Rassegna stampa del 17 giugno 2013

del 17/06/2013
17 giugno 2013
http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2013/06/15/news/due-incontri-formativi-su-lavoro-efamiglia-1.7265854
DUE INCONTRI FORMATIVI SU LAVORO E FAMIGLIA
Due importanti incontri formativi si sono svolti nei giorni scorsi a Castel di Sangro e su
tematiche di grande attualità: ovvero lavoro e famiglia.
Il primo dei due seminari, organizzato dal Csvaq di Castel di Sangro, ha avuto come
obiettivo quello di incentivare il sostegno alle associazioni e la promozione del lavoro in
rete.
L’iniziativa, nata su richiesta delle imprese che operano nel territorio, ha fatto registrare un
notevole afflusso di partecipanti e diverse sono state le tematiche affrontate, tra cui quella
della responsabilità degli amministratori e delle verifiche fiscali. Cosa che ha permesso di
fare chiarezza sulla documentazione contabile che ogni associazioni deve avere e sui
diritti e doveri degli amministratori.
Il secondo seminario ha avuto invece come tema «la crisi della famiglia: una sfida per il
volontariato di oggi». L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione Adivs in
collaborazione con il Banco di Solidarietà ed è stata finanziata dal Centro servizi
volontariatodell’Aquila nell’ambito del Bando seminari e convegni 2012.
Tra gli argomenti trattati la situazione sociale attuale della famiglia; il volontario tra la
propria famiglia e quelle a cui offre il suo servizio.
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http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2013/06/15/news/l-auser-riprende-l-attivita-dipromozione-sociale-1.7265850
L’AUSER RIPRENDE L’ATTIVITÀ DI PROMOZIONE SOCIALE
L’associazione di volontariato e promozione sociale Auser riprende l’ attività nella Valle
Peligna. Un ritorno deciso a margine di una riunione tra volontari.
«Ci siamo ricostituiti da poco», spiega Paola Anglani di Raiano, presidente dell'Auser
Insieme Valle Peligna, «grazie all’interesse di Giovanni Forconi e Artimino Cappelli,
rispettivamente presidente Auser Toscana e provincia di Siena, e al presidente regionale
Nicola Zaccardi e a Carlo Salustro, presidente della sezione provinciale. Al momento»,
aggiunge, «abbiamo già organizzato delle vendite di prodotti, come la pasta della
solidarietà messa a disposizione dall'associazione Libera contro tutte le mafie. L’iniziativa,
a cui seguiranno altre, ha avuto un buon successo di pubblico. I fondi raccolti», conclude,
«sono destinati a sostenere la Lega del filo d’Argento, mentre speriamo di raccogliere
adesioni da parte di volontari intenzionati a dedicare qualche ora del proprio tempo agli
altri».
Una mano tessa dunque che nel caso della Lega del filo d’Argento, si propone di ascoltare
i bisogni e le necessità degli anziani.
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http://www.improntalaquila.org/2013/laquila-citta-per-tutti-60601.html
L’AQUILA CITTÀ PER TUTTI
Ricostruire la citta’ mettendo al centro la donna, che spesso non viene riconosciuta come
parte essenzialedi questa e non riesce a muoversi agevolmente, secondo le proprie
esigenze, negli spazi che vengono rimodellati. Questi alcuni dei temi trattati in “La citta’ per
tutti. Le donne desiderano, riflettono, progettano”, che si e’ tenuto nell’ultima giornata del
Salone della Ricostruzione a L’Aquila.
Due zone pilota da cui partire, il quartiere di San Francesco e la zona di S.Elia, dove
attuare un tipo di progettazione già utilizzato in altri Peasi europei ma ancora sconosciuto
in Italia, quindi estendere i diritti di cittadinanza, a questo punto sia attivi che passivi a tutte
le tipologie sociali in citta’
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http://www.abruzzo24ore.tv/news/Concluso-il-primo-Forum-delle-Citta-Celestinianegrande-successo/120657.htm
CONCLUSO IL PRIMO FORUM DELLE CITTÀ CELESTINIANE: GRANDE
SUCCESSO
Si è concluso oggi (15 giugno, n.d.r.) a L’Aquila il 1° Forum delle città celestiniane svoltosi
al Palazzetto dei Nobili. Una due giorni in cui c'è stato un grande successo di
partecipazione: ben venti delegazioni e più di cinquanta partecipanti per il convegno su S.
