19° film 20 – 21 – 22 - 23 Febbraio 2013 - Cinema Verdi
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19° film 20 – 21 – 22 - 23 Febbraio 2013 - Cinema Verdi
Cineforum G. Verdi - Breganze 38°anno www.cineverdi.it Amour CAST TECNICO ARTISTICO Regia: Michael Haneke Sceneggiatura: Michael Haneke Fotografia: Darius Khondji Scenografia: Jean-Vincent Puzos Costumi: Céline Collobert Musica: Montaggio: Nadine Muse, Monika Willi Produttore: Stefan Arndt, Margaret Ménégoz, Casa di produzione:, Les Films du Losange, X-Filme Creative Pool, Wega Film Distribuzione: Teodora Francia, Austria, Germania. (2012) Durata: 125' INTERPRETI E PERSONAGGI Jean-Louis Trintignant: Georges Emmanuelle Riva: Anne William Shimell: Geoff Isabelle Huppert: Eve Rita Blanco: portiera “Amore non guarda con gli occhi ma con la mente…” William Shakespeare Che cosa significa amare veramente una persona? Ognuno di noi ha una risposta diversa per questa domanda. Un’opinione influenzata dalla nostra natura individuale, dalle esperienze personali e dalla fase della vita in cui ci troviamo. Probabilmente, però, tutti concordiamo nell’affermare che la maniera in cui amiamo un altro individuo si trasforma col passare del tempo. I modi con i quali esplicitiamo la passione da giovani sono diversi dagli atteggiamenti con i quali manifestiamo il reciproco amore in tarda età. Mutano, difatti, in conformità ai nuovi equilibri e armonie che s’instaurano all’interno della coppia. In altre parole, la dimostrazione del sentimento si plasma, assecondando le esigenze e le necessità soggettive che nascono in noi con l’avvicendarsi degli anni. Questo perché, invecchiando, evolviamo sia sotto l’aspetto psicologico che fisico. Nel tramonto dell’esistenza la maniera in cui viviamo l’affetto si scontra, infatti, col declino fisiologico, con la salute precaria e infine, purtroppo, con la morte. Queste problematiche, a volte, possono costituire un crudele banco di prova per la nostra attitudine a relazionarci con un’altra persona. 19° film Tuttavia, se autentico, il sentimento riuscirà a perpetuarsi anche qualora l’aspetto e le facoltà mentali del nostro partner risultassero trasfigurati dalla vecchiaia e dalla malattia. Molti film, in questo contesto di vita di coppia, hanno esplorato l’amore nel suo fiorire o nel suo affermarsi. Pochi però hanno analizzato le molteplici sfaccettature che presenta quando è vissuto da persone anziane. Michael Haneke, mediante Amour, affronta questo delicato tema offrendo la sua personale visione della vita affettiva in età senile. Il regista tratta il soggetto mettendo in scena la lenta quotidianità di una tranquilla e benestante coppia di ottuagenari ex maestri di musica, Georges e Anne (straordinariamente interpretati, rispettivamente, da Trintignant e Riva). La loro vita, fatta di piccoli gesti gentili, carezze e attenzioni reciproche, viene sconvolta da un improvviso ictus di Anne. Anziché assecondare la volontà della distaccata figlia (Huppert), ricoverando Anne in un impersonale istituto per anziani, Georges decide di prendersi cura in prima persona della compagna, con l’intento di garantirle il calore umano e la dignità ai quali è abituata. La scelta di Georges, tuttavia, non si rivelerà facile per nessuno dei due. Col passare del tempo, e con l’aggravarsi dell’infermità di Anne, la casa diventerà sempre più simile a una comoda prigione dentro la quale saranno costretti, loro malgrado, a vivere. Il cineasta austriaco sceglie di ambientare quasi l’intera vicenda all’interno dell’appartamento parigino proprio per mettere in rilievo come, in determinate situazioni, il posto più intimo e privato di cui si dispone possa trasformarsi in un luogo dal quale si vorrebbe idealmente evadere. Amour, nonostante l’epilogo, non intende fornirci la risposta “giusta” riguardo alle tematiche trattate. Il fine di Haneke è unicamente quello di offrirci un punto di vista privilegiato per riflettere con lucidità circa le frontiere che l’amore tenta di travalicare per continuare ad alimentarsi e per avversare il decadimento fisico legato all’invecchiamento. Il regista, attraverso immagini ciniche e spietate, ci costringe a guardare direttamente dentro gli occhi di chi patisce a causa della malattia e di chi pena nel vedere la compagna di una vita spegnersi 20 – 21 – 22 - 23 Febbraio 2013 lentamente tra le proprie mani, giorno dopo giorno, ora dopo ora. Egli evidenzia, inoltre, come la sofferenza è in grado di colpirci indipendentemente da chi siamo o dal nostro status sociale; riesce ad affliggerci semplicemente perché siamo uomini e, in quanto tali, capaci di provare empatia e amore. La pellicola, con la sua propensione a toccare le corde della nostra anima, ci invita quindi a cercare una risposta dentro di noi, nel profondo del nostro cuore. Ora però, grazie ad Amour, il senso del quesito iniziale si arricchisce di un ulteriore possibile significante, sintetizzabile nella domanda che Georges, a un certo punto, rivolge ad Anne: “Se tu fossi al posto mio che cosa faresti?”