torre di mosto (ve) cerimonia patriottica
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Anno LVIII Gennaio N. 1 TORRE DI MOSTO (VE) CERIMONIA PATRIOTTICA PERIODICO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMBATTENTI E REDUCI Gennaio 2016 - Mensile - Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 - DRCB - Roma - Viale Castro Pretorio, 116 - Roma ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMBATTENTI E REDUCI NOTIZIARIO MENSILE Anno LVIII - N. 1 Gennaio 2016 SOMMARIO 2016. Un anno particolarmente importante per la nostra associazione La Battaglia di Valibona Pag. 2 Addio A... Pag. 12 Cronache Associative Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Direttore Dott. Giorgio Dissera Bragadin Direzione, Redazione e Amministrazione Pag. 1 Discorso del dott. Tosoni Gradenigo Francesco durante la messa funebre del dott. Giorgio Dissera Bragadin Pag. 5 Pag. 13 00185 Roma Viale Castro Pretorio, 116 Piano V - Interno 13 Tel. 06.68.13.45.66 Fax 06.68.19.57.09 e-mail: [email protected] o [email protected] Abbonamenti: Soci, Sezioni e Federazioni e 20,00 annue Soci, Sezioni e Federazioni all’estero e 20,00 annue Sostenitore e 25,00 annue Benemerito e 30,00 annue Versamento C/C 37279007 Periodico mensile: Autorizzazione del Tribunale di Roma N. 6704 del 29-1-1959 L’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci editrice del Notiziario Mensile è iscritta nel Registro Nazionale della Stampa di cui alla Legge 5 agosto 1981, n. 416, art. 11 con n. 00170, vol. 2, foglio 553 in data 25 agosto 1982. Progetto grafico, impaginazione e stampa: Servizi Tipografici Carlo Colombo s.r.l. Vicolo della Guardiola, 22 00186 Roma - Tel. 06.67.91.788 www.stcc.it Finito di stampare nel gennaio 2016 In copertina: Torre di Mosto (VE) Cerimonia patriottica. Il «Notiziario» è l’organo ufficiale dell’A.N.C.R. Da anni riproduce fedelmente la vita della nostra Associazione; dà ampio resoconto alle attività che svolgono il Centro associativo, le Federazioni provinciali e le varie Sezioni; agita i grandi problemi rivendicativi, sia generali che di categoria; risponde esaurientemente ai vari quesiti dei lettori; rievoca sovente pagine di storia patria. Il «Notiziario» vuole essere, pertanto, uno strumento di collegamento tra Centro e periferia, tra commilitoni e commilitoni. Ecco perché è necessario diffonderlo e abbonarsi. 2016 UN ANNO PARTICOLARMENTE IMPORTANTE PER LA NOSTRA ASSOCIAZIONE Cari colleghi ed amici, permettetemi, prima di tutto, di augurare a Voi e alle vostre famiglie un 2016 pieno di salute e di serenità. Il 2016 rappresenta un anno molto importante per la nostra Associazione che, spero, saprà trovare le forme ed i modi per continuare il suo impegno con rinnovata passione. A questo scopo è importantissima l’attività delle Federazioni/Sezioni al fine di aumentare le adesioni soprattutto fra i giovani a cui spetterà il compito di proseguire sulla strada tracciata da coloro che, oggi ultranovantenni, vissero quei momenti terribili della guerra e di far sopravvivere l’Associazione nel ricordo di coloro che diedero la vita per la Libertà e la Democrazia, oltre a 70 anni di Pace. L’anno 2015 si è concluso con un importante riconoscimento, la consegna della medaglia della Liberazione, che il Ministro Pinotti ha consegnata ai labari di 12 associazioni combattentistiche e partigiane fra cui l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci. L’iniziativa ha voluto riaffermare come la Lotta di Liberazione sia stata un movimento collettivo volto a ristabilire i principi di libertà e indipendenza e nello stesso tempo riconoscere il ruolo fondamentale delle realtà associazionistiche che da allora si impegnano per mantenere viva la memoria di quelle vicende fondanti della Repubblica e trasmetterne i valori alle nuove generazioni. Di seguito è riportato il discorso breve ma significativo che il Col. Pasquale Zucca, intervenuto alla cerimonia quale mio delegato, ha tenuto, all’interno pubblichiamo la cronaca dell’evento inviataci dal Colonnello Zucca: “Sig. Ministro, a nome del Presidente Nazionale Comm. Sergio Paolieri, che