Pietro Celestino V, di cui ricorreva questo anno il settimo centenario della canonozzazione
ad Avignone, avvenuta nel 1313.
L’accoglienza delle delegazioni è avvenuta venerdì pomeriggio al Palazzetto dei Nobili e
dopo i classici saluti istituzionali gli ospiti hanno fatto un tour della città che gli ha
permesso di conoscere il dramma e gli effetti, ancora evidenti, del terremoto, ma anche le
tante bellezze architettoniche e la storia della città. La giornata di sabato è stata, invece,
interamente dedicata al Convegno. Gli ospiti sono riusciti a conoscere la città, la sua
storia, i suoi prodotti tipici sia di artigianato che enogastronomici.
Si è riusciti a stabilire una serie di legami e collegamenti tra le città, che porteranno nei
prossimi mesi ad ulteriori iniziative concordate per la valorizzazione di Celestino V a
Lecce, Norcia, Isernia e Bologna. Soddisfatto l’assessore al turismo, Lelio De Santis, che
ha ricevuto l’apprezzamento entusiasta delle delegazioni e l’invito a ripetere la
manifestazione, ad estenderla e coinvolgere tutte le realtà celestiniane nei prossimi anni.
‘‘Il Forum è stato occasione non solo di tanti scambi storico-culturali su Celestino V, - ci
commenta l’assessore- ma anche un piacevole momento per instaurare importanti
relazioni sociali ed economiche per il futuro’’ .
Molto importante la parte storica e culturale del Convegno, oltre che religiosa, curata dagli
interventi di relatori esperti: il vescovo di Sulmona, Mons. Spina, il vescovo vicario di
Isernia, Mons. Palumbo, la prof.ssa Stefania Di Carlo, il presidente del Centro Studi
Celestiniano,Floro Panti, il prof. Romano Cordella e Rita Chiaverini, la direttrice degli affari
culturali di Limay, Elodie Bergeron, il vescovo ausiliario Mons. Giovanni D’Ercole, il
vescovo Mons. Giuseppe Molinari, padre Quirino Salomone e tutti i comuni partecipanti
che hanno raccontato, nella loro testimonianza, del legame storico con il nostro Papa
Celestino: Bologna, Limay, Norcia, Lecce, Ripalimosani, Isernia, Fumone, S.Angelo
Limosano, San Severo, Monte Santangelo, Salle, Lama dei Peligni, Sulmona, Castel Di
Sangro, Guardiagrele, Lama dei Peligni e Roccamorice.
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http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=78303&typeb=0&Avezzanosolidarieta-libri-e-un-buon-caffe
AVEZZANO: SOLIDARIETÀ, LIBRI E UN BUON CAFFÈ
La scuola media di Avezzano 'Corradini', per l'ultimo giorno di scuola, organizza l'incontro
fra cultura e divertimento. Il caffè 'Vieniviaconme' accoglie i ragazzi nella sua sala da the libreria - cinematografo all'avanguardia.
L'ultimo giorno di scuola, l'8 giugno scorso, ad Avezzano, lo si è trascorso così: una classe
di ragazzi della scuola primaria di secondo grado 'Corradini', che quest'altro altro anno
cambierà direzione e aspirazione, entrando nella classe delle 'superiori', ha passeggiato
assieme alla docente di italiano, Sabrina Torti, lungo il corso principale della città,
raggiungendo la posta con l'intento di donare dei soldi all'Unicef per i bambini meno
fortunati.
Ogni ragazzo recava in mano un assegno da spedire, per un importo totale non
indifferente. «Ho scelto volutamente l'ultimo giorno di scuola per non tenerli ancora
rinchiusi nella nostra struttura. Ho pensato che questa iniziativa fosse il modo migliore per
salutare quest'anno scolastico. Invieremo i soldi raccolti per beneficienza e poi andremo al
caffè letterario 'Vieniviaconme' per concludere la mattinata, guardando qualche scena
filmica sul vizio del fumo, adattato dal brano de La coscienza di Zeno - queste le parole
della professoressa Torti - ho scelto di percorrere lo stesso tragitto che ognuno di loro fa
per arrivare a scuola, ma al contrario, e con una meta completamente diversa. Vorrei che
imparassero non solo nozioni e concetti, ma anche come affrontare la vita e le criticità di
tutti i giorni. Solitamente è il papà che si occupa per loro delle questioni pratiche, almeno
fino ad una certa età. Io vorrei porli, con questa giornata particolare, di fronte ai dilemmi
quotidiani, a geograficità diverse, di modo che, imparino che la vita è anche improvvisare».
