Shen - Gli Spiriti - Tui
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Shen - Gli Spiriti - Tui
SHEN - Spiriti Spiriti – 神 o 神 – SHEN Traduzione dal testo di Elisabeth Rochat De la Vallée: “Les 101 Notions-Clés de la Médicine Chinoise - Guy Trédaniel Editeur” a cura di Paolo Raccagni e Yves Kieffer Nella cultura cinese Il carattere tradotto abitualmente come “spirito”, SHEN 神 o 神 si compone, a sinistra, dal radicale SHI 示, scritto anche 礻, e, a destra, dalla fonetica SHEN 申. La parte sinistra: o evoluta in 示 poi in 礻 , evoca la manifestazione “in Basso” delle potenze “in Alto”; ciò che è in Cielo si fa riconoscere per avvertire ed insegnare. Anticamente è l'altare ove si manifestano gli spiriti degli antenati durante i sacrifici. Poi il senso si è evoluto verso quello di segni che mostrano l'attività degli spiriti, fenomeni portatori di auguri, presagi, per diventare finalmente un'informazione, un'indicazione. La parte destra 申 è un'estensione, uno stiramento, un'espansione, uno sviluppo. È il carattere che designa il nono Ramo Terrestre, il periodo dell'inizio dell'autunno o la fine del pomeriggio, quando lo Yang, nella sua massima espansione, si ripiega in Yin. A posteriori certi letterati hanno voluto vedere in questa parte: o forze opposte e complementari dello Yin e dello Yang. o evolutasi in 申, il gioco delle Il carattere SHEN evolutosi in 神 , è impiegato nelle inscrizioni su bronzo, come nei testi più antichi, con il senso di spiriti degli antenati e spiriti della natura: le potenze che sono in Cielo e che esercitano un potere in basso sui loro discendenti; le potenze che comandano i fenomeni celesti, le forze della natura, come il fulmine ( ), carattere dove la parte inferiore è analoga a 申 e che rappresenta una lunga estensione che parte dal Cielo e penetra la Terra. Da qui l'uso di SHEN 神 per gli spiriti del Cielo, in opposizione agli spiriti della Terra (GUI ). Gli SHEN 神 sono degli spiriti, delle “divinità”, degli esseri dotati di una potenza divina, che esercitano la loro influenza sugli uomini e la natura intera. Il loro potere è meraviglioso, prodigioso, miracoloso, sottile. Si constata il risultato della presenza degli spiriti, ma non si può esplicare come essi operano, in quanto la natura stessa del loro potere è celeste, deriva da un ordine superiore che sfugge ad una comprensione umana limitata. La loro azione, in quanto celeste, non può essere che eccellente e perfetta. Essa è dunque sempre e per definizione, espressione dell'avvento e dello sviluppo della vita nel mondo, dell'ordine naturale che chiameremo Cielo (TIAN 天). Gli spiriti sono dunque l'animazione celeste. Essi sono l'istanza (la molla) di ciò che succede nel mondo, la sorgente delle trasformazioni che fanno emergere le molteplici forme della vita. Sono l'ordine sacro della vita, sia in ogni fenomeno naturale che nelle questioni umane. Sovrintendono a tutte le attività della natura e dell’uomo. 1/8 SHEN - Spiriti Gli spiriti discendono dal Cielo e popolano il mondo che è intorno all'uomo; sono presenti nelle montagne e nei fiumi, nel vento e nella pioggia, negli alberi e negli animali; assumono a volte forme mostruose o si assimilano agli umani nel loro temperamento; sono le divinità delle porte e dei gabinetti, dei pozzi di sale e delle dighe, del matrimonio e della nascita, della peste o della siccità, della scarlattina o del vaiolo, della felicità o della ricchezza; sono le divinità tutelari di ogni corporazione di mestieri, dei letterati, delle donne durante il parto... Penetrano anche negli esseri e controllano nell'uomo tutti i meccanismi sia della sua psicologia che della sua fisiologia. Un uomo “spirituale” è illuminato, dall'interno, per mezzo di queste potenze celesti; è un essere inspirato e meravigliosamente saggio. Nella pratica taoista, in particolare, esse sono le forze che attivano e dirigono le diverse funzioni vitali; vi sono così gli spiriti del Fegato e degli occhi, dello Stomaco e del cervello..., etc. Il destino dell'uomo è diventare sempre più simile agli spiriti, di diventare lui stesso uno spirito del