per motivi privati non ha potuto partecipare alla cerimonia, di tutti i soci, ma in modo particolare degli anziani combattenti e reduci ancora viventi, mi permetta di esprimerLe il profondo ringraziamento per l’attenzione che Ella ha voluto dimostrare verso il nostro Sodalizio che, fondato nel 1917, si impegna nella testimonianza viva della memoria dei Caduti in tutte le guerre. Cento anni fa, gli ex combattenti del primo conflitto mondiale diedero vita alla nostra Associazione. Gli ex combattenti del secondo conflitto mondiale sono la continuità storica di quella entità, e altresì custodi gelosi del suo lascito, ricco di ideali e di passioni. L’obiettivo dell’Associazione è di poter rappresentare i sacrifici e gli eroismi dei combattenti, custodendo la memoria storica e preservandola intatta per le nuove generazioni. In tale ottica l’Associazione, che conta oltre 60.000 soci, organizzati in 80 Federazioni provinciali in Italia e 5 all’estero, ha promosso la realizzazione di musei i cui contenuti vengono costantemente incrementati da donazioni da parte dei soci o loro eredi. Tutto ciò con l’obiettivo di divulgare alle giovani generazioni anche la memoria di tutti quei soldati che sono stati dimenticati dalle ricostruzioni storiche più importanti e significative e che invece, a nostro modo di vedere, sono parte importante della nostra storia recente e che alla pari di tante altre figure maggiormente divulgate, meritano il ricordo, la stima, la riconoscenza della Nazione. Grazie Sig. Ministro, La consegna di questo riconoscimento per noi significa il suggello per l’importante ruolo svolto dai Combattenti e Reduci a beneficio della nostra Nazione. “ Il Presidente Nazionale Comm. Sergio Paolieri P. Z. 1 STORIA CALUNZANO - PRATO LA BATTAGLIA DI VALIBONA Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 si era costituita sul Monte Morello una formazione partigiana. Quando divenne troppo numerosa, fu deciso dal CLN (Comitato di Liberazione Nazionale) di dividerla in due gruppi. Uno di questi era comandato da Lanciotto Ballerini di Campi Bisenzio, al quale con il gruppo dei Lupi Neri formato da 17 uomini, fu ordinato di spostarsi nella zona del pistoiese. La mattina del 26 dicembre del 1943 i Lupi Neri discesero dal Monte Morello e giunsero in serata nel villaggio di Valibona, costituito da poche case di contadini, che li accolsero molto bene e dove si attestarono in un fienile. Erano tutti armati con moschetti, pistole, bombe a mano e un fucile mitragliatore. Nei giorni che rimasero nel villaggio fecero piccole incursioni nella zona, sopratutto per approvigionarsi di viveri e durante una di queste ebbero uno scontro a fuoco con dei fascisti, in località il Cornocchio. Cominciò così a circolare la voce della presenza di un gruppo di partigiani che operava nell'area, che misero in allarme i comandi militari, tanto che fu deciso di fare un rastrellamento nella zona con il battaglione Muti e la Guardia nazionale repubblicana, formata da numerosi fascisti provenienti da diverse località. La mattina del 3 gennaio 1944 il villaggio di Valibona fu circondato da circa 150 uomini e intorno alle 6 del mattino fu intimata la resa ai partigiani che subito risposero con le armi. Iniziò così una battaglia che infuriò per diverse ore. Il comandante Ballerini cercò di rompere l'accerchiamento nel tentativo di prendere la mitragliatrice di un nemico ma rimase ucciso, mentre Barinci, che era accanto a lui, fu gravemente ferito. Ventroni, che aveva il fucile mitragliatore, riuscì a tenere a bada i fascisti per diverso tempo ma terminate le munizioni, dovette ritirarsi nel vicino fienile che venne incendiato e dove in seguito fu ritrovato carbonizzato. I partigiani, a corto di munizioni, cercarono di fuggire dalla zona del combattimento, che era durato circa tre ore. Il russo Vladimiro fu catturato e ucciso. Nello scontro rimasero uccisi tre partigiani, cinque furono catturati vivi e trasferiti in carcere, gli altri si salvarono riuscendo a sfuggire all'assedio e infliggendo anche gravi perdite al nemico. Pe questa azione Lanciotto Ballerini fu poi insignito della Medaglia D’Oro al valor Militare. 