Rassegna stampa del 23 dicembre 2016
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Rassegna stampa del 23 dicembre 2016
del 23/12/2016 23 dicembre 2016 http://www.quotidiano.net/cronaca/foto/fabrizia-di-lorenzo-1.2772749 SULMONA, DUEMILA FIACCOLE PER SALUTARE FABRIZIA Un corteo mesto e silenzioso ha illuminato con oltre duemila fiaccole le strade di Sulmona: è il ricordo che i concittadini hanno tributato a Fabrizia Di Lorenzo, la giovane sulmonese di 31 anni rimasta vittima lunedì scorso dell'attentato terroristico ai mercatini di Natale di Berlino. Le duemila fiaccole hanno rischiarato a giorno le vie del centro storico fino al monumento ai caduti di tutte le guerre dove il vescovo Angelo Spina ha tenuto una breve riflessione: "Fabrizia è una stella che brilla nel cielo, una cometa che lascia una scia luminosa e dice a tutti noi che bisogna costruire ponti di pace, ritrovare la solidarietà e la nostra umanità". Prima che il corteo silenzioso prendesse le mosse, alcuni cittadini hanno ricordato Fabrizia, per come la conoscevano: una ragazza semplice ma ricca di valori, di ideali, da sempre impegnata negli studi, nel lavoro ma anche nel campo sociale. Prima di conseguire la laurea in Relazioni internazionali e poi decidere di lavorare nella capitale tedesca, Fabrizia era stata impegnata come volontaria della Croce Rossa. Ma ancor prima degli studi universitari era anche tra le ragazze più vicine alle attività del suo quartiere, la frazione di Arabona e della sua parrocchia. Allegra e cordiale era soprannominata "Frizzina", proprio per il suo carattere frizzante, vivo, capace di un sorriso per tutti. CSVAQ | Rassegna stampa 1 23 dicembre 2016 http://www.rete5.tv/index.php?option=com_content&task=view&id=38191&Itemid=2 IL CENTRO GIOVANI DIVENTA MAGGIORENNE, 2 GIORNI DI EVENTI IN RICORDO DI FABRIZIA SULMONA - Il Centro giovani, servizio del Comune di Sulmona gestito della cooperativa Nuovi orizzonti sociali organizza per i giorni 22 e 23 Dicembre 2016 una iniziativa dal titolo Giò 18. L’iniziativa sarà dedicata a Fabrizia Di Lorenzo, la ragazza sulmonese morta nell’attentato di Berlino. Come fa sapere il coordinatore Antonio Franciosa. A partire dalle ore 18.30 e fino alle 24.30 il Cinema Teatro Pacifico ospiterà due giornate di musica live ad ingresso gratuito per festeggiare i 18 anni di attività. Sul palco si alterneranno 7 gruppi in totale con sonorità che attraverseranno svariati generi musicali all’inno di “la musica facciamola come ci pare ma insieme”! Si aprirà alle 18.00 con il gruppo Tazebao (frutto del laboratorio di percussioni del centro giovani) con brani propri ispirati alle tradizioni musicali di diversi Paesi del continente. A seguire Gio’s garage, il lab di musica d’insieme del Centro condotto da Massimo Domenicano che presenterà alcuni standard jazz (M.Davis, Weather report, …) rivisitati dal gruppo. Quindi alle 19.00 è previsto il concerto di Andamarosa, che propone in chiave etno-jazz brani della tradizione popolare abruzzese. Alle 22.00 The Quentins e il loro coinvolgente reggae peligno! Nella giornata del 23 largo alle sonorità più graffianti del rock con Anarcotic bureau (Heavy rock), Share of null (Melodic black metal), e No more fear che presenteranno il loro ultimo lavoro discografico e festeggeranno i venti anni di carriera. Allestimenti tecnici a cura di Music Hill e Fracassi events. Mixer audio Music Hill- Giorgio Pontone. CSVAQ | Rassegna stampa 2 23 dicembre 2016 http://news-town.it/cultura-e-societa/14415-a-l-aquila,-il-capodanno-2017-sar%C3%A0diffuso-ecco-il-programma.html A L'AQUILA, IL CAPODANNO 2017 SARÀ 'DIFFUSO': ECCO IL PROGRAMMA Per il 2017, il Comune dell’Aquila propone la formula del "Capodanno diffuso" per le vie e le piazze del centro storico. La maratona di