Diagnostica delle allergie e immunoterapia di IDEXX Laboratories

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Diagnostica delle allergie e immunoterapia di IDEXX Laboratories
Maggio 2014
Diagnostic
Update
Il prurito non è un sintomo incoercibile
Diagnostica delle allergie e immunoterapia di IDEXX Laboratories
L’ideale per una diagnosi facile e tempestiva nonchè per un trattamento efficace delle allergie sarebbe poter offrire
un test allergologico su siero autologo preciso e affidabile, seguito da un’immunoterapia basata su questi risultati.
IDEXX Laboratories, in collaborazione con GREER®, offre test
allergologici specifici per cani, gatti e cavalli che consentono di
ottenere in poco tempo risultati affidabili. GREER® è una delle
principali aziende leader mondiali che sviluppa test allergologici
su siero autologo. Gli allergeni di GREER® sono tenuti in grande
considerazione dai veterinari dermatologi di tutto il mondo. Così
per esempio, il test ELISA, basato su un cocktail di anticorpi
monoclonali specifici per i cani (macELISA), utilizza una miscela
di tre anticorpi monoclonali che si legano in modo specifico alla
regione Fc delle IgE. I risultati del test macELISA sono riproducibili e comparabili a quelli del test ELISA basato sui recettori
per le IgE ad alta affinità (Fc R umano ricombinante), come ha
evidenziato uno studio recente(5).
Oltre al Profilo ridotto, IDEXX Laboratories offre diversi accertamenti riguardanti i principali allergeni e consente così ad ogni
singolo paziente di eseguire test in base alle sue esigenze specifiche utilizzando fino a 35 allergeni ambientali.
I seguenti accertamenti vengono offerti singolarmente o in combinazione:
Profilo ridotto
Fotos: © Sichtfeld / Photocase.com · © istockphoto.com
(Acari/alberi/graminacee ed erbe), cavalli e imenotteri
• con o senza pulci (cane/gatto)
Profilo Mediterraneo
(cane/gatto)
• 25 allergeni ambientali e stagionali
Determinazione dei singoli allergeni (cane/gatto)
• Acari/muffe senza pulci: 6 allergeni
• Alberi/graminacee/erbe: 8 allergeni
Determinazione dei singoli allergeni
con 1-3 set (cane/gatto/cavallo)
• Acari/muffe/pulci: 11 allergeni (pulci solo cane/gatto)
• Alberi: 12 allergeni
• Graminacee/erbe: 12 allergeni
Malassezia (cane/gatto)
Screening infetti (solo cavallo)
I pazienti con dermatite atopica: sempre più
frequenti negli ambulatori veterinari.
La dermatite atopica (allergia ambientale) è una malattia cutanea
cronica e pruriginosa che, a livello terapeutico, può spesso rivelarsi alquanto frustrante sia per i veterinari che per i proprietari di
animali.
Degli studi evidenziano che fino al 30% dei cani visitati negli
ambulatori veterinari è affetto da dermatite atopica(1,2). Su un
totale di 7 milioni di cani che vivono in Italia, questa percentuale
corrisponde a 2,1 milioni di soggetti colpiti da tale affezione.
I problemi cutanei rappresentano il secondo motivo della richiesta di una visita presso un ambulatorio veterinario per piccoli
animali, subito dopo le misure preventive come le vaccinazioni.
La maggioranza di questi animali portati dal veterinario presenta
del prurito quale sintomo principale.
Sintomi clinici
Gli animali affetti da dermatite atopica presentano di norma
una storia clinica di “prurito cronico”, che può andare da lieve a
grave o essere stagionale o non stagionale. Il prurito alla testa,
al piano ventrale del tronco e alle zampe è un sintomo che si
verifica frequentemente e può insorgere sia in presenza che in
assenza di un’infezione batterica recidivante o di un’infezione da
Malassezia dell’orecchio e/o della cute. Alcuni animali presentano contemporaneamente i sintomi di congiuntivite o di rinite
allergica (gatti e cavalli accusano anche asma).
dorsale
ventrale
• Dermatite/reazione allergica da contatto
In caso si sospetti questo tipo di allergia, è necessario eseguire
il patch test, allontanare l’agente sospetto o allontanare l’animale
dall’ambiente in cui è presente l’agente sospetto.