2 MIRANO (VE) - Commemorazione del 4 novembre 2015, un’inseme delle autorità e rappresentanti presenti alla cerimonia. Zurigo (Svizzera) - La nostra Federazione ANCRI ricorda i Caduti. Torre di Mosto (VE). 3 Poppi (AR). - Presentazione volumi “Poppi 1994” e “Poppi un paese tra due guerre”. La Sezione di Salzano ha festeggiato il suo socio Preo Emilio per il suo secolo di vita. La Federazione di Venezia partecipa ai festeggiamenti. Poppi (AR) - Il discorso del Sindaco. 4 CRONACHE ASSOCIATIVE a cura di Barbara Alò tutte le Guerre hanno visitato il Museo Storico della Prima Guerra Mondiale a Rovereto che ha visto anche un’escursione sulle trincee di Val di Gresta. PENSANDO DI FARVI COSA GRADITA PUBBLICHIAMO STORIA E CONTATTI DEL SACRARIO DI CASTEL DANTE TELGATE (BG) - Gli allievi della Scuola Secondaria di I grado in visita al Sacrario Militare di Castel Dante a Rovereto. TELGATE - BG MANIFESTAZIONI PER IL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA La storia: Sul colle di Castel Dante, a pochi chilometri dal centro storico di Rovereto, venne promosso a partire dal 1922 e realizzato negli anni immediatamente successivi un cimitero di guerra a ricordo dei caduti della Prima Guerra Mondiale. Vi erano ospitate 3.000 tombe di caduti, costellate da monumenti di varia tipologia, spesso realizzati assemblando materiali bellici di varia tipologia. Venne realizzato nei pressi delle poche rovine rimaste del castello medievale dei Signori di Lizzana (Castel Dante). Dalla sua sommità era possibile osservare numerosi campi di battaglia della Vallagarina. Alla fine degli anni ‘20 fu decisa, da parte del Regime, la sua sostituzione con un monumentale Sacrario Militare. I lavori iniziarono nel 1933 e, dopo un percorso costellato di difficoltà, il Sacrario venne inaugurato il 4 novembre 1938. Progettista dell'imponente opera fu l'architetto Fernando Biscaccianti. Oggi ospita le spoglie di più di 20.000 caduti di nazionalità italiana, austriaca, cecoslovac- N el quadro delle manifestazioni indette per il centenario della Grande Guerra anche la nostra Sezione di telgate ha partecipato a questo importante anniversario con tutto l’ardore possibile e con l’intento di rinnovare nelle giovani generazioni lo spirito e l’amore di Patria che animò i nostri padri durante quella terribile prova. Oltre alla manifestazioni patriottiche e civili del 25 Aprile e del 4 Novembre, ricorrenze che la nostra Sezione da sempre celebra con solenne fervore, quest’anno si è predisposta una cerimonia d’Onore ai Caduti, con la partecipazione di autorità militari e civili e grande partecipazione di popolazione. In questa occasione, grazie all’interessamento della locale Associazione Alpini è stata promossa una gita studio sui luoghi del primo conflitto mondiale; i destinatari di tale iniziativa sono stati gli allievi di seconda e terza media di Telgate, accompagnati dai loro insegnanti. I ragazzi hanno visitato il Mausoleo di Castel Dante a Rovereto e dopo visita alla Campana di 5 CRONACHE ASSOCIATIVE ca e ungherese, noti e ignoti; le cui salme furono traslate dai più disparati cimiteri di guerra. te della Prima Armata italiana che arginò l'offensiva austriaca del 1916, G. Pecori Girardi. Nel piano superiore si trovano l'altare e le spoglie di Damiano Chiesa e Fabio Filzi noti martiri irredentisti trentini posti in questo luogo della memoria nel secondo dopoguerra. Attorno ad uno spoglio altare troviamo la Via Crucis in bronzo dello scultore G. Castiglioni. Nel 1967 venne estesa la zona monumentale andando a comprendere oltre all'Ossario di Castel Dante anche la Strada degli artiglieri con 120 lapidi dedicate a artiglieri Medaglie d'Oro, Costa Violina e la Grotta di Damiano Chiesa, dove questi venne fatto prigioniero, nella quale si trova un pezzo di artiglieria da 149 G. Curiosità: la località deve il suo nome ad una leggenda secondo la quale il “Sommo Poeta”: Dante Alighieri fu ospite del Castello dei Castelbarco di Lizzana attorno al 1310 e qui prese spunto per la sua Divina Commedia. Rimangono, sul lato Est