Pavesi 1878 Grecia
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Pavesi 1878 Grecia
ANNALI DEL DI GENOVA PUBBLICATI PER CURA p. DoRiA E VOLUME XL fi. - Gestro 1877-78 GENOVA TIPOGRAFIA DEL R. ISTITUTO SORDO-MUTI CROCIERA DEL VIOLANTE comandato dal Capitano-Armatore EISTR-IGO D'^^I-.BER.TIS DURANTE l'anno Cutter Violante, 1876 1 8_7fj VIAGGIO DEL VIOLANTE DA GENOVA A COSTANTINOPOLI ARACNIDI AGGIUNTO UN CtTALOGO SISTEMiTICO DELLE SPECIE PEI, PROF. PIETRO PAVESI dell' università.' di PAVIA DI GRECIA Se vi sentite turbati dall' orjroglio di aver ottenuta la perfezione in un' opera, e volete guarìrvene, stampate itn catalogo. Stevens. Cap. Aracnidi raccolti cortesissimi I suo metà Violante cutter nel 18'7G. » vollero offrirmi da studiare anche Genova le da quest' ultimo nella nuova crociera caccie aracnologiche, fatte del Violante Marchese Giacomo Doria e Capitano En- Sig;p:. D' All)ertis di rico col « I. , toccando metà dalla , di luglio alla 1876, isole e coste del Mediterraneo quasi tutte di ottobre inesplorate dal nostro punto di vista, II viaggio ci viene questa volta raccontato dallo stesso ardito Capitano di mare (^) per cui dirò soltanto che veniamo ora a , conoscere alcun poco della fauna di Caprera Linosa e Lampedusa e della regione etnea sono recati da Cartagine Smirne , dalla e Besika in Asia Minore, Galita e ; , Salina Gallitone Milo , Serpho Santorino , kermi nei pressi di Atene In tutto ebbi 47 specie 15 famiglie e 31 generi; , Lipari , , ci da Scio , da Costantinopoli e Marmara, e specialmente da parecchie celebri località greche, di e nuovi materiali Antiparo , come le isole Cervi e Cerigo e da Pi- sulla strada di Maratona. d' aracnidi due di , appartenenti a 3 ordini esse mi sembrano nuove — , e Vedi P. Pavesi Le 'prime crociere del « Violante » Risultati aracnolocon una cartina ed il racconto dei viaggi nel voi. Vili, p. 407 di questi Atinali. Colgo r occasione per ringraziare 1' ignoto corrispondente del C'a/'faro (11 Ottobre 1S70), che ebbe la bontà di scrivere una rivista assai lusinghiera su questo mio piccolo lavoro; e son lieto di soggiungere che le raccolte che ne furono base, insieme con altre da me illustrate, mi valsero una medaglia d'oro all' Esposizione industriale-didattica tenuta in Pavia nel(•) : c/ici, l'ultimo scorso settembre. Ann. del Mus. Civ. di St. Nat. Voi. XI. (19 Gennaio 1878). 22 338 p. PAVESI parecchie furono per la prima volta prese in Grecia ecc. Se potuto i risultati fornirci non sono un così splendidi naturalista o meglio quali , Turchia, avrebbe forse un aracnologo, buon raccoglitore in quei paraggi, bisogna però essere grati al Ca- pitano D'Albertis, che continua, da semplice dilettante, a rendere profittevoli le sue escursioni di scienza, oltre CI. a farne anche a questo ramo specialissimo fiorire altri. 339 ARACNIDI 1. 1767. Euscorpius carpathicus (Linné) nat. Syst. 12." od. IL, p. 1137, sub: Scorjiio. I. Antiparo, all'entrata della grotta. Is. Ne posseggo 5 esemplari, dimensioni risul- principali cui le tano dal seguente specchio: Lunghezza totale del corpo compreso , ultimo 1' segmento codale mill. 24-29 14-lG » del tronco » » del cefalotorace » 3-4 dei palpi » 10-13 dell'addome » IOV3-I2 » 9-10 » 9Y2-I2 » dei cinque » segmenti posteriori del- addome l' compreso totale della coda » il pun- giglione . " del quinto » dell' » segmento della coda ultimo » » . » » 2-3 » 2 72-3 lamelle ai pettini (due ne hanno 8, Essi presentano 8-10 denti al mar- quarto arti- due 9, uno 10); 8 fossette ocelliformi (uno solo con 7) gine esterno della superficie inferiore del braccio colo dei palpi dell' , prima la apice dell' articolo ; delle quali comincia 3 fossette retta obliquando all' interno il doppio metà la mano mano all' mano ; indietro , in linea la posteriore lontana dalla seconda al della avanti colore generale del corpo gialliccio la soltanto , passa al giallo-rossastro nella metà anteriore e al rosso- bruno lungo l' po' quanto questa dista dalla prima e posta di della , palmo un le coste e parimenti rosso-bruna è la punta del- uncino. Non possono fuso in essere riferiti all' E. flavicaiidis (De-G.) Europa, perchè questo ha 13 (10-13) perficie inferiore del braccio e 4 al palmo , fossette della mano così dif- alla ; né sual 340 PAVESI p. medesimo genere naupliensis (C. L, Koch), altro del 8-9 perchè esso ha 12 fossette al braccio, comunemente denti ai pettini, Quanto 8-9. Grecia, di mano alla sistema al 7-10 e di colo- Koch, razione ricordano invece gli Se. aquilejensis e tauricus di specialmente poi CXI, il vengono assegnati 28 gli Ma secondo. un contrario la coda E al braccio. Y aquilejensis è specie assai più grande tav. , siccome proporzionatamente più lunga del tronco CV, tav. , mill. , 244) fig. ha pure coda forma e grandezza , al 7 fossette e soltanto lOI Ili, p. misurando 44 , 6 p. lunghezza totale, presenta lunga del tronco (ibid. , stesse dimensioni, le mill, di po' più IV tauricus (Arachn. il 255), che avrebbe circa fig. di- versa dell' ultimo segmento (benché questo sia un carattere ses- suale non è da trascurarsi); tuttavia esemplari 9 denti ai pettini caso 7) e 3 al palmo 8 fossette , mano, della di che pure al braccio (e similmente cui nostri i un in poste- la media che questa dalla prima. Gli riore più lontana dalla scor- Antiparo somiglierebbero tanto più allo S. aquile- pioncini di jensis Fanz. (Scorp. ital., dell' aquilejensis Koch tav. 11, p. Fanzago figura una mano un e offre del pari Ili, po' diversa e le 3 fossette fig. ma G), jlott. il da quella dei nostri palmo quasi equi- del distanti, l'ultima delle quali dietro la metà. In tale difficile quistione io opinerei che gli scorso siano piuttosto giovani, L. Nulla osta difatti ha 10 che cosi ma fossette al braccio, (Etudes scorpioL, p. 137 (211) quindi i scoloriti, chiamino. si individui Il in carpathicus del Koch carpathicus di lui sinonimi secondo Thorell nota), ne hanno 8 (banaticus, concinnus, Oravitzensis) o 9 (provincialis Fanz. non Koch) il chiar. Thorell giovani ; così mi pure scrive che 1' come questa meno si fa più o nei Ill, Is. Is. nostri mano metà scorpioni, avanti la e 1772. Spicil. cool. I, fas. 9, p. 46, 14, 15, sub: Aranea (Epeira sericea aut.). fig. Caprera Linosa, anzi lontana dalla procedente. 2. Argiope lobata (Pali.) tav. , ne vide appena 7 appunto nei ultima delle fossette del palmo della è nel carpathicus, di- , Salina a La Malfa (Lipari) Lampedusa, Galita, Cerigo Santorino, Besika (Asia Minore). , alla Nicolosi l>aia di (Sicilia) , Kapsali, 341 ARACNIDI CCCLXXX, %. tav. Gistlii C. Koch 1845. Die Arac/m. XI, C. L. Epeira regìa, 3. 899 (E. angulala Walck. 88, C, E. L. K.). Galita, Lipari. Is. meno Varie nel colore più o scuro ; una della Galita e quella Lipari hanno una macchia bianco-giallognola di p. part. var. fra tripartita i tubercoli omerali. Gli esemplari di Galita e Pantelleria, citati da me di nelle Prime crociere del E. angulala (CI.) 27 (43 Ij Violante, p. sono invece appartenenti , pure devono essere quelli d' sotto il nome alla regia e tali Algeria indicati da "Walckenaer e Lucas. p. Aud. 1827. Dcscr. de l'Egypte, E. circe, Sav. 4. 338, Aracn. tav. II, fig. 9 XXII, 2.^ ed., Schreibersii aut.). (^E. Santorino. Is. E. acalypha, 5. Walck. 1802. Fn. par is. ^ II, p. 199, sub: Aranea (E. genistae Hahn). Salina a Is. 1802. Fn. par is., E. adianta, AValck. 6. nea {Miranda 1775. (Forsk.) Cyrtophora cilricola 27, sub: Araneus (Epeira opundae esemplari anellati di un lianno siciliani lotorace e femori delle mente 8. anim., Descr. 86, p. aut.). Salina; Taormina, Catania, Etna (Sicilia); Cartagine. Is. Gli tutti 199, sub: Ara- II, p. L. K.). C. pictilis Caprera. Is. 7. n. La Malfa. un colorito zampe quasi bruno ; invece neri gli , molto scuro questi ultimi esemplari tunisini , cefa- legger- hanno colore chiaro. C. insulana (0. G. Costa) 1834. Ann. zool., p. 65, sub: p. 395, sub: Epeira {E. tritahcrcidata aut.). Is. 9. Caprera. Mela Merianae (Scop.) 1763. Entom. camioL, Aranea (Epeira anfriada Walck. , M. muraria C. L. K.). Costantinopoli: Moschea di S. Sofia. Specie nuova per la fauna turca Q). (') Vedi P. Pavesi: Gli Aracnidi turchi, in Atti Soc. ital. Se. nat., XIX. 1875 Le specie da me catalogate vanno accresciute anche della Prosthe- (1876), p. 50. 342 PAVESI p. 10. Tetragnalha extensa (Linn.) 1758. Syst. nat., ed. 10.», I, 621, sub: Aranea. p. Catania. 1846. 11. Uloborus plumipes, Luc. Arachn. 15, tav. fig. ExpL Alg., Arlic. p. 1757. Su. 252, 8. Etna. (Clerck) 12. Linyphia triangularis pi. 3 talj. , 2 fig. , 1 sub , : SpindL, Arcmeus (L. montana 71, p. aut.). Etna. 13. L. frutetorum, C. L. Koch 1834, in Herr. Schaeff., DeutschL 127, 19, 20. Ins. Nicolosi. L' unica dorso dell' femmina adulta presenta a metà addome due paja del campo nero del punti ì)ianchi. di 1846. 14. Argyrodes gibbosa (Lue.) ExpL Alg., Artic.,'p.2b4, Linyphia (L. argyrodes Wlk., A. epeirae Sim.). tav. 15, fig. 9, sub: " Nicolosi, Cartagine. L'unico esemplare l' maschio giovane, ha siciliano, addome interamente argenteo vedesi appena la , il dorso del- striscia nera mediana longitudinale. Aran., 4. sub: 4, (Walck.) Paykuliianus Lithyphantes 15. Theridion {Phrurolilluis 1806-08. HisL nat. hamalus^ lunalus^ erythrocephalus C. L. K. Caprera. Is. Una fennnina dell' e giovanissima, che ha la fascia bianca anteriore addome continuata 4 macchie ai lati decrescenti pure da due macchiette ben distinte, bianche sulla linea mediana del dorso. 16. Lathrodectus 13-guttatus p. 136, lav. IX, fig. (Rossi P.) 1790. Fu. etnisca, II, 10, sub. Aranea {Theridion mnlmignattHm aut.). Lampedusa. Is. l'ra var. si'ina gli esemplari femminei, alcuni giovani appartengono oculatus conspicua Drass. Walck. (argus Sav. Aud.), (L. III. 1806, p. Kocli) descritla 119. su tav. VI, lig. 00-92, gli altri adulti alla alki esemplari di Orsova [A>-achu. fani. sub: Melanophora). ARACNIDI lugubris Duf. con Vcir. ti-asversa anteriore, macchia sopranale e della Pholcus phalangìoides (Fuessl.) 1775. 17. sub , Aranea (Ph. nemastomoides : Caprera, Antiparo Is. addome provveduto o privo 1' della fascia una di due o o rossastre al ventre. striscio gialle p. 61 343 all' Verz. Schioeitz. Ins., C. L. Kocli). entrata della celebre grotta, Santo- Monte Pagus sopra Smirne (Asia Minore). rino, Due numerosi esemplari dei di Antiparo sono curiosissimi per un la colorazione ranciata dell' addome, da una e percorsa armato una di lente riconosce rammentano fondo. Essi agron. Soc. nat., XI. se. il vaso dorsale mio Ph. ruber {Aracn. il occhio 1' ; 109; Aran. p. in ilal. Notizie in Atti 863 (126)), che era però ritengo anche quello una variazione 1868, color carmino; per cui cidentale e po' più chiara al ventre, reticolazione pallida sulla tinta di Pavia 1864, nat. e chim. ital. bianca lungo striscia non più una p. ac- specie distinta. Ph. rivulatus (Forsk.) 1775. Descr. anim., p. 86, sub: 18. di Ara- nea (Ph. impressus C. L. Koch). Salina, Catania, Is. Lampedusa, Cartagine, is. V, 90, p. CLXVIII, tav. 399-400, sub: Scytodes. fig. 20. Tegenaria parietina (Fourcr.) Aranea (T. Guyonii Walck. 21. T. pagana, C. L. CCLXII, fig. Antiparo presso Is. , tab. Nicolosi; Serpho Is. : 8 , Is. porto Marmara : sub : Paris., sub: L. Koch). Koch 1841. Die Arachn., Vili, subtilis Livadhi, (Clerck) 1757. Su. Spindl., p. 79^ Kapsah Milo , Antiparo: dint, fra Skala e Kastro , della grotta; Besika, grandi dimen- di Palatia. Gli esemplari greci e della ben manifesto. 31, la grotta. Cerigo: Baia di Baja p. Sim., variata Thor.). Araneus. sioni, assai robusti e tibia intricata C. ; 612-13 (T. 22. Agalena labyrinthica 2 1785. Entom. Santorino. Is. pi. Scio. Lampedusa, Pikermi presso Atene. Is. tav. is. Koch) 1839. Die Arachn. 19. Loxosceles eryihrocephala (C. L. pelosi, Mannara sono di con anello bruno terminale della 344 PAVESI P. 23. A. similis, Keys. 1863. Beschr. neuer Splnn.,ui Verh. Z. Wien, XIII, B. Gesellsch. X, %. 6, tav. p. 2, .3. Pikermi presso Atene. Specie nuova per la fauna greca. Aran, Ann. in XXII nat. sc. 1831. (Duf.) coarctala 24. Textrix , Bescr. 358 p. et Jig. X tav. , do quelqucs iig. , 1 sub , ; (T. ferruginea aut., Lycosoides rufipes Luc). Arama Lampedusa. Is. Koch 1811. Die Arachiu, XIII, 25. T. vestiia, C. L. %. CCLXVII, tav. Pikermi, 52, p. 028-29. Antiparo, monte Pagus sopra Smirne. is. 26. T. Violantis, n. sp. cum patella IV paris parum superanti, summo margine et regione oculare nigris fascis Cephalothorace longitudine tibiam dense albo-piloso medio , , duabus longitudinalibus extrinsecus dentatis ceis, femoribus subter nigro- triannulatis gitudinali testacea, antice rubida, supra fuscis ; pedibusque pal]DÌs abdomine nigrescente, ; mammillas duabus testa- fascia lonfuscis lineolis transverse incisa, basi lateribusque anticis 2 lineolis et punctis r>-formibus vulva parva, lamina pentagonali rima exeunte, a latere pilis albidis vestitis; "2 antice 2 corolliformibus vel geniculatis corpusculis rotuudis, tuberculis longis limitata. 