Bollettino per Responsabili 2001.3
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Bollettino per Responsabili 2001.3
FORMAZIONE DEI RESPONSABILI Supplemento del Notiziario ICCRS AMARE È Anno VII, Numero 3 / Maggio - Giugno 2001 EVANGELIZZARE Di Jim Murphy SCHEMA DELL’INSEGNAMENTO 1. 2. 3. 4. La peste è una tragedia La visione è vera Tu sei il corriere La visione si compie I mmagina che la Terra sia nella morsa di una terribile pestilenza. Questa pestilenza è in ogni nazione, ogni città e villaggio e quasi in ogni casa. Si diffonde velocemente, eppure in maniera sottile. Migliaia di persone soccombono alla sua stretta mortale. Guarda te stesso in fervente preghiera giorno dopo giorno, affinché Dio liberi il mondo da questa peste mortifera. Senti il dolore del tuo cuore quando piangi quelli che hai amato e che non ci sono più, quelli che lavoravano con te e che sono stati colpiti. Senti i singulti di quando implori pietà a Dio. Immagina che una notte tu stia a casa pregando per conto tuo. Mentre preghi con fervore a notte fonda, improvvisamente la tua stanza si riempie di una luce splendente. E guardando all’insù, nella luce, vedi un angelo in piedi davanti a te. L’angelo è radioso di luce e brilla di splendore. L’angelo tiene in mano una piccola fiala dorata. È assolutamente bellissima. Tu guardi stupito l’angelo, egli ti porge la fiala dorata e dice: “Dio ha udito le tue preghiere per i tuoi cari. Sono stato invitato per portarti quest’olio che guarisce. Chiunque berrà l’olio da questa fiala dorata sarà guarito dalla sua infermità”. Allorché tu stendi tremante la mano e stringi la fiala, l’angelo svanisce. Sei di nuovo solo nella stanza e tieni in mano la fiala dorata dell’olio risanatore. Cosa farai poi? Mi sembra che ci siano tre cose in cui tu debba credere prima di poter condividere con gli altri la fiala dorata: 1. Devi credere nel fatto che sia una tragedia che la gente muoia di peste; 2. Devi credere nel fatto che la visione del messaggero di Dio è vera; 3. Devi credere nel fatto che tu sei stato a tua volta scelto per essere il corriere portatore della fiala dorata. La peste è una tragedia Sfortunatamente, c’è una terribile peste che si sta diffondendo sulla Terra. È più viziosa dell’AIDS, più mortale del cancro, più contagiosa dell’afta epizootica. Per quanto terribili siano tutti questi mali, la peste di cui sto parlando è ben peggiore. Infatti le malattie terrene non hanno potere sull’anima. Possono straziare i nostri corpi, ma esse terminano con la morte fisica. Quest’altra peste attacca l’anima e la sua violenza si inten- International Catholic enewal Renewal Charismatic R Services Al servizio del Rinnovamento Carismatico nella Chiesa Cattolica sifica fino a provocarne la morte, portando le sue vittime al tormento eterno. Mentre sono ancora sulla Terra, le vittime di questa peste soffrono miseramente prima di morire. Non hanno pace, né gioia né vero amore. La peste ottenebra i loro sensi spirituali così che la maggiorparte di coloro che hanno questa peste non se ne rendono nemmeno conto. Vagano semplicemente durante la loro vita come ciechi di fronte alla realtà delle condizioni in cui versa la loro anima. Soltanto quando è ormai troppo tardi, scoprono la loro follia. Questa ignoranza è sostenuta da una massiccia copertura, offerta da un sistema di vita diffuso su tutta la Terra, che teme le cose sconosciute e così cerca di dare al mondo l’illusione che ogni cosa vada benissimo. Offre sempre più denaro, più sesso, più prestigio, e un posto sempre più alto nella società, come una droga che istupidisce la mente delle persone, affinché queste non si trovino a dover affrontare l’orrore della propria situazione. Ma nessuna distrazione, nessun piacere può in se stesso salvare qualcuno dalla peste. La peste di cui parliamo è naturalmente la situazione spirituale di