Istituto comprensivo L - Ic Leonardo da Vinci Limbiate

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Istituto comprensivo L - Ic Leonardo da Vinci Limbiate
Istituto comprensivo "L. Da Vinci"
Limbiate
POF
(Piano dell’Offerta Formativa)
Triennio 2016/2019
Istituto Comprensivo Statale "L. da Vinci "
Sede Amministrativa Via L. Da Vinci, 73 20812 Limbiate (M.B.)
Cod. mecc. MIIC8GC005 - CODICE FISCALE 83011180151
tel. 02-99.05.59.08 fax. 02-99.05.5757
E mail [email protected]
Sito www.leolimbiate.it
1
Premessa
VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, al comma 14, prevede che:
1) le istituzioni scolastiche predispongano, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico
precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in poi:
Piano);
2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività
della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico;
3) il piano è approvato dal Consiglio d’Istituto;
4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti
d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;
5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel
portale unico dei dati della scuola;
TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà
istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle
associazioni dei genitori;
SI REDIGE
il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa.
Il piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tener conto di eventuali
modifiche necessarie.
FINALITÀ
Il presente documento viene predisposto ai sensi dell’art.1 – comma 1 della Legge 107 del
15/07/2015.
Si ispira alle finalità complessive della legge che possono essere così sintetizzate:
-
Affermazione del ruolo centrale della scuola nelle società della conoscenza
Innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti
Contrasto alle disuguaglianze socio-culturali e territoriali
Prevenzione e recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica
Realizzazione di una scuola aperta
Garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo e di istruzione
permanente dei cittadini attraverso la piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni
scolastiche, anche in relazione alla dotazione finanziaria.
2
Indice

Il POF

L’identità della nostra scuola
pag. 1

Composizione del nostro istituto
pag. 2
o
Alunni
o
Staff di direzione
o
Segreteria
o
Docenti (funzioni strumentali)
o
Commissioni
o
Responsabili di laboratorio

I riferimenti normativi
pag. 8

La nostra “vision” di scuola
pag. 8

Le Risorse strutturali
pag. 11

Servizi comunali
pag. 10

Organizzazione delle attività didattiche
pag. 12
o Scuola dell’Infanzia
o Scuola Primaria
o Scuola Secondaria

o
Il monte ore delle discipline scolastiche
o
L’orario della giornata
Percorso educativo e didattico dei tre ordini scolastici
o
pag. 18
Obiettivi trasversali

La valutazione
pag:36

Alunni con bisogni educativi speciali:
pag.38
o La Documentazione
o Regolamento dei gruppi di lavoro per l’Handicap

Criteri formazione classi
pag.

Rapporto scuola famiglia
pag. 35

Progetti per l’offerta formativa
pag. 44
3
41
L'istruzione
e la formazione
sono le armi
più potenti che
si possano
utilizzare per
cambiare il mondo.
NELSON MANDELA
4
PIANO DELL' OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.)
Il P.O.F. è il documento che definisce in maniera essenziale l’identità culturale e progettuale della nostra scuola.
In esso sono esplicitate, nel rispetto dell’autonomia, le scelte formative e organizzative che la scuola adotta in
corrispondenza dei bisogni educativi espressi dal contesto sociale, culturale, economico, dalle diverse esigenze
formative degli alunni, dalle attese delle famiglie.
Il presente documento è l’espressione di un confronto continuo e partecipe di tutte le componenti del nostro
Istituto; pertanto, è uno strumento dinamico, in continua evoluzione, sia per adeguarsi al processo di riforma che
sta investendo la Scuola italiana, sia perché soggetto a periodica valutazione all’interno dell’Istituto stesso.
L’IDENTITA’ DELLA SCUOLA
L'1 Settembre 2013 nasce il nuovo Istituto comprensivo Leonardo da Vinci. Si unificano in un unico istituto
le scuole dell’ex terzo Circolo Didattico: Infanzia Andersen, Infanzia Don Milani, Primaria Don Milani, e
la Scuola Secondaria di primo grado Leonardo da Vinci.
Limbiate, come altri comuni vicini, appartiene ad una delle zone di sviluppo storico dell’area metropolitana
milanese in forte crescita economica ed urbana. Nel 2009 è passata alla nuova provincia di Monza e Brianza,
istituita ufficialmente il 12 maggio 2004 con l’approvazione finale della legge da parte del Senato.
Limbiate, per le caratteristiche geologiche di un suolo piuttosto povero, ha sempre registrato una scarsa
produttività per l’agricoltura, ma ha potenziato nel corso degli anni attività di tipo artigianale o industriali di
medie dimensioni che hanno favorito “l’urbanizzazione”.
La città di Limbiate è divisa in diverse unità territoriali. La frammentarietà del suo territorio è un fenomeno
che ha origini storiche e che è tuttora presente. La popolazione di Limbiate è in continuo mutamento.
In aumento la popolazione straniera residente a Limbiate; i cittadini stranieri provengono in particolare dai
seguenti paesi: Albania, Pakistan, Marocco, Bangladesh, Romania e paesi dell’America Latina.
IL “TERZO CIRCOLO”
Negli anni Sessanta l’espandersi del Comune di Limbiate nel territorio chiamato “Villaggio Giovi” fa nascere
l’esigenza di garantire agli abitanti del Villaggio un servizio scolastico a portata di mano.
Le classi elementari si alternano nei negozi posti in via Caracciolo, Curiel, Turati, D’Azeglio e altri.
La Direzione ha i suoi uffici al I° Circolo di via Cervi, reggente delle scuole è il Direttore Didattico dott. Giovanni
Motta.
Sorgono in via Turati, le “Scuole Rosse”, cosiddette dal colore dell’edificio, dove, nel 1965, si tengono i primi
esami di licenza elementare.
Vengono costruite le prime
Nel 1966 si aprono le “Scuole Grigie” in via Buozzi, come sede di scuola elementare.
Nel 1967-68 la scuola di v. Buozzi accoglie IV e V elementare, mentre le Scuole rosse ospitano le classi I, II, III.
Viene istituito il II Circolo all’inizio degli anni Settanta. Apre anche la scuola elementare di v. Pace, che diverrà
la nuova sede della Direzione Didattica, pur rimanendo aperta in v. Buozzi la segreteria.
Nel 1972-73 apre la Scuola materna di via Turati, inaugurata a novembre 1972 contemporaneamente a quella di
v. Roma. Il 7 novembre entra in funzione a tempo parziale e nel marzo ’73 a tempo pieno.
Le scuole funzionano a pieno regime, ma con “doppi turni”.
L’Amministrazione Comunale si attiva per costruire edifici adeguati e nel 1976-77 si inaugura il nuovo edificio di
v. Cartesio, la cui struttura a due piani presenta però solo il blocco centrale. Nel 1987, viene ampliato l’edificio di
v. Cartesio, nel 1991 viene costruita la palestra.
5
COMPOSIZIONE DELL’ISTITUTO
A.S. 2014– 2015
Scuola dell’Infanzia
“Andersen”
“Don Milani”
Sezione
Alunni
Classe
Alunni
1 A-E
119
1 A-D
96
5
119
4
96
Scuola
Primaria“Don
Milani”
Scuola Secondaria
di Primo grado
“Leonardo Da
Vinci”
Classe
Alunni
Classe
Alunni
I A-C
70
I A-D
92
II A-D
III A-D
IV A-C
V A-C
79
75
69
60
II A-E
94
III A-D
81
17
353
13
267
Totali
N°
Classi
Alunni
39
835
STAFF DIRIGENZIALE
Incarico/ruolo
Scuola
DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Anna Origgi
DSGA
Rag. Marinella Oriboni
Collaboratore vicario
Prof. Padovano Nicola
“L. Da vinci”
Collaboratore
Ins. Elisabetta Zappella
Primaria “Don Milani”
Collaboratore
Ins. Lavezzari Paola
Infanzia “Don Milani”
Responsabile di plesso
Ins. Sonia Paccagnan
Infanzia “Andersen”
6
Personale docente e personale ATA
Personale
docente
Personale ATA
Scuola
dell’Infanzia:
“Andersen” e
“Don Milani”
Scuola Primaria
“Don Milani”
20
4 CS
43
6 CS
Scuola
Secondaria di
primo grado “L.
da Vinci”
36
5CS
Segreteria
dell’Istituto
Comprensivo
1 DSGA + 4 AA
DSGA = DIRETTORE SERVIZI GENERALE AMMINISTRATIVO
ATA = AUSILIARIO TECNICO AMMINISTRATIVO
AA= ASSISTENTE AMMINISTRATIVO
CS= COLLABORATORE SCOLASTICO
Personale di segreteria:
Direttore dei Servizi Generali Amministrativi della scuola: sig.ra ORIBONI Marinella
Gli assistenti amministrativi sono:
RUI Carmen
SEGRETERIA
LUMINI Antonella
AMMINISTRATIVA
PARDO Gaetano
MONTALTO Rosina
SEGRETERIA
DIDATTICA
Orario di apertura
lunedì- martedì – mercoledì – giovedì
8.30-10.30 e 14.30-15.30
venerdì
11.30/13.00
7
AREE DI LAVORO
Area
RAV
RAPPORTO DI
AUTOVALUTAZION
E (INVALSI)
Descrizione dell’attività
Referente
Secondaria: Senini
Primaria: Baracchini,
 Revisione ed integrazione del rapporto



PTOF
PIANO DI
MIGLIORAMENTO




SUCCESSO
FORMATIVO:
BES (DVA,DSA,
SVANTAGGIO
CULTURALE)
Secondaria: Bellavia
Primaria, Infanzia:
Santobuono
INTERCULTURA
Secondaria: Padovano
Primaria: Santobuono
Infanzia: Biasini
CONTINUITÀ,
ACCOGLIENZA,
RACCORDO
Primaria: Vergallo