I proprietari del caffè avezzanese 'Vieniviaconme', una coppia sposata, Veronica e Luca
De Clemente, hanno accolto i ragazzi e hanno messo a loro disposizione la sala per la
proiezione del video su Zeno e il vizio del fumo. La co-proprietaria così descrive la loro
attività di caffetteria e libreria: «All'Aquila e a Roma, di caffè letterari ve ne sono a bizzeffe,
mentre nella città di Avezzano non c'erano, almeno fino ad ora. È proprio la passione per i
libri che ci ha spinto verso questa avventura. Io sono un'insegnante, ho lavorato per
quattro anni a Roma e adesso sono approdata in questa città marsicana, quindi ho
sempre avuto questo amore per la trasmissione della cultura alle giovani generazioni. Il
nostro caffè ha una stanza, che si trova al primo piano, completamente dedicata ai libri: c'è
un grande tavolo nel mezzo, sedie, scaffali colmi delle opere di ieri e di oggi, insomma,
uno spazio libero dove ognuno può trovare qualcosa che solletichi il proprio interesse.
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Abbiamo una stanza, inoltre, allestita per la proiezione di film, cortometraggi, video
musicali: molti ragazzi la utilizzano per far vedere ai loro amici brevi filmati realizzati da
loro stessi, e questo significa dare possibilità, spago all'inventiva». «La cittadina di
Avezzano ancora non conosce bene questo locale, in quanto è insolito rispetto agli altri
caffè della zona. Noi aspettiamo sempre nuovi visitatori, cercando di creare una
commistione originale fra un buon caffè e un buon libro. Personalmente mi occupo anche
della messa in opera di laboratori per bambini, che hanno luogo proprio in questo caffè.
Abbiamo anche un gruppo di genitori che ci segue, e questo per noi rappresenta una
grande soddisfazione».
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http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=78236&typeb=0&Notte-biancadelle-librerie
NOTTE BIANCA DELLE LIBRERIE
Spegni la luce, accendi la notte... e vieni in libreria!
'L'estate comincia in libreria' è lo slogan dell'edizione 2013 della notte bianca delle librerie
italiane.
Il 21 giugno, giorno del solstizio d'estate, le librerie italiane si adeguano agli orari del Sole,
rimanendo aperte molto più a lungo.
Anche Vieniviaconme parteciperà all'evento nazionale restando aperta fino a notte fonda,
con letture, proiezioni e scambio "notturno" del libro!
Ingresso libero e gratuito
Vieniviaconme - lettere e caffè
Via M. Colaneri 8/10
Avezzano
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http://www.terremarsicane.it/node/27509
GRANDE SUCCESSO PER IL PROGETTO "LEGGOMONDO"
Meravigliosa, emozionante, calda l'atmosfera del gremito castello Orsini di Avezzano per
la serata conclusiva del progetto "Leggomondo" svoltosi durante l'intero anno scolastico
presso le classi 3 B e 3C della scuola primaria "G.Mazzini" di Avezzano. I bambini hanno
portato in scena tutto il lavoro dei laboratori di lettura animata, scrittura creativa, musica,
espressione corporea coordinati dalle insegnanti Fabiana Iacovitti, Carla Sorge, Anna De
Santis e realizzati, durante l'intero anno scolastico, nell'ambito di significativi percorsi
interdisciplinari con la sapiente regia di Mario Fracassi (associazione culturale Classe
Mista) e con la collaborazione di Alessia Tabacco e di Francesco Sportelli (associazione
culturale Il volo del coleottero).
Nel segno dell'incontro generazionale e della riscoperta della narrazione, ai genitori è stato
chiesto di tornare bambini e di raccontare le loro storie di bambini, i loro vissuti, le loro
emozioni. I genitori si sono messi in gioco scrivendo, raccontando, preparando narrazioni
in classe. I piccoli alunni, affascinati dalla nuova veste dell'incontro con i loro genitori e
ispirati dall'incontro tra il ragazzo e il lupo protagonisti de "L'occhio del lupo" di Daniel
Pennac, hanno smontato queste storie, ne hanno studiato gli ingredienti: l'amicizia,
l'avventura, il gioco, la scoperta, i dottori, le paure, la fantasia, le feste, ecc. scoprendo
mondi di fantasia e di realtà lontani ma sorprendentemente e umanamente vicini.