tante anime che vivono la loro vita lontano da Dio: gente che ha scelto di vivere in modo contrario ai comandamenti di Dio; gente che, nel proprio orgoglio e nella propria arroganza, si prende gioco di Dio e deride Lui e le Sue vie; gente che si crede troppo importante, e troppo occupata per rivolgersi a Dio. E c’è una conseguenza quando vi separate da Dio. I buoni e i cattivi ricevano un trattamento diverso dopo la morte. Esiste davvero un Cielo… e un inferno! La peste è vera e le sue conseguenze sono reali. La visione è vera Dio ha udito i gemiti e lamenti dell’umanità. Ha avuto pietà di noi e ci ha mandato un “ messaggero del cielo”, il Suo proprio Figlio, Gesù il Cristo. Gesù stesso ha dichiarato di non essere venuto di sua volontà, ma di essere inviato dal Padre. Gesù ha dichiarato di essere Lui “La Via, la Verità e la Vita”. È venuto in missione. È venuto con uno scopo… salvare l’umanità dalla rovina della Peste del peccato e della morte. Non solo Gesù è il “messaggero celeste”. Egli stesso è la fiala dorata, il balsamo guaritore. Chiunque si mette dalla parte di Gesù sarà curato dei suoi mali spirituali ed avrà la vita eterna. Oh! Il balsamo guaritore che fuoriesce dal fianco squarciato del Cristo! Magari gli uomini e le donne bevessero fin nelle profondità di questo pozzo di guarigione! Troverebbero il perdono dei peccati, la pace tranquillizzante per la loro anima, l’amore per il loro cuore! La gente di solito dice: “Se Dio è così buono, perché ha permesso che questa peste del peccato e della morte ci sopraffacesse? La peste del peccato e della morte non è stata un’idea di Dio; è stata una libera scelta dell’umanità, collusa dal male. Eppure, persino in tali circostanze, la misericordia di Dio si è mostrata attraverso ciò che Egli offre come antidoto per i mali che ci siamo procurati da soli. L’antidoto è Gesù. Lui e solo Lui è l’olio guaritore che può riscattarci e guarirci dalla peste. Pagina 2 / Maggio - Giugno 2001 Tu Formazione dei Responsabili - Supplemento del Notiziario ICCRS sei il corriere Nella visione descritta prima… perché l’angelo è apparso a te? Certamente dev’esserci qualcuno che è più potente, più brillante, più ricco, più forte, più poliedrico di te. Perché Dio ha affidato a te una tale importante missione? San Paolo fa questo discorso nella Prima Lettera ai Corinzi (1Co 1,26): “Considerate infatti la vostra vocazione, fratelli: non ci sono tra voi molti sapienti secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili. Ma Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto per confondere i sapienti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre a nulla le cose che sono, perché nessun uomo possa gloriarsi di fronte a Dio. Ed è per Lui che voi siete in Gesù Cristo, il quale per opera di Dio è diventato per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione, perché come sta scritto: chi si vanta, si vanti nel Signore”. San Paolo ci ricorda che Dio sembra prendere intenzionalmente i deboli, i meno perfetti, i piccoli per compiere la sua opera, affinché essi possano capire che è la Grazia di Dio e non le loro forze a realizzare queste cose. Perché Dio ha scelto te per essere il “corriere del balsamo di guarigione”? Perché Egli sa che tu dovrai contare su di Lui per portare a termine la tua missione. E inoltre, Dio guarda il tuo cuore e vede il dispiacere che tu provi per coloro che si sono perduti e dispersi. Esso è molto simile al Suo cuore e così Egli può affidare il Suo cuore al tuo… e la Sua opera alle tue mani. Dio privilegia l’umiltà, la docilità e l’obbedienza. Dio prenderà questi tuoi attributi allo stato embrionale e li porterà a maturazione. Se non ti senti qualificato, degno o capace di diffondere il messaggio di Dio… sei un perfetto candidato! Abbandona te stesso nelle Sue mani e mettiti all’opera! Una volta, allorché un