di autovalutazione
Coordinamento della
somministrazione
Lettura degli esiti
Revisione ed integrazione del POF
delle scuole unificate
Organizzazione dei progetti interni alla
scuola
Organizzazione dei progetti proposti
da enti esterni ai quali le interclassi
hanno deciso di aderire
Proposte teatrali
Promozione scuola
 Coordinare le attività di
integrazione degli alunni
 Organizzare i Gruppi di lavoro
sull’Inclusione
 Curare i rapporti con le famiglie
 Organizzare il lavoro con gli
educatori
 Bisogni educativi speciali:
rilevazioni alunni BES
 Formalizzare un percorso
individualizzato e personalizzato
per alunni con BES (DSA e disagio)
 Stesura protocollo BES in
adeguamento a disposizioni
vigenti
 Catalogare per iscritto i materiali
per la didattica differenziata e fare
proposte di acquisto
Verificare l’efficacia del curricolo
verticale per favorire il processo di
integrazione dei diversi ordini di
scuola nell’istituto
Organizzare e coordinare attività che
favoriscano il passaggio scuola
infanzia/scuola primaria e scuola
primaria/scuola secondaria 1° grado
Coordinare le attività dell’open day
 Facilitare la scelta degli indirizzi di
ORIENTAMENTO
studio degli alunni delle classi terze
della scuola secondaria di primo
grado.
Secondaria: Quinci
8
NUOVE
TECNOLOGIE:
INFORMATICA,
SITO E
RESPONSABILI
LABORATORIO
Secondaria: D’Alfonzo
Primaria: Danieli
(animatore digitale)
 Realizzazione, aggiornamento e
manutenzione del nuovo sito internet
d’Istituto
 Sviluppo e potenziamento delle
competenze informatiche
9
COMMISSIONI
Comitato di valutazione
Componente docenti: Salvaderi Silvia, Bennici Giuseppa,Lanzani Ilaria
Componentegenitori: Scelfo Monia, Gugliandolo Lucia
Commissione elettorale: Gaspare Bellavia, Fabio Livornesi, Gaetano Pardo
Nome Commissioni
Formazione classi
prime
Commissione GLI
StesuraPTOF
Componenti
Vergallo, Grandin, Montrasio, Sabatino, Seregni
Secondaria:docenti non impegnati negli esami
Bellavia, Santobuono, D’Angelo
Secondaria: Senini
Infanzia: Corbino, Millauro
Primaria: Baracchini,
Secondaria:Padovano (Preposto), Matteliano
Primaria: Leone (Preposto), Livornesi
Infanzia: Biasini, Ciurleo,Corbino, Tagliabue
Sicurezza
Mensa
Primaria:Digilio
Infanzia: Orlandi, Tombolan
Promozione della
scuola (lezioni alla
primaria, concerto di
Natale, open day,
festa di fine anno,
feste civili…)
Infanzia: Archimede, Loda, Sabatini
(continuità), Seregni (continuità)
Secondaria: Cecchini (promozione scuola),
Buffa (concerto di Natale), Fogliano
(concerto di Natale), Vecchiato, Colombo
(grafica)
Orario
Infanzia: Basilico, Lavezzari
Primaria:Zappella
Secondaria: Matteliano
Sport: Secondaria
(progetto
fondazione Milan,
campestre, giochi
della gioventù, …)
Primaria (serata
sportiva…)
Secondaria: Ruggini, Ammirati
Primaria: Guffanti
RESPONSABILI DI LABORATORIO
Referenti
Informatica
Tecnologia
Artistica
Scientifico
Musicale
Biblioteca
Palestra
Secondaria di 1° Grado
D’Alfonzo
Grenati Veronica
Colombo Maria Grazia
Cecchini Daniela
Salvaderi Silvia
10
Scuola Primaria
Danieli
Scuola dell’Infanzia
Biasini
-----------------------------
------------------------------
Colletti
------------
I riferimenti normativi
1. Il Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche D.P.R. 275/99
2. Le Norme generali relative alla Scuola dell’Infanzia e al primo Ciclo dell’Istruzione (D.L.vo n. 59 del
19/02/04 per le parti ancora vigenti)
3. Indicazioni nazionali per il curriculo per la Scuola dell’Infanzia e il primo ciclo d’istruzione (Regolamento
f.to Ministro dell’Università e della Ricerca Francesco Profumo 16/11/12 a norma dell’articolo 1, comma
4, DPR 20/03/09,n89; D.M. n254 del 16/11/12)
4. Regolamento sulla valutazione DPR 122/2009
5. L.107 del 13 luglio 2015
Nella costruzione dei curriculi i docenti dell’istituto sono impegnati come membri di una comunità
professionale a cui competono specifiche competenze riguardo alle scelte relative a contenuti, metodi,
organizzazione e valutazione. Il lavoro di ogni singolo docente s’ispira dunque al criterio della collegialità e
della trasparenza.
La nostra “vision” e la nostra “mission” di scuola
L’individuazione delle finalità principali del processo formativo è scaturita sia dall’analisi dei bisogni del territorio
in cui si trova l’Istituto comprensivo sia dall’esigenza di conformare la programmazione educativa e didattica alle
Indicazioni nazionali (C.M 31/2012), di cui si intendono sottolineare alcuni stralci rilevanti, citandoli
direttamente o sintetizzandoli.
CENTRALITÀ DELLA PERSONA
“Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei,
estetici, etici, spirituali, religiosi. In questa prospettiva i docenti pensano e realizzano i loro progetti educativi e
didattici, non per individui astratti, ma per persone che vivono qui e ora, che sollevano precise domande
esistenziali che vanno alla ricerca di orizzonti di significato”.
Lo sviluppo intellettivo del bambino, inizia nella scuola d’infanzia attraverso lo sviluppo dell’identità: imparare a
conoscersi e stare bene in un ambiente sociale allargato, prosegue durante la scuola primaria dove l’alunno è
sollecitato ad acquisire sempre maggiore consapevolezza di sé e ad avviarsi verso un proprio progetto di vita. La
progressiva maturazione dell’identità personale si definisce proprio durante la scuola secondaria di primo grado.
La scuola media, oltre a essere formativa, assolve in pari tempo alla funzione orientativa. Dovere pedagogico
presente in ogni insegnamento, sarà quindi quello di perseguire la maturazione dei singoli alunni tramite la
conoscenza, lo sviluppo e la valorizzazione delle proprie inclinazioni, degli interessi, attitudini delle ulteriori scelte
scolastiche.
In tal modo la scuola fornisce le chiavi non solo per apprendere ad apprendere, ma per mettere le basi ad un
progetto di vita.
La scuola pertanto desume la necessità di utilizzare nell’insegnamento sia metodologie basate sull’esperienza, che
privilegino il metodo di lavoro scientifico, sia la riflessione critica in modo da abituare l’alunno ad una progressiva
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autonomia di giudizio verso scelte libere in ordine all’età e agli impegni scolastici, professionali, sociali cui si
abilita e si apre.
Gli ambienti in cui la scuola lavora sono ricchi di molteplici stimoli di diverso genere, il modo di relazionarsi è
cambiato, quindi gli allievi devono imparare a districarsi in un mondo alquanto diversificato, sono sollecitati a
“saper stare al mondo”.
La scuola svolge un ruolo educativo e di orientamento si pone come guida e promotrice di valori intramontabili,
quali il rispetto, l’accoglienza, l’impegno personale,il rispetto delle regole, la capacità di relazionarsi per
far fronte alle mutevoli esigenze di una società in continuo cambiamento.
SCUOLA della PREVENZIONE del DISAGIO e del RECUPERO degli SVANTAGGI
La disponibilità all’ascolto e al dialogo, la proposta di stili di vita positivi, la condivisione di valori, esperienze per
docenti e genitori diventano occasioni per leggere i bisogni e i disagi dei preadolescenti, prima che si trasformino
in malessere, disadattamento e abbandoni. Occorre saper offrire alle famiglie, prime e primarie agenzie
educative, stimoli e spazi di gruppo, mettendo i genitori nella condizione di fare una reale esperienza di
protagonismo educativo anche in campo scolastico, secondo modalità e tempi stabiliti all’interno dei vari percorsi
formativi contenuti nel POF. I singoli docenti dei consigli di classe opereranno quindi, ciascuno nell’ambito della
professionalità della propria disciplina, per perseguire gli obiettivi specifici di materia, individuando e definendo
le soglie minime di accettabilità in modo da guidare l’alunno ad una progressiva autonomia di giudizio verso
scelte libere, responsabili in ordine all’età e agli impegni scolastici, professionali, sociali a cui si abilita e si apre.
LA SCUOLA NEL NUOVO SCENARIO
L’équipe pedagogica docente ha il compito di valorizzare le capacità dei singoli allievi rendendoli sempre più parte
attiva nel lavoro scolastico, promuovendo in loro amore, gusto, fiducia nello studio. A tal scopo non sarà sempre
e solo necessario partire da un’analisi accurata delle capacità degli alunni, ma abituarli anche a ricercare i loro
limiti in vista di un reale recupero delle eventuali lacune e di un potenziamento qualitativo delle abilità personali.
Quindi, se da un lato è dovere pedagogico del docente adattarsi alla situazione di partenza, d’altro canto questi
deve anche governare la situazione didattica in vista della realizzazione piena dei disegni formativi della scuola
dell’obbligo: ogni alunno deve essere stimolato e posto in grado di raggiungere per sé i più alti gradi di formazione
e di cultura.
Nell’ottica del nostro nuovo Istituto comprensivo, acquista grande valore la collegialità tra docenti a diversi livelli,
lavoro del consiglio di classe, lavoro per dipartimenti di materia e lavoro per classi parallele. Il confronto tra
docenti viene anche facilitato dalla scelta del libro di testo; infatti la scuola si avvia progressivamente ad una scelta
unitaria in modo da facilitare il confronto tra docenti. Arrivare ad una scelta unitaria facilita anche le famiglie nel
caso in cui abbiano figli in sezioni diverse.
PER UNA NUOVA CITTADINANZA
Per favorire il benessere psicofisico dell’allievo è necessario creare nella classe un’atmosfera serena che dia senso
di sicurezza, incoraggi le iniziative personali, corregga con autorevolezza. Particolare cura è necessario dedicare
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alla formazione della classe come gruppo, promuovendo collaborazione fra i suoi componenti e affrontando in
modo costruttivo la gestione degli inevitabili conflitti.
Indispensabile sarà insegnare le regole del vivere e del convivere, anche perché, in molti casi, le famiglie incontrano
difficoltà più o meno grandi nello svolgere il loro intervento educativo. Dunque l’obiettivo è “costruire un’alleanza
educativa con i genitori”.
Altrettanto prioritario è “valorizzare l’unicità e la singolarità dell’identità culturale di ogni studente”. La presenza,
infatti di alunni stranieri nella nostra scuola non è più un fatto marginale; va quindi affrontato in chiave positiva,
favorendo non solo l’integrazione, ma sviluppando una collaborazione che sia fonte di arricchimento per tutti.
PER UN NUOVO UMANESIMO
Nell’individuazione dei bisogni e delle relative finalità, si è tenuto conto di un nuovo umanesimo. In tal senso la
scuola educa alla “consapevolezza che ogni persona ha responsabilità unica e singolare nei confronti del futuro
dell’umanità”.
In tal senso la nostra scuola potrà perseguire alcuni obiettivi prioritari.
 Il bisogno di conoscenza non si soddisfa solo con l’accumulo di nozioni, ma attraverso
un’elaborazione unitaria della realtà; questo obiettivo potrà essere perseguito attraverso uno sforzo
sempre maggiore di collegialità tra i docenti che operano nello stesso gruppo classe;
 Diffondere la consapevolezza che il sapere “scolastico” non è estraneo alla vita di ognuno e alla
società attuale; offre non solo una chiave interpretativa, ma anche i mezzi per potervi agire da
protagonisti.
 Il bisogno di conoscenze degli studenti si soddisfa con il pieno dominio dei singoli ambiti disciplinari
e, contemporaneamente, con l’elaborazione delle loro molteplici connessioni guidando gli alunni a
raggiungere una visione unitaria, una lettura consapevole e critica della realtà
Risorse strutturali
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Plesso scuola dell’Infanzia “Andersen”
 n.5 aule
 n.1 aule adibita a laboratorio polifunzionale
 n.1 laboratorio computer
 n.1 aula TV
 n.2 saloni attrezzati
 Giardino attrezzato
 n.1 cucina
Plesso scuola dell’Infanzia “Don Milani”
 n. 4 aule
 n.2 saloni attrezzati
 Giardino attrezzato
 n.1 cucina
Per quanto riguarda l’attrezzatura completa si rimanda all’allegato n. 1
Plesso scuola Primaria “Don Milani”
 N.17 aule
 Locali per mensa
 Cucina
 Sala riunioni e docenti
 N.1 aula pre e postscuola
 Aula religione
 N.2 aule per attività di sostegno
 N.1 aula musica
 N. 1 aula LIM, video
 N.1 laboratorio di informatica
 Biblioteca
Per quanto riguarda l’attrezzatura completa si rimanda all’allegato n. 2
Plesso scuola Secondaria di 1°grado “L. Da Vinci”:
 N.13 aule
 N. 1 aula informatica
 N. 2 aula artistica
 N.1 aula tecnologia
 Biblioteca
 Aula video /LIM
 Laboratorio di scienze
 Laboratorio musicale
 Laboratorio di cucina
 Sala mensa
 Palestra
 Aule lezioni individualizzate
 Aula docenti
SERVIZI14COMUNALI
Presso la Scuola Primaria e le scuole dell’Infanzia dell’Istituto sono in atto alcuni servizi Comunali. Si tratta di
Servizi quotidiani di breve/media durata rivolti a gruppi misti e non costanti di alunni, istituiti
dall’Amministrazione Comunale su richiesta e previo versamento di una quota di iscrizione da parte dei genitori
degli alunni stessi.
• Prescuola –
INFANZIA dalle 7.30 alle 8.00
PRIMARIA dalle ore 7.30 alle 8.25
• Postscuola - INFANZIA dalle 16.00 alle 18.00
PRIMARIA dalle 16.30 alle 18.00
In forza delle norme vigenti, l’Amministrazione Comunale ha competenze e responsabilità esclusive per gli altri
Servizi di seguito indicati, il cui buon funzionamento ha riflessi immediati e diretti sulla qualità dei servizi
educativi e didattici offerti dalla scuola:
o
Sevizio di educatori per alunni BES
o
Servizio di refezione scolastica
o
Manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici (ivi inclusi gli spazi esterni di
pertinenza dei medesimi), delle infrastrutture e degli impianti (termici, idraulici, elettrici,
telefonici, ecc.)
o
Fornitura degli arredi scolastici e relativa manutenzione
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Organizzazione delle attività didattiche
Scuola Secondaria di primo grado “L. da Vinci”
Attualmente nella scuola secondaria di 1° grado “L. Da Vinci” sono in vigore due tempi scuola:
Modello A
TEMPO
PROLUNGATO
5 mattine + 2 pomeriggi
Modello B
TEMPO NORMALE
5 mattine
Nel plesso Vinci si sono formate 2 classi a tempo prolungato e 12 a tempo normale;
L’orario della giornata viene suddiviso nel modo seguente per tutte le classi (si parla di ore di 60 minuti anche se,
per motivi organizzativi, alcune ore risultano di 55 minuti). La campana d'ingresso suona alle 7.50, una seconda
campana alle 7.55 indica l'inizio delle lezioni.
1a ora
7.55-8.50
2 a ora
8.50-9.50
3 a ora
9.50-10.45
Intervallo
10.45-10.55
4 a ora
10.55-11.50
5 a ora
11.50-12.50
6 a ora
12.50-13.50
I rientri pomeridiani si svolgeranno il lunedì e il mercoledì, dopo un intervallo mensa, dalle ore 13.50 alle ore
14.45, di 55’ e avranno il seguente orario:
MODELLO A (2 rientri)
7a ora
14.45-15.45
15.45-16.40
8aora
Nei giorni di rientro gli allievi possono usufruire del servizio mensa, gestito dall’Amministrazione comunale con
l’assistenza dei docenti.
ARTICOLAZIONE DELLE ORE DI LEZIONE
TEMPONORMALE
CLASSE
PRIMA
SECONDA
OREdi lezione
6
TERZA
Italiano
6
6
Storia e Cittadinanza e Cost.
1+1
1+1
1+1
Geografia
2
2
2
Matematica-Scienze
6
6
6
Inglese
3
3
3
Francese
2
2
2
Educazione fisica
2
2
2
Tecnologia
2
2
2
Arte e Immagine
2
2
2
Musica
2
2
2
Religione / AA
1
1
1
TOTALE ORE
30
30
30
16
TEMPO PROLUNGATO
CLASSE
Italiano
Storia e Cittadinanza Cost.
Geografia
Matematica/scienze
Inglese
Francese
Educazione fisica
Tecnologia
Arte e Immagine
Musica
Religione / AA
Mensa
PRIMA
SECONDA
OREFRONTALI
8
8
1+1
1+1
2
2
8
8
3
3
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
1
1
2
2
Totale ore
36
36
COMPRESENZE (ALL’INTERNO DELLE ORE PRECEDENTI)
Italiano -Matematica
2
2
TERZA
8
1+1
2
8
3
2
2
2
2
2
1
2
36
2
Scuola Primaria “Don Milani“
Nel plesso della primaria “Don Milani” si sono formate 17 classi a tempo pieno.
17
Scuola dell'Infanzia“Don Milani” e “Andersen”
Nel plesso di scuola d’infanzia “Don Milani” si sono formate 4 classi
Nel plesso di scuola d’infanzia “Andersen” si sono formate 5 classi
Orario didattico
Entrata
Dalle ore 8.00
Alle ore 8.45
Uscita
Dalle ore 15.45
Alle ore 16.00
Uscita anticipata
--
Alle 13.00
ORGANIZZAZIONE MENSA
Entro ore 9.30 rilevazione presenza alunni tramite
Collaboratori scolastici
codice e rilevazione diete, rilevazione presenza
insegnanti
Fornitura pasti
Ditta di servizio esterna Sodexho
ore 12 – 13
Durante il pranzo interventi per l’educazione
Insegnanti in servizio per la scuola
alimentare e per l’acquisizione di corrette abitudini a
primaria
tavola
Insegnanti in compresenza per la scuola
d’Infanzia
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Percorso educativo e didattico
L’Istituto Comprensivo L. da Vinci di Limbiate ha elaborato il piano dell’offerta formativa a partire dai bisogni
dell’utenza e dalla consapevolezza che la scuola è formativa, inclusiva ed orientativa e che al compito
“dell’insegnare ad apprendere” si affianca quello “dell’insegnare ad essere”.
Traguardo finale della scuola è l’acquisizione di competenze utili da saper applicare in contesti di vita quotidiana.
N°
BISOGNI
1
Conoscenza ed
espressione di sé
2
La relazione con gli
altri
3
Sviluppare l’area
delle esperienze e delle
conoscenze
4
5
Promuovere la
motivazione
Acquisire le capacità
critiche nei confronti
della realtà



























6
Acquisire la
consapevolezza
del proprio ruolo



FINALITÀ
Conoscere le proprie capacità e attitudini
Riconoscere i propri limiti e affrontarli con serenità
Saper operare scelte autonome
Acquisire gli strumenti per gestire la propria irrequietezza
emotiva e riuscire a comunicarla
Rispettare e riconoscere le diversità e i bisogni degli altri
Essere disponibili all’ascolto delle ragioni altrui
Guidare alla tolleranza, alla cooperazione e alla solidarietà
Accettare le regole del gruppo
Favorire l’accoglienza dell’altro
Promuovere l’alfabetizzazione culturale
Confrontare la propria realtà con quelle altrui
Acquisire strumenti e strategie di studio e di ricerca
Approfondire e acquisire nuove conoscenze relative ai diversi
ambiti disciplinari
Usare le nuove tecnologie
Decodificare e codificare diversi linguaggi;
Saper ricorrere consapevolmente all’uso di linguaggi verbali e
non verbali
Saper scegliere il linguaggio più funzionale alla comunicazione
Sapersi gestire con senso di responsabilità
Rendere l’alunno soggetto attivo
Riconoscere la scuola come ambiente formativo privilegiato per
l’acquisizione di competenze legate al: sapere, saper fare e saper
essere
Saper approfondire la conoscenza di sé attraverso un’esperienza
Sapere individuare con chiarezza l’obiettivo di un percorso
Saper operare scelte in modo autonomo
Elaborare, esprimere, argomentare un proprio progetto di vita
Dimostrare disponibilità a verificare con costanza l’adeguatezza
delle decisioni sul proprio futuro scolastico
Riconoscere e interagire con le organizzazioni culturali-sociali
del territorio
Sapersi confrontare con opinioni diverse
Adulti e alunni
Assumere consapevolezza del ruolo genitoriale
Maturare la consapevolezza dell’essere cittadino
Acquisire e confermare l’appartenenza come soggetti alla
comunità alunni
19


