Articoli di Moda - Federazione Moda Italia
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Articoli di Moda di Federazione Moda Italia – 17 febbraio 2012 CRISI E CALO DEI CONSUMI: IL PRESIDENTE RENATO BORGHI AL TG4 Il Presidente di Federazione Moda Italia e Vice Presidente della Confcommercio Imprese per l’Italia, Renato Borghi, è intervenuto in diretta al TG 4 del 14 febbraio sul calo dei consumi e la conseguente crisi economica che sta gravando sulle nostre imprese: «Dal 2007 al 2011, il reddito disponibile delle famiglie è calato dell’8% ed i consumi si sono ridotti del 3,5%. I consumi funzionano quando il reddito disponibile tiene ed il sentiment è positivo. Su quest’ultimo aspetto, dai dati di AstraRicerche, emerge che nel mese di giugno 2011, il 45% delle famiglie italiane erano pessimiste riguardo al proprio futuro ed ora, nel mese di febbraio 2012, sono il 63%. Reddito che cala e sentiment negativo determinano, quindi, questa situazione sui consumi che è molto grave per le imprese». MENO CREDITO PER LE IMPRESE E A COSTI PIÙ ALTI Secondo il monitor dell’Osservatorio sul credito realizzato nel quarto trimestre del 2011 da Confcommercio-Imprese per l'Italia in collaborazione con Format Ricerche si è assistito ad un quadro fortemente negativo. Quasi un terzo delle imprese ottiene meno credito di quanto richiesto o non lo ottiene affatto e si riduce dal 49,8% al 35,8% la quota di imprese che ottengono finanziamenti uguali o superiori rispetto alla richiesta. La ricerca evidenzia anche che sono sempre meno le imprese in grado di far fronte da sole, e senza alcuna difficoltà, al proprio fabbisogno finanziario (la quota è scesa dal 49,2% del terzo trimestre 2011 al 41,8% del quarto trimestre); in ogni caso, le imprese che si sono rivolte al sistema bancario per chiedere un finanziamento sono solo il 18,1%. Anche la situazione relativa alle "condizioni del credito" (tasso di interesse, costi di istruttoria e delle altre condizioni, durata temporale del credito, garanzie richieste agli imprenditori) e ai costi dei servizi bancari è sensibilmente peggiorata rispetto al periodo precedente. Si tratta, insomma, di un quadro fortemente negativo – il peggiore rilevato finora dall'Osservatorio – con situazioni di particolare disagio soprattutto per le imprese del Mezzogiorno e le microimprese del commercio e del turismo. EMILIA ROMAGNA: SI SONO ATTESI I SALDI E SI È COMPRATO CON CAUTELA A poco più di un mese dall’avvio, Confcommercio Emilia Romagna ha tracciato un primo bilancio sull’andamento delle vendite di fine stagione attraverso i dati emersi dall’indagine condotta dal Centro Studi Iscom Group sulle imprese commerciali del comparto abbigliamento e calzature di tutta la regione. Per il 48% degli operatori intervistati la spesa in saldo rispetto all’anno scorso risulta stabile o in lieve aumento, e la valutazione generale sulle vendite, tenendo conto della situazione critica per l’economia e le famiglie italiane, evidenzia in Emilia Romagna un andamento modesto, anche se non del tutto negativo. Per il 52% degli operatori intervistati, la clientela, anche nei saldi, è molto attenta al prezzo, per il 38% si limita a comprare solo lo stretto necessario. Il 14% degli operatori inoltre precisa che molti comprano quasi esclusivamente durante i saldi. La clientela ricerca sempre di più nei saldi il capo di qualità e si orienta soprattutto verso la fascia di livello medio/alta, valutando con attenzione il rapporto qualità/prezzo. La spesa media pro-capite si attesta sui 97 euro. Questa soglia è scavalcata solo a Bologna, Parma, Modena, Ferrara e Faenza. In queste città, la media supera, seppur di un soffio, la soglia psicologica dei 100 euro. Federazione Moda Italia: Via Durini 14 – 20122 Milano tel. 02.76.015.212 - fax 02.76.003.779 [email protected] www.federazionemodaitalia.it – C.F. 80057730154 Articoli di Moda di Federazione Moda Italia – 17 febbraio 2012 LOMBARDIA: INCONTRO COMITATO TECNICO PER LE POLITICHE FISCALI Nel corso dell’incontro del Comitato Tecnico Regionale per le Politiche Fiscali di Confcommercio Lombardia del 15 febbraio 2012, è stato distribuito il Quaderno Sindacale 2012 di Federazione Moda Italia sul tema del redditometro e dello spesometro, elaborato dal Segretario Generale, Franco Tomelli, con un taglio informativo. Il documento pone particolare attenzione all’interconnessione tra reddito familiare e posizione fiscale del titolare/socio dell’impresa, a dimostrazione del “cambio di passo” attuato dall’Agenzia delle entrate, che è indispensabile non ignorare. Nel corso dell’incontro, si è ricordato che le Associazioni di categoria sono state dotate dall’Agenzia delle Entrate di un software (il ReddiTest) per contribuire, con esempi concreti, alla fase di sperimentazione del nuovo modello. Federazione Moda Italia