n. 109 - 17 ottobre 2011
Transcript
n. 109 - 17 ottobre 2011
ACCADE AL PE Bollettino d’informazione sulle attività delle Istituzioni Comunitarie n. 109, 10 – 21 ottobre 2011 SETTIMANA DAL 17 AL 21 OTTOBRE 1. Accade in Parlamento AMBIENTE ENERGIA MERCATO INTERNO AFFARI ECONOMICI E MONETARI 2. Accade in Consiglio RIUNIONI DEL CONSIGLIO 3. Accade in Commissione COMUNICAZIONI DELLA COMMISSIONE RIUNIONI ED EVENTI Business forum italo – tedesco organizzato da Confindustria e BDI Eventi e conferenze della settimana 1 SETTIMANA DAL 10 AL 14 OTTOBRE HANNO CONTRIBUITO: ANPAM 1. Accade in Parlamento ARI COMMERCIO INTERNAZIONALE - Regolamento di attuazione articolo 10 protocollo ONU - Accordo di partenariato e cooperazione UE/Uzbekistan - Sistema di preferenze tariffarie generalizzate - Relazioni commerciali Ue – Canada - Modernizzazione dei servizi doganali - Negoziati relativi all’accordo di associazione Ue – Ucraina - Discussione con la Commissione europea sulle future adesioni all’OMC TRASPORTI - Recast del 1° pacchetto ferroviario AFFARI ECONOMICI E MONETARI - CRD IV 2. Accade in Consiglio AMBIENTE 2. Accade in Commissione COMUNICAZIONE SULLA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVIÀ EUROPEA DEI SINGOLI STATI MEMBRI 2 SETTIMANA DAL 17 AL 21 OTTOBRE 1. Accade in Parlamento AMBIENTE Il prossimo 17 ottobre la commissione ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare (ENVI) – clicca qui per l’ordine del giorno completo - esaminerà un’interrogazione orale sulle sovvenzioni dell’Ue a favore di pratiche inquinanti e insostenibili. Inoltre, terrà uno scambio di opinioni con i rappresentanti della Commissione europea sull’attuazione della normativa europea in materia di ambiente. La commissione ENVI organizza il 19 ottobre un seminario dal titolo “Roadmap per un’economia competitiva a basse emissioni al 2050”. Il 18 ottobre due deputati finlandesi Onn. Liisa Jaakonsaari (S&D) e Ville Itälä (PPE) organizzano un seminario dal titolo “Proposta di revisione della Direttiva sul contenuto di zolfo dei combustibili marittimi”. [Torna su] ENERGIA Il prossimo 20 ottobre il Commissario Oettinger presenterà alla commissione industria, ricerca e energia (ITRE) – clicca qui per l’ordine del giorno completo - gli orientamenti per la realizzazione delle priorità infrastrutturali energetiche europee. La commissione ITRE avrà uno scambio di informazioni con il relatore On. Turmes (Verdi, Lussemburgo) sulla proposta di Direttiva sull’Efficienza Energetica. La presentazione ufficiale della relazione Turmes è prevista per il 19 ottobre. La commissione ITRE organizza il 17 ottobre un seminario dal titolo “Proposta di Direttiva sull’efficienza energetica con specifico riferimento a “Obblighi di risparmio, obiettivi per gli edifici pubblici, promozione della cogenerazione”. [Torna su] MERCATO INTERNO Lunedì 17 ottobre la commissione mercato interno e protezione dei consumatori (IMCO) – clicca qui per l’ordine del giorno completo – discuterà, collegato in video conferenza con il Bundestag tedesco, in merito alla relazione (emendamenti) dell’On. Mcclarkin (ECR, Regno Unito) su “Attuazione della direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali. A seguire vi sarà l’approvazione del progetto di relazione. Nel medesimo giorno, la commissione IMCO dovrebbe approvare a seguito di discussione la relazione dell’On. Triantaphyllides (GUE, Cipro) su “Nuova strategia per la politica dei consumatori”. Nel pomeriggio la commissione IMCO terrà uno scambio di opinioni sul progetto di relazione dell’On. Busuttil (PPE, Malta) su “Tabella sul mercato interno”. [Torna su] 3 AFFARI ECONOMICI E MONETARI RIFORMA DELLE NORME UE IN MATERIA DI AIUTI DI STATO RELATIVAMENTE AI SERVIZI DI INTERESSE ECONOMICO GENERALE Lunedì 17 ottobre la commissione affari economici e monetari (ECON) – clicca qui per l’ordine del giorno completo - voterà gli emendamenti al progetto di relazione dell’On. Peter Simon (S&D, Germania) sulla riforma delle norme Ue in materia di aiuti di Stato relativamente ai servizi di interesse economico generale (SIEG), il testo approvato sarà poi votato in Parlamento riunito in plenaria nella sessione di novembre. Sempre lunedì 17 in