dell'ossario, alcuni ruderi. L’opera: Si accede al parco ed al Sacrario Militare attraverso un cancello metallico posto sul lato Nord del parco. L'accesso avviene attraverso una stradina asfaltata che passa tra l'Ossario e la casa del custode. Ai margini della strada di accesso (sinistra) sono visibili alcune opere militari (trincee) ottimamente conservate, costruite dai fanti della Brigata Mantova dopo aver conquistato la posizione sul colle nel dicembre 1915. Superate le trincee si passa nei pressi della casa del custode e di un vecchio rovere che ricorda il simbolo araldico della città di Rovereto come si può notare dalla targa ai suoi piedi. Si accede cosà al piazzale Sud posto alla base dell'ampia scala panoramica che permette l'accesso alla costruzione. Nel piazzale sono presenti alcuni pezzi di artiglieria da 105 puntati in direzione Sud ed un pennone portabandiera. Dallo spiazzo che è sulla sommità del colle, si possono individuare quote e località riferite a memorabili eventi bellici infatti il Sacrario Militare sorge sulla sommità di un colle dal quale è possibile godere di un'invidiabile vista panoramica sulla città , i dintorni e le vie di accesso. Alcune rovine del più antico Castel Dante si trovano sul lato opposto dell'ingresso e possono essere raggiunte aggirando l'imponente costruzione. Nel complesso il sacrario si presenta come una monumentale e massiccia costruzione a corpo cilindrico, a due piani collegati da scale interne e con una grande scalinata panoramica sul lato Sud che permette l'accesso alla costruzione ed è ricoperto da una cupola di metallo. La costruzione si rifà all'architettura classica. Al piano terra, dopo una scala panoramica, è posizionata una lapide che ricorda le medaglie d'oro della Legione Trentina presso cui arde una lampada perenne a ricordo dei tristi eventi e nella cripta è conservato il busto del comandan- Recapiti: via Castel Dante - Rovereto TN tel. 0464 432480 (custode) fax 0464 463088 Orari: Telefonare per avere conferma degli orari. 9.00-16.00 da lunedì a sabato (da aprile a ottobre) con pausa pranzo 9.00-12.00 / 14.00-18.00 domenica e festivi (da aprile a ottobre) 8.00-14.00 da lunedì a sabato (dopo la prima domenica di novembre a marzo) Chiuso domenica e festivi INGRESSO LIBERO. Gestione: Ministero Difesa, Commissariato generale onoranze caduti in guerra Note: si raccomanda l'osservanza delle norme di comportamento per l'accesso al sacrario militare. Luogo della memoria. Tra le varie norme: 6 CRONACHE ASSOCIATIVE ria e che questi bambini, anche in futuro, non dimentichino i loro familiari ed i loro cari.” • accedere con abiti adeguati; • non consumare pasti all'interno dell’area; • non introdurre cani anche se al guinzaglio. Alcuni cartelli avvisano della possibile presenza di vipere all'interno delle trincee, fare attenzione. MORBEGNO (SO) - Intervento dell’ANCR Morbegno. SANDIGLIANO (BI) - Commemorazione dei Caduti. SANDIGLIANO - BI OMAGGIO AI CADUTI A nche quest’anno la nostra Sezione ha reso omaggio, in occasione della giornata della Vittoria, a tutti i caduti nei campi di battaglia e nei campi di concentramento, caduti che erano amici, padri, figli e fratelli di nostri concittadini. Il Nostro Presidente Matteo Loro, durante il suo discorso, ha sottolineato il dovere dei sopravvissuti di ricordare con una simbolica corona di alloro i fratelli che hanno immolato la propria vita ed ha sottolineato il dovere da parte dei combattenti sopravvissuti di essere in prima linea nella conservazione della memoria collettiva. “Sono tanti i miei coscritti che non sono più tornati e tanti colleghi di categoria… io per esempio ero Carabiniere – ha detto il Presidente Loro – e mi ritengo fortunato ad essere qui a raccontarvi di quei momenti. Vedo qui presenti tanti bambini e studenti più grandi, per onorare i nostri caduti e questo mi commuove. Spero che la commemorazione d ciò che è stato serva ad evitare che le nuove generazioni rivivano i momenti drammatici della nostra sto- MORBEGNO (SO) - Cerimonia del IV novembre 2015. MORBEGNO - SO MANIFESTAZIONE PATRIOTTICA F igure di primo piano del