Riconoscere il proprio ruolo di alunno
Riconoscere il proprio ruolo all’interno di una comunità
OBIETTIVI TRASVERSALI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Promuovere lo sviluppo di:
 autonomia necessaria per soddisfare i bisogni, per esprimere il pensiero e per organizzare le azioni
 consapevolezza della propria unità corporea nello spazio circostante e nelle relazioni sociali
 capacità di dare risposte personalizzate alle varie situazioni problematiche emergenti
 competenze che permettono di codificare e decodificare i fondamentali codici verbali e non verbali
 pensiero logico-simbolico
 capacità critica per interpretare la realtà e per intervenire consapevolmente su di essa
 capacità di riflettere sul proprio vissuto per giungere alla consapevolezza di sé e dell’altro nella dimensione
spazio temporale
Gli obiettivi generali del processo formativo si perseguono anche attraverso la presa di coscienza e il rispetto di
alcune regole che sottendono alla civile e democratica convivenza nella scuola.
Infatti è nella vita quotidiana scolastica che vanno inseriti i percorsi formativi: gli alunni vivono e convivono in
ambienti organizzati secondo regole coerenti, chiare, manifeste. Loro sono sollecitati a prendere consapevolezza
di queste regole e ad inventarne di buone per organizzare alcune attività. Questo modo di procedere permette ai
bambini di sperimentare uno stile democratico nella conduzione della vita scolastica.
Gli alunni possono così cogliere che le regole servono per conciliare l’esigenza dell’ordine sociale e della libertà
individuale.
Gli insegnanti e tutti gli operatori scolastici operano per costruire questo sfondo.
È importante affermare che:
 il far rispettare le regole presuppone che l’adulto si faccia carico della trasgressione
 la trasgressione fa parte di un processo di crescita
 alcune regole sono legate a situazioni contingenti
Ne derivano i seguenti ulteriori obiettivi:
 acquisire il senso di responsabilità
 capire che la vita associata si struttura su regole e norme implicite ed esplicite e comprenderne le
motivazioni
 conoscere e rispettare le basilari regole della vita scolastica:
o relazioni fra adulti e bambini e fra bambini e bambini
o uso dei locali
o utilizzo sussidi e attrezzi
o spostamenti nell’ambiente interno ed esterno
 proporre regole per utilizzare gli spazi e per organizzare efficacemente attività motivandole con argomenti
convincenti e ben fondati
Programmazione Scuola d’Infanzia “Don Milani”: allegato n.3
Programmazione Scuola d’Infanzia “Andersen”: allegato n.4
Programmazione di Religione:allegato n.5
Per i traguardi delle competenze della scuola d’Infanzia:allegato n.6
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OBIETTIVI TRASVERSALI DELLA SCUOLA PRIMARIA
Il collegio docenti ha elaborato all’interno delle finalità didattiche-educative generali una serie di obiettivi dettagliati,
valutabili e strutturati per le diverse classi della primaria, a partire dalla situazione particolare in cui opera.
CLASSE PRIMA
SFERA DELL’IDENTITÀ
CONOSCENZA DI SÈ
 Affronta in modo autonomo le difficoltà che si presentano (spazi, situazioni, persone …)
 Si esprime senza paura
 Ascolta i consigli dell’adulto
 Ascolta gli altri
 Interviene nelle discussioni
 Acquisisce sicurezza personale
 Si sforza di stabilire relazioni positive nell’ambiente
RELAZIONE CON GLI ALTRI
 Collabora con tutti
 Accetta e rispetta le regole comuni
 Chiede aiuto e si lascia rassicurare e incoraggiare
 Si relaziona positivamente con i coetanei nei momenti di gioco e di vita comune
 Si relaziona positivamente con gli adulti nei momenti di gioco e di vita comune
 Rispetta le cose altrui e le comuni
 Conosce l’ambiente in cui vive
RESPONSABILIZZAZIONE, METODO E ORIENTAMENTO
 Esegue semplici incarichi di classe
 Impara ad avere cura del proprio materiale
 Ha cura dei propri lavori
 Esegue i compiti a casa
 Ha tempi di attenzione adeguati alle richieste e alle circostanze
 Chiede spontaneamente l’aiuto dell’insegnante nei momenti di difficoltà
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SFERA COGNITIVA
 Capacità linguistico-espressiva
 Ascolta e sviluppa la capacità di attenzione rispondendo con comportamenti adeguati a richieste verbali
 Riferisce semplici esperienze personali utilizzando un linguaggio semplice e chiaro
 Riferisce esperienze personali rispettando l’ordine cronologico dei fatti rimanendo coerente
all’argomento trattato
CAPACITÀ LOGICHE
 Classificare in base a una o più proprietà a seconda del contesto e dei fini
 Descrive esperienze di classe
 Formulare semplici ipotesi di risoluzione
 Spiega ai compagni le regole di un gioco
 Padroneggia strategie risolutive in situazioni problematiche concrete
CAPACITÀ OPERATIVE
 Usa semplici strumenti in autonomia
 Realizza lavori pratici seguendo le indicazioni dell’insegnante
 Esegue un lavoro rispettando le fasi di realizzazione
 Esegue lavori rispettando le consegne date
 Padroneggia abilità di calcolo
CLASSE SECONDA
SFERA DELL’IDENTITÀ
CONOSCENZA DI SÈ
 Comincia a individuare interessi, attitudini e competenze
 Inizia a controllare l’aggressività e l’emotività
 Comincia a operare autonomamente
RELAZIONE CON GLI ALTRI
 Si rivolge ai coetanei e/o adulti con linguaggi e modi adeguati
 Rispetta i diversi tempi di partecipazione di compagni/insegnanti attraverso le seguenti modalità:

alza la mano prima di parlare

attende che l’insegnante dia il permesso di parlare
22

ascolta in silenzio chi parla

lascia il tempo sufficiente per aiutare chi è in difficoltà
 Reagisce positivamente nei confronti dei compagni in difficoltà:

accetta di lavorare con un compagno scelto dall’insegnante

è disponibile nei confronti dei compagni
 Chiede e accetta aiuto:

è disponibile ad ascoltare osservazioni e suggerimenti degli insegnanti

reagisce mettendo in pratica i suggerimenti ricevuti
 Collabora con il gruppo e ne rispetta le regole:

nelle attività di gruppo opera in base al ruolo assegnato
RESPONSABILIZZAZIONE, METODO e ORIENTAMENTO
 Utilizza diario secondo le istruzioni ricevute
 Porta il materiale necessario per le varie attività:

rispetta la consegna ricevuta precedentemente dall’insegnante

sceglie autonomamente gli strumenti necessari all’attività
 Tiene in ordine quaderni, libri e strumenti:

segue le indicazioni degli insegnanti
 Risponde alle richieste dei docenti (firme su avvisi, piccoli incarichi…)
 Esegue i compiti assegnati a casa:

Cerca di superare le difficoltà

li consegna entro i tempi stabiliti
 Segue le correzioni che si effettuano in classe:

corregge gli errori

chiede spiegazioni quando non capisce
SFERA COGNITIVA
CAPACITÀ LINGUISTICO – ESPRESSIVE
 Comprende correttamente un avviso o una consegna:

guidato

autonomamente
 Usa una scrittura:

comprensibile

ordinata
 Risponde alle domande:
 in modo pertinente
 utilizzando un linguaggio semplice
23
 utilizzando brevi frasi di senso compiuto
 Riferisce oralmente esperienze personali
CAPACITÀ LOGICHE
 Coglie le informazioni contenute in una comunicazione:

guidato riconosce le informazioni principali
 Descrive situazioni, oggetti, persone, animali

individua alcune caratteristiche

individua caratteristiche secondo criteri prestabiliti
 Segue un ordine cronologico nel riferire:


esperienze personali, se guidato

argomenti informativi, se guidato
Padroneggia strategie risolutive in situazioni problematiche concrete
CAPACITÀ OPERATIVE
 Usa strumenti secondo le indicazioni degli insegnanti:

semplici strumenti di precisione grafica (matite, penne, fogli…)

semplici strumenti di misurazione lineare, come il righello, se guidato
 Conosce le fasi di un processo operativo:

semplice (meno di quattro fasi)

più complesso

conosce e rispetta nella sequenza tutte le fasi, se guidato
 Memorizza semplici regole, poesie o filastrocche
 Padroneggia abilità di calcolo
CLASSE TERZA
SFERA DELL’IDENTITÀ
CONOSCENZA DI SÈ
 Comincia a individuare interessi
 Controlla l’aggressività e l’emotività
 Riconosce i propri errori
 Comincia a operare autonomamente
RELAZIONE CON GLI ALTRI
 Si rivolge ai coetanei e/o adulti con linguaggio e modi corretti
 Rispetta i diversi tempi di partecipazione di compagni/insegnanti attraverso le seguenti modalità:
24

Alza la mano prima di parlare

Attende che l’insegnante dia il permesso di parlare

Ascolta in silenzio chi parla
 Reagisce positivamente nei confronti dei compagni in difficoltà:

Accetta di lavorare con un compagno scelto dall’insegnante

È disponibile nei confronti dei compagni
 Chiede e accetta aiuto:

È disponibile ad ascoltare osservazioni e suggerimenti degli insegnanti

Reagisce mettendo in pratica i suggerimenti ricevuti
 Collabora con il gruppo e ne rispetta le regole:

Nelle attività di gruppo coopera previa distribuzione dei compiti
RESPONSABILIZZAZIONE, METODO e ORIENTAMENTO
 Utilizza il diario secondo le istruzioni ricevute
 Porta il materiale necessario per le varie attivi
 Tiene in ordine quaderni, libri e strumenti
 È’ puntuale a rispondere alle richieste dei docenti (firme, consegne compiti…)
 Esegue i compiti assegnati a casa e li consegna entro i tempi stabiliti
 Segue le correzioni che si effettuano in classe:

Corregge gli errori

Chiede spiegazioni quando non capisce
 Rivede a casa gli argomenti di studio ed esegue esercizi di rinforzo su indicazione dell’insegnante
 Comincia a sperimentare un metodo di studio
SFERA COGNITIVA
CAPACITÀ LINGUISTICO – ESPRESSIVE
 Comprende correttamente una consegna:

Guidato

Autonomamente
 Usa una scrittura:

Comprensibile

Ordinata
 Risponde alle domande:

In modo pertinente

Utilizzando un linguaggio semplice

Utilizzando brevi frasi di senso compiuto
 Riferisce oralmente esperienze personali
25
 Espone un argomento studiato seguendo lo schema proposto dall’insegnante:

Guidato

Autonomamente
CAPACITÀ LOGICHE
 Coglie le informazioni contenute in una comunicazione:

Guidato riconosce le informazioni principali

Autonomamente riconosce le informazioni principali
 Descrive situazioni, fenomeni, oggetti:

Individua alcune caratteristiche

Individua caratteristiche secondo criteri prestabiliti
 Segue un ordine cronologico nel riferire:

Esperienze personali

Argomenti informativi (guidato)
 Padroneggia strategie risolutive in situazioni problematiche
CAPACITÀ OPERATIVE
 Usa strumenti secondo le indicazioni degli insegnanti:

Semplici strumenti di precisione grafica (matite, penne, fogli…)

Semplici strumenti di misurazione lineare (righello, riga…)
 Conosce le frasi di un processo operativo:

Semplice (meno di quattro fasi)

Più complesso (massimo sei fasi)

Conosce e rispetta nella sequenza tutte le fasi (guidato)
 Memorizza:

Alcuni elementi

Tutti gli elementi in modo completo
 Padroneggia abilità di calcolo
CLASSE QUARTA
SFERA DELL’IDENTITÀ
CONOSCENZA DI SÈ
 Controlla la propria aggressività
 Sa gestire la propria impulsività
 Ha cura della propria persona
 Riconosce i propri errori
 Comincia a operare autonomamente
26
RELAZIONE CON GLI ALTRI
 Si rivolge ai coetanei e/o adulti con linguaggio e modi corretti
 Rispetta i diversi tempi di partecipazione di compagni/insegnanti attraverso le seguenti modalità:

alza la mano prima di parlare

attende che l’insegnante dia il permesso di parlare

ascolta in silenzio chi parla

lascia il tempo sufficiente per aiutare chi è in difficoltà
 Reagisce positivamente nei confronti dei compagni in difficoltà:

accetta di lavorare con un compagno scelto dall’insegnante

è disponibile nei confronti dei compagni
 Chiede e accetta aiuto:

è disponibile ad ascoltare osservazioni e suggerimenti degli insegnanti

reagisce mettendo in pratica i suggerimenti ricevuti
 Collabora con il gruppo e ne rispetta le regole:

nelle attività di gruppo opera in base al ruolo assegnato

nelle attività di gruppo coopera previa distribuzione dei compiti
RESPONSABILIZZAZIONE, METODO e ORIENTAMENTO
 Utilizza il diario secondo le istruzioni ricevute
 Porta il materiale necessario e ne ha cura
 È puntuale nel rispondere alle richieste dei docenti (firme, consegne compiti…)
 Esegue i compiti assegnati a casa in modo completo, ordinato e costante.
 Segue le correzioni che si effettuano in classe:
SFERA COGNITIVA
CAPACITÀ LINGUISTICO – ESPRESSIVE
 Comprende correttamente un avviso o una consegna:

guidato

autonomamente
 Usa una scrittura:

comprensibile

ordinata
 Risponde alle domande:
 in modo pertinente
 Riferisce oralmente esperienze personali
27
CAPACITÀ LOGICHE
 Coglie le informazioni contenute in una comunicazione:

guidato riconosce le informazioni principali

autonomamente riconosce le informazioni principali
 Descrive situazioni, oggetti

individua alcune caratteristiche

individua caratteristiche secondo criteri prestabiliti
 Segue un ordine cronologico nel riferire:

esperienze personali
 padroneggia strategie risolutive in situazioni concrete
CAPACITÀ OPERATIVE
 Usa strumenti secondo le indicazioni degli insegnanti:

semplici strumenti di precisione grafica (matite, penne, fogli…)

semplici strumenti di misurazione lineare (righello, riga …)

strumenti più complessi (goniometro)
 Conosce le fasi di un processo operativo:

semplice (meno di quattro fasi)

più complesso
 Memorizza:

alcuni elementi

tutti gli elementi in modo completo
 Padroneggia abilità di calcolo
CLASSE QUINTA
SFERA DELL’IDENTITÀ
CONOSCENZA DI SÈ
 Comincia a individuare interessi, attitudini
 Comincia a operare autonomamente
RELAZIONE CON GLI ALTRI
 Si rivolge ai coetanei e/o adulti con linguaggio e modi corretti
 Rispetta i diversi tempi di partecipazione di compagni/insegnanti attraverso le seguenti modalità:

alza la mano prima di parlare

attende che l’insegnante dia il permesso di parlare

ascolta in silenzio chi parla
 Reagisce positivamente nei confronti dei compagni in difficoltà:
28

accetta di lavorare con un compagno scelto dall’insegnante

è disponibile nei confronti dei compagni
 Chiede e accetta aiuto:

ad ascoltare osservazioni e suggerimenti degli insegnanti
 Collabora con il gruppo e ne rispetta le regole:

nelle attività di gruppo coopera previa distribuzione dei compiti
RESPONSABILIZZAZIONE, METODO e ORIENTAMENTO
 Utilizza diario secondo le istruzioni ricevute
 Porta il materiale necessario per le varie attività:

rispetta la consegna ricevuta precedentemente dall’insegnante

sceglie autonomamente gli strumenti necessari all’attività
 Tiene in ordine quaderni, libri e strumenti:

segue le indicazioni degli insegnanti
 È puntuale nel rispondere alle richieste dei docenti (firme, consegne compiti…)
 Esegue i compiti assegnati a casa:

li consegna entro i tempi stabiliti
 Segue le correzioni che si effettuano in classe:

chiede spiegazioni quando non capisce
 Rivede a casa gli argomenti di studio:

esegue esercizi di rinforzo su indicazione dell’insegnante
SFERA COGNITIVA
CAPACITÀ LINGUISTICO – ESPRESSIVE
 Comprende correttamente un avviso o una consegna:

guidato

autonomamente
 Usa una scrittura:

comprensibile

ordinata
 Risponde alle domande:

in modo pertinente

utilizzando un linguaggio semplice

utilizzando brevi frasi di senso compiuto

utilizzando la terminologia specifica

Riferisce oralmente esperienze personali
 Espone un argomento studiato seguendo lo schema proposto dall’insegnante:

guidato
29

autonomamente
CAPACITÀ LOGICHE
 Coglie le informazioni contenute in una comunicazione:

guidato riconosce le informazioni principali

autonomamente riconosce le informazioni principali
 Descrive situazioni, fenomeni, oggetti

individua alcune caratteristiche
 Segue un ordine cronologico nel riferire:

esperienze personali

argomenti informativi (guidato)

argomenti informativi (autonomamente)
 Padroneggia strategie risolutive in situazioni problematiche
CAPACITÀ OPERATIVE
 Usa strumenti secondo le indicazioni degli insegnanti:

semplici strumenti di precisione grafica (matite, penne, fogli…)

semplici strumenti di misurazione lineare (righello,…)

strumenti più complessi (goniometro, compasso…)
 Conosce le fasi di un processo operativo:

semplice (meno di quattro fasi)

più complesso
 Memorizza:

alcuni elementi

tutti gli elementi in modo completo
 Padroneggia abilità di calcolo
Programmazione didattica: cartella allegati n. 7, 8, 9
Programmazione religione: allegato n. 8
Programmazione alternativa: allegato n. 9
Al termine dell’anno scolastico, agli alunni vengono somministrate delle prove comuni stilate dai docenti delle
diverse discipline, che hanno lo scopo di stabilire i livelli di apprendimento degli alunni, le loro conoscenze ed
abilità.
Le prove comuni vogliono garantire uniformità nel raggiungimento degli obiettivi nelle varie inter-classi e
continuità negli anni.
Vengono annualmente riviste e discusse dai docenti delle discipline coinvolte con lo scopo di poter costruire
strumenti di valutazione validi.
30
OBIETTIVI TRASVERSALI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI
PRIMO GRADO
Il collegio docenti ha elaborato all’interno delle finalità didattiche-educative generali una serie di obiettivi
dettagliati, valutabili e strutturati per le tre classi della scuola media a cui ciascun Consiglio dl classe, a partire
dalla situazione particolare in cui opera, può fare riferimento, privilegiandone alcuni.
CLASSE PRIMA
SFERA DELL’IDENTITÀ
CONOSCENZA DI SÈ
 Comincia a individuare interessi, attitudini e competenze
 Controlla l’aggressività e l’emotività
 Riconosce i propri errori
 Riconosce i propri limiti e/o potenzialità
 Comincia a operare autonomamente
RELAZIONE CON GLI ALTRI
 Si rivolge ai coetanei e/o adulti con linguaggio e modi corretti
 Rispetta i diversi tempi di partecipazione di compagni/insegnanti attraverso le seguenti modalità:
Aalza la mano prima di parlare