Milano, inoltre, ha proposto al Comitato di segnalare all’Osservatorio regionale sugli Studi di Settore di considerare le eventuali riduzioni di fatturato delle imprese milanesi derivanti dall’introduzione della cosiddetta congestion charge nella “Area C” del Comune di Milano, per la ricalibratura degli studi di settore regionalizzati. L’AQUILA: DOPO I SALDI, CHIESTO LO STATO DI EMERGENZA PER I CONSUMI In un intervento sull’esito dei saldi e sulla crisi dei consumi apparso sul quotidiano Il Centro del 13 febbraio, il Presidente di Federazione Moda Italia L’Aquila, Riccardo Savella, ha dichiarato unitamente al Presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia L’Aquila, Roberto Donatelli «La situazione è grave. I saldi vanno male, anzi sono fermi. Nel nostro territorio possiamo dire che si è potuto parlare di saldi solo nei primi cinque giorni di avvio delle vendite di fine stagione, cioè dal 5 al 9 gennaio. E poi calma piatta. La flessione rispetto al 2011 è mediamente del 30 per cento sia per i negozi dei centri storici sia in quelli dei centri commerciali. Quest'anno i negozi di abbigliamento e calzature risultano fortemente penalizzati. E questo è dovuto non solo ad un calo di consumi e alla maggior attenzione alla spesa da parte dei consumatori, ma anche per il quadro politico-economico che hanno prodotto un mix micidiale. L’unica soluzione è chiedere lo stato di emergenza per i consumi facendo appello alle istituzioni e al mondo bancario affinché possano essere sensibili rispetto a quanto sta accadendo, perché le scadenze dei pagamenti si avvicinano, ma gli esercizi commerciali non hanno incassato praticamente nulla». MODENA: LA GENTE HA CAMBIATO ATTEGGIAMENTO E RISPARMIA DI PIÙ A commento degli esiti dell’indagine condotta dalla Confcommercio Emilia Romagna sulle vendite di fine stagione, che ha visto un andamento modesto, ma non del tutto negativo, il Presidente di Federazione Moda Italia Modena, Paolo Ivassich, intervistato da il Resto del Carlino ha affermato: «L’andamento finora abbastanza contenuto della stagione dei saldi è senza dubbio un segnale del raffreddamento della fiducia dei consumatori e si allinea alle difficoltà a cui assistiamo sul versante più generale dei consumi. La clientela ha cambiato atteggiamento rispetto ai saldi e i commercianti ne sono consapevoli. I consumatori hanno cominciato a dare ai saldi un valore diverso dal passato. C’è una precisa scelta di risparmio sugli acquisti di beni persona con un atteggiamento molto razionale nella valutazione del rapporto qualità/prezzo. Su questo si imposta oggi il lavoro delle PMI e degli imprenditori del commercio, volto ad offrire occasioni di acquisto che associno all’appeal del prodotto la qualità e la convenienza».. Federazione Moda Italia: Via Durini 14 – 20122 Milano tel. 02.76.015.212 - fax 02.76.003.779 [email protected] www.federazionemodaitalia.it – C.F. 80057730154 Articoli di Moda di Federazione Moda Italia – 17 febbraio 2012 PERUGIA: LIBERALIZZAZIONI ORARI E CONSIGLIO PROVINCIALE In relazione alla liberalizzazione degli orari e delle aperture festive e domenicali degli esercizi commerciali, il Consiglio comunale di Spoleto ha approvato all’unanimità una mozione che impegna il Sindaco ad attivarsi, presso la Giunta Regionale dell’Umbria, per rivendicare l’esclusiva competenza regionale in materia di commercio, presentando un ricorso alla Corte Costituzionale. Il Presidente di Federazione Moda Italia Perugia, Carlo Petrini, nell’accogliere con soddisfazione il provvedimento, ha affermato: «Non si può costringere chi lavora nei negozi a gestione familiare ad essere incatenato al banco, con la saracinesca alzata giorno e notte, senza pause per 365 giorni l’anno. Non siamo contrari alle liberalizzazioni. Non condividiamo le liberalizzazioni “selvagge” che rischiano di affossare il commercio di vicinato a vantaggio solo della Grande Distribuzione e G.D.O. Ma l’aspetto, più grave di questo provvedimento è l’aggravio di turni di lavoro dei dipendenti. Si calpestano i diritti della persona, della sua vita privata, un insulto alla nostra identità culturale, alle nostre tradizioni e alla nostra storia... Molte piccole attività non riusciranno a sopravvivere e la conseguenza sarà un nuovo spopolamento dei centri minori e l’impoverimento dei centri storici. Questo rischio per Spoleto sarebbe un colpo mortale che può compromettere non solo l’economia ma il futuro della nostra città che si definisce a vocazione turistica». In proposito, il Presidente Petrini ha organizzato a Spoleto per il 21 febbraio il consiglio provinciale del Settore Moda, aperto alla partecipazione di tutti gli associati del comparto per un contributo di idee e di proposte di tutte le imprese del settore. TERZIARIO DONNA: “DONNE E GOVERNANCE: UN’IMPRESA POSSIBILE” Si è tenuto, mercoledì 