Il fascino della ricerca della prova: un mondo in continua
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Il fascino della ricerca della prova: un mondo in continua
MEZZI TIPICI E ATIPICI NELLA RICERCA DELLA PROVA Tommaso Ghisalberti – Matricola 47816 Il fascino della ricerca della prova: un mondo in continua evoluzione Entrando fin da subito nel vivo della materia, è necessario iniziare a dare la giusta validità ai mezzi “tipici” di ricerca della prova, intendendo con essi gli strumenti espressamente tipizzati dal legislatore nel codice di procedura penale. Il titolo terzo del libro terzo, agli artt. 244 – 271 disciplina pedissequamente le ispezioni, le perquisizioni, i sequestri e le intercettazioni di conversazioni o comunicazioni, prestando particolare attenzione alle differenti, e più o meno gravi, limitazioni alla libertà personale che essi comportano. Nel riferimento alle ispezioni e all’evolversi della disciplina che le riguarda, la questione che ha suscitato maggiori dibattiti in dottrina ed in giurisprudenza riguarda l’attuale intervento della polizia giudiziaria, in modo particolare in riferimento alle cosiddette ispezioni endocorporee. Quanto alle perquisizioni, oltre alla doverosa disamina delle questioni preliminari, è apparsa a mio avviso interessante l’analisi dell’art. 252 c.p.p. rubricato “sequestro conseguente a perquisizione”; sulla scia delle illuminanti posizioni della dottrina e della giurisprudenza più recente si è cercato di capire se l’eventuale “patologia” dell’attività di perquisizione si trasmette anche al conseguente sequestro, con tutte le ovvie implicazioni in tema di inutilizzabilità dei risultati. Così, nel terzo paragrafo del primo capitolo, ci si è soffermati sulla tipologia dei sequestri nelle loro particolari accezioni; si è brevemente accennato ai “conservativi” ed ai “preventivi”, dando maggior rilievo a quel tipo di sequestro vivacemente perspicuo che è quello “probatorio”. Tanto più complesso si è presentato il procedere nell’esame del mezzo di ricerca della prova riferito alle intercettazioni, che è confluito nella più recente realtà, portandone con clamore alla ribalta le problematiche. Quindi si sono toccati aspetti e contingenze di particolare incisività, come l’analisi della validità delle motivazioni “per relationem” o delle modalità e durata delle operazioni d’indagine. 1 MEZZI TIPICI E ATIPICI NELLA RICERCA DELLA PROVA Tommaso Ghisalberti – Matricola 47816 Ora, le stesse strutture mentali con cui si è realizzata la ricerca tipica, e in più il sopraggiungere di nuovi mezzi d’indagine, permettono di fare altri rilievi e di collegare e correlare i dati in modo diverso e più approfondito: così il “tipico” di ieri resta e dà vigore a quell’“atipico” di oggi, capace di documentare la stessa concretezza di fatti, luoghi e persone con altrettanta verità e sempre più validità. Nella seconda parte della tesi, illustrando appunto le tecniche d’indagine innovative e la ricerca “atipica” della prova, si è scelto di analizzare gli strumenti maggiormente utilizzati dai magistrati inquirenti e dalla polizia giudiziaria: in primis la video-ripresa, a seguire il pedinamento satellitare ed infine la più sostenuta e dibattuta insieme, la tecnica investigativa di cui è voce alta e prorompente quell’indagine biologica concessa da quella entità primordiale e definitiva che è il DNA. Quanto alla video-ripresa investigativa ed al pedinamento elettronico mi preme segnalare fin d’ora i grandi passi, ma non ancora sufficienti, compiuti dal legislatore negli ultimi anni. Una significativa comparazione con il sistema statunitense mi ha aiutato a capire come, a fronte dei pregnanti contributi forniti dagli studiosi e dai giudici di nuova generazione, sia possibile giungere a risultati ancora più organici e soddisfacenti. L’aspetto a mio avviso più interessante dell’ultima parte dell’elaborato mira proprio a ricordare ed a mettere il luce gli immensi progressi compiuti dalla scienza: il “test del DNA” si è sovente rivelato fondamentale e indispensabile in importantissime indagini di rilevanza nazionale. Tutto ciò ha alimentato in me un vivo interesse, così ho iniziato ad “indagare” per cercare di scovare, tra i casi più noti, quelli risolti grazie all’ausilio della cosiddetta indagine biologica. Non volendo in tale sede anticipare troppo, ringrazio in anticipo coloro che vorranno addentrarsi nella lettura di questa tesi, culmine di un percorso che di certo segnerà la mia vita. 2