Attende che l’insegnante dia il permesso di parlare

Ascolta in silenzio chi parla

Lascia il tempo sufficiente per aiutare chi è in difficoltà
 Reagisce positivamente nei confronti dei compagni in difficoltà:

Accetta di lavorare con un compagno scelto dall’insegnante

È disponibile nei confronti dei compagni
 Chiede e accetta aiuto:

È disponibile ad ascoltare osservazioni e suggerimenti degli insegnanti

Reagisce mettendo in pratica i suggerimenti ricevuti
 Collabora con il gruppo e ne rispetta le regole:

Nelle attività di gruppo opera in base al ruolo assegnato

Nelle attività di gruppo coopera previa distribuzione dei compiti
RESPONSABILIZZAZIONE, METODO e ORIENTAMENTO
 Utilizza diario/libretto secondo le istruzioni ricevute
 Porta il materiale necessario per le varie attività:

Rispetta la consegna ricevuta precedentemente dall’insegnante

Sceglie autonomamente gli strumenti necessari all’attività
31
 Tiene in ordine quaderni, libri e strumenti:

Segue le indicazioni degli insegnanti

Autonomamente
 È puntuale nel rispondere alle richieste dei docenti (firme, consegne compiti…)
 Esegue i compiti assegnati a casa:

Non si ferma davanti alla prima difficoltà

Utilizza i criteri concordati

Li consegna entro i tempi stabiliti
 Segue le correzioni che si effettuano in classe:

Corregge gli errori

Chiede spiegazioni quando non capisce
 Rivede a casa gli argomenti di studio:

Ripassa gli argomenti trattati

Esegue esercizi di rinforzo su indicazione dell’insegnante
 Comincia ad applicare un corretto metodo di studio
SFERA COGNITIVA
CAPACITÀ LINGUISTICO – ESPRESSIVE
 Comprende correttamente un avviso o una consegna:

Guidato

Autonomamente
 Usa una scrittura:

Comprensibile

Ordinata
 Risponde alle domande:
 In modo pertinente
 Utilizzando un linguaggio semplice
 Utilizzando brevi frasi di senso compiuto
 Utilizzando la terminologia specifica
 Riferisce oralmente esperienze personali
 Espone un argomento studiato seguendo lo schema proposto dall’insegnante:
 Guidato
 Gutonomamente
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CAPACITÀ LOGICHE
 Coglie le informazioni contenute in una comunicazione:

Guidato riconosce le informazioni principali

Autonomamente riconosce le informazioni principali

Seleziona le informazioni principali da quelle secondarie
 Descrive situazioni, fenomeni, oggetti

Individua alcune caratteristiche

Individua caratteristiche secondo criteri prestabiliti

Sa distinguere un’osservazione da una conclusione
 Segue un ordine cronologico nel riferire:

Esperienze personali

Argomenti informativi (guidato)

Argomenti informativi (autonomamente)
CAPACITÀ OPERATIVE
 Usa strumenti secondo le indicazioni degli insegnanti:

Semplici strumenti di precisione grafica (matite, penne, fogli…)

Semplici strumenti di misurazione lineare (righello, riga, squadra…)

Strumenti più complessi (goniometro, compasso…)
 Conosce le fasi di un processo operativo:

Semplice (meno di quattro fasi)

Più complesso

Conosce e rispetta nella sequenza tutte le fasi, guidato

Conosce e rispetta tutte le fasi, autonomamente
 Memorizza:

Alcuni elementi

Tutti gli elementi in modo completo
 Sotto la guida del docente comincia a strutturare lavori anche in formaMultimediale
CLASSE SECONDA
SFERA DELL’IDENTITÀ
CONOSCENZA DI SÈ
 Riconosce le proprie attitudini, interessi e competenze
 Conosce aspetti fondamentali del proprio carattere
 Evita atteggiamenti aggressivi e controlla l’emotività
 Capisce i propri errori e si adopera per migliorarsi
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 Comincia ad affrontare i propri limiti e pone in atto strategie per migliorarsi
 Opera autonomamente negli ambiti in cui ha avuto esperienze positive
RELAZIONE CON GLI ALTRI
 Ha rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente in cui vive
 Contribuisce a creare un clima sereno nel lavoro scolastico
 Collabora nelle attività di gruppo e di classe
 Reagisce positivamente agli stimoli offerti dagli insegnanti
 Rispetta giudizi diversi che altri potrebbero assumere su uno stesso argomento
 Rispetta il proprio turno in una discussione evitando di imporsi
 E’ pertinente negli interventi
SFERA COGNITIVA
ORIENTAMENTO, RESPONSABILIZZAZIONE E METODO
 Usa correttamente il diario e il libretto scolastico
 E’ puntuale nel portare il materiale
 Porta a termine gli impegni senza continue sollecitazioni o conferme
 Chiede spiegazioni se non ha capito e/o per approfondire l’argomento
 Mantiene un comportamento corretto anche durante l’assenza dell’insegnante e nell’intervallo
 Sa prestare attenzione per un tempo funzionale all’attività che si sta svolgendo
 Tiene in ordine, secondo le indicazioni degli insegnanti: quaderni, libri e strumenti di lavoro
 Sa portare a termine un’attività senza chiedere continuazione aiuto a compagni e docenti
 Di fronte alle difficoltà non si blocca
 Comincia ad applicare un metodo di studio corretto e autonomo
CAPACITÀ LINGUISTICO-ESPRESSIVE
 Usa una scrittura ordinata e comprensibile
 Risponde a domande, utilizzando un lessico e un periodare semplice
 Espone un argomento studiato seguendo uno schema e collegando le informazioni (da uno a cinque
minuti)
 Riconosce l’esistenza di diversi linguaggi e comincia ad utilizzarli tenendo conto della situazione
comunicativa
CAPACITÀ LOGICHE
 E’ capace di cogliere l’argomento centrale di un’informazione
 E’ in grado di selezionare le informazioni principali da quelle secondarie
 Date alcune premesse, sa dedurre in modo logico e coerente le conclusioni
 Segue un ordine logico nel riferire un’esperienza personale
34
 Osserva e descrive oggetti, situazioni e fenomeni secondo criteri prefissati o da lui individuati
 Mette in relazione le informazioni in base a criteri prefissati o da lui individuati
 Elabora schemi
 Comincia a sviluppare collegamenti interdisciplinari
CAPACITÀ OPERATIVE
 Riconosce gli strumenti delle diverse discipline
 Usa gli strumenti secondo le indicazioni degli insegnanti
 Conosce e rispetta le fasi di un processo operativo
 Sa memorizzare
 Applica regole e procedimenti
 Conosce e utilizza il linguaggio multimediale e sa operare anche autonomamente.
CLASSE TERZA
SFERA DELL’IDENTITÀ
CONOSCENZA DI SÈ
 Ha consapevolezza dei propri interessi, delle proprie attitudini e competenze
 Ha una maggiore consapevolezza degli aspetti positivi e negativi del proprio carattere
 Sa operare in modo corretto contenendo l’impulsività
 Comincia a operare senza eccessivo timore anche in ambiti che non conosce, facendo leva sulle esperienze
passate
RELAZIONE CON GLI ALTRI
 Non interrompe compagni ed insegnanti durante il lavoro
 Si rivolge a coetanei ed adulti con linguaggio e modi corretti
 Rispetta i diversi tempi di attenzione e di lavoro dei compagni
 Interviene nelle discussioni rispettando il proprio turno
 Partecipa alle discussioni con interventi pertinenti
 Collabora con il gruppo e ne rispetta le regole
 Reagisce positivamente agli stimoli offerti da insegnanti e compagni
 Accetta pareri espressi dagli altri, anche se diversi dal proprio
ORIENTAMENTO, RESPONSABILIZZAZIONE E METODO
 Utilizza correttamente gli strumenti propri dell’attività scolastica e ne ha cura
 È puntuale nell'eseguire i compiti e nel far firmare avvisi e comunicazioni
 Chiede consigli e riflette criticamente prima di operare
 Presta attenzione per un tempo funzionale all'attività che sta svolgendo
35
 Porta a termine gli impegni autonomamente e con senso di responsabilità
 Dopo un'assenza si aggiorna sulle attività svolte
 Porta a termine il proprio lavoro in modo efficace e con metodo
 Rivede a casa gli argomenti, approfondendoli
 Applica autonomamente il metodo di studio funzionale all’attività che si ripropone di svolgere
 Sa distribuire il lavoro a casa nell'arco della settimana
 Si rende conto degli errori ed è in grado di auto correggerli
 Affronta i problemi e le difficoltà senza rinunciare prima di provare
 Opera scelte coerenti con le proprie attitudini ed i propri limiti
SFERA COGNITIVA
CAPACITÀ LINGUISTICO-ESPRESSIVE
 Usa una scrittura ordinata e comprensibile
 Risponde a domande precise sull'argomento di cui si sta parlando
 Conosce ed usa linguaggi diversi
 Riferisce oralmente un argomento studiato
 Usa diversi linguaggi in modo coerente alla situazione comunicativa ed al contesto
CAPACITÀ LOGICHE
 Individua vocaboli sconosciuti
 Identifica le caratteristiche di un fenomeno
 Segue un ordine logico nel riferire un'esperienza personale
 Osserva e descrive oggetti, situazioni e fenomeni secondo criteri stabiliti
 Individua la causa e l'effetto di un fenomeno
 Memorizza le informazioni
 Seleziona le informazioni principali e quelle secondarie
 Identifica la terminologia specifica di un'area disciplinare
 Applica regole e procedimenti
 Mette in relazione informazioni in base a criteri prefissati e/o da lui individuati
 Date alcune premesse, sa dedurre le conclusioni in modo logico
 Sa elaborare una scaletta degli argomenti da riferire
 Sa sviluppare argomenti a livello interdisciplinare
CAPACITÀ OPERATIVE
 Riconosce gli strumenti delle diverse discipline
 Usa gli strumenti secondo le indicazioni degli insegnanti
 Individua strumenti e materiali per produrre un elaborato
 Struttura in modo adeguato le fasi di un progetto operativo
36
 Organizza testi anche in forma multimediale.
Programmazione alternativa:allegato 11
Programmazione secondaria:allegato n. 10
Curricolo verticale: allegato 10 bis
37
La valutazione
“Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, nonché la scelta
dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri deliberati dagli organi collegiali. Le verifiche intermedie e le
valutazioni periodiche e finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni e
declinati nel curricolo.” (Indicazioni Nazionali, 2012).
La verifica degli apprendimenti appresi viene effettuata nel corso dell’anno e i risultati vengono comunicati agli
alunni e ai genitori in modo tempestivo e trasparente.
La valutazione, fase conclusiva del processo di insegnamento – apprendimento è un momento importante e
delicato in cui s’intrecciano elementi di natura diversa che coinvolgono conoscenze, abilità, fattori relazionali e di
comportamento. Si tiene, quindi, conto non solo degli obiettivi didattici raggiunti, ma anche dell’impegno, della
partecipazione della serietà nello studio, del comportamento, a partire dalla situazione iniziale di ogni singolo
alunno.
Per verificare il livello di raggiungimento degli obiettivi da parte degli alunni sono predisposti diversi tipi di prove:

Testi scritti e grafici,

Questionari a domande chiuse e aperte,

Relazioni orali e scritte,

Interrogazioni orali, discussioni.

Attività operative e di laboratorio
Scuola Secondaria di primo grado
Il Collegio dei Docenti, in data 17 febbraio 2009, ha discusso in merito ai nuovi metodi di valutazione espressi
dalla Legge Gelmini (legge 30 -10- 2008 n.° 169,) stabilendo che:
 Gli studenti saranno valutati nelle singole materie con voti numerici. Questo metodo di valutazione
riguarderà anche l'insegnamento della musica. L'insegnamento della religione cattolica continuerà ad
essere valutato attraverso un giudizio sintetico del docente.
 Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che
hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi
in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.
 Il voto in condotta sarà espresso oltre che con un voto numerico, anche con un breve giudizio. (si veda
allegato n.4-5)
 Sarà cura del coordinatore comunicare alle famiglie in quali materie l’alunno non ha raggiunto la
sufficienza, qualora l’ammissione alla classe successiva avvenga per voto di Consiglio.
 Non saranno ammessi alla classe successiva gli studenti che non abbiano frequentato almeno i tre quarti
del monte ore annuo di lezione, a meno di comprovati motivi (Art 14, comma 17, DPR n. 122/2009)
 La valutazione viene effettuata secondo i criteri della trasparenza e dell’obiettività.
38
A conclusione del primo quadrimestre, dopo la valutazione intermedia, viene predisposto un piano di recupero
individuale là dove si presentano delle criticità particolari. Tale piano viene condiviso con la famiglia in modo da
renderla partecipe delle strategie da mettere in atto.
Valutazione del comportamento si veda allegato n.13
Per la griglia di valutazione didattica scuola secondaria si veda allegato n. 14
Per le competenze d’esame si veda allegato n. 15 (scuola secondaria)
Criteri per lo svolgimento degli esami allegato n°16
Giudizio colloquio complessivo esami allegato n°17
Tetto massimo assenze allegato n° 18
Criteri valutazione IRC allegato n° 19
Scuola primaria
Nella scuola primaria la valutazione viene effettuata secondo le Indicazioni Nazionali.
Sono state redatte delle Prove comuni da somministrare agli alunni al termine di ogni anno scolastico in modo
da uniformare il criterio di valutazione e i traguardi in uscita.
Valutazione quadrimestrale
Criteri:
-Educativi: autonomia – interesse – impegno – collaborazione – comportamento
-Cognitivi: competenze e abilità in area linguistica (lingua 1 e lingua 2) – in area logico-matematica – in area
antropologica - educazioni
Per le griglie di valutazione, allegato n.20
Per la certificazione delle competenze: allegato n. 21
Valutazione lingua straniera
Alla fine del ciclo della scuola primaria vengono somministrate delle prove comuni e un "English test" che attesti
il raggiungimento del livello A1 del QCER europeo.
Valutazione si veda allegato n.22
39
ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Il nostro Istituto da sempre accoglie e cura particolarmente gli alunni con bisogni educativi speciali e l’impegno è
ancora maggiore in seguito alle direttive e alle circolari ministeriali.
La Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali
e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” e successivamente la C.M. n.8 del 6 marzo 2013,
estendono a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento.
Resta l'obbligo di presentazione delle certificazioni:
1. Per gli alunni in situazione di disabilità (Legge 104/92)
2. Per gli alunni con DSA (Legge 170/10)
La C.M. n. 8 del 6 marzo 2013 sottolinea come sia doveroso, da parte dei Consigli di classe o dei teams dei docenti,
indicare in quali altri casi sia opportuna e necessaria l'adozione di una personalizzazione della didattica ed
eventualmente di misure compensative o dispensative, nella prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva
di tutti gli alunni.
Sono ritenuti alunni con bisogni educativi speciali tutti coloro che necessitano di una didattica personalizzata per
motivi:
 Fisici

