Pavesi 1878 Grecia

Transcript

Pavesi 1878 Grecia
ANNALI
DEL
DI
GENOVA
PUBBLICATI PER CURA
p.
DoRiA
E
VOLUME XL
fi.
-
Gestro
1877-78
GENOVA
TIPOGRAFIA DEL
R.
ISTITUTO SORDO-MUTI
CROCIERA DEL VIOLANTE
comandato
dal
Capitano-Armatore
EISTR-IGO D'^^I-.BER.TIS
DURANTE l'anno
Cutter Violante,
1876
1
8_7fj
VIAGGIO DEL
VIOLANTE
DA GENOVA A COSTANTINOPOLI
ARACNIDI
AGGIUNTO UN CtTALOGO SISTEMiTICO DELLE SPECIE
PEI,
PROF.
PIETRO PAVESI
dell' università.' di PAVIA
DI
GRECIA
Se vi sentite turbati dall' orjroglio di
aver ottenuta la perfezione in un' opera, e volete guarìrvene, stampate
itn catalogo.
Stevens.
Cap.
Aracnidi raccolti
cortesissimi
I
suo
metà
Violante
cutter
nel 18'7G.
»
vollero offrirmi da studiare anche
Genova
le
da quest' ultimo nella nuova crociera
caccie aracnologiche, fatte
del
Violante
Marchese Giacomo Doria e Capitano En-
Sig;p:.
D' All)ertis di
rico
col «
I.
,
toccando
metà
dalla
,
di luglio
alla
1876, isole e coste del Mediterraneo quasi tutte
di ottobre
inesplorate dal nostro punto di vista,
II
viaggio
ci
viene questa volta raccontato dallo stesso ardito
Capitano di mare
(^)
per cui dirò soltanto che veniamo ora a
,
conoscere alcun poco della fauna di Caprera
Linosa e
Lampedusa
e della regione etnea
sono recati da Cartagine
Smirne
,
dalla
e Besika in Asia Minore,
Galita
e
;
,
Salina
Gallitone
Milo
,
Serpho
Santorino
,
kermi nei pressi
di
Atene
In tutto ebbi 47 specie
15 famiglie
e
31
generi;
,
Lipari
,
,
ci
da Scio
,
da Costantinopoli e Marmara, e
specialmente da parecchie celebri località greche,
di
e
nuovi materiali
Antiparo
,
come
le
isole
Cervi e Cerigo e da Pi-
sulla strada di Maratona.
d'
aracnidi
due
di
,
appartenenti a 3 ordini
esse
mi sembrano nuove
—
,
e
Vedi P. Pavesi Le 'prime crociere del « Violante »
Risultati aracnolocon una cartina ed il racconto dei viaggi nel voi. Vili, p. 407 di questi
Atinali. Colgo r occasione per ringraziare 1' ignoto corrispondente del C'a/'faro (11 Ottobre 1S70), che ebbe la bontà di scrivere una rivista assai lusinghiera su questo mio piccolo lavoro; e son lieto di soggiungere che le raccolte che ne furono base, insieme con altre da me illustrate, mi valsero una
medaglia d'oro all' Esposizione industriale-didattica tenuta in Pavia nel(•)
:
c/ici,
l'ultimo scorso settembre.
Ann.
del
Mus.
Civ. di St. Nat. Voi. XI. (19
Gennaio
1878).
22
338
p.
PAVESI
parecchie furono per la prima volta prese in Grecia
ecc.
Se
potuto
i
risultati
fornirci
non sono
un
così
splendidi
naturalista o meglio
quali
,
Turchia,
avrebbe forse
un aracnologo, buon
raccoglitore in quei paraggi, bisogna però essere
grati
al
Ca-
pitano D'Albertis, che continua, da semplice dilettante, a rendere
profittevoli le sue escursioni
di scienza, oltre
CI.
a farne
anche a questo ramo specialissimo
fiorire altri.
339
ARACNIDI
1.
1767.
Euscorpius carpathicus (Linné)
nat.
Syst.
12."
od.
IL, p. 1137, sub: Scorjiio.
I.
Antiparo, all'entrata della grotta.
Is.
Ne posseggo 5 esemplari,
dimensioni risul-
principali
cui
le
tano dal seguente specchio:
Lunghezza
totale del corpo
compreso
,
ultimo
1'
segmento codale
mill.
24-29
14-lG
»
del tronco
»
»
del cefalotorace
»
3-4
dei palpi
»
10-13
dell'addome
»
IOV3-I2
»
9-10
»
9Y2-I2
»
dei cinque
»
segmenti posteriori del-
addome
l'
compreso
totale della coda
»
il
pun-
giglione
.
"
del quinto
»
dell'
»
segmento della coda
ultimo
»
»
.
»
»
2-3
»
2 72-3
lamelle ai pettini (due ne hanno 8,
Essi presentano 8-10 denti
al
mar-
quarto
arti-
due 9, uno 10); 8 fossette ocelliformi (uno solo con 7)
gine esterno della superficie inferiore del braccio
colo dei palpi
dell'
,
prima
la
apice dell' articolo
;
delle quali comincia
3 fossette
retta obliquando all' interno
il
doppio
metà
la
mano
mano
all'
mano
;
indietro
,
in linea
la posteriore lontana dalla
seconda
al
della
avanti
colore generale del corpo gialliccio
la
soltanto
,
passa al giallo-rossastro nella metà anteriore e al rosso-
bruno lungo
l'
po'
quanto questa dista dalla prima e posta
di
della
,
palmo
un
le
coste e parimenti rosso-bruna
è
la
punta
del-
uncino.
Non possono
fuso in
essere riferiti
all'
E. flavicaiidis (De-G.)
Europa, perchè questo ha 13 (10-13)
perficie inferiore del braccio e
4
al
palmo
,
fossette
della
mano
così dif-
alla
;
né
sual
340
PAVESI
p.
medesimo genere
naupliensis (C. L, Koch), altro del
8-9
perchè esso ha 12 fossette al braccio,
comunemente
denti ai pettini,
Quanto
8-9.
Grecia,
di
mano
alla
sistema
al
7-10
e
di colo-
Koch,
razione ricordano invece gli Se. aquilejensis e tauricus di
specialmente poi
CXI,
il
vengono assegnati 28
gli
Ma
secondo.
un
contrario la coda
E
al braccio.
Y aquilejensis
è specie assai più
grande
tav.
,
siccome
proporzionatamente più lunga del tronco
CV,
tav.
,
mill.
,
244)
fig.
ha pure coda
forma e grandezza
,
al
7 fossette
e soltanto
lOI
Ili, p.
misurando 44
,
6
p.
lunghezza totale, presenta
lunga del tronco
(ibid.
,
stesse dimensioni,
le
mill, di
po' più
IV
tauricus (Arachn.
il
255), che avrebbe circa
fig.
di-
versa
dell'
ultimo segmento (benché questo sia un carattere ses-
suale
non
è
da trascurarsi); tuttavia
esemplari 9 denti ai pettini
caso 7) e 3 al
palmo
8 fossette
,
mano,
della
di
che
pure
al braccio (e
similmente
cui
nostri
i
un
in
poste-
la
media che questa dalla prima. Gli
riore più lontana dalla
scor-
Antiparo somiglierebbero tanto più allo S. aquile-
pioncini di
jensis Fanz. (Scorp. ital.,
dell' aquilejensis
Koch
tav.
11,
p.
Fanzago figura una mano un
e
offre del pari
Ili,
po' diversa
e le 3 fossette
fig.
ma
G),
jlott.
il
da quella dei nostri
palmo quasi equi-
del
distanti, l'ultima delle quali dietro la metà.
In tale
difficile
quistione io opinerei che gli
scorso siano piuttosto giovani,
L. Nulla osta difatti
ha 10
che
cosi
ma
fossette al braccio,
(Etudes scorpioL, p. 137 (211)
quindi
i
scoloriti,
chiamino.
si
individui
Il
in
carpathicus
del
Koch
carpathicus
di lui
sinonimi secondo Thorell
nota),
ne hanno 8 (banaticus,
concinnus, Oravitzensis) o 9 (provincialis Fanz. non Koch)
il
chiar. Thorell
giovani
;
così
mi
pure
scrive che
1'
come
questa
meno
si
fa più o
nei
Ill,
Is.
Is.
nostri
mano
metà
scorpioni, avanti la
e
1772. Spicil. cool.
I,
fas.
9,
p.
46,
14, 15, sub: Aranea (Epeira sericea aut.).
fig.
Caprera
Linosa,
anzi
lontana dalla procedente.
2. Argiope lobata (Pali.)
tav.
,
ne vide appena 7 appunto nei
ultima delle fossette del palmo della
è nel carpathicus,
di-
,
Salina a
La Malfa
(Lipari)
Lampedusa, Galita, Cerigo
Santorino, Besika (Asia Minore).
,
alla
Nicolosi
l>aia
di
(Sicilia)
,
Kapsali,
341
ARACNIDI
CCCLXXX, %.
tav.
Gistlii C.
Koch 1845. Die Arac/m. XI,
C. L.
Epeira regìa,
3.
899 (E. angulala Walck.
88,
C, E.
L. K.).
Galita, Lipari.
Is.
meno
Varie nel colore più o
scuro
;
una
della Galita e quella
Lipari hanno una macchia bianco-giallognola
di
p.
part. var.
fra
tripartita
i
tubercoli omerali. Gli esemplari di Galita e Pantelleria, citati da
me
di
nelle
Prime
crociere del
E. angulala (CI.)
27 (43 Ij
Violante, p.
sono invece appartenenti
,
pure devono essere quelli
d'
sotto
il
nome
alla regia e tali
Algeria indicati da "Walckenaer e
Lucas.
p.
Aud. 1827. Dcscr. de l'Egypte,
E. circe, Sav.
4.
338, Aracn.
tav. II, fig.
9
XXII,
2.^ ed.,
Schreibersii aut.).
(^E.
Santorino.
Is.
E. acalypha,
5.
Walck. 1802. Fn. par is.
^
II,
p.
199, sub:
Aranea (E. genistae Hahn).
Salina a
Is.
1802. Fn. par is.,
E. adianta, AValck.
6.
nea {Miranda
1775.
(Forsk.)
Cyrtophora cilricola
27, sub: Araneus (Epeira opundae
esemplari
anellati di
un
lianno
siciliani
lotorace e femori delle
mente
8.
anim.,
Descr.
86,
p.
aut.).
Salina; Taormina, Catania, Etna (Sicilia); Cartagine.
Is.
Gli
tutti
199, sub: Ara-
II, p.
L. K.).
C.
pictilis
Caprera.
Is.
7.
n.
La Malfa.
un
colorito
zampe quasi
bruno
;
invece
neri
gli
,
molto scuro
questi ultimi
esemplari
tunisini
,
cefa-
legger-
hanno
colore chiaro.
C. insulana (0.
G. Costa) 1834. Ann.
zool.,
p.
65, sub:
p.
395, sub:
Epeira {E. tritahcrcidata aut.).
Is.
9.
Caprera.
Mela Merianae (Scop.) 1763. Entom. camioL,
Aranea (Epeira anfriada Walck.
,
M. muraria
C. L. K.).
Costantinopoli: Moschea di S. Sofia.
Specie nuova per la fauna turca Q).
(')
Vedi P. Pavesi: Gli Aracnidi turchi, in Atti Soc. ital. Se. nat., XIX. 1875
Le specie da me catalogate vanno accresciute anche della Prosthe-
(1876), p. 50.
342
PAVESI
p.
10. Tetragnalha extensa (Linn.) 1758. Syst. nat., ed.
10.», I,
621, sub: Aranea.
p.
Catania.
1846.
11. Uloborus plumipes, Luc.
Arachn.
15,
tav.
fig.
ExpL
Alg., Arlic. p.
1757.
Su.
252,
8.
Etna.
(Clerck)
12. Linyphia triangularis
pi.
3
talj.
,
2
fig.
,
1
sub
,
:
SpindL,
Arcmeus (L. montana
71,
p.
aut.).
Etna.
13. L. frutetorum, C. L.
Koch 1834,
in Herr. Schaeff., DeutschL
127, 19, 20.
Ins.
Nicolosi.
L' unica
dorso
dell'
femmina adulta presenta a metà
addome due paja
del
campo nero
del
punti ì)ianchi.
di
1846.
14. Argyrodes gibbosa (Lue.)
ExpL Alg., Artic.,'p.2b4,
Linyphia (L. argyrodes Wlk., A. epeirae Sim.).
tav. 15, fig. 9, sub:
"
Nicolosi, Cartagine.
L'unico esemplare
l'
maschio giovane, ha
siciliano,
addome interamente argenteo
vedesi appena la
,
il
dorso del-
striscia
nera
mediana longitudinale.
Aran.,
4.
sub:
4,
(Walck.)
Paykuliianus
Lithyphantes
15.
Theridion
{Phrurolilluis
1806-08. HisL
nat.
hamalus^ lunalus^
erythrocephalus C. L. K.
Caprera.
Is.
Una fennnina
dell'
e
giovanissima, che ha la fascia bianca anteriore
addome continuata
4 macchie
ai lati
decrescenti pure
da due macchiette ben
distinte,
bianche sulla linea mediana del
dorso.
16. Lathrodectus 13-guttatus
p.
136,
lav.
IX,
fig.
(Rossi P.) 1790. Fu. etnisca,
II,
10, sub. Aranea {Theridion mnlmignattHm
aut.).
Lampedusa.
Is.
l'ra
var.
si'ina
gli
esemplari femminei, alcuni giovani appartengono
oculatus
conspicua
Drass.
Walck. (argus Sav. Aud.),
(L.
III. 1806, p.
Kocli) descritla
119.
su
tav. VI, lig. 00-92,
gli
altri
adulti
alla
alki
esemplari di Orsova [A>-achu. fani.
sub: Melanophora).
ARACNIDI
lugubris Duf. con
Vcir.
ti-asversa anteriore,
macchia sopranale e
della
Pholcus phalangìoides (Fuessl.) 1775.
17.
sub
,
Aranea (Ph. nemastomoides
:
Caprera, Antiparo
Is.
addome provveduto o privo
1'
della fascia
una
di
due
o
o rossastre al ventre.
striscio gialle
p. 61
343
all'
Verz. Schioeitz. Ins.,
C. L. Kocli).
entrata della celebre grotta, Santo-
Monte Pagus sopra Smirne (Asia Minore).
rino,
Due
numerosi esemplari
dei
di
Antiparo sono curiosissimi per
un
la colorazione ranciata dell' addome,
da una
e percorsa
armato
una
di lente riconosce
rammentano
fondo. Essi
agron.
Soc.
nat., XI.
se.
il
vaso dorsale
mio Ph. ruber {Aracn.
il
occhio
1'
;
109; Aran.
p.
in
ilal.
Notizie
in Atti
863 (126)), che era però
ritengo anche quello una variazione
1868,
color carmino; per cui
cidentale e
po' più chiara al ventre,
reticolazione pallida sulla tinta di
Pavia 1864,
nat. e chim.
ital.
bianca lungo
striscia
non più una
p.
ac-
specie distinta.
Ph. rivulatus (Forsk.) 1775. Descr. anim., p. 86, sub:
18.
di
Ara-
nea (Ph. impressus C. L. Koch).
Salina, Catania,
Is.
Lampedusa, Cartagine,
is.
V,
90,
p.
CLXVIII,
tav.
399-400, sub: Scytodes.
fig.
20. Tegenaria parietina (Fourcr.)
Aranea (T. Guyonii Walck.
21. T. pagana, C. L.
CCLXII,
fig.
Antiparo presso
Is.
,
tab.
Nicolosi;
Serpho
Is.
:
8
,
Is.
porto
Marmara
:
sub
:
Paris.,
sub:
L. Koch).
Koch 1841. Die Arachn., Vili,
subtilis
Livadhi,
(Clerck) 1757.
Su.
Spindl.,
p.
79^
Kapsah Milo
,
Antiparo:
dint,
fra Skala e Kastro ,
della
grotta;
Besika,
grandi
dimen-
di Palatia.
Gli esemplari greci e della
ben manifesto.
31,
la grotta.
Cerigo: Baia di
Baja
p.
Sim., variata Thor.).
Araneus.
sioni, assai robusti e
tibia
intricata C.
;
612-13 (T.
22. Agalena labyrinthica
2
1785. Entom.
Santorino.
Is.
pi.
Scio.
Lampedusa, Pikermi presso Atene.
Is.
tav.
is.
Koch) 1839. Die Arachn.
19. Loxosceles eryihrocephala (C. L.
pelosi,
Mannara sono
di
con anello bruno terminale della
344
PAVESI
P.
23. A. similis, Keys. 1863. Beschr. neuer Splnn.,ui Verh. Z.
Wien, XIII,
B. Gesellsch.
X, %.
6, tav.
p.
2,
.3.
Pikermi presso Atene.
Specie nuova per la fauna greca.
Aran,
Ann.
in
XXII
nat.
sc.
1831.
(Duf.)
coarctala
24. Textrix
,
Bescr.
358
p.
et Jig.
X
tav.
,
do quelqucs
iig.
,
1
sub
,
;
(T. ferruginea aut., Lycosoides rufipes Luc).
Arama
Lampedusa.
Is.
Koch 1811. Die Arachiu, XIII,
25. T. vestiia, C. L.
%.
CCLXVII,
tav.
Pikermi,
52,
p.
028-29.
Antiparo, monte Pagus sopra Smirne.
is.
26. T. Violantis, n. sp.
cum patella IV paris parum superanti,
summo margine et regione oculare nigris fascis
Cephalothorace longitudine tibiam
dense albo-piloso
medio
,
,
duabus longitudinalibus extrinsecus dentatis
ceis,
femoribus subter nigro- triannulatis
gitudinali testacea, antice rubida, supra
fuscis
;
pedibusque
pal]DÌs
abdomine nigrescente,
;
mammillas duabus
testa-
fascia lonfuscis
lineolis
transverse incisa, basi lateribusque anticis 2 lineolis et punctis r>-formibus
vulva parva, lamina pentagonali rima exeunte, a latere
pilis albidis vestitis;
"2
antice 2 corolliformibus vel geniculatis corpusculis
rotuudis,
tuberculis
longis limitata.
9
<*''^'
Long, maxima
cephalothoracis
»
abdominis
»
pedum
»
Cefalotorace
mill.