Cielo, dopo la sua morte o da vivo. La relazione tra uomini e spiriti è possibile; avviene con gli spiriti degli antenati defunti nel culto degli antenati; si effettua anche attraverso una relazione di ciò che è spirito in un uomo con ciò che è spirito all'esterno di lui. Il senso esatto di “spirito” dipende sempre dal contesto del suo impiego e delle altre nozioni alle quali esso si trova associato. Varia ad esempio, secondo che si parli di divinità della natura o protettrici, benefattrici o pericolose, a livello delle credenze popolari, addirittura delle superstizioni; sia che si parli di spiriti che si manifestano in un uomo, sia degli spiriti che presiedono la vita dell'universo. Nella medicina cinese Nei testi di medicina, la nozione di spirito (SHEN 神 ) è utilizzata a diversi livelli, determinata dal contesto. Si tratta di distinguere con attenzione queste variazioni d'interpretazione, pur mantenendo la connessione ad un senso comune fondamentale. In quanto esterni all'essere, gli spiriti sono le potenze cosmiche, celesti, originali (Spiriti dell'origine YUAN SHEN 元神), che permettono ad ogni fenomeno vivente di iniziare e dar luogo al concatenamento dei cambiamenti e trasformazioni che compongono la sua esistenza. Gli spiriti manifestano l'ordine naturale della vita nel cosmo, che si osserva per esempio nell'alternanza regolare delle Quattro stagioni, del giorno e della notte, nella moderazione del vento e della pioggia … Queste manifestazioni armoniose si offrono alla nostra intelligenza come un esempio ed un modello per la condotta della nostra vita. Queste stesse potenze si mostrano in un corpo umano, per se stesse e per le azioni dell'uomo. Gli spiriti investono una vita umana dall'inizio della sua formazione, allo stadio fetale, in quanto la sottigliezza delle essenze proprie alla natura umana attira e accoglie gli spiriti del Cielo (Spiriti vitali JING SHEN 精神); questi spiriti apportano la luce, la possibilità d'intelligenza e di comprensione (Intelligenza spirituale SHEN MING 神明) che dona la sua specificità al Cuore umano e gli conferisce coscienza e discernimento (Cuore XIN 心). Con la sua condotta, l'uomo fa venire a se e conduce a se stesso gli spiriti, o li rigetta. Colui che osserva la calma e l'equilibrio, senza desideri ne passioni che turbano il Cuore 2/8 SHEN - Spiriti ed oscurano l'intelletto diventa ancor più luminoso per merito degli spiriti, in contatto con la natura delle cose e all'ordine del mondo; è saggio e avveduto, meglio si comporta più si “riempie” di spiriti. Possiamo concepire questi spiriti come le potenze celesti, esterne all'uomo, ma non estranee, di fatto, ad esso ed alla sua stessa natura, in quanto abitano e risiedono nel suo Cuore libero da preoccupazioni e libero da tutti i desideri. Si possono concepire come una disposizione dello spirito, come il modo in cui la mia persona, il sé, si forma; come il modo in cui il mio Cuore – che è spirito, mente, affettività, intelligenza … - agisce e reagisce, con un'intelligenza che è spirituale e non semplicemente logica o razionale. Possiamo allora dire che gli spiriti che sono nel mio Cuore sono in me, che essi sono il mio Cuore e che sono me; ed ancora che “io” è “il mio Cuore”. Se io divento ciò che io sono destinato ad essere, naturalmente, allora io divento spirito o simile agli spiriti, in quanto, naturalmente, gli spiriti entrano nell'uomo e donano la luce al suo Cuore in modo che possa condurre la sua vita secondo l'ordine naturale. Possiamo allora parlare di qualità del Cuore, della vita personale, in termine di spiriti (SHEN 神 ), osservare se sono luminosi o ottenebrati, presenti o assenti, capaci o no di sostenere e guidare i movimenti e le attività regolari dei soffi. Gli spiriti, considerati come uno dei Cinque Spiriti (Cinque Spiriti WU SHEN 五 神 ), possono anche rappresentare il funzionamento del Cuore, come uno dei Cinque organi ZANG, funzione che concerne perlopiù l'equilibrio affettivo e mentale. Si può parlare anche d'eccesso o d'insufficienza degli spiriti, per parlare di un eccesso o di una insufficienza nelle