9 <*''^' Long, maxima cephalothoracis » abdominis » pedum » Cefalotorace mill. » IV II » IV -/g et III paris » per laterali raggianti e mente ristretta al davanti del chiaro, solclii arrotonda nella bruno-rossastro regione oculare; scia , filettato brune torace, sono sulla I nero che 2 y, » 3 » 6 y^ » 6 » 7% appena , sui Ijen più di zampe anteriore convessità all' ; , di pa- della percorso dai dentellate brusca- testa lunga coh^r che , si testaceo della testa, nero nella indietro con margini hanno origine ])rotbndamente manifesti, paio di |)arto che continuasi , di laterali, 1 2/, 5 y, » paio di zampe, torace ovale con stria breve, sottile allarga ed ... paris I » lungo 2 tella e tiljia del ... lati all' una Ijreve stri- da due della esterno, testa })iù fascie e sul scure 345 ARACNIDI solchi noi più larglie , da vestito diano peli degli dei piccoli degli laterali , poste- serie ; mediani assai grossi, distanti fra loro un riore più curva, occhi diametro e più vicini poco anteriore senza toccarli , me- intervallo l' ; Serie mediani più i , più vicini a questi che tra di loro lare e alto testacei bianchissimi. fitti leggermente recurva occhi spazii meno Clipeo più lungo dell' area ocu- laterali. ai Mandibole ro- quadrato intermedio. del buste, convesse alla base, liscie, rivestite di rari peli neri, rosso- brune uncino breve : Ijianco air estremità cuoriforme , tronco gamente occupato , ma le all' in avanti in linea retta 4. lar- dentellato , , in mezzo. allarga e testacea e poi lunghi peli di , 3 più evidenti sotto una i comprende di cerchio, All' esterno una ciascun lato I quale restringe e di nuovo limita essa , uno addome sono , , , colla nerastri traversato otonde più scure basillare nerastro che co- mediana avanti e poi di macchiette all' in- Venire ci- disposte obl)lic[uamente all' esterno Valva piccola , e si convessità al- all' da serie da è vi , peli, con peli neri e bianchi sparsi. lungo e rossastro. an- spazio fascia la nerognolo uniforme. Filiere maggiori minale è mediana è margi- ^3 anteriore nel addome, dove di colore fosco dietro, mezzo metà posteriore dov' questa fascia una macchietta a fianchi dell' Y , supe- prima ad accento circonflesso, la la ; di dell' restringe continuata da indentro. si linea longitudinale bianca per prono anche la base di delle macchie cutanee irregolari bianche e cora rossastro sopra le filiere nata di nero. fascia longitudinale nel ^g anteriore, che due linee trasversah brune, seconda ad arco parte alla e ai tarsi femori, cioè due presso le estremità Addome con una denteila esternamente nella si Zampe estremità. 1' che scompariscono nerastri, del dorso, rossastra nel l' ma , femori anteriori curvi, fulvo-testacee rossastre ornate da anelli riore testacei, rossastri verso robuste, riccamente provviste 2. 3, 1. spine, coi la nerastro , Sterno fosco. mezzo da uno spazio testaceo bruna mediana. Palpi si labbro il , margini e percorso nel senso della lunghezza da una lineetta sui e robusto. Mascelle e labbro marginati di prime testacee coli' articolo coli' articolo ter- presentante una la- 346 mina l' rossiccia indietro due PAVESI p. quale esce dalla rima trasversa la , pentagonale, ottusa e leggermente incavata rotondi, corpi piccoli obbliquando all' sicci, lunghi, ossia fatti esterno un ai o borse seminali, che davanti al ; ; della al- questa lati di continuano si rima due corpi ros- arcuati all'esterno, sporgenti e genicolati, po' a coroncina di quattro a cinque nodi o dischetti in serie continua. Non posseggo che un solo esemplare 9 ^d. preso a Caprera nel luglio. La forma affatto peculiare della vulva e specialmente quei corpi genicolati, che la precedono, la distinguono da tutte le altre Textrix specie di Lue, che Jìavomaculata ; Spagna variegata Sim. di grande e presenta, oltre colore dell' addome, un e viceversa un' anello La chiamo Violantis scoprirla ed il nome tuttavia dev' essere molto affine alla vive anche in Corsica, e più ancora alla e Marocco. Quest' ultima però una forma diversa di vulva, più è diverso solo accento circonflesso sopra le fihere nero incompleto per ricordare della madre 27. Drassus lapidicela (Walck.) dell' di più sotto i femori. bastimento che servi il a egregio raccoglitore. 1802. Fn. park. II, p. 222 sub: Aranea [lapidosa^ Caprera. Is. 28. Gnaphosa rufula (L. Koch) 1866. Arachn. fam. Drass.,\, p. 20, tav. I, fig. 12-13, sub. Pythonissa. Etna. Specie nuova per la fauna italiana, conosciuta soltanto della Russia meridionale (Sarepta) e del Turkestan. L' unico esemplare (</' ad.) presenta qualche minima differenza dalle descrizioni e figure del dott. più lungo, di zampe, base , ma un il filetto p. 65 cefalotorace non IV è paio corneo interno del bulbo è più grosso alla repentinamente XIX, il po' più breve dalla patella e tibia del si stringe e piegasi a doppia curva. 29. G. thressa, Pavs. 1876. nat. Koch; Amen, lurchi, in Atti Soc ital. Se. (18). Pikermi. Specie nuova per la fauna greca e conosciuta finora soltanto di Turchia. 347 ARACNIDI È assai affine, coni pure VI, Grecia di 65, p. scritto, alla lio 3 G. exornala (C. L. Kocli), particolarmente alla var. , CXCVI); ma tav. vulva consta la sione più stretta e lunga, la costa mezzo e soltanto allarga si processo il , basso in rivolto cioè , una depres- di mediana non estremo posteriore all' della tibia è uncinato 447 (Die Arac/m. fig. e superiore indietro all' in , il bulbo genitale assai sporgente, conico, piegato verso l'interno, processi curvi i le posteriori due macchiette nere gianti; le pajo IV diversamente; ai lati del cefalotorace fra e/" Koch) (sec. L. solchi rag- i 9-11 mill. 9-11 » G. thressa 9 8 e/" 18 V, 9 13 14 17 87, .. 30. Dysdera maurusia, Thor. 1873. Rem. on Si/n., 467. p. Gallitene (presso la Tunisia). Is. La larghezza e sono costanti zampe sono più lunghe. G. exornala I disposti non maggiore del clipeo è uguale alla lunghezza della tibia come dovrebb' , neir armatura delle zampe essere femmina nella I adulta ; è identica alla descrizione del Thorell. 31. D. Kollari, Dobl. 1853. Beilr. Monogr. Spinnengesch. Dysdera, in Verb. Z. B. Ges. Wien, III, p. 123 (D. Weslringii Cambr.). Monte Pagus sopra Smirne. Credo che l'unica femmina, che posseggo, sia da diani posteriori il fig. non sono però Cambridge (Spid. rev. Palest, a. Syria, me- quanto dice e figura 223, p. tav. XIII, 2) per la D. Weslringii di Palestina e Siria, già giudicata nonima della Kollari, Non può altri. Koch) né gli occhi assai affine , a quello della (= perchè la base del femore Weslringii. colore dell' I erglhrina IV addome si- grandi degli più anteriori essere la D. Cambridgii Thor. una spina breve ed anche pel tico cosi piccoli a riferirsi questa specie descritta su esemplari di Dalmazia. Gli occhi Hahn è provvista , che è e di iden- punti impressi del cefalotorace sono minutissimi. 32. D. lata, Reuss. 1834. Zool. Mise, in Mus. Senkenb., p. 196. Is. Antiparo. 348 PAVESI P. Specie nuova per l'Europa. Non posso riferire l'unica femmina giovane ad altra specie, particolarmente per la forma e brevità Quanto del cefalotorace. molto alla D. maurusia armatura Tlior. , zampe delle come già osservò p. 466); però, oltre ad avere {Rem. Syn., sul femore all' IV, ne ha più breve della tibia 2. breve sul femore 1 dott. Thorell il 1. 1. ed III, approssima si (1) il spine clipeo è I. 1810. Consider, gén., p. 33. Filistaia testacea, Latr. 121 (F. bicolor aut.). Monte Pagus sopra Smirne. 34. Cteniza orientalis, Auss. 1871. fam. Terni, Kenntn. Beitr. /. XXI, Verh. Z. B. Ges. Wien, in Arac/m. 154 (38). p. Pikermi presso Atene. L' esemplare differisce nel quanto che 9 > inentre conviene in tutti colore addome 1' Cteniza dalla è grigio caratteri organici i descritta uniforme , dall' una macchia rossiccia degli articoli che seguono della base della tibia IV i ai lati base della femori ed il e cumulo al lato esterno è la fam. I , all' ; la sol- estremità di spine brevi pure rosso. d'un mèm. sur 35. Nemesia caementaria (Latr.) 1798. Extr. fig. presenta e , in , più scuro in mezzo parte anteriore del corpo è verdastro-uniforme tanto Ausserer des Araign. mineuses in Bull. Soc. Phil. II. II. p. 169, A. F. {N. Sauvagesii Dorth. sec. Thor.). Lampedusa. Is. 33. Wlicrommata formosa, n. sp. Cephalothorace patellam vitta media lata vittisque arca oculari rosea ; -(- tibiam ; paris longitudine acquanti, testaceo, margiualibus fusois notato, oculis posticis crassiusculis, intervallo oculorum serie antica recurva, corum I jiarvis lateralibus et pedibus robustis, testaceis roseo-punctulatis lineolis miniaceis diametri minore, mediis minimis dimidium circiter ; posti- abdominc testaceo, a latere variatum, vitta longitudinali media tasca intense miniaceo-margiuata, vittis flavis cxtrinsecus duplicata. Long, maxima 9 i'"^- 350 PAVESI r. rosee e percorso in mezzo da una nisce a punta sopra , dietro, limitata da filiere le due all' innanzi fi- rosea in- , carmino intenso e linee di color sottili che longitudinale, ftiscia testacea nella porzione anteriore duplicate da fascie giallo-chiaro; ventre Organi genitali indi- testaceo^ sparso di piccolissimi punti rosei. stinti. Una sola femmina Lampedusa. Non raccolta a verla, quantunque non conosca ratteri rimarchevolissimi. (partim auct.) e gh È la ca- molto affine alla M. ornata Walck. ma fulva Sim., sX\n. esito a descri- forma adulta, perchè ha senza dubbio distinta. In essa occhi superiori o della seconda serie sono abbastanza grossi e non doppio od il non teriore vista dal disopra è recurva e riori sono circa la in grossezza la fascia ; meno reciprocamente assai piccoli; distano diametro ed in quelle invece metà mediana fosca ben retta; i la serie an- ; mediani ante- non eguali o maggiori dei superiori e diverso inoltre è del doppio del loro triplo il colore del cefalotorace, essendo il definita vanti, e presentando fra essa ed margine il race un' altra linea di macchiette , larga e non , fosco divisa all' a- cefaloto- del che partono dagli occhi late- posteriori. rali 1870 (non Cambr. 1876) Aran. 37. Thanatus lineatipes, Sim. nouv. ou peu conn, die midi de V Europe , 1 , 02 p. Mém. in , Soc. roy. Se. de Liège. Is. Cervi (al nord di Cerigo), Monte Pagus sopra Smirne. Specie nuova per la fauna greca. E. Simon nell'opera Arachn. de France descrive un Th. rufipes , (III. 1875, che forse è identico al 1870 Spagna come il Simon memoria Aran. nouv. surricordata non nella alcuna specie che siagli più (p. di precedente. Egli cita Thanatus qui nome col incorso errore, 321) dice che Cambridge trovò da cui provengono pure due de' E. « S. di rufipes^ perchè in il rufipes ed 320) io » ora ; di il descrive credo tanto Arachn. de Fr. anche a Smirne, esemplari miei p. lineatipes^ ( (/ e 9)^ ^i quali converrebl)e meglio la descrizione del lineatipes. Quest' ul- timo ha bensi la priorità, natus lineatipes Sim. 1870 ma non coll' si deve confondere omonimo il Tha- publ)licato recentemente 351 ARACNIDI Cambridge {Egypt. Spid. dal rev. in P. Z. London 1876, of S. 591). p. 1775. 38. Dìaea globosa (Fabr.) Aranea. (Thomisus rolundatus entom., Si/st. 432, sub: p. aut.). Catania. 1820. Descr. de cinq Arachn. nouv., in 39. Xysiicus bufo (Duf.) Ann. gén. des se. pliys. , V, 206, p. LXXVI, tav. 4, sub: fig. Thomisus. Smirne. VII , 25 fig. , sub de France, Arachn. 40. X. bliteus (Sim.) 1875. tav. II, Caprera. Is. L' unico esemplare ( giov. 9 lunga mill. 3, 5 concorda circa) Simon nei caratteri principali soltanto con la specie descritta dal su individui della Corsica meridionale. ed inoltre ; dorso il separano la i dell' addome ha due metà anteriore i 41. Lycosa 53, tav. proxima, DXVII, posteriore , , L. dello X che , mac- in modo praticola C. L. Koch. XV, Koch 1848. Die Arachn., 1453-54, sub: Lycosa (Pardosa). Caprera. Is. 42. L. atomaria, C. L. Koch. 1848. Die Arachn., tav. nere e dietro II apice l' residui di altre simili linee, per C. fig. trasversali lineette dalla femmina che ricorda in questo la p. presenta però la pic- femori non sono bruni che disopra verso brune oblique, chiette Non femore del IV paio, benché abbia quelle del cola spina sul e III 236, p. Oxyptila. : DXII, XV, p. 31, 1437, sub: Lycosa {Leimonia). fig. Pikermi presso Atene. 9 ad. lunga 8 mill.) presenta una colodell' addome irregolare per macchie brune L' unico esemplare razione del e dorso non disposte fascia ( , in linee trasverse ; il secondo allargamento della mediana più chiara del cefalotorace è quasi eguale o ap- ma pena maggiore del primo; sterno bensì nerastro, scia del medesimo colore mità posteriore ; in mezzo che non arriva vulva in forma di fossetta larga con tre ed una quattro macchiette giallo-brune da ciascun lato stri- fino all' estre, percorsa in mezzo da una carena rossastra, che comincia tronca in hnea 352 poco dopo retta PAVESI p. manda due uno limita margine anteriore, il spazietto bruno e al Crust, Geìi. Ins., et Lycosa tarenlula narbonensis (L. melanogaster 119, sub: p. dilata, si termina rotondo. 