mondo politico nazionale in questi giorni in bassa valle. In occasione delle celebrazioni per il 4 novembre era presente il Senatore Mauro Del Barba assieme alle autorità cittadine, militari, ecclesiastiche, alle Associazioni d’Arma, alle scuole ed alle Onlus. La cerimonia è stata impreziosita dal Gruppo Musicale della Scuola Media Vanoni e dagli scolari delle primarie cittadine Spini e Damiani. Le autorità hanno preso la parola, assieme alle delegazioni scolastiche offrendo riflessioni sulla pace e rievocando il primo ed il secondo conflitto mondiale. È stato sottolineato l’impegno profuso dalle Forze Armate sugli scenari bellici e nei conflitti 7 CRONACHE ASSOCIATIVE internazionali ma anche prestando soccorso durante le criticità nazionali. La sequenza di interventi ha visto il contributo di Paolo Sironi, rappresentante della nostra Federazione: “Siamo nel centenario della Prima Guerra mondiale, fu una guerra voluta dall’Austria che vedeva inizialmente l’Italia in una posizione neutrale. Entrammo in guerra impreparati, con dotazioni e arsenali datati, il conflitto ci vide spesso nelle mani di alti comandi incompetenti e in quel “tritacarne umano” morirono 600mila italiani”. Sironi ha inoltre voluto ricordare i 1000 italiani uccisi dai plotoni di esecuzione amici “Perché si erano arresi o si erano opposti ad ordini dei superiori che ritenevano ingiusti o, ancor più, insensati”. Ha preso poi la parola il senatore Del Barba: “Porto i saluti del Governo italiano, sono stato nominato dal Premier Renzi “Consigliere per la Grande Guerra”. Giro l’Italia per presenziare a manifestazioni come la vostra e raccolgo, percorrendo le strade della penisola, il sentimento patriottico che ancora alberga nella popolazione. I segnali più forti, l’impegno più importante, è fornito dai bambini che, come qui a Morbegno, ci invitano ad essere espressione, con la musica, con la poesia, di una cultura di pace”. Ha preso poi la parola il Sindaco Andrea Ruggeri che ha posto l’attenzione sui giovani al fronte ed ha detto: “Quella della Grande Guerra è una triste celebrazione, penso a quei giovani che si trovavano in un conflitto di cui non realizzavano motivi, contesti, scrivevano alle madri, alle famiglie, pensavano agli affetti a cui erano stati strappati, vivevano nel dolore”. Grande la partecipazione della cittadinanza. Piozzano (PI) - Restaurato il monumento. Nel corso della manifestazione provinciale della Associazione tenutasi a Piozzano è stato infatti presentati i risultati del lavoro di ristrutturazione del monumento ai caduti in piazza Tigli che la locale Sezione (che quest’anno celebrava anche il sessantesimo della fondazione) ha promosso e coordinato con il contributo del Comune e di alcuni imprenditori locali. Al Presidente sezionale Fabrizio Zanetti sono andati i ringraziamenti del Sindaco Giuseppe Burgazzoli, che ha tenuto a sottolineare come “La memoria storica di una comunità rappresenta un patrimonio da preservare ad ogni costo e la cura dei simboli è aspetto che non può essere sottovalutato. Siamo chiamati a tramandare alle generazioni future i valori e gli ideali che gli uomini del nostro paese che qui sono ricordati hanno scelto di difendere anche a costo della vita”. Il monumento ricorda gli 88 caduti di Piozzano e nel corso della cerimonia che ha caratterizzato la Festa dell’Unità Nazionale e della Federazione piacentina, i loro nomi sono stati letti dagli scolari del paese. La commemorazione ufficiale è stata tenuta dal Presidente provinciale Generale Raffaele Campus che ha sottolineato il significato del recupero dei monumenti ai caduti troppo spesso trascurati e lasciati nell’incuria dalle istituzioni, ma recuperati solo laddove c’è l’impegno delle associazioni e del volontariato. E ancora il nostro Presidente, Generale Campus ha voluto ricordare, intervenendo a Cortemaggiore, l’impegno che ha portato a creazione di nuovo “parco della memoria” realizzato in un vasto appezzamento accanto al cimitero della borgata: “Dobbiamo questa bella iniziativa all’impegno dei volontari delle varie associazioni PIOZZANO E CORTEMAGGIORE - PI