attività dei soffi del Cuore. Ciò che è nel Cuore, ciò che io sono, si manifesta in tutto l'essere attraverso la circolazione del sangue (Sangue e soffi XUE QI ) ed è percepibile con la presa dei polsi (MAI ). Gli spiriti di una vita particolare si basano sulle essenze che danno forma a questa vita, come il sangue. Quindi essi dipendono anche dalle essenze e dai soffi che si rinnovano attraverso l'alimentazione. L'armonia del sangue e dei soffi riflette il funzionamento armonioso di tutti gli organi. Quando essi operano normalmente, il Cuore è nutrito d'equilibrio ed armonia, e ciò gli permette di meglio ricevere gli spiriti e la loro luce che illumina la mente e la condotta. Il Cuore pulsa in tutto l'organismo un sangue benefico, pieno della presenza degli spiriti; questo permette che tutte le parti dell'essere si comportano secondo l'ordine naturale; la ricostruzione opera perfettamente ed il sistema di difesa è al suo apice. Quindi possiamo dire che gli spiriti sono i soffi corretti dell'uomo, in quanto questa loro presenza in me – o il modo in cui mi rendo simile a loro – fa si che i soffi siano come devono essere, autentici. Allora le malattie non possono instaurarsi, ne quelle che giungono dall'esterno, ne quelle che sono causate da dei disordini emozionali interni. Pertanto, qualsiasi trattamento deve giungere agli spiriti; il che significa che un trattamento può portare ad una guarigione solo se il paziente effettua una trasformazione in lui, se fa abbastanza per ritornare in se stesso, alla sua vera natura, se riceve ed accetta un poco di più gli spiriti in lui. 3/8 SHEN - Spiriti Gli Spiriti, la Vita, la Morte La dipartita degli spiriti significa la morte e si può estendere a diversi livelli. • Se si considerano gli spiriti come i soffi del Cuore ed il suo funzionamento, l'arresto cardiaco è la morte. • Se si considerano gli spiriti come ciò che, dall'origine, permette lo sviluppo della mia vita, la loro scomparsa è rottura o esaurimento della dotazione originale, la morte. • Se si considerano gli spiriti come parte di me che mi modella sul Cielo, la morte è la partenza verso il Cielo di questa parte di me, che possiamo chiamare spiriti (SHEN), spiriti vitali (JING SHEN 精神), o anche anime HUN, i quali dopo la morte diventeranno mani (spiriti degli antenati) gloriosi. • Se si considerano gli spiriti come ciò che dona accesso alla realtà delle cose e procura l'intelligenza della vita, la loro assenza è l'oscuramento della mente, l'irragionevolezza, la follia. L'Uomo può allora sopravvivere nel suo corpo, ma senza realizzare ciò che fa di lui veramente un uomo: un Cuore che batte al ritmo dell'universo, compagno della Via del Cielo. “Ciò che lo Yin/Yang non può sondare, sono gli Spiriti.” (SUWEN Cap. 66 - citando lo XICI o Grande Commentario) “Possedere gli Spiriti (DE SHEN) è lo splendore (CHANG) della vita. Perdere gli Spiriti (SHI SHEN) è l'annientamento (WANG).” (SUWEN Cap. 13) “Se il Cuore è colpito, gli Spiriti se ne vanno, e quando gli Spiriti se ne sono andati, tutto questo è semplicemente la morte.” (LINGSHU Cap. 71) “Ecco perché per mantenere la vita degli Spiriti (YANG SHEN) è necessario conoscere lo stato di pienezza o di emaciamento del corpo, il rafforzamento o il declino del sangue e dei soffi della nutrizione e della difesa. Il sangue-e-soffi (XUE QI), sono gli Spiriti dell'uomo; non si può fare che molta attenzione al loro mantenimento.” SUWEN Cap. 26) 4/8 SHEN - Spiriti Cinque Spiriti - 五神 - WU SHEN Quanti Spiriti vi sono? I numeri che vengono loro attribuiti non hanno un valore quantitativo, ma indicano il livello di cui si parla. Per esempio, i Due spiriti (ER SHEN 二神) possono essere lo Yin e lo Yang, sotto il loro aspetto di potenze che producono la vita; i Tre spiriti (SAN SHEN 三神), sono quelli del Cielo, della Terra e dell'Uomo o, nel corpo, sono quelli dei tre campi di cinabro; i Quattro spiriti (SI SHEN 四 神 ), le divinità delle Quattro direzioni dello spazio. I Sei spiriti (LIU SHEN 六神), quelli delle Quattro stagioni, del freddo e del caldo, del sole, della luna, delle stelle, della