»
IV
II
»
IV
-/g
et III paris
»
per
laterali raggianti
e
mente
ristretta al davanti del
chiaro,
solclii
arrotonda nella
bruno-rossastro
regione oculare;
scia
,
filettato
brune
torace,
sono
sulla
I
nero
che
2 y,
»
3
»
6 y^
»
6
»
7%
appena
,
sui
Ijen
più
di
zampe
anteriore
convessità
all'
;
,
di
pa-
della
percorso
dai
dentellate
brusca-
testa
lunga
coh^r
che
,
si
testaceo
della testa, nero nella
indietro con
margini
hanno origine
])rotbndamente
manifesti,
paio di
|)arto
che continuasi
,
di
laterali,
1 2/,
5 y,
»
paio di zampe, torace ovale con stria breve,
sottile
allarga ed
...
paris
I
»
lungo 2
tella e tiljia del
...
lati
all'
una
Ijreve stri-
da due
della
esterno,
testa
})iù
fascie
e
sul
scure
345
ARACNIDI
solchi
noi
più larglie
,
da
vestito
diano
peli
degli
dei
piccoli
degli
laterali
,
poste-
serie
;
mediani assai grossi, distanti fra loro un
riore più curva, occhi
diametro e più vicini
poco
anteriore
senza toccarli
,
me-
intervallo
l'
;
Serie
mediani più
i
,
più vicini a questi che tra di loro
lare e alto
testacei
bianchissimi.
fitti
leggermente recurva
occhi
spazii
meno
Clipeo più lungo dell' area ocu-
laterali.
ai
Mandibole ro-
quadrato intermedio.
del
buste, convesse alla base, liscie, rivestite di rari peli neri, rosso-
brune
uncino breve
:
Ijianco air estremità
cuoriforme
,
tronco
gamente occupato
,
ma
le
all'
in
avanti in linea retta
4.
lar-
dentellato
,
,
in mezzo.
allarga e
testacea e
poi
lunghi peli
di
,
3 più evidenti sotto
una
i
comprende
di cerchio,
All' esterno
una
ciascun lato
I
quale
restringe e di nuovo
limita
essa
,
uno
addome sono
,
,
, colla
nerastri
traversato
otonde più scure
basillare
nerastro
che co-
mediana
avanti e poi
di
macchiette
all'
in-
Venire
ci-
disposte obl)lic[uamente
all'
esterno
Valva piccola
,
e
si
convessità al-
all'
da serie
da
è
vi
,
peli,
con peli neri e bianchi sparsi.
lungo e rossastro.
an-
spazio
fascia
la
nerognolo uniforme. Filiere maggiori
minale
è
mediana è margi-
^3 anteriore
nel
addome, dove
di colore fosco
dietro,
mezzo
metà posteriore dov'
questa fascia
una macchietta a
fianchi dell'
Y
,
supe-
prima ad accento circonflesso,
la
la
;
di
dell'
restringe continuata da
indentro.
si
linea longitudinale bianca per
prono anche la base
di
delle macchie cutanee irregolari bianche e
cora rossastro sopra le filiere
nata di nero.
fascia longitudinale nel
^g anteriore, che
due linee trasversah brune,
seconda ad arco
parte
alla
e
ai tarsi
femori, cioè due presso le estremità
Addome con una
denteila esternamente nella
si
Zampe
estremità.
1'
che scompariscono
nerastri,
del dorso, rossastra nel
l'
ma
,
femori anteriori curvi, fulvo-testacee rossastre
ornate da anelli
riore
testacei, rossastri verso
robuste, riccamente provviste
2. 3,
1.
spine, coi
la
nerastro
,
Sterno
fosco.
mezzo da uno spazio testaceo
bruna mediana. Palpi
si
labbro
il
,
margini e percorso nel senso della lunghezza da una lineetta
sui
e
robusto. Mascelle e labbro marginati di
prime testacee
coli' articolo
coli' articolo
ter-
presentante una la-
346
mina
l'
rossiccia
indietro
due
PAVESI
p.
quale esce dalla rima trasversa
la
,
pentagonale, ottusa e leggermente incavata
rotondi,
corpi
piccoli
obbliquando
all'
sicci,
lunghi,
ossia
fatti
esterno
un
ai
o borse seminali, che
davanti
al
;
;
della
al-
questa
lati di
continuano
si
rima due corpi
ros-
arcuati all'esterno, sporgenti e genicolati,
po'
a coroncina
di
quattro a cinque nodi o dischetti in
serie continua.
Non posseggo che un solo esemplare 9 ^d. preso a Caprera
nel luglio. La forma affatto peculiare della vulva e specialmente
quei corpi genicolati, che la precedono, la distinguono da tutte
le altre
Textrix
specie di
Lue, che
Jìavomaculata
;
Spagna
variegata Sim. di
grande e presenta,
oltre
colore dell' addome,
un
e viceversa
un' anello
La chiamo
Violantis
scoprirla ed
il
nome
tuttavia dev' essere molto affine
alla
vive anche in Corsica, e più ancora alla
e Marocco. Quest' ultima però
una
forma
diversa
di
vulva,
più
è
diverso
solo accento circonflesso sopra le fihere
nero incompleto
per ricordare
della
madre
27. Drassus lapidicela (Walck.)
dell'
di
più sotto
i
femori.
bastimento che servi
il
a
egregio raccoglitore.
1802.
Fn. park.
II,
p.
222
sub: Aranea [lapidosa^
Caprera.
Is.
28. Gnaphosa rufula (L. Koch) 1866. Arachn. fam. Drass.,\,
p.
20, tav.
I, fig.
12-13, sub. Pythonissa.
Etna.
Specie nuova per la fauna italiana, conosciuta soltanto
della
Russia meridionale (Sarepta) e del Turkestan.
L' unico
esemplare
(</' ad.)
presenta qualche minima differenza
dalle descrizioni e figure del dott.
più lungo,
di
zampe,
base
,
ma un
il
filetto
p.
65
cefalotorace
non
IV
è
paio
corneo interno del bulbo è più grosso alla
repentinamente
XIX,
il
po' più breve dalla patella e tibia del
si
stringe e piegasi a doppia curva.
29. G. thressa, Pavs. 1876.
nat.
Koch;
Amen,
lurchi, in Atti
Soc
ital. Se.
(18).
Pikermi.
Specie nuova per la fauna greca e conosciuta finora soltanto
di
Turchia.
347
ARACNIDI
È
assai affine, coni
pure
VI,
Grecia
di
65,
p.
scritto, alla
lio
3
G. exornala (C. L. Kocli),
particolarmente alla var.
,
CXCVI); ma
tav.
vulva consta
la
sione più stretta e lunga, la costa
mezzo e soltanto
allarga
si
processo
il
,
basso
in
rivolto
cioè
,
una depres-
di
mediana non
estremo posteriore
all'
della tibia è uncinato
447 (Die Arac/m.
fig.
e
superiore
indietro
all'
in
,
il
bulbo genitale assai sporgente, conico, piegato verso l'interno,
processi curvi
i
le
posteriori
due macchiette nere
gianti; le
pajo
IV
diversamente;
ai lati del cefalotorace fra
e/"
Koch)
(sec. L.
solchi rag-
i
9-11 mill.
9-11
»
G. thressa
9 8
e/"
18 V, 9 13
14
17
87,
..
30. Dysdera maurusia, Thor. 1873.
Rem. on
Si/n.,
467.
p.
Gallitene (presso la Tunisia).
Is.
La larghezza
e
sono costanti
zampe sono più lunghe.
G. exornala
I
disposti
non maggiore
del clipeo è uguale alla lunghezza della tibia
come dovrebb'
,
neir armatura delle
zampe
essere
femmina
nella
I
adulta ;
è identica alla descrizione del Thorell.
31. D. Kollari, Dobl. 1853. Beilr. Monogr. Spinnengesch. Dysdera, in Verb. Z. B.
Ges.
Wien,
III,
p.
123 (D.
Weslringii
Cambr.).
Monte Pagus sopra Smirne.
Credo che l'unica femmina,
che
posseggo, sia da
diani posteriori
il
fig.
non sono però
Cambridge (Spid.
rev.
Palest,
a.
Syria,
me-
quanto dice e figura
223,
p.
tav.
XIII,
2) per la D. Weslringii di Palestina e Siria, già giudicata
nonima
della Kollari,
Non può
altri.
Koch)
né
gli
occhi
assai affine
,
a quello della
(=
perchè la base del femore
Weslringii.
colore dell'
I
erglhrina
IV
addome
si-
grandi degli
più
anteriori
essere la D. Cambridgii Thor.
una spina breve ed anche pel
tico
cosi piccoli
a
riferirsi
questa specie descritta su esemplari di Dalmazia. Gli occhi
Hahn
è provvista
,
che è
e
di
iden-
punti impressi del cefalotorace
sono minutissimi.
32. D. lata, Reuss. 1834. Zool. Mise, in Mus. Senkenb., p. 196.
Is.
Antiparo.
348
PAVESI
P.
Specie nuova per l'Europa.
Non
posso riferire l'unica femmina
giovane ad altra specie, particolarmente per la forma e brevità
Quanto
del cefalotorace.
molto alla D. maurusia
armatura
Tlior.
,
zampe
delle
come già osservò
p. 466); però, oltre ad avere
{Rem. Syn.,
sul femore
all'
IV, ne ha
più breve della tibia
2.
breve sul femore
1
dott. Thorell
il
1.
1.
ed
III,
approssima
si
(1)
il
spine
clipeo
è
I.
1810. Consider, gén., p.
33. Filistaia testacea, Latr.
121
(F.
bicolor aut.).
Monte Pagus sopra Smirne.
34. Cteniza orientalis, Auss. 1871.
fam. Terni,
Kenntn.
Beitr.
/.
XXI,
Verh. Z. B. Ges. Wien,
in
Arac/m.
154 (38).
p.
Pikermi presso Atene.
L' esemplare
differisce
nel
quanto che
9
>
inentre conviene in tutti
colore
addome
1'
Cteniza
dalla
è grigio
caratteri organici
i
descritta
uniforme
,
dall'
una macchia
rossiccia
degli articoli che seguono
della base della tibia
IV
i
ai
lati
base
della
femori ed
il
e
cumulo
al lato esterno è
la
fam.
I
,
all'
;
la
sol-
estremità
di spine
brevi
pure rosso.
d'un mèm. sur
35. Nemesia caementaria (Latr.) 1798. Extr.
fig.
presenta
e
,
in
,
più scuro in mezzo
parte anteriore del corpo è verdastro-uniforme
tanto
Ausserer
des Araign. mineuses in Bull. Soc. Phil.
II.
II.
p.
169,
A. F. {N. Sauvagesii Dorth. sec. Thor.).
Lampedusa.
Is.
33. Wlicrommata formosa, n. sp.
Cephalothorace patellam
vitta
media lata vittisque
arca oculari rosea
;
-(-
tibiam
;
paris longitudine acquanti, testaceo,
margiualibus fusois notato,
oculis posticis crassiusculis, intervallo
oculorum serie antica recurva,
corum
I
jiarvis lateralibus et
pedibus robustis, testaceis roseo-punctulatis
lineolis miniaceis
diametri minore,
mediis minimis dimidium circiter
;
posti-
abdominc testaceo,
a latere variatum, vitta longitudinali media tasca intense
miniaceo-margiuata,
vittis flavis cxtrinsecus duplicata.
Long, maxima
9
i'"^-
350
PAVESI
r.
rosee e percorso in mezzo da
una
nisce a punta sopra
,
dietro, limitata da
filiere
le
due
all'
innanzi
fi-
rosea in-
,
carmino intenso e
linee di color
sottili
che
longitudinale,
ftiscia
testacea
nella porzione anteriore duplicate da fascie giallo-chiaro; ventre
Organi genitali indi-
testaceo^ sparso di piccolissimi punti rosei.
stinti.
Una
sola
femmina
Lampedusa. Non
raccolta a
verla, quantunque non conosca
ratteri rimarchevolissimi.
(partim auct.) e
gh
È
la
ca-
molto affine alla M. ornata Walck.
ma
fulva Sim.,
sX\n.
esito a descri-
forma adulta, perchè ha
senza dubbio distinta. In essa
occhi superiori o della seconda serie sono abbastanza grossi e
non
doppio od
il
non
teriore vista dal disopra è recurva e
riori sono circa la
in grossezza
la fascia
;
meno
reciprocamente
assai piccoli; distano
diametro ed in quelle invece
metà
mediana fosca ben
retta;
i
la serie an-
;
mediani ante-
non eguali o maggiori
dei superiori e
diverso inoltre è
del doppio del loro
triplo
il
colore del cefalotorace, essendo
il
definita
vanti, e presentando fra essa ed
margine
il
race un' altra linea di macchiette
,
larga e non
,
fosco
divisa
all'
a-
cefaloto-
del
che partono dagli occhi late-
posteriori.
rali
1870 (non Cambr. 1876) Aran.
37. Thanatus lineatipes, Sim.
nouv. ou peu conn,
die
midi de V Europe ,
1
,
02
p.
Mém.
in
,
Soc. roy. Se. de Liège.
Is.
Cervi (al nord di Cerigo),
Monte Pagus sopra Smirne.
Specie nuova per la fauna greca.
E. Simon nell'opera Arachn. de France
descrive
un Th.
rufipes ,
(III.
1875,
che forse è identico al
1870
Spagna come
il
Simon
memoria Aran. nouv. surricordata non
nella
alcuna specie
che siagli
più
(p.
di
precedente. Egli cita
Thanatus
qui
nome
col
incorso
errore,
321) dice che Cambridge trovò
da cui provengono pure due
de'
E.
«
S.
di rufipes^
perchè in
il
rufipes
ed
320)
io
»
ora
;
di
il
descrive
credo tanto
Arachn. de Fr.
anche a Smirne,
esemplari
miei
p.
lineatipes^
(
(/ e
9)^
^i
quali converrebl)e meglio la descrizione del lineatipes. Quest' ul-
timo
ha bensi
la priorità,
natus lineatipes Sim. 1870
ma non
coll'
si
deve confondere
omonimo
il
Tha-
publ)licato recentemente
351
ARACNIDI
Cambridge {Egypt. Spid.
dal rev.
in P. Z.
London 1876,
of
S.
591).
p.
1775.
38. Dìaea globosa (Fabr.)
Aranea. (Thomisus rolundatus
entom.,
Si/st.
432, sub:
p.
aut.).
Catania.
1820. Descr. de cinq Arachn. nouv., in
39. Xysiicus bufo (Duf.)
Ann. gén. des
se.
pliys.
,
V,
206,
p.
LXXVI,
tav.
4, sub:
fig.
Thomisus.
Smirne.
VII
,
25
fig.
,
sub
de France,
Arachn.
40. X. bliteus (Sim.) 1875.
tav.
II,
Caprera.
Is.
L' unico esemplare
(
giov.
9
lunga
mill. 3,
5
concorda
circa)
Simon
nei caratteri principali soltanto con la specie descritta dal
su individui della Corsica meridionale.
ed
inoltre
;
dorso
il
separano
la
i
dell'
addome ha due
metà anteriore
i
41. Lycosa
53,
tav.
proxima,
DXVII,
posteriore
,
,
L.
dello
X
che
,
mac-
in
modo
praticola C. L. Koch.
XV,
Koch 1848. Die Arachn.,
1453-54, sub: Lycosa (Pardosa).
Caprera.
Is.
42. L. atomaria, C. L. Koch. 1848. Die Arachn.,
tav.
nere
e dietro
II
apice
l'
residui di altre simili linee, per
C.
fig.
trasversali
lineette
dalla
femmina
che ricorda in questo la
p.
presenta però la pic-
femori non sono bruni che disopra verso
brune oblique,
chiette
Non
femore del IV paio, benché abbia quelle del
cola spina sul
e III
236,
p.
Oxyptila.
:
DXII,
XV,
p.
31,
1437, sub: Lycosa {Leimonia).
fig.
Pikermi presso Atene.
9 ad. lunga 8 mill.) presenta una colodell' addome irregolare
per macchie brune
L' unico esemplare
razione del
e
dorso
non disposte
fascia
(
,
in linee trasverse
;
il
secondo allargamento della
mediana più chiara del cefalotorace è quasi eguale o ap-
ma
pena maggiore del primo; sterno bensì nerastro,
scia del
medesimo colore
mità posteriore
;
in
mezzo che non arriva
vulva in forma
di
fossetta
larga
con tre
ed una
quattro macchiette giallo-brune da ciascun lato
stri-
fino all' estre,
percorsa in
mezzo da una carena rossastra, che comincia tronca in hnea
352
poco dopo
retta
PAVESI
p.
manda due
uno
limita
margine anteriore,
il
spazietto
bruno
e
al
Crust,
Geìi.
Ins.,
et
Lycosa tarenlula narbonensis (L. melanogaster
119, sub:
p.
dilata,
si
termina rotondo.
43. Tarenlula narbonensis (Latr.) 1806.
I,
dietro
di
ed obliqui, ciascuno dei quali
piccoli processi laterali
Latr. Thor.).
Lampedusa.
Is.
Non sono
9
grado
in
distinguere dalla narbonensis
di
quantunque discordino
giov. quivi raccolte,
ad.
187G,
III.
1876,
tarenlula,
241;
p.
Revis. esp. eiirop.
78, tav. 3,
p.
meno
gina negli esemplari adulti è
diano alquanto
perchè
i
due
prima
strozza
si
ripiegano
si
larga ed ovale
il
avvicina
si
nella parte anteriore
due tubercoli oblunghi,
dei solchi, sporge con
prende origine
,
epi-
pezzo me-
loro allar-
il
;
avanti all'interno,
dippiù al pezzo mediano; quest' ultimo poi
1'
trapezio terminale,
di dilatarsi in
all'
il
;
de
Lycosa
la
Osservo che
e 2).
1
in qualche
du groupe de
sono più convergenti
solchi laterali
gamento, quando
fig.
molte
Simon (Arachn.
punto dalla recente descrizione e figura di
Fr.
le
in
mezzo
ai quali
leggiero solco mediano. GÌ' individui giovani pre-
sentano r epigina press' a poco eguale alla suddescritta. Questi sonq
di color chiaro
assai scuri
,
,
con
con anelli delle zampe appena manifesti
macchia nera del ventre estesa fino
la
senza restringersi
forme
lo sterno e le coscio
,
bruno-nero. Altri forse potrà
indicate differenze
locali, forse
segno,
si
,
specifico; in parte
la
T.
pensa e che
siano
radiala,
la
da essa e tra
uni-
dare alle
saranno varietà
di
di-
di
le licose della
loro,
onde
le
,
questo
locahzzate
])iù
di
esemplari
Lampedusa sono
,
sono diverse
e descrive
come nuove.
secondo
denomina
alle osservazioni proprie,
is.
molto
di
Russia, Italia, Spagna, Al-
Limitandomi
^ssa anche quelli delle
le specie
narbonensis sia propria soltanto della
ecc. cosi cliiamate dagli autori
di
di
abbiamo parecchi esempi nella tavola del Simon.