Biologici

Fisiologici

Psicologici

Sociali
1) La Scuola produce la seguente documentazione:
NOME
DOCUMENTO
SOGGETTI INTERESSATI
CHI LO REDIGE
DATA
CONSEGNA
P.A.I.
Tutti gli alunni con disabilità e
bisogni educativi speciali
G.L.I. (Gruppo di
Lavoro per
l’inclusione,
evoluzione del
G.L.H. d’Istituto)
Fine anno
scolastico
Alunni con certificazione,
secondo la Legge 104/1992
Team docenti o
Consiglio di Classe,
insieme alla famiglia e
agli specialisti
Entro fine
novembre
dell’anno in
corso
Alunni con Disturbi Specifici
dell’Apprendimento (con
diagnosi da parte di specialisti)
Team docenti o
Consiglio di Classe, in
condivisione con la
famiglia ed eventuali
specialisti
Entro due mesi
dall’inizio
dell’anno
scolastico
Piano annuale
Inclusione
P.E.I.
Piano Educativo
Individualizzato
P.D.P.
Piano didattico
personalizzato
40
P.D.P.
Piano didattico
personalizzato
Alunni con svantaggio socioeconomico e culturale (con o
senza segnalazione e relazione
dei servizi sociali)
Alunni stranieri con difficoltà di
inserimento e di lingua
Team docenti o
Consiglio di Classe, in
condivisione con la
famiglia ed eventuali
specialisti
Entro due mesi
dall’inizio
dell’anno
scolastico
Tali denominazioni intendono creare le condizioni ottimali per una piena e vera inclusione, pertanto la
valutazione viene considerata un processo utile a verificare se l’alunno si trova nelle condizioni per esprimere al
massimo il proprio potenziale e le proprie abilità.
A tal proposito il momento della valutazione è utile e necessario al team dei docenti per comprendere se le
metodologie intraprese siano efficaci o meno per valorizzare l’alunno in questione.
I docenti in fase di valutazione fanno riferimento agli obiettivi e ai criteri stabiliti nel:

Piano Annuale d’Inclusività

Piano Educativo Individualizzato

Piano Didattico Personalizzato
Tenendo conto del livello di partenza dell’alunno e dell’impegno profuso, con la convinzione che valutare significa
valorizzare e non discriminare, all’insegna di una scuola inclusiva e non differenziale.
La condivisione degli stessi documenti con le famiglie e gli specialisti che, con funzioni differenti, hanno in carico
l’alunno, può richiedere tempi aggiuntivi rispetto a quanto indicato dalla normativa. I suddetti Piani sono
aggiornabili in qualsiasi momento dell’anno, in base ai nuovi bisogni o traguardi espressi dall’alunno.
Regolamento dei Gruppi di Lavoro per l’INCLUSIONE
1.- I Gruppi di Lavoro per l’inclusione
I gruppi di lavoro per l’handicap sono istituiti per contribuire a garantire il diritto allo studio degli alunni e degli
studenti in situazione di handicap finalizzato alla loro integrazione scolastica che ha come obiettivo lo sviluppo
delle loro potenzialità nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione.
Si distinguono due tipologie di gruppi di lavoro:
a) il Gruppo di Lavoro dell’inclusione d’Istituto (GLI);
b) il Gruppo di Lavoro per l’Handicap Operativo (GLHO).
Il GLI ha compiti di coordinamento e di indirizzo in ordine alle tematiche dell’integrazione di tutti gli allievi in
situazione di handicap nelle classi/sezioni dell’Istituto Comprensivo. Il GLHO ha il compito di dedicarsi al
singolo alunno individuando gli interventi specifici finalizzati alla piena realizzazione del diritto all’educazione,
all’istruzione ed all’integrazione scolastica.
2.- Il Gruppo di Lavoro per l’inclusione d’Istituto è composto come segue:
a) il Dirigente scolastico;
b) il docente referente GLI;
c) docenti coordinatori delle classi in cui sono inseriti alunni BES;
d) insegnanti di sostegno operanti nell’Istituto;
e) rappresentanti dei genitori.
Il GLI dura in carica un anno scolastico e si può riunire in seduta plenaria o ristretta con la sola presenza degli
insegnanti, normalmente 2/3 volte.
Alle riunioni possono essere invitati a partecipare, ove il tema da trattare lo richieda, esperti esterni e/o persone
che al di fuori dell’Istituto si occupano di alunni in situazione di handicap.
Le riunioni sono convocate dal Dirigente scolastico o dal referente GLI su delega del dirigente stesso.
Le deliberazioni sono assunte a maggioranza dei presenti.
Di ogni seduta è redatto apposito verbale.
41
Il presidente del GLH è il Dirigente scolastico che può delegare il referente GLH.
Le funzioni di segretario del GLH sono affidate dal presidente a un docente di sostegno dell’Istituto.
3.- Il Gruppo di Lavoro per l’Handicap Operativo
Compongono il GLHO relativo al singolo allievo le seguenti persone:
a) l’insegnante coordinatore di classe/sezione;
b) l’insegnante di sostegno della classe/sezione;
c) uno o più operatori UONPIA dell’ASL di Limbiate;
d) i genitori dell’alunno;
e) l’assistente specializzata ove presente;
f) l’educatrice domiciliare, ove presente;
g) un rappresentante dei servizi socio assistenziali del comune.
Il numero delle riunioni è, normalmente 2/3 all’anno, e il calendario degli incontri viene comunicato ai
coordinatori di classe/sezione coinvolti e ai genitori interessati appena disponibile, nonché le eventuali variazioni
di date e orario.
Di ogni seduta è redatto apposito verbale a cura dell’insegnante di sostegno.
Ogni GLHO ha il compito di:
a) predisporre il profilo dinamico funzionale (PDF);
b) predisporre il piano educativo individualizzato (PEI);
c) verificare l’attuazione e l’efficacia del PDF e del PEI nell’intervento scolastico ed
eventualmente aggiornare gli stessi.
4.- Il docente Referente GLHO
Il docente Referente GLH per l’Istituto Comprensivo L. da Vinci si occupa di:
a) convocare e presiedere le riunioni del GLH, su delega del Dirigente scolastico;
b) coordinare l’attività del GLH in generale;
c) tenere i contatti con l’ASL e con gli altri Enti esterni all’Istituto;
d) verificare che la documentazione relativa agli alunni disabili garantisca la sicurezza ai sensi del documento
programmatico sulla sicurezza dei dati personali e sensibili dell’Istituto;
e) convocare i consigli di classe/interclasse/sezione quando necessario, d’intesa con il Dirigente scolastico e i
coordinatori di classe, per discutere questioni attinenti ad alunni disabili;
f) partecipare a convegni riguardanti l’handicap;
g) formulare proposte per la formazione e l’aggiornamento dei docenti, dei collaboratori scolastici e del
personale amministrativo;
h) raccogliere eventuali proposte avanzate dai genitori membri del GLH.
5.- I docenti Coordinatori di classe membri del GLHO
I docenti Coordinatori di classe/sezione membri del GLH si occupano di:
a) partecipare agli incontri del GLHO;
b) informare i membri dei consigli di classe/sezione sulle problematiche relative agli alunni con disabilità e sulle
procedure previste dalla normativa;
c) raccogliere i piani disciplinari da allegare al PEI entro le date stabilite;
d) mediare le relazioni tra il consiglio di classe/sezione, la famiglia dell’alunno e i membri del GLHO.
6.- I docenti di sostegno
Gli insegnanti di sostegno si occupano di:
a) seguire l’attività didattica degli alunni a loro affidati, secondo le indicazioni del consiglio di
classe/interclasse/sezione e del GLHO;
b) partecipare ai consigli di classe/sezione, nonché agli incontri del GLH e del GLHO;
c) collaborare ad informare i membri dei consigli di classe/sezione sulle problematiche relative agli alunni con
disabilità e sulle procedure previste dalla normativa.
Cartella BES allegati dal n° 24 al n° 31
42
Criteri formazione delle classi iniziali
Per
la
formazione delle classi
prime, la scuola si avvale di criteri che sono stati opportunamente studiati al fine di ottenere delle classi eterogenee
al loro interno ed omogenee tra esse. Una particolare attenzione è rivolta agli alunni portatori di handicap per
favorire la loro integrazione, partecipazione e lo sviluppo delle loro potenzialità. Avvalendosi delle segnalazioni
delle scuole elementari di provenienza degli alunni, degli operatori dell’A.S.L, degli educatori e delle famiglie si
struttura un piano educativo personalizzato in cui vengono definiti obiettivi e strategie d’intervento.
Per i criteri specifici vedasi il regolamento d’Istituto.
PROGETTO ACCOGLIENZA CLASSI INIZIALI NELL’OTTICA DELLA CONTINUITÀ
INFANZIA/PRIMARIA/SECONDARIA
Il progetto accoglienza nelle classi prime della Secondaria è un momento molto importante per tutti gli utenti della
scuola: in primo luogo per gli alunni, per le rispettive famiglie e anche per gli insegnanti. Nell’attuale situazione
di istituto comprensivo, l’accoglienza degli alunni non si limita ai primi giorni di scuola,ma abbraccia l’intero
periodo dell’anno scolastico in quanto s’inserisce nella costruzione di un curricolo verticale, facilitando il raccordo
tra la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado.
L’inserimento degli alunni nella scuola secondaria di primo grado va organizzato in maniera molto specifica in
modo che il passaggio da un ordine di scuola all’altro avvenga in modo lineare, pur tenendo conto degli inevitabili
ostacoli di ordine metodologico. Si pensi solo al fatto che l’alunno passa da una situazione di insegnante prevalente
ad un’altra situazione in cui si deve rapportare con almeno otto, nove docenti, ognuno con la specificità della
propria materia.
Le specifiche attività di accoglienza nei primi giorni di scuola acquistano dunque senso se si è preparato il terreno
con delle attività di raccordo che si sono svolte durante i precedenti anni e attraverso una comunicazione reale e
costruttiva tra i docenti dei due diversi ordini.
Progetto accoglienza, allegato n. 12
Rapporto scuola famiglia
43
Perché si possa creare un’azione educativa è necessario instaurare una relazione tra alunni docenti e genitori,
sviluppando così un rapporto vicendevole basato sulla fiducia, sulla disponibilità al confronto.
In particolare:
La scuola si impegna a

Offrire agli studenti un clima sereno e corretto, favorendo lo sviluppo delle conoscenze e delle
competenze, la maturazione dei comportamenti e dei valori, l’accompagnamento nelle situazioni
di disagio, la lotta ad ogni forma di pregiudizio e di emarginazione;
La famiglia si impegna a
 Condividere con la scuola il progetto educativo, avviando il proprio figlio alla conoscenza delle
regole della convivenza democratica, insegnando il rispetto degli altri e delle cose altrui
Lo studente si impegna a
•
•
•
Mantenere un comportamento corretto e rispettoso nei confronti di tutto il personale della scuola, dei
compagni e dell’ambiente;
Presentarsi con puntualità alle lezioni e portare sempre il materiale didattico occorrente;
Seguire con attenzione quanto viene spiegato, studiare con regolarità e svolgere i compiti assegnati;
Durante l’anno, gli insegnanti incontrano i genitori nelle seguenti occasioni:







Ricevimenti individuali in orario scolastico da concordare
Assemblea per i genitori delle classi prime (settembre)
Assemblea per l’elezione dei rappresentanti di classe (ottobre)
Colloqui con i genitori per comunicazioni bimestrali, scuola primaria ( Novembre, Aprile)
Incontri tra i membri dei Consigli di classe e i genitori (uno a quadrimestre)
Consigli di classe aperti ai rappresentanti di classe (almeno uno quadrimestre)
Consegna schede di valutazione (febbraio e giugno)
Per il regolamento d’Istituto, si rimanda all’allegato n.23
44
Progetti dell’offerta formativa
L’offerta formativa, pur mantenendo una forte attenzione al raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici,
attraverso le discipline scolastiche e unità di apprendimento trasversali,è arricchita con progetti e attività
laboratoriali che si possono inserire in tre aree di intervento educativo: accoglienza, recupero e potenziamento,
educazione al benessere e alla convivenza civile.

Accoglienza
Progetto accoglienza alunni classi prime e continuità in
entrata.
Progetto Promozione della scuola.
Progetto orientamento.
Progetto educazione fisica.
Progetto Educhange(potenziamento lingua inglese).
English test.
Giochi matematici e Olimpiadi della lingua
Progetto “Scienze e Arte”.
Progetto “Un’opportunità in più”.
Progetto biblioteca.
Progetto Expo continua .. dopo il cibo il clima
Letture teatrali Scuola Infanzia.
Progetto musica teatro Scuola Infanzia.
Potenziamentorecupero












Educazione
al
benessere e alla
convivenza civile
 Saluto interreligioso, saluto natalizio.
 Progetto “Non perdiamo la memoria”.
 Progetto educazione ambientale
 Progetto Educazione alla legalità: Radio mach 5
 Progetto per l’istruzione domiciliare
 Feste e manifestazioni civili.
Per quanto riguarda i progetti PON "Realizzazione e ampliamento rete LAN, WLAN"
per il quale siamo stati selezionati e "Ampliamento ambienti digitali" ,per il
quale stiamo aspettando la risposta, si procederà alla realizzazione.
45
PROGETTO D’ISTITUTO
Progetto accoglienza e continuità in entrata
Competenze
Riflettere, confrontarsi, ascoltare, discutere con gli adulti e con gli altri bambini, tenendo conto del proprio e dell’altrui punto di vista, delle differenze e
rispettandoli.
Giocare e lavorare in modo costruttivo, collaborativo, partecipativo e creativo con gli altri bambini.
Referente
CECCHINI
VERGALLO
Ulteriore
personale
scolastico a
supporto
F.S. area 1
POF
Baracchini
Senini
F.S. area 2
Quinci
Commissione
continuità e
raccordo:
Sabatino
Seregni
Docenti
coinvolti
Tutti i docenti
delle classi in
entrata e in
uscita
dell’istituto
Obiettivi specifici
 Agevolare il passaggio da un
grado scolastico a quello
successivo
 Favorire
l’inserimento
dell’alunno
nella
nuova
scuola
 Creare momenti accoglienti e
stimolanti in cui gli alunni
possono esprimere le loro

esperienze
Favorire la conoscenza
reciproca degli alunni e della
nuova situazione scolastica
Destinatari
Tutti gli alunni delle classi in
uscita
Attività previste per gli alunni
Modalità di realizzazione
Asilo nido
Visita con attività presso le scuole
dell’Infanzia
Eventuali attività svolte con i Docenti
- Colloqui con le maestre alla fine dell’anno ed
elaborazione dei dati raccolti sui futuri alunni delle classi
prime.
- Comunicazione ai rispettivi consigli di classe delle
informazioni raccolte (inizio anno scolastico).
Sc. Infanzia
Orario ridotto inizio anno scolastico
Inserimento in gruppi scaglionati da
concordare con i genitori
Sc. Primaria
Attività di raccordo della scuola con vari
incontri in auditorium e nelle classi
 attività di raccordo ludiche e
operative per bambini di scuola
infanzia e di scuola primaria
 primi giorni a orario ridotto e
rotazione di tutti i docenti sulle
classi per la definizione delle
stesse
 lezioni tenute dai docenti della
scuola secondaria nelle classi
quinte
Il calendario delle attività è meglio
specificato nella stesura del progetto
Sc. Secondaria
 Attività in cui gli alunni si presentano e
parlano del loro vissuto e delle loro
esperienze scolastiche con questionari,
disegni, test ,giochi e discussioni.
 Momenti di riflessione su norme e
regole che riguardano la vita
scolastica(patto
educativo,
46
- compilazione griglie di osservazione bambini iscritti in
I primaria da parte delle insegnanti di scuola
dell’infanzia
Tempi di
realizzazione
Progetto
annuale
biennale
 triennale
 pluriennale
Durata del progetto in
mesi
Modalità di
monitoraggio
valutazione
- compilazione scheda conoscitiva da parte dei genitori
- colloqui insegnanti scuola dell’infanzia/prima primaria
– verifica congiunta elenchi classi finali
Attività svolte con i genitori
 visita alla scuola dell’infanzia
Incontro dei genitori che accompagnano i propri figli con il
preside/il collaboratore
Metodologie e strumenti utilizzati
Lezione frontale
Modalità interattive
Lavoro di gruppo
Simulazioni
Esercitazioni
Role playing
Altro (specificare)
………………………………………………….
(se presenti)
(Strumenti utilizzati,
fasi e tempi)
verifiche strutturate
 risposte a
domande aperte
 risposte a scelta
multipla,
realizzazione di
lavori multimediali
verifiche orali
relative alla
descrizione del lavoro
svolto
Cartelloni
presentazione ad
altri
illustrazioni

