energia eolica
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PROF. A. BATTISTELLI – ENERGIE RINNOVABILI, FONTE EOLICA ENERGIA EOLICA Come si sfrutta l'energia del vento L'energia cinetica del vento si può sfruttare direttamente come energia meccanica (in questo caso si sfrutta il movimento di pale che azionano frantoi o altro) o come energia elettrica trasformando l'energia meccanica ricavata dal vento tramite un alternatore. In pratica l'aria passa tra le pale, che hanno una specifica forma, creando una differenza di pressione tra la parte anteriore e quella posteriore e mettendole in movimento. L'energia cinetica del vento si trasforma, quindi, in energia meccanica che viene trasferita ad appositi rotori, che con l'effetto di induzione magnetica dei rotori ad avvolgimento viene convertita in energia elettrica. Il rendimento della conversione è piuttosto elevato, ma tuttavia visti i costi considerevoli degli impianti e la mancanca di una forma incentivante, quale il conto energia per il solare fotovoltaico, i tempi di ritorno sono vantaggiosi solo per determite condizioni di ventosità. Inoltre vista la non convenienza della rivendita in rete, questo tipo di impianti si presta meglio all'uso off-grid o stand alone, laddove l'energia prodotta sia utilizzabile interamente in sito. Cos'è nel dettaglio L'energia eolica è l'energia posseduta dal vento ed è legata al movimento di masse d'aria che si spostano da aree ad alta pressione atmosferica verso aree adiacenti di bassa pressione: utilizzare l'energia eolica significa sfruttare l'energia cinetica derivante dalle masse d'aria in movimento. L'uomo ha impiegato la forza del vento sin dall'antichità per navigare e per muovere le pale dei mulini utilizzati per macinare i cereali, per spremere olive o per pompare l'acqua. Solo da pochi decenni l'energia eolica viene utilizzata per produrre elettricità: i moderni mulini a vento sono chiamati aerogeneratori. Il principio di funzionamento degli aerogeneratori è lo stesso dei mulini a vento: il vento che spinge le pale. Tuttavia nel caso degli aerogeneratori il movimento di rotazione delle pale viene trasmesso ad un generatore che produce elettricità. TIPOLOGIE Gli impianti si classificano in base alla potenza erogata in minieolico ed eolico vero e proprio. Esistono aerogeneratori diversi per forma e dimensioni; possono infatti avere una, due o tre pale di varie lunghezze: quelli con pale lunghe 50 centimetri vengono usati come caricabatterie, quelli con pale di diametro 90 metri possono erogare una potenza di 3200 kW, riuscendo a soddisfare il fabbisogno elettrico giornaliero di circa 2000 famiglie. Esistono anche le wind-farm costruite in mare (impianti offshore): rappresentano un'utile soluzione per i paesi densamente popolati e con forte impegno del territorio che si trovano vicino al mare. Secondo alcune stime, gli impianti eolici nei mari europei potrebbero fornire oltre il 20% del fabbisogno elettrico dei paesi costieri. Attualmente in Europa il paese con la più grande potenza eolica installata è la Germania, con circa 20000 MW (dati EWEA 2006), Seguono la Spagna (11600MW) e la Danimarca (3200MW). In Italia la potenza installata è pari a circa 2100 MW. MINIEOLICO Il settore del minieolico va considerato in modo distinto da quello eolico tradizionale, sia per il diverso impatto Prof. A. Battistelli - Eolico Il tipo più diffuso è l'aerogeneratore di taglia media, con torre di sostegno alta oltre 50 metri, con due o tre pale lunghe di diametro 30-50 metri: questo tipo di aerogeneratore è in grado di erogare una potenza di 500-800 kW e soddisfa il fabbisogno elettrico giornaliero di circa 500 famiglie. Più aerogeneratori collegati insieme formano le wind-farm, “fattorie del vento”, vere e proprie centrali elettriche. Nelle wind-farm la distanza tra gli aerogeneratori viene calcolata per evitare interferenze reciproche che potrebbero causare cadute di produzione. Di regola gli aerogeneratori vengono situati ad una distanza di almeno cinque-dieci volte il diametro delle pale; nel caso di un aerogeneratore medio con pale lunghe circa 20 metri, questo significa installarne uno ogni 200 metri circa. 1 PROF. A. BATTISTELLI – ENERGIE RINNOVABILI, FONTE EOLICA ambiernta, sia per le potenze erogate ma anche per il costo a kWh prodotto. Infatti se il costo degli impianti realizzati con aerogeneratori di 800-2000 kilowatt è compreso tra 900 e 1200 euro per kW di potenza installata, gli impianti che utilizzano macchine di piccola taglia (minieolico) costano circa 1500-2500 per kW di potenza installata a causa del minor sviluppo del mercato. Ci sono due tipologie differenti di impianti minieolici: a PALE VERTICALI (ad asse) a PALE ORIZZONTALI (ad asse) Gli impianti ad asse verticale o convenzionale, sono i più classici, i mulini a vento furono i primi impianti minieolici, che trasformavano l'energia del vento in energia meccanica che serviva ad azionare le pale dei granai. Sono dotati di una "deriva" che rende orientabile l'asse dell' impianto in modo avere le pale sempre ortogonali alla direzione prevalente del vento, l'unica che assicura la massima captazione energetica. Gli impianti ad asse orizzontale invece non hanno bisogno di un orientamento particolare, sono in grado di capare regimi ventosi turbolenti (con variazione di portata e direzione) e mutevoli captando il vento a 360°. Hanno dimensioni ridotte e anche dal punto di vista estetico sono poco invasivi; per questi motivi sono ottimi per le installazioni anche nel contesto cittadino. Si possono installare su tetti terrazzi o su strutture di sostegno appositamente dimensionate, quali tralicci o torri strallate ed è fondamentale la scelta del sito adatto, con i venti dominanti e le condizioni di rugosità. Indicativamente le dimensioni delle pale di un impianto minieolico sono dal mezzo metro di diametro a salire. Solitamente si tratta di individuare una area di esposizione ai venti dominanti dell'area geografica