commissione ECON vi sarà un’audizione pubblica dal titolo “La Governance Economica e Gestione della Crisi nell’UE”. Al dibattito parteciperanno esponenti accademici e delle istituzioni tra cui anche Jürgen Stark, membro uscente del Board esecutivo della BCE. L’udienza è organizzata nel contesto del nuovo ruolo del Parlamento europeo nel quadro della governance economica e dell’urgente bisogno di prendere azioni decisive per affrontare la crisi. Argomenti della discussione saranno: la situazione nei paesi in difficoltà finanziaria (Grecia, Portogallo, Irlanda), il rafforzamento dell’European Financial Stability Facility (EFSF) e dell’European Stability Mechanism (ESM) e il follow up del pacchetto sulla governance economica (ruolo del Parlamento nel dialogo economico e semestre europeo). [Torna su] 2. Accade in Consiglio RIUNIONI DEL CONSIGLIO Il Consiglio europeo si riunirà a Bruxelles in data 23 ottobre. La riunione dei Capi di Stato e di Governo sarà incentrata su i temi di politica economica. I leader europei analizzeranno i progressi fatti nel rafforzamento della governance economica e nel rafforzamento della regolamentazione finanziaria. Saranno discussi aspetti esterni della politica economica, in particolar modo come il commercio e gli investimenti possano meglio essere utilizzati per creare crescita e lavoro. Obiettivo sarà il rilancio della competitività dell’Europa nel mondo. Il Consiglio deciderà poi la posizione dell’Unione per il prossimo vertice del G20, in programma a Cannes il 3 e 4 novembre e finalizzerà la posizione europea in vista del vertice di Durban sul cambiamento climatico (28 novembre – 9 dicembre 2011). Il 17 ottobre si riunirà a Bruxelles il Vertice Sociale Tripartito per discutere su come rafforzare la fiducia ed il dialogo sociale al fine di sostenere la crescita nel quadro delle discussioni del Consiglio europeo sulle misure di rafforzamento alla crescita attraverso la finalizzazione del pacchetto legislativo in materia di governance economica. Al vertice parteciperanno i Capi di Stato e di Governo di Polonia, Danimarca e Cipro (il trio di Presidenza del Consiglio dell’Unione europea), accompagnati dai rispettivi ministri del lavoro, il Presidente del Consiglio europeo, il Presidente della Commissione europea ed il Commissario all’occupazione, insieme ai Presidenti/Segretari Generali di BusinessEurope e di ETUC. [Torna su] 4 3. Accade in Commissione COMUNICAZIONI DELLA COMMISSIONE Mercoledì 19 ottobre la Commissione europea dovrebbe presentare I seguenti documenti: Communication innovative financial instruments for the new MFF + regulation on granting Community aid in trans-European transport and energy networks (Rehn) Regulation on energy infrastructure (Oettinger) Regulation establishing ‘connecting Europe facility’ (Kallas, Kroes and Oettinger) Guidelines for development trans-European transport network (Kallas) Regulation on trans-European telecommunications networks (Kroes) Review of Markets in Financial Instruments Directive (MiFID) (Barnier) [Torna su] RIUNIONI ED EVENTI BUSINESS FORUM ITALO - TEDESCO Confindustria e BDI (la Confederazione dell’industria tedesca) organizzano a Bolzano nei giorni 20 e 21 ottobre il business forum italo – tedesco. L’evento, che vedrà gli interventi della Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia e del Presidente di BDI Hans-Peter Keitel, sarà diviso in 4 panel di discussione che vedranno la partecipazione di Ministri e imprenditori: LA CRISI DEL DEBITO NELLA ZONA EURO (parteciperanno al dibattito il Ministro dell’economia Giulio Tremonti e Martin Blessing, CEO di Commerzbank); CONSEGUENZE PER L’EUROPA DEGLI ATTUALI SVILUPPI IN NORD AFRICA: IMMIGRAZIONE ED ENERGIA (parteciperanno al dibattito il Ministro degli esteri Franco Frattini, Volker Perthes, Direttore di Stiftung Wissenschaft und Politik ( SWP) e Stefano Silvestri, Presidente Istituto Affari Internazionali); IL RILANCIO DELLA POLITICA INDUSTRIALE EUROPEA: L’ASPETTATIVA ITALIANA E QUELLA TEDESCA (Partecipano al dibattito il Ministro per lo sviluppo economico Paolo Romani e il Ministro tedesco per l’economia e la tecnologia Philipp Rösler) EUROPA 2020 - QUALI POLITICHE PER LA CRESCITA DELL’UNIONE