regolamento d’istituto, uso del diario e
del libretto)
Giochi di gruppo, uscita al Parco di Villa
Mella o uscita di un giorno per tutte le
classi prime
47
Altro
(specificare)
Progetto Promozione della scuola
Competenze chiave
Comunicazione nella madre lingua
Senso di iniziativa e di imprenditorialità
Referente
Obiettivi specifici
Cecchini,
Vergallo
 Presentare la scuola media agli
alunni di quinta elementare e la
scuola primaria agli alunni che
escono dalla scuola d’infanzia
(struttura oraria, spazi, laboratori,
didattica e attività)
 Dare informazioni ai genitori,
rispondendo a dubbi e domande
 Favorire la partecipazione dei
genitori
 Responsabilizzare gli alunni della
scuola media alla gestione della
scuola ( mostra dei lavori, addobbi,
mercatino)
Docenti
coinvolti
Tutti i
docenti,in
particolare
i
responsab
ili dei
laboratori
e del sito.
Destinatari Alunni e genitori
delle classi in uscita della scuola
infanzia
alunni e genitori delle classi
quinte
A Progetto d’istituto
Obiettivi trasversali
-Sapersi orientare
-Acquisire responsabilità e autonomia nella scuola
-Porsi domande per fare scelte responsabili.
Attività previste per gli alunni
Modalità di realizzazione
Sc. Infanzia
Visita guidata alla struttura scolastica.
Sc. Primaria
 attivazione di laboratori
 realizzazione di addobbi

realizzazione di una mostra
Sc. Secondaria
 Riunione preliminare con le docenti
elementari per presentare il progetto
 Preparazione della struttura scolastica
con addobbi e decorazioni se la giornata
aperta è vicino alla festa di Natale.
 Allestimento di una mostra dei lavori
realizzati dai ragazzi.
 Preparazione
delle
attività
di
laboratorio e di attività per raccogliere
fondi, (vendita fiori e pesca di
beneficenza).
 Scuola aperta un sabato mattina ai
genitori e ai ragazzi di quinta
elementare per visita guidata della
scuola e partecipazione ai laboratori.
Giornata dell’Open Day scuola
primaria e scuola secondaria con
visita della scuola e attivazione di
laboratori didattici
Incontro di presentazione della
scuola a cura del dirigente scolastico
e dei suoi collaboratori
Attività svolte con i genitori
Presentazione del sito della scuola
Realizzazione di filmati da proporre ai
genitori della scuola dell’infanzia
Metodologie e strumenti utilizzati
Lezione frontale
Modalità interattive
Lavoro di gruppo
Confronto e dialogo
Esercitazioni
Role playing
Laboratori operativi
Risorse economiche
Risorse Fondo di Istituto come da
contratto annuale RSU.
48
Tempi di
realizzazione
Progetto
annuale
biennale
 triennale
 pluriennale
Open day nei mesi
di
novembre/dicembre
Modalità di
monitoraggio e
valutazione
-Partecipazione
-Organizzazione
Manifestazioni al
termine della scuola
INTERCULTURA
PROGETTO D’ISTITUTO
Competenze chiave:
Comunicazione nella madre lingua
 Comunicazione lingue straniere
 Competenza digitale
Imparare ad imparare
Competenze di cittadinanza
Consapevolezza ed espressioni culturali
Referente
Obiettivi specifici
PADOVANO
SANTOBUONO
BIASINI
Docenti coinvolti
Tutti i docenti
delle classi
I docenti
disponibili a fare
lezione nelle ore
aggiuntive
Favorire l’integrazione
attraverso l’accoglienza di chi
arriva da altri luoghi
Facilitare la presa di coscienza
della propria identità e della
propria cultura
Sviluppare l’apprendimento
della lingua come strumento
per comunicare e per studiare
Porre l’attenzione agli adulti
affinché maturi l’integrazione
e la consapevolezza dei diritti
e dei doveri reciproci
Destinatari
Tutti gli alunni stranieri
Tutti gli alunni della scuola
Attività previste per
gli alunni
Sc. Infanzia

Saluto natalizio
e interreligioso

Prima
alfabetizzazione
Sc. Primaria

Laboratori a
tema con i ragazzi

Insegnamento
italiano L2

Saluto natalizio e
interreligioso
Sc. Secondaria

Insegnamento
italiano L2

Intervento di
esperti esterni
Facilitatore linguistico
Modalità di realizzazione
Tempi di realizzazione
Il protocollo di accoglienza/alfabetizzazione delinea prassi condivise
che si basano su cinque aspetti principali:
Amministrativo Burocratico

Iscrizione e accertamento scolarità pregressa
Educativo

Modalità di inserimento non casuali

Individuazione di persone e risorse

Strutturazione di percorsi didattici individualizzati
Comunicativo

Procedure che facilitino l’informazione tra scuola e famiglia
Relazionale

Rispetto dell’identità del soggetto

Strutturazione di percorsi di socializzazione
Sociale
 Promozione reale di integrazione
Progetto annuale
Metodologie
Modalità di monitoraggio e
valutazione
Percorsi didattici che pongono l' importanza delle componenti socioaffettive nei processi di sviluppo cognitivo, valendosi quindi di
occasioni di apprendimento attraverso il gioco, l' attività pratica, le
varie facoltà espressive, con proposte, inoltre, di scrittura.
X Lezione frontale
X Modalità interattive
X Lavoro di gruppo
X Esercitazioni
X Role playing
Strumenti
Libri di testo per insegnamento L2
Testi in fotocopie e digitali
Fonti web
Testi facilitati
mappe
49
X verifiche strutturate
X risposte a domande aperte
X risposte a scelta multipla,
X realizzazione di lavori
multimediali
X verifiche orali relative alla
descrizione del lavoro svolto
X cartelloni
X presentazione ad altri
Progetto educazione fisica
Competenze chiave:
Competenze sociali e
civiche
Consapevolezza ed
espressioni culturali
Referente Obiettivi
specifici
Guffanti
Utilizzo delle
Ruggini
competenze
D'Alfonzo
per favorire
lo sviluppo
corporeo
nella sua
totalità.
Docenti
coinvolti
Docenti di
educazione
fisica e
specialisti
del CONI
Competenze
(Padronanza del proprio corpo e percezione sensoriale,
coordinazione schemi motori, equilibrio e orientamento,
Espressività corporea,
Gioco, gioco-sport e sport)
Obiettivi trasversali
(essere in grado di comunicare ed esprimere idee ed emozioni, controllare movimenti per risolvere un compito motorio,
rielaborare le informazioni percettive, utilizzare i giochi mettendo in atto comportamenti leali)
Attività previste per
gli alunni
Infanzia: Attività ludicoricreative atte a favorire lo
sviluppo di una propria
corporeità.
Scuola primaria
Adesione al progetto “A
scuola di sport” dell’USR
Secondaria : Attività
sportiva utile a favorire lo
sviluppo motorio.
Risorse economiche
Fondi del MIUR
Destinata
ri
Tutti gli
alunni
dell'Istituto
Comprensivo
Progetto d’Istituto
Modalità di realizzazione
Tempi di realizzazione
Attività svolte con gli alunni della scuola d’Infanzia
Intervento di psicomotricità sugli alunni mezzani
Costituzione Centro Sportivo Scolastico.
Progetto
annuale
biennale
 triennale
 pluriennale
Costituzione Centro Sportivo Scolastico.
Attività svolte con gli alunni della scuola
Primaria:
Intervento degli specialisti del CONI nelle ore curricolari di
educazione fisica.
Attività svolte con gli alunni della scuola secondaria:
Partecipazione alle fasi comunali, provinciali, regionali e
nazionali dei campionati sportivi studenteschi
Campionati d'Istituto di:
Prime- palla prigioniera
Seconde – Pallavolo
Terze – Basket
Metodologie e strumenti utilizzati
Lezione frontale
Modalità interattive
Lavoro di gruppo
50
Modalità di
monitoraggio e
valutazione
(se presenti)
(Strumenti utilizzati, fasi e
tempi)
verifiche strutturate
 risposte a domande aperte
 risposte a scelta multipla,
realizzazione di lavori
multimediali
verifiche orali relative alla
descrizione del lavoro svolto
Cartelloni
presentazione ad altri
illustrazioni

Altro (specificare)
Progetto
PROGETTO ARTIMARZIALI KIDS e BOYS & GIRLS
Referente
Responsabile
Prof D’Alfonzo
Obiettivi

Collaboratori
Docenti di
educazione
fisica ed
insegnanti
specialisti della
discipline
sportive
SAPER RILEVARE E COMPRENDERE
I CAMBIAMENTI MORFOLOGICI DEL
CORPO EAGIRE IN MODO
ADEGUATO PER MIGLIORARNE
L’EFFICIENZA E LA CONDIZIONE;

SAPER MANTENERE UN IMPEGNO
MOTORIO E L’AUTOCONTROLLO
DELLE FUNZIONIMUSCOLARI E
CARDIO-RESPIRATORIE;

SAPER UTILIZZARE
EFFICACEMENTE LA
COORDINAZIONE GENERALE PER
REALIZZAREGESTI TECNICI;

SAPER UTILIZZARE IN MODO
CREATIVO REPERTORI PERSONALI;

SAPER MODULARE LE AZIONI
TECNICHE IN CONTESTO
SPAZIO/TEMPORALE VARIABILE;

PARTECIPARE IN FORMA
PROPOSITIVA ALLA SCELTE DI
TATTICHE DI COMPETIZIONE;

SAPER COMPRENDERE LE
RISPOSTE ADATTATIVE
DELL’ORGANISMO
ALL’ATTIVITA’NEURO-PSICOMOTORIA;


COMPRENDERE LA CORRELAZIONE
TRA CARICHI MOTORI, STATO DI
SALUTE E
ALIMENTAZIONE.
Destinato a: Scuola primaria e secondaria di
primo grado
Attività previste con
gli alunni
Modalità di realizzazione
Scuola Primaria
• Attività ludico-ricreative
atte ad acquisire una
padronanza degli schemi
motori adattandoli alle
variabili spaziotemporali.
• Arti marziali kids in
orario extracurricolare
Scuola Primaria
Il percorso del PROGETTO ARTIMARZIALI KIDS viene suddiviso in tre micro cicli
(da ottobre a maggio), con gruppi distinti per dare opportunità a tutti di partecipare,
in cui i ragazzi apprenderanno tutti le basi per affrontare il saggio finale che li porterà
(alla fine di tale percorso) al rilascio di un attestato di partecipazione di difesa
personale.
Il Progetto PROGETTO ARTIMARZIALI KIDS presenta una struttura flessibile che
si adatta alle esigenze di spazio di tempo e di Budget della scuola, esso si può
attuare con svariate modalità di svolgimento, è rivolto ai bambini/e che vanno dai 6
ai 10 anni.
Scuola Secondaria
Scuola Secondaria
• Attività sportiva utile a
sviluppare le competenze
motorie adattando il
movimento nelle diverse
situazioni.
• Art marziali Boys and
girls in orario
extracurricolare
Il percorso del PROGETTO ARTIMARZIALI BOYS & GIRLS dura un triennio che,
a sua volta, viene suddiviso in tre microcicli (da ottobre a maggio) , con gruppi
distinti per dare opportunità a tutti di partecipare, in cui i ragazzi apprenderanno
tutti le basi per affrontare un esame finale che li porterà (alla fine del percorso
triennale) al rilascio della cintura Bianca/Gialla di Ju-Jitsu, riconosciuta dagli enti di
promozione sportiva (Endas-CONI).I ragazzi che invece non completeranno tale
percorso avranno rilasciato un attestato di partecipazione al corso di difesa
personale.
Il Progetto PROGETTO ARTIMARZIALI BOYS & GIRLS presenta una struttura
flessibile che si adatta alle esigenze di spazio di tempo e di Budget della scuola,
esso si può attuare con svariate modalità di svolgimento, è rivolto ai RAGAZZI che
vanno dagli 11 ai 14/15 anni.
Tale progetto si svolge nei giorni tra Lunedì e Venerdì, ciò dipende dalla
disponibilità della struttura, fino a maggio.
A fine corso ci sarà un piccolo saggio con tutti i partecipanti, dove potranno
assistere anche i genitori per vedere il lavoro svolto.
51
Tempi di
realizzazione
Scuola
Primaria
Il percorso del
PROGETTO
ARTIMARZIALI
KIDS viene
suddiviso in tre
micro cicli
Scuola
Secondaria
Il percorso del
PROGETTO
ARTIMARZIALI
BOYS & GIRLS
dura un triennio
che, a sua volta,
viene suddiviso in
tre microcicli (da
ottobre a maggio)
Istruzione a domicilio
Referente
Responsabile
Obiettivi




Docenti
coinvolti:
Tutti i docenti
delle classi.
PROGETTO D’ISTITUTO
Modalità di realizzazione
Per l'istruzione domiciliare è
prevista l'attivazione di un
Garantire il Diritto allo studio.
collegamento internet, previa
Prevenire l'abbandono scolastico.
Favorire la continuità del rapporto verifica della disponibilità di
collegamento
presso
insegnamento-apprendimento.
Mantenere rapporti affettivi con l'abitazione dello studente.
Contestualmente è possibile
l'ambiente di provenienza.
chiedere
l'assegnazione
provvisoria di un PC portatile e
di una stampante.
Tempi di realizzazione
La durata del servizio di Istruzione domiciliare
deve corrispondere al periodo temporale,
indicato nel certificato rilasciato dall'Ospedale
di cura.
Considerato il rapporto privilegiato “uno a uno”
tra docente e alunno, il monte-ore si attesterà
indicativamente su una media di 20 ore
mensili.
Destinatari
Il progetto è rivolto agli alunni colpiti da gravi
patologie e impediti a frequentare la scuola per
un periodo di almeno trenta giorni (C.M. n°
149 del 10/102001- C.M. n° 84 del
22/07/2002- C.M. N° 56 del 4/07/2003- C.M.
n°4308/AO del 15/10/2004- C.M. prot. 5296
del 26/09/2006- C.M. prot. n. 108 del
05/12/2007- C.M. Prot. 272 del
27/10/2008).
Tutti gli alunni dei tre ordini di scuola.
Coinvolgimento di Enti Esterni.
Ente ospedaliero
l’alunno.
presso
cui è
Risorse economiche
Fondo d’istituto ove previsto.
52
ricoverato
Educazione ambientale
Progetto d’istituto
Competenze chiave:
Obiettivi trasversali
Comunicazione nella madre lingua
-Sviluppare responsabilità e impegno nei confronti dei problemi ambientali
 Competenze matematiche- scientifico e tecnologiche
- Comprendere e acquisire informazioni
 Competenza digitale
- Utilizzare strumenti e dati
Competenze sociali e civiche
Senso di iniziativa e di imprenditorialità
Referente
Obiettivi specifici
Attività previste per gli alunni
Modalità di
Tempi di
realizzazione
realizzazione
Cecchini
Progetto
 -Favorire negli alunni la
 Progetto “sono tappo e me ne vanto “ recupero della plastica _ Gara di classe nella raccolta
Baracchini
dei tappi: i tappi vengono
annuale
consapevolezza della
con la raccolte dei tappi.
biennale
bellezza e dell’importanza
 Progetto “porta a scuola la solidarietà “
Riflessioni periodicamente pesati e una
classe viene premiata
 triennale
della natura e
sull’importanza dell’acqua e sul riutilizzo dei vestiti usati.
dell’ambiente
 “Puliamo il mondo “ riflessioni sui rifiuti e sul loro impatto -Lezioni sul concetto di rifiuto  pluriennale
e sul riciclaggio.
Durante l’ano
 - Sviluppare un maggior
ambientale, pulizia del cortile e delle aree vicine alla scuola.
-Realizzazione
di
cartelloni
e
scolastico.
senso di rispetto nei
 Partecipazione della “Festa dell’Albero,” di Lega Ambiente
slogan
per
sensibilizzare
sul
confronti dell’ambiente
(realizzazione striscione , albero su stoffa, piantumazione,
problema dei rifiuti
 - Riflettere sul significato
cartelloni)
di rifiuto e sul suo
 Attività di educazione ambientale nel cortile della scuola ( -Pulizia del cortile e delle aree
riutilizzo
festa dell’albero, piantumazione, preparazione di vasi, vicine alla scuola
 - Osservare, conoscere e
classificazione degli alberi e dei fiori presenti, ricerca di -Piantumazione nel cortile
-Attività di riconoscimento e
valorizzare l’ambiente in
invertebrati, studio di ambiente, conoscenza del suolo)
di classificazione della flora e
cui si vive. ( il cortile della
 Realizzazione di cartelloni che documentino tutte le attività
fauna presente nel cortile
scuola, aree verdi urbane,
svolte o all’interno della classe o da gruppi di alunni.
Realizzazione di cartelloni di
parchi)
 Uscite di mezza giornata o di un giorno in Parchi ,Oasi e
sintesi delle attività
relativa documentazione.
 Progetto “Humana”
Docenti
Destinatari
Modalità di
Metodologie e
Risorse economiche
coinvolti
Tutti gli alunni
valutazione
strumenti utilizzati
Gli insegnanti di
scienze, di arte, di
italiano
Esperti esterni
Fondo d’istituto
Lezione frontale
Cartelloni
(GELSIA; BEA,
Modalità interattive
presentazione ad altri
Humana)
Lavoro di gruppo
impegno e
collaborazione con
Simulazioni
partecipazione
gli enti comunali