Francia meridionale;
g(>ria
alle filiere
un rosso-bruno
non credo
aracnologo francese sostiene che
gruppo, eccetto
quanto
d'
io
gli adulti
anche dipenderanno da piccole imperfezioni
di cui
L' egregio
un valore
,
;
non
solo affermo che gli
ma identifico con
me catalogati nelle
di narbonensis,
Vacca
e Galita,
lui
da
353
ARACNIDI
sotto
il
nome erroneo
diata (Latr.) var. liguriensis (Wlk.).
Il
</ ad. (di Galita)
Prime
Croc.
Viol.
tunque abbia
38 (443)
p.
lima
non nere
,
honensis, presentando
una
descrizioni
colle
sterno
le parti boccali, lo
mente bruno-rossastre
,
e
le
quan-
,
uniforme-
coscio
mi ha convinto
T. ra-
di
nar-
eh' è di
struttura del bulbo genitale che col-
degli
autori
e
dello
Simon
stesso
,
per-
sino nelle minutissime strie concentriche del corpo anteriore. Io
divido pertanto la più
comune opinione che
la narhonensis
non
è chiusa in un' area geografica cosi limitata.
radiata (Latr.)
44. T.
XVIII,
Noiw.
1817.
Diet.
nat.,
hist,
2.»
ed.
292, sub: Lycosa (L. captans Wlk., L. tarentuloides
p.
Wlk.
liguriensis
Is.
Caprera
L'
esemplare
,
T. famelica C.
,
(
Koch
L.
Pikermi presso Atene
,
,
ecc.).
Monte Pagus sopra Smirne.
ad.) di Grecia appartiene alla var. liguriensis
9
Thor.
p.
45. Eresus lineaius, Latr.
Nouv.
Diet. hist. nat.
X,
p.
303.
Catania.
Simon (Note sur
la
fam. Eres. 1873,
Catania V adspersus C. L. K.
è senza dubbio
46.
5
,
;
p.
337) dice comune a
questo esemplare
(9
lineatus Latr. var. Juseifrons C. L.
il
Menemerus semìlimbalus (Hahn) 1829. Monogr.
tav.
3
,
fig.
B
,
sub
:
Salticus
giov.) però
Koch.
d.
Spinn.
(Euophrgs vigorala C. L. Koch
,
ecc.).
Is.
47.
Lipari, Pikermi.
Hyalomma hispanum (Fabr.) 1793. Entom.
426, 5, sub
Is.
:
Syst.,
IV,
Acarus.
Caprera.
Specie nuova per la fauna italiana.
Ami. del
Mìts. Civ. di St. Nat. Voi. XI. (22
Gennaio
1S78).
23
p.
354
PAVESI
p.
Cap.
-A.racnidi
La favorevole
circostanza
aracnidi di Grecia,
a redigere
pleto di
un
quelli
iade, togliendo
raccolti
II.
Gtrecia
eli
esaminare
di
e
mi stimolò
per quanto possibile comclassica
El-
opere speciali di
cui
nell' interessantissima e
indicazioni da tutte
le
pochi
sopracitati
i
nel 1870,
Violante
col
catalogo ragionato
che vivono
(')
le
posso disporre.
non sarà per
Io spero che quest' elenco
discaro
riuscire
studiosi di aracnologia e di geografia zoologica, poiché
sono troppo sparse per
dicazioni
agli
in-
tali
un'idea generale della
farsi
fauna greca. L' opera pubbhcata dalla Commissione francese, che
esplorò
il
Peloponneso
denza è assai poco nota
scrizioni e figure di
,
Argolide
,
sitò
Corfu e
L.
vi prese
Koch ed
il
si
d'
E.
dott.
specie,
che
Schuch
ri-
molte
illustrò
me-
,
chiarissimi
vi-
di
il
puljblica ra-
di
nuovo Corfu
raccogliendovi altre specie
,
de-
,
egh medesimo,
ftitto
Erber perlustrò
J.
recò anche a Tinos e Sira
dati
Cambridge nel 1864
Simon hanno
furono descritte dai sullodati
,
indipen-
dovuti alle
Koch ne
dall' attivissimo
rev. 0. P.
il
gione; finalmente nel 1866
e
d' aracnidi
Brulle. C. L.
sig.
parecchie
sig.
guerra
eppure contiene importanti
che ricevette
dico militare a Nauplia;
dott.
dell' eroica
ben 25 specie
cerche ed agli studii del
dell'
tempo
al
aracnologi di
,
che
Norim-
berga e Parigi, non che dal prof. A. Ausserer.
Le
specie
nuove
del Brulle
vennero discusse in seguito cioè
,
sommano a 12, ma
soltanto
la Li/cosa albo/asciata e gli
4
Eresus
Walckenaerii, Theisìi e Audouinit, mentre le altre caddero in di-
menticanza; ho cercato pertanto
di
mente, confrontandole con quelle
descritte dagli autori più
ristudiarle
accurata-
tutte
re-
(') Lessi una comunicazione preventiva di questa
seconda parte del mio
lavoro neH' adunanza del 17 maggio 1877 del R. Istituto Lombardo di Scienze
e Lettere {Sugli Aracnidi di Grecia, in Rendiconti R. 1st. Lomb.
serie II,
voi. X, fas. 11, p. 323).
,
355
ARACNIDI
Da
centi.
^stituire
i
esame mi
quest'
nomi
del Brulle
risultò che a parecchie dovevansi re-
primo ad occuparsi
,
dell'
aracnologia
greca e ad illustrarle. Spero di aver colpito nel segno col dimostrare che
dobbiamo ora chiamarle
e che mi sarà fatta venia se
come ho
cosi
detto nel testo
dalle troppo l^revi ed
,
,
incomplete
descrizioni e dalle ligure poco comprensibili dell' Exploration scientifique
de Morée,
non ho saputo indovinare meglio
equiva-
gli
nomi moderni.
lenti
Ho
escluso poi dal
mio catalogo
Simon gratuitamente assegnò
alla
quegli
tutti
che
aracnidi
fauna ellenica e
dato della loro distribuzione nei circostanti paesi
e
1'
il
ho corre-
di
note
si
stematiche a proposito di molte specie.
La fauna
greca, cui recano
del D' All^ertis
,
posta da 191 specie
miglie e
Egitto
,
io
diedi
1'
,
ricerche
le
risulta
com-
comprese in G ordini, 25
aracnidi,
a
quella
fa-
d' Italia, colle puì)-
prof Canestrini e mie, della Palestina e Siria e
secondo
nale, secondo
ne
d'
83 generi. Paragonandola
blicazioni del
dell'
tenue tributo anche
ridotta ai limiti dei fatti accertati
il
il
rev.
Cambridge
prof. Thorell,
anno scorso
Italia e
,
ecc.
isole.
della
,
della
Turchia col catalogo die
presenta in
.
.
Russia meridio-
,
comune con
:
356
PAVESI
p.
spazio e tutto fa presumere che esse cresceranno anclie in pro-
porzione
nuove
pena
dell'
aumento generale
La Turchia
ricerche.
15
il
p. ^7o
^'
^
,
ad averne a mala
riduce
al di lei confronto. Io credo
notevolissimo
considerando
Terra Achea in un gran numero
divisione della
ognidove sono culla
quali
si
subirà la fauna greca con
che vanta una fauna aracnologica
non regge
spiegarmi questo fatto
di
e.
p,
Italia,
forse tripla della Grecia
clie
,
di specie proprie
in
;
1'
di
estrema
isole
,
lo
prova vediamo
che queste assai più della metà sono insulari.
Ad
modo
ogni
diterranea
ed
fauna in quistione risulta meridionale
la
orientale,
larus , solpughe,
dal
contenere
Lathrodectus ,
molti
Loxosceles
,
Oecobiiis,
Fam.
Buthus Dufoureiiis
:
foureius);
:
BUTHUS (Leach).
europaeus (Linné) 1754 (non 1758).
B.
Hah.
SCORPIONES.
ANDROGTONIDAE.
Gen.
Pavesi
che non
ARAGHNOIDEA.
Ord.
in testo
,
certi limiti di latitudine e longitudine.
GÌ.
1.
me-
(Buthus,
generi
Uroctea,
Cyrtocarenuìn^ Seletiops, Eresus , ecc.) ed alcune specie
varcano
,
Grecia
,
Messene
in errata e 4av.
:
(Brulle,
Androctomis Dii-
(Gervais: Scorpms (Androctonus)
occitanus
;
Androctonus occitanus e Buthus europaeus).
—
Italia
Q), Turchia?, Cipro, Egitto, Tunisia.
(•) Mantens'o la citazione « Italia » ad onta della replica del
dott. F. Fanzago (SkUo Scorpius flavicaudus De-Géer, in Annuario Soc Nat. Modena, X.
1877
,
fase, 4.°)
alla
semplice osservazione che gì' indirizzai l'anno scorso
XIX. 1876, p. 56, estr. p. 9). Dal fatto
,
(Aì-acn. tìirchi, in Atti Soc. ital. Se. nat.
che manca nel Museo di Padova il Buthus europaeus L. 1754 (non 1758 ecc.) o
occitanus o tunetani'.s, con provenienza italiana, o dal fatto che il Fanzago,
né altri oggidì siano riusciti a ritrovarlo in Italia, non deriva che questa
specie si debba espungere dalla nostra fauna, quando vi è riferita da parecchi
autori. Il Fanzago scrive (a pag. 4) « Che il Gervais dia come italiano, oltre
che dell'Egitto, Grecia etc., lo Se. occitanus, è vero, ma l'accetti chi vuqle ,
per me non ha forza di legge. Converrebbe sapere a che fonte 1' ha attinta
357
ARACNIDI
Oss.
—
(Expéd.
Dalla descrizione e figura del
de Morée,
se.
III.
quella notizia, che più volte
il
I.
2, p.
58,
B. Dufoiireius Brulle
ta,v.
XXVIII
>
fig.
2)
è
Naturalista francese, nella sua Storia Naturale
degli insetti atteri, lascia qualche cosa a desiderare.
Il prof. Pavesi poi non
ha in proposito osservazioni proprie, alle quali non avrei soggiunta parola ».
Con ciò egli mostra d' ignorare affatto che già Linné, nell' ed. VI-^ del Systema
naturae (Stockolmiae. 1748, p. 68), chiamandolo prima italicus, implicitamente
ammise e, fissando poi il suo nome in europaeus nel Museian Regis Adolplii
Friderici (Holmiae. 1751, p. 84) esplicitamente dichiarò che « Habitat in Italia
= Bor i Italian ». Non occorre che io mi estenda adesso a dimostrare essere
lo Scorphis europaeus L. 1754 il Bìithus in discorso e non lo scorpione generalmente chiamato europaeus, ossia una forma di Euscorjjius, avendo già sufficientemente trattata la quistione il prof. Thorell (On the Class, of Scorpiotis,
in Ann. a. Mag. of Nat. Ilist. 4.» serie, XVII. 1876, p. 7, nota 2; Etudes scorpiologiques , in Afti Soc. ital. se. nat. XIX. 1876 (ed. marzo 1877) p. 165 (91), 206 (132),
207 (133), 211 (137)). Seal dott. Fanzago non pareva di accettare quella indicazione di patria del Gervais, doveva per lo meno mettere il Buthus euroioaeus
appendice, come « species invisa » ed incerta per la nostra fauna, ma non
mantenere al proposito l'assoluto silenzio in un lavoro, che si annuncia col
titolo: Monografia degli scorpioni italiani (Atti Soc. Ven. Trent. Se. nat., I,
1872, p. 85, tav. III). È il buon metoJo universalmente adottato
perchè non
ci sarebbe più progresso se dovessimo soltanto basarci sui fatti verificati da
noi medesimi, si comincierebbe sempre da capo se non ci fondassimo un poco
anche su la tradizione o le indicazioni altrui, quando non si provino insussistenti, gratuite o false. Ora noi abbiamo nessun diritto d'impugnare l'asserto di Linnè, che non può essersi immaginata la patria deirei«ropa<?i<5 1754;
e, ripeto, tentando nuove ricerche lo troveremo senza dubbio, perchè é una
specie che vive nei dipartimenti meridionali della Francia attigui alla nostra
Liguria e forse in tutto il littorale mediterraneo.
1'
11 dott. Fanzago però non si limita ad attaccarmi su questo punto
ultima
sua noticìna scorpiologica sembra scritta apposta contro di me, come non
risponde affatto al titolo, di cui l'autore abusa per infliggermi lezioni più
o meno aspre e non provocate, senza dire alcun che di nuovo intorno all'argomento principale. Io non risponderò certo alla chiusa, lasciandone a chiunque una sentenza imparziale, per restringermi a replicare sulla parte scientifica. In primo luogo dirò che, imprendendo l'esame critico di una specie,
fa d' uopo ricorrere alle fonti e non si va a prestare le descrizioni di seconda
mano, come fa il Fanzago quando comincia cosi « Paolo Gervais caratterizza
lo -Se flavicaudus De-Géer colle seguenti parole:
».
Egli poteva piutin
,
;
tosto riferiree discutere la frase e la descrizione del De-Géer (il/e;H02resi3oz{r
servir à
l' histùire des Insectes.y II. 1778, p. 339, tav. 40, fig. H-13), che forse non
avrebbe scritto cosi facilmente e troppo leggermente concluso in siffatto
modo (p. 2-3) « io riteneva che lo Se. ftavicavdits di De-Géer restasse senza
significato;
non era opportuno porre
in sinonimia di questa non definita e
dubbio, una specie ben definita ed ampiamente descritta da più Autori. Inspirato a questo principio, nella mia monografia succitata, esclusi del tutto \o Scorpio Ae\De-Gèev ». Questo principio
che lasciava sempre dietro a se
urta contro
di
le
una specie
il
leggi finora stabilite della nomenclatura, trattandosi tanto più
al
contrario definita, pubblicata
e
figurata dal De-Geér
;
con si-
358
difficile
PAVESI
P.
poter concludere se piuttosto a questa specie, o al pe-
loponnensis C. L.
Koch
esso appartenga.
Quanto
al
numero
dei
mile ragionamento saremmo tenuti a cassare tutte le specie di Linnè di
Fabricius, ecc. Ma è più sorprendente il periodo che fa subito seguito, quanapparisca che dovrebb' esserne staccato col mezzo d'un altro che tro,
tunque
1' informazione, scrittaglitJal prof.
vasi più in basso: cioè, dopo aver riferita
al 7nassilieìisis ài Koch, dice
corrisponde
De-G.
flavicandis
che
il
ThoreW,
questa notizia è sorta per una fortunata circostanza che non altera menoseguire ». Dunque una penosa
la regola che in simili casi devesi
esame e la determinazione
ricerca bibliografica e complicata discussione, V
una sinonimia, sono fortuiti
di tipi del De-Géer, per cui viene decisa in appello
che questa
regola sarebbe di respingere un nome cosi stabilito?! È vero
«
mamente
e la
nuova e che non potrà essere adotKoch dovrà tradursi in
massiUe7isis
il
appena
tata che dal suo autore! Né
scorp.,
navicandis De-G. nella monografia del Fanzago. Il Thoveìà {Étx(d.
determinazione
la
sua
erronea
anche
dimostrata
p. 211 (137) nota) ha or ora
del provàncialis, che non è il provincialis Koch, ma il carpathicus Linn.; ed
a me pare altresì assai dubbio che 1' aquilejensis Fanz. sia 1' aquilejensis Koch,
specie molto più grande, che non ha la stessa forma di mano né equidistanti
le caratteristiche fossette del palmo della mano, come figura il Fanzago
(fig. 6), ma « es befinden sich drei Griibchen in der ge\^-òhnlichen Reihe, wovon
«
regola
»
ha
il
merito
di essere affatto
das hintere welter als das vordere von
Koch. Die Arachn.
mentare
III. p. 101, fig.
244).
dem
raitlern entfernt
Quindi
la confusione che già esisteva a
il
dott.
steht »
(C.
L.
Fanzago venne ad au-
riguardo dei supposti otto Eiiscorpii
una monopenna d'un valente aracnologo, il quale avesse a disposizione Tin gran numero di esemplari e di forme, specialmente dalle provenienze di quelle del Koch, tanto a torto riunite sotto i nomi di europaens o
di fJaiHcaì(dis, quanto a torto distinte ed elevate tutte al grado di specie.
Non voglio dire con ciò che l'imica specie nuova pubblicata dal Fanzago, lo
Se. Canestrinii, sia da confondersi con altre ed anch' io l' ho ritenuta valida
nella memoria: Le prime crociere del Violante (Ann. Mus. civ. Genova, VIII.
1876, p. 430 (2(5)'i; è una specie che differisce dal carpathicus anche per la coda
più esile, carattere di cui il Fanzago non fa cenno. \ tal proposito anzi sono
ben lieto di sentirmi « rammentare » che il chiar. prof. Targioni-Tozzetti
(Annuario scient. industr. Anno IX. 1872 (non 1873) parte II, p. 512 (non 912))
ha trovato pure sui monti pisani questa nuova specie. La quale indicazionenon mi sarebbe sfuggita, e non avrei scritto che il Canestrinii è esclusivo
della Sardegna, siccome sono solito a fare tutte le indagini bibliografiche necessarie, se non fosse stata data per incidenza in un'opera destinata più al
popolo che agli specialisti,
quali conoscono già
lavori di cui tratta l'Annuario prima di quando esca alla luce. .Non giungo poi a comprendere cosa
aljbia voluto dire il Fanzago con queste parole « Anche nella vecchia raccolta del Museo di Padova esisteva un Androctonus stenelus di Koch, ma l'ho
trovato legato assieme a due esemplari del fimestus provenienti dall' Algeria (p. 4) ». Forse ch'egli crede che lo stenelus sia proprio sinonimo dell' europaeus, come io ho supposto (Aracn.
turchi, p. 56 (9)), contrariamente
al Simon, che lo pensa un leptochelis Hempr. Ehr. (Arachn. de
Syrie, in Ann.