15 febbraio, in Confcommercio il Convegno organizzato dal Presidente di Terziario Donna e Presidente di Federazione Moda Italia Palermo, Patrizia Di Dio, dal titolo “Donne e governance: un’impresa possibile”. All’incontro è intervenuto il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli che, nel suo discorso di saluto, ha ricordato che sono oltre un milione e mezzo le imprese femminili e che le aziende con vertici "rosa" registrano una produttività più elevata del 50% rispetto a quelle maschili: «Il terziario e in particolare il commercio è il settore in cui la presenza delle donne è più alta, perché ci sono meno barriere all'entrata e con importanti margini di crescita... Ed in questo scenario recessivo è molto importante il ruolo delle donne per la ripresa e per ritrovare la fiducia in vista della crescita». Per il Presidente di Terziario Donna, Patrizia Di Dio: «Affermare una democrazia paritaria, attraverso lo strumento giuridico, non parlando più di quote rosa per sostenere una maggiore presenza femminile a tutti i livelli di “governance” del nostro Paese. Il deficit di democrazia, costituito dalla scarsa presenza femminile nei luoghi della rappresentanza politica e nelle istituzioni, e' ancora oggi una lacuna che mantiene una certa disparita' rispetto agli equilibri consolidati del genere maschile. Proprio per questi le donne imprenditrici di ConfcommercioImprese chiedono una proporzionata presenza delle donne nella governance del Paese, non soltanto per l'attuazione della democrazia paritaria ma anche per un'esigenza economica, soprattutto in un momento di crisi come quello attuale». Numerosa è stata la presenza dei Consiglieri di Federazione Moda Italia che il Presidente di Terziario Donna ringrazia per l’importante partecipazione. Federazione Moda Italia: Via Durini 14 – 20122 Milano tel. 02.76.015.212 - fax 02.76.003.779 [email protected] www.federazionemodaitalia.it – C.F. 80057730154 Articoli di Moda di Federazione Moda Italia – 17 febbraio 2012 SIAE: A FEBBRAIO SCADE IL TERMINE PER IL PAGAMENTO. SCONTI AI SOCI Il 28 febbraio scade il termine per tutte quelle attività che diffondono musica nei propri locali (attraverso radio, cd, tv, computer, filodiffusione, ecc.) per il pagamento dei diritti SIAE. L’adeguamento dei compensi SIAE per il 2012, collegato all’aumento dell’indice dei prezzi al consumo del mese di Settembre 2011, risulta pari al 3%. Tuttavia, in questo particolare momento di crisi economica, SIAE ha ritenuto di limitare l’aumento dei compensi a 1,6%, accantonando la differenza di 1,4% per le prossime revisioni tariffarie, per la musica d’ambiente. Grazie alla convenzione sottoscritta dalla Confcommercio con SIAE, le attività del settore moda associate al nostro Sistema potranno accedere ad uno sconto fino al 25%, ritirando i moduli presso le Associazioni provinciali di riferimento. Il 31 marzo scadrà anche il termine per i diritti musicali SCF - Società Consorzio Fonografici. Anche in questo caso i Soci del settore moda potranno ottenere uno sconto fino al 40% sul pagamento dei diritti musicali, presentando la pratica con l’assistenza delle Associazioni provinciali di appartenenza. MILANO E L'AREA C: PAGAMENTI ANCHE CON IL TELEPASS A un mese dalla nascita di Area C che ha portato ad una forte riduzione di ingressi con le automobili nel centro di Milano (vi sono stati oltre 700.000 ingressi in meno nella Ztl Cerchia dei Bastioni), il Comune di Milano ha previsto un termine (17 marzo) per regolarizzare tutti gli accessi effettuati fino al 16 marzo. Per agevolare le procedure di accesso e pagamento del ticket di ingresso, è ora possibile pagare anche con il proprio telepass seguendo le indicazioni del seguente link: telepass. Questo servizio, dedicato ai titolari di un contratto Telepass Family e Telepass con Viacard, permette di pagare gli accessi in Area C già effettuati e quelli futuri direttamente sul conto Telepass, senza costi aggiuntivi. È possibile inoltre pagare gli accessi di automobili prive dell'apparato Telepass a bordo, purché la targa dell’automezzo sia stata abilitata nella stessa procedura on line. Si fa presente che il servizio deve essere preventivamente attivato al sito telepass, abilitando le targhe abbinate. Gli importi saranno addebitati in concomitanza al ciclo di fatturazione Telepass, in via posticipata, e sarà possibile visualizzare online l'elenco completo degli accessi effettuati. Questo messaggio email può contenere informazioni riservate ESCLUSIVAMENTE AL DESTINATARIO. Il RICEVENTE, se diverso dal DESTINATARIO, è avvertito che qualunque utilizzazione, divulgazione o copia di questa comunicazione comporta violazione delle disposizioni di Legge sulla tutela dei dati personali, ed è pertanto rigorosamente vietata. 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