in questione e installare la turbina (sia essa convenzionale o ad asse verticale). Grazie all'utilizzo di miniturbine eoliche, molto piccole, moderne e silenziose, specifiche per l'utilizzo urbano, è possibile sfruttare l'energia eolica anche per produzione domestica o meglio in distretti agricoli. Il settore dell'eolico di piccola taglia va considerato in modo distinto rispetto a quello dei grandi aerogeneratori, sia dal punto di vista tecnico sia economico ed applicativo, che dal punto di vista dell'impatto sull'ambiente. DOVE INSTALLARE UN IMPIANTO EOLICO E MINIEOLICO L'energia del vento è presente in gran parte del globo e la localizzazione di un generatore che la trasformi in energia elettrica è possibile in molteplici siti. Per produrre energia elettrica in quantità sufficiente è necessario che il luogo dove si installa l'aerogeneratore sia molto ventoso. In generale la posizione ideale di un aerogeneratore è in un terreno appartenente ad una bassa classe di rugosità e che presenta una pendenza compresa tra 6 e 16 gradi. Il vento deve superare la velocità di almeno 5,5 metri al secondo e deve soffiare in modo costante per gran parte dell'anno. I migliori siti eolici offshore sono quelli con venti che superano la velocità di 7-8 metri al secondo, che hanno bassi fondali e che sono situati ad oltre 3 chilometri dalla costa. Per quanto riguarda invece le turbine per minieolico, esse raggiungono al massimo i 20 kW di potenza e possono trovare spazio anche sui tetti o nei giardini. Le miniturbine eoliche hanno un impatto visivo ridotto e la scarsa velocità del vento, tipica dell'ambiente urbano, non è un vincolo per questa tecnologia: le turbine sono in grado di produrre energia anche con flussi ventosi modesti. Prof. A. Battistelli - Eolico La verifica della ventosità, specie in contesti fortemente antropizzati (presenza di edifici) e per aerogeneratori con corte torri di sostegno (come accade per il mini eolico) è di estrema difficoltà e spesso le informazioni contenute negli atlanti del vento o provenienti da stazioni anemometriche non possono essere efficacemente utilizzate. Infatti le condizioni del vento a poche decine di metri da terra risentono notevolmente della presenza di ostacoli e pertanto possono comportare grandi scostamenti rispetto rispetto alle condizioni del vento in posizioni indisturbate o a quote superiori. Pertanto per determinare l'energia eolica potenzialmente sfruttabile in una data zona bisogna conoscere, per il sito in esame, l'andamento nel tempo della direzione e della velocità del vento e la sua distribuzione con la quota. In particolare la conformazione di un terreno influenza la velocità del terreno: più un terreno è corrugato, cioè presenta variazioni brusche di pendenza, boschi, edifici e montagne, più il vento incontrerà ostacoli che ridurranno la sua velocità. 2 PROF. A. BATTISTELLI – ENERGIE RINNOVABILI, FONTE EOLICA Inoltre, al contrario dei grandi aerogeneratori, il minieolico si presta alla generazione distribuita di elettricità non necessitando di grandi infrastrutture per il trasporto dell'energia elettrica presso le utenze. Va comunque osservato che per la microgenerazione eolica non sussistono al momento in Italia i contesti normativi favorevoli alla diffusione della tecnologia. In particolare non vi sono per esempio le condizioni previste per il fotovoltaico per remunerare l’energia prodotta e per effettuare i conguagli di energia con il proprio fornitore. Anche i piani urbanistici e territoriali non contemplano al momento particolari misure atte a favorire la diffusione di queste tecnologie. Va inoltre osservato che in ambito urbano, la produzione di energia elettrica per superficie spazzata dal rotore è confrontabile con quella prodotta con un impianto fotovoltaico avente la medesima superficie captante. La turbina può essere installata o direttamente su tetti e terrazzi oppure tramite apposite strutture di sostegno; prima di installare un microgeneratore è importante verificare che non vi siano strutture circostanti che potrebbero ostacolare il movimento delle pale o danneggiarle e che il sito scelto abbia caratteristiche di ventosità minime da poter giustificare la scelta. Come nel caso degli impianti fotovoltaici, i piccoli impianti eolici possono essere impiegati sia come sistemi autonomi non allacciati alla rete elettrica (case isolate, pompe o macchine agricole), sia come impianti connessi in parallelo alla rete elettrica. È inoltre possibile realizzare sistemi ibridi, cioè accoppiare i sistemi eolici con un'altra forma tecnologica di conversione energetica, come ad esempio il fotovoltaico. VANTAGGI COSTI E INCENTIVI EOLICO E MINIEOLICO L'energia eolica è una fonte rinnovabile e pulita; il vento, da cui dipende, è inesauribile e gratuito ed è una fonte disponibile in molte zone della terra. I possibili effetti indesiderati degli impianti hanno luogo solo su scala locale e sono: l'occupazione del territorio, l'impatto visivo, il rumore, gli effetti sulla flora e la fauna e le interferenze sulle telecomunicazioni. Tuttavia gli aerogeneratori e le opere a supporto (cabine elettriche, strade) occupano solo il 2-3% del territorio necessario per la costruzione di un impianto. Per quanto riguarda in particolare gli impianti di taglia inferiore ai 100 kW (i cosiddetti impianti minieolici), queste macchine hanno ingombri tali da poter essere posizionate in modo da risultare pressochè invisibili in una grande varietà di contesti: in particolare per adattabilità, flessibilità, semplicità tecnologica e costi contenuti, i miniaerogeneratori ben si prestano ad essere inseriti in aree naturali protette. È poi importante notare che nelle wind-farm, a differenza delle centrali elettriche convenzionali, la parte del territorio non occupata dalle macchine può essere impiegata per agricoltura e pastorizia. Inoltre una scelta accurata della forma e del colore dei componenti consente di armonizzare la presenza degli impianti