Coop Svizzera colma le sperequazioni salariali
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Coop Svizzera colma le sperequazioni salariali
Coop Svizzera rende partecipi i propri collaboratori dei risultati aziendali e colma le sperequazioni salariali (- 35%) vigenti tra regioni “periferiche” e la Svizzera centrale. Comunicato A dieci anni dall’unione delle quattordici società cooperative regionali con Coop Svizzera è nata Coop. Nel corso di questo decennio il successo crescente della Società è stato sicuramente determinato dalla capacità imprenditoriale dimostrata dai quadri di direzione, capitanati dal vulcanico presidente Hansueli Loosli, e dall’encomiabile impegno profuso a tutti i livelli dalle collaboratrici e dai collaboratori Coop. In tale ambito i buoni rapporti di un serio partenariato sociale coltivato tra sindacati e direzione, hanno comunque contribuito sia allo sviluppo e al successo di Coop Svizzera, sia al miglioramento delle condizioni sociali e salariali del personale. L’OCST, che ha preso parte alle trattative con la direzione nazionale Coop, esprime viva soddisfazione per il risultato che, con l’adeguamento già intervenuto al primo gennaio 2010 (2%), va a colmare le sperequazioni salariali (-35%) vigenti ancora dieci anni fa tra il personale impiegato in Ticino e quello della Svizzera centrale. E proprio dieci anni orsono OCST e SIC Ticino, trattarono direttamente col presidente Loosli e il direttore generale delle risorse umane Peter Keller, gli squilibri sociali e salariali che penalizzavano non soltanto il personale occupato in Ticino, ma anche quello delle altre regioni svizzere considerate fino a quel momento “periferiche”. Da ciò la soddisfazione per un risultato che sancisce la parità delle prestazioni sociali e salariali per tutto il personale occupato nelle diverse regioni da Coop Svizzera. Nel corso di questi ultimi dieci anni, il personale delle regioni periferiche, oltre ad avere percepito i normali adeguamenti generali dei salari al rincaro, ha recuperato un dislivello salariale che nell’anno 2000 si quantificava nell’ordine del 35%. Incremento sistematico delle fasce salariali più basse Le trattative salariali di quest'anno tra Coop e le parti sociali SIC Svizzera, SYNA/OCST, Unia e l'Associazione degli impiegati Coop (AIC) si sono svolte in un'atmosfera costruttiva. Sono stati concordati i seguenti risultati. A partire dal 1. gennaio 2011, le collaboratrici e i collaboratori soggetti al Contratto collettivo di lavoro (CCL) con un salario mensile lordo da CHF 3’700.– a CHF 4'499.– riceveranno un aumento di salario fisso del 3%. Inoltre, i collaboratori soggetti al CCL con più di 10 anni di servizio alla fine del 2010 (quindi entrati in azienda entro il 1° gennaio 2001 compreso) beneficeranno inoltre di un aumento salariale fisso di CHF 50.– al mese. I collaboratori soggetti al CCL o con contratto di lavoro individuale (CLI) con un salario mensile lordo da CHF 4500.– a CHF 4999.– riceveranno un aumento salariale individuale pari in media al 3%. Verranno tenuti in particolare considerazione i collaboratori di lunga data. I collaboratori soggetti al CCL o con contratto di lavoro individuale (CLI) con un salario mensile lordo pari o superiore a CHF 5000.– riceveranno un aumento salariale individuale pari in media al 2%. I collaboratori soggetti al CCL con un salario orario lordo tra CHF 20.80 e CHF 25.20 riceveranno un aumento salariale individuale pari in media al 3%. I collaboratori soggetti al CCL con un salario orario lordo pari o superiore a CHF 25.25 riceveranno un aumento Salariale del 2%. OCST – Segretariato cantonale Settore Commercio e Vendita Lugano 4 ottobre 2010