aridità e inondazione, o quelli del Cuore, Polmone, Fegato, Reni, Milza e Vescicola Biliare. Cento spiriti (BAI SHEN 百神) sono una truppa di spiriti. Ma l'essenziale è espresso nel proverbio: “Le miriadi di spiriti non fanno che un solo spirito” (QIAN SHEN WAN SHEN DOU SHI YI SHEN). Cinque spiriti sono gli spiriti dei Cinque Elementi, delle Quattro direzioni ed il centro; oppure i Cinque sovrani mitici divinizzati. L'espressione Cinque spiriti (WU SHEN 五 神 ) indica che gli spiriti sono considerati a livello del Cinque, distribuiti e resi particolari in ognuno dei Cinque ZANG, in un contesto corporeo. Il Cuore è l'unità della vita ed il maestro dei Cinque organi ZANG. Gli spiriti del Cuore, poiché sono anche Uno e Unità, s'esprimono attraverso ognuno dei Cinque ZANG in maniera specifica, i quali hanno un nome particolare in ciascuno. Sono le Cinque espressioni degli spiriti tramite ed in ognuno dei Cinque ZANG. I Cinque spiriti sono dunque l'ordine naturale che presiede al funzionamento di ognuno dei Cinque ZANG. Sono così suddivisi: Il Cuore tesaurizza gli spiriti (SHEN 神), il Polmone tesaurizza i PO (魄), il Fegato tesaurizza gli HUN (魂), la Milza tesaurizza il Proposito (YI 意) e i Reni tesaurizzano il Volere (ZHI 志)1 Il Cuore, sovrano e maestro della vita, è la dimora per eccellenza degli spiriti, presenti ovunque per mezzo della circolazione del sangue del Cuore. HUN e PO sono il duplice aspetto di ciò che appartiene al Cielo ed alla Terra nella mia vita terrena. Volere e proposito (ZHI YI 志 意) sono le qualità della mia disposizione interiore. 1 I Reni tesaurizzano anche le essenze (JING), o volere ed essenze. 5/8 SHEN - Spiriti Spiriti Vitali – 精神-JING SHEN Tutti gli esseri umani godono della presenza degli spiriti per loro dote originale; ma occorre un lavoro interno (interiore) che li susciti e li custodisca,che li renda manifesti e che lasci loro guidare la sua vita, costruendo così la realtà del suo essere. Questi sono i propri spiriti vitali (JING SHEN 精神). Gli spiriti (SHEN 神) appartengono al Cielo; essi animano l'ordine che procura l'armonia; si dilettano di ciò che è leggero, puro e sottile. Sono senza forma ma possono penetrare le forme ed i corpi per ispirarli. Sono attirati dai corpi dove la sostanza offre purezza e leggerezza, della quale s'impregnano facilmente e vi possono instillare i loro sottili effetti: nulla si oppone alla loro presenza che è lo sviluppo dell'ordine naturale. Per natura, l'uomo rappresenta la perfetta armonia dei soffi (QI ) tra Cielo e Terra; egli possiede le essenze (JING 精) pure e sottili, capaci di ricevere gli spiriti del Cielo e di approfittarne. Si differenzia dagli altri esseri, compreso gli animali superiori, meno raffinati nella loro costituzione, sia nella sua perfezione, sia nella sua connivenza con il Cielo. Questa differenza gli conferisce conoscenza e coscienza; ma lo rende responsabile del suo destino. In lui, la vita non è regolata automaticamente dall'ordine naturale; egli deve aprire e formare il suo Cuore alla percezione e alla comprensione di questo ordine naturale. Gli spiriti sono allo stesso tempo ciò che ispira (sostiene) l'ordine naturale e ciò che permette, nell'uomo, l'intelligenza (Intelligenza spirituale SHEN MING 神明). Mettere assieme le essenze (JING) e gli spiriti (SHEN), è evocare gli spiriti che animano le essenze, la vitalità umana penetrata dall'influenza celeste; è chiamare ciò che governa la vita: gli spiriti vitali (JING SHEN). La qualità delle essenze, mantenuta con l'attività di tutti gli organi sotto l'autorità del Cuore, permette agli spiriti di essere presenti e di formare gli spiriti vitali (JING SHEN), che sono l'uomo stesso, divenendo ciò che è in funzione di come costruisce e conduce la sua esistenza. Colui che è in grado di calmare la sua mente, diminuire il desiderio, equilibrare le emozioni, controllare i sapori (l'alimentazione), condurre i soffi in mille modi (respirazione, esercizio, meditazione, …), facendo attenzione alla qualità delle sue essenze, accresce in lui la presenza degli spiriti, guardiani delle trasformazioni e dei ritmi vitali. I suoi spiriti vitali saranno sempre più simili agli spiriti del Cielo. 