eolici nel paesaggio. Gli impianti eolici fino a 20 kW collegati in rete beneficiano del regime dello scambio sul posto mentre per quelli superiori a 20 kW, il meccanismo dei certificati verdi e la vendita dell'energia portano a tempi di ritorno dell'investimento molto interessanti (fra 6 e 8 anni per condizioni di vento tipiche superiori a 5m/s). Il servizio dello scambio sul posto, conosciuto anche con il nome di “net-metering” permette di ridurre l'esborso sostenuto per la bolletta relativamente alle quote dell'energia consumata; è previsto infatti che la società distributrice dell'energia elettrica effettui ogni anno un conguaglio tra la quantità di energia prelevata dalla rete e quella immessa in rete dal cliente. I sistemi eolici di piccola taglia presentano diversi vantaggi tra cui grande disponibilità di siti utilizzabili, ridotti spazi di installazione, modeste infrastrutture per l'installazione, basso impatto sul territorio. Tuttavia nell'ambito degli aspetti burocratici ed amministrativi per l'installazione di impianti minieolici nel nostro Paese, la situazione è variegata: la procedura è in continua evoluzione, la responsabilità è delle Regioni e le pratiche da presentare onerose. Contrariamente a quanto accade per il fotovoltaico, la legge n° 387 del 29 dicembre 2003 (quella che regola il conto Prof. A. Battistelli - Eolico Il rumore deve essere comunque inferiore ai 45 decibel in prossimità di abitazioni: i moderni aerogeneratori soddisfano questa richiesta a partire da distanze di 150/180 metri. Contrariamente a quanto accade per il fotovoltaico, la legge n° 387 del 29 dicembre 2003 (quella che regola il Conto Energia) non prevede di pagare il kWh prodotto da fonte eolica, ma solo quello di origine fotovoltaica. 3 PROF. A. BATTISTELLI – ENERGIE RINNOVABILI, FONTE EOLICA energia) non prevede di pagare il kWh prodotto da fonte eolica, ma solo quello di origine fotovoltaica. Gli impianti eolici fino a 20 kW collegati in rete beneficiano del regime di scambio sul posto mentre per quelli superiori ai 20kW è possibile vendere l'energia prodotta, a un prezzo non molto interessante, ma è previsto il meccanismo dei certificati verdi. Per condizioni di vento ottimali, comunque è possibile avere tempi di ritorno dell'investimento di 6-8 anni. In parte questi svantaggi sono superati con gli impianti minieolici, che possono essere inseriti in modo più semplice nel contesto e si adattano molto bene. Nel nostro paese la responsabilità per la procedura spetta alle Regioni, ed è in continua evoluzione VANTAGGI energia pulita vento è disponibile in moltissime zone della terra, non inquina, è inesauribile. produzione costante non ci sono significative differenze di produzione energetica nel tempo: a differenza ad esempio del fotovoltaico che è legato all'ora del giorno o alla stagione, in questo caso la produzione può avvenire in modi più o meno costanti. costo contenuto del generatore che ha permesso la sua espansione (anche se ancora non eccezionale) nonostante la mancanza di un sistema incentivante come per il solare fotovoltaico. SVANTAGGI occupazione del suolo Gli aerogeneratori e le opere a supporto (strade, cabine elettriche) rappresentano solo il 2-3% dello spazio necessario per installare un impianto eolico! impatto visivo Non è sempre facile convincere le amministrazioni locali che una wind-farm sia anche bella esteticamente. Il discorso è piu semplice per gli impianti minieolici, che hanno meno impatti visivo e ossono essere sistemati eoricamente ovunque. rumorosità delle pale Sebbene quelli moderni abbiano valori di rumorità accettabili in decibel, in ogni caso a circa 150-180 metri la rumorosità è di circa 45 decibel, che è il valore massimo in prossimità delle abitazioni. effetti su flora e fauna quasi nulli negli uccelli migratori, qualche moria di rapaci per impatto con le pale possibili interferenze con telecomunicazioni mancanza di un sistema incentivante, e aspetti burocratici ed amministrativi non sempre incoraggianti. ________________________________________________ http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=21907 Tra le energie rinnovabili le tecnologie dell'eolico sono quelle più mature ed in rapida evoluzione, ma quella inventata da una compagnia del Minnesota potrebbe rivelarsi una vera e propria rivoluzione nella trasformazione del vento in energia, una rivoluzione che come scopriremo viene da molto lontano, anche nel tempo. La SheerWind afferma che il suo sistema Invelox può operare in varietà di condizioni più ampia delle pale eoliche tradizionali ed essere fino al 600%, con un impatto ambientale ridotto, che eviterebbe la trafila della valutazione riguardante la presenza di avifauna stanziale e migratoria e di pipistrelli. . «Quelle grandi turbine eoliche che siete abituati a vedere che punteggiano l'orizzonte nelle zone rurali contano su venti abbastanza veloci per funzionare - spiega la SheerWind. Invelox è in grado di generare energia con un vento gentile come 1-2 Mph (miglia all'ora, ndr). Lo fa acquisendo le brezze di passaggio in un grande "inghiottitoio" in cima alla sua torre di 40 - 50 piedi. Il vento viene incanalato verso il suolo attraverso uno spazio sempre più ristretto. Quando l'aria viene compressa, accelera e viene utilizzato per alimentare una piccolo generatore a turbina». Prof. A. Battistelli - Eolico I cacciatori di vento senza pale. La novità dell'eolico made in Usa che si ispira all'antica Persia [14 maggio 2013] 4 PROF. A. BATTISTELLI – ENERGIE RINNOVABILI, FONTE EOLICA L'affermazione che Invelox sia 6 volte più efficiente di una pala eolica non convince molti, per questo SheerWind sta realizzando test su due tipi di impianti pilota, con e senza la copertura Invelox che funzionano e con grossi miglioramento nella produzione di energia: «Ovunque dall'81 al 660%. La media è di 314%, ma va notato questo è effettivamente il vantaggio della turbina SheerWind ottiene dall' essere all'interno del