Soc. entora. Fr., 5.- sene II. 1872, p. 250) e vuol escludere l' idea di una pro-
nostrali, che insieme cogli europei in genere, attendono tuttora
grafia seria dalla
i
i
359
ARACNIDI
denti dei pettini vi è discordanza fra
numero
cosi basso (10-11)
com'è
e
testo
il
che
osserva
si
secondo
L.
C.
forme
verse
di
tavola
nella
(fig.
2.^).
Koch, 21-24 secondo
Buthus
descritte
,
Ma
Simon),
mentre
di-
le
Koch hanno
dal
circa) di denti dei
pettini.
peloponnensis ha coda più rol)usta; la bolla velenifera gra-
il
nulosa alla superficie e non
non
tellature e
lo])i
medesima
sulla
praciliari
liscia
come nel Dufoureius ; den-
carene inferiori del
alle
degli occhi laterali maggiori
non
si
ne ha da 20 a 30
e figurate
sempre un numero superiore (25-28
numero (21)
il
Per questa ragione
peloponnensis (che
al
un
;
indicato nel testo è assai im-
probabile nel genere Buthus, invece va meglio
avvicinerebbe dippiù
tavole
le
un
po' più in
linea retta, e
la
5.*^
articolo;
basso
degli
dalla figura
del
Dufoureius.
e
altri
carena dei tubercoli so-
come
abbassata e non sollevata sopra di esso,
(2.'"')
3.*^
il
Nessun
altro
vedesi
carattere
siamo rilevare in questa specie del Brulle fuorché
il
pos-
colore.
Ora
esso è detto verde scuro e nerastro sul corpo, rossastro pallido
alle
che
ciò
p.
zampe
53
,
segmento terminale della coda nero
tav.
locali dell'
uncino
;
Koch (Arac/m. VI
,
,
osserva nell' Androctonus ajax di
si
Syrie, p.
e al
CXCIII
,
fìg.
467)
,
messo tra
i
europaeus o tunelamis anche dal
251), mentre
il
all'
sinonimi o varietà
Simon (Arachn.
de
peloponnensis è interamente giallo con
venienza italiana anche dell'esemplare del Museo di Padova? Ma le raccolte
antiche dei nostri Musei, prive in generale di indicazioni precise di patria,
non si devono citare nelle faune, altrimenti rischierenimo di emulare p. e.
quel
Prodromo
fauna cremonese, che conterebbe, secondo l'autore
papa e gryphus il
Serpentarius, la Diomedea exidans e via dicendo. Tutto il resto della noticina del Fanzago non paga la pena di parlarne, e sarebbe stato molto più
utile alla scienza una seconda edizione della sua Monografia, dove egli si cutal
della
fortunatamente ignoto,
lo scoiattolo volante, gli avoltoi
,
rasse anche delle citazioni italiane di scorpioni nostrali, invece di dir tutto
a nuovo, facesse molte necessaria aggiunte nella parte critica delle specie, ne
desse più accurate descrizioni e cancellasse non pochi errori, quale sarebbe
che il numero delle lamelle dei pettini « non varia tra gì' indi-
di dire
medesima specie » (p. 77, estr. p. 3).
Nemico dei petegolezzi e scevro da ogni animosità contro chi mi permetto
di criticare a vantaggio dei nostri studii, coli' esprimere il mio debole parere e senza pretendere all' infallibile, termino questa nota dichiarando che
non risponderò più a qualunque pubblicazione che per avventura il dottor
Fanzago credesse di fare di nuovo contro di me su tale argomento.
vidui di una
360
3
PAVESI
P.
bruno sul dorso
striscio
coda, che lia
giallo chiaro
,
pungiglione rosso-bruno.
il
ultimo articolo della
all'
caratteri orismologici
I
colore del Dufonreius combinano abbastanza bene con
e di
dell' europaeiis
2.
droclonus
Hab.
da autorizzarmi a crederlo sinonimo.
Sim.
;
—
PANDINIDAE.
gibbosus (Brulle).
pius; C. L. Koch
:
lURUS Thor.
Morea
(BvuW': Bulhus
;
Goi'w: Scor-
Buthus granulatus ; Lucas: Scorpius
Pavs. 1870
laps, typ.;
.i^i-
:
Asia minore.
Gen.
I.
K.
L.
(C.
Pavs.).
,
Fara.
3.
Grecia
Kocli).
peloponnensis (C. L.
B.
(juelli
:
Grecia
Euscorpius);
gibbiis
(Thor. 1877: lanis
granulatus).
Hab.
Oss.
—
— La
Is.
2, 1832
Candia, Rodi; Egitto.
descrizione di Brulle {Expéd.
57,
p.
tav.
XXYIII,
fig.
1)
de Morèc
se.
non corrisponde manco
è quasi incomprensibile e
,
figure,
alle
nò per molti caratteri organici, né pel colore, tanto che
trebbe (piasi sospettare uno scam])io
fonreius;
ma
Koch
C. L.
Io {Aracn. turchi^ p.
57 (10))
1'
ho
sulla fede cU Gervais (Ins. apt.,
de Créte, in Rév. et
clr?
lo
Mag. Zool.
danno per uno Scorpius
tare a beli' agio
opera
1'
rore in cui sono caduto
un Buthus
nori,
dalle figure \.^,
lobi
frontali
(juesti
ultimi
1"
^^^sco/yj/^/s
Lucas
1853,
A'.
(Artie,
p.
527),
ora che posso consul-
e
:
.'>
\.^
e
è
non 2
le
})osizione
er-
occhi latc>rali mie lunghezza del
margine anteriore
reciproca
e
due linee
convergono
1'
uno Scorpius , bensi
La forma
incisione del
la
:
degli occhi dorsali e laterali
partono da
non
})erchè esso
particolarmente
,
forma dei
ma
;
di
279).
fig.
Brulle correggo sollecitamente
di
,
d.
genere
e
()0)
p.
serie 2.'S
,
p.
Du-
Bulhus granulalas
CXXII,
riferito al
III.
nel senso antico, avemlo
come vedesi
cefalotorace
la
il
{.iracìm. IV. 1838, p. 4G, tav.
po-
si
segnatura col B.
di
troppo hene
la figura ricorda
III. I.
Buthus gibbosus
suo
del
di
agli
che
granulazioni
occhi
e
distanza
dorsali
:
la
361
ARACNIDI
forma
l'
coda e specialmente del
dcilla
indietro
articolo più
l.''
granulose dei palpi
le coste
:
interno del braccio e sopratutto la forma e
della
mano
dei denti
22-23,
nella
più chiaro
bruno-rossastro
colore
considerevoli
1.'
Brulle;
l.*^
,
dimensioni (lungh.
9'"
C.
sec.
L.
Koch;
po' verdastro sul corpo):
9 70™™,
100™™
totale
9
fino a
nuovo genere lurus da Thorell (Elud.
ferito al
(119)) che ne descrisse per
la
comunissimo nella Morea,
pnma
(/"
55
sec.
e/'
68
sec.
Koch,
Morea
p.
maschio. Brullo
altro scorpione del
Buthus yibbosus qual sarebbe
tipo del
il
ri-
193
lo
Schuch abbia preso del
dott.
il
Koch un
e spedito al
volta
scoì'p.,
che avvalora la mia opinione,
il
ben poco probabile che
essendo
pari in
fig.
zampe (quantunque
sulle
un
Thorell) sono tutti caratteri del Buthus grrmulatus di
dice
dei
9 e sono 10-11 secondo Koch, 13-14 secondo Thorell):
nella descrizione detto giallo sporco
le
granulose
coste
le
numero
il
:
(benché nella descrizione indicati
pettini
soltanto
il
visibilissime nella figura
,
al-
stretto
denti robusti del lato
i
,
granulatm.
il
medesimo
nome
11
di
Brullo ha la priorità.
Gen.
4.
E.
carpathicus (Linn.)
Bulhus (ermlnalis
Hah.
Oss.
p.
,
1767.
Messene
in tav. ed errata
—
Turchia,
— Gervais
Italia,
Scorpio)
:
Monti Carpazii,
(Brulle,
;
III.
di
larmente
e delle
la
femmina,
1.
2,
è più
tav.
Ma
il
brevità
numero
])runo-scuro
del
della
la
ai
!
(Arlic. de Créte,
il
XXVIll,
termiìiaUs
fig.
3),
fi-
lìflavicaudis, partico-
eguale
coda,
verdastro
(=
(9
7,
ventre,
del
e dell' ultimo articolo della coda
sono proprii del carpathicus Limi.
pettini,
invece
ecc.;
forma del corpo del terminalis,
sua
delle lamelle dei pettini
dorso e
ro
grande, ha diverso colore del tronco
grandezza totale (28 mill.) e
zampe
59,
zampe, d'ordinario 10 lamelle
la sottigliezza e
tronco,
p.
una femmina.
pa
i
ecc.
527) riferiscono indubljiamente ni Jlavicaudis De-G.
gurato e descritto su
in testo:
Ant
I s.
Lucas
(Ins. apt. Ili, p. 67) e
Brulle {Expèd. Mor.
la
EUSCORPIUS, Thor.
,
o
e/*
minore del
8),
il
colore
rossastro delle
che ha nero
1'
aculeo
S. provincialis Fanz.
,
non
362
Koch)
PAVESI
P.
a cui
,
io
credo di porlo in sinonimia. Questa revisione sa-
Brulle avesse
rebbe certa se
il
ocelliformi del
palmo
braccio
della
determinazione
difficile
mano
che costituisce oggidì
,
delle
comprende poi perchè
de Beauv.
d'
1'
il
—
Oss.
lo
L'autore
confronti collo
si
leplurus Pai.
*S.
colle specie già note d'
Europa.
Grecia: Nauplia
confronta {Arachn.
lo
meno
(C.
L.
X,
palmo
al
della
p.
19)
coli' ilalicus
più esile,
mano,
una
fos-
coste dei palpi
ecc.
,
Ord.
Fam.
PSEUDOSCORPIONES.
GHELIFERIDAE.
Gen. CHEIRIDIUM,
Ch.
Hab.
Italia,
—
Italia
,
Pavs.).
Turchia, Russia, ecc.
CHERMES, Menge.
Grecia
C. cimicoides (Fabr.).
Hab.
Menge.
museorum (Leach). Grecia (Stecker,
—
Gen.
7.
Non
questo genere.
di
dal quale differirebbe per la coda
setta ocelliforme di
6.
fossette
Scorpius).
:
Herl)st,
liscie
delle
e della superficie inferiore del
'5. E. naupliensis (C. L. Koch)
Koch
numero
il
più importante carattere per la
specie
autore
non
Africa e
detto
Turchia
,
Russia
,
(Steck., Pavs.).
ecc.
Gen. CHELIFER, Gooffr,
8.
Hab.
1>.
meridianus, L. Kocli.
C.
"
—
(L.
Koch,
Stock.).
Italia.
C. helerometrus, L.
greche
Grecia
(Steck.).
Koch. Sir a (L. Koch, Pavs.); Isole
363
ARACNIDI
OLPIUM, L. Koch.
Gen.
10.
^'
Isole gre e li e
Koch.
L.
0.
dimidiatum,
0.
graecum, L. Koch.
Koch,
(L.
Steck.).
''
11.
12. 0.
—
Hah.
Grecia
Grecia
Hermanni (Sav. Aud.).
Is.
italiane
Turchia
,
Fam.
,
Egitto
(L.
,
Koch,
Koch,
L.
Steck.).
Steck., Pavs.).
Tunisia.
OBISIDAE.
Gen. OBISiUM, IH.
13.
"'
0.
14. 0.
Hab.
—
Grecia (L. Koch, Steck.).
Grecia (L. Koch. Steck.).
manicatum, C. L. Koch.
muscorum,
Italia e
G. L.
Koch.
is.
Ord.
Fam.
GALEODiDAE.
Gen.
15. G. graecus, C. L.
Arcipelago
SOLIFUGAE.
GALEODES,
Oliv.
Argo li de:
Koch.
(Brulle: G. armieoides)
1836: G. amneoides. Arac/m.
;
164-65;
fig.
dint, di
Grecia
id.
Nauplia,
(C.
L.
Koch
1842 Gerv., Butl.,
Pavs.).
Hab.
—
Sardegna
?
Gen.
Turchia
,
Hab.
Italia
e
is. ?
17. S. tarda, Herbst.
Hab. —
e
— Secondo
Italia
Oss.
London
l'or
1873,
Russia merid.
SOLPUGA (Herbst
16. 8. scenica, Herbst.
—
,
Grecia
,
Candia
?
e Licht.).
(Herbst, Gerv., Butl, Pavs.).
Candia.
Grecia
(Herbst, Butl., Gerv.).
is. ?
Butler (List, of Galeod., in Trans, entom. Soc.
p.
423) forse è
la
femmina
della precedente.
364
p.
PAVESI
Ord. OPILIONES.
PHALANGIDAE.
Fara.
EGAENUS
Gen.
E. crista (Brulle).
18.
Attica
(Gerv.
Hah.
Oss.
(C. L.
—
— La
Morée,
I.
:
-f- Z.
1832,
p.
60,
tav.
Koch
V. 1839
J" (Arach7i.
,
p.
figura è quasi incomprensibile
la
portante non indicato nel testo
IV
paio
di
zampe (femore
confronto del
gen.
II.
+
al quale
tav.
Ili,
CLXXX
un
offre
il
come
,
fig.
431);
carattere im-
maggiore lunghezza del
+
patella
Zacheus mordax
al
tibia
H- metatarso)
125)
p.
appartengono specie
senza avvedersi della sinonimia,
di
,
ci
cioè la
,
Gervais (Ins. apt.
Phalangmm,
152
ma
,
versi e ricorda più avanti (p. 462)
nome
Grecia
;
Phalangmm crista (Expéd.
XXVIII, fig. 12), quan-
tunque imperfetta, corrisponde esattamente
C. L.
trmotatus)
Egaenus).
descrizione di Brulle del
2.
Phalangium);
(Br.:
Dalmazia, Turchia.
Italia,
III.
Morea: Coron
Koch: Zacheus mordax
Zacheus; Pavs.
:
Koch).
(C. L.
ZacJieus
tutti
lo riferisce
nel
di tipi assai di-
mordax
gli
in
altri
Brulle ha la priorità ed egli lo desume
dal
di
Koch,
autori.
Il
tubercolo
oculare spinoso, per altro proprio di molti opilioni.
Gen.
-
10.
ACANTHOLOPHUS
A. coronatus,
Gen.
20.
*
L.
Koch.
PLATYLOPHUS
P. graildissimus, C.
Gen.
Sira
(C. L.
L. Koch.
(L. K.).
Koch).
Grecia
(C.
L. Koch).
PHALANGIUM (Liane).
21. Ph. luridum, (C. L. Koch).
pillo).
Is.
(C. L. Kocli).
Grecia; Atene
(C. L.
Koch:
365
ARACNIDI
—
Hah.
22.
"•
Palestina, Tunisia.
Italia e is.,
Ph.
Kocli)
pristis (L.
23. * Ph. vorax (L. Koch).
—
Oss.
ma
Sira
Fu sempre mantenuto
parmi che per
(7)
)
Ann. Mus.
in
,
Opilio).
Opilio).
Koch:
(C. L.
Opilio).
civ.
,
mandibole avre})be
delle
dovuto essere riferito al gen. Ce r cistoma
(Opil. europ. e asiat.
Koch:
dal C. L. Kocli nel gen. Opilio
conformazione
la
Koch:
(L.
(L.
Grecia
Ph. militare (C. L. Koch).
'•'
24.
Corfu
ora abohto dal Thorell
,
Gen. Vili. 1876,
456
p.
siccome fondato su caratteri proprii del solo sesso maschile.
Questa specie non è citata nei quadri
Koch
sinottici del dott. L.
(Fani, der Opilion. 1869).
Sira
25. * Ph. praefectum (L. Koch),
—
Oss.
Anche questo opiHone apparteneva
Koch Fam.
vedi L.
(L. Koch.
26. " Ph.
(?)
Opil., p.
d.
Opilio).
al gen. Cerastoma;
157.
Grecia
obliquum (C. L. Koch).
L.
(C.
Koch:
Opilio).
—
Oss.
Non
Koch. Esso e
è
i
annoverato nei quadri sopracitati del
due seguenti sono
nuova del
cazione
a cui
però
non
si
o
L.
dott.
incerta sede nella classifi-
prof. Thorell (op. cit.)
lobo al lato interno della patella
Platijlophus,
d'
,
tibia
possono
avendo un processo o
palpi
dei
riferire
,
come
nei
altri
ca-
per
ratteri.
27. * Ph.
28. * Ph.
instraium (L. Koch).
(?)
iaevigatum (L. Koch).
Fam.
Gen.
29.
'
Sira
(?)
(L. Koch.
Sira
(L.
Opilio).
Koch:
Opilio).
NEMASTOMIDAE.
NEMASTOMA,
N. humerale, C. L.
C. L.
Koch.
Koch. Grecia:
Nauplia
(C.
L.
Koch).
—
Oss.
Non
è citato nei quadri del dott. L.
Koch
(op.
p. 164-65).
30. * N. superbum, L. Koch. Is.
31. * N. globuliferum
32.
•
N. spinosulum,
,
Naxos
L. Koch. Is.
L. Koch.
Sira
Grecia
(L. K.).
(L. Koch).
(L. K.).
cit.
,
366
PAVESI
p.
Grecia
33. N. aurosum, L. Koch.
—
Hah.
Corfu
34. D. opilionoides (L. Koch).
—
K.).
DICRANOLASMA, Soer.
Gen.
Oss.
(L.
Italia C).
Gli autori che
cioè Soerensen (Bidrag
d' aracnidi,
(L.
til
gruppo
di tal
Phalcmg. Morph. og
in-Natur. Tidsskr. 1873, p. 517) e Thorell
1876,
Koch: Trogulus).
sono meglio occupati
si
Sijst.
europ. e asiat.
(O;?//.
508 (59)) s'accordano nel riferirlo a questo genere;
zampe non sono più lunghe del
p.
tuttavia, considerando che le
tronco
lo
superano
di
poco
che
,
sopra con cefalotorace rotondato
setole,
esprimo
il
(•)
11
innanzi e coperto di papille
prof. Canestrini
1'
Koch.
ha dimenticato
Grecia
nell'
memoria
(Opil.
mentre
Ital.,
egli stesso
in Ann.
Monte Rosa
l'
L. K.).
(C.
Enumerazione generale degli
Opilionidi italiani (Osa. Aracn., in Atti Soc. Yen. Trent,
1876 p. 216 (11)),
convesso al di
è
TROGULUS, Latr.