Attività di giardinaggio
attività operative e
creative
Altro (specificare)
53
Progetto d’Istituto
Biblioteca
Competenze chiave:
Comunicazione nella madre
lingua
Imparare ad imparare
Referente
Salvaderi
Silvia
Colletti
Docenti
coinvolti
Cavaccini
Salvaderi
Senini
Obiettivi
specifici
 migliorare la
lettura
personale
silenziosa e a
voce alta.
 migliorare le
competenze di
scrittura.
 arricchire la
competenza
linguistica.
 utilizzare i testi
per
approfondire
argomenti
trattati in classe.
Obiettivi trasversali :

Avviare al piacere della lettura
 Leggere testi che affrontino problematiche della conoscenza di sé, dell’autostima, della ricerca di identità propria del
periodo preadolescenziale
 Sollecitare la lettura per curiosare nel mondo fantastico e reale
 Trovare nei libri collegamenti interdisciplinari
 Valorizzare la biblioteca scolastica
 Promuovere negli alunni la motivazione alla lettura e al piacere del leggere
 Promuovere la lettura sia nel contesto scolastico che familiare
Attività previste per gli alunni
Modalità di realizzazione Tempi di realizzazione
Scuola d’Infanzia
 Visita alla biblioteca di Limbiate
 Laboratorio di lettura a tema con attività correlate
Scuola primaria
 Visita alla biblioteca di Limbiate
 Laboratorio di lettura animata a tema per le classi
seconde e terze
 Registrazione con tessera di classe per ricevere
mensilmente libri in consultazione ( classi che
desiderano attivare il prestito)
Scuola secondaria
 Visita alla biblioteca di Limbiate con le classi prime
all’interno dell’ orario scolastico.
 Prestito agli alunni per due giorni a settimana.
 Mostra del libro in collaborazione con la libreria
Sistina di Rovellasca .
Destinatari
Risorse economiche
Tutti gli alunni
della scuola
secondaria
Fondo d’Istituto
54
Progetto
 Gli alunni, accompagnati dai
annuale
docenti in biblioteca, hanno
biennale
la possibilità di iscriversi per
 triennale
il prestito.
 pluriennale
 Gli alunni possono recarsi
presso la biblioteca scolastica Durata del progetto in mesi ……………
Mese di avvio ………………….
e scegliere un libro che
Mese
di conclusione ……………..
devono riconsegnare entro un
mese
Modalità di monitoraggio e
 I responsabili della libreria di
Rovellasca presentano alcuni valutazione
libri, scelti per le diverse
(se presenti)
fasce d’età, alle classi. Ogni
(Strumenti utilizzati, fasi e tempi)
alunno ha poi la possibilità di
verifiche strutturate
prenotare ed acquistare uno o
 risposte a domande aperte
più libri.
 risposte a scelta multipla,
realizzazione di lavori multimediali
Metodologie e
verifiche orali relative alla descrizione del
lavoro svolto
strumenti utilizzati
Cartelloni
Lezione frontale
presentazione ad altri
Modalità interattive
illustrazioni
Lavoro di gruppo
Altro (specificare)
Simulazioni
Esercitazioni
Role playing
Altro (specificare)
Titolo del progetto:EIPASS JUNIOR 4
SCHOOL
Competenze chiave:
Comunicazione nella madre lingua
 Comunicazione lingue straniere
 Competenze matematiche- scientifico e tecnologiche
 Competenza digitale
Imparare ad imparare
Competenze sociali e civiche
Senso di iniziativa e di imprenditorialità
Consapevolezza ed espressioni culturali
Referente
Obiettivi specifici
D’Alfonzo
Francesco
(Responsabile
EiCenter
certificato)
Docenti
coinvolti
D’Alfonzo
Francesco
(formatoreesaminatore)
Padovano Nicola
(esaminatore)
Vergallo Stefania
(formatore)
Scuola primaria e secondaria di 1° grado I.C.
“Leonardo Da Vinci” di Limbiate
Competenze
Alfabetizzazione informatica e certificazione delle competenze digitali.
Obiettivi trasversali
Analisi di situazioni in ambito logico-matematico, Problem Solving, l’algoritmizzazione di
procedure, la rappresentazione e gestione di base di dati e informazioni.
Attività previste per
gli alunni
Modalità di realizzazione
EIPASS Junior è il programma di formazione e
certificazione delle competenze acquisite in ambito
digitale.

indurre
buone prassi nel settore della
produttività digitale, stimolando familiarità con
software di tipo applicativo e con i servizi di
rete;

sviluppare
un
adeguato
grado
di
consapevolezza delle potenzialità insite nelle
odierne tecnologie dell’Informazione e della
Comunicazione, troppo spesso oggetto di
utilizzo improprio e inconsapevole;

implementare la cultura di base nel settore ICT,
in grado di supportare efficacemente
l’esperienza indotta dall’uso quotidiano di
risorse digitali diffuse (computer e devices
digitali a larga diffusione);

sollecitare la competizione cimentandosi con
processi di autoverifica e di verifica finale
degli esiti conseguiti in modo critico e
autonomo.
Aula Didattica 3.0 è la
piattaforma telematica multilingua,
che tutti i Candidati EIPASS che
possono
fruire, tramite un accesso
riservato, di uno strumento online,
disponibile 24h, che offre
contenuti e attività riferiti al
percorso di certificazione prescelto.
-coding
-pensiero computazionale
-piattaforma multicanale Didasko,
-Il nuovo Programma EIPASS Junior si
articola in due percorsi, uno per la Scuola
Primaria e uno per la Scuola
Secondaria di primo grado, entrambi
costituiti da 5 ambiti di
approfondimento.
- il Kit di attivazione EIPASS,
l’Istituto riceve Ei-Card EIPASS Junior
per un gruppo
classe (massimo 20 Ei-Card), liberamente
assegnabili ai propri discenti(le altre card
acquistabili).
Destinatari
Risorse economiche
Metodologie e
strumenti utilizzati
Studenti della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria
di primo grado, in età compresa tra i 7 e i 13 anni.
Lezione frontale
Modalità interattive
Lavoro di gruppo
Simulazioni
Esercitazioni
Role playing
Altro (specificare)
55
Tempi di realizzazione
Progetto
annuale
biennale
 triennale
 pluriennale
Durata del progetto in mesi ……………
Mese di avvio ………………….
Mese di conclusione ……………..
Modalità di monitoraggio e
valutazione
(se presenti)
(Strumenti utilizzati, fasi e tempi)
verifiche strutturate
 risposte a domande aperte
 risposte a scelta multipla,
realizzazione di lavori multimediali
verifiche orali relative alla descrizione del
lavoro svolto
Cartelloni
presentazione ad altri
illustrazioni

Altro (specificare)
56
You can …if you want
Progetto d’Istituto
Competenze
Competenze chiave:
Comunicazione nella madre lingua
 Comunicazione lingue straniere
 Competenza digitale
Imparare ad imparare
Competenze sociali e civiche
Consapevolezza ed espressioni culturali
Obiettivi trasversali
Sfera dell’identità
Conoscenza di sé
Relazione con gli altri
Responsabilizzazione, metodo, orientamento
Sfera cognitiva
Capacità lingustico-espressive
Capacià logiche
Capacità operative
Referente Obiettivi specifici
Bellavia
Guffanti
Avvicinare gli alunni ai temi
dell’internazionalità e della diversità
culturale;
migliorare l’inglese
sensibilizzare sulle tematiche ambientali
dare opportunità di confrontarsi in lingua
inglese sull’argomento
apprendere in maniera dinamica ed
interattiva
“English test”:
Speaking
 Sa dare una semplice
descrizione di persone
 È in grado di fare lo spelling di
parole
 Sa comunicare informazioni di
routine che riguardano la
scuola e il tempo libero.
Reading





Comprende messaggi orali e scritti relativi a contesti di vita quotidiana
Descrive oralmente e per iscritto aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente
Comunica con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine
Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante
Coglie i rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera
Attività previste per gli alunni
Modalità di realizzazione
Educhange
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Presentazione del volontario e del proprio
paese d’origine
Analisi delle problematiche ambientali in
Italia e all’estero
Apertura a nuove opportunità
Educhange:
Verifica delle conoscenze di partenza degli
studenti sui problemi ambientali
Analisi delle problematiche ambientali in
diverse parti del mondo
Analisi di specifici problemi ambientali e
delle loro cause
Ricerca e confronto delle differenze
culturali e sociali tra l’Italia ed il paese
analizzato
intervento di un volontario straniero con
padronanza dell’inglese: livello C1.
Scuola primaria
Il volontario dispone di un monte ore
settimanale pari a 25 così ripartite:
5 h di programmazione
20 h di intervento nelle classi
per sei settimane
Secondaria di primo grado
Il volontario dispone di un monte ore
settimanale pari a 25 così ripartite:
5 h di programmazione
20 h di intervento nelle classi prime,
seconde e terze
English test

Scuola primaria
English test
57
Somministrazione delle prove
scritte:
Listening
Tempi di realizzazione
Progetto
annuale
biennale
 triennale
 pluriennale
Durata del progetto in mesi
……………
Mese di avvio ………………….
Mese di conclusione ……………..
Docenti
coinvolti
Tutti i
docenti
d’inglese
 Legge semplici testi con corretta
pronuncia
 Segue indicazioni scritte brevi e
semplici
Writing
 È capace di scrivere con relativa
precisione parole brevi che fanno
parte del suo repertorio orale.
Listening
 Esegue consegne di lavoro più
articolate
 Comprende ciò che viene letto,
specialmente se il testo è
accompagnato da immagini.
Spettacolo teatrale in lingua
forme di drammatizzazione, attività
mimico gestuali, lavori manuali,
forme narrative, fiabe, uso delle
flashcards,
Writing
Gli insegnanti specialisti che non
lavorano nella classe somministrano le
prove.
Tutti gli insegnanti specialisti
provvedono a fare una

Interrogazione orale per la
valutazione delle abilità:
Speaking
Reading.
Destinatari
Risorse economiche
Metodologie e strumenti
Scuola d’infanzia
Approccio alla lingua straniera con attività
ludiche: con musica, canti, balli,
utilizzati
Scuola d’infanzia:
Modalità di monitoraggio e
valutazione
Risorse Fondo d’ istituto
Lezione frontale
Modalità interattive
Lavoro di gruppo
Simulazioni
Esercitazioni
Role playing
Altro (specificare)
…………………………………………
……….
Scuola primaria:
classi seconde, terze, quarte, quinte
Scuola secondaria di primo grado:
classi prime, seconde e terze
58
(se presenti)
(Strumenti utilizzati, fasi e tempi)
 verifiche strutturate
 risposte a domande aperte
 risposte a scelta multipla,
realizzazione di lavori
multimediali
verifiche orali relative alla
descrizione del lavoro svolto
Cartelloni
presentazione ad altri
illustrazioni

Altro (specificare)
Scuola dell'infanzia Don Milani
Letture teatrali
Competenze chiave:
Comunicazione nella madre lingua
Imparare ad imparare
Referente
Obiettivi specifici
Loda Sonia
Docenti
coinvolti
Tutti i
docenti delle
classi
Condurre i bambini :
-alla conoscenza di sé in termini di
potenzialità
-alla conoscenza del proprio corpo per
imparare ad esprimersi con esso e a decifrare
il suo linguaggio
-alla conoscenza dello spazio
-alla costituzione di uno spirito di gruppo e
allo sviluppo della capacità di ascolto
-alla conoscenza delle proprie possibilità
vocali in tutte l forme per esprimere la
propria interiorità e come linguaggio
comune
-all'interazione con la musica ed un lavoro
corale di voce e gestualità
Destinatari
Attività previste per gli
alunni
Sc. infanzia
-momenti gioco x conoscere il
gruppo classe
-drammatizzazione
-ascolto della storia
-rielaborazione storia
-creazione del copione
-prove
-allestimento dello spettacolo
-rappresentazione durante la
festa di fine anno
Modalità di realizzazione
Tempi di realizzazione
-incontro settimanale per gruppo
classe
-1ora ,per totale 10 ore
Progetto
annuale
Durata del progetto in mesi ………3……
Mese di avvio …………marzo ……….
Mese di conclusione ………maggio ……..
Metodologie e
strumenti utilizzati
Tutti gli alunni del plesso Don
Milani
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
…………………………………
……………….
59
Modalità di valutazione
-rappresentazione finale
IN VIAGGIO CON L’AQUILONE GEDEONE
Competenze chiave
Comunicazione nella madre lingua
Imparare ad imparare
 Competenze sociali e civiche
Referente
Obiettivi specifici
ARCHIMEDE
FRANCA
-rafforzare la socializzazione e
l’autostima
-migliorare le facoltà sensopercettive,
il coordinamento oculo-audiomanuale e psicomotorio
-stimolare le capacità creative
e fantastiche legate alla
espressività corporea
Docenti
coinvolti
TUTTI I
DOCENTI
DEL PLESSO
Destinatari
TUTTI GLI ALUNNI DEL
PLESSO ANDERSEN
SUDDIVISI IN 6 GRUPPI
2 DI BAMBINI DI 3 ANNI
4 DI BAMBINI DI 4/5 ANNI
Scuola …
INFANZIA ANDERSEN
ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARi : drammatiche, ludiche, ritmiche e motorie.
Attività previste
per gli alunni
Attività di
drammatizzazione di
una storia che
svilupperà di volta in
volta un tema della
programmazione
utilizzando il corpo e
strumenti musicali
per creare e ricreare il
“ritmo delle cose”.
Modalità di realizzazione
Suddivisione dei bambini in 6 gruppi con 12 incontri settimanali con
l’esperto
2 incontri per prove festa finale
Festa e verifica a giugno
-la programmazione del percorso e le modalità di verifica sono
programmate separatamente con le insegnanti
Tempi di realizzazione
Progetto di 50 ore totali
-annuale
biennale
 triennale
 pluriennale
Durata del progetto in mesi 4
Mese di avvio ……MARZO
2016…………….
Mese di conclusione …GIUGNO
2016…………..
Metodologie e strumenti utilizzati
Modalità di valutazione
Lezione frontale
Modalità interattiveLavoro di gruppo
Simulazioni
Esercitazioni
Role playing
Altro (specificare) STRUMENTI MUSICALI STRUTTURATI
E NON………………………………………………….
(se presenti)
(Strumenti utilizzati, fasi e tempi)
verifiche strutturate
 risposte a domande aperte
 risposte a scelta multipla,
realizzazione di lavori multimediali
verifiche orali relative alla descrizione del
lavoro svolto
Cartelloni
-presentazione ad altri
illustrazioni

Altro : SPETTACOLO FINALE
60
Expo continua … dopo il cibo il clima
Competenze chiave:
Obiettivi trasversali
Comunicazione nella madre lingua
Comunicazione lingue straniere
Competenze matematiche- scientifico e
tecnologiche
Competenza digitale
Imparare ad imparare
Competenze sociali e civiche
Consapevolezza ed espressioni culturali
Sfera dell’identità
Conoscenza di sè
Relazione con gli altri
Responsabilizzazione
Scuola primaria Don Milani
Sfera cognitiva
Capacità logiche
Capacità operative
Competenze
Italiano: Padroneggia gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'integrazione comunicativa
Matematica: Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli
strumenti matematici che ha imparato a usare siano utili per operare nella realtà.
Geografia: Cogliere le caratteristiche di paesaggio e territorio e gli aspetti che legano l’uomo all’ambiente attraverso
l’osservazione.
Storia: individuare cause, conseguenze, similitudini e differenze di fatti ed eventi.
Inglese: Descrivere oralmente, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto
Arte immagine: Utilizzare materiali e strumenti, tecniche espressive e creative per realizzare produzioni personali secondo le
proprie intenzioni; esprime pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività.
Musica:
Percepire, ascoltare e riprodurre eventi sonori utilizzando semplici strumenti
Referente
Baracchini
Obiettivi specifici
Obiettivi specifici delle diverse discipline coinvolte
ITALIANO:
 motivare gli alunni alla raccolta differenziata;
 educare ad evitare gli sprechi;
SCIENZE:
 conoscere i materiali e insegnarne il riutilizzo;
 sapere a cosa servono: discarica, inceneritore,
impianto di stoccaggio e riciclaggio.
MATEMATICA:
Attività previste per gli alunni
Lezioni frontali
Letture
Ricerche sull’argomento
Classificazione di materiali
Laboratori manipolativi ed espressivi
Uso di nuove tecnologie
Cartellonistica:
 rappresentazione dei vari
ambienti
Laboratori inerenti le varie
discipline:
61
Modalità di
realizzazione
Progetto
interdisciplinare
Tempi di realizzazione
Progetto
annuale
biennale
 triennale
 pluriennale
Durata del progetto in mesi
……………
Mese di avvio
………………….
Mese di conclusione Maggio

lavorare con grafici e tabelle.
STORIA:
 saper ricostruire la storia di alcuni materiali legati
all'ambiente.
GEOGRAFIA:
 conoscere i luoghi presenti sul territorio legati alla
raccolta differenziata.