RESTAURO DEL MONUMENTO AI CADUTI U n monumento restaurato e l’inaugurazione di un nuovo “parco della memoria” hanno caratterizzato le commemorazioni delle Sezioni piacentine dell’ANCR. 8 CRONACHE ASSOCIATIVE che qui hanno collaborato fattivamente ottenendo anche l’appoggio dell’ente locale”. La cerimonia di Cortemaggiore, organizzata e condotta con cura da Fabrizio Devoti, dopo gli onori a caduti di fronte al monumento nei giardini comunali e la messa officiata da don Giancarlo Plessi, è culminata con la inaugurazione del nuovo parco, che in uno stile “anglosassone” raccoglie le 144 croci dei caduti delle due guerre del secolo scorso, 100 per la grande guerra e 44 per il secondo conflitto mondiale. Croci bianche allineate che riportano la targhetta con il nome dei caduti; il “parco” è completato da una stele commemorativa e dal pennone per l’alzabandiera per le cerimonie che di qui in poi vi si terranno. All’emozionante manifestazione a cui hanno partecipato tutte le Associazioni Combattentistiche con numerosi gruppi Alpini guidati dal Presidente Roberto Lupi, è intervenuto per l’orazione ufficiale il Generale Italico Cauteruccio, ex comandante della Brigata Alpina Cadore. “Noi non celebriamo la vittoria delle armi – ha detto Cauteruccio – ma ci inchiniamo davanti a tutti i sacrari, ricordiamo i soldati di ieri e di oggi i quali portano ammirazione alla nostra nazione; celebriamo le virtù civili come solidarietà e senso del dovere che affiorano nel dramma della guerra e siamo qui per chiederci se siamo degni del sacrificio fatto da questi ragazzi”; sottolineando poi il piacere di aver trovato “un paese che fa ben sperare in un’Italia migliore”. Il sindaco Gabriele Girometta, dal canto suo aveva espresso l’orgoglio per un paese che anche “da un evento deplorevole come una guerra “ aveva saputo trovare “uno spirito di solidarietà e fratellanza”. ROMA - Il Colonnello Zucca. ROMA - Il Colonnello Zucca durante il suo intervento a Palazzo Barberini. ROMA ‘I l giorno 15 dicembre, a Palazzo Barberini, si è svolta la cerimonia di consegna della medaglia della Liberazione ai labari di 12 associazioni combattentistiche e partigiane - tra cui l'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci in memoria dei loro caduti. L’iniziativa ha voluto riaffermare come la Lotta di Liberazione sia stata un movimento collettivo volto a ristabilire i principi di libertà e indipendenza, e al contempo riconoscere il ROMA - La dottoressa Nazionale. 9 Fioravanti con il Labaro CRONACHE ASSOCIATIVE La medaglia, che riporta un dettaglio della monumentale della cancellata in bronzo del Mausoleo delle Fosse Ardeatine, realizzata dallo scultore Mirko Basaldella, fu consegnata lo scorso 22 aprile alle sei associazioni combattentistiche che raccolgono quanti parteciparono alla Liberazione, e a 51 reduci scelti e segnalati dalle stesse associazioni. Analogo riconoscimento è stato poi assegnato anche ai reduci della Liberazione attraverso singole cerimonie organizzate in tutta Italia dalle autorità locali. La cerimonia del 15 dicembre ha portato a compimento questo atto di riconoscimento da parte dello Stato ed, come lo stesso Ministro Pinotti e il Presidente della Confederazione italiana tra le associazioni combattentistiche e Partigiane Claudio Betti hanno voluto ricordare durante l'evento. Non va infatti mai dimenticato che la Seconda Guerra Mondiale ha segnato in maniera irrevocabile un punto di svolta nella storia umana: a partire da essa le vittime civili causate dalla Seconda Guerra Mondiale (oltre 48 milioni nel mondo), hanno superato nel numero le vittime militari e questo fenomeno è andato sempre più aumentando, con le conseguenze che oggi sono sotto gli occhi di tutti noi. La consegna della medaglia al labaro dell'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci è un riconoscimento che simbolicamente è indirizzato a tutti i Combattenti e Reduci, per questo grande contributo che hanno offerto alla storia dell'Italia repubblicana. ROMA - Il Ministro della Difesa. ruolo fondamentale delle realtà associazionistiche che da allora si impegnano per