Progetto Mobile Wireless Accessibility (MWA)
Transcript
Progetto Mobile Wireless Accessibility (MWA)
Progetto Mobile Wireless Accessibility (MWA) di IBM Italia Francesco Levantini Franco Carminati Gabriele Peroni Introduzione Secondo l’Organizzazione Mondiale di Sanità in tutto il mondo sono presenti 37 milioni di non vedenti e 124 milioni di persone con problemi di vista. In Italia in accordo con le fonti INAIL i non vedenti sono 350 mila e più di un milione e mezzo sono le persone con problemi di vista1. Non vedenti e ipovedenti hanno molti problemi nella vita comune e spesso servizi e ambienti pubblici (specialmente nella pubblica amministrazione) sono loro preclusi. Nonostante la grande problematica sono in atto pochi progetti per risolverla; di questi un numero esiguo utilizza software vocali su strumenti mobili come cellulari o Smartphone. Panorama sul progetto Mobile Wireless Accessibility (MWA) nasce come progetto pilota dell’IBM Italia nel 2004: 10 persone tra nonvedenti, ipovedenti e vedenti hanno cercato di cambiare radicalmente il modo di comunicare e accedere a informazioni. Ciò è stato possibile utilizzando un unico strumento mobile con una particolare ergonomia che permette di essere usato ovunque e in ogni momento. Il progetto MWA si propone quindi di concentrare nello stesso dispositivo mobile tutte le attività normalmente svolte sul tradizionale computer da scrivania e sul telefono cellulare. Mobile Wireless Accessibility (MWA) è una metodologia per individuare sul mercato prodotti per il mobile, il voice over IP e il desk sharing, che garantiscano i livelli di affidabilità e sicurezza necessarie ad un ICT aziendale. Inoltre MWA riduce i costi per l’azienda spostando i servizi di telefonia su un’unica architettura (per esempio la rete wireless). Probabilmente presto questa tecnologia porterà a sostituire in misura rilevante i telefoni fissi con gli Smartphone. L’obiettivo di MWA è di rendere possibile questa nuova forma di integrazione tra servizi mobili e fissi senza però precludere la loro usabilità in condizioni particolari, come impedimenti ambientali all'uso della vista, o da parte di utenti particolari come ipovedenti non vedenti o persone con disturbi visivi che, se pur non gravi, creano disagio nella lettura del display del cellulare. Sono infatti molti gli strumenti che il mercato offre, per esempio, per chatting, l'e–mail, l'office e il personal data mining. MWA ne ha valutati molti ed ha scelto quelli che cooperano tra loro e con i server aziendali rispettando i vincoli che il business comporta. MWA non è però solo una soluzione tra molte ma è un insieme di criteri per unire hardware, software e server quando tra i vincoli di una soluzione è importante l'human centric solution. Si sono prese in particolare considerazione tutte le funzionalità di un’azienda e tutti i servizi della Pubblica Amministrazione (Internet, Intranet, e-mail, agenda, Office, generic databases, Legacy, Siebel, SAP). Applicazioni e sviluppi Mobile Wireless Accessibility ha cinque principali applicazioni • 1 La tecnologia a servizio dei disabili: si tratta di uno dei tradizionali asset promossi da organizzazioni pubbliche e private che si occupano di trovare adeguate soluzioni per migliorare il lavoro di ogni dipendente e di permettere ai disabili di svolgere professioni di Dati: http://www.superabile.it/ARCHIVIO_NEWS/SALUTE/2006_secondo_semestre/info748670838.html alto profilo. Va inoltre garantito il completo accesso a tutto il materiale digitale di e-learning (documenti digitali, Podcast, etc.). • Utilizzo della rete cellulare e wireless: nuove politiche aziendali di flessibilità sul lavoro sono quotidianamente sviluppate. L’esperienza di lavoro mobile (per esempio da casa) è comune ormai a molte aziende e richiede un riadattamento dell’organizzazione e delle infrastrutture. La crescente disponibilità di reti wireless e l’aumentare della potenza dei telefoni cellulari rende possibile la sostituzione del PC con uno Smartphone. • Nuovi servizi e opportunità di business correlate: al crescere dell’accessibilità, delle nuove applicazioni Internet o di portali Web pubblici e privati, sorgono nuove opportunità di servizi e di allargamento della fascia di utenti. • Soluzioni su protocollo di rete IP: molte applicazioni tecnologiche sono state ormai portate su protocolli IP e su rete wireless (per esempio la telefonia fissa); ciò rende possibile la convergenza di tutti i canali di comunicazione (GSM, 3G, WiFi, etc.) in un singolo “Hub”. Questo permette la trasmissione di grandi quantità di dati in tempo reale come la proiezione video o la navigazione online. • Segnalazione di presenza e posizione: servizi di segnalazione della presenza e della posizione hanno una grandissima rilevanza per utenti mobili in generale, ma in particolare la hanno per non vedenti e ipovedenti. Insieme alla normale navigazione GPS e l'estensione LAMA2 (Location Aware Messaging for Accessibility), gli utenti possono fruire di servizi di presenza e posizione tramite alcune applicazioni come l’instant messaging che comunica la disponibilità dell’utente e permette la scelta del canale di comunicazione più appropriato. In tutti questi settori l’architettura MWA intende dare un proprio contributo per i processi di comunicazione e applicativi. L’accessibilità dipende dalla giusta integrazione tra hardware e software e dalla possibilità di rendere tale prodotto mobile. Descrizione della soluzione La metodologia MWA comprende 4 fasi distinte: 1. Analisi dell'infrastruttura tecnologica in cui implementare i servizi mobili. 