43. Tarenlula narbonensis (Latr.) 1806. I, dietro di ed obliqui, ciascuno dei quali piccoli processi laterali Latr. Thor.). Lampedusa. Is. Non sono 9 grado in distinguere dalla narbonensis di quantunque discordino giov. quivi raccolte, ad. 187G, III. 1876, tarenlula, 241; p. Revis. esp. eiirop. 78, tav. 3, p. meno gina negli esemplari adulti è diano alquanto perchè i due prima strozza si ripiegano si larga ed ovale il avvicina si nella parte anteriore due tubercoli oblunghi, dei solchi, sporge con prende origine , epi- pezzo me- loro allar- il ; avanti all'interno, dippiù al pezzo mediano; quest' ultimo poi 1' trapezio terminale, di dilatarsi in all' il ; de Lycosa la Osservo che e 2). 1 in qualche du groupe de sono più convergenti solchi laterali gamento, quando fig. molte Simon (Arachn. punto dalla recente descrizione e figura di Fr. le in mezzo ai quali leggiero solco mediano. GÌ' individui giovani pre- sentano r epigina press' a poco eguale alla suddescritta. Questi sonq di color chiaro assai scuri , , con con anelli delle zampe appena manifesti macchia nera del ventre estesa fino la senza restringersi forme lo sterno e le coscio , bruno-nero. Altri forse potrà indicate differenze locali, forse segno, si , specifico; in parte la T. pensa e che siano radiala, la da essa e tra uni- dare alle saranno varietà di di- di le licose della loro, onde le , questo locahzzate ])iù di esemplari Lampedusa sono , sono diverse e descrive come nuove. secondo denomina alle osservazioni proprie, is. molto di Russia, Italia, Spagna, Al- Limitandomi ^ssa anche quelli delle le specie narbonensis sia propria soltanto della ecc. cosi cliiamate dagli autori di di abbiamo parecchi esempi nella tavola del Simon. Francia meridionale; g(>ria alle filiere un rosso-bruno non credo aracnologo francese sostiene che gruppo, eccetto quanto d' io gli adulti anche dipenderanno da piccole imperfezioni di cui L' egregio un valore , ; non solo affermo che gli ma identifico con me catalogati nelle di narbonensis, Vacca e Galita, lui da 353 ARACNIDI sotto il nome erroneo diata (Latr.) var. liguriensis (Wlk.). Il </ ad. (di Galita) Prime Croc. Viol. tunque abbia 38 (443) p. lima non nere , honensis, presentando una descrizioni colle sterno le parti boccali, lo mente bruno-rossastre , e le quan- , uniforme- coscio mi ha convinto T. ra- di nar- eh' è di struttura del bulbo genitale che col- degli autori e dello Simon stesso , per- sino nelle minutissime strie concentriche del corpo anteriore. Io divido pertanto la più comune opinione che la narhonensis non è chiusa in un' area geografica cosi limitata. radiata (Latr.) 44. T. XVIII, Noiw. 1817. Diet. nat., hist, 2.» ed. 292, sub: Lycosa (L. captans Wlk., L. tarentuloides p. Wlk. liguriensis Is. Caprera L' esemplare , T. famelica C. , ( Koch L. Pikermi presso Atene , , ecc.). Monte Pagus sopra Smirne. ad.) di Grecia appartiene alla var. liguriensis 9 Thor. p. 45. Eresus lineaius, Latr. Nouv. Diet. hist. nat. X, p. 303. Catania. Simon (Note sur la fam. Eres. 1873, Catania V adspersus C. L. K. è senza dubbio 46. 5 , ; p. 337) dice comune a questo esemplare (9 lineatus Latr. var. Juseifrons C. L. il Menemerus semìlimbalus (Hahn) 1829. Monogr. tav. 3 , fig. B , sub : Salticus giov.) però Koch. d. Spinn. (Euophrgs vigorala C. L. Koch , ecc.). Is. 47. Lipari, Pikermi. Hyalomma hispanum (Fabr.) 1793. Entom. 426, 5, sub Is. : Syst., IV, Acarus. Caprera. Specie nuova per la fauna italiana. Ami. del Mìts. Civ. di St. Nat. Voi. XI. (22 Gennaio 1S78). 23 p. 354 PAVESI p. Cap. -A.racnidi La favorevole circostanza aracnidi di Grecia, a redigere pleto di un quelli iade, togliendo raccolti II. Gtrecia eli esaminare di e mi stimolò per quanto possibile comclassica El- opere speciali di cui nell' interessantissima e indicazioni da tutte le pochi sopracitati i nel 1870, Violante col catalogo ragionato che vivono (') le posso disporre. non sarà per Io spero che quest' elenco discaro riuscire studiosi di aracnologia e di geografia zoologica, poiché sono troppo sparse per dicazioni agli in- tali un'idea generale della farsi fauna greca. L' opera pubbhcata dalla Commissione francese, che esplorò il Peloponneso denza è assai poco nota scrizioni e figure di , Argolide , sitò Corfu e L. vi prese Koch ed il si d' E. dott. specie, che Schuch ri- molte illustrò me- , chiarissimi vi- di il puljblica ra- di nuovo Corfu raccogliendovi altre specie , de- , egh medesimo, ftitto Erber perlustrò J. recò anche a Tinos e Sira dati Cambridge nel 1864 Simon hanno furono descritte dai sullodati , indipen- dovuti alle Koch ne dall' attivissimo rev. 0. P. il gione; finalmente nel 1866 e d' aracnidi Brulle. C. L. sig. parecchie sig. guerra eppure contiene importanti che ricevette dico militare a Nauplia; dott. dell' eroica ben 25 specie cerche ed agli studii del dell' tempo al aracnologi di , che Norim- berga e Parigi, non che dal prof. A. Ausserer. Le specie nuove del Brulle vennero discusse in seguito cioè , sommano a 12, ma soltanto la Li/cosa albo/asciata e gli 4 Eresus Walckenaerii, Theisìi e Audouinit, mentre le altre caddero in di- menticanza; ho cercato pertanto di mente, confrontandole con quelle descritte dagli autori più ristudiarle accurata- tutte re- (') Lessi una comunicazione preventiva di questa seconda parte del mio lavoro neH' adunanza del 17 maggio 1877 del R. Istituto Lombardo di Scienze e Lettere {Sugli Aracnidi di Grecia, in Rendiconti R. 1st. Lomb. serie II, voi. X, fas. 11, p. 323). , 355 ARACNIDI Da centi. ^stituire i esame mi quest' nomi del Brulle risultò che a parecchie dovevansi re- primo ad occuparsi , dell' aracnologia greca e ad illustrarle. Spero di aver colpito nel segno col dimostrare che dobbiamo ora chiamarle e che mi sarà fatta venia se come ho cosi detto nel testo dalle troppo l^revi ed , , incomplete descrizioni e dalle ligure poco comprensibili dell' Exploration scientifique de Morée, non ho saputo indovinare meglio equiva- gli nomi moderni. lenti Ho escluso poi dal mio catalogo Simon gratuitamente assegnò alla quegli tutti che aracnidi fauna ellenica e dato della loro distribuzione nei circostanti paesi e 1' il ho corre- di note si stematiche a proposito di molte specie. La fauna greca, cui recano del D' All^ertis , posta da 191 specie miglie e Egitto , io diedi 1' , ricerche le risulta com- comprese in G ordini, 25 aracnidi, a quella fa- d' Italia, colle puì)- prof Canestrini e mie, della Palestina e Siria e secondo nale, secondo ne d' 83 generi. Paragonandola blicazioni del dell' tenue tributo anche ridotta ai limiti dei fatti accertati il il rev. Cambridge prof. Thorell, anno scorso Italia e , ecc. isole. della , della Turchia col catalogo die presenta in . . Russia meridio- , comune con : 356 PAVESI p. spazio e tutto fa presumere che esse cresceranno anclie in pro- porzione nuove pena dell' aumento generale La Turchia ricerche. 15 il p. ^7o ^' ^ , ad averne a mala riduce al di lei confronto. Io credo notevolissimo considerando Terra Achea in un gran numero divisione della ognidove sono culla quali si subirà la fauna greca con che vanta una fauna aracnologica non regge spiegarmi questo fatto di e. p, Italia, forse tripla della Grecia clie , di specie proprie in ; 1' di estrema isole , lo prova vediamo che queste assai più della metà sono insulari. Ad modo ogni diterranea ed fauna in quistione risulta meridionale la orientale, larus , solpughe, dal contenere Lathrodectus , molti Loxosceles , Oecobiiis, Fam. Buthus Dufoureiiis : foureius); : BUTHUS (Leach). europaeus (Linné) 1754 (non 1758). B. Hah. SCORPIONES. ANDROGTONIDAE. Gen. Pavesi che non ARAGHNOIDEA. Ord. in testo , certi limiti di latitudine e longitudine. GÌ. 1. me- (Buthus, generi Uroctea, Cyrtocarenuìn^ Seletiops, Eresus , ecc.) ed alcune specie varcano , Grecia , Messene in errata e 4av. : (Brulle, Androctomis Dii- (Gervais: Scorpms (Androctonus) occitanus ; Androctonus occitanus e Buthus europaeus). — Italia Q), Turchia?, Cipro, Egitto, Tunisia. (•) Mantens'o la citazione « Italia » ad onta della replica del dott. F. Fanzago (SkUo Scorpius flavicaudus De-Géer, in Annuario Soc Nat. Modena, X. 1877 , fase, 4.°) alla semplice osservazione che gì' indirizzai l'anno scorso XIX. 1876, p. 56, estr. p. 9). Dal fatto , (Aì-acn. tìirchi, in Atti Soc. ital. Se. nat. che manca nel Museo di Padova il Buthus europaeus L. 1754 (non 1758 ecc.) o occitanus o tunetani'.s, con provenienza italiana, o dal fatto che il Fanzago, né altri oggidì siano riusciti a ritrovarlo in Italia, non deriva che questa specie si debba espungere dalla nostra fauna, quando vi è riferita da parecchi autori. Il Fanzago scrive (a pag. 4) « Che il Gervais dia come italiano, oltre che dell'Egitto, Grecia etc., lo Se. occitanus, è vero, ma l'accetti chi vuqle , per me non ha forza di legge. Converrebbe sapere a che fonte 1' ha attinta 357 ARACNIDI Oss. — (Expéd. Dalla descrizione e figura del de Morée, se. III. quella notizia, che più volte il I. 2, p. 58, B. Dufoiireius Brulle ta,v. XXVIII > fig. 2) è Naturalista francese, nella sua Storia Naturale degli insetti atteri, lascia qualche cosa a desiderare. Il prof. Pavesi poi non ha in proposito osservazioni proprie, alle quali non avrei soggiunta parola ». Con ciò egli mostra d' ignorare affatto che già Linné, nell' ed. VI-^ del Systema naturae (Stockolmiae. 1748, p. 68), chiamandolo prima italicus, implicitamente ammise e, fissando poi il suo nome in europaeus nel Museian Regis Adolplii Friderici (Holmiae. 1751, p. 84) esplicitamente dichiarò che « Habitat in Italia = Bor i Italian ». Non occorre che io mi estenda adesso a dimostrare essere lo Scorphis europaeus L. 1754 il Bìithus in discorso e non lo scorpione generalmente chiamato europaeus, ossia una forma di Euscorjjius, avendo già sufficientemente trattata la quistione il prof. Thorell (On the Class, of Scorpiotis, in Ann. a. Mag. of Nat. Ilist. 4.» serie, XVII. 1876, p. 7, nota 2; Etudes scorpiologiques , in Afti Soc. ital. se. nat. XIX. 1876 (ed. marzo 1877) p. 165 (91), 206 (132), 207 (133), 211 (137)). Seal dott. Fanzago non pareva di accettare quella indicazione di patria del Gervais, doveva per lo meno mettere il Buthus euroioaeus appendice, come « species invisa » ed incerta per la nostra fauna, ma non mantenere al proposito l'assoluto silenzio in un lavoro, che si annuncia col titolo: Monografia degli scorpioni italiani (Atti Soc. Ven. Trent. Se. nat., I, 1872, p. 85, tav. III). È il buon metoJo universalmente adottato perchè non ci sarebbe più progresso se dovessimo soltanto basarci sui fatti verificati da noi medesimi, si comincierebbe sempre da capo se non ci fondassimo un poco anche su la tradizione o le indicazioni altrui, quando non si provino insussistenti, gratuite o false. Ora noi abbiamo nessun diritto d'impugnare l'asserto di Linnè, che non può essersi immaginata la patria deirei«ropa<?i<5 1754; e, ripeto, tentando nuove ricerche lo troveremo senza dubbio, perchè é una specie che vive nei dipartimenti meridionali della Francia attigui alla nostra Liguria e forse in tutto il littorale mediterraneo. 