EUROPEA? (partecipa al dibattito il Ministro per le politiche europee Anna Maria Bernini) [Torna su] EVENTI E CONFERENZE DELLA SETTIMANA Bruxelles, 18/10 Public hearing on a digital single market for all Bruxelles, 19 – 20/10 Conference on the future of European ICT research and development Bruxelles 20 – 21/10 Conference on the next multiannual financial framework [Torna su] 5 SETTIMANA DAL 10 AL 14 OTTOBRE 1. Accade in Parlamento COMMERCIO INTERNAZIONALE REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE ART. 10 PROTOCOLLO ONU In data 13 ottobre 2010 il Parlamento Europeo, riunito in sessione di Mini Plenaria a Bruxelles ha approvato, con 624 voti a favore, 17 contrari il Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio (relazione On. Iacolino, PPE) che attua l'articolo 10 del protocollo delle Nazioni Unite sulle armi da fuoco e dispone autorizzazioni di esportazione e misure di importazione e transito per le armi da fuoco, loro parti e componenti e munizioni. Il testo approvato è stato ampiamente condiviso con le parti interessate e frutto di negoziazioni tra Commissione, Consiglio e Parlamento. L’obbligo di tale Regolamento deriva dalla firma e ratifica da parte della Commissione Europea della Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità transnazionale organizzata ed in particolare in relazione al Protocollo contro la fabbricazione illecita e traffico illegale di armi. Esso si applica nei rapporti con paesi terzi al di fuori dell’Unione Europea. Tra le procedure del Regolamento appaiono di particolare importanza le seguenti: Procedure semplificate per cacciatori e tiratori nel pieno rispetto della sicurezza e dei controlli previsti per l’esportazione delle armi. Per i permessi di transito, è possibile applicare il principio del silenzio-assenso qualora lo stato al quale venga inviata la richiesta non risponda entro 20 gg lavorativi. Il permesso di transito non si applica ai trasporti via aerea e nave che sorvolino uno stato terzo o attraversino le sue acque territoriali. Il permesso di transito non è necessario per le esportazioni temporanee, per fiere e mostre, valutazioni e riparazioni. Il termine massimo entro il quale l’amministrazione deve concedere una licenza di esportazione non può essere superiore a 60 gg lavorativi. la durata minima di una licenza non può essere inferiore a 9 mesi. ANPAM, l’associazione di categoria che raggruppa i maggiori produttori di armi civili e sportive nazionali, congiuntamente a Confindustria, hanno seguito i lavori a livello Europeo ed esprimono soddisfazione per il lavoro che è stato svolto, ritenendo che il testo finale sia equilibrato e non contenga elementi che pregiudicano l’operatività del settore rappresentato. ACCORDO DI PARTENARIATO E COOPERAZIONE UE/UZBEKISTAN Martedì 11 ottobre la commissione per il commercio internazionale (INTA) del Parlamento europeo ha discusso il progetto di relazione interlocutoria predisposto dall’On. Cutas (S&D, Romania) sull’estensione ai prodotti tessili dell’accordo di partenariato e cooperazione UeUzbekistan. La commissione INTA sembra orientata a negare tale estensione a fronte delle persistenti problematiche legate allo sfruttamento del lavoro minorile nel paese asiatico. La relazione e i relativi emendamenti verranno sottoposti al voto martedì 22 novembre. 6 SISTEMA DI PREFERENZE TARIFFARIE GENERALIZZATE Sempre martedì 11 ottobre, la commissione INTA ha discusso il documento di lavoro dell’On. Fjellner (PPE, Svezia) sulla proposta di riforma del sistema di preferenze tariffarie generalizzate (SPG) presentata dalla Commissione europea lo scorso maggio. L’On. Fjellner ha presentato in maniera generale gli aspetti della proposta che, a suo avviso, dovranno essere esaminati con particolare attenzione, ossia: la drastica riduzione nel numero di paesi beneficiari; la copertura merceologica; le modifiche ai meccanismi di graduazione; ed infine la durata del nuovo regolamento. Il relatore intende predisporre il proprio progetto di rapporto entro fine novembre in modo che possa essere discusso nel corso della riunione della commissione INTA che si terrà il prossimo 8 dicembre. RELAZIONI COMMERCIALI UE - CANADA A seguire, la