sistema Invelox. Non è proprio un confronto con le "vere" turbine eoliche. Calcoli matematici a parte, la compagnia dice di essere in grado di «Produrre energia eolica ad un costo di 750 dollari per kilowatt , compresa l'installazione. Questo porta ad un costo finale in linea con quello dell'energia da gas naturale ed idroelettrica». Quindi la tecnologia Invelox sarebbe pronta per un'industria energetica nuova ma già competitiva che potrebbe avere grandi sviluppi, visto che occupa meno spazio delle grandi pale eoliche e può essere realizzata accanto ad aree migratorie dell'avifauna e più vicina (o addirittura integrata) alle aree urbane. Della nuova tecnologia si sta occupando anche Sierra Club, la più grande e diffusa associazione ambientalista Usa, che, insieme a Greenpeace, è probabilmente la più forte sostenitrice dell'eolico in-shore ed off-shore. Secondo gli ambientalisti «La turbine eoliche giganti sono, come le mucche, una caratteristica che molte persone preferiscono vedere punteggiare la campagna distante piuttosto che occupare spazio vicino a casa. Le loro pale creano un qualche rumore e un tremolio dell'ombra, e dominano il paesaggio. Ma in ogni caso, c'è poco timore che ci imbattiamo nelle turbine tradizionali nei centri urbani, dal momento che il caos degli edifici rende l'aria turbolenta invece del costante, ininterrotto flusso che le turbine commerciali tradizionali sono state progettate per sfruttare. Ma cosa succederebbe se un "wind harvester" piotesse essere incorporato nella struttura di un edificio o adattato alla rete cittadina? Una nuova generazione di macchine per la raccolta di vento, da piccole a straordinariamente grande, può aiutare i dispositivi eolici a diventare parte del paesaggio costruito. Ad "inventare" tutto è stato Daryoush Allaei, un iraniano cresciuto ad Abadan, dove una brezza che spira dal Golfo Persico, a 33 miglia di distanza, rende più sopportabili le calde estati. Abadan è una città petrolifera con un panorama segnato dalle ciminiere di alcune delle più grandi raffinerie del mondo ma Allaei era affascinato da altre strutture molto più antiche, risalenti ai persiani, che sembravano camini ma servivano e servono ad uno scopo completamente diverso: catturare il vento. Il nonno di Allaei aveva uno di questi "cacciatori di vento", che catturava le brezze marine e le convogliava nelle cantine delle case. L'aria fresca poi circolava verso l'alto e rendeva la temperatura interna sopportabile. Il primo prototipo della nuova generazione eolica Invelox Allaei lo ha costruito in un parcheggio vicino al suo ufficio a Sheerwind, a Chaska, in Minnesota. Si tratta di una struttura alta 90 piedi che sarebbe in grado di produrre la stessa quantità di energia di una pala eolica da 1,8 megawatt, ma alta un terzo e con un'occupazione di territorio di un settimo e con una turbina con un diametro di oltre 8 volte più piccolo. Inoltre l'impianto eolico ispirato ai "cacciatori di vento" iraniani può sfruttare anche le brezze più deboli, fino a meno di due miglia all'ora, che è un quarto della velocità del vento necessaria per azionare una turbina eolica tradizionale. Allaei ha proposto un modello in alluminio e tessuto pieghevole che potrebbe addirittura trasportato per via aerea e assemblato in avamposti militari o nelle zone colpite da disastri che provocano interruzioni di energia. Un'altra versione potrebbe essere integrata nella costruzione di un edificio commerciale ed i suoi condotti "acchiappa-vento" installati nello stesso modo degli attuali macchinari Hvac per il riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell'aria. Prof. A. Battistelli - Eolico Allaei è emigrato negli Usa, dove ha conseguito il dottorato di ricerca in ingegneria meccanica, con una specializzazione nel controllo del rumore e delle vibrazioni nell'industria. A un certo punto, ha valutato un grande turbina eolica commerciale ed è rimasto perplesso per la sua progettazione "top-heavy": «Queste turbine a volte pesano più di 150 tonnellate e sono 100 o 120 metri di altezza. Non ha senso» dice Allaei in un'intervista al giornale di Sierra Club. 5 PROF. A. BATTISTELLI – ENERGIE RINNOVABILI, FONTE EOLICA Come spiega Sierra Club, «E' stato solo quando era molto avanti nella progettazione dell'Invelox che Allaei si è reso conto che stava aggiornando i cacciatori di vento della sua giovinezza. Questa volta, però, quell'energia potrebbe aiutare a mandare in pensione quelle raffinerie di combustibili fossili». London Array, il più grande parco eolico off-shore del mondo venerdì, 9 novembre 2012 diMarta Traverso http://enelgreenpower.liquida.it/energie-alternative/london-array-parco-eolico-off-shore-dong-energ y-e-on-masdar London Array, il più grande parco eolico off-shore del mondo In Inghilterra sta per essere costruita London Array, la più grande centrale eolica off-shore del mondo: il progetto sarà realizzato entro fine anno a Londra, attraverso il supporto di 341 turbine collocate a circa 20 km al largo delle coste del Kent e dell’Essex, proprio nel mezzo del canale della Manica. Le turbine sfrutteranno i venti molto forti di quella zona – i quali arrivano a una velocità nell’ordine delle decine di chilometri orari – e saranno così in grado di generare un potenza di circa 1 gigawatt complessivo, tale da alimentare il 25% delle utenze della città. DA NON PERDERE Enel Green Power: è attivo il nuovo parco eolico in Romania Un percorso di circa 230 km quadrati che si svilupperà gradualmente, attraverso due fasi. Entro dicembre saranno installate e attivate 177 turbine, con pale alte 120 metri (distanti dalla costa e, dunque, non visibili a occhio nudo), che produrranno complessivamente 630 megawatt di energia, pari all’alimentazione di quasi 500 famiglie. Le turbine restanti, che arriveranno ad alimentare circa 750mila abitazioni, saranno costruite a partire dal prossimo anno. Si calcola che London Array porterà un risparmio, fin da questa prima fase di circa 925.000 