incrocia le dita

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incrocia le dita
Come tutte le tribù i motociclisti hanno il loro codice ed i loro segni di riconoscimento, ecco un piccolo
riassunto dei piu comuni saluti, gesti e segnali da utilizzare quando si è in sella alla
propria moto.
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Saluti ad ogni incrocio tra motociclisti
Il primo saluto tra motociclisti, si fa quando ci si incrocia, consiste in un segno fatto con la mano Sx (per ovvie ragioni non con
la Destra !) In genere si fa tenendo le dita a V secondo un vecchio racconto che riportiamo a pie pagina. E' un segnale mitico
nato negli anni '70. Spesso è condiviso perfino da Customisti e BMWisti.
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Saluto in sorpasso
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Il saluto con la mano sinistra viene sostituito con un segno del piede destro in occasione di un sorpasso. In accelerazione
durante un sorpasso questo saluto permette di evitare di lasciare il manubrio, la sicurezza prima di tutto ! Questo segno non
deve essere confuso con il classico calcio nella portiera ! Per cui fate attenzione: i Sardomobilastri e Scuteristi potrebbero
interpretarlo male. Riservatelo solo ai motociclisti (Il segnale, non il calcio!!)
Cenno con la testa
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I primi due segnali sono spesso sostutuiti da un cenno con la testa, sopratutto in città altrimenti uno passerebbe tutto il
tempo con le mani alzate e rischierebbe dei "dritti" pazzeschi!
Lampeggio o sfanalata
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Il lampeggio è generalmente un segnale di pericolo condiviso da tutti, quindi si sconsiglia di utilizzarlo come saluto causa rischi
di maleinterpretazione. Se lo fate ad un Scuterista c'è il rischio che tenti di allacciarsi la cintura di sicurezza!
Se incrociando altri motociclisti che lampeggiano ripetutamente seguito dal dito indice alzato e roteante di solito significa che in
poco tempo potreste incrociare una pattuglia di polizia armata di autovelox e/o telelaser in procinto di depredarvi del sudato
pezzetto di carta rosa che vi autorizza a girare sulla vostra amata moto. In questo caso molto spesso il lampeggio è
accompagnato da un gesto del braccio teso verso l'esterno che "sbatte" ritmicamente dall'alto al basso, un po' come uno
sbattere di ali, che vi consiglia di andare più adagio.
Il lampeggio può comunque anche significare un avviso generico di possibili pericoli, come incidenti, blocchi della strada o altre
situazioni di pericolo che vi possono costringere ad improvvise frenate. Usate anche voi questo sistema per avvisare i colleghi
motociclisti che incrociate.
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Tutta a destra !
Un buon sistema per segnalare la prossima sosta consiste nel mettere la freccia e segnalare con la mano il cartello che indica,
la prossima stazione di servizio, la prossima uscita , ecc.. Se con voi c'è un Scuterista penserà che c'è un Autolavaggio.
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Riserva !!
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Se vi trovate in riserva e avete urgenza di benzina potete segnalarlo con il pollice rivolto verso il serbatoio, questo indicherà agli
altri di fermarsi assolutamente alla prossima stazione di servizio. A questo punto potete usare il segnale precedente per
comunicare la sosta.
Attenzione asfalto scivoloso!
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Le strade sono spesso pericolose per le moto, e in caso di perdita di aderenza a causa di sabbia, olio, brecciolino (che è
difficile da vedere, ma ha il suo grip !!) è cortese verso chi segue segnalarlo facendo strisciare un piede a terra. Il vostro amico
con lo Scooter penserà che volete mostrare gli stivali nuovi di Prada.
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Attenzione Voragine !
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Tra i segni preventivi è buona norma indicare a chi segue ostacoli imprevisti come buche, pezzi di Ducati, tombini aperti,
tramite un segno della mano, questo segnale completa quello precedente e può essere fatto assieme.
Accendi le luci
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Se volete segnalare che un altro motociclista ha le luci spente, bruciate o un altro problema di luci si può aprire e chiudere la
mano ritmicamente. Se lo fate ad uno Scooterista penserà che ha lasciato aperto il baule.
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Fare inversione
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Corri corri, e spesso l'uscita o l'incrocio ce li perdiamo, a questo punto la mano verso l'alto e l'indice che ruota ad indicare "Si fa inversione"
(Fortemente sconsigliato in autostrada !!) Se con voi c'è uno Scooterista penserà che c'è la Polizia e cercherà di allacciarsi la cintura di
sicurezza.
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Si Beve !!
Quando non è il serbatoio che si svuota, è lo stomaco che chiede il pieno ! Un piccolo segno con la mano aperta dal basso
verso l'alto in direzione della bocca sarà facilmente comprensibile da tutti. In caso di "sete" intensa il pugno chiuso e il pollice
verso la bocca sostituiranno la mano aperta per segnalare "Fermiamoci a Bere" (Rigorosamente Analcolico, si intende!!!)
