A loro immagine - Casa Internazionale delle Donne

Transcript

A loro immagine - Casa Internazionale delle Donne
A loro immagine e somiglianza
Mentre tutto il mondo si interroga con rabbia e sdegno sulle violenze e le
torture a cui sono sottoposte le donne indiane da parte di uomini e sulle
imponenti manifestazioni di protesta a cui il Governo indiano sembra
incapace di dare una risposta, arriva la notizia di un atto gravissimo del
Congresso degli Usa a maggioranza repubblicana. il Violence Against
Women Act, la legge del 1994 , voluta da Bill Clinton e che fino a pochi
giorni fa proteggeva le vittime di violenza, non è stato prorogato e gli
aiuti per donne stuprate, picchiate o che subivano stalking sono stati
aboliti.
Il partito repubblicano prima ha svuotato la legge considerata troppo
progressista, infatti per riapprovarla, (scadeva il 31 dicembre 2012)
avevano escluso gli articoli che garantivano protezione a lesbiche, gay e
transgender, alle immigrate cui è scaduto il permesso di soggiorno e alle
donne che vivono nelle riserve indiane dove, secondo dati federali, tra il
2000 e il 2010 gli stupri sono aumentati del 55% .La violenza maschile è
forte e pervasiva negli stati uniti (come nel resto del mondo) dove ogni
giorno tre donne vengono uccise da un familiare. Firmato da Bill Clinton
il 13 settembre 1994, il Violence Against Women Act ”ha rafforzato le
sanzioni federali contro gli stupratori – si legge sul sito della Casa Bianca
– fatto sì che le vittime, a prescindere dal loro reddito, non siano
costrette a sostenere le spese di esami clinici e siano inserite in
programmi di protezione, garantito assistenza alle donne sfrattate dalle
proprie case in seguito a casi di stalking, violenza o stupro”.
Non solo: il Vawa garantiva alle immigrate clandestine permessi di
soggiorno speciali per invogliarle a denunciare i loro aggressori. I
risultati c’erano: “Dal 1993 al 2010, il tasso di violenza domestica è calato
del 67% – si legge ancora su www.whitehouse.gov - tra il 1993 e il 2007,
le donne uccise per mano del partner sono diminuite del 35% e gli
uomini uccisi del 46%”. Provvedimenti seri per affrontare un enorme
problema politico e sociale. Ma per i repubblicani si tratta solo di tutele
“dettate da interessi politici”,. Che in campagna elettorale hanno
scatenato polemiche infuocate contro le donne come quella Todd Akin,
deputato del Missouri, che aveva affermato che “da quanto ho sentito dai
medici, rimanere incinta dopo uno stupro è un fatto decisamente raro” in
quanto “in caso di stupro legittimo il corpo femminile può fare in modo
di evitare la gravidanza…”. Due mesi dopo il 24 ottobre il candidato
repubblicano al Senato in Indiana, Richard Mourdock, molto vicino al
Tea Party, aveva spiegato durante un dibattito che se una donna rimane
incinta durante uno stupro “è qualcosa che ha voluto Dio”.
Secondo questa logica è comprensibile perchè non bisogna aiutare le
donne che subiscono violenza e maltrattamenti. Al volere di Dio non si
può contrapporre il volere dello stato e la difesa dei diritti delle donne.
Neanche il fondamentalismo islamico arriva a tanto ma è una logica che
conosciamo bene, infatti , mentre in Italia il caso di Don Corsi, per
quanto imbarazzante, non sembra aver smosso più di tanto le gerarchie
cattoliche visto che i soliti siti integralisti che fanno apologia del
femminicidio e istigazione a delinquere lo propongono come santo
subito, sostengono anche che il femminicidio è il segno del volere di Dio
per rimettere sulla retta via una società distrutta dalla libertà delle
donne. Crisi o non crisi i sostenitori e gli epigoni del patriarcato hanno
deciso di usare tutte le armi consentite per ridurre le donne a più miti
consigli e rimetterle al loro posto o in ogni caso per punirle duramente.
Non lasciando nulla di intentato. Se Dio è violento e ci maltratta perché
gli uomini dovrebbero essere diversi? Il sospetto è che abbiano creato
Dio a loro immagine e somiglianza.
Udi nazionale, Casa internazionale delle donne
Roma 10 gennaio 2013