Si è giocato con i "mattoni" dei racconti, mescolandoli, ristrutturandoli, ponendoli su diversi
piani temporali e, attraverso la riscrittura e la reinvenzione, sono state preparate nuove
storie, con tecniche narrative diverse. Si è proceduto poi alla scelta delle musiche, alla
preparazione dei canti, all'approccio alla scrittura del canto, alla preparazione dello
spettacolo-racconto finale. Durante il percorso gli alunni hanno dimostrato entusiasmo,
motivazione, gioia di apprendere.
"Il teatro incoraggia un atteggiamento attivo e concreto verso il mondo" - commenta il
dirigente scolastico Berardino Franchi - "tramite esso si coltiva un'attenzione viva verso la
realtà, un'attenzione che diventa una palestra di creatività per saper guardare oltre
l'apparenza delle cose e per non smettere mai di reinventare ciò che ci circonda". I
docenti: "un grazie ai piccoli attori, ai piccoli "cercatori di storie", per le emozioni che ci
hanno fatto vivere".
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http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2013/06/16/news/l-assemblea-1.7272102
L’ASSEMBLEA
Nazareno Di Giovanni, 53 anni, residente a Manoppello Scalo e titolare della ditta
Tarifarma (servizi per farmacie), è il nuovo presidente delle Pro loco d’Abruzzo.
Unico candidato, è stato eletto all’unanimità dalle 187 Pro loco accreditate nel corso dei
lavori dell’assemblea elettiva regionale tenutasi ieri (15 giugno, n.d.r.) all’Aquila nella sede
della Casa del volontariato, nella zona industriale di Campo di Pile. Gli intervenuti hanno
affrontato le tematiche legate alla promozione dei territori e alla necessità di riconquistare
spazi «dimenticati» dalle istituzioni.
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http://www.lopinionista.it/notizie/?p=177375
L’AQUILA E IL SUO TERRITORIO:LA PROMOZIONE TURISTICA A
VARSAVIA
Oggi ,17 e domani 18 giugno 2013, nel corso di un workshop a Varsavia verrà fatta la
promozione tutistica di L’Aquila e del suo territorio. Oltre una mostra fotografica, a cura
del sulmonese Luca Del Monaco, saranno utilizzati slide, video, materiale informativo e
prodotti tipici e verranno proposti agli operatori polacchi, pacchetti turistici di largo respiro
che abbracceranno percorsi storici, enogastronomici e culturali.
“Oltre la Perdonanza e date le origini di Karol Woitila – ha dichiarato l’Assessore de Santis
– promuoveremo, inoltre, il Suntuario di Papa Giovanni Paolo II alla Jenca, valorizzando il
legame tra le nostre terre anche attraverso il turismo religioso.”
L’iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo dall’Ambasciatore d’Italia in Polonia,
Riccardo Guariglia che presenzierà l’inaugurazione della mostra fotografica e dall’Istituto
di Cultura Italiana in Polonia, lieto di contribuire ad aprire per L’Aquila, una finestra
sull’Europa.
Fautrice dell’iniziativa, promossa dall’Assessorato al Turismo del Comune dell’Aquila,
anche l’Associazione “ Espressione d’Arte” rappresentata dal fondatore Pierluigi Ruggiero,
violoncellista aquilano che, il 17 giugno, si esibirà a Varsavia con l’ensemble “I
Bricconcello”.
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http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2013/06/16/news/in-citta-concerto-eco-sostenibile1.7272192
IN CITTÀ CONCERTO ECO-SOSTENIBILE
Immaginate un palco alimentato dall’energia elettrica prodotta da gente che pedala, con
sopra un gruppo di cantautori e musicisti la cui speranza di fare un buon concerto dipende
proprio dai pedalatori. Sembra incredibile ma non lo è. ll «Palco a pedali» sbarca
all’Aquila, nell’ambito dello spettacolo «Goodbike» con i suoi 128 cavalletti dove i ciclisti
potranno agganciare le loro bici e pedalare per consentire alla band «Têtes de Bois» di
cantare, suonare e recitare per un’ora e mezza. È il primo eco-spettacolo del mondo,
ideato da un gruppo di persone che nella vita fa cose diverse: Andrea Satta dei «Têtes de
Bois», l’ingegnere Gino Sebastianelli, un vecchio artigiano di provincia, Roberto Palazzi e
altre persone. E ora, affinato il meccanismo, il Palco a pedali gira le città d’Italia per
lanciare un messaggio di «ecologia» e «sostenibilità». L’evento aquilano si terrà sabato 22
giugno alle 21 a piazza Duomo. Con i «Têtes de Bois» ci sarà anche il Banco del Mutuo
Soccorso e già dalle 17 sarà possibile acquistare prodotti dal mercato contadino dei
produttori locali per una tavola «a chilometro zero».