6/8 SHEN - Spiriti Intelligenza Spirituale – 神明 - SHEN MING Nell'espressione SHEN MING ( 神 明 ), si associano gli spiriti (SHEN 神 ) al carattere MING ( 明 ), che significa luminosità e splendore, intelligenza e chiaroveggenza, fare brillare e rischiarare, distinguere e comprendere. È la manifestazione dell'azione degli spiriti, la loro radiosità, percettibile nel bagliore splendente delle forme come nell'equilibrio armonioso di ciò che comanda l'animazione delle forme. L'espressione può indicare un risultato: lo splendore che risulta dalla presenza degli spiriti, ovvero quando gli spiriti del Cielo conducono le attività secondo l'ordine naturale. Può anche indicarne l'azione stessa; si parla allora della totalità dell'universo in mutazione, ma seguendo, nelle sue trasformazioni, l'ordine naturale mostrandone così la splendida organizzazione. Anche nell'uomo, la presenza degli spiriti si vede nel suo corpo come nel suo Cuore. Nel Cuore, rischiara l'intelligenza ed il discernimento, la conoscenza e la condotta. Soltanto l'intelligenza spirituale permette di vedere chiaramente le cose come sono, e di rapportarsi alla propria natura originale, di nutrire correttamente il proposito (YI 意 ) e di fissare correttamente il volere (ZHI 志). Nel corpo, è il risultato della buona condotta di vita che giunge da un Cuore illuminato: lo splendore del colorito del viso (dato da una sana e giusta circolazione di un sangue di qualità al volto), la vivacità dell'occhio (dove traspaiono gli Spiriti del Cuore), il perfetto funzionamento dell'organismo ed il perfetto adeguamento alle circostanze, … La bellezza dell'apparenza è la misura dell'intelligenza che la suscita e che segue da vicino le trasformazioni dell'ordine naturale. “Lo Yang chiaro si eleva al Cielo e lo Yin torbido ritorna alla Terra, il Cielo/Terra conosce gli effetti del movimento e del riposo e le intelligenze spirituali (SHEN MING 神 明 ) ne compongono la rete delle leggi e delle regole.” (SUWEN Cap. 5) “Il Cuore (XIN 心) ha l'incarico del Signore e del Maestro, l'intelligenza spirituale (SHEN MING 神明) ne è l'emanazione.” (SUWEN Cap. 8) “L'apice dell'agopuntura, dipende dall'intelligenza spirituale (SHEN MING 神 明 ).” (LINGSHU Cap. 75) 7/8 SHEN - Spiriti Spiriti dell'Origine - 元神- YUAN SHEN L'espressione che lega gli spiriti (SHEN 神) e l'origine (YUAN 元) mostra la relazione degli spiriti all'origine, gli spiriti in quanto origine e come coloro che mantengono la relazione con l'origine. Gli spiriti, al di fuori di me, sono l'origine della mia vita. In me, sono ciò che permettono la relazione con l'origine grazie alla chiarezza della coscienza ed all'acutezza della conoscenza, all'intelligenza spirituale (SHEN MING 神明). La nozione di spiriti dell'origine, o spiriti originali (YUAN SHEN 元 神 ), si precisa differentemente secondo il contesto. Essa rientra principalmente all'interno di quattro prospettive. • Gli spiriti come potenze all'origine di tutti i processi vitali, emanazione del mistero impenetrabile del Cielo, sorgente di vita. • Gli spiriti d'un uomo, perfettamente confusi con quelli del Cielo; la realizzazione perfetta delle sue anime HUN che viaggiano senza impedimenti nell'infinità dell'universo ed in compagnia degli spiriti del Cielo. Questo più specificatamente in un contesto taoista. • Gli spiriti che donano al Cuore d'un uomo la chiaroveggenza e l'intelligenza che gli permette di conoscere ancor più la natura delle cose e la propria natura; questa coscienza dona una giusta base alle attività mentali ed alla loro espressione cognitiva e volitiva. Essa permette il compimento del proprio destino (MING 命). La calma favorisce questo rapporto con l'origine per mezzo degli spiriti, donando forza e vigore agli spiriti vitali (JING SHEN 精神); le emozioni, l'affaccendamento agitato o l'esaurimento lo diminuiscono. • Gli spiriti del cervello (Cervello – NAO ). “Nel Cielo, è il mistero originale (oscuro - XUAN 玄 ) … il mistero originale genera gli spiriti (SHEN 神).” (SUWEN Cap. 5) 8/8