del 11/04/2013

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11 aprile 2013
http://www.rete5.tv/index.php?option=com_content&Itemid=2&task=view&id=28850
LA POPOLAZIONE ABRUZZESE DECRESCE, LA PROVINCIA AQUILANA
IN MAGGIORE CALO
La popolazione abruzzese scende e perde 37.220 unità, registrando un decremento del
2,77% a fronte del 2,22% nazionale. La Provincia più colpita è quella dell’Aquila che segna
-11.929 (-3,84%), Pescara -9.460 (-2,92%), Chieti -9.440 (-2,38%) e Teramo -6.391 (2,04%).
È quanto emerge dal dettagliato studio sull’andamento demografico in Abruzzo tra il
censimento 2001 e quello 2011, realizzato dallo studioso sulmonese Aldo Ronci.
“A seguito delle rettifiche dovute al censimento 2011 il ritmo della crescita della
popolazione tra il 2001 e il 2011 registra un peggioramento – spiega Ronci - la
popolazione in Abruzzo cresce di 44.917 unità e registra un aumento del 3,56% a fronte
del 4,28% nazionale. Le province di Pescara (+6,49%) e Teramo (+6,59%) crescono più
velocemente dell’Italia (+4,28%), Chieti (+1,54%) cresce molto poco e L’Aquila (+0,31%)
quasi niente. I territori montani perdono 5.062 abitanti mentre quelli costieri si
incrementano di 49.979 unità. Nei comuni dell’area metropolitana di Pescara si concentra
il 50% dell’incremento regionale”.
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11 aprile 2013
http://www.rete5.tv/index.php?
option=com_content&task=view&id=28851&Itemid=2&joscclean=1&comment_id=41701
TAGLIO DEGLI INSEGNANTI DI SOSTEGNO, COMITATO SCUOLA E
DIVERSABILITÀ ANNUNCIA MOBILITAZIONE
Più della metà dei 200 alunni delle scuole della Valle Peligna che venivano assistiti dagli
insegnanti di sostegno hanno dovuto rinunciare alle lezioni assistite. La denuncia è del
neo Comitato “scuola e diversità”, composto da insegnati e genitori di ragazzi con
problemi, che stamattina in conferenza stampa ha denunciato il taglio operato sul territorio,
in seguito ad un’interpretazione “restrittiva” delle nuove norme del dicembre scorso
approvate dal Miur.
Il gruppo di insegnati e genitori si è accorto "del pugno di ferro applicato dalle commissioni
Asl dopo i rifiuti di certificazioni di sostegno per ragazzi che ne avevano sempre
beneficiato".
Sono circa 200 le famiglie della Valle Peligna coinvolte dal problema e una cinquantina gli
insegnanti di sostegno che saranno presto ridotti al lumicino, fino al 10%, secondo il
Comitato.
Genitori e insegnati, guidati dal professor Tonio Di Nisio, hanno elencato i problemi
conseguenti al taglio del sostegno: la difficoltà degli alunni diversamente abili, che non
saranno più seguiti come dovrebbero; le difficoltà dei docenti curricolari nella gestione dei
vari casi; la drastica riduzione dei docenti specializzati di sostegno; la disaffezione dei
ragazzi nei confronti della scuola e il processo di esclusione per chi ha più difficoltà degli
atri.
“Chiederemo un incontro alla Asl e alle dirigenze scolastiche – spiega Di Nisio – se non
verremo ascoltati siamo pronti alla mobilitazione pubblica”.
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http://www.terremarsicane.it/node/26545
STUDENTI IN GIRO PER AVEZZANO INTERROGANO I CITTADINI
Il progetto abruzzese Young People and Media for Europe è approdato questa mattina
anche di fronte al tribunale di Avezzano. I ragazzi della classe 4H dell'istituto tecnico
commerciale hanno testato a suon di domande la preparazione degli avvocati marsicani
su attualità e personaggi del panorama politico europeo.
"Una mattinata passata in giro per Avezzano cercando di capire se le persone fossero
preparate sulle tematiche europee -dichiara uno dei ragazzi- tematiche che in questo
momento storico del nostro Paese che sono di grande attualità e rilevanza".
In conclusione: qualcuno molto preparato mentre qualcun altro un pò meno.
La cosa certa è che Il progetto/concorso rivolto agli studenti degli istituti superiori
promosso da Provincia di Chieti, Provincia di Pescara, Comune di Roseto, Comune di
Avezzano e Cooperativa Lo Spazio delle Idee, ha lo scopo di stimolare il dibattito europeo
e a far conoscere l’Europa attraverso il gioco. Coinvolti gli studenti delle classi IV delle
scuole superiori abruzzesi che si sfideranno alla fine in un quiz televisivo a maggio,
trasmesso su Rete 8.