commissione INTA ha tenuto uno scambio di opinioni con H. David Plunket, Ambasciatore del Canada presso l’Ue, sulle relazioni commerciali tra Canada ed Ue. Durante il dibattito è stata confermata la volontà di concludere entro la prima metà del 2012 un ambizioso accordo di libero scambio, ma sono altresì emerse le principali questioni politiche che rallentano i progressi nei negoziati attualmente in corso, legate alla protezione dei diritti di proprietà intellettuale, alle regole di origine, al commercio dei prodotti petroliferi derivanti dalle sabbie bituminose nonché al commercio dei prodotti derivati dalle foche. MODERNIZZAZIONE DEI SERVIZI DOGANALI Nel pomeriggio dello stesso giorno, la commissione INTA ha approvato, con 22 voti a favore, 3 contrari e 2 astensioni, il progetto di parere redatto dall'On. Muscardini (PPE) relativo alla modernizzazione dei servizi doganali. L'opinione andrà ad integrare il rapporto sullo stesso argomento attualmente in discussione in seno alla commissione competente per materia, la commissione IMCO, di cui è relatore l'On. Salvini (EFD). NEGOZIATI RELATIVI ALL’ACCORDO DI ASSOCIAZIONE UE – UCRAINA Il voto sul progetto di parere redatto dall’On. Zalewski (PPE, Polonia) sul negoziato per un accordo di libero scambio Ue – Ucraina è stato rinviato a data da destinarsi a causa della recente condanna a sette anni di carcere dell’ex Premier ucraina Yulia Tymoshenko, duramente criticata dall’Unione europea. DISCUSSIONE CON LA COMMISSIONE EUROPEA SULLE FUTURE ADESIONI ALL’OMC Infine, la Commissione europea ha esposto agli eurodeputati gli ultimi sviluppi relativi ai negoziati di adesione all’OMC. In particolare, per quanto concerne la Russia, la Commissione europea ha confermato che, pur essendo praticamente terminati i lavori a livello tecnico – cosa che permetterebbe alla Russia di aderire già entro fine anno, continua a permanere l’opposizione di natura politica da parte della Georgia. [Torna su] TRASPORTI RECAST DEL 1° PACCHETTO FERROVIARIO La commissione per i trasporti e il turismo (TRAN) ha approvato l’11 ottobre, dopo circa un anno di lavoro e oltre 700 emendamenti, la proposta di relazione dell’On. Serracchiani (S&D, Italia) sul Recast del 1° Pacchetto Ferroviario. 7 Tra le novità più importanti ci sono un rafforzamento dei poteri dei regolatori nazionali e un loro coordinamento a livello europeo che dovrebbe portare, entro due anni dalla pubblicazione della direttiva, alla costituzione di un Regolatore europeo. Rispetto al testo della Commissione europea è stata allungata a 7 anni la durata dei contratti multi annuali tra i gestori dell’infrastruttura e i Paesi membri, con l’obbligo di copertura dei costi del Gestore da parte degli stessi Stati. Infine viene inserito nel testo la richiesta alla Commissione europea di presentare entro la fine del 2012 una proposta sulla separazione tra gestore dell’infrastruttura e operatore ferroviario così come una proposta sull’apertura dei mercati domestici per il trasporto passeggeri. Il voto in Plenaria è previsto durante la sessione del 14-17 novembre. [Torna su] AFFARI ECONOMICI E MONETARI CRD IV Martedì 11 ottobre in commissione affari economici e monetari (ECON) si è tenuta un’audizione pubblica (programma) sulla CRD IV dal titolo: “Trarre le giuste conclusioni dalle turbolenze finanziarie, il quadro appropriato per la vigilanza europea?”. In questo contesto gli europarlamentari della commissione ECON hanno discusso delle norme contenute nel pacchetto di proposte della Commissione europea (CRD IV, CRR I) con rappresentanti dell’industria, accademici ed esponenti di vertice della European Banking Authority (EBA). Durante la discussione, il relatore in ECON per il dossier, Othmar Karas (Austria, PPE), ha sottolineato la necessità di sviluppare la proposta della Commissione non solo per reagire all’attuale crisi economico finanziaria, ma anche per sfruttarne i benefici una volta che la crisi sia passata. I rappresentanti del settore bancario, invece, hanno dipinto uno scenario catastrofico, rilevando che le nuove regole porteranno ad un innalzamento dei costi per l’ottenimento del credito, i quali ricadranno sulle imprese con inevitabili conseguenze