mantenere viva la memoria di quelle vicende fondanti della Repubblica e trasmetterne i valori alle nuove generazioni. Alla presenza, tra gli altri, del Sottosegretario di Stato alla Difesa, Domenico Rossi, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, e del Presidente della confederazione italiana tra le associazioni combattentistiche e Partigiane, Claudio Betti, il Ministro Pinotti ha consegnato la medaglia ai Labari di 12 associazioni: • Associazione italiana ciechi di Guerra (AICG); • Associazione italiani combattenti interalleati (AICI); • Associazione nazionale combattenti e reduci (ANCR); • Associazione nazionale famiglie dei Caduti e dispersi in guerra (ANFCDG); • Associazione nazionale tra le famiglie italiane dei martiri caduti per la libertà della patria (ANFIM); • Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra (ANMIG); • Associazione nazionale veterani e reduci garibaldini (ANVRG); • Associazione nazionale ex internati (ANEI); • Federazione italiana dei combattenti alleati (FIDCA); • Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti (ANPPIA); • Associazione nazionale deportati politici nei campi nazisti (ANED); • Associazione nazionale vittime civili di guerra (ANVCG). Col. Pasquale Zucca MIGNANO MONTELUNGO - CE RICORDATA LA BATTAGLIA DI MIGNANO I l 7 dicembre 2015 a Montelungo comune di Mignano Montelungo (CE) si è svolta la manifestazione per celebrare e ricordare il 72° anniversario della battaglia di Montelungo. Durante la giornata commemorativa si è svolta anche una parata che ha visto la partecipazione di alcuni figuranti che hanno sfilato indossando divise dell'epoca, per poi concludersi con la deposizione di una corona di alloro offerta dal capo dello Stato Sergio Mattarella. 10 CRONACHE ASSOCIATIVE La giornata si è aperta con la Santa Messa celebrata da don Gennaro Barbieri nella chiesa Arcipretale il quale, durante l’omelia, ha ampiamente trattato ed approfondito i temi della guerra. Al termine del rito religioso il Sindaco, i Carabinieri della locale Stazione, il nostro Presidente Pasquale Gallo, la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo, rappresentanze delle scuole di ogni ordine e grado con il corpo docente, assieme a Soci, Simpatizzanti e tanti semplici cittadini, si sono mossi in corteo fino al Monumento ai Caduti dove è stata deposta una corona di alloro. Hanno quindi preso la parola succedendosi il nostro Presidente Gallo il Comandante dei Carabinieri, uno studente ed il Sindaco. MONTELUNGO - CE. Celebrati i 72 anni dalla battaglia di Mignano Montelungo. 7 dicembre 2015. Al termine della cerimonia è stata celebrata una Santa Messa in suffragio dei Caduti di quella battaglia. L'evento ha visto la presenza delle Associazioni di Bersaglieri dell'Emila Romagna, di Bologna e Firenze e di una delegazione dei Bersaglieri nonché di alcuni Sindaci dei comuni del comprensorio e zone Limitrofe; la nostra Associazione era rappresentata da Carlo D'Onofrio, e l'ANMIG di Sessa Aurunca dal Presidente Marcello di Stasio. OLIVETO - IM. Scoperta la lapide ai Caduti. Cortemaggiore - PC. 4 novembre 2014. Manifestazione Patriottica. IMPERIA INAUGURATA LA LAPIDE AI CADUTI DUGENTA – BN I COMMEMORAZIONE DEI CADUTI n Piazza Bernardo Berio ad Oliveto di Imperia è stata inaugurata, alla presenza delle massime autorità civili e militari, una lapide ai Caduti di tutte le guerre. La scopertura è avvenuta da parte dei congiunti dei caduti. L’Orazione Ufficiale è stata tenuta dal Presidente sezionale ANA Vincenzo Daprelà. S i è tenuta a Dugenta la commemorazione dei Caduti di tutte le guerre voluta dalla nostra Sezione locale con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e la preziosa collaborazione della Pro Loco Dugenta. 