giornalista sarcastico le chiese come potesse considerare riuscito il suo lavoro, con tanta gente ancora sofferente in giro, Madre Teresa rispose: “Dio non mi ha chiesto di riuscire nel mio lavoro, mi ha chiesto solo di essere fedele”. Che anche noi possiamo concentrarci sull’essere fedeli a Dio piuttosto che sul riuscire nella nostra opera! La visione si compie Una tremenda peste sta infestando la terra. È la peste dell’indifferenza a Dio. Ha oggi tra le sue grinfie molte, molte anime. È una tragedia di proporzioni catastrofiche perché i suoi effetti a lungo termine sono mortali per l’anima. Questa peste provoca dolore in noi, perché vediamo l’umana carneficina, la grande perdita. Noi gridiamo al Signore per amore del mondo… e Dio risponde alle nostre preghiere. Gesù è letteralmente la sola speranza per la razza umana. San Pietro annuncia a tutta l’umanità che: “In nessun altro c’è salvezza; non vi è, infatti, altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale sia stabilito che possiamo essere salvati” (Atti 4,12). Dobbiamo arrivare a credere che Gesù è colui che guarisce la nostra anima, colui che risana la nostra vita. Il nostro riscatto è la prova sufficiente per credere che Dio ha inviato Gesù per risanare l’umanità. Per ragioni note solo a Dio, tu ed io siamo stati scelti per portare questo messaggio di vita e guarigioni alle città e ai paesi, alle scuole e ai negozi, agli estranei e a quelli che amiamo. A te e a me, deboli come siamo, è stato affidato “il balsamo che guarisce”, che può salvare vite umane. Eppure esitiamo. Perché? Se tu vedessi delle persone che soffrono per una malattia fisica e tu avessi in tuo possesso una medicina che li guarisse… non ti precipiteresti in loro aiuto? Dal momento che noi siamo consapevoli delle sofferenze intorno a noi, siamo moralmente tenuti a raggiungere più gente possibile. Ed anche se solo in pochi risponderanno all’appello, quelle anime troveranno guarigione, ristoro e nuova vita in Cristo. Qualsiasi cosa dovremo fronteggiare, qualsiasi cosa dovremo sopportare, ne varrà la pena anche se una sola anima in più troverà vita in Dio! Noi spesso ci comportiamo come se temessimo che il condividere la nostra fede diventi un prevalere sulle persone. Ci vergogniamo nell’agire, come se stessimo imponendo un qualche fardello su di loro, col parlare dell’amore di Dio. Con che mancanza di riguardo trattiamo il messaggio di vita! Se questo vangelo è vita, se è speranza e guarigione… perché non lo condividiamo apertamente, con gioia e liberamente? Non saremo i corrieri “ideali”, ma è stata la scelta di Dio, non nostra. Accettiamo perciò questo nostro compito e serviamo Dio fedelmente nel miglior modo che ci è possibile. Che la nostra sia una missione di speranza, gioia, pace e amore. Portiamo volentieri “l’olio di guarigione” a chiunque, dovunque, in qualunque momento, in ogni circostanza, Dio lo vuole! Dio lo comanda! Dobbiamo farlo! Domande per la discussione 1. 2. 3. Credi fermamente che la gente di tutta la terra soffre per una peste che è di carattere spirituale e che può portare alla morte eterna? Ritieni di aver bisogno di capacità e di sapienza per essere il messaggero di Dio o pensi piuttosto che sia la fedeltà ciò che realmente ti serve? Come ti comporti quando condividi la tua fede con qualcun altro che non conosce l’amore di Gesù? ICCRS International Catholic Charismatic R enewal Services Renewal ICCRS - PPalazzo alazzo della Cancelleria 00120 Città del V aticano Vaticano Tél.: 39 (06) 69.88.75.38 / 65 Fax: 39 (06) 69.88.75.30 E-mail: [email protected] [email protected] Sito web: http://www .iccrs.org http://www.iccrs.org Fax preghiera: 39 (06) 69.88.75.74 Il foglio “Formazione dei responsabili” è un supplemento del Notiziario ICCRS. La riproduzione di articoli tratti dal Notiziario ICCRS è autorizzata purché se ne citi la fonte.