tonnellate di CO2 che verrebbero altrimenti disperse nell’atmosfera. LEGGI ANCHE La mini pala eolica di Renzo Piano leggera come una ‘Libellula’ London Array (traducibile in “arsenale di Londra“), ideata nel 2001 da una collaborazione tra le aziende Dong Energy, E.ON e Masdar, sarà costruita con un investimento pari a circa 3,7 miliardi di euro: una cifra molto elevata, che permetterà tuttavia agli abitanti della capitale britannica di beneficiare degli effetti dell’energia pulita e rinnovabile. Tony Cocker, CEO di E.ON UK, ha dichiarato: “Quella odierna non è solo una tappa fondamentale per lo sviluppo di London Array, ma rappresenta un momento storico per tutto il settore delle rinnovabili. Crediamo fermamente che l’elettricità prodotta da fonti rinnovabili abbia un ruolo sostanziale per consentirci di fornire energia in modo sostenibile, sicuro e a costi accessibili ed è per questo che puntiamo a ridurre i costi dell’eolico offshore del 40% entro il 2015“. MINI EOLICO Si chiama “Tornado Like”, ed e' stato progettato da ingegneri russi e realizzato da dalla “Western Co. snc”, societa' di San Benedetto del Tronto. Il nuovo impianto eolico non prevede le classiche pale bensi' un cono, in grado di generare una sorta di vortice d'aria potentissimo, che aziona le turbine. I normali aerogeneratori raggiungono i 20/30 metri di altezza, questo non supera i due metri e produce energia anche con venti deboli, fino a 2 metri al secondo (meno di uno starnuto). Infine costa il 30% in meno. Un primo impianto sara' installato nel Parco dei Monti Sibillini, dal 2010 dovrebbe iniziarne la produzione Greenerator: la soluzione condominiale combinata per fotovoltaico ed eolico Autore: Fabrizio Schito Data: 17/11/2010 Prof. A. Battistelli - Eolico L'eolico che non rompe le pale 6 PROF. A. BATTISTELLI – ENERGIE RINNOVABILI, FONTE EOLICA http://www.mgenergy.it/includes/pages/view.php?id_informazioni=8169 http://ww w.mgenergy.it/includes/common/pdf.php?id_informazioni=8169 Il Greenerator è un nuovo prodotto sviluppato appositamente per aiutare le comunità residenziali a ridurre il consumo energetico e le emissioni di CO2 utilizzando in maniera semplice ed immediata energia eolica e solare. Il Greenerator si installa in uno spazio molto piccolo per fornire al consumatore il massimo vantaggio dall'investimento in energie rinnovabili. Il Greenerator assomiglia a uno spinner futuristico, ma contiene in realtà sia turbine eoliche asse verticale e flessibili, che pannelli solari. Il prodotto di piccole dimensioni può permettere un risparmio per condomino di circa il 6% sulla bolletta elettrica, e può generare potenza sufficiente per far funzioanre tranquillamente una TV 32 pollici LCD. Inoltre il Greenerator può essere appeso letteralmente a ridosso di un appartamento ed in maniera abbastanza semplice, necessitando solo di essere rivolto verso il sole per funzionare. Non sono al momento disponibili ulteriori informazioni sulla vendita e commercializzazione del prodotto. Il Greenerator è un nuovo prodotto sviluppato appositamente per aiutare le comunità residenziali a ridurre il consumo energetico e le emissioni di CO2 utilizzando in maniera semplice ed immediata energia eolica e solare. Il Greenerator si installa in uno spazio molto piccolo per fornire al consumatore il massimo vantaggio dall'investimento in energie rinnovabili. Il Greenerator assomiglia a uno spinner futuristico, ma contiene in realtà sia turbine eoliche asse verticale e flessibili, che pannelli solari. Il prodotto di piccole dimensioni può permettere un risparmio per condomino di circa il 6% sulla bolletta elettrica, e può generare potenza sufficiente per far funzioanre tranquillamente una TV 32 pollici LCD. Inoltre il Greenerator può essere appeso letteralmente a ridosso di un appartamento ed in maniera abbastanza semplice, necessitando solo di essere rivolto verso il sole per funzionare.Non sono al momento disponibili ulteriori informazioni sulla vendita e commercializzazione del prodotto. SolarFlora: albero fotovoltaico dal design moderno Autore: Fabrizio Schito Data: 23/06/2010 http://www.mgenergy.it/2010/06/8049/SolarFlora:_albero_fotovoltaico_dal_d esign_moderno.html Solar Flora da questo punto di vista cerca di mettere rimedio con il proprio concept; la struttura ricorda chiaramente quella di un albero a cui sono aggangiate come foglie panelli solari sagomati in maniera adeguata. I produttori di Nectar Design hanno costruito il concept con prodotti locali di Long Beach. Il Solar Flora farà il suo debutto come scultura contemporanea nel New City School's garden sempre in California. Micro eolico di plastica Due dei più grandi ostacoli per l'utilizzo di energia eolica sono da sempre stati i costi e la necessità di forti venti. Un uomo d'affari di Hong Kong / inventore ha trovato un modo per superare questi problemi con l'utilizzo della plastica, abbassando il costo di generazione a circa 1 cent per chilowattora - il più economico sistema di produzione elettrica da energia eolica sul mercato. L'inventore Italiano,Lucien Gambarota ha Prof. A. Battistelli - Eolico Il design dei moduli fotovoltaici ha scopi prettamente utilitaristici e non certo di natura estetica. Non richiamano certo l'attenzione come certe opere di design contemporaneo. 