Fatti quotidiani
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Fatti quotidiani perdita di forza muscolare transitoria di due ore dopo epidurale per partoanalgesia: 38 cartelle per descrivere 16 differenti episodi vissuti come negativi dalla Signora , verificatisi durante il ricovero, 4 cartelle per la descrizione dell’episodio e per le sue conseguenze (PTSD): denuncia penale dell’anestesista che ha somministrato l’ultima dose di analgesico sanguinamento accidentale da perdita di connessione di una via venosa: denuncia per omicidio colposo insuccesso manovre rianimative in lavoratore trovato esanime in una vasca di GPL: il rianimatore denunciato per omicidio colposo avulsione dentaria presunta: procedimento civile La sanzione penale E’ sempre stata intesa come importante strumento di controllo, ma: -utilità? scarsa evidenza empirica in caso di incidente -deterrente? forti dubbi nell’impedire incidenti tecnologici Di fatto la tutela della salute del paziente diventa un obiettivo subordinato alla minimizzazione del rischio legale COLPISCINE UNO PER EDUCARNE CENTO (1967) È razionale individuare un capro espiatorio a seguito dei disastri ed è utile per il gruppo dirigente attribuire le colpe a singole persone: la loro incriminazione, e quindi la loro trasformazione in capri espiatori, diventa così un espediente per ritardare ed evitare mutamenti strutturali, dal momento che l’opinione pubblica viene indotta a credere che la punizione esemplare dell’individuo “colpevole” possa servire come futuro deterrente. (Drabek e Quarantelli-1967- citati da Maurizio Catino) Cultura della colpa (blame culture) modello accusatorio medicina difensiva inerzia organizzativa non apprendimento dall’errore ricerca del colpevole errore nascosto La cultura della colpa -nel sistema sanitario induce il medico alla medicina difensiva ( sovra-prescrizione di esami e trattamenti, evitamento di procedure a rischio) -è il primo ostacolo alla creazione di una cultura efficace della sicurezza del paziente -impedisce analisi sistematiche proattive burn out di chi riceve un avviso di garanzia Perdita di “entusiasmo” Perdita di sicurezza Perdita di decisionalità Insicurezza Evitamento Isolamento Ansia Disturbo Post-Traumatico da Stress MOBBING istituzionale (blame culture) L’atto medico è l’incontro di due persone L’Azienda è composta da sistemi interconnessi: Amministrativo gestionale logistico Organizzativo sanitario l’erogazione finale delle prestazione è l’atto medico affari generali ecc. Le linee produttive di ogni sistema non sono interconnesse direttamente L’Azienda risponde alla politica regionale Se l’obiettivo è la parità di bilancio, i sistemi gestionale ed amministrativo fanno la linea di condotta la governance interna tra sistemi interconnessi adegua le misure dei singoli sistemi previlegiando quelli più funzionali all’obiettivo L’obiettivo per cui si fanno le azioni cambia il risultato dell’azione (Aristotele) L’obiettivo per cui si fanno le azioni cambia il risultato dell’azione (Aristotele) E se l’obiettivo non è più la Salute? “Surgeons: employees or professionals?” Am Journal Surg July 2005 “Why are doctors so unhappy” British Medical Journal May 5th 2001 Perché preferiamo andare a lavorare (praticamente gratis) per Medici Senza Frontiere oppure Emergency? Obiettivo etico mantenuto! DLgs Balduzzi ( 13.09.2012 n° 158) motivato nel settembre 2012 dalla volontà di ridurre i costi pubblici della «medicina difensiva» lascia intatta la responsabilità civile, comporta esonero della responsabilità penale per «colpa lieve» nel caso in cui l'operatore sanitario dimostri di essersi attenuto alle «linee guida» e alle «buone pratiche» interessa medici, infermieri, farmacisti, biologi, psicologi, operatori sociosanitari e anche veterinari DLgs Balduzzi ( 13.09.2012 n° 158) «linee guida» e «buone pratiche» -non vengono specificate le fonti delle linee guida, né quali siano le procedure di raccolta dei dati statistici e scientifici, e quale sia la loro pubblicità per diffonderle e renderle conoscibili agli stessi sanitari -per le prassi non viene specificato il metodo di raccolta e come possa individuarsi la «comunità scientifica». Nessuno ha reale “titolarità” “si