T. ligaeiformis, C. L.
"
all'
tronco
dubbio che possa essere piuttosto un Anelasma.
Gen.
35.
il
se. nat., Ili, fase.
Il
aveva descritto e figurato nella prima
Mus. civ. Gen. II. 1872,
Cantone Ticino, che
p. 10, tav. II, fig. 3)
march.
su
Doria ed
io gli avevamo comunicati. Le 46 sp. elencate dal Canestrini devonsi portare
oggidì a 57 per la necessaria aggiunta delle seguenti Acantliolophus longisetus, Thor.
Firenze (Thor) — Phalangium Gestroi, Thor. Sardegna (Thor.)
Ph. nicaeense, Thor. Nizza (Thor.) — Astrobuìius Kochii, Thor.
Liguria
esemplari del
e del
il
G.
:
:
—
:
:
:
Palermo (Pavs.) — S. sardum, Thor.:
Sardegna (Thor.) — Ischyropsalis manicata, L. Koch Canton Ticino (Pavs)
— Nemastonia aurosum, L. Koch Cant. Ticino, Monte Rosa (Canestr.) — Dicranolusma Soevensenii.ThoT.: Nizza (Thor.) — D. cristatum, Thor.: Firenze
(Thor.)
—
Sclerosouia sicanutn (Pavs.)
:
:
:
— Tt'0(julus albicerus, Soer.: Gennazzano (Soer.). Oltrecehè bisogna aggiungere molte località nuove per diverse specie e cambiarci nomi di Opilio
parietiìius e Leiobunuìn haemisphaericutn in quelli di Phalangium Canestvinii Thor. e LiobUìxum litnbatum L: Koch, poiché il Thorell ha dimostrato
(op. cit. p. 485 (36), 493 (44) ) che le determinazioni del Canestrini si riferiscono
ad altre specie. Il Trogulus coreiformis G. L. Koch, da me indicato pel Canton
Ticino {Mater. per una fauna del C. Ticino, in Atti Soc. ital. Se. nat. XVI.
1873, p 28 i5) ) e non citato dal chiar. collega di Padova, è forse un'altra
specie, che non posso rideterminare non avendo gli esemplari sott' occhio.
(Thor.)
,
367
ARACNIDI
ARANEAE.
Ord.
EPEIRIDAE.
Fam.
ARGIOPE, Sav. Aud.
Gen.
Morea
36. A. lodata (Pali.).
Sa 11 to ri no!
Is.
—
Hab.
;
Pa vs.)
Ce ri go!
Is.
ed
Italia
(Brulle: Epeira .smcea
Dalmazia, Turchia, Russia mer.,
Istria,
is.,
Asia minore, Palestina, Egitto, Tunisia.
Messenia
37. A. Brlinnlchii (Scop.).
Epeira fasciata)
Grecia (Walck.
;
E. fasciata
:
Nephila transalpina ; Canestr. e Pavs,
—
Hai).
rid.
Candia
,
38.
''
ed
Italia
is.
Istria
,
Koch.
Gen.
—
dal
signor
L.
C,
;
(Brulle:
Koch
:
Nephila fasciata ; Pavs.).
:
Dalmazia
Turchia
,
,
Russia me-
Egitto.
,
A. impudica, L.
N.B.
,
Arcadia
e
Tinos
(L.
Koch: Argyopes).
EPEIRA (Walck.).
L' E. grossa C. L.
Simon
Is.
(Hist. nat.
Koch
indicata
,
Araign. 1864,
ammettersi per ora in questo Catalogo
p.
si
;
anche
di
Grecia
495) non può
trova
tuttavia
in
alcuni paesi confinanti colla regione ellenica.
Aud. Grecia
39. E. circe, Sav.
Pavesi
-\- pectoralis ;
—
Hab.
L. Koch: E. Schreihersit
(C.
E. Schreibersii e
:
circe)
,
Is.
Santorino!
Dalmazia, Turchia, Russia merid., Palestina,
Italia,
Egitto, Tunisia.
40. E. cornuta
Grecia
(Clerck).
(C.
Koch: E. arimdi-
L.
nacea; Pavs.).
—
Hab.
Italia
,
Turchia
,
41. E. variegata (Brulle)
Scardamula
subfasca);
Hab.
Oss.
—
—
rèe, III.
I.
(Br.
:
Russia merid.
Theridium),
Grecia (Simon 1864:
Italia e
Il
is.
,
,
Palestina
1832,
Dalmazift
p.
Tunisia.
,
E. sg. Atea subfusca).
Turchia.
Theridion variegatum Brulle (Expéd.
2.,
,
Le-Magne, dint, di
Nauplia (C. L. Kooh.: Atea
non Risso.
52,
tav.
XXVIII,
fig.
scient.
8),
de
Mo-
descritto
368
brevemente
assai
rididi
ma
,
figura
occhi
troncato dritto
,
occhi salienti
;
Anche
altre.
648),
p.
,
po' giallastro in
dalmatica Dol.
(Rem. Syn.,
549) e
p.
di
Mém.
44, in
Brulle
(anc'ie
mezzo)
Simon
del dorso dell'addome,
direbbe
l'
addome bruno
Thorell dà più grossi gli occhi me-
;
gli anteriori
;
Simon assegna
autore
stesso
(come nella specie
,
all'
E.
un
fornito
cefalotorace
di Brulle),
mentre poi
di
Brulle
non
meno
è
oppure
giori
per
(10
l'
mill.)
p.
allontanano
140,
tav.
1'
,
ma
dimensioni
le
E. dalmatica
Quando
CCCXCI,
poi
si
ritenga sinonima di
,
XI. 1845,
939), come ammette Simon (Arachn.
de France, 1, p. 68), che fu presa pure in Morea, la
terpretazione acquista maggior valore.
e derivato dagli anelli bruni
zampe
,
all'
Il
mantenuto
,
se
non
mia
nome imposto da
in-
Brulle
apice dei principali articoli delle
proprii del resto di quasi tutte le Epeire
e dev' essere
Faìjr.
molto mag-
Atea suhflisca C. L. Koch (Die Arachn.
fig.
Tli,
depongono sempre più
sospetto e
il
identità colla dalmatica.
quest' ultima
all'
E. agalena Walck. o trigutlata
Hahn
Sturmii
sulla
1'
confacente
di
più chiara; potrebbesi anche du-
di quella del Doleschall e forse
bitare che fosse fatta su
I,
dal-
alla
matica un cefalotorace quasi glabro, ecc. La descrizione del
variegatum
il-
Europe,
l'
1870), messa in sinonimia
Soc. roy. se. Liège.
della dalmatica dallo
peli bianchi
Verz.
Simon {Arachn.
Sim. (Aran. nouv. ou peu conn, du midi de
libata
p.
parmi che non
dell'^'.
69) non sono conformi. Cosi questi ultimi non
indicata dal Doleschall
diani posteriori e
di
math, naturw. Wien, IX. 1852,
parlano della macchia gialla cuoriforme
un
cogli
,
con isponde a quello
,
dicesi poi del colore del corpo
Thorell
I
,
zampe
descrizioni di questa specie di Doleschall {Sysl.
le
di
le
la descrizione del ce-
più stretto nel terzo anteriore
,
Oesterr. Spimi., in Sitzungsber.
de France
mediano
quadrilatero
il
della
molto distanti dai
chpeo assai basso,
il
possa riferire ad altro che alla femmina
Per verità
p.
laterali
cuoriforme in complesso
,
\m Epeira. Quanto
si
delle
affatto ai te-
dall' ispezione
subito
i
contigui, ed
avanti
all'
paio più lunghe
falotorace
essendo
e quasi
obliqui
non appartiene
,
Ciò risulta
(8.''^)
un pochino più largo
I
male
e figurato
è un' Epeira.
degli
mediani,
del
PAVESI
p.
vi
,
è altra specie
ha
la priorità
omonima
del
360
ARACNIDI
genere anteriormente descritta; VE. variegata Risso
iiK^lesimo
(lUsl. nat. des princ. prod, de
già passata in sinonimia
l'
della
Eur. mér., V. 1826,
p.
Meta segmentata (Clerck)
170) è
e
non
oppone più alcun ostacolo.
42. E. adianta,
Walck.
Canestr. e Pavs.
,
—
Hab.
—
"
44.
Italia e
is.
Italia e
is.
—
Oltre
biamo indicato
di
Grecia la C.
Atti Soc. ital. se. nat. XI.
ma
nessun autore
che
bile
ed
is.
,
Koch,
(L.
ed
Canestrini
citricola (Forsk.)
1868,
Sim.).
(Sim.).
io
;
è tuttavia prolja-
perchè vive in parecchi paesi finitimi,
Egitto
a)j-
(Aran. Bai., in
841 (104): Epeira opuntiae),
p.
dà anche questa patria
le
vi si trovi
Palestina
,
,
sottocitate,
specie
le
(Walck.).
Tunisia.
CYRTOPHORA
Gen.
pictilis;
Crimea.
,
Corfu
Koch.
Koch: Miranda
Pavs.).
,
Grecia
Palestina
,
E. impedita, L.
N.B.
Zimm.
,
(C. L.
Russia merid.
,
Armida, Sav. Aud.
43. E.
Hab.
Walck. Grecia
Italia
ecc.
,
T nos
45. C. insulana (0. G. Costa). Is.
i
(
Ausserer
:
C. tritu-
berculaki).
Hab.
46.
"•'
—
Rodi,
Italia
ed
C. argentea,
Auss.
Corfu
Is.
—
Oss.
Dubito che
sia
Gen.
N.B.
1864,
—
Oltre
synon.
Cat.
Grecia la
le
S.
ecc.
L.
,
il
—
,
Simon
d'Europe,
(=
p.
(Hist. nat.
489)
Araign.
assegna
alla
Hahn,
var.
pro-
in
Koch
Italia
,
^S.
Russia
Herii
mer.
,
Palestina
quale la descrisse invece di Erlangen.
Italia,
Ann. del Mus.
Civ.
Corfu
(L. Koch).
Russia mer., Palestina?, Egitto?
eli
St.
,
allora fondarsi che sulle indicazioni di C.
47. S. semìatra, L. Koch.
Hah.
deW Ì7isìdana.
che non è accertato, sebbene sia
perchè vive anche
Koch,
seguenti
nigrifrons C. L.
Simon non poteva
(Auss.).
SIN6A, C. L. Koch.
specie
il
Tunisia.
giovane del maschio
il
Araign.
nigrifrons C. L. K.),
babile
is.,
Nat. Voi. XI.
(28 Cteiinaio 1878).
24
370
Oss.
p.
PAVESI
p.
—
Lo
Koch
stesso dott. L.
e Thorell (Rem. Sijn.
827)
,
Ausserer
(in
miatra sia identica con la lucina Sav. Aud.
gar. Spinn.
però che
,
I
98) mostra
p.
,
di
ammettere
Neue Radspinn.,
ed
,
Hermann
ciò senz' altro
ben diversa e quindi adotto
la lucina sia
semiatra, anche ad imitazione di Simon
p.
,
p. 458) dubitano che la S.
48. S. albovittata, Westr. Is.
p.
(
;
Un-
pare
nome
il
(Arachn. de Fr.
122-23) e Thorell (Sildruss. Spimi. 1875,
se-
I.
di
1874,
19).
greche, Corfu
(kuss.: Singa
gr. Hypsosinga).
—
Hah.
ed
Italia
ecc.
is.,
THERIDIDAE.
Fam.
—
N.B.
Fra
Araign. 1864,
(:=r
C.
Linyphia
L. K.
(=
terididi
i
p. 2.32,
luteola
Simon annoverò
468)
il
di
Grecia {Hist. nat.
Bolijphantes stramineus C. L.
Blackw. var.?) ed
il
Phrurolithus
Koch
pallipes
Asagena phalerata (Panz.)?); non abbiamo argo-
menti per appoggiare quell' asserzione.
6en. EPISINUS,
40. E. truncatus,
—
Hah.
di
—
Simon
Grecia anche
Hahn),
ma
è di
il
More a
Walck.
THERIDIUM, Walck.
(Catal. syn. Araign.
nervosum
cum
Grecia (Walck.:
—
Hah.
51.
52.
''
'
Eur. 1864,
p.
Th. (Steatodum) reticulatum, C. L.
464) indicò
Koch (non
Boemia.
50. Th. sisyphium (Clerck)
=
(Brulle).
Russia mer.
Italia e is.,
Gen.
N.B.
Walck.
Nauplia
var. C. sec.
(C.
Walckenaer,
L.
Koch: Th.
auli-
Ins. apt. II, p. 302);
Th. nervosum, Pavs.).
Italia e is.,
Russia merid.
Nauplia (C. L.
Koch. Is. Tinos (L.
Th. tenellum, C. L. Koch.
K.).
Th. margaritatum
Koch).
,
L.
371
ARACNIDI
Gen.
STEATODA, Sund.
More a
53. S. triangulosa, (Walck.).
venustissimum; Wslck.:
Th.
nestr. e Pavs.:
Theridion
triangulifer);
Koch.
L.
triangulifer;
Koch: Theridium
L.
(C.
Th.
Grecia
(Ca-
triangulosum ;
Pavs.).
—
Hah.
Italia e
is.
Turchia, Russia meriti, Egitto, Tunisia.
,
LITHYPH ANTES, Thor.
Gen.
54.
L
Nauplia (C. L. Koch: PhrU'
limatiis); Grecia (Walck.: Theridion
Paykullianus (Walck.).
roUlhus hamaliis
Phr.
-\-
Paijkidlicmum; Simon 18G4: Theridio sg. Phrurolifhum lunotum
4- amatum, Phr. hamatum; Canestr. e Pavs.: Theridium PayLilh. ha-
kuUianum; Simon 1873: Lilhyphantes dispar ; Pavs.:
matus
dispar
-f- Ij.
—
Hab.
,
L. Paijkallianus).
Turchia, Siria, Egitto, Tunisia.
Italia e is.,
55. L. grossus (C. L. Koch).
More a
(C. L.
Koch
:
Theridium
Walck.: Theridion), Grecia (Simon 1864: Theridio
sg.
;
The-
ridium).
Hab.
Oss.
— Ritrovato soltanto
— Walckenaer
affinità coi
Lalhrodecti
zione degli occhi
sev.
;
Nat. Hist.,
ma non
to
serie,
XX.
degli occhi quest' ultimo
Arachn.
1867,
i
,
211)
p.
Comunque
gen. The-
Nella
descrizione
mediani formano
i
sono contigui
laterali
Mag. of
a.
lo cita nel
che
scrive
with Descr. of
Ann.
in
Lathrodecti.
ai
autore
trapezio più stretto e che
figurò invece soltanto vicini.
di
328) trovò che ha molte
p.
,
potè riferirglielo per la disposi-
be neiv to
ridium e ripete che è affine
un
II
Blackwall (Notes on Spiders ,
Spec, supposed
3.^^
,
Serk nella Manica.
all' is.
{Ins. apt.
sia trattasi
;
Koch
li
evidentemente
un Lilhyphantes.
56. * L. bicolor (Brulle)
Oss.
1832,
—
p.
Questa specie
51,
lui descritti
tav.
Laeon
di Brulle
XXVIII,
fig.
i
a (Brulle
(Expéd.
6) è
1'
se.
Theridion).
:
Morée ^
III.
I.
2.
unica dei tre Theridii da
come nuovi che possa mantenersi
nella
famiglia.
372
p.
PAVESI
Però non é un Theridium
p.
teraH non sono contigui,
quantunque
d.
perchè
,
occhi (fig. 6.^) la-
gli
zampe
delle
del
maggiore delle
paio
I
grossezza (10 mill.) e per
zampe nere,
lace e
che sono
il
Il
colore
per la notevole
colorazione
eccettuate la base
bruno-rossastre.
per la lunghezza
altre,
sistema di
un Lilhy-
bensi
vicini;
phanies anche per la poca altezza del clipeo,
a cefaloto-
l'estremità di queste,
e
addome
dell'
grigio-chiaro
,
cosparso di punti e peli neri disordinati, se fu sufficientemente
non
descritto,
due che vivono anche
ticolare le
ben
è proprio di alcuna specie che io conosca; in par-
diverse.
Ho
conservato
Morea qui sopra
in
pare che faccia doppio uso nei
Lilhyphantes ,
LATHRODECTUS
57. L.
1
mentre nel gen.
Walck.
,
(Brulle
Nauplia (C. L. Koch Meta hispida ; Walck.:
spidus); Grecia (Simon 1864: Latr. hispidus ;
—
Italia e
is.
,
Russia merid.
,
:
Therklion)
Latrodectus
:
Hab.
son
ecc.
Morea
Rossi).
(P.
3-gutlalus
,
non mi
perchè
bicolor
di
Theridimn l'adoperarono Halm, Lucas,
Gen.
citate
,
nome
il
,
hi-
Thor.).
Siria e Palestina
,
Egitto
,
Tunisia insulare.
L
58.
Walck.
Hab.
Schuchii (C. L. Koch).
Simon
e
—
Grecia
Ritrovato soltanto nella Spagna e in Tunisia.
SGYTODIDAE.
Gen.
PHOLCUS, Walck.
59. Ph. phalangloìdes (Fuessl.).
t
i
:
par
Uab.
Koch: Meta ;
L.
Latrodectus ; Thor.).
:
Fam.
matt.
(C.
Ph. nemastomoides ; Pa vs.)
Grecia
;
Is.
Koch
(C. L.
San
t
or
i
no
e C.
Koch
Is.
A n-
!
!
—
Italia
e
is.,
Russia merid.,
Asia minore,
Candia,
Egitto.
60. Ph.
pressus);
Hab.
rivulatus
(Forsk.).
Nauplia
Cxrecia (van Hasselt,
—
Italia e is.,
Is.
(G. L.
Koch: Vh. im-
Pavs.).
Scio, Palestina, Egitto, Tunisia.
,
373
ARACNIDI
SCYTODES, Latr.
Gen.
Nauplia
61. S. thoracica, Latr.
Grecia (Simon 1864:
C.
Koch:
L.
(C.
S. thoracica var. tigrina;
tigrina)
S.
Walck.
;
Pavs.
,
Koch. matt.).
—
Hab.
Itaha e
Russia merid.
is.,
,
Candia, Palestina, Egitto,
Tunisia.
Gen.
L
62.
LOXOSCELES, Hein. e Lowe.
Nauplia (C.
Pikermi!
erythrocephala (C. L. Koch).
Scijtodes; Walck. in Scythodes rufescens),
Koch:
L.
— Grecia
(Simon 1864: Omosita).