7 PROF. A. BATTISTELLI – ENERGIE RINNOVABILI, FONTE EOLICA cercato di trovare una soluzione di energia eolica che potesse essere fattibile e alla portata di remoti villaggi del terzo mondo e insediamenti urbani, dove il posizionamento di torri non è pratico o permesso. La tipica velocità del vento in tali installazioni è tra due e sette metri al secondo. Il ritorno degli investimenti è compreso tra tre e cinque anni. "Il sistema a micro turbine Motorwind inizia a generare energia con soli 2 m/s di velocità del vento, ma comincia ad essere economicamente sostenibile per venti di almeno 4 m/s". Può essere installabile ovunque grazie alla modularità del sistema. La dimensione del sitema Motorwind può essere adattato per lo spazio disponibile e l'energia necessaria. La semplicità di progettazione e componenti utilizzati rendono l'installazione e la manutenzione molto facile per chiunque. La semplicità permette molto bassi costi di produzione e quindi molto basso prezzo di vendita al dettaglio. " MOTORWIND Generatore ad asse verticale http://www.geotechsrl.org/index.php?option=com_content&view=section&id=7&Itemid=55 Un generatore eolico ad asse verticale (VAWT, in inglese Vertical Axis Wind Turbines) e' una macchina con una ridotta quantità di parti mobili nella sua struttura, il che le conferisce un'alta resistenza alle forti raffiche di vento, e la possibilità di sfruttare qualsiasi direzione del vento senza doversi riorientare continuamente. È adatta all'uso domestico come alla produzione centralizzata di energia elettrica nell'ordine di gigawatt (una sola turbina soddisfa il fabbisogno elettrico mediamente di circa 1000 case). Macchine eoliche ad asse verticale sono state concepite e realizzate fin dal 1920. Se pur in passato erano caratterizzate da minor efficienza rispetto a quelle con asse orizzontale gli ultimi prototipi, funzionando in molte più ore l'anno rispetto a quelle ad asse orizzontale, hanno un rendimento complessivo maggiore La turbina a forma di tulipano: la soluzione al mini eolico nelle nostre città 11-03-2011-http://www.zeroemission.tv/Eolico/La-turbina-a-forma-di-tulipano%3A-la-soluzione-al-mi ni-eolico-nelle-nostre-citt%26agrave%3B/news/11512.phtml Si chiama Wind Tulip, l'aerogeneratore leggero, piccolo e facile da montare perfetto per gli ambiti urbani. E' in grado di generare energia anche con venti di scarsa velocità e non emette vibrazioni Un tulipano eolico per gli aerogeneratori domestici. La società israeliana Leviathan Energy ha sviluppato una nuova turbina ultrasilenziosa pensata per gli ambienti urbani: si chiama Wind Tulip, a causa della sua forma che ricorda quella di un tulipano, i cui i petali sono in realtà pale che ruotano intorno all’asse verticale della struttura di sostegno. Alta 4,2 metri e larga 2,5, per un peso di 350 kg, può generare energia senza emettere vibrazioni: è in grado di produrre elettricità con venti anche di scarsa intensità (a partire da 1,6 metri al secondo) con una capacità compresa tra i 2 kW e 5 kW. Non solo. I componenti di Wind Tulip rendono particolarmente semplice la procedura di installazione per la quale bastano soltanto due operatori e le sue dimensioni e caratteristiche la rendono perfetta per l’installazione sui tetti degli edifici in ambito urbano. I primi prototipi sono stati già installati in alcune città israeliane, ma la Laviathan si prepara a lanciare il prodotto negli Stati Uniti. Il progetto si è aggiudicato il secondo premio per le idee innovative del Cleantech Open Ideas 2010, una competizione americana per promuovere le nuove idee in ambito ambientale ed energetico. Eolico d'alta quota http://www.enestar.it/eolico.htmlProposte innovative prevedono la realizzazione del cosiddetto eolico d'alta quota, che sfrutta i venti di alta quota. Prof. A. Battistelli - Eolico Un prototipo di Wind Tulip 8 PROF. A. BATTISTELLI – ENERGIE RINNOVABILI, FONTE EOLICA Tra i progetti attualmente allo studio o in fase di realizzazione troviamo il Kite Wind Generator, il cui funzionamento si ispira a quello del kitesurfing. Questo sistema elimina i problemi statici e dinamici che impediscono l'aumento della potenza (cioè delle dimensioni) ottenibile dagli aerogeneratori tradizionali. Il problema di "catturare" il vento è risolto dall'idea di impiegare profili alari di potenza (Power Kites) solidali al perimetro della turbina. I profili alari di potenza volano secondo traiettorie prestabilite, che permettono di trasformare la forza esercitata sui cavi in una coppia complessiva concorde che mette in rotazione le braccia di una giostra ad asse verticale. In pratica, i profili alari di potenza sono le pale della turbina, che le consentono di ruotare intorno ad un asse verticale, semplificando enormemente i problemi di fondazione e di rigidezza. Nell'agosto 2006 è stato costruito un primo prototipo dal nome Mobilegen. La Twind Technology si basa sull'utilizzo di una coppia di palloni aerostatici che stazionano a quote superiori agli 800 metri e frenati a terra da cavi che fungono anche da elemento di trasmissione del moto. Quando un pallone viene trascinato orizzontalmente dalla forza del vento che spinge sulla superficie della sua vela aperta, l'altro pallone, a vela chiusa, viene riportato sulla verticale della piattaforma trainato dallo stesso cavo collegato al primo pallone. Al termine dello srotolamento del cavo, giunto a fine corsa, un meccanismo automatico opera la chiusura delle ali a vela del primo pallone e opera l'apertura delle ali a vela del secondo; in questo modo le funzioni dei due palloni si invertono replicando la stessa dinamica. Questa tecnologia permette di ottenere energia mediante il continuo movimento alternativo del cavo agganciato a due palloni aerostatici. Un altro progetto allo studio è lo Skymill, un generatore ad asse orizzontale la cui innovazione consiste nel posizionamento del generatore, e quindi della parte più pesante, direttamente a terra. Il rotore invece è in quota e viene collegato al generatore tramite un cavo speciale che trasmette la rotazione tra i due elementi. Il rotore, costruito con materiali molto leggeri, è sostenuto dal vento stesso tramite una vela insieme ad un pallone aerostatico che serve solo in totale assenza di vento o durante le operazioni di manutenzione per sollevare o portare a terra il sistema. Ciò consente di arrivare a quote più alte dei generatori orizzontali tradizionali e di conseguenza ad una producibilità maggiore. L’energia eolica – parte seconda il micro generatore eolico Oltre alle wind farm e alle offshore, già discusse in precedenza, esistono altri generatori di energia prodotta dal vento: i micro