Infezioni secondarie
Le infezioni secondarie della cute e/o dell’orecchio dovute a
batteri o lieviti (Malassezia) causano prurito a prescindere dal
fattore scatenante. È pertanto importante rilevarne la presenza
e valutare nuovamente il prurito dopo l’avvenuto trattamento e
conseguente guarigione. Se il prurito scompare completamente,
si tratta di una malattia concomitante non pruriginosa (ad es.,
un’endocrinopatia quale l’ipotiroidismo). Qualora invece il prurito
non scompaia del tutto, l’animale è affetto da una malattia concomitante pruriginosa (ad es., una parassitosi o allergia).
Test allergologico e immunoterapia
Si osservano inizialmente lesioni primarie come rossori e papule
che vanno a confondersi velocemente con lesioni croniche
autotraumatiche quali lichenificazione, iperpigmentazione,
escoriazioni (segni di grattamento), alopecia e croste. Per questo
motivo, l’osservazione della distribuzione tipica delle lesioni è
spesso più utile per la diagnosi che le singole lesioni cutanee. Le
seguenti parti del corpo sono spesso colpite, sia singolarmente
che contemporaneamente: padiglione auricolare (in particolare
arrossamento), area perioculare, labbra, parte ventrale del collo,
ascelle, addome, parte interna della coscia, zampe, pieghe dei
gomiti, area perianale e parti ventrale e prossimale della coda.
Alcuni animali sono affetti, anche esclusivamente, da otite recidivante unilaterale o bilaterale.
Le patologie che possono presentare sintomi simili vanno escluse dalla diagnosi, tra cui quelle qui riportate.
• Dermatite allergica da morso di pulce
Diagnosi formulata mediante l’uso di pettine per pulci e percorso
diagnostico terapeutico per le pulci. La Task Force internazionale
per la dermatite atopica canina (una commissione di esperti)
raccomanda la continuazione del trattamento profilattico antipulci per tutti gli animali con diagnosi di allergia anche in seguito
alla conclusione del percorso diagnostico.
• Prurito dovuto a infezioni secondarie batteriche
o da Malassezia
Diagnosi tramite esame citologico previo prelievo per impronta
e/o colture batteriologiche/micologiche (antibiogramma, se consigliato) e relativa terapia.
• Allergia/reazione alimentare
Diagnosi tramite una dieta di esclusione appropriata nel corso di
8-12 settimane, seguite da prova di carica.
• Dermatosi parassitaria
Diagnosi tramite scarificazione cutanea (superficiale, profonda),
titalazione di anticorpi per Sarcoptes, preparati ottenuti mediante
scotch test e trial terapeutico..
La diagnosi clinica di dermatite atopica (allergia ambientale)
viene formulata sulla base di un’anamnesi indicativa e di sintomi
clinici tipici nonché tramite l’esclusione di patologie simili quali
ectoparassitosi, infezioni secondarie e ipersensibilità alimentare. Una reazione di ipersensibilità IgE-mediata di tipo I riveste
notevole importanza. Conseguentemente alla diagnosi clinica di
allergia ambientale è possibile utilizzare l’esito di test allergologici per allergeni ambientali (polline, acari della polvere, acari della
farina, muffe) per formulare un’immunoterapia (definita anche
desensibilizzazione o iposensibilizzazione) nonchè per definire
strategie per l’allontanamento delle sostanze allergeniche.
Il test allergologico su siero autologo è di semplice esecuzione, facilmente reperibile, per la determinazione degli allergeni
specifici. Il test intracutaneo rappresenta un metodo alternativo
che richiede però, nella maggioranza dei casi, il consulto di uno
specialista. In alcuni studi non è stata rilevata alcuna differenza
in termini di efficacia dell’immunoterapia basata su test sierologici o test intracutanei(3,4). Idealmente si dovrebbero prendere in
considerazione i risultati di entrambi i test in sede di selezione
degli allergeni.
Una volta identificati gli allergeni causali e valutata la loro rilevanza per i singoli pazienti, l’immunoterapia può essere praticata
ai fini della desensibilizzazione. L’immunoterapia rappresenta
attualmente l’unica terapia in grado di modificare il decorso a
lungo termine della malattia. Per questo motivo l’immunoterapia,
laddove indicata, rappresenta la base delle terapia degli animali
allergici.
Quando è indicato eseguire test allergologici per
gli allergeni ambientali?