eventi gratuiti, rivolta a tutti coloro che vorranno festeggiare l’arrivo del nuovo anno in città, vedrà coinvolte piazza Duomo, Piazza Chiarino, Palazzetto dei Nobili, i portici di San Bernardino. Gli eventi saranno curati dall’associazione L’Aquila Young, vincitrice quest’anno del bando pubblico che il Comune ha rivolto alle associazioni del territorio per la realizzazione della festa di fine anno. L’iniziativa è stata presentata stamani in conferenza stampa dall’assessora alla Cultura, Betty Leone e da Marcello Di Giacomo, presidente dell’Associazione L’Aquila Young. La festa partirà alle ore 22.30 da Piazza Duomo, dove sarà allestita per l’occasione una tensostruttura. Sotto la conduzione dell’attrice Nadia Rinaldi e di Marco Ciriaci, sul palco della piazza si alterneranno diversi artisti. Aprirà la serata il gruppo emergente aquilano “The Shades” per gli amanti della musica pop e rock. Alle 23.30 si prosegue con il cabarettista di Colorado Roberto Ranelli, “Er modidica”, e alle 23.50 inizierà il “Countdown video-show”, con immagini proiettate sulla facciata della basilica di San Massimo. Dopo la mezzanotte, sempre in piazza Duomo, si proseguirà con la musica degli “Shades” e dall’1.30 è previsto un Dj set. A Piazza Chiarino, dove sarà allestita un’altra tensostruttura, l’apertura è prevista per le 22.00, con il Capodanno dedicato ai più piccoli, insieme al karaoke dei Manà Manà. Alle 23.30 sempre a Piazza Chiarino si alterneranno sul palco alcuni gruppi aquilani, che puntano sul rockabilly e lo swing. Marco Ciriaci, Nadia Rinaldi e ”Er Modifica” proseguiranno il loro show a piazza Chiarino, intorno all’una. A palazzetto dei Nobili lo spettacolo inizierà alle 23, con “The Morning Stuff”, una band locale, che propone un genere soul e R&B. Alle 23.45 ci sarà il Dj set di DJamrek Lucarelli elettro-R’NB- Hip hop. Gli amanti dei balli caraibici e del latino americano potranno festeggiare il “Capodanno latino”, ballando sotto i portici di San Bernardino dalle 22.30. "Ci è piaciuto l’idea del capodanno diffuso, che dà la possibilità di animare varie piazze del centro storico – ha commentato l’assessora Leone - Una formula che già si è rivelata vincente con i Cantieri dell’Immaginario. Ci sarà spazio per le band aquilane, ma saliranno CSVAQ | Rassegna stampa 3 23 dicembre 2016 sul palco anche personaggi più famosi di livello nazionale". "Si tratta di un’offerta variegata - ha aggiunto Di Giacomo - con cui abbiamo voluto raggiungere target diversi. Dai giovanissimi agli adulti, senza dimenticare i bambini e le famiglie. Un ringraziamento va a alle attività commerciali che hanno deciso di rimanere aperte in centro, spinte anche dall’organizzazione di questi eventi". CSVAQ | Rassegna stampa 4 23 dicembre 2016 http://news-town.it/cultura-e-societa/14417-l-aquila-con-change-off-site-art-apre-piazzaduomo-al-mondo.html L'AQUILA: CON "CHANGE!" OFF SITE ART APRE PIAZZA DUOMO AL MONDO E' un salto di qualità quello di Off Site Art / Artbridge per L'Aquila, il progetto internazionale di arte pubblica che dal 2014 popola i ponteggi dei cantieri nel centro storico. Sono stati infatti diffusi i nomi dei vincitori della chiamata internazionale Change!, che prevede otto nuove installazioni in piazza Duomo, nel cuore del capoluogo abruzzese, di livello e di respiro, appunto, internazionale. Off site art apre dunque al mondo, ai grandi temi sociali come il multiculturalismo, arricchendo "galleria d'arte a cielo aperto" già allestita nell'ultimo biennio. Change! ha visto la partecipazione di circa 350 artisti, per un totale di 1400 opere. 