negative. Inoltre le imprese di altri continenti che hanno regimi meno severi, hanno sottolineato i rappresentanti delle banche, saranno avvantaggiati poiché potranno accedere a finanziamenti in modo più semplice e meno costoso. Il progetto di relazione che modifica la proposta della Commissione, relatore Othmar Karras (PPE, Austria) dovrebbe essere presentato a fine gennaio 2012, per essere poi votata in commissione ECON per la fine di aprile. Si auspica il raggiungimento di un accordo entro l’estate 2012. [Torna su] 2. Accade in Consiglio AMBIENTE Il Consiglio dei Ministri Ue dell’Ambiente, che si è tenuto lo scorso 10 ottobre, ha raggiunto Conclusioni politiche sui seguenti argomenti: Conferenza sui Cambiamenti Climatici di Durban Settimo Programma di Azione per l’Ambiente Summit Rio + 20 sullo Sviluppo Sostenibile Convenzione di Basilea sul Controllo Transfrontalieri di Rifiuti Tossici e loro Smaltimento 8 Riguardo ad un eventuale Kyoto II, i Ministri hanno espresso massima cautela dichiarando che sono “aperti” a considerare un secondo periodo di impegno post-2012 solo se gli altri Paesi adotteranno una tabella di marcia per un accordo globale vincolante. Gli elementi chiave del Protocollo di Kyoto dovranno essere mantenuti e la sua integrità ambientale rafforzata, limitando la possibilità di utilizzare il surplus di titoli scambiabili (AAU) nel secondo periodo. I Ministri hanno anche insistito sulla necessità di adottare solide regole di calcolo delle emissioni dagli usi agricoli e forestali (LULUCF). I meccanismi flessibili previsti dal Protocollo (CDM, JI) dovranno essere migliorati e dovranno essere creati nuovi meccanismi, come i “crediti settoriali”. Su Kyoto II, la posizione del Consiglio sembra essere in linea con quella espressa nelle recenti settimane dalla Commissione europea, sia dalla Commissaria Hedegaard che dal Presidente Barroso, che hanno confermato che l’Ue è disposta a considerare un Kyoto II solo nel contesto di impegni precisi da parte dei Paesi emettitori. Il Consiglio ha reiterato l’invito alla Commissione europea a presentare un Settimo Programma d’Azione sull’Ambiente, che tenga conto delle raccomandazioni emerse nella valutazione del Sesto Programma, presentata nei mesi scorsi dalla Commissione europea, che ha identificato le inefficienze del quadro normativo attuale e la necessità di ulteriori rafforzamenti. I Ministri hanno adottato una risoluzione sul summit Rio+20, chiedendo che tutti i Paesi adottino una “roadmap per un’economia verde” con obiettivi specifici e un pacchetto di riforme che comprenda un rafforzamento della governance ambientale. Riguardo alla Convenzione di Basilea sul Controllo Transfrontalieri di Rifiuti Tossici e il loro Smaltimento, i Ministri hanno sostenuto una proposta di soluzione (avanzata da Indonesia e Svizzera) all’impasse che blocca l’adozione di un divieto sulle esportazioni di rifiuti tossici dai Paesi OCSE ai Paesi non OCSE. [Torna su] 3. Accade in Commissione COMUNICAZIONE SULLA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITÀ EUROPEA E DEI SINGOLI STATI MEMBRI Venerdì 14 ottobre la Commissione europea ha adottato – in procedura scritta – una comunicazione sulla politica industriale volta ad esaminare nel dettaglio i risultati dell'industria in termini di competitività nei singoli Stati membri. La comunicazione è corredata della "Relazione 2011 sulla competitività europea " e della “Relazione sui risultati e le politiche degli Stati membri in materia di competitività 2011". Questi documenti rientrano nell’esercizio di monitoraggio delle politiche degli Stati membri a sostegno della competitività previsto tra le azioni annunciate nell’iniziativa faro su una nuova politica industriale integrata adottata nell’ottobre 2010. Le due relazioni contribuiranno a valutare gli Stati membri nel contesto più ampio del semestre europeo e della strategia Europa 2020. Nei documenti viene posto l’accento sul fatto che nonostante la crisi e la fragilità della ripresa economica europea, l’industria dell’Ue continua ad apparire sana e con le potenzialità per riportare 9 l'economia europea sui binari della crescita (il 75% delle esportazioni dell'UE è ascrivibile al