Il prossimo appuntamento ci sarà intorno al venti aprile dove i ragazzi che avranno
superato le eliminatorie dovranno presentare un video chiamato Mister Euro nel quale
saranno riproposte tutte le video-domande fatte in questi giorni ai cittadini con le relative
risposte. Cittadini marsicani studiate se non volete essere colti di sorpresa.
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http://russiaoggi.it/calendario_culturale/2013/04/08/la_russia_per_la_ricostruzione_dellaqu
ila_23475.html
LA RUSSIA PER LA RICOSTRUZIONE DELL'AQUILA
La Russia in prima fila per L’Aquila. Il 10 aprile 2013 alle 18, il Centro Russo di Scienza e
Cultura di Roma (piazza Benedetto Cairoli, 6), ospita una serata dedicata alla
collaborazione italo-russa per far fronte al terremoto che ha devastato l’Abruzzo nel 2009.
L’incontro è stato organizzato in occasione della ricostruzione di Palazzo Ardinghelli e
della Chiesa di San Gregorio Magno a L’Aquila, finanziata dal governo della Federazione
Russa e coordinata dalla Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici
dell’Abruzzo. Alla serata parteciperanno i rappresentanti dell’Ambasciata russa in Italia,
della Regione Abruzzo e altre autorità.
Gli edifici interessati sono stati distrutti dal terremoto di magnitudo 6.3 che nel 2009 ha
messo in ginocchio L’Aquila. Più di 300 persone hanno perso la vita, 1.500 sono rimaste
ferite e i danni causati dalle scosse sono stati pari a oltre 10 miliardi di euro.
Per maggiori informazioni:
Centro Russo di Scienza e Cultura
Piazza Benedetto Cairoli, 6 - Roma
Tel.: + 39.06.88816333
Fax: + 39.06.68300982
E-mail: [email protected]
http://ita.rs.gov.ru/
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http://www.rete5.tv/index.php?option=com_content&task=view&id=28856&Itemid=2
GIOSTRA, AL VIA LA FESTA DEI FUOCHI E IL PALIO DEGLI ASINI
Come annunciato dal commissario Domenico Taglieri e dal comitato di reggenza la
settimana scorsa riparte dalla Festa dei fuochi del 13 e 14 aprile la macchina della Giostra
cavalleresca. Si inizia da sabato sera con stand enogastronomici e giochi a cura dei
Borghi e Sestieri, musica fino a tarda notte, per poi arrivare alle 18 di domenica con il Palio
degli asini, guidati dai capitani e dai soci dei vari borghi e sestieri. Seguiranno poi giochi e
l’esibizione dei falconieri, per poi arrivare ai fuochi che illumineranno a giorno piazza
Garibaldi. Saranno premiati quelli più intensi e duraturi.
“Partecipare è importante serve a crescere tutti assieme”, spiega Taglieri.
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http://www.nebrodiario.it/2013/04/parco-nebrodi-l-aquila-salone-prodotti-tipici.html
PARCO DEI NEBRODI PRESENZIERÀ IL 1° SALONE DEI PRODOTTI
TIPICI DEI PARCHI D'ITALIA
Il Parco dei Nebrodi sarà presente a l'Aquila dal 2 al 5 maggio p.v. in occasione del 1°
Salone dei prodotti tipici dei Parchi d'Italia.
L’Ente Parco dei Nebrodi, unitamente all’Associazione “Strada dei Sapori dei Nebrodi”
parteciperà alla prima edizione del Salone dei prodotti tipici dei parchi d'Italia, dedicata alle
produzioni enogastronomiche delle aree protette italiane, che si svolgerà a L'Aquila, dal 2
al 5 maggio 2013.
Si tratta di una vetrina specialistica, un luogo di esposizione ed elaborazione culturale per
una proposta nazionale di settore, con i prodotti enogastronomici dei parchi promossi per
le loro qualità, ma soprattutto come simboli di territori sani e spesso incontaminati grazie a
pratiche di produzione e lavorazione sostenibili. Il Salone ha ricevuto il sostegno di
Federparchi-Europarc Italia.
La partecipazione dell’Ente Parco si tradurrà in una grande opportunità per far conoscere il
territorio dei Nebrodi attraverso tipicità e qualità. L'iniziativa è organizzata insieme al
mondo associativo aquilano e in collaborazione con diversi Enti Camerali. Un importante
momento di visibilità e insieme di rilancio per aziende che fanno della qualità la propria
cifra identitaria.