22 i vincitori, selezionati da una giuria anch'essa internazionale: Ian Alteveer (Metropolitan Museum of New York), Valerio Bindi (del festival Crack! Fumetti dirompenti) e Malin Fezehai (già vincitrice del World Press Photo). Tra le 22 opere vincitrici, otto sono state installate in questi giorni sui ponteggi dell'impresa edile Cingoli, sul lato nord di piazza Duomo. C'è quindi Telemaco (opera di Giampiero Marcocci), l'urban map (di Pierpaolo Mancinelli), Transformation rhythms (della newyorkese Deanna Lee). Ma nella piazza del mercato aquilano arriva anche l'Iran (con Claudia Borgia), un giovane rifugiato maliano (Serena Vittorini), i detenuti di Rikers Island (Clara Vannucci), il giaguaro colombiano (di Tatiana Arocha) e la tenerezza dell'infanzia raffigurata dal collettivo bolognese To/Let. Un turbinio di Paesi, culture, volti che contribuiranno a colorare una piazza-cantiere ad oggi comprensibilmente poco frequentata: "Con queste opere L'Aquila può guardare anche fuori, partendo da se stessa", ha evidenziato nel corso della presentazione dei vincitori e delle opere la curatrice del progetto Veronica Santi. "Vogliamo contribuire anche all'estetica della nuova città", è stato il commento di Eugenio Coccia, rettore del Gran Sasso Science Institute, che ha sostenuto finanziariamente Change! e ospitato l'evento di stamane. Gli ha fatto eco l'assessora comunale alla Cultura, Betty Leone (Sel): "Supportiamo convintamente iniziative come questa, che provano a fare della città terremotata uno scenario artistico". Per Leone è stata poi l'occasione per parlare delle risorse del famigerato 4% della ricostruzione, dedicato (anche) alle attività culturali, e con le quali si vorrebbe finanziare L'Aquila verso Italia 2019, progetto in via di definizione al Cipe che la scorsa estate aveva suscitato qualche polemica: "Le città candidate a capitale europea della cultura si CSVAQ | Rassegna stampa 5 23 dicembre 2016 stringeranno intorno alla vincitrice (Matera, ndr) per offrire all'Europa uno scenario multidisciplinare. Per noi sarà importante, anche perché sarà il decimo anniversario del terremoto". Per il progetto ci sono stati problemi con il finanziamento al Cipe per quest'anno, mentre dovrebbe migliorare la procedura per 2017 e 2018, quando "verranno fatti bandi per le iniziative", come promesso dall'assessora. CSVAQ | Rassegna stampa 6 23 dicembre 2016 http://www.abruzzoweb.it/contenuti/aree-archeologiche-di-amiternum-aperte-a-natale-ecapodanno/616657-365/ AREE ARCHEOLOGICHE DI AMITERNUM APERTE A NATALE E CAPODANNO L'AQUILA - Una passeggiata tra le vestigia dell'antichità per festeggiare il Natale e l'inizio del nuovo anno. Grazie alle turnazioni del personale appositamente disposte e all'adesione al progetto speciale Mibact per l'apertura dei luoghi della cultura italiani, le aree archeologiche di Amiternum, con l'Anfiteatro e il Teatro romano, saranno visitabili il 25 e il 26 dicembre, il 6 e l'8 gennaio (la mattina) e in via straordinaria anche il giorno di Capodanno, fino al tramonto. Di Amiternum - antica città sabino-romana sviluppatasi lungo la via Cecilia a partire dalla metà del III sec. a.C - si conservano oggi visibili e maestosi i resti dell'Anfiteatro (I secolo d.C.), con l'adiacente domus a peristilio, e la grande cavea del Teatro (I secolo a.C.). La sua estensione è ricostruibile in base alla presenza di necropoli con monumenti funerari di notevole ricchezza, con rilievi scultorei e finissimi letti in bronzo, rivelatori delle ideologie e dei rituali funerari di età repubblicana e imperiale. CSVAQ | Rassegna stampa 7 23 dicembre 2016 http://www.abruzzoweb.it/contenuti/-ambientalisti-da-salotto-veleni-dai-laboratori-sfogo-diun-maestro-di-sci-su-futuro-gran-sasso-/616717-268/ 'AMBIENTALISTI DA SALOTTO, VELENI DAI LABORATORI': SFOGO DI UN MAESTRO DI SCI SU FUTURO GRAN SASSO L'AQUILA - "Un laboratorio di fisica nucleare nel cuore della montagna e del Parco ha fatto e sta facendo più danni di 500 seggiovie