- Poli Distillerie
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T HE D ISTILLER OF L ONDON : UNA DELLE PRIME RICETTE DEL GIN [M AYERNE T.T. – C ADEMAN T.]. T he Distiller of London. Compiled and set forth by the special license and command of the King’s most Excellent Majesty: for the sole use of the Company of Distillers of London. And by them to be duly observed and practiced. practiced . London: Sarah Paske, 1698. In-folio piccolo, pp. 68. Non rilegato. Copia molto bella della quarta e aggiornata edizione della guida/ricettario dedicata esclusivamente ai soli membri della Company of Distillers per quanto concerne la produzione di profumi, spiriti e tonici. «Prima dell’avvento del regno di Carlo I, non vi era alcun tipo di qualsivoglia controllo sulla produzione manufatturiera degli spiriti in Inghilterra. Ognuno era libero di distillare gli spirits da qualsiasi materia prima gli piacesse e seguendo la procedura che più gli aggradava. Questa libertà costituiva senza ombra di dubbio la causa di tanto sgradevole e nocivo commercio di simili spiriti, distillati dalle fecce irrancidite del vino e dagli scarti di lavorazione della birra. Fu proprio allo scopo di impedire la circolazione di simili dannosi prodotti che re Carlo I emanò la prima Carta della Distillers Company nel 1638. La figura che sembra aver rivestito un ruolo primario nel promuovere la costituzione dei Distillers fu Sir Theodore Mayern, medico reale. In uno sforzo congiunto con Thomas Cademan, consigliere medico della Regina, e il primo Maste r della Distiller Company , egli preparò una serie di norme e regolamenti interni funzionali al nuovo progetto […]». S IMON , The History of the wine trade in England, vol. III, pp. 371-2. Le preparazioni includono acque alcoliche ricavate da lavanda, limone arancia, calendula, chiodi di garofano, cannella, finocchio, come anche acquaviti e acque medicinali per stimolare la sudorazione e curare lo stomaco. Al fine di mantenere la segretezza di queste ricette, parti delle formule sono in codice. È interessante notare che alcune ricette includono nella loro preparazione le bacche di ginepro e devono, quindi, essere considerate come alcune tra le più antiche annotazioni su come preparare il Gin. Alla fine del libello si legge: A Catalogne of the Materials and Ingredients used in the precedent Rules, nonché un giuramento stampato di segretezza e obbedienza al Re. Esemplare molto ben conservato. Protetto in un guscio di marocchino blu. La OCLC lo cita soltanto in relazione alla Guildhall Lib., London; Simon, Vineria, p. 151. Non in Bitting, Cagle, Montesquiou, Pays des Aromates, RLIN, Wiggishoff. Per ulteriori informazioni su Mayerne si veda D.S.B ., vol. 13, pp. 507-8.