Città della Salute - Ordine dei Farmacisti di Cuneo

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Città della Salute - Ordine dei Farmacisti di Cuneo
Città della Salute. Balduzzi: Torino dovrà
aspettare
Lo ha detto il ministro intervenendo in un dibattito organizzato nella città
piemontese nell’ambito della festa Progett'Azione. Balduzzi ha detto che se
ne riparlerà “quando la Regione ci presenterà il progetto”. L’assessore
Monferino ammette: “È vero, mancano ancora alcuni dettagli”.
Per il momento la città della Salute di Torino dovrà aspettare. Cosa? Che la regione presenti il progetto. A dirlo ieri è
stato il ministro della Salute Balduzzi partecipando ad un dibattito nel corso della festa Progett'Azione componente
critica del Pdl piemontese. Del dibattito ne dà notizia il quotidiano “la Repubblica” che riferisce le parole del ministro
secondo il quale di soldi per la Città della salute di Torino se ne riparlerà “quando la Regione ci presenterà il progetto.
Per ora nell'elenco dei progetti definitivi quello del Piemonte non c'è”.
Affermazione confermata dall'assessore regionale Paolo Monferino che ammette: “E' vero, mancano ancora alcuni
dettagli. Il progetto definitivo non c'è ancora”.
Monferino ha dunque illustrato il calendario dei lavori “per ottenere i fondi – ha detto – abbiamo dovuto presentare ai
ministeri un libro molto dettagliato con tutte le caratteristiche del progetto. Questo è successo a marzo. Il ministero della
Salute e quello dell'Economia ci hanno risposto chiedendo alcuni chiarimenti e alcune modifiche. Noi stiamo
terminando quei chiarimenti ed entro fine luglio, dopo una nuova riunione tecnica, saremo in grado di presentare il
progetto. Che diventerà definitivo quando avrà superato, come spero, l'esame di uno speciale nucleo di valutazione”.
Per il momento dunque è tutto rimandato. Prevedibilmente in autunno ma per quella data i soldi – è stato chiesto al
ministro – ci saranno ancora? Cauto su questo Balduzzi “Dire oggi se ci saranno i soldi tra qualche mese è davvero
arduo. Non siamo in tempi facili. Quel che posso dire è che ora siamo impegnati a finanziare i progetti già definitivi e
tra questi quello del Piemonte non c'è. Certamente lo valuteremo quando entrerà nell'elenco”.
Ma perché il Piemonte è in ritardo? Monferino ha spiegato che uno dei motivi dei tempi lunghi è nel fatto che il
ministero vuole vederci chiaro sui costi: “Ci hanno chiesto di chiarire quale parte dell'impegno finanziario è coperta da
operazioni di project financing e come faremo a raggiungere l'obiettivo".
E il ministro Balduzzi è intervenuto in soccorso dell’assessore aggiungendo “l'iter è lungo perché le questioni sono
complesse. Non ha senso dire che una regione arriva prima o un'altra è in ritardo. I tempi sono quelli che sono
necessari”.
Fonte: www.quotidianosanità.it