montate una sull’altra. Acque contaminate, e non è certo la prima volta, scorrono indisturbate nei fiumi e nei ruscelli. “Un Un poligono di tiro nel cuore del Parco, che semina piombo nelle viscere della terra da oltre 30 anni ma nessuno lo vede o lo denuncia". Ad affermarlo è Fausto Tatone, maestro di sci, dell'Associazione progetto montagna, a seguito del diffondersi della notizia del rinvenimento di tracce di solventi nella condotta idrica del Gran Sasso, a causa di sversamenti provenienti dai Laboratorio di Fisica Nucleare del Gran Sasso. Ma per Tatone l’episodio è solo la punta di un iceberg di "politiche sbagliate che non consentono lo sviluppo turistico del comprensorio montano". Non risparmiando critiche al Parco nazionale, agli “ambientalisti da salotto”, al Comune e ai soldi spesi per Accord Phoenix, ora sotto sequestro, e rivendicando le 11 mila raccolte per chiedere attraverso un referendum popolare, la riperimetrazione dell’area parco, e rimodulare i siti di interesse comunitario che impediscono di potenziare e valorizzare gli impianti sciistici di campo Imperatore. “I ruderi disseminati - scrive Tatone - e abbandonati ovunque si sgretolano quotidianamente rilasciando cemento e ferro nella terra, quella terra che dovrebbe regalarci magnifici doni dall’agricoltura. Le aree per le attività rurali non esistono più e le poche presenti chiudono i battenti e si arrendono alla burocrazia più becera”. “Il Parco – incalza Tatone - ha definitivamente chiuso tutte le attivita di promozione del turismo, tra omertà e silenzio, ponendosi come mero ufficio amministrativo. E riferendosi ad Accord Phoenix osserva che “un’azienda , l’unica ad aver aperto nel post terremoto, che doveva assorbire 129 lavoratori è sotto sequestro dopo aver drenato 10 milioni di euro al territorio e assunto 4 persone testimonianza assoluta della situazione economico-sociale della città”. “Noi un’idea di Parco, di protezione della natura, di economia sostenibile - prosegue Tatone - ce l’abbiamo, precisa e inequivocabile. Senza contravvenire a leggi e direttive che oggi vengono ignorate quotidianamente proprio da chi poi si vanta di essere ambientalista da salotto. Da due anni ormai siamo gli unici che hanno studiato e portato a conoscenza dei cittadini cos’e’ Natura2000 con i suoi Sic e Zps. Neanche il milionario progetto europeo CSVAQ | Rassegna stampa 8 23 dicembre 2016 “Fahrenheit” c’era riuscito , fino al 2013 il 75 per cento degli europei non sapevano cosa fossero la direttiva Habitat e Uccelli. Qui a L’Aquila abbiamo raggiunto risultati tangibili, con 11.000 firme e continuiamo a combattere perché la trasparenza, la legalità e soprattutto il futuro economico della valle possano prevalere a stupidi e microscopici prese di posizione di chi su queste montagne viene a farsi solo una passeggiata (arrampicata e affini) e , chiaramente, non vuole il disturbo del turista da sempre considerato ignorante e invadente”. "Ora ci piacerebbe confrontarci con idee e numeri, non con i tuttologi che nulla sanno di turismo, di economia e , meraviglia delle meraviglie, di protezione dell’ambiente. Abbiamo rispettato la democrazia , un regolamento comunale, siamo scesi per 2 mesi in strada con freddo e pioggia , abbiamo parlato con tutti, ora , scusateci, vorremmo ascoltare solo risposte non idiozie sparate al vento”, conclude Tatone. CSVAQ | Rassegna stampa 9 23 dicembre 2016 http://www.vita.it/it/article/2016/12/22/e-lasilo-di-mission-bambini-il-primo-edificioricostruito-a-norcia/142010/ È L'ASILO DI MISSION BAMBINI IL PRIMO EDIFICIO RICOSTRUITO A NORCIA Fondazione Mission Bambini ha inaugurato oggi la struttura che da gennaio accoglierà oltre 50 bambini rimasti senza scuola a causa del sisma. Un progetto realizzato a tempo di record, con il contributo