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Pilota Automatico
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Sfortunatamente il pilota automatico è ancora sperimentale e segreto, e quindi per il momento è consigliabile partire riposati e fermarsi al
primo segnale di sonno ( Occhi che sbattono, vista appannata) I test confermano che prima di addormentarsi si sperimentano dei periodi
di sonno di qualche decimo di secondo, sufficienti però a rendere "definitivo" ogni viaggio, è prudente quindi fermarsi il prima possibile!!
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Altri tipi di saluti:
Le tipologie sono le più disparate. Ecco un elenco non esaustivo.
A. Mano aperta e palmo rivolto frontemarcia: un classico molto amichevole e confidenziale. Frequente tra motociclisti che
appartengono allo stesso branco in particolare tra Guzzisti e BMWisti, due razze in conflitto tra loro nonostante le
somiglianze, e con un forte senso di appartenenza al marchio.
B. Senza staccare la mano dal manubrio, si alzano due dita, di solito indice e medio. E' il saluto più frequente, molto ricorrente
durante i weekend estivi, quando per l'eccessivo numero di motociclette circolanti diventa impossibile salutare tutti con gesti
più plateali.
C. Braccio teso verso il basso (e avanti, per contrastare la resistenza aerodinamica) e dito indice che punta verso il basso. E' il
saluto di tendenza. Particolarmente diffuso tra i motociclisti su moto supersportive, sta a significare: "ti riconosco, sei figo
quanto me". Può ricordare il gesto di vittoria di alcuni campioni sportivi (calcio, motociclismo) che agitano all'aria il dito indice,
ma pare non sia correlato direttamente.
D. Con la gamba, sporgendo il piede verso l'esterno: anche questo molto diffuso tra i motard più sportiveggianti, si usa nei
rondò o agli incroci, oppure per salutare una moto che è dietro. Diffuso anche dopo un sorpasso, viene interpretato come un
gesto di rispetto.
E. Pollice alzato significa apprezzamento, è frequente quando si incrociano due motociclisti della stessa tribù. Più e esigua la
popolazione di tale tribù, maggiore sarà l'entusiasmo riposto nel saluto.
F. Lampeggio di fari: non molto frequente perché potrebbe venire frainteso come segnalazione di un pericolo o di una pattuglia
appostata a bordo strada. Particolarmente scenografico nelle moto con 2 fari: l'accensione di una sola delle due luci ricorda il
gesto amichevole dello strizzare l'occhio.
G. Il saluto del passeggero: per i piloti pigri, che affidano il compito di salutare al passeggero.
H. Colpo di clacson: poco diffuso, anche questo perché potrebbe essere frainteso.
ALTRI SEGNALI
- Pollice alzato oppure segno di OK: tutto bene, nessun problema.
- Mano aperta agitata avanti e indietro con il palmo rivolto in avanti: superatemi, andate oltre. Indirizzato alle moto che seguono
CHI NON SI SALUTA
I motociclisti non salutano mai gli Scooteristi. In alcuni casi succede che gli scooteristi salutino i
motociclisti, ma potrebbero essere motociclisti che ogni tanto viaggiano con lo scooter e per abitudine
salutano. Anche se generalmente un motociclista con lo scooter fa di tutto per non farsi riconoscere..
Spesso gli harleysti salutano solo altri fedeli alla casa di milwaukee. Di solito non snobbano solo gli altri motociclisti ma
anche i customisti non su harley bensì su moto giapponesi.
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I crossisti durante i tragitti di trasferimento stradale non salutano quasi mai.
Gli enduristi tendono a salutare solo altri enduristi, ma questo è difficile da verificare perché a causa dei paramano è
impossibile capire se salutano oppure no.
I BMWisti in alcuni casi, peccando di snobbismo, non salutano affatto, oppure fanno un cenno impercettibile solo agli altri
BMWisti. E' però un fenomeno in via di estinzione, perché li si vedono sempre di più salutare con entusiasmo.
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LA VERA STORIA DEL SALUTO TRA MOTOCICLISTI.
Antico gesto che pare risalga al tempo in cui i cavalieri cavalcavano ancora un sol cavallo per volta e in carne ed ossa.
La leggenda narra infatti di un cavaliere solitario in sella al suo destriero da non si sà quanti giorni, che percorreva in
salita un sentiero di montagna in una tranquilla giornata di sole. In alcuni tratti egli godeva nello spronare il suo cavallo
per sentire il vento attraverso le fessure della sua armatura per poi rallentare e godersi i rumori del bosco che
attraversava. Intanto più in alto e più in là verso l'orizzonte si scorgevano già le torri del castello dove era diretto. Al
cavaliere gli si illuminarono gli occhi dalla gioia. Quand'ecco scorgere in lontananza ed in direzione contraria la figura di
un altro cavaliere che si avvicinava anch'egli felice. Quando i due si incrociarono, quello proveniente dal castello,
sollevando la mano destra e con l'indice ed il medio disposti a "V", esclamò: "Mi spiace amico, arrivi 2, la principessa me
la son già scopata io!" e si allontanò al galoppo... Ecco quindi come è giunto fino a noi, cavalieri di oggi, il gesto di
salutarsi con le classiche dita a "V", poichè quello che non saluta, automaticamente impersonifica il cavalier cornuto...