Il test allergologico va eseguito nei casi in cui è stata formulata
una diagnosi clinica di dermatite atopica mediante la diagnostica clinica per esclusione come precedentemente descritto.
I test allergologici non possono essere utilizzati per emettere
una diagnosi di dermatite atopica in quanto non sono in grado
di distinguere in maniera sufficiente gli animali affetti da allergia
dagli animali con altre patologie pruriginose. Non consentono
inoltre di fare una distinzione tra cani con allergia provocata da
sensibilizzazione ad allergeni ambientali e quelli affetti da allergia
alimentare. Per gli animali con diagnosi clinica confermata di
dermatite atopica, i test allergologici servono a identificare gli
allergeni specifici ad un determinato animale per poterli poi utilizzare nell’immunoterapia.
I test allergologici vanno eseguiti una volta formulata la diagnosi
clinica di dermatite atopica e nei casi indicati di seguito:
• si desidera prescrivere una terapia a lungo termine sicura ed
efficace per modificare il decorso della malattia.
• la patologia non può essere controllata unicamente mediante
una terapia sintomatica con minimi effetti collaterali (shampoo,
antistaminici, ecc.).
• si desiderano evitare i costi e/o gli effetti collaterali risultanti
dall’utilizzo a lungo termine di terapie sintomatiche (in particolare,
ciclosporine, glucocorticoidi).
• l’animale presenta sintomi per più di 3-4 mesi all’anno oppure è
necessario prevenire il peggioramento di questa situazione.
• il proprietario desidera e può sottoporre l’animale a trattamento
per un lungo periodo di tempo, nonché può sostenerne i relativi
costi e assumersi tale impegno.
Nota
Sebbene i risultati dei test allergologici su siero siano influenzati dai medicinali (glucocorticoidi, ciclosporine, antistaminici, ecc.) in minor misura
rispetto a quelli ottenuti con il test intracutaneo, potrebbe essere indicato,
qualora sia possibile dal punto di vista clinico, sospendere l’uso dei glucocorticoidi nelle ultime 4 settimane prima del prelievo del sangue oppure
ridurne almeno la quantità portandola al dosaggio più basso possibile,
somministrandoli solo a intervalli di 48 ore. Qualora l’esito di un test allergologico su siero risulti diverso rispetto ai risultati previsti di un determinato
paziente, potrebbe essere utile sospendere la somministrazione dei glucocorticoidi 4-12 settimane prima del prelievo del sangue e ripetere il test.
I test allergologici su campioni di siero
di IDEXX Laboratories
I test allergologici su siero sono disponibili presso IDEXX
Laboratories quali Profilo ridotto oppure sotto forma di test per la
determinazione di allergeni specifici.
Quando è indicato fare un Profilo ridotto?
Il Profilo ridotto di IDEXX Laboratories è una prima possibilità per
prevedere i gruppi di allergeni per i quali verranno probabilmente
ottenuti risultati positivi.
Molti veterinari ritengono che questo accertamento offra il vantaggio di comunicare meglio con i proprietari di animali, soprattutto
quando vi è la necessità di contenere i costi oppure se i proprie-
tari temono di non trovare la soluzione al problema dell’animale.
Altri test allergologici possono essere richiesti singolarmente o
insieme ad altri test per le allergie.
Il Profilo ridotto per cani e gatti può essere richiesto “con” o “senza” pulci. Poiché un accurato controllo delle pulci è indispensabile per i pazienti affetti da dermatite atopica e non è disponibile
nessuna immunoterapia per la dermatite allergica da pulci, molti
veterinari ritengono che non sia necessario eseguire analisi specifiche che, grazie a questa opzione, possono essere evitate.
Per i cavalli è disponibile un test di screening insetti per 5 allergenii. Per i cani e i gatti è possibile eseguire un test specifico per
verificare la presenza di Malassezia in caso di diagnosi clinica di
sospetta allergia da Malassezia.
Il test allergologico per sostanze alimentari (Nutridexx) non può
essere utilizzato, come i test precedentemente menzionati, per
la diagnosi di allergie. In caso di sospetta allergia/intolleranza
alimentare, il test potrebbe tuttavia risultare utile per impostare
una dieta di esclusione specifica per il paziente.