di Fondazione Prosolidar. I bambini di Norcia hanno un nuovo asilo nido e una nuova nuova scuola d’infanzia. Il suo nome è “Norcia rinasce”, a sottolineare come proprio dai più piccoli e proprio dalla scuola ripartirà il futuro della comunità colpita dal terremoto. La scuola dell’infanzia e il nido sono stati realizzati su iniziativa della Fondazione Mission Bambini, in accordo con l’amministrazione comunale e con il finanziamento di Fondazione Prosolidar. È il primo edificio pubblico di Norcia ricostruito dopo il terremoto del 30 ottobre e a partire da gennaio accoglierà oltre 50 bambini della scuola dell’infanzia rimasti senza scuola a causa del sisma. I bambini della materna successivamente entreranno nel complesso prefabbricato attualmente in costruzione sul territorio comunale, che ospiterà scuola materna, elementare e media, così che nella struttura “Norcia rinasce” potranno entrare circa 30 bambini del nido (età 0-3 anni). A Norcia le strutture scolastiche sono tutte inagibili. La scuola primaria e secondaria avevano trovato posto in un prefabbricato dopo il terremoto di agosto e in questi mesi gli alunni stanno facendo i turni. Con la scossa di ottobre invece i bambini della materna non avevano più una scuola. L’edificio è un prefabbricato in legno, a pianta rettangolare, di 184 mq, completamente antisismico, ed è stato posizionato nei giardini adiacenti all’ex pista di pattinaggio comunale. I lavori di montaggio della struttura sono partiti il 29 novembre, dopo che nelle settimane precedenti era stato posato il basamento in cemento armato su cui poggia la struttura: «Il nuovo edificio è stato realizzato in meno di un mese, a tempo di record, e tornare a sentire le voci dei bambini all’interno di questa scuola sarà per la nostra comunità il primo vero grande segnale di ritorno alla normalità. È una grande emozione essere qui oggi e a tutte le persone che hanno reso possibile questa realizzazione va il nostro ringraziamento, dal più profondo del cuore», dichiara Nicola Alemanno, sindaco di Norcia. CSVAQ | Rassegna stampa 10 23 dicembre 2016 Goffredo Modena, presidente di Fondazione Mission Bambini, traccia la storia di questo intervento: «Eravamo in contatto con l’amministrazione comunale di Norcia già prima della scossa del 30 ottobre. Aver trovato il pronto sostegno di Fondazione Prosolidar alla nostra proposta è stato determinante per avviare i lavori in tempi molto brevi». L’avvocato Giancarlo Durante, Presidente di Fondazione Prosolidar, conferma che «avevamo già in atto una raccolta fondi per le popolazioni colpite dal terremoto in Centro Italia e abbiamo deciso di coprire i costi di questo intervento perché risponde alle situazioni più delicate, quelle dell’infanzia, e perché erano previsti tempi di realizzazione brevissimi, che sono stati puntualmente rispettati». «Una tragedia come quella che hanno vissuto gli abitanti di Norcia e del Centro Italia, che ha colpito al cuore il nostro Paese, mette in crisi tante nostre certezze: ci scopriamo anche noi bisognosi di aiuto. Ma ci fa riscoprire anche che è grande la solidarietà attorno a noi», continua Goffredo Modena, presidente di Mission Bambini. «Siamo arrivati qui con il desiderio di realizzare un intervento concreto, che potesse aiutare l’intera comunità a riprendere il cammino della normalità, con un’attenzione particolare ai bambini, come abbiamo già fatto in occasione del terremoto de L’Aquila e dell’Emilia. Oggi siamo qui insieme a festeggiare questo traguardo, che vogliamo rappresenti un nuovo inizio. Desidero rivolgermi in particolare alle famiglie e agli abitanti di Norcia: oggi davvero possiamo affermare che tante persone vi vogliono bene e hanno deciso di non lasciarvi sole. Il mio augurio è che l’inaugurazione di questa scuola sia