osserva il pullulare di LG aziendali, regionali e nazionali: bisogna dedurne l'assoluta imprecisione e non determinabilità dei confini dell'area di non punibilità” Giordano DLgs Balduzzi ( 13.09.2012 n° 158) burocratizzazione Per il giudice, inoltre, il decreto Balduzzi produrrebbe «un risultato che rischia di burocratizzare le scelte del medico e avvilire il progresso scientifico», perché «l'area di non punibilità è ingiustificatamente premiale per chi manifesta acritica e rassicurante adesione alle linee guida, ed è altrettanto ingiustificatamente avvilente e penalizzante per chi se ne discosta con pari dignità scientifica» DLgs Balduzzi ( 13.09.2012 n° 158) colpa lieve il parametro «colpa lieve» usato per tarare l'entità della pena, è trasformato in una esimente resta una «formula criticamente equivoca che evidenzia un dato normativo impreciso, indeterminato e quindi in attrito con il principio di ragionevolezza e di tassatività» Luigi Ferrarella PANNICELLO CALDO! per una coscienza e conoscenza comune in tema di Responsabilità Medica I media del nostro paese dedicano quotidianamente spazio alla Salute ed a tutti i suoi risvolti, hanno coniato il termine malasanità Esiste un reale condizionamento ambientale e la società ci conosce per le pagine di malasanità; ci individua come i responsabili Le assicurazioni sembra vedano in noi il problema per una coscienza e conoscenza comune in tema di Responsabilità Medica noi sappiamo bene come siamo manovrati nelle gestione/organizzazione ed esposti all'opinione pubblica ed anche all'accidia di nostri colleghi il vero problema è che il manovratore è altri, ma il cerino in mano l’abbiamo noi L’atto medico è l’incontro di due persone L’Azienda è composta da sistemi interconnessi: Amministrativo gestionale logistico Organizzativo sanitario l’erogazione finale delle prestazione è l’atto medico affari generali ecc. Le linee produttive di ogni sistema non sono interconnesse direttamente “il cerino in mano” La complessità dell’organizzazione sanitaria è in costante aumento ed è di tipo top-down. Il medico è l’ultimo attore che eroga al paziente il risultato della sua professionalità e dell’organizzazione Teoria del Rubinetto Che dire oggi dell’errore umano La possibilità che si verifichi un evento avverso dipende dalla presenza, nel sistema, di “insufficienze latenti”, ovvero insufficienze o errori di progettazione, organizzazione e controllo, che restano silenti nel sistema, finché un fattore scatenante non li rende manifesti in tutta la loro potenzialità, causando danni più o meno gravi. Infatti, è per lo più individuabile, come causa diretta e immediata di un evento avverso, una “insufficienza attiva”, un errore umano, una procedura non rispettata, una distrazione o un incidente di percorso che ha direttamente consentito il verificarsi dell’evento stesso Che dire oggi dell’errore umano 2 Tuttavia l’individuazione dell’errore “attivo” non esonera dalla ricerca degli errori “latenti”, perché sono le insufficienze del sistema che devono essere rimosse se si vuole raggiungere un efficace controllo del rischio, in altre parole ridurre la probabilità che si verifichi un errore (attività di prevenzione) e contenere le conseguenze dannose degli errori comunque verificatisi (attività di protezione). Che dire oggi dell’errore umano - l’analisi dell’errore 3 La finalità dei metodi di analisi è di individuare le insufficienze nel sistema che possono contribuire allo scatenarsi di un evento avverso e di individuare e progettare le idonee barriere protettive. Verso una responsabilità di sistema, o meglio affidabilità di sistema modello funzionale apprendimento organiz. riduzione rischi just culture ricerca criticità organizzative segnalazione errori rimozione fattori latenti “la crisi della modernità” straordinaria complessità della natura Diceva Bertrand Russel nel 1960: “ E’ curioso, proprio mentre l’uomo della strada inizia a credere completamente nella scienza, l’uomo in laboratorio comincia a negarle la fiducia”. Il cambiamento Solo dieci anni fa imperavano i sistemi esperti e le linee-guida erano diventati dogmi, molto utili a gestire l’ordinario, ma in difficoltà dinanzi a problematiche multifattoriali Il