—
Hah.
Egitto.
Italia e is.,
ENYIDAE.
Fara.
ENYO, Sav. Aud.
Gen.
Grecia
63. E. graeca, C. L. Koch.
L.
(C.
Koch, Walck.,
Sim.).
Hab.
che
è
Oss.
X
— Palestina.
— Non vero
(non IV),
p.
83,
1'
253
,
nota)
,
bensi col
Fara.
scrive
nome
(Brulle: Clotho)
—
;
811) sotto
Simon (Arachn.
de
(Arac/m.
nome
il
Fr.
I,
Emjo.
UROCTEA, Duf.
Morea: primi
Corfu (Cambr.).
64. U. Durandii (Walck.).
Hab.
di
fig.
descritta
UROGTEIDAE.
Gen.
geto
Y abbia
CCCXLVIII,
tav.
generico di Lucia j siccome
p.
autore
Dalmazia, Egitto.
contraforti del
Tai-
374
OECOBIUS, Lucas.
Gen.
65.
PAVESI
p.
''
Oe. jonicus, Canrbr.
—
tuitamente
Simon
eli
Araign.
nat.
(Ilisf.
Grecia
(Cbr.
/
Sim.).
,
.
AQALENIDAE.
Fam.
N.B.
Corfu
1864,
p.
202)
cita gra-
Teycìiaria (Philoicà) linotlna C. L.
la
(=r Agroeca brunnea (Blackw.)
)
propria
,
dell'
Koch
Europa media
e
settentrionale.
DYCTYNA, Sund.
Gen.
66.
Cambr. Corfu
"'•'
D.
lugubris,
TITANOECA, Thor.
Gen.
67. T. tristis, L. Koch.
Hah.
—
ed
Italia
Grecia
(L.
Koch, Sim.,
Pavs.).
isole.
Gen.
,
(Cbr.).
AMAUROBIUS,
68. A. fenestralìs (Stroem).
C. L.
Koch.
Morea; Messenia
(Brulle: Clu-
biona atrox).
Hab.
—
Italia,
ecc.
Sir a
69. A. Erberii (Keys.). Is.
Ilab.
—
Italia e is.,
is.
Gen.
N.B.
—
Simon
Grecia anche
la
(Jlisl.
(L.
Koch, Pavs. Hcrm.).
Lesina, Russia merid.
TEGENARIA
uat.
(Latr.).
Amign. 1864,
T. (Urica C. L.
Koch
,
sonz'
p.
202) indica
argomento
di
plausi-
bile.
70. T. parìetina (Fourcr,).
Arcadia
(Brulle:
Theridion
tmi-
375
ARACNIDI
Oss.
I.
2,
p.
ma un
serie
r
no
i
Simon 1864:
—
—
Hab.
Santo
Is.
xillare),
intricata;
Italia e is.,
tav.
,
Grecia
;
Guyomi;
L.
(C.
1'
,
XXVIII
,
fig.
0)
non
anteriore quasi retta
molto più arretrati dei laterali
:
de Marèe j
se.
è certamente
degli
occhi
un
T.
III.
teridide
9.^)
(fig.
la posteriore coi
,
,
in
mediani
che sono poco discosti dai late-
,
una Tegenaria ; e quanto
dev' essere
rali anteriori,
Thor.
,
Turchia, Russia merid., Palestina, Egitto.
agalenide. Per la disposizione
procurve
Koch
Pavs).
Theridion wnxiUare Br. (Expéd.
Il
52
!
T.
leggesi nella
descrizione conviene abbastanza alla parietina. L' esemplare tipico
dovette
essere
derivossi dalle
una femmina vecchia, lunga 15
mill.;
il
nome
mandibole robuste, bruno-rossastre, proprie della
specie suddetta. S' intende che la descrizione è incompleta e
la
figura poco comprensibile.
71. T. domestica (Clerck).
Morea:
Grecia
(Brulle);
(C. L.
Koch, Simon 1864: T. stabular ia).
Hab.
—
Russia merid.
Italia e is.,
72. T. pagana, C. L. Koch.
(Simon
Hab.
1
864
—
,
Pays.)
I s.
;
Nauplia
Ant
i
par o
Morea: Nauplia
Thor., ^ìm.: A. orientalis); Isole
Oss.
che
tav.
(C. L.
Koch,
Cerigo! Milo! Serpho!
!
—
— Thorell
Italia e is.,
Turchia^ Russia merid.
(Rem.
Sijn.j p.
160) ha già emesso
il
dubbio
VA. orientalis C. L. Koch {Die Arachn., Vili. 1841, p. 58,
CCLXIX, fig. 634) non sia distinta dalla labyrinthica; le
maggiori dimensioni
prie
Morea
AGALENA (Walck.).
73. A. labyrinthica (Glerck).
Hab.
Koch);
Turchia, Egitto, Tunisia.
Italia e is.,
6en.
Antiparo
(C. L.
!
di
tutti
non sono
gli
di
esemplari greci che io posso esaminare e che
diversi dalla specie di Clerck.
74. A. similis, Keys.
Hab.
questa supposta nuova specie sono pro-
—
Italia e
is.
,
Piker mi!
Turchia
,
Russia merid.
37fi
PAVESI
p.
TEXTRIX, Sund,
Gen.
Nauplia
75. T. coarctata, Duf.
Grecia (Walck.
—
Hah.
Is.
—
Hub.
Koch:
T.feri-urjinea);
is.
,
Egitto
Tunisia.
,
Nauplia fC. L. Koch,
Antiparo!; Grecia (Simon 1861:
76. T. vestita,
ker mi!
e
Italia
L.
(C.
Sparassus; Simon 1864: T. ferruginea).
:
i'.
Italia e
L.
Koch.
is.
,
Dalmazia
,
Russia merid.
Pavs.), PiT.
vestiva).
minore
Asia
,
,
Siria.
Fam.
N.B.
—
tuitamente
Simon
DRASSIDAE.
Grecia anche
di
Arairpi.
(Hist. nat.
1864,
,
460)
p.
Ctubioncie compia
le
cita
gra-
incompla C.
e
L. Koch.
Gen.
N.B.
—
Simon
fop.
LIOCRANUM,
cit.
p.
Koch.
L.
163) indica pure
Grecia
di
sagena (Philoica) notata C. L. Koch (^^ Liocranum
l'vl-
clomesticum
fWider)) senza dubbio per errore.
77. * L. ochraceum. L. Koch.
"
78.
L.
Koch.
L.
viride,
Gen.
Hah.
It;ilia
••
is.,
Corfu
pìianles e Cheiracanthiiun ;
Koch.
(Canibr.
Grecia
WnV-k.
1864: Anyphaena pelasgicutn
Pavs.).
,
L.
Koch:
Cluhiona nutrix var.
:
e fra
ecc.
(C.
i
sinonimi
di
.4.
Bo/;/-
Simon
;
x'/lrix; L.
Pavs.).
,
Hah.
Oss.
alti-i
L.
Dalmazia, Palestina,
80. Ch. pelasgicum], C. L. Koch.
Koch
C
CHIRACANTHIUM,
70. Ch. Mildei, L. Koch.
—
Is.
Corfu (L. K.).
Tinos (L. K.).
—
— Né
autori
Italia
il
e is., Palestina, Egitto, Tunisia.
C.
L.
Koch (Die
hanno ricordalo che
Arac/in. VI.
si
aveva
1830.
una
p.
12)
diagnosi
n.'.
d<dla
377
ARACNIDI
due
specie colla priorità di
anni
Koch,
1837, p. 9 dello stesso
Arac/in.
nell' Uebers.
sotto
nome
il
Si/sl.
generico
di
I.
Boly-
pìmnles e che corrisponde perfettamente al maschio.
81. C. tenuissimum, L. Koch.
—
Hab.
Gen. MICARIA,
—
N.B.
1864,
Oltre
la
K.)
(L.
ecc.
Westr.
Simon
specie seguente,
{Hist.
nat.
M. fu/gens Walck.
113) indica di Grecia la
p.
Xaxos
Is.
Dalmazia, Palestina, Egitto,
Italia,
Araign.
ciò
;
non
è
anche in Tur-
stato accertato, però è probabile perchè essa vive
chia, Itaha ecc.
82. * M. praesignìs, L.
Koch.
Gen.
—
N.B.
(=
D.
Simon
(=
Koch
L.
D.
tibialis
(1.
DRASSUS,
AA'alck.
sopra) cita di Grecia
e.
Blackw.
silvcstris
Sir a.
Is.
Hahn) ed
il
D.
?), la
Europa e fu già
D. signifer C.
Melanophora fosca Walck.
Koch
troglodytes C. L.
quest' ultima specie è probabile per la Grecia
in tutta
il
,
;
soltanto
siccome vive forse
indicata anche d'Italia e is., Dalmazia,
Russia merid. ecc.
83. D. lutescens, C. L. Koch.
(L.
(C.
L. K.);
Grecia
K.);
Grecia
Koch, Simon).
Hab.
—
Russia merid., Palestina, Tunisia.
84. D. severus, C. L.
(L.
X a up Ha
Koch,
Hab.
—
—
Nauplia
(C.
L.
Italia.
Gen.
N.B.
Koch.
Siin.).
Simon
(1.
PROSTHESIMA,
cit.
sopra)
L.
dà
Koch.
per
la
Grecia
anche
Prosthesimae (Melanophora) pelrensis e pcdestris C. L. Koch
seconda indicazione è più probabile, perchè
in
Dahnazia, Turchia, Palestina, mentre
pria del centro
i'
nord Europa.
la
la specie vive
:
le
la
anche
prima specie è pro-
378
p.
85. *
P. Argoliensis (C.
Melanophora ;
PAVESI
(C. L. e
L.Koch:
Argoliriensis).
Grecia
86. * P. flavimana (C. L. Koch).
Melanophora; Walck.
Grecia
L. Koch).
Simon 1864: M.
(C. L. e L.
Koch:
Dmssus LyonetU ; Simon 1864: Melano-
:
phora Lyonettii).
Grecia
87. P. bimaculata (C. L. Koch).
Koch, Simon
(C. L.
1864: Melanophora; Hermann).
—
Hab.
88.
'"
Ritrovata soltanto in Ungheria.
Tinos
(L. Koch). Is.
P. insulana
(L.
Koch: Melano-
(L.
Koch: Melano-
phora).
89.
'"
graeca
P.
Koch).
(L.
Tinos
Is.
phora).
90. * P. cingara, Cambr.
—
Oss.
Egitto
«
stampa a pag. 417 Proc. Zool. Soc.
di
»
mentre nel
,
Gen.
—
N.B.
anche
le
(Hahn)
(Cbr.).
1874 (Cambridge, On some neio
London
scritto
Per errore
Corfu
)
Simon
(Hist.
383)
testo (p.
GNAPHOSA
autore dà Corfu.
1864) indica
Pythonissae bicolor e tricolor C. L.
e la
1'
(Latr.).
Araign.
nat.
of Drassides) fu
sp.
Koch
di
(=
P. maculata (== G. nocturna (Linn.)
)
Grecia
G. bicolor
,
che
non
possono essere qui catalogate.
91. G. lugubris (C. L. Koch).
Walck.: Drassus
hellenicus)
;
Nauplia
(C. L. K.: Pythonissa;
Grecia (Simon 1864,
L.
Koch:
Pytiionissa).
Hab.
92.
"
—
Itaha, reg. danubiana, ecc.
G. corcyrea,
Cambr. Corfu
93. G. exornata (C. L. Koch).
Grecia (Walck.
:
(Cbr.).
Nauplia (C.L.K.:
Drassus ; Simon
,
Koch
L.
,
Pythonissa);
Canestr. e Pavs.
:
Pythonissa; Pavs., Herm.).
Hab.
—
Italia e is.
Russia merid.
,
94. G. thressa, Pavs.
Hab.
—
Tunisia.
,
Piker mi!
Turchia.
95. G. lentìginosa (C. L. Koch).
Arac/in. syst. I,
1837
p.
14:
Grecia
Ayelena
;
C.
(C.
L.
L.
Koch,
Ueber.
Koch, Walck.,
379
ARACNIDI
Simon: Drnssus);
Hai).
—
Grecia
Russia mei*.
sue isole
e
Palestina
,
96. S. fiorentina (P.
Rossi).
Morea
Koch, Lucas, Pavs.);
Corfu
(Cainbr.
Italia e
is.
Istria
,
Cambr. Corfu
—
Simon
indica di Grecia
tore la
dà
inoltre che
la
anche
la
e
regione
limitrofo alla
Palestina
,
Basso Egitto.
(Latr.).
(Cai. syn. in Hist. nat. Araign. 1864, p.
Boemia
di
Pavs.).
,
,
(C. L.
(Cbr.).
DYSDERA
Gen.
N.B.
,
Candia
Grecia
(Brulle);
ARIADNE, Sav. Aud.
Gen.
97. * A, jonica,
Pijlhonissd).
SEGESTRIA, Latr.
Geti.
—
:
DYSDKRIDAE.
Fam.
Hab.
(L. Kocli
Egitto.
,
D. lepida
non
cui
di
,
nemmeno
tratta
si
una Dy sclera fu chiamata
Koch
L.
C.
è indicata
in
mentre
di
455)
1'
au-
alcun paese
questo catalogo.
hellenica dal dott. L.
So
Koch,
quale senza dubbio dev' essere costituita su esemplari greci e
vive
anche in
Italia
,
ma
per quanto
,
io
sappia
,
non venne an-
cora pubblicata.
98. D.
crocota,
C.
L.
Morea
Koch.
Grecia (Simon 1864: D.
crocea
o
(C.
L.
crocata;
Koch, Dobl.);
Walck.
:
D. cro-
cata ; Pavs.).
Hab.
—
Italia e \è.,
Turchia, Russia nierid.
99. D. lata, Reuss. Is.
Hab.
—
Antiparo!
100. D. punctata, C. L. Koch.
;
Grecia
(C. L.
K., Dobl,, Sim.,
Walck.: D. Hombenjii); Corfu (Dobl., Pavs.:
ead. sp.?).
—
Egitto.
Egitto.
Thor., Pavs.
Hab.
,
Italia,
Dahnazia.
»
è
380
PAVESI
P.
FILISTATIDAE.
Fam.
Gen. FILISTATA, Latr.
Grecia
101. F. testacea, Latr.
licus;
Walck.
—
Hah.
102. A. piceus (Sulzer)?
ATYPUS, Latr.
C.
Grecia
— Itaha ed Europa
— È impossibile
Koch
l'
antica appartenga
Wiesbaden ebbe
di
(C.
Koch
matt.: A. Siclzeri).
centrale e sett.
dire
scomposta
alta-
THERAPHOSIDAE.
Gen.
Oss.
Koch: Teratodes
Candia, Palestina, Basso Egitto, Tunisia.
Italia e is.,
Fara.
Hah.
L.
(C.
F. hicolor).
:
quale delle
a
1'
esemplare
dal sig.
specie in
cui
Grecia che
di
von Bruck
{Beitr. z.
il
s'
dott.
Kemitn.
Nass. Arachn. 1874, p. 14).
Gen.
103. C. Sauvagei
CTENIZA, Latr.
Rossi).
(P.
Is.
Jonie
(Cambr.);
Grecia
(Simon 1864: Mijgalodonta fodiens).
Hah.
Oss.
—
— Temo
Italia e
nat. Araign., p.
nonimo
le
is.
che
il
Simon Y abbia
migah ariana
Hab.
presso
—
''
C.
si-
Corfu
e
Tinos
(Auss.)
;
Pi-
Atene!
Asia minore.
Gen.
105.
Grecia {Hist,
e groja.
104. C. orìentalis, Auss. Is.
ke r m i
indicata di
453) soltanto perchè le pone gratuitamente
CYRTOCARENUM, Auss.
arianum (Walck.).
Auss., Cambr.); Is.
Tinos
Is.
Naxos (Walck.:
(Cambr.).
Mygale ;
381
A.RA.CNIDI
Grecia
106. * C. grajum (C. L. Kocli).
:
Naiiplia
(C. L. K..
Auss., Cambi'.).
107.
'"
108.
*
C. jonicum (Saunders).
C. tigrinum (L.
Koch).
109. * C. hellenum, Auss.
Gen.
—
Hab.
:
M.
sg.
Fam.
—
Hah.
;
Italia,
BRACHYTELE, Auss.
Hab.
(C. L.
Hab.
:
Auss.).
(Latr.).
Grecia: Nauplia
Koch).
SPARASSUS
(C. L.
(C.
L.
(Walck.).
Argolide
Koch:
(Brulle:
Ocijpete tersa;
Micrommata
Zimm.).
Palestina, Egitto.
radiata,
Latr.
SELENOPS, Duf.
L aconia:
ai
piedi
del
Taigeto
S. o?nalosoma).
—
Palestina, Egitto? (Br.).
Fam.
N.B.
Koch: Mygale;
icier ina;
Dalmazia, Tunisia.
Grecia
113. S.
(C. L.
Simon 1864: Sparassa).
Gen.
(Brulle
Grecia
MICROMMATA
112. S. Argelasii, L. Duf.
—
(L. K., Auss., Cambr.).
HETEROPODIDAE.
Gen.
Argelas);
Cambr.).
(Auss., Dol.).
Eurypelma; Cambr.: B.
Gen.
Koch: Sparassus
,
Europa mer.
Itaha ed
111. M. ligurina
Sira
Is.
Corfu
110. B. icterica (C. L. Koch).
Simon 1864
Jo ni e (Saimd.
Is.
—
Simon
THOMISIDAE.
(Hist. nat.
Araign. 1864,
p.
524)
cita di
Grecia
anche gh Xysiici cuneolus C. L. K. (gen. ilfowaeses per Thorell,
382
gen.
PAVESI
p.
Tmarus
Wlk.] per Simon 1875) e depressus
[T. piger
L. K. (gen. Coriarachne)
ad onta
,
non sieno
clie
stati
C.
né furono
in seguito scoperti in questa regione.
Gen.
PHILODROMUS (Walck.).
114. * Ph. torquatus, Cambr.
Gen.
N. B.
il
—
Simon
Corfu
THANATUS,
(op.
cit.
1864
(Cbr., vSim.).
Koch.
C. L.
520)
p.
,
Grecia anche
cita di
Th. slriatus C. L. Koch, che è di Baviera.
Morea:
115. Th. oblongus (Walck.) var. parallelus C. L. Koch.
Nauplia
parallelus)
L.
(C.
;
Koch:
Th. parallelus; Walck.: Philodì'omus
Grecia (Simon
1
864
Thanata parallela).