Lo spettacolo rientra nel programma della «Transumanza a pedali». Il giorno prima,
venerdì 21, infatti, una carovana di 100 persone partirà in bicicletta da Roma.
Destinazione L’Aquila, dove arriveranno dopo 144 chilometri di percorso in due tappe. A
piazza Duomo la band si esibirà con il suo particolarissimo palco, unico caso al mondo di
meccanismo artistico che ottiene energia da 128 dinamo, collegate ad altrettante biciclette:
sarà il pubblico in sella a dare energia elettrica a luci e amplificatori della band. Ospiti
speciali della serata, saranno Francesco Di Giacomo, storica voce del Banco del Mutuo
Soccorso, e Pino Marino. A presentare l’evento ieri Andrea Satta dei Têtes (gli altri
promotori sono ActionAid, A Sud, Circolo Arci Querencia, Comitato 3e32, Gruppo di
AQuisto Solidale, Piazza d’Arti, Fiab), affiancato dalla senatrice Stefania Pezzopane e da
Sara Vegni di Actionaid. «Vogliamo invadere la città di biciclette», ha spiegato Satta, «per
riempirla di vivacità e soprattutto lanciare il messaggio che una città da ricostruire
completamente può essere riprogettata nell’ottica del risparmio energetico, di una
maggiore fruibilità cittadina, senza barriere architettoniche e magari con un centro storico
completamente pedonale». Il «debutto» del Palco a pedali nel 2011 a Bari. Ma non finisce
qui, perché la carovana che partirà da Roma fermandosi a Contigliano e Sella di Corno
prima di arrivare all’Aquila, s’incontrerà anche con la «Lunga marcia per L’Aquila 2013»,
partita da Novi di Modena il 25 maggio e da Roma il 14 giugno.
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http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=78165&typeb=0&L-Aquila-contro-lavivisezione-degli-animali
L'AQUILA, CONTRO LA VIVISEZIONE DEGLI ANIMALI
Sabato 15 giugno si terrà in tutti i 27 paesi dell'Unione Europea lo "Stop vivisection
European Day".
A L'Aquila, le associazioni animaliste saranno presenti con un banchetto nel centro
commerciale L'Aquilone dalle ore 11 alle ore 20.
Lo scopo della giornata è quello di raccogliere in tutta Europa il maggior numero di
sottoscrizioni utili a raggiungere l'obiettivo finale del milione di firme.
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PRONTO SOCCORSO, RACCONTO DI UNA NOTTE
Un nostro cronista tra barelle e sale d’attesa, ecco cosa trova chi arriva in ospedale per
un’emergenza sanitaria
Non è tanto per i due incidenti capitati in contemporanea nel tardo pomeriggio. Non è
neanche per un ragazzone arrivato all’ospedale con uno zigomo rotto e un ematoma
sull’occhio, anche perché è talmente ubriaco che sembra quasi prendere con filosofia il
fatto di aver rimediato qualche cazzotto in giro per L’Aquila. E non è neanche per la gente
appollaiata sulle sedie della sala d’attesa, con cui devono vedersela due-tre medici a turno
coadiuvati da pochi eroici infermieri. Il minimo sindacale per affrontare la notte. Come se di
notte fosse vietato avere incidenti o sentirsi male. Il fatto è che, a passare qualche ora di
notte al pronto soccorso, hai l’impressione che basti poco, anche in una serata tutto
sommato tranquilla, per rompere gli equilibri di un reparto in prima linea per affrontare
emergenze di qualsiasi tipo.
RAGGI X. I led della scritta «Ospedale San Salvatore» sono accesi da poco quando entra
un’ambulanza che trasporta un ragazzo di 34 anni. Ha addosso un completo da ciclista.
Qualcuno lo ha investito con l’automobile dalle parti di Pizzoli. Poco dopo, un altro mezzo
trasporta un motociclista a seguito di un incidente avvenuto a Casamaina di Lucoli.