settore manifatturiero che assicura anche l'80% della R&S dell'industria); il potenziamento della competitività globale dell'industria europea rappresenta pertanto un elemento essenziale. Tra gli Stati membri si riscontrano tuttavia notevoli differenze: ad esempio, la percentuale delle imprese innovatrici varia dall'80% in Germania al 25% in Lettonia. Le regolamentazioni businessfriendly sono maggiormente sviluppate in Finlandia, mentre l'Italia si situa all'ultimo posto. Gli Stati membri sono quindi invitati ad attuare politiche forti e coordinate a favore dell'industria e delle PMI. In particolare, la comunicazione identifica alcuni ambiti chiave in cui si potrebbe ulteriormente rafforzare la competitività dell'UE: (1) incoraggiare i cambiamenti strutturali nell'economia, per passare a settori più innovativi e basati sulle conoscenze che presentano una maggiore produttività e risentono meno della concorrenza globale (come, ad esempio, le ecoindustrie, il settore delle apparecchiature elettriche e ottiche); (2) incoraggiare l'innovazione nelle industrie, in particolare mettendo in comune le risorse altrimenti limitate, riducendo la frammentazione dei sistemi a sostegno dell'innovazione e concentrando maggiormente i progetti di ricerca sugli sbocchi di mercato. I mercati per le tecnologie abilitanti fondamentali (ad esempio, le nanotecnologie, i materiali avanzati, la biotecnologia industriale), ad esempio, dovrebbero crescere addirittura del 50% entro il 2015, creando migliaia di nuovi posti di lavoro ad elevato valore aggiunto; (3) promuovere la sostenibilità e l'efficienza nell'uso delle risorse, in particolare dando impulso all'innovazione e all'uso delle tecnologie pulite, assicurando un accesso equo alle materie prime e all'energia senza che vi siano distorsioni nei prezzi nonché assicurando il potenziamento e l'interconnessione delle reti di distribuzione dell'energia; (4) migliorare il contesto imprenditoriale, in particolare riducendo gli oneri amministrativi che gravano sulle imprese e promuovendo la concorrenza tra i fornitori di servizi che usano la banda larga, l'infrastruttura energetica e quella dei trasporti; (5) valorizzare le potenzialità offerte dal mercato unico, sostenendo i servizi innovativi e attuando appieno il regolamento sul mercato unico, in particolare la direttiva "Servizi". La piena attuazione della direttiva "Servizi" potrebbe produrre su scala UE un beneficio economico pari a 140 miliardi di euro corrispondente a un potenziale di crescita dell'1,5% del PIL; (6) sostenere le piccole e medie imprese (PMI), in particolare favorendo l'accesso ai finanziamenti, agevolando l'internazionalizzazione e l'accesso ai mercati e assicurando che le amministrazioni pubbliche riducano i tempi per i pagamenti. Con riferimento specifico all’Italia, nella relazione sulla competitività degli Stati membri, si sottolinea come, sebbene permanga una base industriale diversificata e in alcune circostanze capace di compere a livello globale, in generale il potenziale di crescita dell’Italia sia fonte di preoccupazione. Sul fronte politico, sono stati fatti degli sforzi significativi per migliorare il contesto imprenditoriale o per assicurare più coerenza nelle strategia per la ricerca, ma molto deve ancora essere fatto in numerose aree, come promuovere l’eco-innovazione, rafforzare la concorrenza nel mercato dei servizi, rafforzare la crescita dimensionale delle imprese. Non ci sono miglioramenti nel superamento del divario Nord/Sud, evidente in un ampio numero di settori, il che significa che c’è ancora molto da fare per il rilancio del Mezzogiorno, fondamentale per la ripresa generale della competitività italiana. Alcuni interventi politici appaiono poco coordinati e frammentati mentre 10 alcune misure promettenti sono state attuate solo parzialmente anche per la mancanza delle risorse necessarie o per la complessità delle procedure decisionali. Tenuto conto dell’importanza del settore industriale, secondo la Commissione, l’Italia trarrebbe quindi grande beneficio da una politica industriale di ampia portata e focalizzata sulla competitività delle proprie imprese. A cura di Matteo Carlo Borsani e Giacomo Cavalli 11