per voi un motivo di consolazione e speranza nel futuro. Qui ritorneranno i vostri bambini per continuare il loro percorso di istruzione e di educazione alla vita». Un pubblico ampio, molti bambini, giocattoli… quella di oggi a Norcia è stata una festa, a cui erano presenti anche Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria e Mons. Renato Boccardo, Arcivescovo di Spoleto-Norcia. Al termine della mattinata è arrivata un’altra bella notizia: Mission Bambini, con l’importante supporto della Fondazione Prosolidar, sosterrà i costi anche per gli arredi della scuola e sta già lavorando per l’acquisto dei banchi di scuola. «Da gennaio 50 bambini potranno andare alla scuola dell’infanzia, per la loro educazione alla vita questo ha un significato grandissimo», continua l’ing Modena. «Un altro aspetto che mi piace sottolineare è che tre realtà non profit – Mission Bambini, Prosolidar e Casa Alessia - hanno lavorato insieme in maniera molto coordinata e con grande disponibilità reciproca, questo per me è un esempio molto bello di una piccola rete di realtà non profit che hanno capito la bellezza di lavorare insieme». Molti sono i “grazie” da dire per questo asilo costruito a tempo di record: l'Associazione Casa Alessia, che ha donato il modulo cucina e l’arredo necessario per attrezzarla e le imprese aquilane che hanno contribuito gratuitamente ai lavori (Costruzioni Iannini Srl, De Simone Edilizia, Masci Progetti & Co, Arduini & Partner). «Siamo venuti a conoscenza di questo progetto – dichiara Giovanni Mairati, Presidente di Casa Alessia Onlus – tramite l’onorevole Catia Polidori, che è umbra ed è nostra affezionata amica. Abbiamo deciso di dare il nostro contributo perché i progetti che sosteniamo, all’estero e in Italia, sono tutti volti ad aiutare i bambini bisognosi, com’era nelle intenzioni di mia figlia Alessia a cui l’associazione è intitolata». Nella realizzazione di questa nuova scuola ci sono anche le CSVAQ | Rassegna stampa 11 23 dicembre 2016 imprese de L’Aquila», ha aggiunto l’architetto Eliseo Iannini, titolare di Costruzioni Iannini Srl, «che sanno bene cosa significa non perdere la speranza: ci siamo mossi non solo in segno di solidarietà, ma anche nel nome della comprovata capacità di intervento già sperimentata nel corso del terremoto del 6 aprile del 2009, che ha distrutto la nostra città. Un aiuto prezioso ad una comunità forte che non si è piegata a questo disastro e un sogno che si avvera per tanti bambini». Quello a Norcia non è l’unico intervento di Mission Bambini in Italia centrale per il post terremoto, in un impegno che ha per fil rouge i minori e la ripresa della scuola. Mission Bambini sta lavorando anche in provincia di Rieti, ad Amatrice e Cittareale, e in tre comuni della provincia de L’Aquila. Ad Amatrice la Fondazione, insieme ad altre associazioni, ha deciso di sostenere i costi del servizio mensa per i 210 studenti che svolgono lezione nei moduli temporanei di Amatrice, per l’anno scolastico 2016-2017. A Cittareale, grazie al sostegno di alcuni donatori importanti, club, aziende, «stiamo realizzando una cucina per dare da mangiare a 60 bambini per turno della scuola primaria e secondarie di primo grado, facendo due turni, con un tunnel in legno che colleghi la scuola e la mensa. E dopo i bambini verranno anche gli operai e gli impiegati della zona, sarà una sorta di “cucina di comunità”», spiega Modena. Altri progetti, mirati alla sicurezza delle scuole, sono in corso in tre comuni della provincia de L’Aquila: «Esistono progetti più grossi e altri più piccoli, quello che si manifesta è la capacità di ascolto del bisogno che ha la Fondazione, per realizzare cose anche piccole ma che efficacemente risolvono i problemi esistenti. Ascoltare e fare». CSVAQ | Rassegna stampa 12