Entrambi se la caveranno con un brutto spavento e qualche escoriazione, ma c’è
comunque da eseguire la prassi: tac, tac a contrasto, ecografia ed elettrocardiogramma.
Gli esami vengono portati avanti nei locali adiacenti agli ambulatori del pronto soccorso,
ma se un apparecchio si rompe – ed è quello che capita – c’è da fare un po’ di scale. Il
problema non è tanto questo, quanto che il tecnico di Radiologia in servizio è uno solo e,
tra l’altro, deve rispondere anche alle emergenze di tutti i reparti. Nella fattispecie, c’è da
correre al reparto di Neonatologia per un esame necessario dopo un parto. In questi casi,
tutto quello che è routine viene messo in coda.
TRIAGE. L’addetto al triage ha la faccia sconsolata. È questo il luogo dove vengono
smistati infortuni e malori, gravi o leggeri che siano, secondo classi di urgenza, in base alla
gravità delle lesioni riportate o del loro quadro clinico. Del resto, il termine francese vuol
dire proprio cernita. La priorità di chiamata non è in base all’ordine di arrivo in
accettazione, ma secondo l’urgenza e la gravità della prestazione che il caso richiede.
Quindi, è il caso di rivolgersi al pronto soccorso di notte solo per qualcosa di serio.
GLI INFORTUNI. Capita a partire dal tardo pomeriggio, o nei giorni festivi, di vedere
lavoratori in prevalenza stranieri chiedere visite o medicazioni. Raramente, secondo gli
infermieri presenti, queste visite avvengono durante gli orari lavorativi. Quasi che le
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categorie deboli e meno tutelate contrattualmente avessero paura di chiedere una licenza
al datore di lavoro per non mettere a rischio il posto. «Non abbiamo elementi per valutare
questo fenomeno», commenta il segretario provinciale della Cgil Umberto Trasatti. «Certo
è che già qualche giorno fa abbiamo denunciato ritardi e incongruenze nell’applicazione
delle norme contrattuali e legislative, in materia di controllo dei cantieri e prevenzione
infortuni. Aspetti che, in una situazione lavorativa tipo, come un cantiere della ricostruzione
dell’Aquila, non possono essere trascurati».
SAN MASSIMO. Anche qualche giorno fa, in occasione di San Massimo, tanti stranieri si
sono presentati al triage approfittando di un po’ di respiro per la festa del patrono,
trovando qui però una situazione particolare in quanto i servizi in quel giorno sono stati
particolarmente ridotti. Meno attività ambulatoriali, niente interventi ordinari, chiusi pure gli
uffici per il pagamento ticket e per la gestione delle cartelle ospedaliere. In questi giorni si
viene ricoverati solo in caso di episodi acuti. Naturalmente, nessun cartello avvisa di
questa situazione particolare per la festa cittadina.
IL 118. Tagli e accorpamenti, che sono l’altra faccia del sistema Abruzzo, sono annunciati
in tutti i reparti e i sindacati continuano a chiedere, congiuntamente, l’assunzione di 500
persone in pianta organica in tutti i presìdi Asl. Ma è l’impegno dei volontari a garantire il
servizio del 118. Davanti ai locali di riferimento, in un momento di relax, stazionano Aldo
D’Alessandro e Roberta Lo Presti della Croce Bianca: 53 anni lui e 38 lei, entrambi
svolgono attività lavorative che consentono di dedicare una notte a servizio delle
emergenze. E questo, nonostante le esigenze familiari: tutti e due hanno figli. «La nostra
ambulanza è attrezzata con aspiratore, flebo, defibrillatore e ossigeno per attività di
soccorso immediato», spiega D’Alessandro. Altre ambulanze, in dotazione ad altri enti di
volontariato, si occupano solo del trasporto, ma tutte quelle del 118 sono unità mobili di
soccorso avanzato. Di notte, non capita di rado di dover andare a prendere qualche
ragazzo ubriaco.
NEL LABIRINTO. Siamo più o meno all’altezza del reparto di Ostetricia e Neonatologia. Se
da qui si scende al piano seminterrato, c’è la possibilità di percorrere un tunnel sotterraneo
e scorrere i reparti uno dopo l’altro. Volendo, potresti risalire dall’altro lato e arrivare a
Medicina universitaria. Non mancano letti rovesciati e carrozzelle, come in ogni labirinto
che si rispetti.
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