1' 11 dott. Fanzago però non si limita ad attaccarmi su questo punto ultima sua noticìna scorpiologica sembra scritta apposta contro di me, come non risponde affatto al titolo, di cui l'autore abusa per infliggermi lezioni più o meno aspre e non provocate, senza dire alcun che di nuovo intorno all'argomento principale. Io non risponderò certo alla chiusa, lasciandone a chiunque una sentenza imparziale, per restringermi a replicare sulla parte scientifica. In primo luogo dirò che, imprendendo l'esame critico di una specie, fa d' uopo ricorrere alle fonti e non si va a prestare le descrizioni di seconda mano, come fa il Fanzago quando comincia cosi « Paolo Gervais caratterizza lo -Se flavicaudus De-Géer colle seguenti parole: ». Egli poteva piutin , ; tosto riferiree discutere la frase e la descrizione del De-Géer (il/e;H02resi3oz{r servir à l' histùire des Insectes.y II. 1778, p. 339, tav. 40, fig. H-13), che forse non avrebbe scritto cosi facilmente e troppo leggermente concluso in siffatto modo (p. 2-3) « io riteneva che lo Se. ftavicavdits di De-Géer restasse senza significato; non era opportuno porre in sinonimia di questa non definita e dubbio, una specie ben definita ed ampiamente descritta da più Autori. Inspirato a questo principio, nella mia monografia succitata, esclusi del tutto \o Scorpio Ae\De-Gèev ». Questo principio che lasciava sempre dietro a se urta contro di le una specie il leggi finora stabilite della nomenclatura, trattandosi tanto più al contrario definita, pubblicata e figurata dal De-Geér ; con si- 358 difficile PAVESI P. poter concludere se piuttosto a questa specie, o al pe- loponnensis C. L. Koch esso appartenga. Quanto al numero dei mile ragionamento saremmo tenuti a cassare tutte le specie di Linnè di Fabricius, ecc. Ma è più sorprendente il periodo che fa subito seguito, quanapparisca che dovrebb' esserne staccato col mezzo d'un altro che tro, tunque 1' informazione, scrittaglitJal prof. vasi più in basso: cioè, dopo aver riferita al 7nassilieìisis ài Koch, dice corrisponde De-G. flavicandis che il ThoreW, questa notizia è sorta per una fortunata circostanza che non altera menoseguire ». Dunque una penosa la regola che in simili casi devesi esame e la determinazione ricerca bibliografica e complicata discussione, V una sinonimia, sono fortuiti di tipi del De-Géer, per cui viene decisa in appello che questa regola sarebbe di respingere un nome cosi stabilito?! È vero « mamente e la nuova e che non potrà essere adotKoch dovrà tradursi in massiUe7isis il appena tata che dal suo autore! Né scorp., navicandis De-G. nella monografia del Fanzago. Il Thoveìà {Étx(d. determinazione la sua erronea anche dimostrata p. 211 (137) nota) ha or ora del provàncialis, che non è il provincialis Koch, ma il carpathicus Linn.; ed a me pare altresì assai dubbio che 1' aquilejensis Fanz. sia 1' aquilejensis Koch, specie molto più grande, che non ha la stessa forma di mano né equidistanti le caratteristiche fossette del palmo della mano, come figura il Fanzago (fig. 6), ma « es befinden sich drei Griibchen in der ge\^-òhnlichen Reihe, wovon « regola » ha il merito di essere affatto das hintere welter als das vordere von Koch. Die Arachn. mentare III. p. 101, fig. 244). dem raitlern entfernt Quindi la confusione che già esisteva a il dott. steht » (C. L. Fanzago venne ad au- riguardo dei supposti otto Eiiscorpii una monopenna d'un valente aracnologo, il quale avesse a disposizione Tin gran numero di esemplari e di forme, specialmente dalle provenienze di quelle del Koch, tanto a torto riunite sotto i nomi di europaens o di fJaiHcaì(dis, quanto a torto distinte ed elevate tutte al grado di specie. Non voglio dire con ciò che l'imica specie nuova pubblicata dal Fanzago, lo Se. Canestrinii, sia da confondersi con altre ed anch' io l' ho ritenuta valida nella memoria: Le prime crociere del Violante (Ann. Mus. civ. Genova, VIII. 1876, p. 430 (2(5)'i; è una specie che differisce dal carpathicus anche per la coda più esile, carattere di cui il Fanzago non fa cenno. \ tal proposito anzi sono ben lieto di sentirmi « rammentare » che il chiar. prof. Targioni-Tozzetti (Annuario scient. industr. Anno IX. 1872 (non 1873) parte II, p. 512 (non 912)) ha trovato pure sui monti pisani questa nuova specie. La quale indicazionenon mi sarebbe sfuggita, e non avrei scritto che il Canestrinii è esclusivo della Sardegna, siccome sono solito a fare tutte le indagini bibliografiche necessarie, se non fosse stata data per incidenza in un'opera destinata più al popolo che agli specialisti, quali conoscono già lavori di cui tratta l'Annuario prima di quando esca alla luce. .Non giungo poi a comprendere cosa aljbia voluto dire il Fanzago con queste parole « Anche nella vecchia raccolta del Museo di Padova esisteva un Androctonus stenelus di Koch, ma l'ho trovato legato assieme a due esemplari del fimestus provenienti dall' Algeria (p. 4) ». Forse ch'egli crede che lo stenelus sia proprio sinonimo dell' europaeus, come io ho supposto (Aracn. turchi, p. 56 (9)), contrariamente al Simon, che lo pensa un leptochelis Hempr. Ehr. (Arachn. de Syrie, in Ann. Soc. entora. Fr., 5.- sene II. 1872, p. 250) e vuol escludere l' idea di una pro- nostrali, che insieme cogli europei in genere, attendono tuttora grafia seria dalla i i 359 ARACNIDI denti dei pettini vi è discordanza fra numero cosi basso (10-11) com'è e testo il che osserva si secondo L. C. forme verse di tavola nella (fig. 2.^). Koch, 21-24 secondo Buthus descritte , Ma Simon), mentre di- le Koch hanno dal circa) di denti dei pettini. peloponnensis ha coda più rol)usta; la bolla velenifera gra- il nulosa alla superficie e non non tellature e lo])i medesima sulla praciliari liscia come nel Dufoureius ; den- carene inferiori del alle degli occhi laterali maggiori non si ne ha da 20 a 30 e figurate sempre un numero superiore (25-28 numero (21) il Per questa ragione peloponnensis (che al un ; indicato nel testo è assai im- probabile nel genere Buthus, invece va meglio avvicinerebbe dippiù tavole le un po' più in linea retta, e la 5.*^ articolo; basso degli dalla figura del Dufoureius. e altri carena dei tubercoli so- come abbassata e non sollevata sopra di esso, (2.'"') 3.*^ il Nessun altro vedesi carattere siamo rilevare in questa specie del Brulle fuorché il pos- colore. Ora esso è detto verde scuro e nerastro sul corpo, rossastro pallido alle che ciò p. zampe 53 , segmento terminale della coda nero tav. locali dell' uncino ; Koch (Arac/m. VI , , osserva nell' Androctonus ajax di si Syrie, p. e al CXCIII , fìg. 467) , messo tra i europaeus o tunelamis anche dal 251), mentre il all' sinonimi o varietà Simon (Arachn. de peloponnensis è interamente giallo con venienza italiana anche dell'esemplare del Museo di Padova? Ma le raccolte antiche dei nostri Musei, prive in generale di indicazioni precise di patria, non si devono citare nelle faune, altrimenti rischierenimo di emulare p. e. quel Prodromo fauna cremonese, che conterebbe, secondo l'autore papa e gryphus il Serpentarius, la Diomedea exidans e via dicendo. Tutto il resto della noticina del Fanzago non paga la pena di parlarne, e sarebbe stato molto più utile alla scienza una seconda edizione della sua Monografia, dove egli si cutal della fortunatamente ignoto, lo scoiattolo volante, gli avoltoi , rasse anche delle citazioni italiane di scorpioni nostrali, invece di dir tutto a nuovo, facesse molte necessaria aggiunte nella parte critica delle specie, ne desse più accurate descrizioni e cancellasse non pochi errori, quale sarebbe che il numero delle lamelle dei pettini « non varia tra gì' indi- di dire medesima specie » (p. 77, estr. p. 3). Nemico dei petegolezzi e scevro da ogni animosità contro chi mi permetto di criticare a vantaggio dei nostri studii, coli' esprimere il mio debole parere e senza pretendere all' infallibile, termino questa nota dichiarando che non risponderò più a qualunque pubblicazione che per avventura il dottor Fanzago credesse di fare di nuovo contro di me su tale argomento. vidui di una 360 3 PAVESI P. bruno sul dorso striscio coda, che lia giallo chiaro , pungiglione rosso-bruno. il ultimo articolo della all' caratteri orismologici I colore del Dufonreius combinano abbastanza bene con e di dell' europaeiis 2. droclonus Hab. da autorizzarmi a crederlo sinonimo. Sim. ; — PANDINIDAE. gibbosus (Brulle). pius; C. L. Koch : lURUS Thor. Morea (BvuW': Bulhus ; Goi'w: Scor- Buthus granulatus ; Lucas: Scorpius Pavs. 1870 laps, typ.; .i^i- : Asia minore. Gen. I. K. L. (C. Pavs.). , Fara. 3. Grecia Kocli). peloponnensis (C. L. B. (juelli : Grecia Euscorpius); gibbiis (Thor. 1877: lanis granulatus). Hab. Oss. — — La Is. 2, 1832 Candia, Rodi; Egitto. descrizione di Brulle {Expéd. 57, p. tav. XXYIII, fig. 1) de Morèc se. non corrisponde manco è quasi incomprensibile e , figure, alle nò per molti caratteri organici, né pel colore, tanto che trebbe (piasi sospettare uno scam])io fonreius; ma Koch C. L. Io {Aracn. turchi^ p. 57 (10)) 1' ho sulla fede cU Gervais (Ins. apt., de Créte, in Rév. et clr? lo Mag. Zool. danno per uno Scorpius tare a beli' agio opera 1' rore in cui sono caduto un Buthus nori, dalle figure \.^, lobi frontali (juesti ultimi 1" ^^^sco/yj/^/s Lucas 1853, A'. (Artie, p. 527), ora che posso consul- e : .'> \.^ e è non 2 le })osizione er- occhi latc>rali mie lunghezza del margine anteriore reciproca e due linee convergono 1' uno Scorpius , bensi La forma incisione del la : degli occhi dorsali e laterali partono da non })erchè esso particolarmente , forma dei ma ; di 279). fig. Brulle correggo sollecitamente di , d. genere e ()0) p. serie 2.'S , p. Du- Bulhus granulalas CXXII, riferito al III. nel senso antico, avemlo come vedesi cefalotorace la il {.iracìm. IV. 1838, p. 4G, tav. po- si segnatura col B. di troppo hene la figura ricorda III. I. Buthus gibbosus suo del di agli che granulazioni occhi e distanza dorsali : la 361 ARACNIDI forma l' coda e specialmente del dcilla indietro articolo più l.'' granulose dei palpi le coste : interno del braccio e sopratutto la forma e della mano dei denti 22-23, nella più chiaro bruno-rossastro colore considerevoli 1.' Brulle; l.*^ , dimensioni (lungh. 9'" C. sec. L. Koch; po' verdastro sul corpo): 9 70™™, 100™™ totale 9 fino a nuovo genere lurus da Thorell (Elud. ferito al (119)) che ne descrisse per la comunissimo nella Morea, pnma (/" 55 sec. e/' 68 sec. Koch, Morea p. maschio. Brullo altro scorpione del Buthus yibbosus qual sarebbe tipo del il ri- 193 lo Schuch abbia preso del dott. il Koch un e spedito al volta scoì'p., che avvalora la mia opinione, il ben poco probabile che essendo pari in fig. zampe (quantunque sulle un Thorell) sono tutti caratteri del Buthus grrmulatus di dice dei 9 e sono 10-11 secondo Koch, 13-14 secondo Thorell): nella descrizione detto giallo sporco le granulose coste le numero il : (benché nella descrizione indicati pettini soltanto il visibilissime nella figura , al- stretto denti robusti del lato i , granulatm. il medesimo nome 11 di Brullo ha la priorità. Gen. 4. E. carpathicus (Linn.) Bulhus (ermlnalis Hah. Oss. p. , 1767. Messene in tav. ed errata — Turchia, — Gervais Italia, Scorpio) : Monti Carpazii, (Brulle, ; III. di larmente e delle la femmina, 1. 2, è più tav. Ma il brevità numero ])runo-scuro del della la ai ! (Arlic. de Créte, il XXVIll, termiìiaUs fig. 3), fi- lìflavicaudis, partico- eguale coda, verdastro (= (9 7, ventre, del e dell' ultimo articolo della coda sono proprii del carpathicus Limi. pettini, invece ecc.; forma del corpo del terminalis, sua delle lamelle dei pettini dorso e ro grande, ha diverso colore del tronco grandezza totale (28 mill.) e zampe 59, zampe, d'ordinario 10 lamelle la sottigliezza e tronco, p. una femmina. pa i ecc. 527) riferiscono indubljiamente ni Jlavicaudis De-G. gurato e descritto su in testo: Ant I s. Lucas (Ins. apt. Ili, p. 67) e Brulle {Expèd. Mor. la EUSCORPIUS, Thor. , o e/* minore del 8), il colore rossastro delle che ha nero 1' aculeo S. provincialis Fanz. , non 362 Koch) PAVESI P. a cui , io credo di porlo in sinonimia. Questa revisione sa- Brulle avesse rebbe certa se il ocelliformi del palmo braccio della determinazione difficile mano che costituisce oggidì , delle comprende poi perchè de Beauv. d' 1' il — Oss. lo L'autore confronti collo si leplurus Pai. *S. colle specie già note d' Europa. Grecia: Nauplia confronta {Arachn. lo meno (C. L. X, palmo al della p. 19) coli' ilalicus più esile, mano, una fos- coste dei palpi ecc. , Ord. Fam. PSEUDOSCORPIONES. GHELIFERIDAE. Gen. CHEIRIDIUM, Ch. Hab. Italia, — Italia , Pavs.). Turchia, Russia, ecc. CHERMES, Menge. Grecia C. cimicoides (Fabr.). Hab. Menge. museorum (Leach). Grecia (Stecker, — Gen. 7. Non questo genere. di dal quale differirebbe per la coda setta ocelliforme di 6. fossette Scorpius). : Herl)st, liscie delle e della superficie inferiore del '5. E. naupliensis (C. L. Koch) Koch numero il più importante carattere per la specie autore non Africa e detto Turchia , Russia , (Steck., Pavs.). ecc. Gen. CHELIFER, Gooffr, 8. Hab. 1>. meridianus, L. Kocli. C. " — (L. Koch, Stock.). Italia. C. helerometrus, L. greche Grecia (Steck.). Koch. Sir a (L. Koch, Pavs.); Isole 363 ARACNIDI OLPIUM, L. Koch. Gen. 10. ^' Isole gre e li e Koch. L. 0. dimidiatum, 0. graecum, L. Koch. Koch, (L. Steck.). '' 11. 12. 0. — Hah. Grecia Grecia Hermanni (Sav. Aud.). Is. italiane Turchia , Fam. , Egitto (L. , Koch, Koch, L. Steck.). Steck., Pavs.). Tunisia. OBISIDAE. Gen. OBISiUM, IH. 13. "' 0. 14. 0. Hab. — Grecia (L. Koch, Steck.). Grecia (L. Koch. Steck.). manicatum, C. L. Koch. muscorum, Italia e G. L. Koch. is. Ord. Fam. GALEODiDAE. Gen. 15. G. graecus, C. L. Arcipelago SOLIFUGAE. GALEODES, Oliv. Argo li de: Koch. (Brulle: G. armieoides) 1836: G. amneoides. Arac/m. ; 164-65; fig. dint, di Grecia id. Nauplia, (C. L. Koch 1842 Gerv., Butl., Pavs.). Hab. — Sardegna ? Gen. Turchia , Hab. Italia e is. ? 17. S. tarda, Herbst. Hab. — e — Secondo Italia Oss. London l'or 1873, Russia merid. SOLPUGA (Herbst 16. 8. scenica, Herbst. — , Grecia , Candia ? e Licht.). (Herbst, Gerv., Butl, Pavs.). Candia. Grecia (Herbst, Butl., Gerv.). is. ? Butler (List, of Galeod., in Trans, entom. Soc. p. 423) forse è la femmina della precedente. 364 p. PAVESI Ord. OPILIONES. PHALANGIDAE. Fara. EGAENUS Gen. E. crista (Brulle). 