2. Individuazione del tipo di screen reader indispensabile per allargare la partecipazione di tutte le persone ai team necessari al business. 3. Individuazione di applicazioni su server che permettano l'adeguata descrizione dei documenti allo screen reader. 4. Formazione degli utenti e disegno del supporto necessario alla continuità del servizio. Nel caso IBM l'analisi ha rilevato che erano i servizi di voice over IP e di mobile community che comportavano rischio di digital divide. Analizzata l'infrastruttura si è rilevato che come strumento di “comunicazione aumentativa” (screen reader) risultavano sufficienti un filtro vocale e un trascoder WAP: il primo installato sull’apparecchio mobile mentre il secondo localizzato sul portale WAP. 2 Il software LAMA, sviluppato da IBM, migliora la comunicazioni per i nonudenti. L'analisi del mercato ci ha portato alla scelta del palmare Nokia E61i, necessario all'uso dello screen reader Talks (tool per la comunicazione aumentativa) e le funzionalità di trascoding dei portal server WebSphere per il broadcasting delle pagine wap e xhtml. Altri problemi come l'usabilità del podcast sono invece stati risolti semplicemente scegliendo i prodotti Nokia che già presentavano caratteristiche di accessibilità adeguate. Anche l'e–mail non ha comportato problemi una volta individuato l'emulazione del servizio blackberry disponibile sempre sul terminale Nokia o via POP3, Intellisync, dimostratisi compatibili con Talks. Utenti con deficit visivo Strumenti di telefonia mobile (dotati di screen reader) Canali di comunicazione Applicazioni e funzionalità aziendali L’architettura La soluzione proposta da MWA è basata su mezzi completamente disponibili sul mercato, senza ulteriori sviluppi: • • • Nokia E61i è lo strumento hardware adeguato all’archiettura MWA; L’infrastruttura Cisco con supporto WiFi–UMTS è alla base della configurazione di questo progetto per le reti interne; Nuance/PC-VOX (prodotto da Talks) è lo screen reader usato per descrivere tramite la voce ciò che è mostrato sullo schermo e riconfermare ciò che è digitato sulla tastiera dello Smartphone; l’architettura del progetto è dunque: Cisco CallManager/Express CCM user license Sccp Client Cisco WLAN Lotus Mobile Connect x VPN Talks Screen reader CISCO Enterprise infrastructure WECM IP phone Call Manager WLAN AP internet SCCP Client NOKIA Nokia E61 device Cisco SCCP Client IBM Mobile VPN Talks Screen reader WECM Mobile Operator ENT/SMB GSM/3G account Conclusioni I prossimi anni saranno particolarmente interessanti e tumultuosi per chi si occupa di Information Technology. Nonostante sia particolarmente difficile prevedere quali ripercussioni avrà lo sviluppo di servizi su protocollo IP sulle compagnie telefoniche, alcune linee guida sono chiare. Applicazioni e servizi devono poter seguire l’utente su tutto il globo; ciò generera una crescente richiesta verso le aziende e le infrastrutture pubbliche. Le interconnessioni tra strutture IP locali e internazionali, pubbliche e private portano ad una convergenza tra internet e le apparecchiature mobili. Il progetto MWA punta nella giusta direzione, sviluppando soluzioni che migliorano la qualità del lavoro. MWA Partners • IBM: IBM è la promotrice del progetto. Ha studiato e costruito il prodotto usando i prodotti WebSphere WEA e WECM. I dipendenti IBM sono stati sviluppatori e sperimentatori del progetto pilota. Ulteriori test sono stati effettuati nel laboratorio IBM di La Gaude. • ASPHI: la fondazione ASPHI, un’organizzazione no–profit italiana, ha lavorato con IBM sul progetto MWA a cooperato nella fase di test. Inoltre, svilupperà e promuoverà corsi adeguati, skill transfers e servizi di Help Desk per gli utenti coinvolti nel progetto. • Cisco: Cisco ha contrinuito alla creazione, allo sviluppo e al test dell’infrastruttura Voice over IP Client/Server utilizzata nel progetto. • Nokia: Nokia ha fornito gli Smartphone 9500/9300/E61i che sono stati utilizzati nel progetto, risolvendo ogni problema collegato al loro uso. Inoltre fornirà informazioni e manuali per istruire gli utenti finali del progetto. • Talks: Talks ha fornito lo screen reader (Nuance/PC–VOX ) con gli Smartphone Nokia. Contatti Gabriele Peroni IBM Sales & Distribution [email protected] Franco Carminati IBM Sales & Distribution [email protected] (cel. +39-335-6324909) Francesco Levantini IBM Sales & Distribution [email protected] (cel. +39-335-7248442) Stefano Mazzotti IBM Media Relations [email protected] (+39-02-59627662) Federico Mattei IBM Sales & Distribution [email protected] (cel. +39-348-4455102)