. E noi? Che cosa saremmo disposti a fare per amore? Matteo Chemello [email protected] Il film della prossima settimana Io e Te di Bernardo Bertolucci Durata 97’ Bernardo Bertolucci torna a dirigere un film dieci anni dopo 'The Dreamers' e lo fa con un'altra storia che esplora l'universo giovanile, ispirata al romanzo di Nicolò Ammaniti, l'autore di 'Io non ho paura'. Un dramma che racconta un punto cruciale della vita di un ragazzo di 14 anni, che decide di nascondersi in cantina per alcuni giorni ed evitare così il mondo che lo circonda. E di Olivia, la sua sorellastra, che piomba con il proprio bagaglio di problemi nella vita del fratello, rovinando i suoi accurati piani di fuga dalla quotidianità che lo opprime. Lorenzo pianifica ogni dettaglio e fa credere ai suoi genitori di essere partito per la montagna con i compagni di scuola. Invece fa della cantina il suo rifugio e si prepara ad assaporare un'intera settimana in perfetta solitudine, lasciando fuori il mondo e le sue regole. Il regista ha deciso di affidare la sua storia a volti non familiari al pubblico, ed ha avuto ragione perchè entrambi sanno incarnare con intensità il disagio dei loro personaggi e sanno lasciarsi andare alla necessaria intimità quando la storia lo richiede. Bertolucci porta al cinema una storia intelligente, racconta una gioventù diversa, trasmette questo senso di inquietudine e inadeguatezza che è proprio di molti giovani d’oggi e che sul grande schermo vediamo proiettata raramente. . Cineforum G. Verdi - Breganze 19° film 38°anno www.cineverdi.it Scheda film 20 – 21 – 22 - 23 Febbraio 2013 IL REGISTA Amour La locandina L’ ATTORE NOME: Michael Haneke DATA DI NASCITA: 23/03/1942 LUOGO DI NASCITA: Monaco di Baviera 1) Amour è stato presentato in concorso alla 65ª edizione del Festival di Cannes, dove ha vinto il premio principale, ovvero la Palma d’Oro. Inoltre, dopo essersi aggiudicato vari premi come miglior film, sia a livello europeo che internazionale, ha ricevuto cinque nomination agli Academy Awards 2013: miglior film, miglior film straniero, miglior regia, migliore attrice protagonista e migliore sceneggiatura originale. La cerimonia di assegnazione dei Premi Oscar si terrà domenica 24 febbraio a Los Angeles. 2) Jean-Louis Trintignant, sebbene in un primo tempo riluttante, ha in seguito accettato il ruolo di Georges, ritornando così a recitare per il grande schermo ben sedici anni dopo la sua ultima interpretazione. L’attore francese ha inoltre dichiarato che Amour è stato probabilmente l’ultimo film della sua lunga carriera, a meno che Haneke non decida di offrirgli una piccola parte in un suo prossimo film. 3) La scena della cattura del piccione ha richiesto tre giorni per essere girata. Trintignant, a causa del dolore provato in seguito a una frattura al braccio, non riusciva a muoversi con sufficiente rapidità. La colonna sonora Amour è quasi totalmente privo della colonna sonora. Gli unici quattro brani presenti nel film (due di Franz Schubert, uno di Ludwig van Beethoven e uno di Johann S. Bach) sono tutti eseguiti dal musicista Alexandre Tharaud. Il pianista francese è presente nel film anche in veste di attore, nei panni dell’allievo di Anne. REGISTA: (2012) Amour (2009) Il nastro bianco (2007) Funny Games (2005) Niente da nascondere (2003) Il tempo dei lupi (2001) La pianista (2000) Storie (1997) Funny Games (1997) Das Schloss (1995) Der Kopf des Morhen (1994) 71 frammenti di una cronologia del caso (1992) Benny’s Video (1987) Il settimo continente Votazione Film • Film • Quasi Amici Media voto • La chiave di Sara 4,67 • The Lady 4,67 • The Artists 4,34 • Romanzo di una strage 4,27 • Tutti i nostri desideri 4,14 • Molto forte incredibil. 4,08 • Marigold Hotel 3,84 • Love is all you need 3,81 • Tutti i santi giorni 3,66 • Piccole bugie tra amici 3,62 • Bella Addormentata 3,61 4,68 NOME: Jean louis Trintignant DATA DI NASCITA: 11/12/1930 LUOGO DI NASCITA: Piolenc FRA (2012) Amour (2003) Janish et John (1998) Ceux qui m'aiment prendront le train(1996) Tykho Moon (1996) Un héros très discret (1996) C'est jamais loin (2008) Un homme est tombé dans la ru (1995) Fiesta (1994) Regard les hommes tomber (1994) Tre colori: Film Rosso (1993) L'oeil écarlate (1992) L'instinct de l'ange (1991) Merci la vie (1989) Bunker Palace Hotel (1989) La valle fantasma (1989) Le moustachu (1986) La donna della mia vita (1986) 15 août (1986) Un uomo, una donna: 20 anni dopo (1985) Rendez-vous (1985) Tornare per rivivere (1985) L'estate prossima (1984) Viva la vita (1984) Donne di nessuno (1984) Sotto tiro (1983) Finalmente domenica! (1983) Colpire al cuore (1982) Il mondo nuovo (1981) Passione d'amore (1980) La terrazza ……….. ……….. Lunedì 25 febbraio latitudini 2013 • Paradiso Amaro 3,46 • W. E Edwards & Wallis 3,38 La guerrà è dichiarata • • • • Marilyn 3,28 di Valerie Donzelli Le paludi della morte 3,21 Margin Call 3,11 Reality 2,23 “da non perdere a chi è piaciuto Tutti i nostri desideri”