18. Attica (Gerv. Hah. Oss. (C. L. — — La Morée, I. : -f- Z. 1832, p. 60, tav. Koch V. 1839 J" (Arach7i. , p. figura è quasi incomprensibile la portante non indicato nel testo IV paio di zampe (femore confronto del gen. II. + al quale tav. Ili, CLXXX un offre il come , fig. 431); carattere im- maggiore lunghezza del + patella Zacheus mordax al tibia H- metatarso) 125) p. appartengono specie senza avvedersi della sinonimia, di , ci cioè la , Gervais (Ins. apt. Phalangmm, 152 ma , versi e ricorda più avanti (p. 462) nome Grecia ; Phalangmm crista (Expéd. XXVIII, fig. 12), quan- tunque imperfetta, corrisponde esattamente C. L. trmotatus) Egaenus). descrizione di Brulle del 2. Phalangium); (Br.: Dalmazia, Turchia. Italia, III. Morea: Coron Koch: Zacheus mordax Zacheus; Pavs. : Koch). (C. L. ZacJieus tutti lo riferisce nel di tipi assai di- mordax gli in altri Brulle ha la priorità ed egli lo desume dal di Koch, autori. Il tubercolo oculare spinoso, per altro proprio di molti opilioni. Gen. - 10. ACANTHOLOPHUS A. coronatus, Gen. 20. * L. Koch. PLATYLOPHUS P. graildissimus, C. Gen. Sira (C. L. L. Koch. (L. K.). Koch). Grecia (C. L. Koch). PHALANGIUM (Liane). 21. Ph. luridum, (C. L. Koch). pillo). Is. (C. L. Kocli). Grecia; Atene (C. L. Koch: 365 ARACNIDI — Hah. 22. "• Palestina, Tunisia. Italia e is., Ph. Kocli) pristis (L. 23. * Ph. vorax (L. Koch). — Oss. ma Sira Fu sempre mantenuto parmi che per (7) ) Ann. Mus. in , Opilio). Opilio). Koch: (C. L. Opilio). civ. , mandibole avre})be delle dovuto essere riferito al gen. Ce r cistoma (Opil. europ. e asiat. Koch: dal C. L. Kocli nel gen. Opilio conformazione la Koch: (L. (L. Grecia Ph. militare (C. L. Koch). '•' 24. Corfu ora abohto dal Thorell , Gen. Vili. 1876, 456 p. siccome fondato su caratteri proprii del solo sesso maschile. Questa specie non è citata nei quadri Koch sinottici del dott. L. (Fani, der Opilion. 1869). Sira 25. * Ph. praefectum (L. Koch), — Oss. Anche questo opiHone apparteneva Koch Fam. vedi L. (L. Koch. 26. " Ph. (?) Opil., p. d. Opilio). al gen. Cerastoma; 157. Grecia obliquum (C. L. Koch). L. (C. Koch: Opilio). — Oss. Non Koch. Esso e è i annoverato nei quadri sopracitati del due seguenti sono nuova del cazione a cui però non si o L. dott. incerta sede nella classifi- prof. Thorell (op. cit.) lobo al lato interno della patella Platijlophus, d' , tibia possono avendo un processo o palpi dei riferire , come nei altri ca- per ratteri. 27. * Ph. 28. * Ph. instraium (L. Koch). (?) iaevigatum (L. Koch). Fam. Gen. 29. ' Sira (?) (L. Koch. Sira (L. Opilio). Koch: Opilio). NEMASTOMIDAE. NEMASTOMA, N. humerale, C. L. C. L. Koch. Koch. Grecia: Nauplia (C. L. Koch). — Oss. Non è citato nei quadri del dott. L. Koch (op. p. 164-65). 30. * N. superbum, L. Koch. Is. 31. * N. globuliferum 32. • N. spinosulum, , Naxos L. Koch. Is. L. Koch. Sira Grecia (L. K.). (L. Koch). (L. K.). cit. , 366 PAVESI p. Grecia 33. N. aurosum, L. Koch. — Hah. Corfu 34. D. opilionoides (L. Koch). — K.). DICRANOLASMA, Soer. Gen. Oss. (L. Italia C). Gli autori che cioè Soerensen (Bidrag d' aracnidi, (L. til gruppo di tal Phalcmg. Morph. og in-Natur. Tidsskr. 1873, p. 517) e Thorell 1876, Koch: Trogulus). sono meglio occupati si Sijst. europ. e asiat. (O;?//. 508 (59)) s'accordano nel riferirlo a questo genere; zampe non sono più lunghe del p. tuttavia, considerando che le tronco lo superano di poco che , sopra con cefalotorace rotondato setole, esprimo il (•) 11 innanzi e coperto di papille prof. Canestrini 1' Koch. ha dimenticato Grecia nell' memoria (Opil. mentre Ital., egli stesso in Ann. Monte Rosa l' L. K.). (C. Enumerazione generale degli Opilionidi italiani (Osa. Aracn., in Atti Soc. Yen. Trent, 1876 p. 216 (11)), convesso al di è TROGULUS, Latr. T. ligaeiformis, C. L. " all' tronco dubbio che possa essere piuttosto un Anelasma. Gen. 35. il se. nat., Ili, fase. Il aveva descritto e figurato nella prima Mus. civ. Gen. II. 1872, Cantone Ticino, che p. 10, tav. II, fig. 3) march. su Doria ed io gli avevamo comunicati. Le 46 sp. elencate dal Canestrini devonsi portare oggidì a 57 per la necessaria aggiunta delle seguenti Acantliolophus longisetus, Thor. Firenze (Thor) — Phalangium Gestroi, Thor. Sardegna (Thor.) Ph. nicaeense, Thor. Nizza (Thor.) — Astrobuìius Kochii, Thor. Liguria esemplari del e del il G. : : — : : : Palermo (Pavs.) — S. sardum, Thor.: Sardegna (Thor.) — Ischyropsalis manicata, L. Koch Canton Ticino (Pavs) — Nemastonia aurosum, L. Koch Cant. Ticino, Monte Rosa (Canestr.) — Dicranolusma Soevensenii.ThoT.: Nizza (Thor.) — D. cristatum, Thor.: Firenze (Thor.) — Sclerosouia sicanutn (Pavs.) : : : — Tt'0(julus albicerus, Soer.: Gennazzano (Soer.). Oltrecehè bisogna aggiungere molte località nuove per diverse specie e cambiarci nomi di Opilio parietiìius e Leiobunuìn haemisphaericutn in quelli di Phalangium Canestvinii Thor. e LiobUìxum litnbatum L: Koch, poiché il Thorell ha dimostrato (op. cit. p. 485 (36), 493 (44) ) che le determinazioni del Canestrini si riferiscono ad altre specie. Il Trogulus coreiformis G. L. Koch, da me indicato pel Canton Ticino {Mater. per una fauna del C. Ticino, in Atti Soc. ital. Se. nat. XVI. 1873, p 28 i5) ) e non citato dal chiar. collega di Padova, è forse un'altra specie, che non posso rideterminare non avendo gli esemplari sott' occhio. (Thor.) , 367 ARACNIDI ARANEAE. Ord. EPEIRIDAE. Fam. ARGIOPE, Sav. Aud. Gen. Morea 36. A. lodata (Pali.). Sa 11 to ri no! Is. — Hab. ; Pa vs.) Ce ri go! Is. ed Italia (Brulle: Epeira .smcea Dalmazia, Turchia, Russia mer., Istria, is., Asia minore, Palestina, Egitto, Tunisia. Messenia 37. A. Brlinnlchii (Scop.). Epeira fasciata) Grecia (Walck. ; E. fasciata : Nephila transalpina ; Canestr. e Pavs, — Hai). rid. Candia , 38. '' ed Italia is. Istria , Koch. Gen. — dal signor L. C, ; (Brulle: Koch : Nephila fasciata ; Pavs.). : Dalmazia Turchia , , Russia me- Egitto. , A. impudica, L. N.B. , Arcadia e Tinos (L. Koch: Argyopes). EPEIRA (Walck.). L' E. grossa C. L. Simon Is. (Hist. nat. Koch indicata , Araign. 1864, ammettersi per ora in questo Catalogo p. si ; anche di Grecia 495) non può trova tuttavia in alcuni paesi confinanti colla regione ellenica. Aud. Grecia 39. E. circe, Sav. Pavesi -\- pectoralis ; — Hab. L. Koch: E. Schreihersit (C. E. Schreibersii e : circe) , Is. Santorino! Dalmazia, Turchia, Russia merid., Palestina, Italia, Egitto, Tunisia. 40. E. cornuta Grecia (Clerck). (C. Koch: E. arimdi- L. nacea; Pavs.). — Hab. Italia , Turchia , 41. E. variegata (Brulle) Scardamula subfasca); Hab. Oss. — — rèe, III. I. (Br. : Russia merid. Theridium), Grecia (Simon 1864: Italia e Il is. , , Palestina 1832, Dalmazift p. Tunisia. , E. sg. Atea subfusca). Turchia. Theridion variegatum Brulle (Expéd. 2., , Le-Magne, dint, di Nauplia (C. L. Kooh.: Atea non Risso. 52, tav. XXVIII, fig. scient. 8), de Mo- descritto 368 brevemente assai rididi ma , figura occhi troncato dritto , occhi salienti ; Anche altre. 648), p. , po' giallastro in dalmatica Dol. (Rem. Syn., 549) e p. di Mém. 44, in Brulle (anc'ie mezzo) Simon del dorso dell'addome, direbbe l' addome bruno Thorell dà più grossi gli occhi me- ; gli anteriori ; Simon assegna autore stesso (come nella specie , all' E. un fornito cefalotorace di Brulle), mentre poi di Brulle non meno è oppure giori per (10 l' mill.) p. allontanano 140, tav. 1' , ma dimensioni le E. dalmatica Quando CCCXCI, poi si ritenga sinonima di , XI. 1845, 939), come ammette Simon (Arachn. de France, 1, p. 68), che fu presa pure in Morea, la terpretazione acquista maggior valore. e derivato dagli anelli bruni zampe , all' Il mantenuto , se non mia nome imposto da in- Brulle apice dei principali articoli delle proprii del resto di quasi tutte le Epeire e dev' essere Faìjr. molto mag- Atea suhflisca C. L. Koch (Die Arachn. fig. Tli, depongono sempre più sospetto e il identità colla dalmatica. quest' ultima all' E. agalena Walck. o trigutlata Hahn Sturmii sulla 1' confacente di più chiara; potrebbesi anche du- di quella del Doleschall e forse bitare che fosse fatta su I, dal- alla matica un cefalotorace quasi glabro, ecc. La descrizione del variegatum il- Europe, l' 1870), messa in sinonimia Soc. roy. se. Liège. della dalmatica dallo peli bianchi Verz. Simon {Arachn. Sim. (Aran. nouv. ou peu conn, du midi de libata p. parmi che non dell'^'. 69) non sono conformi. Cosi questi ultimi non indicata dal Doleschall diani posteriori e di math, naturw. Wien, IX. 1852, parlano della macchia gialla cuoriforme un cogli , con isponde a quello , dicesi poi del colore del corpo Thorell I , zampe descrizioni di questa specie di Doleschall {Sysl. le di le la descrizione del ce- più stretto nel terzo anteriore , Oesterr. Spimi., in Sitzungsber. de France mediano quadrilatero il della molto distanti dai chpeo assai basso, il possa riferire ad altro che alla femmina Per verità p. laterali cuoriforme in complesso , \m Epeira. Quanto si delle affatto ai te- dall' ispezione subito i contigui, ed avanti all' paio più lunghe falotorace essendo e quasi obliqui non appartiene , Ciò risulta (8.''^) un pochino più largo I male e figurato è un' Epeira. degli mediani, del PAVESI p. vi , è altra specie ha la priorità omonima del 360 ARACNIDI genere anteriormente descritta; VE. variegata Risso iiK^lesimo (lUsl. nat. des princ. prod, de già passata in sinonimia l' della Eur. mér., V. 1826, p. Meta segmentata (Clerck) 170) è e non oppone più alcun ostacolo. 42. E. adianta, Walck. Canestr. e Pavs. , — Hab. — " 44. Italia e is. Italia e is. — Oltre biamo indicato di Grecia la C. Atti Soc. ital. se. nat. XI. ma nessun autore che bile ed is. , Koch, (L. ed Canestrini citricola (Forsk.) 1868, Sim.). (Sim.). io ; è tuttavia prolja- perchè vive in parecchi paesi finitimi, Egitto a)j- (Aran. Bai., in 841 (104): Epeira opuntiae), p. dà anche questa patria le vi si trovi Palestina , , sottocitate, specie le (Walck.). Tunisia. CYRTOPHORA Gen. pictilis; Crimea. , Corfu Koch. Koch: Miranda Pavs.). , Grecia Palestina , E. impedita, L. N.B. Zimm. , (C. L. Russia merid. , Armida, Sav. Aud. 43. E. Hab. Walck. Grecia Italia ecc. , T nos 45. C. insulana (0. G. Costa). Is. i ( Ausserer : C. tritu- berculaki). Hab. 46. "•' — Rodi, Italia ed C. argentea, Auss. Corfu Is. — Oss. Dubito che sia Gen. N.B. 1864, — Oltre synon. Cat. Grecia la le S. ecc. L. , il — , Simon d'Europe, (= p. (Hist. nat. 489) Araign. assegna alla Hahn, var. pro- in Koch Italia , ^S. Russia Herii mer. , Palestina quale la descrisse invece di Erlangen. Italia, Ann. del Mus. Civ. Corfu (L. Koch). Russia mer., Palestina?, Egitto? eli St. , allora fondarsi che sulle indicazioni di C. 47. S. semìatra, L. Koch. Hah. deW Ì7isìdana. che non è accertato, sebbene sia perchè vive anche Koch, seguenti nigrifrons C. L. Simon non poteva (Auss.). SIN6A, C. L. Koch. specie il Tunisia. giovane del maschio il Araign. nigrifrons C. L. K.), babile is., Nat. Voi. XI. (28 Cteiinaio 1878). 24 370 Oss. p. PAVESI p. — Lo Koch stesso dott. L. e Thorell (Rem. Sijn. 827) , Ausserer (in miatra sia identica con la lucina Sav. Aud. gar. Spinn. però che , I 98) mostra p. , di ammettere Neue Radspinn., ed , Hermann ciò senz' altro ben diversa e quindi adotto la lucina sia semiatra, anche ad imitazione di Simon p. , p. 458) dubitano che la S. 48. S. albovittata, Westr. Is. p. ( ; Un- pare nome il (Arachn. de Fr. 122-23) e Thorell (Sildruss. Spimi. 1875, se- I. di 1874, 19). greche, Corfu (kuss.: Singa gr. Hypsosinga). — Hah. ed Italia ecc. is., THERIDIDAE. Fam. — N.B. Fra Araign. 1864, (:=r C. Linyphia L. K. (= terididi i p. 2.32, luteola Simon annoverò 468) il di Grecia {Hist. nat. Bolijphantes stramineus C. L. Blackw. var.?) ed il Phrurolithus Koch pallipes Asagena phalerata (Panz.)?); non abbiamo argo- menti per appoggiare quell' asserzione. 6en. EPISINUS, 40. E. truncatus, — Hah. di — Simon Grecia anche Hahn), ma è di il More a Walck. THERIDIUM, Walck. (Catal. syn. Araign. nervosum cum Grecia (Walck.: — Hah. 51. 52. '' ' Eur. 1864, p. Th. (Steatodum) reticulatum, C. L. 464) indicò Koch (non Boemia. 50. Th. sisyphium (Clerck) = (Brulle). Russia mer. Italia e is., Gen. N.B. Walck. Nauplia var. C. sec. (C. Walckenaer, L. Koch: Th. auli- Ins. apt. II, p. 302); Th. nervosum, Pavs.). Italia e is., Russia merid. Nauplia (C. L. Koch. Is. Tinos (L. Th. tenellum, C. L. Koch. K.). Th. margaritatum Koch). , L. 371 ARACNIDI Gen. STEATODA, Sund. More a 53. S. triangulosa, (Walck.). venustissimum; Wslck.: Th. nestr. e Pavs.: Theridion triangulifer); Koch. L. triangulifer; Koch: Theridium L. (C. Th. Grecia (Ca- triangulosum ; Pavs.). — Hah. Italia e is. Turchia, Russia meriti, Egitto, Tunisia. , LITHYPH ANTES, Thor. Gen. 54. L Nauplia (C. L. Koch: PhrU' limatiis); Grecia (Walck.: Theridion Paykullianus (Walck.). roUlhus hamaliis Phr. -\- Paijkidlicmum; Simon 18G4: Theridio sg. Phrurolifhum lunotum 4- amatum, Phr. hamatum; Canestr. e Pavs.: Theridium PayLilh. ha- kuUianum; Simon 1873: Lilhyphantes dispar ; Pavs.: matus dispar -f- Ij. — Hab. , L. Paijkallianus). Turchia, Siria, Egitto, Tunisia. Italia e is., 55. L. grossus (C. L. Koch). More a (C. L. Koch : Theridium Walck.: Theridion), Grecia (Simon 1864: Theridio sg. ; The- ridium). Hab. Oss. — Ritrovato soltanto — Walckenaer affinità coi Lalhrodecti zione degli occhi sev. ; Nat. Hist., ma non to serie, XX. degli occhi quest' ultimo Arachn. 