Interpretazione dei risultati
Se il risultato di un test allergologico di screening è positivo, sono
disponibili test allergene-specifici corrispondenti per una più accurata differenziazione degli allergeni. Se il test per la determinazione di allergeni specifici viene richiesto entro 6 giorni dall’arrivo
del campione originale, il proprietario non dovrà portare nuovamente il paziente in ambulatorio per un altro prelievo del sangue.
Nel corso di questo lasso di tempo, il campione originariamente
inviato può essere utilizzato per la determinazione di allergeni
specifici richiesta successivamente.
Per quanto concerne l’interpretazione del test per la determinazione di allergeni specifici, valori pari o superiori a 150 EAU indicano
una reazione positiva degli anticorpi ai relativi allergeni. L’entità
del valore EAU non è necessariamente correlata al grado dei
sintomi clinici.
Il Profilo Mediterraneo di IDEXX Laboratories rappresenta una valida soluzione: questo panel di allergeni completo e specifico per
la regione mediterranea è utile per completare l’iter diagnostico e
scegliere la terapia spedifica per il paziente.
Comprende 25 allergeni stagionali ed ambientali e l’allergene
della saliva della pulce.
Diagnostic
Update
Cosa fare in caso di test allergologico negativo?
Di seguito riportiamo le cause più frequenti per cui i test allergologici risultano negativi o per cui si ottengono esiti insoddisfacenti:
• Test eseguito troppo precocemente (a volte è necessario attendere che si concluda un’intera stagione delle allergie, cioè un
periodo di 12 mesi dall’inizio dei primi sintomi).
• Periodo dell’anno non appropriato (in particolare per i sintomi
delle allergie stagionali si consiglia di eseguire il test appena prima o dopo l’alleviamento dei sintomi per rilevare, ove possibile,
tutti gli allergeni responsabili).
• Profilo ridotto completamente negativo: è possibile che il vostro
animale risulti positivo ad alcuni allergeni causali durante un
esame completo e dettagliato.
• Influenza di farmaci.
Qualora il test allergologico su siero risulti completamente negativo, potrebbe essere comunque possibile rilevare allergeni nei
test, e viceversa.
IDEXX Laboratories Italia S.r.l.
Via Guglielmo Silva, 36
20149 MILANO
www.idexx.it
Qualora entrambi i test risultino completamente negativi e qualora le cause indicate precedentemente siano state escluse, il cane
potrebbe appartenere al gruppo di animali affetti da dermatite
atopic-like (allergia intrinseca). Circa il 10-20% dei cani e dei soggetti umani che soffrono di allergia ambientale ottengono risultati
completamente negativi ai test allergologici cutanei e del sangue.
Si presuppone che altri meccanismi immunologici siano responsabili, piuttosto che l’ipersensibilità di tipo I. Purtroppo in questi
casi non è possibile utilizzare l’immunoterapia. Tuttavia, una
terapia sintomatica può spesso alleviare i sintomi dell’animale.
IDEXX Consulenza Medica
In clinica tutti i giorni e specialistica
Un team di medici veterinari specializzati in diagnostica veterinaria è a tua disposizione gratuitamente, per una consulenza
professionale, per la soluzione di tutti i casi clinici.
La consulenza può avvenire da remoto o presso la tua struttura
come formazione in clinica per tutto lo staff.
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dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,30
Al di fuori degli orari e giorni indicati ti preghiamo di lasciare un
messaggio per essere richiamato il prima possibile.
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Immunoterapia
Una volta identificati gli allergeni causali e valutata la loro rilevanza per i singoli pazienti, è possibile prescrivere un’immunoterapia
allergene-specifica per la desensibilizzazione. È necessario inviare una prescrizione veterinaria; vi sarà quindi inviato un apposito
modulo di richiesta qualora il test allergologico risulti positivo.
Con la prima immunoterapia prescritta ad un paziente (soluzione
iniziale), riceverete nell’arco di 2-3 settimane, 3 flaconi a tappo
perforabile contenenti soluzioni a dosi crescenti. Lo schema
terapeutico per le iniezioni è incluso nella confezione. Un’immunoterapia può contenere fino a quattro dei cinque potenziali
gruppi allergenici, che includono muffe, acari, graminacee, erbe e
alberi. Il nostro servizio di consulenza specialistica veterinaria è a
vostra completa disposizione per rispondere a eventuali domande relative all’immunoterapia.
Assistenza clienti:
lunedì – venerdì 9.00 –18.00; sabato 10.00 –14.00
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