Il contesto storico La scuola poetica del Decadentismo francese Il

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Il contesto storico La scuola poetica del Decadentismo francese Il
IL DECADENTISMO
Il Decadentismo è un movomento artistico-letterario che si affermò in Europa tra la fine
dell'Ottocento e il primo decennio del Novecento.
Il contesto storico
Tra Ottocento e Novecento aumentò il benessere, in particolare per le classi borghesi; pertanto
questo periodo viene indicato con il termine francese di Belle Epoque, cioè "epoca bella". Nacquero
i grandi magazzini, la pubblicità, i caffè-concerto, locali dove si poteva bere ascoltando musica, e
furono allestite grandi esposizioni universali, per mettere in mostra gli ultimi ritrovati in campo
tecnologico e scientifico. Nacque una nuova tendenza artistica, il Liberty; comparvero il cinema e
il fumetto. Quest'epoca brillante e spensierata terminò nel 1914 con lo scoppio della Prima guerra
mondiale. Un'importante conseguenza di tale progresso fu l'affermazione di una mentalità orientata
al profitto, alla competizione e al consumo.
La scuola poetica del Decadentismo francese
Alcuni gruppi di artisti e intellettuali fondarono intorno al 1880, a Parigi, la scuola letteraria del
Decadentismo per esprimere attraverso le loro opere il rifiuto e l'isolamento nei confronti della
società moderna in cui:
• le persone venivano valutate in base al successo economico;
• i desideri, i comportamenti e le scelte del singolo individuo venivano influenzati dalla
società di massa;
• la letteratura diventava un prodotto da vendere, misurato in base al successo di mercato.
I contenuti principali di questa scuola furono:
• la critica della scienza, non considerata in grado di spiegare tutto;
• la convinzione che nell'uomo e nel mondo esistano forze misteriose e oscure che non si
possono spiegare con la sola ragione;
• l'esaltazione della bellezza come regola di vita;
• l'affermazione della superiorità della poesia, unico strumento in grado di raggiungere gli
aspetti più misteriosi e segreti della vita umana e del mondo, di svelare la verità nascosta
dietro l'apparenza delle cose.
I poeti francesi sperimentarono nuove forme poetiche:
– la scelta di parole suggestive, in grado di creare effetti musicali;
– l'uso della metafora e, soprattutto dell'analogia, accostando parole riferite a realtà
apparentemente lontane ma in verità molto simili.
I maggiori esponenti di questa tendenza letteraria furono i poeti francesi "simbolisti", chiamati
anche "maledetti" perchè quasi tutti condussero vite disordinate e trasgressive: Charles Baudelaire,
Paul Verlaine (il primo a usare il termine "decadenza" per evidenziare uno stato d'animo di
stanchezza in senso spirituale, di attesa della fine), Arthur Rimbaud e Stephane Mallarmè.
Il Decadentismo fu influenzato dall'attività di Sigmund Freud, il medico austriaco che fondò la
psicoanalisi, ossia la scienza che si propone di esplorare i livelli più profondi e inconsci della
personalità; inoltre fu condizionato dal mito del superuomo del filosofo tedesco Friedrich
Nietzsche (si pronuncia Nice).
Il Decadentismo italiano
In Italia i maggiori esponenti del Decadentismo furono:
• Giovanni Pascoli, che espresse il mistero della vita e i legami o corrispondenze tra l'uomo
e la natura;
• Gabriele D'Annunzio, che diede vita all'ideale del superuomo, un individuo dotato di
qualità superiori a quelle degli altri uomini;
• Italo Svevo, autore di romanzi nei quali i protagonisti sono "inetti", personaggi deboli e
•
influenzabili;
Luigi Pirandello, secondo cui la personalità umana non esiste, mentre al suo posto
esistono le maschere, che l'uomo impone a se stesso oppure che la società gli fa indossare.