1867, i , 211) p. Comunque gen. The- Nella descrizione mediani formano i sono contigui laterali Mag. of a. lo cita nel che scrive with Descr. of Ann. in Lathrodecti. ai autore trapezio più stretto e che figurò invece soltanto vicini. di 328) trovò che ha molte p. , potè riferirglielo per la disposi- be neiv to ridium e ripete che è affine un II Blackwall (Notes on Spiders , Spec, supposed 3.^^ , Serk nella Manica. all' is. {Ins. apt. sia trattasi ; Koch li evidentemente un Lilhyphantes. 56. * L. bicolor (Brulle) Oss. 1832, — p. Questa specie 51, lui descritti tav. Laeon di Brulle XXVIII, fig. i a (Brulle (Expéd. 6) è 1' se. Theridion). : Morée ^ III. I. 2. unica dei tre Theridii da come nuovi che possa mantenersi nella famiglia. 372 p. PAVESI Però non é un Theridium p. teraH non sono contigui, quantunque d. perchè , occhi (fig. 6.^) la- gli zampe delle del maggiore delle paio I grossezza (10 mill.) e per zampe nere, lace e che sono il Il colore per la notevole colorazione eccettuate la base bruno-rossastre. per la lunghezza altre, sistema di un Lilhy- bensi vicini; phanies anche per la poca altezza del clipeo, a cefaloto- l'estremità di queste, e addome dell' grigio-chiaro , cosparso di punti e peli neri disordinati, se fu sufficientemente non descritto, due che vivono anche ticolare le ben è proprio di alcuna specie che io conosca; in par- diverse. Ho conservato Morea qui sopra in pare che faccia doppio uso nei Lilhyphantes , LATHRODECTUS 57. L. 1 mentre nel gen. Walck. , (Brulle Nauplia (C. L. Koch Meta hispida ; Walck.: spidus); Grecia (Simon 1864: Latr. hispidus ; — Italia e is. , Russia merid. , : Therklion) Latrodectus : Hab. son ecc. Morea Rossi). (P. 3-gutlalus , non mi perchè bicolor di Theridimn l'adoperarono Halm, Lucas, Gen. citate , nome il , hi- Thor.). Siria e Palestina , Egitto , Tunisia insulare. L 58. Walck. Hab. Schuchii (C. L. Koch). Simon e — Grecia Ritrovato soltanto nella Spagna e in Tunisia. SGYTODIDAE. Gen. PHOLCUS, Walck. 59. Ph. phalangloìdes (Fuessl.). t i : par Uab. Koch: Meta ; L. Latrodectus ; Thor.). : Fam. matt. (C. Ph. nemastomoides ; Pa vs.) Grecia ; Is. Koch (C. L. San t or i no e C. Koch Is. A n- ! ! — Italia e is., Russia merid., Asia minore, Candia, Egitto. 60. Ph. pressus); Hab. rivulatus (Forsk.). Nauplia Cxrecia (van Hasselt, — Italia e is., Is. (G. L. Koch: Vh. im- Pavs.). Scio, Palestina, Egitto, Tunisia. , 373 ARACNIDI SCYTODES, Latr. Gen. Nauplia 61. S. thoracica, Latr. Grecia (Simon 1864: C. Koch: L. (C. S. thoracica var. tigrina; tigrina) S. Walck. ; Pavs. , Koch. matt.). — Hab. Itaha e Russia merid. is., , Candia, Palestina, Egitto, Tunisia. Gen. L 62. LOXOSCELES, Hein. e Lowe. Nauplia (C. Pikermi! erythrocephala (C. L. Koch). Scijtodes; Walck. in Scythodes rufescens), Koch: L. — Grecia (Simon 1864: Omosita). — Hah. Egitto. Italia e is., ENYIDAE. Fara. ENYO, Sav. Aud. Gen. Grecia 63. E. graeca, C. L. Koch. L. (C. Koch, Walck., Sim.). Hab. che è Oss. X — Palestina. — Non vero (non IV), p. 83, 1' 253 , nota) , bensi col Fara. scrive nome (Brulle: Clotho) — ; 811) sotto Simon (Arachn. de (Arac/m. nome il Fr. I, Emjo. UROCTEA, Duf. Morea: primi Corfu (Cambr.). 64. U. Durandii (Walck.). Hab. di fig. descritta UROGTEIDAE. Gen. geto Y abbia CCCXLVIII, tav. generico di Lucia j siccome p. autore Dalmazia, Egitto. contraforti del Tai- 374 OECOBIUS, Lucas. Gen. 65. PAVESI p. '' Oe. jonicus, Canrbr. — tuitamente Simon eli Araign. nat. (Ilisf. Grecia (Cbr. / Sim.). , . AQALENIDAE. Fam. N.B. Corfu 1864, p. 202) cita gra- Teycìiaria (Philoicà) linotlna C. L. la (=r Agroeca brunnea (Blackw.) ) propria , dell' Koch Europa media e settentrionale. DYCTYNA, Sund. Gen. 66. Cambr. Corfu "'•' D. lugubris, TITANOECA, Thor. Gen. 67. T. tristis, L. Koch. Hah. — ed Italia Grecia (L. Koch, Sim., Pavs.). isole. Gen. , (Cbr.). AMAUROBIUS, 68. A. fenestralìs (Stroem). C. L. Koch. Morea; Messenia (Brulle: Clu- biona atrox). Hab. — Italia, ecc. Sir a 69. A. Erberii (Keys.). Is. Ilab. — Italia e is., is. Gen. N.B. — Simon Grecia anche la (Jlisl. (L. Koch, Pavs. Hcrm.). Lesina, Russia merid. TEGENARIA uat. (Latr.). Amign. 1864, T. (Urica C. L. Koch , sonz' p. 202) indica argomento di plausi- bile. 70. T. parìetina (Fourcr,). Arcadia (Brulle: Theridion tmi- 375 ARACNIDI Oss. I. 2, p. ma un serie r no i Simon 1864: — — Hab. Santo Is. xillare), intricata; Italia e is., tav. , Grecia ; Guyomi; L. (C. 1' , XXVIII , fig. 0) non anteriore quasi retta molto più arretrati dei laterali : de Marèe j se. è certamente degli occhi un T. III. teridide 9.^) (fig. la posteriore coi , , in mediani che sono poco discosti dai late- , una Tegenaria ; e quanto dev' essere rali anteriori, Thor. , Turchia, Russia merid., Palestina, Egitto. agalenide. Per la disposizione procurve Koch Pavs). Theridion wnxiUare Br. (Expéd. Il 52 ! T. leggesi nella descrizione conviene abbastanza alla parietina. L' esemplare tipico dovette essere derivossi dalle una femmina vecchia, lunga 15 mill.; il nome mandibole robuste, bruno-rossastre, proprie della specie suddetta. S' intende che la descrizione è incompleta e la figura poco comprensibile. 71. T. domestica (Clerck). Morea: Grecia (Brulle); (C. L. Koch, Simon 1864: T. stabular ia). Hab. — Russia merid. Italia e is., 72. T. pagana, C. L. Koch. (Simon Hab. 1 864 — , Pays.) I s. ; Nauplia Ant i par o Morea: Nauplia Thor., ^ìm.: A. orientalis); Isole Oss. che tav. (C. L. Koch, Cerigo! Milo! Serpho! ! — — Thorell Italia e is., Turchia^ Russia merid. (Rem. Sijn.j p. 160) ha già emesso il dubbio VA. orientalis C. L. Koch {Die Arachn., Vili. 1841, p. 58, CCLXIX, fig. 634) non sia distinta dalla labyrinthica; le maggiori dimensioni prie Morea AGALENA (Walck.). 73. A. labyrinthica (Glerck). Hab. Koch); Turchia, Egitto, Tunisia. Italia e is., 6en. Antiparo (C. L. ! di tutti non sono gli di esemplari greci che io posso esaminare e che diversi dalla specie di Clerck. 74. A. similis, Keys. Hab. questa supposta nuova specie sono pro- — Italia e is. , Piker mi! Turchia , Russia merid. 37fi PAVESI p. TEXTRIX, Sund, Gen. Nauplia 75. T. coarctata, Duf. Grecia (Walck. — Hah. Is. — Hub. Koch: T.feri-urjinea); is. , Egitto Tunisia. , Nauplia fC. L. Koch, Antiparo!; Grecia (Simon 1861: 76. T. vestita, ker mi! e Italia L. (C. Sparassus; Simon 1864: T. ferruginea). : i'. Italia e L. Koch. is. , Dalmazia , Russia merid. Pavs.), PiT. vestiva). minore Asia , , Siria. Fam. N.B. — tuitamente Simon DRASSIDAE. Grecia anche di Arairpi. (Hist. nat. 1864, , 460) p. Ctubioncie compia le cita gra- incompla C. e L. Koch. Gen. N.B. — Simon fop. LIOCRANUM, cit. p. Koch. L. 163) indica pure Grecia di sagena (Philoica) notata C. L. Koch (^^ Liocranum l'vl- clomesticum fWider)) senza dubbio per errore. 77. * L. ochraceum. L. Koch. " 78. L. Koch. L. viride, Gen. Hah. It;ilia •• is., Corfu pìianles e Cheiracanthiiun ; Koch. (Canibr. Grecia WnV-k. 1864: Anyphaena pelasgicutn Pavs.). , L. Koch: Cluhiona nutrix var. : e fra ecc. (C. i sinonimi di .4. Bo/;/- Simon ; x'/lrix; L. Pavs.). , Hah. Oss. alti-i L. Dalmazia, Palestina, 80. Ch. pelasgicum], C. L. Koch. Koch C CHIRACANTHIUM, 70. Ch. Mildei, L. Koch. — Is. Corfu (L. K.). Tinos (L. K.). — — Né autori Italia il e is., Palestina, Egitto, Tunisia. C. L. Koch (Die hanno ricordalo che Arac/in. VI. si aveva 1830. una p. 12) diagnosi n.'. d<dla 377 ARACNIDI due specie colla priorità di anni Koch, 1837, p. 9 dello stesso Arac/in. nell' Uebers. sotto nome il Si/sl. generico di I. Boly- pìmnles e che corrisponde perfettamente al maschio. 81. C. tenuissimum, L. Koch. — Hab. Gen. MICARIA, — N.B. 1864, Oltre la K.) (L. ecc. Westr. Simon specie seguente, {Hist. nat. M. fu/gens Walck. 113) indica di Grecia la p. Xaxos Is. Dalmazia, Palestina, Egitto, Italia, Araign. ciò ; non è anche in Tur- stato accertato, però è probabile perchè essa vive chia, Itaha ecc. 82. * M. praesignìs, L. Koch. Gen. — N.B. (= D. Simon (= Koch L. D. tibialis (1. DRASSUS, AA'alck. sopra) cita di Grecia e. Blackw. silvcstris Sir a. Is. Hahn) ed il D. ?), la Europa e fu già D. signifer C. Melanophora fosca Walck. Koch troglodytes C. L. quest' ultima specie è probabile per la Grecia in tutta il , ; soltanto siccome vive forse indicata anche d'Italia e is., Dalmazia, Russia merid. ecc. 83. D. lutescens, C. L. Koch. (L. (C. L. K.); Grecia K.); Grecia Koch, Simon). Hab. — Russia merid., Palestina, Tunisia. 84. D. severus, C. L. (L. X a up Ha Koch, Hab. — — Nauplia (C. L. Italia. Gen. N.B. Koch. Siin.). Simon (1. PROSTHESIMA, cit. sopra) L. dà Koch. per la Grecia anche Prosthesimae (Melanophora) pelrensis e pcdestris C. L. Koch seconda indicazione è più probabile, perchè in Dahnazia, Turchia, Palestina, mentre pria del centro i' nord Europa. la la specie vive : le la anche prima specie è pro- 378 p. 85. * P. Argoliensis (C. Melanophora ; PAVESI (C. L. e L.Koch: Argoliriensis). Grecia 86. * P. flavimana (C. L. Koch). Melanophora; Walck. Grecia L. Koch). Simon 1864: M. (C. L. e L. Koch: Dmssus LyonetU ; Simon 1864: Melano- : phora Lyonettii). Grecia 87. P. bimaculata (C. L. Koch). Koch, Simon (C. L. 1864: Melanophora; Hermann). — Hab. 88. '" Ritrovata soltanto in Ungheria. Tinos (L. Koch). Is. P. insulana (L. Koch: Melano- (L. Koch: Melano- phora). 89. '" graeca P. Koch). (L. Tinos Is. phora). 90. * P. cingara, Cambr. — Oss. Egitto « stampa a pag. 417 Proc. Zool. Soc. di » mentre nel , Gen. — N.B. anche le (Hahn) (Cbr.). 1874 (Cambridge, On some neio London scritto Per errore Corfu ) Simon (Hist. 383) testo (p. GNAPHOSA autore dà Corfu. 1864) indica Pythonissae bicolor e tricolor C. L. e la 1' (Latr.). Araign. nat. of Drassides) fu sp. Koch di (= P. maculata (== G. nocturna (Linn.) ) Grecia G. bicolor , che non possono essere qui catalogate. 91. G. lugubris (C. L. Koch). Walck.: Drassus hellenicus) ; Nauplia (C. L. K.: Pythonissa; Grecia (Simon 1864, L. Koch: Pytiionissa). Hab. 92. " — Itaha, reg. danubiana, ecc. G. corcyrea, Cambr. Corfu 93. G. exornata (C. L. Koch). Grecia (Walck. : (Cbr.). Nauplia (C.L.K.: Drassus ; Simon , Koch L. , Pythonissa); Canestr. e Pavs. : Pythonissa; Pavs., Herm.). Hab. — Italia e is. Russia merid. , 94. G. thressa, Pavs. Hab. — Tunisia. , Piker mi! Turchia. 95. G. lentìginosa (C. L. Koch). Arac/in. syst. I, 1837 p. 14: Grecia Ayelena ; C. (C. L. L. Koch, Ueber. Koch, Walck., 379 ARACNIDI Simon: Drnssus); Hai). — Grecia Russia mei*. sue isole e Palestina , 96. S. fiorentina (P. Rossi). Morea Koch, Lucas, Pavs.); Corfu (Cainbr. Italia e is. Istria , Cambr. Corfu — Simon indica di Grecia tore la dà inoltre che la anche la e regione limitrofo alla Palestina , Basso Egitto. (Latr.). (Cai. syn. in Hist. nat. Araign. 1864, p. Boemia di Pavs.). , , (C. L. (Cbr.). DYSDERA Gen. N.B. , Candia Grecia (Brulle); ARIADNE, Sav. Aud. Gen. 97. * A, jonica, Pijlhonissd). SEGESTRIA, Latr. Geti. — : DYSDKRIDAE. Fam. Hab. (L. Kocli Egitto. , D. lepida non cui di , nemmeno tratta si una Dy sclera fu chiamata Koch L. C. è indicata in mentre di 455) 1' au- alcun paese questo catalogo. hellenica dal dott. L. So Koch, quale senza dubbio dev' essere costituita su esemplari greci e vive anche in Italia , ma per quanto , io sappia , non venne an- cora pubblicata. 98. D. crocota, C. L. Morea Koch. Grecia (Simon 1864: D. crocea o (C. L. crocata; Koch, Dobl.); Walck. : D. cro- cata ; Pavs.). Hab. — Italia e \è., Turchia, Russia nierid. 99. D. lata, Reuss. Is. Hab. — Antiparo! 100. D. punctata, C. L. Koch. ; Grecia (C. L. K., Dobl,, Sim., Walck.: D. Hombenjii); Corfu (Dobl., Pavs.: ead. sp.?). — Egitto. Egitto. Thor., Pavs. Hab. , Italia, Dahnazia. » è 380 PAVESI P. FILISTATIDAE. Fam. Gen. FILISTATA, Latr. Grecia 101. F. testacea, Latr. licus; Walck. — Hah. 102. A. piceus (Sulzer)? ATYPUS, Latr. C. Grecia — Itaha ed Europa — È impossibile Koch l' antica appartenga Wiesbaden ebbe di (C. Koch matt.: A. Siclzeri). centrale e sett. dire scomposta alta- THERAPHOSIDAE. Gen. Oss. Koch: Teratodes Candia, Palestina, Basso Egitto, Tunisia. Italia e is., Fara. Hah. L. (C. F. hicolor). : quale delle a 1' esemplare dal sig. specie in cui Grecia che di von Bruck {Beitr. z. il s' dott. Kemitn. Nass. Arachn. 1874, p. 14). Gen. 103. C. Sauvagei CTENIZA, Latr. Rossi). (P. Is. Jonie (Cambr.); Grecia (Simon 1864: Mijgalodonta fodiens). Hah. Oss. — — Temo Italia e nat. Araign., p. nonimo le is. che il Simon Y abbia migah ariana Hab. presso — '' C. si- Corfu e Tinos (Auss.) ; Pi- Atene! Asia minore. Gen. 105. Grecia {Hist, e groja. 104. C. orìentalis, Auss. Is. ke r m i indicata di 453) soltanto perchè le pone gratuitamente CYRTOCARENUM, Auss. arianum (Walck.). Auss., Cambr.); Is. Tinos Is. Naxos (Walck.: (Cambr.). Mygale ; 381 A.RA.CNIDI Grecia 106. * C. grajum (C. L. Kocli). : Naiiplia (C. L. K.. Auss., Cambi'.). 