generatori. Queste torri eoliche sono l’ideale per l’autoproduzione di energia (sia residenziale, che agricolo-industriali di piccole/medie dimensioni): infatti possono sviluppare una potenza massima di 20kW (oltre, gli impianti sono considerati industriali e sottostanno a regimi fiscali differenti) Questo tipo di impianti si distinguono in due tipologie: Impianti in rete: con un meccanismo di scambio in loco, si può valorizzare l’energia prodotta Impianti in isola: le realtà che fanno uso di energia eolica, ma che non isolate dalla comunità (per esempio le baite montane) possono trarre enormi benefici da questo tipo di energia. Nel nostro paese è molto più costante il vento al Sud, che non al Nord. Ciò non toglie che anche in alcune zone settentrionali sia possibile trovare il luogo d’installazione ideale, per esempio procedendo empiricamente con la misurazione anemometrica (molto costosa se fatta a fini privati) della zona stessa o consultando gli atlanti eolici online. Anche la forza del vento, oltre che la sua costanza, è importante: i micro generatori, infatti, sono ideali se le velocità sono medio-basse (circa 5 metri al secondo). Una volta decretato che la zona scelta è corretta, che la forza del vento è costante e sufficiente, si può procedere con l’installazione delle turbine. Si deve infatti considerare che, se posti su tetti troppo bassi, la vicinanza di altri edifici può ostacolare la corsa del vento. Inoltre, alcuni trovano le pale troppo rumorose, se in piena funzione (anche se un micro impianto di un kW, posto a una distanza di 15-20 metri dalle persone, non supera i normali rumori ambientali). Tuttavia, un eccessivo allontanamento dall’utenza della torre eolica, ne aumenta i costi di installazione, interramento e cablaggio Prof. A. Battistelli - Eolico Ovviamente, la prima considerazione da fare nel caso si pensi di installare un micro generatore eolico è la presenza di vento nel luogo prescelto. 9 PROF. A. BATTISTELLI – ENERGIE RINNOVABILI, FONTE EOLICA dei cavi elettrici. Si suggerisce quindi l’installazione domestica a distanze ravvicinate (tetti o terrazzi, ma anche pali per l’illuminazione elettrica cittadina) solo di impianti inferiori a 1 kW. In questi casi è opportuno verificare sia la stabilità dell’edificio su cui l’impianto è installato (le vibrazioni potrebbero sollecitare troppo la struttura), sia che la turbina non interfersica con le consuete correnti d’aria, creando turbolenze inaspettate e non volute. I costi iniziali d’installazione di un micro impianto eolico completo (inverter, quadri elettrici, ecc.), possono essere un investimento iniziale piuttosto oneroso. Ma tali costi possono essere ampioamente recuperati nel giro di pochi anni, grazie ai risparmi in fase di esercizio (inutile sottolineare che il vento è una fonte inesauribile e gratuita) e agli eventuali incentivi regionali o governativi . Attualmente il costo per ogni kW installato aumenta in maniera inversamente proporzionale alla potenza installata. Un micro generatore, oper esempio, da 500 watt costa molto più di uno da 20 kW. La concorrenza delle numerose aziende produttroci l’assenza dei benefici propri delle economie di scala, i costi sostenibili sono molto variabili. Indicativamente, queste potrebbero essere dei costi medi: taglia € / kW installato Per meno di 10 kW, € 3.000 – € 4.000 Per 10-20 kW, €2.000 – € 3.000 Per 20 kW, € 1.500 – € 2.000 I micro generatori eolici sono impianti relativamente semplici e robusti, che possono funzionare autonomamente senza la necessità di interventi esterni.Normalmente è opportuno comunque revisionare due volte all’anno l’impianto, per aumentarne la durata negli anni (un micro generatore dura almeno 20 anni). Ricordiamo che i vantaggi del micro eolico sono: -Fonte energetica rinnovabile e pulita -Impatto ambientale ridotto -Poca manutenzione Risparmio energetico ed economico _______________________________________________________________________________________ _ Video che mostrano un micro-aereogeneratore autocostruito con una ruota di biciclettahttp://www.sviluppo-energia.com/2010/04/mini-generatore-eolico-domestico-con-una-bicicletta.html Pontinia: la strategia dell’eolico Si parla molto in questi ultimi anni di energie rinnovabili, di eco-sostenibilità nelle scelte costruttive delle case e nella scelta degli elettrodomestici fino ad arrivare alle tariffe biorarie dell’energia elettrica che tutte insieme tendono a mutare alcune nostre “cattive” abitudini domestiche in favore di un suo più razionale ed economico dell’energia che utilizziamo nella nostra quotidianità: insomma una maggiore sensibilità verso l’ambiente a 360°.Il solare, complice anche una campagna pubblicitaria e gli incentivi, è tra le energie rinnovabili più in voga. Tuttavia gli autori del portale pontiniaweb ritengono che un’idea per Pontinia in considerazione delle risorse e peculiarità del propri territorio, l’eolico ed in particolare il mini e micro eolico sia una risorsa ancora poco conosciuta tutta da valorizzare in considerazione proprio dell’esposizione costante ai venti di buona parte del territorio. Il pannello fotovoltaico ha dei costi di produzione, in termini di dispendio energetico per produrre i pannelli stessi, superiori a quelli dell’eolico ed in particolare del mini e micro eolico idonei per un uso domestico. I c.d. parchi eolici hanno un ingombro di superficie, per resa di Kw, inferiore al pannello solare che per ott microeolico verticale imizzare la resa deve essere meccanizzato per seguire il sole: una sorta di girasole meccanico. Inoltre la superficie di irradiazione dei raggi solari ha un ingombro notevole e dal punto di vista estetico non è poi così più gradevole rispetto ad un eolico che dalla sua può vantare anche caratteristiche di design superiori a quelle di un pannello. D’altro canto l’eolico Prof. A. Battistelli - Eolico http://www.google.it/images?hl=it&source=hp&biw=998&bih=568&q=micro+eolico+domestico&gbv=2&aq=3&aqi=g4&aql =&oq=micro+eoli 10 PROF. A. BATTISTELLI – ENERGIE RINNOVABILI, FONTE EOLICA ha parti meccaniche in movimento che, inevitabilmente pur nella loro semplicità di funzionamento, necessitano di interventi di manutenzione maggiori rispetto ad un fotovoltaico. Inoltre l’installazione di un eolico può avvenire esclusivamente in zone dove i venti soffiano regolarmente e con una certa intensità. Le soluzioni, a nostro avviso, non si escludono a vicenda ma possono essere integrate tra di loro o preferite in base alle condizioni del territorio e dell’uso che devono assolvere. Nel caso specifico di Pontinia, al fotovoltaico posizionato su tetti di edifici pubblici e privati, può essere proficuamente affiancato un eolico sfruttando i venti che regolarmente si riversano per l’agro pontino ed in particolare quelli che spazzano il territorio di Pontinia che sono costanti ed hanno un’intensità tale da poter essere sfruttati anche con impianti di maggiore dimensione andando a pescare l’aria più in alto. L’eolico non ruberebbe terra all’agricoltura come, ad esempio, l’installazione a terra di pannelli fotovoltaici oppure coltivando piantagioni in grado di produrre eco combustibile che possono richiedere anche frequenti irrigazioni. Con queste considerazioni gli autori del portale pontiniaweb propongono uno studio per la realizzazione di parchi eolici nel territorio di Pontinia che per caratteristiche morfologiche ben si presterebbe. Per quanto concerne il mini e micro eolico pontiniaweb propone l’installazione nelle diverse rotonde del centro urbano, ove possibile, integrati in una sorta di scultura-monumento che, più che i secolari ulivi trapiantati, esprimono utilità, razionalità ed armonia con la natura architettonica e paesaggistica di Pontinia. Di seguito una galleria di filmati tratta da YouTube pertinenti lo studio, ed in particolare, l’eolico verticale tra le soluzioni più idonee ad una ipotetica installazione sul territorio di Pontinia: La mini pala eolica di Renzo Piano leggera come una ‘Libellula’ venerdì, 6 luglio 2012 - diIvan Tavella http://enelgreenpower.liquida.it/enel-green-power-news/libellula-aerogeneratore-mini-pala-eolica-enel-green-pow er-renzo-piano-building-workshop-metalsistem Enel Green Power e Renzo Piano Building Workshop hanno realizzato Libellula, una mini bipala eolica ispirata alla leggerezza e trasparenza, capace di sfruttare anche i venti di basse quote (dell’ordine dei 2 metri al secondo) che le pale tradizionali non percepiscono nemmeno. L’avveniristica mini pala eolica made in Italy disegnata dall’architetto di fama mondiale Renzo Piano e realizzata da Enel Green Power è una nuova concezione di aerogeneratore pensato anche per i privati che potrà soddisfare il fabbisogno annuale di energia di circa venti famiglie caraterizzata dal design originale, elevata efficienza energetica, materiali leggeri e resistenti e, soprattutto, dal binomio tecnologia e ridotto impatto ambientale. in fibra di carbonio, è di 16 metri. Libellula si presenta con una struttura leggera, per un impatto ambientale inferiore alle pale tradizionali, ed è più sensibile ai venti presenti a bassa quota per limitare così i periodi di inattività e aumentare la resa energetica annuale. La mini pala eolica ha una potenza di circa 55 KW, l’asse della turbina è orizzontale e l’altezza della torre è di circa 20 metri, mentre il diametro delle pale, costruite Tutti i componenti strutturali e meccanici sono stati ripensati, semplificati e resi leggerissimi per ridurre gli attriti e i consumi interni e per entrare in simbiosi con la natura, col cielo e col vento. Il nuovo impianto eolico ha una generazione continuata di energia elettrica sfruttando anche i venti minimi e le brezze che in barca a vela con un buono spinnaker si possono, se si è bravi, catturare. Prof. A. Battistelli - Eolico DA NON PERDERE Minieolico, ecco i nuovi generatori a basso impatto ambientale 11 PROF. A. BATTISTELLI – ENERGIE RINNOVABILI, FONTE EOLICA Rispetto alla tradizionale turbina eolica tripala, è stata installata una turbina bipala per ridurre di un terzo la sua visibilità e per avere, in condizioni di assenza di vento, una sottile linea verticale data dalla torre e dalle due pale verticali. Inoltre, la struttura leggera e trasparente, con parti in acciaio, carbonio e policarbonato consente alla turbina di mimetizzarsi tra le chiome degli alberi. La mini pala eolica Libellula è composta da tre generatori che producono l’energia elettrica: due principali allineati lungo l’asse principale della navicella e sono collegati sia meccanicamente sia elettricamente in serie; il terzo di minori dimensioni è nel mozzo del rotore di coda. LEGGI ANCHE Energie per il sociale: Enel Green Power e GSE insieme per lo sviluppo sostenibile di San Patrignano I due generatori principali sono collegati ad una coppia convertitore/inverter indipendenti per garantire il funzionamento anche in presenza di venti deboli e bassi. Con venti alti, invece, interviene la gestione dei transistori e delle condizioni di produzione che attivano entrambi i generatori. L’aerogeneratore Libellula costa intorno ai 150.000 euro. Il target possibile di utilizzo è smart, ovvero favorisce la generazione distribuita, e punta su aziende agricole, agriturismo, ambiti portuali, piccoli insediamenti industriali e commerciali, in Italia ma anche in USA, America Latina, Spagna, Francia e Grecia. La produzione della mini pala eolica Libellula sarà realizzata in Italia a cura di Metalsistem e gli aerogeneratori saranno distribuiti da Enel Green Power. fonte immagine | ansa.it __________________________________________ Kitegen http://www.youtube.com/watch?v=HMQwYkZEaMk&list=SP44F0784744A8FA84&index=40 http://www.youtube.com/watch?v=YZzMcRX0l0k&list=PLF8A1452DF5B39A21 Novità Eolico http://www.eniscuola.net/it/energia/contenuti/eolica/#title Prof. A. Battistelli - Eolico Eolico fai da te http://www.sviluppo-energia.com/2009/06/eolico-fai-da-te-la-savonius.html 12