nuovo approccio scientifico è fatto di umiltà, è fatto di accettazione, è fatto di dubbio, dubbio che non porta alla paralisi, ma sfida la complessità e costruisce modelli di interpretazione della realtà sempre più complicati. complessità dell’approccio clinico strumenti nuovi e vecchi -la complessità deve essere accettata ed affrontata con gli strumenti nuovi che la scienza mette a disposizione -ma di fronte a problematiche nuove ed alla necessità di personalizzare il processo di cura questi strumenti possono non essere adeguati -la complessità, come elemento ineliminabile del processo diagnostico clinico e dell’organizzazione dei servizi deve essere accettata Le linee guida (nella complessità) mancanza di analisi olistica del caso clinico il tema delle LG potrebbe costituire il primo tavolo di confronto cosa sono per noi come sono viste dal giurista come sono interpretate dal SSN il senso che possono avere per il paziente Privacy ( nella complessità) Esempio di non corretta/etica applicazione dello spirito della legge Gli obblighi ci piovono sopra senza esser noi preparati né sul piano culturale, né organizzativo, né strutturale Esposizione “gratuita” Assenza della gradualità della colpa obblighi previsti dal D. Lgs. 81/2008 in tema di gestione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (nella complessità) Assegnati per delega (art.16, 18) Il delegato ha poteri di gestione e di spesa Il preposto ha compiti di sorveglianza delle disposizioni impartite cosa si intende per integrazione “è la compresenza, la mutua accettazione, il reciproco cambiamento: è la cooperazione delle diversità” Felice Rizzi adattamento individuale al sistema e ne identifica diversi livelli analizzabili in base all’accettazione o al rifiuto delle mete e dei mezzi previsti per raggiungerle. Si va così dalla conformità totale (accettazione delle mete e dei mezzi) alla ribellione Robert K. Merton L’integrazione è condizione essenziale per l’innovazione; senza integrazione non c’è governo della complessità L’atto medico è l’incontro di due persone L’Azienda è composta da sistemi interconnessi: Amministrativo gestionale logistico Organizzativo sanitario l’erogazione finale delle prestazione è l’atto medico affari generali ecc. Le linee produttive di ogni sistema non sono interconnesse direttamente Coniugare la responsabilità: -in modo più etico -coerentemente con il cambiamento -disponendo dei mezzi atti al mutamento -dopo una rivoluzione culturale dell’intera azienda -convertendoci culturalmente al corpus delle modalità condivise di gestione del rischio La sicurezza dei pazienti si colloca nella prospettiva di un complessivo miglioramento della qualità Ma…. Un sistema qualità è organizzato sulla fornitura di un prodotto al cliente ogni attore è implicato nel fornire al proprio cliente un prodotto soddisfacente ogni attore deve identificare il proprio cliente ed agire per la sua miglior soddisfazione vi è in sanità una lunga catena di clienti interni, prima che si arrivi al paziente che è il cliente finale l’impegno per la soddisfazione dei clienti interni nei fatti è molto elevato non è automatico che al cliente finale arrivi al sinergica soddisfazione maturata all’interno di tutta la catena Il responsabile della qualità non è (co-)responsabile del prodotto! Il malessere 1 Privacy (D.Lgs 196/2003) Sicurezza nel luogo di lavoro (D. Lgs. 81/2008) Integrazione Complessità Gestione del rischio Sistema Qualità Il malessere 2 SSN Anno 2012 la retribuzione media complessiva 73.822 euro medici 79.815 euro dirigenti amministrativi Quanti sono? 7-12medici/1 dir.amm. Quali responsabilità Quale peso etico Quale stress? Quale burn-out Perché allargare i confini della responsabilità? Perché lavoriamo in un sistema in cui ora l’obiettivo non è più la salute Perché in questo sistema siamo ormai chiamati “a consulenza” Perché non possiamo influire sul sistema Perché quasi ci dobbiamo far perdonare di essere dottori (e basta) Perché ci è sfuggita di mano l’importanza del nostro lavoro Perché ci riempiono di compiti e riunioni su temi collaterali alla nostra missione Perché allargare i confini della responsabilità? Mi piacerebbe molto che quanto ho detto fosse tutto sbagliato