11 CAPOSILE (VE) - Tempio ai Caduti della Grande Guerra. Cerimonia per il centenario inizio della prima guerra mondiale. Foto dopo l’alza bandiera. MARCON (VE) - Riunnione Annuale Presidenti di Sezione, Federazione veneziana. Momendo del cerimniale, inizio riunione. ADDIO A... PAVIA Diamo il triste annuncio della scomparsa dell nostro Presidente Provinciale Cav.Uff. Giuseppe De Blasi, classe 1918 Il nostro prezioso collaboratore, Reduci di Russi, aveva ricevuto 2 Croci al Merito di Guerra ed era anche Presidente dell’UNIRR Pavia. La famiglia combattentistica si stringe attorno al dolore dei parenti e degli amici tutti. VENEZIA Il giorno 8 gennaio u.s. è improvvisamente venuto a mancare il nostro Presidente Nazionale Benemerito Cavaliere di Gran Croce Giorgio Dissera Bragadin. I funerali s si sono tenuti in Venezia presso la Basilica di S. Giovanni e Paolo martedì 12 gennaio. TELEGRAMMI A nome mio personale e dell’Associazione tutta esprimo il mio profondo cordoglio per l’improvvisa scomparsa dell’amico Giorgio e ricordo commosso il suo impegno di appassionato dirigente associativo. Persona stimata da tutti e di grande rappresentanza per l’Associazione, sarà ricordato con grande affetto da tutta la famiglia combattentistica. Il Presidente Nazionale A.N.C.R. Comm. Sergio Paolieri *** Esprimiamo profondo cordoglio per la scomparsa del dott. Giorgio Dissera Bragadin che ricorderemo sempre per il suo appassionato impegno come dirigente associativo e come uomo di grande cultura. Un fraterno abbraccio Paola Fioravanti, Antonello Melinelli, Rita Valenzi, Barbara Alò 12 DISCORSO DEL DOTT. TOSONI GRADENIGO FRANCESCO DURANTE LA MESSA FUNEBRE DEL DOTT. GIORGIO DISSERA BRAGADIN n questo grandioso Tempio, sacro alla Storia Veneziana, ci troviamo oggi riuniti per dare l’ultimo partecipato e sofferto saluto al Cavaliere di Gran Croce, Dott. Giorgio Dissera Bragadin, Capitano di Fregata che l'ineludibile Sorte ha sottratto a Noi ed ai Suoi Cari. Doverosamente esprimo i sentimenti di partecipazione del Presidente Nazionale Sergio Paolieri impossibilitato d'intervenire personalmente per difficoltà deambulatorie legate anche alle incognite idro meteorologiche Veneziane di questi giorni. Rappresentano fisicamente La Presidenza Nazionale la Dott.ssa Paola Fioravanti e il Dott. Antonello Melinelli. Per decenni Giorgio Dissera Bragadin diresse la Federazione Provinciale Veneziana dell’ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMBATTENTI E REDUCI, con impegno encomiabile, con invidiabile capacità, con infinita passione, facendone quasi una sua creatura. Della stessa Associazione si, per breve periodo, interrotto dalla malattia, PRESIDENTE NAZIONALE. Ricordiamo i suoi meriti di Combattente nella Marina Italiana, durante il secondo Conflitto Mondiale. In tale ruolo, a bordo dell’Incrociatore Trieste, nel 1941 partecipò alla Battaglia Navale di CAPO MATAPAN nella quale fu anche seriamente ferito. Rammentiamo la sua instancabile personalità di scrittore che lo vide autore di circa cinquanta pubblicazioni, nelle quali trattò, con lucida e documentato sapere, temi riguardanti la storia della Sua Amatissima Venezia, ed appunto, la di Lui partecipazione bellica. Quale suo successore nel non facile ruolo di Presidente della Federazione Veneziana, sopratutto perché preceduto dalla sua Notevole Personalità, rinnovo I 13 qui l’impegno di farsì che la Federazione stessa, seguendo il Suo esempio, accettando la Sua eredità, venga protetta, assistita e potenziata nel modo migliore seppure nelle difficoltà di oggi, sostenendo cosi la vita dell’Associazione tutta. Quale Suo amico, mi preme ricordare i Nostri sogni di studenti universitari sia pure in discipline diverse e le iniziative, forse allora valutarie ed ma cronistiche, che cercammo di attivare al fine di prevenire gli intravisti problemi di degrado di questa nostra Città che iniziando da allora (ultimi anni quaranta del secolo scoro) si sono via via, accentuati fino ad oggi. Caro Giorgio, Tu avesti altri incarichi, Fummo assieme Soci del prestigioso Ateneo Veneto. Numerosi sono stati i tuoi interventi giornalistici in argomenti di problematica attualità. Quindi, accanto a quelli Ufficiali, abbiti il mio personale, addolorato Saluto, stendendo ai tuoi Cari la mia partecipazione perché: “sunt lacrimae rerum” (Le cose umane sono lacrime). Rimarrai nel Nostro animo per sempre! Destino permettendo! Ciao Giorgio. Francesco Tosoni Gradenigo Venezia, li 12 gennaio 2016 14