:
Hah. — Itaha, Dalmazia
— Per Simon attualmente
Russia mer. (tipo e
(tipo);
116. Th. rufipes, Simon. Is.
—
Hah.
Cervi
tori.
—
È
var.).
Tibellus.
(al
nord
Ce rigo)!
di
Asia minore.
Grecia
117. * Th. gìgas (C. L. Koch).
Oss.
un
è
Oss.
Per quanto mi
risulta
presumibilmente un Thanatus
Philodromus ^
ma
Arac/m.
I,
syst.
(C.
non fu più
,
piultostochè
la brevissima diagnosi data
1837,
L. K.: Artamus).
da
citato
dall'
altri
au-
un Arlanes
o
autore (Ueb.
27) non basta a chiarire la questione.
p.
Resta una specie dubbia.
Gen.
THOMISUS (Walck.).
118. Th. albus (Gmel.).
Grecia
(C. L.
diadema; ZnmnQYìììW^: Th. ahhreviatus
;
Koch: Th.
nohills, Th.
Hermann, Pavs.
:
Th.
oìiusius; Pavs.).
Hah.
—
Italia e
Istria,
is.,
Turchia, Russia mer., Asia min.,
Palestina, Egitto.
Oss.
sìjst.
I.
r opera
—
•
La sinonimia
1837,
p. 24),
Dn' Arachn.
del Th. nobilis C. L.
Koch
(Ueb. Aracìni.
quantunque non prodotta dall'autore
a
proposito
del
Th.
diadema
,
nel-
è certa e
383
ARACNIDI
anche dal Simon {Arachn. de France
fu f\iìimessa recentemente
1875, p. 251).
II.
Gen.
110.
geo t
i
NI.
vatìa (Clerck).
d e (Brulle
Hab. —
—
Oss.
(Latr.).
Argo li de
Thomlsus
:
Arcadia
e
M.
Te-
splnipes).
Thomisus spinipes Brulle (Exp.
Il
verso la
Turchia, Russia mer., Candia.
Italia e is.,
2, p. 53, tav.
nimi della
MISUMENA
XXVIII,
5) va aggiunto
fig.
;
III. I.
numerosi sino-
ai
vatìa , già indicati dagli autori
Morée
de.
se.
non
è alcun cri-
e'
per distinguerlo dalle var. di questa specie e non ne è che
terio
una femmina giovane. Le spine
rìvossi
120.
nome, sono pure
il
NI.
zampe
anteriori , da cui de-
caratteristiche di quest' ultima.
Grecia
(Walck.).
villosa
delle
(C.
L.
Koch
:
Thomisus
hiì'lus; Pavs.).
Hab.
Oss.
—
— Per
ed
Italia
is.,
Russia mer.
Simon attualmente
è
un Heriaeus
[H.
hirsutiis
(Wlk.)].
121.
fig.
NI.
277, non
—
Hab.
Oss.
—
31; Simon 1864: Thotnisa).
Russia mer., Palestina, Egitto.
XYSTICUS
(Hist. nat.
anche
tipo del
allo
X
nuovo genere Runcinìa.
(C. L. Koch).
Araign.
1864,
p.
427) dà per
sabulosus (Hahn), ciò che è pro-
accertato.
122. X. graecus, C. L. Koch. d^ fig. 1002,
non 9. Grecia
L. K., Herm.).
(C.
K.
Thomisus
is.,
Simon
ma non
L. K.:
fig.
patria la Grecia
babile
(C.
ed
Per Simon oggidì è
—
Grecia
Hahn
Italia
Gen.
N. B.
L. Koch).
lateralis (C.
Hab.
—
123.
*
;
Ungheria, Palestina?.
X.
grammicus,
Simon 1864:
C. L.
Koch.
—
Per
le
(C. L.
Xystica).
124. * X. bicolor, L. Koch. Is.
Oss.
Grecia: Nauplia
appendici
Sira
(L. K.).
cutanee dell'addome sembra un' 0-
384
P.
Sim.
xyptila
,
ma
per
1'
PAVESI
eguale distanza reciproca degli occhi
un vero Xysticm.
della seconda serie è piuttosto
9
(jraecus
Hab.
Oss.
Mg rea: Nauplia
Duf.
125. X. bufo,
i"ioi^
(C.
Koch
L.
X.
:
e/")*
—
e
— Secondo
Italia
Siria (Sim.).
Istria,
is.,
Simon {Arachn. de Fr.
II,
p.
220)
lo
X.
fig.
Koch 9 {Arachn. IV. 1838, p. 65, tav. CXXYI,
graecus C. L. K. e/" fig. 1002,
291) non è la femmina dello
ma
dello X. bufo Duf. Questa specie appartiene al gen. Oxyplila
graecus C. L.
X
Simon.
126.
X. confluens, C. L.
Grecia
Koch.
(C. L.
K.
;
Sim. 1864:
Xystica).
Hai).
Oss.
— Palestina.
— Per Simon
attualmente è un' Oxyptila assai affine
al-
Xhortkola.
Fam.
N.B.
per
—
Simon
{Hlst.
LYGOSIDAE.
Grecia la Trochosa umhraticola C. L.
la
fiscatorius (Clerck)
settentrionale e
—
N.B.
nemmeno
Simon
ma
non Koch),
(op.
cit.
LYCOS A
p.
p.
510) dà anche
Koch
(ora
Pirata
Europa centrale
e
regione mediterranea.
(Latr.).
513) mette gratuitamente Grecia
habitat della L. riparia C. L. Koch.
Grecia
127. L. proxima, C. L. Koch.
mon 1864
Hab.
Italia e is.,
L
:
:
L. sg. Leimonia
,
Pavs.
;
Si-
Grecia: Nauplia
(C. L.
K.
Leimonia faloolineafa ; Simon
e
Pardosa).
L
atomaria, C. L. Koch.
Simon 1864: L.
Hab.
K.
Palestina, ecc.
invenusta, C. L. Koch.
Simon 1864
129.
(C. L.
L. arenaria).
:
—
128. *
1876
è specie d'
di altri paesi della
Gen.
come
Araign. 1864,
nat.
—
Italia.
sg.
Leimonia:
Grecia
id.
1870:
Nauplia (C. L. K.;
Pardosa); Pikermi!
:
385
.\RA.CNIDI
Gen.
—
N.B.
la
TARENTULA
Walckenaer
•
(Sund.).
Simon hanno dato
e
anche
alla Grecia
T. andrenivora (Walck.) forse soltanto perchè le fu attribuita
sinonima
130.
T. albo/asciata (Br.).
la
'
(C. L.
T. praegrandis
narhonnensis; Pavs.
T. narhonnejisis)
:
e L. tar. narbonneììsis;
(Brulle: Lycosa
Grecia
;
Walck,: Lycosa larenliUa
coso (Tarantula);
l/ai>,
Morea
Koch).
Koch: Ly-
(C. L.
Apu-
hellenica, L. tar.
Simon 18G4: Lycosa
sg. Tarentula^
1870: Lycosa).
—
Oss.
Fu
come sinonima
riferita
sopra) dagli autori. Ultimamente
parecchie
di
(vedi
altre
Thorell (Descr. Europ. North-
il
Koch
Afr. Spici. 1875, p. 161) distingue quella della fig. 180 del
{Arachn.
1836,
III.
22), che crede
p.
riemis^ da quella della fig.
buita alla narbonnensis;
p.
il
la ritiene
78)
,
(ibid.
delle
,
Ijen
zampe.
È
du
groiipe
serie VI.
1876,
Senza dubbio
distinta.
dato
Simon
dal
(iljid,
Koch
probabile che la L. narbonnensis Lue. (Artic. de
Rev. et Mag. Zool. serie
Araign. 1864,
1837,
5.''^
è diverso da quello delhi praegrandis dato dal
Infine
sia la stessa specie.
nat.
114), attri-
p.
414), non che la colorazione della superficie inferiore
fig.
Créte in
V,
ibid.
Soc. entom. Fr.
credo a ragione
radiata var. liyu-
T.
{Réuis. esp. europ.
disegno del ventre della narbonnensis
tav. Ili, fig. 1)
I.
414 (Koch,
ma Simon
Ann.
de la L. tarentula in
=
p.
non
2.^,
V. 1853,
518)
p.
di
Candia
Simon
è vero ciò che dice
(Hist,
511), sulla fede di Walckenaer {Ins.
p.
283), che Brulle l'indichi sotto
nome
il
di
apt.
Lycose
tarentuk.
131. T.
radiata
(Latr.)
Morea (Nauplia)
Walck.
Simon
e
:
(C.
var.
liguriensìs
L. Koch:
L.
(Walck.).
ìiellenica:,
Grecia:
L. famelica,
Lycosa, Tarentula, Trochosa, Arctosa hellenica;
Simon 1864: Lycosa, Tarentula famelica e Trochosa {Arctosa)
riensis e
Hah.
A. cingara ; Pavs.);
—
Italia e is.,
Piker mi!
Turchia, Russia merid.
132. T. grisea, C. L. Koch.
e
ligu-
,
Egitto, ecc.
Grecia: Nauplia
(C. L.
Koch
Simon: Lycosa {Tarantula)).
A7in. del
Mus.
Civ. di St. Nat. Voi. XI. (29
Gennaio
1878).
25
386
Hah.
Oss.
PAVESI
p.
—
e Palestina.
— Cambridge (Spid.
Siria
specie distinta
Koch
;
dà come
Palest, a. Syria, p. 315) la
(=
L. famelica
la riteneva assai affine alla
radiata) ed io dubito che veramente le sia identica.
"
133.
T. fuscipes
(C.
Grecia: Nauplia
L. Koch).
(C. L.
Koch, Sim.: Lycosa {Tarantula).
134.
"
Oss.
—
Arachn.
T.
Per quanto mi
syst.
1837,
I.
medesimo né da
altri.
p.
Nauplia
Grecia (Simon:
,
(C.
di
Forse è una Tarcntula e
L.
Koch
{Ueb.
22) non venne più citata dall'autore
dovrà
si
riferire
inscritte.
Pianura
135. T. albofasciata (Brulle).
cosa),
L. K.).
(C.
risulta, questa specie
a qualcuna delle specie greche sopra
Pavs.
Grecia
lupulina (C. L. Koch).
(?)
Modon
di
Koch: Lycosa (Tarantula)
Lycosa sg. tarentula
Ly-
{V>v.:
sagittata);
numida,
•
sagitta, sagittata,
Herm.).
Hab.
—
Itaha e
is.,
Dalmazia, Turchia,
Asia minore, Pale-
stina.
Gen.
N.B.
—
TROCHOSA
Assai probabilmente questo genere va abolito e fuso
con quello che precede, o per
ben
Koch).
(C. L.
distinte dalle vere
lo
meno
a certe forme
ristretto
Tarentidae, escludendone altre che
sano grado grado a quest'ultime, come sarebbe la mia
tula Sulzeri
(Ragni Cant. Ticino,
(Descr. europ. a. north-afr. Spid.
Trochosa.
Simon (Arachn. de Fr.
diede già
1'
1873,
1875,
III.
169),
p.
p.
Thorell
che
vorrebbe una
164)
1876,
233, nota
p.
esempio riunendolo al genere Lycosa
pas-
Taren-
,
che
1)
per
ne
lui
equivale principalmente a Tarentula Thor. e aut. Egli abbandona
però
la
il
nome
Tarentula per una ragione inammissibile, cioè per
vantata anteriorità che ha su Phrynus Ohv.
questo caso la
«
legge di priorità
»
non
si
può
1802.
Ma
chè la denominazione Tarentula, data da Fabricius nel 1793
Phryni,
e quindi
parecchi
autori,
il
nome
di
sono falsi
Scorpions, in Ann.
a.
in
applicare, perai
Tarantulae imposto all'ordine da
(Vedi
Mag. of Nat.
Thorell,
On
Hist. 4.» serie,
the
Class,
of
XVII. 1876,
387
ARACNIDI
p.
").
4, nota
di PhrijìLUs
Tarenlala deriva da Tarentum
vive,
non che a Taranto od
ropa. Parimenti spesso
nessuna specie
e
Eu-
in Italia, in tutta
chiamarono a torto Tarentulae alcune
si
specie di solpughe.
Le specie
[=
Walck.
Laxm.
singoriensis
,
cinerea (Fabr.)] e perita
K.] vennero pure indicate come
parecchi paesi
forse
soltanto
scrive
il
una
ma
varietà
non
allodromu
,
[=? amylacea
AVlk.
G. L.
Grecia dal Simon (Hist. nat.
di
Araign. 1864); è possibile che vi
hmiti-ofi,
Koch
vultuosa C. L.
trovino, poiché
si
è
La
sicuro.
vivono in
poi
vultuosa
quanto
secondo
della siNgorietisis^
è
Thorell (Sildruss. Spimi. 1875, p. 71).
136. T. variana (C. L. Koch).
Grecia: Nauplia
Koch:
(C. L.
Arclosa; Simon: Lycosa).
—
Hai).
Italia.
DOLOMEDES
Gen.
(Clerck).
137. D. flmbriatus
—
Hai).
(Latr.).
Grecia
(0.
L. Koch, Pavs.).
Russia mer.
Italia e is.,
Gen.
OCYALE, Sav. Aud.
138. 0. mirabilis (Clerck).
Grecia
(C. L.
Koch, Sim.:
0.
mu-
lina).
Hab.
—
Italia e is,,
Turchia, Russia mer., Tunisia.
Fam.
OXYOPIDAE.
Gen.
139. 0. lineatus, Latr.
Hab.
Oss.
OXYOPES, Latr.
Grecia
(C. L.
Koch: Sphasus).
— Itaha e Russia mer. Palestina
— Secondo Simon (Arachn. de Fr.
Sphams
is.
,
,
III.
lineatus C. L.
Koch sarebbe
=
0.
ramosus (Panz.).
Egitto
,
Tunisia.
1876, p. 220)
lo
0. ìieterophthalmus Latr.
mentre poi questo per Thorell {Rem. Syn.,
mente r
,
p.
,
350) è probabil-
388
PAVESI
p.
Grecia
140. 0. transalpinus (Walck.).
Simon 1864: Oxyopa
genlilis;
Hab. —
— Per
141.
*
Oss.
—
Simon
(1.
sopra) sarebbe
Corfu
Koch.
L.
0. candidus,
Simon
cit.
(1.
al gen. Peucetia
debbasi conservare negli Oxijopes per
gh
posti
Fauna
p.
difatti
;
L.
dott.
il
1'
0. Imeatus Latr.
(L. K.).
Thor.
,
ma
,
io
modo con
il
ri-
ritengo che
cui
sono
Koch {Zur Arachn.
Siid-EuropaSj, in Verh. Z. B. Gesel.
la posizione degli occhi laterali
due, quindi
si
hanno 4
Pam.
dis-
Mijriap.
Wien XVIII.
1807,
142. E. Audouinìi,
E. Audouin
;
Walck.
Oss.
C.
Morea: pian, di Mod on
N a up li a (C. L.
Erytitrop/tom cinnahennn
:
Sicilia.
1'
XXVIII,
Grecia
in
Ann.
;
ma
{Ins. apt. I, p.
395) e con
E. Audouinìi Brulle (Expéd. Mar.
fig.
al
10)
ciunabarinus Oliv.,
Soc. entom. Fr. 5.^
vece Thorell {Rem.\Syn.,
serie
422),
p.
che però
III.
1873,
l'
p.
E. lautus Sim.
dell' illustre
aracnologo
143. E. Walckenaerii
?1
,
Walckenaer, op.
d'
Brulle.
cit.
;
1)
in-
conservandolo distinto, gh
315). Basandomi sulla descrizione e figure,
:
51,
danno
340, nota
Koch {Arachn. IV. 1838,
identifica Y E. puniceus C. L.
(Br.
au-
lui altri
111. I. 2, p.
questa opinione non è accettabile. Simon {Eresid.
lo tiene pure distinto e vuole che richiami
parere
(Br.:
Koch:
j,
—
— Walckenaer
di
fig.
divisa
Er ijtlir. punicea 1873: E. puniceus; Canestr. e Pavs.
Koch matt. E. 4-guttatus; van Hass.: E. annulatus).
tori riferirono
tav.
jjassi,
E. cmiaberùms),
Eresa sg.
Hab.
o più
alti
ERESIDAE.
Brulle.
:
più
non 3 come nelle Ppucetiae.
Grecia (Simon 1864:
E. puniceus);
1868 e
serie,
ERESUS, Walck.
Gen.
~\-
Pa vs.).
;
866) dice che ciascuna delle serie anteriore o posteriore, è
per
in
occhi
K.)
sopra, p. 222) lo dà di Grecia e lo
cit.
con probabilità
ferisce
L. Koch: Sphasns
(C.
(geniilis
Russia merid., Asia minore, Palestina.
Italia,
Oss.
italica
mi
p. 102,
dichiaro del
Upsala.
Laconia:
dint,
sopra, p. 55, tav.
di
Sparta
XXVIIl,
fig.
4),
389
ARACNIDI
Nail p
li
a (C. L. Kocli
E.
Hab.
Oss.
—
— Walckenaer
Grecia (Walck.
E. luridus);
:
Walckenaerius; C. L. Koch
Simon:
,
E. ctenizoides).
:
Sicilia.
{Apt.
I.,
come varietà
una medesima
d'
398)
p.
Araign. 1864, p. 497) considerano
gli
specie
Simon più recentemente
(Eres., p. 356)
quest'ultimo VE. siculus
Lue,
mentre dà sinonimo
lascia separati e
e forse sinonimo fra loro gli altri due.
nat.
{Hist.
Walckenaerius ;
del
cioè
,
Simon
e
eresi ctenizoides e luridus
come
Farmi che
sp. invisae
prima
la
di
riu-
nione fosse più attendibile.
Morea: Arcadia
144. E. Theìsii, Brulle.
var. E. Peta(/na fi,-Walck.: E. imperiaUs; C. L.
Grecia
Koch: E. pniinosus;
L.
(C.
(Br.
E.
:
Theis e
Koch: E. moerens);
Simon: E. imperiaUs
e
t/ioerens).
Hab.
Oss.
ferisce
— Asia minore,
— Brulle
Siria, Egitto.
ckenaer attribuisce questo ed
Simon
{Eres., p.
moerens C. L, K.
talis
(=
Latr.
fig.
Io credo
TkeisU
il
356) identifica
,
ma
1'
E.
all'
E. pruinosus C.
sia
diverso
tal caso avreljbe
la priorità
il
dal
nome
145. P. gìbbulus, Duf.
—
e
— Cambridge
Italia
tro Thorell
peu conn.