Il programma dell'evento si preannuncia ricco e articolato, con numerose occasioni per
parlare dei temi legati al cibo e alla valorizzazione delle aree protette italiane.
Approfondimenti tematici sono previsti con workshop, laboratori del gusto e degustazioni.
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http://www.improntalaquila.org/2013/spot-si-alle-differenze-no-allomofobia-non-va-in-ondavideo-su-tikotv-56623.html
SPOT: “SÌ ALLE DIFFERENZE. NO ALL’OMOFOBIA” NON VA IN ONDA/
VIDEO SU TIKOTV
Lo spot dal titolo “Sì alle differenze. No all’omofobia” giace sulla scrivania di qualche
dirigente Rai
(http://www.tikotv.it/video/Comunicazione_e_Partecipazione/S_alle_differenze_No_allomof
obia/1038). Lo spot è stato realizzato dal Dipartimento per le pari opportunità di Palazzo
Chigi al fine di promuovere la “cultura del rispetto”: il rispetto della persona, dei diritti e
delle differenze.
“La paura del diverso spesso diventa un automatismo che produce atteggiamenti difensivi
che sfociano nella discriminazione. La Campagna, senza retorica, mette in scena normali
caratteri connotativi, primi piani di persone autodefinite da un tratto specifico – mancina,
rosso di capelli, alto, omosessuale, intonata – unite da un’affermazione sostanziale: “E
non c’è niente da dire”. Si legge sulla pagina del dipartimento che presenta la campagna
pubblicitaria nel gennaio 2013.
A quanto apprende l’AgenParl la trasmissione dello spot sarebbe stata stoppata perchè
contenente le parole “gay” e “lesbica”, una scelta che per Ivan Scalfarotto deputato del Pd
è “incomprensibile”.
“Queste parole non sono parolacce ed è inutile dargli un’accezione negativa. La
conoscenza è la base della convivenza. – afferma il deputato che preannuncia
all’AgenParl un’interrogazione parlamentare – La Rai come servizio pubblico dovrebbe
essere il primo canale della promozione della convivenza. E’ importante dire le parole con
rispetto senza attribuirgli significati che non gli appartengono”.
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http://www.redattoresociale.it/DettaglioNotizie.aspx?idNews=430857
ISTAT: IN ITALIA 723 MILA BAMBINI IN POVERTÀ ASSOLUTA, LA METÀ
AL SUD
''Le statistiche hanno aperto una nuova fase in cui i minori non sono più invisibili.
Sappiamo che il grosso dei problemi è al sud per i bambini, ma anche al nord soprattutto
nelle famiglie immigrate''. Lo ha sottolineato Linda Laura Sabbadini, direttore del
Dipartimento statistiche sociali dell’Istat, intervenendo oggi a Roma al rapporto sul
benessere dei bambini. ''Le situazioni più problematiche si riscontrano nelle famiglie dove
le donne non lavorano, soprattutto marocchine e albanesi. Mentre in alcuni casi va meglio,
come per filippini e romeni. Qui il segno della povertà è più bassa, perché i bambini
arrivano in una seconda fase, dopo il consolidamento del lavoro i familiari fanno il
ricongiungimento''.
Sabbadini ha poi ricordato che il nostro è un paese dove molti bambini in una situazione di
povertà assoluta, non solo relativa. Questi bambini poveri sono 723 mila, la metà dei quali
vive al sud. ''Il 2011 è stato l’anno in cui si è verificato un grosso aumento di questa grave
deprivazione, che tocca le famiglie con minori: quasi la metà di queste famiglie non svolto
una vacanza, il 40 per cento non ha a disposizione 800 euro per una spesa imprevista e
l'11 per cento ha problemi per permettere ai figli di fare pasti proteici adeguati nell'arco
settimana – continua Sabbadini - . Il secondo aspetto è quello della scuola: siamo stati
portati a modello per numerosi anni nel mondo, ma non siamo ancora riusciti a sciogliere il
nodo dei tre anni successivi alla scuola primaria. Già al primo anno delle superiori il 20 per
cento dei ragazzi viene bocciato. Anche qui il problema riguarda il sud, le famiglie
immigrate del nord e le classi sociali più basse”.
Rispetto questo ultimo aspetto la dirigente dell’Istat ha sottolineato che la “scuola non
riesce a svolgere un ruolo di riequilibrio sociale: l’estrazione sociale dei bambini pesa
troppo sui percorsi di studio degli studenti condizionandone i destini e gli siti. Questo
incide a catena nel futuro dei ragazzi anche per la transizione al mondo del lavoro. Anche
in coloro che frequentano l’università questo incide – conclude – le distanze sociali non
sono diminuite”.
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