107. '" 108. * C. jonicum (Saunders). C. tigrinum (L. Koch). 109. * C. hellenum, Auss. Gen. — Hab. : M. sg. Fam. — Hah. ; Italia, BRACHYTELE, Auss. Hab. (C. L. Hab. : Auss.). (Latr.). Grecia: Nauplia Koch). SPARASSUS (C. L. (C. L. (Walck.). Argolide Koch: (Brulle: Ocijpete tersa; Micrommata Zimm.). Palestina, Egitto. radiata, Latr. SELENOPS, Duf. L aconia: ai piedi del Taigeto S. o?nalosoma). — Palestina, Egitto? (Br.). Fam. N.B. Koch: Mygale; icier ina; Dalmazia, Tunisia. Grecia 113. S. (C. L. Simon 1864: Sparassa). Gen. (Brulle Grecia MICROMMATA 112. S. Argelasii, L. Duf. — (L. K., Auss., Cambr.). HETEROPODIDAE. Gen. Argelas); Cambr.). (Auss., Dol.). Eurypelma; Cambr.: B. Gen. Koch: Sparassus , Europa mer. Itaha ed 111. M. ligurina Sira Is. Corfu 110. B. icterica (C. L. Koch). Simon 1864 Jo ni e (Saimd. Is. — Simon THOMISIDAE. (Hist. nat. Araign. 1864, p. 524) cita di Grecia anche gh Xysiici cuneolus C. L. K. (gen. ilfowaeses per Thorell, 382 gen. PAVESI p. Tmarus Wlk.] per Simon 1875) e depressus [T. piger L. K. (gen. Coriarachne) ad onta , non sieno clie stati C. né furono in seguito scoperti in questa regione. Gen. PHILODROMUS (Walck.). 114. * Ph. torquatus, Cambr. Gen. N. B. il — Simon Corfu THANATUS, (op. cit. 1864 (Cbr., vSim.). Koch. C. L. 520) p. , Grecia anche cita di Th. slriatus C. L. Koch, che è di Baviera. Morea: 115. Th. oblongus (Walck.) var. parallelus C. L. Koch. Nauplia parallelus) L. (C. ; Koch: Th. parallelus; Walck.: Philodì'omus Grecia (Simon 1 864 Thanata parallela). : Hah. — Itaha, Dalmazia — Per Simon attualmente Russia mer. (tipo e (tipo); 116. Th. rufipes, Simon. Is. — Hah. Cervi tori. — È var.). Tibellus. (al nord Ce rigo)! di Asia minore. Grecia 117. * Th. gìgas (C. L. Koch). Oss. un è Oss. Per quanto mi risulta presumibilmente un Thanatus Philodromus ^ ma Arac/m. I, syst. (C. non fu più , piultostochè la brevissima diagnosi data 1837, L. K.: Artamus). da citato dall' altri au- un Arlanes o autore (Ueb. 27) non basta a chiarire la questione. p. Resta una specie dubbia. Gen. THOMISUS (Walck.). 118. Th. albus (Gmel.). Grecia (C. L. diadema; ZnmnQYìììW^: Th. ahhreviatus ; Koch: Th. nohills, Th. Hermann, Pavs. : Th. oìiusius; Pavs.). Hah. — Italia e Istria, is., Turchia, Russia mer., Asia min., Palestina, Egitto. Oss. sìjst. I. r opera — • La sinonimia 1837, p. 24), Dn' Arachn. del Th. nobilis C. L. Koch (Ueb. Aracìni. quantunque non prodotta dall'autore a proposito del Th. diadema , nel- è certa e 383 ARACNIDI anche dal Simon {Arachn. de France fu f\iìimessa recentemente 1875, p. 251). II. Gen. 110. geo t i NI. vatìa (Clerck). d e (Brulle Hab. — — Oss. (Latr.). Argo li de Thomlsus : Arcadia e M. Te- splnipes). Thomisus spinipes Brulle (Exp. Il verso la Turchia, Russia mer., Candia. Italia e is., 2, p. 53, tav. nimi della MISUMENA XXVIII, 5) va aggiunto fig. ; III. I. numerosi sino- ai vatìa , già indicati dagli autori Morée de. se. non è alcun cri- e' per distinguerlo dalle var. di questa specie e non ne è che terio una femmina giovane. Le spine rìvossi 120. nome, sono pure il NI. zampe anteriori , da cui de- caratteristiche di quest' ultima. Grecia (Walck.). villosa delle (C. L. Koch : Thomisus hiì'lus; Pavs.). Hab. Oss. — — Per ed Italia is., Russia mer. Simon attualmente è un Heriaeus [H. hirsutiis (Wlk.)]. 121. fig. NI. 277, non — Hab. Oss. — 31; Simon 1864: Thotnisa). Russia mer., Palestina, Egitto. XYSTICUS (Hist. nat. anche tipo del allo X nuovo genere Runcinìa. (C. L. Koch). Araign. 1864, p. 427) dà per sabulosus (Hahn), ciò che è pro- accertato. 122. X. graecus, C. L. Koch. d^ fig. 1002, non 9. Grecia L. K., Herm.). (C. K. Thomisus is., Simon ma non L. K.: fig. patria la Grecia babile (C. ed Per Simon oggidì è — Grecia Hahn Italia Gen. N. B. L. Koch). lateralis (C. Hab. — 123. * ; Ungheria, Palestina?. X. grammicus, Simon 1864: C. L. Koch. — Per le (C. L. Xystica). 124. * X. bicolor, L. Koch. Is. Oss. Grecia: Nauplia appendici Sira (L. K.). cutanee dell'addome sembra un' 0- 384 P. Sim. xyptila , ma per 1' PAVESI eguale distanza reciproca degli occhi un vero Xysticm. della seconda serie è piuttosto 9 (jraecus Hab. Oss. Mg rea: Nauplia Duf. 125. X. bufo, i"ioi^ (C. Koch L. X. : e/")* — e — Secondo Italia Siria (Sim.). Istria, is., Simon {Arachn. de Fr. II, p. 220) lo X. fig. Koch 9 {Arachn. IV. 1838, p. 65, tav. CXXYI, graecus C. L. K. e/" fig. 1002, 291) non è la femmina dello ma dello X. bufo Duf. Questa specie appartiene al gen. Oxyplila graecus C. L. X Simon. 126. X. confluens, C. L. Grecia Koch. (C. L. K. ; Sim. 1864: Xystica). Hai). Oss. — Palestina. — Per Simon attualmente è un' Oxyptila assai affine al- Xhortkola. Fam. N.B. per — Simon {Hlst. LYGOSIDAE. Grecia la Trochosa umhraticola C. L. la fiscatorius (Clerck) settentrionale e — N.B. nemmeno Simon ma non Koch), (op. cit. LYCOS A p. p. 510) dà anche Koch (ora Pirata Europa centrale e regione mediterranea. (Latr.). 513) mette gratuitamente Grecia habitat della L. riparia C. L. Koch. Grecia 127. L. proxima, C. L. Koch. mon 1864 Hab. Italia e is., L : : L. sg. Leimonia , Pavs. ; Si- Grecia: Nauplia (C. L. K. Leimonia faloolineafa ; Simon e Pardosa). L atomaria, C. L. Koch. Simon 1864: L. Hab. K. Palestina, ecc. invenusta, C. L. Koch. Simon 1864 129. (C. L. L. arenaria). : — 128. * 1876 è specie d' di altri paesi della Gen. come Araign. 1864, nat. — Italia. sg. Leimonia: Grecia id. 1870: Nauplia (C. L. K.; Pardosa); Pikermi! : 385 .\RA.CNIDI Gen. — N.B. la TARENTULA Walckenaer • (Sund.). Simon hanno dato e anche alla Grecia T. andrenivora (Walck.) forse soltanto perchè le fu attribuita sinonima 130. T. albo/asciata (Br.). la ' (C. L. T. praegrandis narhonnensis; Pavs. T. narhonnejisis) : e L. tar. narbonneììsis; (Brulle: Lycosa Grecia ; Walck,: Lycosa larenliUa coso (Tarantula); l/ai>, Morea Koch). Koch: Ly- (C. L. Apu- hellenica, L. tar. Simon 18G4: Lycosa sg. Tarentula^ 1870: Lycosa). — Oss. Fu come sinonima riferita sopra) dagli autori. Ultimamente parecchie di (vedi altre Thorell (Descr. Europ. North- il Koch Afr. Spici. 1875, p. 161) distingue quella della fig. 180 del {Arachn. 1836, III. 22), che crede p. riemis^ da quella della fig. buita alla narbonnensis; p. il la ritiene 78) , (ibid. delle , Ijen zampe. È du groiipe serie VI. 1876, Senza dubbio distinta. dato Simon dal (iljid, Koch probabile che la L. narbonnensis Lue. (Artic. de Rev. et Mag. Zool. serie Araign. 1864, 1837, 5.''^ è diverso da quello delhi praegrandis dato dal Infine sia la stessa specie. nat. 114), attri- p. 414), non che la colorazione della superficie inferiore fig. Créte in V, ibid. Soc. entom. Fr. credo a ragione radiata var. liyu- T. {Réuis. esp. europ. disegno del ventre della narbonnensis tav. Ili, fig. 1) I. 414 (Koch, ma Simon Ann. de la L. tarentula in = p. non 2.^, V. 1853, 518) p. di Candia Simon è vero ciò che dice (Hist, 511), sulla fede di Walckenaer {Ins. p. 283), che Brulle l'indichi sotto nome il di apt. Lycose tarentuk. 131. T. radiata (Latr.) Morea (Nauplia) Walck. Simon e : (C. var. liguriensìs L. Koch: L. (Walck.). ìiellenica:, Grecia: L. famelica, Lycosa, Tarentula, Trochosa, Arctosa hellenica; Simon 1864: Lycosa, Tarentula famelica e Trochosa {Arctosa) riensis e Hah. A. cingara ; Pavs.); — Italia e is., Piker mi! Turchia, Russia merid. 132. T. grisea, C. L. Koch. e ligu- , Egitto, ecc. Grecia: Nauplia (C. L. Koch Simon: Lycosa {Tarantula)). A7in. del Mus. Civ. di St. Nat. Voi. XI. (29 Gennaio 1878). 25 386 Hah. Oss. PAVESI p. — e Palestina. — Cambridge (Spid. Siria specie distinta Koch ; dà come Palest, a. Syria, p. 315) la (= L. famelica la riteneva assai affine alla radiata) ed io dubito che veramente le sia identica. " 133. T. fuscipes (C. Grecia: Nauplia L. Koch). (C. L. Koch, Sim.: Lycosa {Tarantula). 134. " Oss. — Arachn. T. Per quanto mi syst. 1837, I. medesimo né da altri. p. Nauplia Grecia (Simon: , (C. di Forse è una Tarcntula e L. Koch {Ueb. 22) non venne più citata dall'autore dovrà si riferire inscritte. Pianura 135. T. albofasciata (Brulle). cosa), L. K.). (C. risulta, questa specie a qualcuna delle specie greche sopra Pavs. Grecia lupulina (C. L. Koch). (?) Modon di Koch: Lycosa (Tarantula) Lycosa sg. tarentula Ly- {V>v.: sagittata); numida, • sagitta, sagittata, Herm.). Hab. — Itaha e is., Dalmazia, Turchia, Asia minore, Pale- stina. Gen. N.B. — TROCHOSA Assai probabilmente questo genere va abolito e fuso con quello che precede, o per ben Koch). (C. L. distinte dalle vere lo meno a certe forme ristretto Tarentidae, escludendone altre che sano grado grado a quest'ultime, come sarebbe la mia tula Sulzeri (Ragni Cant. Ticino, (Descr. europ. a. north-afr. Spid. Trochosa. Simon (Arachn. de Fr. diede già 1' 1873, 1875, III. 169), p. p. Thorell che vorrebbe una 164) 1876, 233, nota p. esempio riunendolo al genere Lycosa pas- Taren- , che 1) per ne lui equivale principalmente a Tarentula Thor. e aut. Egli abbandona però la il nome Tarentula per una ragione inammissibile, cioè per vantata anteriorità che ha su Phrynus Ohv. questo caso la « legge di priorità » non si può 1802. Ma chè la denominazione Tarentula, data da Fabricius nel 1793 Phryni, e quindi parecchi autori, il nome di sono falsi Scorpions, in Ann. a. in applicare, perai Tarantulae imposto all'ordine da (Vedi Mag. of Nat. Thorell, On Hist. 4.» serie, the Class, of XVII. 1876, 387 ARACNIDI p. "). 4, nota di PhrijìLUs Tarenlala deriva da Tarentum vive, non che a Taranto od ropa. Parimenti spesso nessuna specie e Eu- in Italia, in tutta chiamarono a torto Tarentulae alcune si specie di solpughe. Le specie [= Walck. Laxm. singoriensis , cinerea (Fabr.)] e perita K.] vennero pure indicate come parecchi paesi forse soltanto scrive il una ma varietà non allodromu , [=? amylacea AVlk. G. L. Grecia dal Simon (Hist. nat. di Araign. 1864); è possibile che vi hmiti-ofi, Koch vultuosa C. L. trovino, poiché si è La sicuro. vivono in poi vultuosa quanto secondo della siNgorietisis^ è Thorell (Sildruss. Spimi. 1875, p. 71). 136. T. variana (C. L. Koch). Grecia: Nauplia Koch: (C. L. Arclosa; Simon: Lycosa). — Hai). Italia. DOLOMEDES Gen. (Clerck). 137. D. flmbriatus — Hai). (Latr.). Grecia (0. L. Koch, Pavs.). Russia mer. Italia e is., Gen. OCYALE, Sav. Aud. 138. 0. mirabilis (Clerck). Grecia (C. L. Koch, Sim.: 0. mu- lina). Hab. — Italia e is,, Turchia, Russia mer., Tunisia. Fam. OXYOPIDAE. Gen. 139. 0. lineatus, Latr. Hab. Oss. OXYOPES, Latr. Grecia (C. L. Koch: Sphasus). — Itaha e Russia mer. Palestina — Secondo Simon (Arachn. de Fr. Sphams is. , , III. lineatus C. L. Koch sarebbe = 0. ramosus (Panz.). Egitto , Tunisia. 1876, p. 220) lo 0. ìieterophthalmus Latr. mentre poi questo per Thorell {Rem. Syn., mente r , p. , 350) è probabil- 388 PAVESI p. Grecia 140. 0. transalpinus (Walck.). Simon 1864: Oxyopa genlilis; Hab. — — Per 141. * Oss. — Simon (1. sopra) sarebbe Corfu Koch. L. 0. candidus, Simon cit. (1. al gen. Peucetia debbasi conservare negli Oxijopes per gh posti Fauna p. difatti ; L. dott. il 1' 0. Imeatus Latr. (L. K.). Thor. , ma , io modo con il ri- ritengo che cui sono Koch {Zur Arachn. Siid-EuropaSj, in Verh. Z. B. Gesel. la posizione degli occhi laterali due, quindi si hanno 4 Pam. dis- Mijriap. Wien XVIII. 1807, 142. E. Audouinìi, E. Audouin ; Walck. Oss. C. Morea: pian, di Mod on N a up li a (C. L. Erytitrop/tom cinnahennn : Sicilia. 1' XXVIII, Grecia in Ann. ; ma {Ins. apt. I, p. 395) e con E. Audouinìi Brulle (Expéd. Mar. fig. al 10) ciunabarinus Oliv., Soc. entom. Fr. 5.^ vece Thorell {Rem.\Syn., serie 422), p. che però III. 1873, l' p. E. lautus Sim. dell' illustre aracnologo 143. E. Walckenaerii ?1 , Walckenaer, op. d' Brulle. cit. ; 1) in- conservandolo distinto, gh 315). Basandomi sulla descrizione e figure, : 51, danno 340, nota Koch {Arachn. IV. 1838, identifica Y E. puniceus C. L. (Br. au- lui altri 111. I. 2, p. questa opinione non è accettabile. Simon {Eresid. lo tiene pure distinto e vuole che richiami parere (Br.: Koch: j, — — Walckenaer di fig. divisa Er ijtlir. punicea 1873: E. puniceus; Canestr. e Pavs. Koch matt. E. 4-guttatus; van Hass.: E. annulatus). tori riferirono tav. jjassi, E. cmiaberùms), Eresa sg. Hab. o più alti ERESIDAE. Brulle. : più non 3 come nelle Ppucetiae. Grecia (Simon 1864: E. puniceus); 1868 e serie, ERESUS, Walck. Gen. ~\- Pa vs.). ; 866) dice che ciascuna delle serie anteriore o posteriore, è per in occhi K.) sopra, p. 222) lo dà di Grecia e lo cit. con probabilità ferisce L. Koch: Sphasns (C. (geniilis Russia merid., Asia minore, Palestina. Italia, Oss. italica mi p. 102, dichiaro del Upsala. Laconia: dint, sopra, p. 55, tav. di Sparta XXVIIl, fig. 4), 389 ARACNIDI Nail p li a (C. L. Kocli E. Hab. Oss. — — Walckenaer Grecia (Walck. E. luridus); : Walckenaerius; C. L. Koch Simon: , E. ctenizoides). : Sicilia. {Apt. I., come varietà una medesima d' 398) p. Araign. 