;
col
Theìsii.
moerens,
quindi
non identiche
,
frontalis pure sopra
Theisii.
PALPIMANUS, Duf.
Grecia (C. L. Koch: P. haematinus
Corfu (Cambr. P. haematinus).
Walck.: Chersis gìbbulus);
Oss.
Duf.
Koch
anche per ragioni geografiche; certamente tutte
Gen.
Hab.
L.
conserva distinte fra loro le specie fron-
specie qui sopra indicate sono molto affini, se
quello di
;
imperiaUs
ri-
Wal-
imperiaUs Duf.), Petagnae e ìnoerens^ e mette poi
che questo ereso non
dal pruinosus,
ed in
11) vi
Y assai dubbia ed imperfettamente descritta
fra le invisae
le
XXVIII,
(op. cit., p. 55, tav.
anche una var. che crede V E. Petagnae Sav. Aud.
is.,
Asia minore, Palestina, Egitto, Tunisia.
{Spid. Egypt.
{Rem. Sgn. 1873,
II.
,
:
p.
1876,
p.
554) ritiene, con-
542) e Simon {Aran. nouv. ou
1873, p. 151) che V haematinus K. sia
una
specie
390
PAVESI
p.
distinta dal gibbulus Duf. e Savignyi
esemplari da
gli
raccolti
lui
Aud.
e le riferisce soltanto
,
a Corfu, non quelli
di Palestina e
d' Egitto.
ATTIDAE.
Fara.
EPIBLEMUM (Hentz).
Gen.
146.
"'
E.
Koch
(L.
147.
'
148.
''
Sim.
,
Koch).
olivaceum (L.
CaUietherus).
:
Corfu (Sim.: CalUdherus).
Corfu (Sim.: CaUietherus).
Corfu (Sim.: CaUietherus).
E.
mandibulare (Sim.).
E.
unicolor (Sim.).
149. E. ìnfimum (Sim.).
Hah.
Oss.
—
— Thorell
Isole italiane, Siria, Palestina.
{Descr. europ. north-afr. Spici. 1875, p. 180)
gen. Heliophanus,
lo vorrel)lje riferire al
Fr.
Sir a, Tinos, Corfu
Is.
1870,
III.
75, nota 1) replica
p.
ma Simon
{Araclin. de
sue maggiori alììnità
le
cogli Epiblemi {CaUiethera).
Gen.
150.
"
HEUOPHANUS,
H. simplex, Sim.
151. H. Cambridgii, Sim.
Hah.
—
Italia sett.,
Oss.
p.
—
— Non
Italia e
Koch.
Corfu (Sim.).
Corfu (Sim.,
Pavs.).
ecc.
152. H. exultans, Sim.
Hah.
C. L.
Grecia
(Sim., Pavs.,
Lei).).
is.
è vero
quanto scrive Shnon {Arachn. de Fr.
Ili,
165) che L. Koch lo descrivesse nel 1867 in Verh. Zool. hot.
Ges.
Wien.
153. H. equester, L. Koch. Is.
Tinos
(L.
Koch, Sim.); Grecia
(Sim.).
Hab.
—
Italia?
154. H. uncinatus, Sim.
Hab.
—
155. H. furcillatus, Sim.
Hab.
—
Grecia
(Sim.).
Ritrovato soltanto nella Svizzera.
Ita ha
e
is.
Corfu
(Sim.).
391
ARACNIDI
156. H. melinus, L. Koch.
Grecia
Hab.
Is.
—
*
Grecia
H. albosignatus
Corfu
—
Grecia
M.
:
Sim.);
Itaha e
is.,
Koch, Simon,
L.
(C.
presso
;
Corfu
Atene!
Palestina, Egitto, Tunisia.
DENDRYPHANTES
Koch).
(C. L.
Grecia: Sira
161. D. rudis (Sund.).
—
Grecia
Pikermi
vigoratus);
—
(Sim.).
Euophrys vigorata; Sim.: M. vigoratus)
Gen.
(Sim.).
Itaha.
Corfu
Sim.
162. D. nitelinus,
(Sim. 1868: Alius
1876: B. nidicolens ; Pavs.: Marpessa
id.
Koch,
(L.
(Sim.).
MENEMERUS
160. M. semilimbatus (Hahn).
Hab.
Sira
Ripetasi quanto è detto per 1'^. exultans.
Canestr., e Pavs.
Hab.
Koch, Sim.);
(Sim.).
L. Koch. Is.
,
Gen.
(Sim.:
(L.
(Sim.).
159. * H. lacteus, Sim.
Oss.
Tinos
e
Dalmazia e Palestina.
157. * H. calcarifer, Sim.
158.
Sira
(Sim.).
Hab. — Itaha
— Simon
Oss.
e
is.,
Dalmazia,
ha sempre
casUmeus,
nitelina).
Siria.
riferito sinora al
suo Alius nitelinus
Marpissa Nardoi Ninni in Canestr. Pavs. (non Canestr.); vedo
la
con meraviglia che adesso {Arac/m. de Fr.
fra
i
Ili,
p.
41) lamette
sinonimi del D. nidicolens. Inoltre vedo che al suo A. phnj-
gianus
{=
nidicolens
Wlk.)^ non mai dato
assegna per patria anche questa locahtà
persuaso che qui
gh
sia incorso
errore,
di
Corfu, ultimamente
(ibid.
e
p.
Io
42).
sono
che alcuni sinonimi
del nidicolens e la località Corfu vadino riferiti al nitelinus; an-
che la indicazione
bridge) e
non pel
«
Siria
»
doveva darsi pel nitelinus
nidicolens,
163. D. canescens, C.
come
L. Koch.
scrive
Cam-
Simon.
Grecia: Nauplia
Koch; Walck. e Sim. 1868: Alius; Sim. 1864: Atta
drypilanles).
(sec.
sg.
(C.
L.
Den-
392
Hab.
Oss.
PAVESI
P-
—
— Per
Italia,
Palestina.
Simon attualmente
Gen.
EUOPHRYS
L.
(C.
Koch).
Tinos
164. E. sulphurea (L. Koch). Is.
Attic/.:
un Phllaeus.
è
Koch
(L.
Atlus; Simon, Révis. Att.: A. siUphureo-ciUatus);
e
Simon
Grecia
(Sim. 1876).
Hab.
—
Isole italiane.
Grecia
165. E. gambosa, Sim.
Hah.
—
166. E.
Hab.
167.
168.
''
italiane, Palestina, Tunisia.
difficilis,
—
"
Is.
(Sim. 1868: Attus).
Italia e
E. calva,
Sim.
is.
(Sim. 1868: Attus).
Dalmazia.
,
Sim.
E. obsoleta,
Grecia
Corfu (Sim. 1868: ^//m6-; Sim. 1876).
Corfu (Sim. 1868: Attm ; Simon
Sim.
1876).
169. E. algerina (Luc).
leporinus), Corfu
Corfu (Simon 1868:
xi.
Hah.
Oss.
—
— Per
(Cambr.
Pkiiaeus
:
(L.
Koch: Alius anniger
-\-
Grecia
e
Sallicus cephalotes);
Attus).
Isole italiane, Palestina, ecc.
Simon
tipo del suo
Gen.
N.B.
Tinos
I.
—
il
nuovo genere Cyrba.
PHILAEUS, Thor.
Simon {Arachn.
de Fr. Ili, p. 51), riferendo al gen.
suo Dendrypliaiiles (Alius) noglectus
e Siria; però nella Monogr. Alt. p.
p.
tanto essere (juesto uno degh
errori
nelle opere di
Simon
639 (173)
190 {QQ)
Turchia, poi nella Réois. Atl.
,
di
lo cita di (rrccia
lo
dà soltanto
di Siria.
habitat
di
Ritengo per-
non infrequenti
(^).
Ne farò osservare appena alcuni altri, perchè mi riguardano. Nella 7i'eAttici. Europ. (p. 130 (6)) Simon dice che io gli ho comunicati degli
esemplari svizzeri del MarpissusììionacfiusE. S. {= Marpessa 2ìOìnatia (NVahk.));
io non raccolsi mai questa specie nella Svizzera e difatti non figura nel mio
libro sui liagni del Canton Ticino (in Annali Mus. civ. Genova, IV. 1S73, p.5),
ne nel mio Catalogo 'jcnerale dei liaijni della Svizzera [Note araneol- III, in
(')
vis.
des
Atti Soc. ital. Se. nal-, XVIII. 1S75, p. 254, estr. p. 21)
e
nemmeno
nell'opera
,
393
ARACNIDI
(Poda) var.
170. Ph. chrysops
Grecia
(C.
Koch: Philia iiaemorrhoka; Sim.
L.
(C.
haemorrhoicus
Philia haemorrhoica
;
L.
Kocli).
Cijrlonoia sg.
1868: AUus haevnorrhomLs ; Fava.
id.
Ph.
:
chrijsops).
—
Hab.
Italia e is.,
Dalmazia, Turchia, Russia mer.
Istria,
Palestina.
Oss.
come
—
Cambridge
specie
diversa
espèce tout-à fait
«
Simon ammettono
e
àsX chnjsops
distincte
de Fr. Ili, p. 51, nota 1)
teri decisi
p.
dei
la
eine
82, nota 1)
».
qual' è
il
quest'ultimo scrive
di
Considerando
di
una forma
{Arachn.
senza però dire quali sono
von Ph.
VarietJit
notevoli esempi
più
presenza
anzi
et très-bien caracterisée
ricognizione; Thorell al contrario lo
di
wiss nur
»
,
Ph. haemorrhoicus
il
ehrì/sops
carat-
i
ritiene
ge-
«
(Sildruss. Spimi.,
uno
la variabihtà del chrijsops,
dimorfismo
transitoria fra
sessuale
l'
una
e
nei
l'
ragni, e
altra specie
Saldcus erijthrog aster Luc. (Expl. Alg. Arlic, p.
,
137,
; Die Sjjinnai der Suhiveiz (Neue Denkschr. aUgem. GeseUsch. fur die ges. naturwiss., XXVII. 1877), men tre ora in quest' ultimo dovrebb' essere stata elencata, poiché il Simon l' indica presa nel Vallese
{Arachn. de France, III. 1876, p. 27). Del pari non ho mai indicato del Canton
Ticino V Attus o Euophrys acripes E. S., a cui l'autore dà recentemente per
patria anche questo paese su fede mia fivi p. 189). Inoltre, mentre ringrazio il
chiar. amico di Parigi d'aver legato 1' oscuro mio nome a quello di un attide
(Attus Pavesa, in Ann. Soc. entom. Pr., 5.^ serie V. 1875, Bull. p. XCII), che
adesso egli mette nel genere 3/rtet-m (G. L. Koch) e descrive, come probabile in
Francia, su esemplari svizzeri da me speditigli [Arachn. de Fr. Ili, p. 61, tav.
XI, fig. 17), non posso esimermi dal dire che non è vero che io lo citi nel
Catalogo dei ragni del Canton Ticino, siccome egli scri've (p. 62), col nome erroneo di Attus ìnultipunctatus, e non si legge questa specie neppure negli
altri due lavori sopracitati del prof. Lebert e di me. Anch' esso non l'ho mai
preso nel Canton Ticino, bensì 1' ebbi da Pavia, ve lo raccolsi io medesimo
recentissima del prof. Lebert
mia Enumerazione dei ragni dei dintorni di Pavia (Atti Soc.
XVI. 1S73, p. 78, estr. p. 11, sp. 145), dove soggiungo « Avendolo comunicato al chiar. Simon, egli mi rispose recentemente: espèt^e fort
intéressante, proche alliée de V Attus multipunctatìis, mais je ne possedè pas
le type de mon espèce. Confronlandolo colla descrizione di Simon mi
pare
che vi corrisponda assai bene, meno qualche differenza insignificante ». Non
so comprendere perchè, oltre lo scambio di località, l'autore abbia mutato
e trovasi nella
ilal. Se. nat.,
di
parere, tanto da riferire
il
vero A
prof. Canestrini (Oss. arncnol., in Atti
211, estr.
p.
11,
tav. Vili. flg. 2),
come
miiltiinmctatiis
Soc.
Ven. Trent.
,
figurato ora dal
Se. nat.. III.
se questi si fosse servito d'
uno
1876,
de'
esemplari, in un genere affatto diverso, cioè fra gli Hasarii (op.cit. IH,
p.
miei
p. 89).
394
PAVESI
p.
Arachn.
V,
tav.
fig.
3) sono più propenso ad
accettare
il
pa-
rere di Thorell.
171. * Ph. taeniatus (L. Koch). Is.
Grecia
Sim. 1868: Marpissus);
172. T. imperialis
Attus,
:
Altus,
(Sim.).
Rossi).
:
Is.
Tinos (L. Koch, Sim.
Grecia (Sim. 1871:
Marpessa);
1876).
id.
Hab.
(W.
regillus; Pavs.
Koch
(L.
THYA, Sim.
Gen.
1868: Adiis
Tinos
—
Turchia, Asia minore, Siria e Palestina,
Italia e is.,
Egitto.
Gen.
HASARIUS, Sim.
Grecia
173. H. Adansonii (Sav. Aud.).
Hab.
—
(Sim. 1876).
Regione mediterranea, etiopica ed orientale: Candia,
Siria e Palestina, Egitto.
Gen.
N.B.
greca
—
gli
Simon
ATTUS (Walck.).
conferma per ammettere nella fauna
Attendiamo
Attus arcuatus (CI.) e atellanus (C.
{Hist.
nat.
Araign. 1864) sotto
i
L.
K.)
di
Alta grossa ed
nomi
citati
dal
Euophrijs (dia) atellana.
174. A. jucundus (Lue). Is.
tmtus);
Hab.
Grecia
—
Tinos
ItaUa e
is.,
Hab.
id.
—
1876:
Koch, Sim.: Attus mi-
Dalmazia, Siria, Tunisia.
175. A. laevigatus (Sim.). Sir a
Attus,
(L.
(Sim. 1876: Hasarius).
(Sim.),
Corfu
(Sim.
1868:
Pellenes).
Libano.
176. A. geniculatus, Sim.
Corfu
(Sim. 1868: Attus;
id.
1876:
Pellenes).
Hab.
—
Italia e is.,
Siria (Sim.).
177. A. diagonalis, Sim.
L.
Corfu
Koch: Attus Uppiens V non
(Sim., Pavs.),
c/");
Sira
Grecia
(Sim., Pavs.;
(Sim.: Pellenes).
395
ARACNIDI
—
Hab.
Turchia, Palestina.
Corfu
178. A. OStrinus, Sim.
1876:
(Sim.);
Grecia: Corfu
(Sim.
Pellenes).
—
Hab.
Palestina.
Corfu
179. A. cerussatus, Sim.
(Sim. 1868:
Amis;
id.
1876:
Neera).
—
Hab.
180.
'"
Sicilia
,
Siria
,
Egitto.
A. papilionaceus, L.
Sim. 1868);
Grecia
Grecia
—
Hab.
(L.
Koch,
(Sim. 1876: Habroceslum).
Corfu
181. A. latifasciatus, Sim.
ileus);
Sir a, Tinos
Koch.
1868; Cambr.
(Sim.
:
Sal-
(Sim. 1875: Habrocestum).
Siria e Palestina.
Gen. ICTIDOPS, Pick. (>)•
182.
I.
lineatus (C. L. Koch).
Grecia
(C.
L.
K.
:
Euopkrijs;
Sim. 1864: Atta sg. Euophrys gr. Parthenia; Sim. 1868: Alius;
Corfu
Pavs.);
Hab.
Oss.
Italia e is., Palestina.
183.
i.
Oss.
1868:
.4//^^^;
— Itaha e
— Come sopra.
is.,
184.
I.
è riferito dal
Grecia
Bresnieri (Lue).
ihenia], id.
Hab.
(Sim.j Attus).
—
— Attualmente
lippiens
(L.
—
Nella
al suo gen.
PA%ra.
Pavs.).
Turchia, Palestina, Tunisia.
Koch)
Koch, Sim. 1808: Alius);
Hab.
Simon
(Sim. 1864: Euophrys [Par-
c^
non 9. Tinos,
Grecia
Sira (L.
(Sim. 1876: Phlegra).
Corsica, Siria (Sim.).
mia Comunicazione preventiva sugli Aracnidi
di Grecia sopraci lata
questo genere figura sotto il nome di Aeluropn Thor., ma Ficlcert
(Verzeichn. der Spimi- Schlesiens, in Zeitschr. fiir Entom., nuova serie, fas. V.
(')
(p. 326 (6))
l'aveva già poco prima sostituito con quello di Ictidojì.s, perchè
preoccupato
il genere Phlegra fondato contemporaneymente
dal
Simon {Arac/m. de Fr. III. 1876, p. 120) corrisponde soltanto in par te ad Aeiwrops Thor., che è mantenuto per altre specie e con significato diverso dall'o1876, p. 24, 31)
quello
è
riginario.
;
396
YLLENUS, Sim.
Gen.
185.
Oss.
la
«
capreolus
Y.
Grecia
Hab.
PAVESI
p.
(Sim.
—
—
1
876
Koch).
(L.
:
Koch: Attus);
Aelurops).
Simon {Monogr.
Tinos
»
1868,
Alt.
p.
70 (60)), riportando
Koch,
da L.
data
patria
mette
per
errore
invece di Sira.
Tinos
186. Y. Ogieri (Sim.). Is.
Oss.
(L.
Palestina.
indicazione di
Hab.
Sir a
Is.
— Ritrovato
— Per Simon
(Sim. 1868: Attus).
in Ispagna.
oggidi è
un Aelurops.
Ord. ACARI.
Fara.
Gen.
IXODIDAE.
HYALOMMA,
187. H. aegyptium (Linn.).
Hab.
—
•••
189.
"
*
(Brulle: Ixodes; Pavs.).
IXODES (Latr.).
Grecia (C. L. K.).
Koch. Grecia (C. L. K.).
I.
obliquus, C. L. Koch.
I.
viperarum, C. L.
Gen.
190.
Morea
Candia, Egitto.
Gen.
188.
Koch.
C. L.
DERMACENTOR,
D, puncticollis, C.
Fam.
L.
C. L. Koch.
Koch.
Grecia
(C.
L. K.j.
TROMBI DI DAE.
Gen. TROMBIDIUNI, Fabr.
I'M.
'
T. hirsutissimum
,
0.
L. Kocli.
Grecia
(C.
L. K.).