1864, p. 497) considerano gli specie Simon più recentemente (Eres., p. 356) quest'ultimo VE. siculus Lue, mentre dà sinonimo lascia separati e e forse sinonimo fra loro gli altri due. nat. {Hist. Walckenaerius ; del cioè , Simon e eresi ctenizoides e luridus come Farmi che sp. invisae prima la di riu- nione fosse più attendibile. Morea: Arcadia 144. E. Theìsii, Brulle. var. E. Peta(/na fi,-Walck.: E. imperiaUs; C. L. Grecia Koch: E. pniinosus; L. (C. (Br. E. : Theis e Koch: E. moerens); Simon: E. imperiaUs e t/ioerens). Hab. Oss. ferisce — Asia minore, — Brulle Siria, Egitto. ckenaer attribuisce questo ed Simon {Eres., p. moerens C. L, K. talis (= Latr. fig. Io credo TkeisU il 356) identifica , ma 1' E. all' E. pruinosus C. sia diverso tal caso avreljbe la priorità il dal nome 145. P. gìbbulus, Duf. — e — Cambridge Italia tro Thorell peu conn. ; col Theìsii. moerens, quindi non identiche , frontalis pure sopra Theisii. PALPIMANUS, Duf. Grecia (C. L. Koch: P. haematinus Corfu (Cambr. P. haematinus). Walck.: Chersis gìbbulus); Oss. Duf. Koch anche per ragioni geografiche; certamente tutte Gen. Hab. L. conserva distinte fra loro le specie fron- specie qui sopra indicate sono molto affini, se quello di ; imperiaUs ri- Wal- imperiaUs Duf.), Petagnae e ìnoerens^ e mette poi che questo ereso non dal pruinosus, ed in 11) vi Y assai dubbia ed imperfettamente descritta fra le invisae le XXVIII, (op. cit., p. 55, tav. anche una var. che crede V E. Petagnae Sav. Aud. is., Asia minore, Palestina, Egitto, Tunisia. {Spid. Egypt. {Rem. Sgn. 1873, II. , : p. 1876, p. 554) ritiene, con- 542) e Simon {Aran. nouv. ou 1873, p. 151) che V haematinus K. sia una specie 390 PAVESI p. distinta dal gibbulus Duf. e Savignyi esemplari da gli raccolti lui Aud. e le riferisce soltanto , a Corfu, non quelli di Palestina e d' Egitto. ATTIDAE. Fara. EPIBLEMUM (Hentz). Gen. 146. "' E. Koch (L. 147. ' 148. '' Sim. , Koch). olivaceum (L. CaUietherus). : Corfu (Sim.: CalUdherus). Corfu (Sim.: CaUietherus). Corfu (Sim.: CaUietherus). E. mandibulare (Sim.). E. unicolor (Sim.). 149. E. ìnfimum (Sim.). Hah. Oss. — — Thorell Isole italiane, Siria, Palestina. {Descr. europ. north-afr. Spici. 1875, p. 180) gen. Heliophanus, lo vorrel)lje riferire al Fr. Sir a, Tinos, Corfu Is. 1870, III. 75, nota 1) replica p. ma Simon {Araclin. de sue maggiori alììnità le cogli Epiblemi {CaUiethera). Gen. 150. " HEUOPHANUS, H. simplex, Sim. 151. H. Cambridgii, Sim. Hah. — Italia sett., Oss. p. — — Non Italia e Koch. Corfu (Sim.). Corfu (Sim., Pavs.). ecc. 152. H. exultans, Sim. Hah. C. L. Grecia (Sim., Pavs., Lei).). is. è vero quanto scrive Shnon {Arachn. de Fr. Ili, 165) che L. Koch lo descrivesse nel 1867 in Verh. Zool. hot. Ges. Wien. 153. H. equester, L. Koch. Is. Tinos (L. Koch, Sim.); Grecia (Sim.). Hab. — Italia? 154. H. uncinatus, Sim. Hab. — 155. H. furcillatus, Sim. Hab. — Grecia (Sim.). Ritrovato soltanto nella Svizzera. Ita ha e is. Corfu (Sim.). 391 ARACNIDI 156. H. melinus, L. Koch. Grecia Hab. Is. — * Grecia H. albosignatus Corfu — Grecia M. : Sim.); Itaha e is., Koch, Simon, L. (C. presso ; Corfu Atene! Palestina, Egitto, Tunisia. DENDRYPHANTES Koch). (C. L. Grecia: Sira 161. D. rudis (Sund.). — Grecia Pikermi vigoratus); — (Sim.). Euophrys vigorata; Sim.: M. vigoratus) Gen. (Sim.). Itaha. Corfu Sim. 162. D. nitelinus, (Sim. 1868: Alius 1876: B. nidicolens ; Pavs.: Marpessa id. Koch, (L. (Sim.). MENEMERUS 160. M. semilimbatus (Hahn). Hab. Sira Ripetasi quanto è detto per 1'^. exultans. Canestr., e Pavs. Hab. Koch, Sim.); (Sim.). L. Koch. Is. , Gen. (Sim.: (L. (Sim.). 159. * H. lacteus, Sim. Oss. Tinos e Dalmazia e Palestina. 157. * H. calcarifer, Sim. 158. Sira (Sim.). Hab. — Itaha — Simon Oss. e is., Dalmazia, ha sempre casUmeus, nitelina). Siria. riferito sinora al suo Alius nitelinus Marpissa Nardoi Ninni in Canestr. Pavs. (non Canestr.); vedo la con meraviglia che adesso {Arac/m. de Fr. fra i Ili, p. 41) lamette sinonimi del D. nidicolens. Inoltre vedo che al suo A. phnj- gianus {= nidicolens Wlk.)^ non mai dato assegna per patria anche questa locahtà persuaso che qui gh sia incorso errore, di Corfu, ultimamente (ibid. e p. Io 42). sono che alcuni sinonimi del nidicolens e la località Corfu vadino riferiti al nitelinus; an- che la indicazione bridge) e non pel « Siria » doveva darsi pel nitelinus nidicolens, 163. D. canescens, C. come L. Koch. scrive Cam- Simon. Grecia: Nauplia Koch; Walck. e Sim. 1868: Alius; Sim. 1864: Atta drypilanles). (sec. sg. (C. L. Den- 392 Hab. Oss. PAVESI P- — — Per Italia, Palestina. Simon attualmente Gen. EUOPHRYS L. (C. Koch). Tinos 164. E. sulphurea (L. Koch). Is. Attic/.: un Phllaeus. è Koch (L. Atlus; Simon, Révis. Att.: A. siUphureo-ciUatus); e Simon Grecia (Sim. 1876). Hab. — Isole italiane. Grecia 165. E. gambosa, Sim. Hah. — 166. E. Hab. 167. 168. '' italiane, Palestina, Tunisia. difficilis, — " Is. (Sim. 1868: Attus). Italia e E. calva, Sim. is. (Sim. 1868: Attus). Dalmazia. , Sim. E. obsoleta, Grecia Corfu (Sim. 1868: ^//m6-; Sim. 1876). Corfu (Sim. 1868: Attm ; Simon Sim. 1876). 169. E. algerina (Luc). leporinus), Corfu Corfu (Simon 1868: xi. Hah. Oss. — — Per (Cambr. Pkiiaeus : (L. Koch: Alius anniger -\- Grecia e Sallicus cephalotes); Attus). Isole italiane, Palestina, ecc. Simon tipo del suo Gen. N.B. Tinos I. — il nuovo genere Cyrba. PHILAEUS, Thor. Simon {Arachn. de Fr. Ili, p. 51), riferendo al gen. suo Dendrypliaiiles (Alius) noglectus e Siria; però nella Monogr. Alt. p. p. tanto essere (juesto uno degh errori nelle opere di Simon 639 (173) 190 {QQ) Turchia, poi nella Réois. Atl. , di lo cita di (rrccia lo dà soltanto di Siria. habitat di Ritengo per- non infrequenti (^). Ne farò osservare appena alcuni altri, perchè mi riguardano. Nella 7i'eAttici. Europ. (p. 130 (6)) Simon dice che io gli ho comunicati degli esemplari svizzeri del MarpissusììionacfiusE. S. {= Marpessa 2ìOìnatia (NVahk.)); io non raccolsi mai questa specie nella Svizzera e difatti non figura nel mio libro sui liagni del Canton Ticino (in Annali Mus. civ. Genova, IV. 1S73, p.5), ne nel mio Catalogo 'jcnerale dei liaijni della Svizzera [Note araneol- III, in (') vis. des Atti Soc. ital. Se. nal-, XVIII. 1S75, p. 254, estr. p. 21) e nemmeno nell'opera , 393 ARACNIDI (Poda) var. 170. Ph. chrysops Grecia (C. Koch: Philia iiaemorrhoka; Sim. L. (C. haemorrhoicus Philia haemorrhoica ; L. Kocli). Cijrlonoia sg. 1868: AUus haevnorrhomLs ; Fava. id. Ph. : chrijsops). — Hab. Italia e is., Dalmazia, Turchia, Russia mer. Istria, Palestina. Oss. come — Cambridge specie diversa espèce tout-à fait « Simon ammettono e àsX chnjsops distincte de Fr. Ili, p. 51, nota 1) teri decisi p. dei la eine 82, nota 1) ». qual' è il quest'ultimo scrive di Considerando di una forma {Arachn. senza però dire quali sono von Ph. VarietJit notevoli esempi più presenza anzi et très-bien caracterisée ricognizione; Thorell al contrario lo di wiss nur » , Ph. haemorrhoicus il ehrì/sops carat- i ritiene ge- « (Sildruss. Spimi., uno la variabihtà del chrijsops, dimorfismo transitoria fra sessuale l' una e nei l' ragni, e altra specie Saldcus erijthrog aster Luc. (Expl. Alg. Arlic, p. , 137, ; Die Sjjinnai der Suhiveiz (Neue Denkschr. aUgem. GeseUsch. fur die ges. naturwiss., XXVII. 1877), men tre ora in quest' ultimo dovrebb' essere stata elencata, poiché il Simon l' indica presa nel Vallese {Arachn. de France, III. 1876, p. 27). Del pari non ho mai indicato del Canton Ticino V Attus o Euophrys acripes E. S., a cui l'autore dà recentemente per patria anche questo paese su fede mia fivi p. 189). Inoltre, mentre ringrazio il chiar. amico di Parigi d'aver legato 1' oscuro mio nome a quello di un attide (Attus Pavesa, in Ann. Soc. entom. Pr., 5.^ serie V. 1875, Bull. p. XCII), che adesso egli mette nel genere 3/rtet-m (G. L. Koch) e descrive, come probabile in Francia, su esemplari svizzeri da me speditigli [Arachn. de Fr. Ili, p. 61, tav. XI, fig. 17), non posso esimermi dal dire che non è vero che io lo citi nel Catalogo dei ragni del Canton Ticino, siccome egli scri've (p. 62), col nome erroneo di Attus ìnultipunctatus, e non si legge questa specie neppure negli altri due lavori sopracitati del prof. Lebert e di me. Anch' esso non l'ho mai preso nel Canton Ticino, bensì 1' ebbi da Pavia, ve lo raccolsi io medesimo recentissima del prof. Lebert mia Enumerazione dei ragni dei dintorni di Pavia (Atti Soc. XVI. 1S73, p. 78, estr. p. 11, sp. 145), dove soggiungo « Avendolo comunicato al chiar. Simon, egli mi rispose recentemente: espèt^e fort intéressante, proche alliée de V Attus multipunctatìis, mais je ne possedè pas le type de mon espèce. Confronlandolo colla descrizione di Simon mi pare che vi corrisponda assai bene, meno qualche differenza insignificante ». Non so comprendere perchè, oltre lo scambio di località, l'autore abbia mutato e trovasi nella ilal. Se. nat., di parere, tanto da riferire il vero A prof. Canestrini (Oss. arncnol., in Atti 211, estr. p. 11, tav. Vili. flg. 2), come miiltiinmctatiis Soc. Ven. Trent. , figurato ora dal Se. nat.. III. se questi si fosse servito d' uno 1876, de' esemplari, in un genere affatto diverso, cioè fra gli Hasarii (op.cit. IH, p. miei p. 89). 394 PAVESI p. Arachn. V, tav. fig. 3) sono più propenso ad accettare il pa- rere di Thorell. 171. * Ph. taeniatus (L. Koch). Is. Grecia Sim. 1868: Marpissus); 172. T. imperialis Attus, : Altus, (Sim.). Rossi). : Is. Tinos (L. Koch, Sim. Grecia (Sim. 1871: Marpessa); 1876). id. Hab. (W. regillus; Pavs. Koch (L. THYA, Sim. Gen. 1868: Adiis Tinos — Turchia, Asia minore, Siria e Palestina, Italia e is., Egitto. Gen. HASARIUS, Sim. Grecia 173. H. Adansonii (Sav. Aud.). Hab. — (Sim. 1876). Regione mediterranea, etiopica ed orientale: Candia, Siria e Palestina, Egitto. Gen. N.B. greca — gli Simon ATTUS (Walck.). conferma per ammettere nella fauna Attendiamo Attus arcuatus (CI.) e atellanus (C. {Hist. nat. Araign. 1864) sotto i L. K.) di Alta grossa ed nomi citati dal Euophrijs (dia) atellana. 174. A. jucundus (Lue). Is. tmtus); Hab. Grecia — Tinos ItaUa e is., Hab. id. — 1876: Koch, Sim.: Attus mi- Dalmazia, Siria, Tunisia. 175. A. laevigatus (Sim.). Sir a Attus, (L. (Sim. 1876: Hasarius). (Sim.), Corfu (Sim. 1868: Pellenes). Libano. 176. A. geniculatus, Sim. Corfu (Sim. 1868: Attus; id. 1876: Pellenes). Hab. — Italia e is., Siria (Sim.). 177. A. diagonalis, Sim. L. Corfu Koch: Attus Uppiens V non (Sim., Pavs.), c/"); Sira Grecia (Sim., Pavs.; (Sim.: Pellenes). 395 ARACNIDI — Hab. Turchia, Palestina. Corfu 178. A. OStrinus, Sim. 1876: (Sim.); Grecia: Corfu (Sim. Pellenes). — Hab. Palestina. Corfu 179. A. cerussatus, Sim. (Sim. 1868: Amis; id. 1876: Neera). — Hab. 180. '" Sicilia , Siria , Egitto. A. papilionaceus, L. Sim. 1868); Grecia Grecia — Hab. (L. Koch, (Sim. 1876: Habroceslum). Corfu 181. A. latifasciatus, Sim. ileus); Sir a, Tinos Koch. 1868; Cambr. (Sim. : Sal- (Sim. 1875: Habrocestum). Siria e Palestina. Gen. ICTIDOPS, Pick. (>)• 182. I. lineatus (C. L. Koch). Grecia (C. L. K. : Euopkrijs; Sim. 1864: Atta sg. Euophrys gr. Parthenia; Sim. 1868: Alius; Corfu Pavs.); Hab. Oss. Italia e is., Palestina. 183. i. Oss. 1868: .4//^^^; — Itaha e — Come sopra. is., 184. I. è riferito dal Grecia Bresnieri (Lue). ihenia], id. Hab. (Sim.j Attus). — — Attualmente lippiens (L. — Nella al suo gen. PA%ra. Pavs.). Turchia, Palestina, Tunisia. Koch) Koch, Sim. 1808: Alius); Hab. Simon (Sim. 1864: Euophrys [Par- c^ non 9. Tinos, Grecia Sira (L. (Sim. 1876: Phlegra). Corsica, Siria (Sim.). mia Comunicazione preventiva sugli Aracnidi di Grecia sopraci lata questo genere figura sotto il nome di Aeluropn Thor., ma Ficlcert (Verzeichn. der Spimi- Schlesiens, in Zeitschr. fiir Entom., nuova serie, fas. V. (') (p. 326 (6)) l'aveva già poco prima sostituito con quello di Ictidojì.s, perchè preoccupato il genere Phlegra fondato contemporaneymente dal Simon {Arac/m. de Fr. III. 1876, p. 120) corrisponde soltanto in par te ad Aeiwrops Thor., che è mantenuto per altre specie e con significato diverso dall'o1876, p. 24, 31) quello è riginario. ; 396 YLLENUS, Sim. Gen. 185. Oss. la « capreolus Y. Grecia Hab. PAVESI p. (Sim. — — 1 876 Koch). (L. : Koch: Attus); Aelurops). Simon {Monogr. Tinos » 1868, Alt. p. 70 (60)), riportando Koch, da L. data patria mette per errore invece di Sira. Tinos 186. Y. Ogieri (Sim.). Is. Oss. (L. Palestina. indicazione di Hab. Sir a Is. — Ritrovato — Per Simon (Sim. 1868: Attus). in Ispagna. oggidi è un Aelurops. Ord. ACARI. Fara. Gen. IXODIDAE. HYALOMMA, 187. H. aegyptium (Linn.). Hab. — ••• 189. " * (Brulle: Ixodes; Pavs.). IXODES (Latr.). Grecia (C. L. K.). Koch. Grecia (C. L. K.). I. obliquus, C. L. Koch. I. viperarum, C. L. Gen. 190. Morea Candia, Egitto. Gen. 188. Koch. C. L. DERMACENTOR, D, puncticollis, C. Fam. L. C. L. Koch. Koch. Grecia (C. L. K.j. TROMBI DI DAE. Gen. TROMBIDIUNI, Fabr. I'M. ' T. hirsutissimum , 0. L. Kocli. Grecia (C. L. K.).