costruzione di strumenti
musicali con materiali di
riciclo
invenzione di storie
carta pesta
costruzione di oggetti con
materiale di riciclo
plastico dei vari ambienti
LINGUA INGLESE:
 memorizzare vocaboli o semplici storie legate
all'ambiente.
ARTE E IMMAGINE:
 progettare e realizzare oggetti e manufatti
riciclando carta, plastica e tetrapak
MUSICA:
 memorizzare o inventare canti sul tema
dell'ambiente.
RELIGIONE
 enciclica di Papa Francesco “Laudato si”
Docenti
coinvolti
Destinatari
Tutti i
docenti della
scuola
primaria
Tutti gli alunni della scuola primaria
Risorse finanziarie
Metodologie e
Modalità di valutazione
strumenti
utilizzati
Fondo d’Istituto
Lezione frontale
Modalità
interattive
Lavoro di gruppo
Simulazioni
Esercitazioni
Role playing
Altro (specificare)
………………………
………………………
….
62
(se presenti)
(Strumenti utilizzati, fasi e
tempi)
verifiche strutturate
 risposte a domande aperte
 risposte a scelta multipla,
realizzazione di lavori
multimediali
verifiche orali relative alla
descrizione del lavoro svolto
Cartelloni
presentazione ad altri
illustrazioni

Altro (specificare)
“Non perdiamo la Memoria”
Scuola primaria e secondaria
Competenze chiave:
Comunicazione nella madre lingua
Imparare ad imparare
Competenze sociali e civiche
Consapevolezza ed espressioni culturali
Referente Obiettivi specifici
Quinci Luisa
 Affrontare
l'argomento
delle
persecuzioni, delle deportazioni e dello
sterminio come nodi significativi della
storia del Novecento.
 Sviluppo di una reale conoscenza di
quello che ha rappresentato per
l'umanità la pagina sicuramente più
brutta della storia con l'auspicio che
simili tragedie non abbiano più a
ripetersi.
 Indurre
riflessioni
critiche
evidenziando le analogie tra i fenomeni
storici del “passato” e del “presente”
riconoscendo in “nuce” gli elementi
costitutivi del “razzismo”.
 Indurre alla consapevolezza e al
rispetto dei diritti umani a prescindere
da nazionalità, razza, sesso e fede
religiosa.
Docenti
coinvolti
Forlano,
Grenati,
Buffa,
Senini,
Pugliese,
Attività previste per gli alunni
Modalità di realizzazione
 Gennaio Celebrazione “Giorno
della Memoria”: film,
documentari e inaugurazione
Mostra “Viaggi nella
Memoria”.
 Materiale
informativo,
bibliografia,
cronologia storica in collaborazione con Tutto l'anno
ANED (Associazione Nazionale ex
Deportati).
 Incontro con reduci dai lager, oppositori
 Febbraio-Aprile,
incontri
preparatori della delegazione
che parteciperà al Viaggio della
Memoria 2016.
 Marzo. Visita al Memoriale
della Shoah “Binario 21”.
 Aprile Viaggio della Memoria a
Bolzano,
Norimberga
Flossemburg.
Tempi di
realizzazione
e
del regime in Italia ed
collaborazione
con
(Associazione
Nazionale
d'Italia).
esperti in
l'A.N.P.I.
Partigiani
 Visita dei luoghi della Memoria in Italia.
 Delegazione di alunni, in rappresentanza
delle classi coinvolte, nei lager in Italia e in
Europa.
 Lettura e analisi di brani tratti dalle opere
più significative sull'argomento.
 Manifestazione conclusiva del
Progetto.
Destinatari
Risorse economiche
Classi Terze
Fondo d’Istituto
Modalità di valutazione
Lezione frontale
Modalità
interattive
Lavoro di gruppo
63
(se presenti)
(Strumenti utilizzati, fasi e tempi)
verifiche strutturate
 risposte a domande aperte
Simulazioni
Esercitazioni
Role playing
Altro (specificare)
………………………
………………………
….
Luzzini,
Mele,
Arienti,
Quinci
Piazza,
64
 risposte a scelta multipla,
realizzazione di lavori multimediali
verifiche orali relative alla descrizione del
lavoro svolto
Cartelloni
presentazione ad altri
illustrazioni

Altro (specificare)
Dopo la terza media
Scuola secondaria
Competenze chiave:
Comunicazione nella madre lingua
 Competenza digitale
Imparare ad imparare
Competenze sociali e civiche
Senso di iniziativa e di imprenditorialità
Consapevolezza ed espressioni culturali
Referente
Obiettivi specifici
Attività previste per gli
alunni
Modalità di realizzazione
Quinci Luisa
 Sviluppare un percorso che
 Conoscenza di se
stessi attraverso
compilazioni di test,
questionari, cartelloni;
 Lettura di brani
inerenti al mondo del
lavoro;
 Raccolta e
distribuzione di tutte
le informazioni
inerenti le scuole
superiori e le novità
introdotte dalle
normative scolastiche,
il mondo del lavoro ed
i possibili sbocchi
professionali.
 Illustrazioni agli
alunni delle possibili
scelte successive alla
terza media.
 Intervento degli
permetta agli alunni di
acquisire le capacità e le
informazioni necessarie per
scegliere consapevolmente il
successivo percorso di studi e
iniziare a progettare il futuro
professionale.
 Facilitare il processo di scelta
consapevole
 Rappresentare un
accompagnamento alla scelta
consapevole anche per gli
alunni più in difficoltà e a
rischio di dispersione/
abbandono.
 Dare alle famiglie le
informazioni necessarie a
sostenere e accompagnare i
figli in questo percorso.
 Coordinare azioni informative
integrando richieste ed offerte
delle scuole
65
Tempi di realizzazione
Progetto
annuale
operatori della
biennale
Provincia e/o della
 triennale
Regione Lombardia per  pluriennale
informazioni, consigli e Durata del progetto in mesi sei ……………
Mese di avvio settembre………………….
dati aggiornati sulle
Mese di conclusione febbraio……………..
scuole superiori, anche
in vista
dell’inserimento nel
mondo del lavoro.
 Intervento di docenti
delle scuole superiori
più richieste dagli
alunni.
 Visita alle scuole da
parte delle famiglie e
degli alunni, seguendo
le informazioni date
dalla scuola.
 Elaborazione del
Consiglio Orientativo
da parte del Consiglio
di classe e consegna
dello stesso ai genitori
 Promuovere il successo
scolastico e formativo degli
alunni.
Docenti
coinvolti
Tutti i docenti delle
classi terze
Destinatari
Metodologie e
Risorse economiche
Modalità di valutazione
strumenti utilizzati
Gli alunni delle classi terze.
Fondo d’Istituto
Lezione frontale
Modalità interattive
Lavoro di gruppo
Simulazioni
Esercitazioni
Role playing
Altro (specificare)
Visite alle scuole e ai
Campus…………………………
……………………….
66
(se presenti)
(Strumenti utilizzati, fasi e tempi)
verifiche strutturate
 risposte a domande aperte
 risposte a scelta multipla,
realizzazione di lavori multimediali
verifiche orali relative alla descrizione del
lavoro svolto
Cartelloni
presentazione ad altri
illustrazioni

Altro (specificare)
Un’opportunità in più
Scuola Secondaria di I Grado
Competenze chiave:
Competenze:
Affinare le competenze linguistico – espressive, logiche e operative attraverso il lavoro nel
piccolo gruppo, tenendo presenti i bisogni di ciascuno.
Obiettivi trasversali:
Conoscenza di sé, relazione con gli altri (pari e adulti), responsabilizzazione, metodo e
orientamento
Comunicazione nella madre lingua
 Comunicazione lingue straniere
 Competenze matematiche- scientifico e tecnologiche
Imparare ad imparare
Consapevolezza ed espressioni culturali
Referente
Obiettivi specifici
Sarà
Per il recupero:
 Stimolare la fiducia nelle proprie possibilità.
 Promuovere un atteggiamento positivo nei
confronti della scuola.
 Recuperare ed ampliare conoscenze e abilità
di base.
 Migliorare il metodo di studio.
 Per il potenziamento: Italiano
 Potenziare la padronanza della lingua
italiana in quanto veicolo di conoscenza.
 Potenziare le capacità di comprensione,
analisi, sintesi e valutazione.
 Olimpiadi della Lingua Italiana
Per il potenziamento: Inglese
 Potenziare le abilità audio orali.
 Potenziare la padronanza della lingua
inglese.
 Favorire lo sviluppo delle competenze.
 Certificazione KET
Per il potenziamento: Matematica
 Potenziare le abilità di calcolo anche con
l’uso consapevole di strumenti.
 Potenziare le capacità logiche e critiche.
 Migliorare il metodo di lavoro per diventare
più autonomi.
 Giochi matematici
Docenti
coinvolti
Organico di
Potenziamento
Attività previste per gli alunni
Per il recupero:
•
•
•
•
•
Presenza del docente di potenziamento
Affiancamento da parte di alunni delle
Scuole Secondarie di II grado presenti
sul territorio in rapporto 1:1/2
Esercitazioni pratiche
Laboratori a tema
Verifica, in itinere, degli
apprendimenti
Per il potenziamento:
•
•
•
•
•
Presenza del docente di potenziamento
Lezioni frontali nel piccolo gruppo
Esercitazioni pratiche
Laboratori a tema
Verifica, in itinere, degli
apprendimenti
Destinatari
Tutti gli alunni, individuati dai diversi CdC, per i
quali si ritengono utili le attività previste dal progetto.
67
Modalità di
Tempi di realizzazione
realizzazione
Il progetto, extraProgetto
curricolare, sarà strutturato annuale
in lezioni pomeridiane, in
biennale
un numero di ore che si
 triennale
stabilirà in seguito.
 pluriennale
Per favorire la
Durata del progetto in mesi
partecipazione degli alunni ……………
e l’intervento proficuo
Mese di avvio Dicembre2015
degli allievi delle altre
Scuole, si cercherà di
Mese di conclusione Giugno
coordinare il calendario dei 2016
corsi di potenziamento e
recupero delle tre
Modalità di valutazione
discipline.
(se presenti)
(Strumenti utilizzati, fasi e
tempi)
Metodologie e
verifiche strutturate
strumenti utilizzati
 risposte a domande aperte
 risposte a scelta multipla,
Lezione frontale
realizzazione di lavori
Modalità interattive
multimediali
Lavoro di gruppo
verifiche orali relative alla
Simulazioni
descrizione del lavoro svolto
Esercitazioni
Cartelloni
Role playing
presentazione ad altri
Altro (specificare)
illustrazioni
…………………………

……………………….
Altro (specificare)
Giochi matematici e olimpiadi della lingua italiana
Scuola secondaria di primo grado
Competenze chiave:
 Competenze matematiche- logiche
Comunicazione nella madre lingua
Obiettivi trasversali
 Acquisire una maggiore conoscenza di sé e delle proprie potenzialità
 Avere un comportamento responsabile nell’affrontare la prova
 Leggere e comprendere in modo autonomo i quesiti proposti
Referente Obiettivi specifici
Attività previste
Modalità di realizzazione
per gli alunni
Cecchini
 Iscrizione ai
 Avvicinare gli alunni
 Incontro per programmare
Galletta
giochi con una
al
mondo
della
 Scelta dei quesiti 8 per le classi prime, 11 per
Sarà
quota di
matematica
le seconde, 14 per le terze.
partecipazione
 Potenziare
abilità
 Raccolta delle adesioni
 Svolgimento dei
logiche,
 Stesura dei quesiti da somministrare .
quesiti
matematiche
e
 Organizzazione degli spazi e dei gruppi di
 premiazione
linguistiche
alunni che partecipano ai giochi.
 Favorire
la
 Assistenza e somministrazione dei giochi
partecipazione alla
 Correzione dei giochi .
vita scolastica
 Stesura delle graduatorie
 Acquisto ,preparazione dei premi
 Premiazione
Risorse economiche
Docenti
Destinatari
Metodologie e strumenti utilizzati
coinvolti
Fondo d’Istituto
Lavoro individuale
tutti gli alunni della
Secondaria di primo
Risoluzione di quesiti
grado che desiderano
cimentarsi con la
Matematica e l’Italiano
68
Tempi di realizzazione
Progetto
annuale
biennale
 triennale
 pluriennale
I giochi vengono svolti un giorno nel mese di
aprile/maggio
Modalità di valutazione
Interesse e partecipazione
(se presenti)
(Strumenti utilizzati, fasi e tempi)
verifiche strutturate
 risposte a domande aperte
 risposte a scelta multipla,
realizzazione di lavori multimediali
verifiche orali relative alla descrizione del lavoro svolto
Cartelloni
presentazione ad altri
illustrazioni

Altro (specificare)
Radio Mach 5
Educazione alla cittadinanza
Competenze chiave:
Comunicazione nella madre lingua
Imparare ad imparare
Competenze sociali e civiche
Senso di iniziativa e di
imprenditorialità
Consapevolezza ed espressioni
culturali
Istituto Comprensivo “L. Da
Vinci”
Competenze
Italiano
Scrivere
Produrre testi di vario tipo, in relazione ai differenti scopi comunicativi
Parlare
Parlare attenendosi all’argomento e alle richieste
- Utilizzare il lessico adeguato al contesto comunicativo
- Riferire con chiarezza e coerenza le vicende narrate
Musica
Saper scegliere brani musicali adatti
Referente
Vecchiato
Obiettivi specifici


Docenti
coinvolti
Migliorare le
capacità di
scrittura, sintesi
e
comunicazione;
Offrire
l’opportunità di
provare
l’emozione di
comunicare
attraverso una
trasmissione
radiofonica.
Destinatari
Obiettivi trasversali
Orientamento, responsabilizzazione e metodo
Capacità linguistico-espressive
Capacità logiche
Capacità operative
Attività previste per gli alunni
Modalità di realizzazione
Radio Mach 5
 Approfondimento di alcune tematiche
legate alla crescita, all’educazione e al
rispetto delle regole;
 Preparazione di una scaletta della
trasmissione i cui contenuti fanno
riferimento a tematiche svolte dai
docenti, relative al vissuto degli alunni;
 Esposizione orale degli argomenti,
curando le modalità di comunicazione
radiofoniche.
Cittadinanza

Educazione stradale

Cyberbullismo

Edicazione alla legalità
Risorse economiche
Il referente del progetto avrà il compito di
Progetto
proporre le tematiche da affrontare e/o
annuale
coordinare insieme agli alunni il materiale
biennale
selezionato.
 triennale
Vengono preventivati ¾ incontri di
 pluriennale
preparazione per ogni trasmissione
Durata del progetto in mesi 8
radiofonico dedicandole un titolo di apertura.
Per ogni trasmissione, la referente si impegna Mese di avvio: Ottobre.
a prendere contatto con il Signor Armando
Mese di conclusione : Maggio
Locatelli, responsabile di radio Mach 5
(piazza Tobagi, Limbiate, frequenza
radiofonica 94.6 mhz, sito : Errore.
Riferimento a collegamento
ipertestuale non valido. 5.it.
Metodologie e strumenti
utilizzati
69
Tempi di realizzazione
Modalità di monitoraggio
e valutazione
Tutti i docenti delle
classi terze che
volessero
partecipare o i
coordinatori
Gli alunni delle classi
terze della scuola
secondaria
Fondo d’Istituto
Lezione frontale
Modalità interattive
Lavoro di gruppo
Simulazioni
Esercitazioni
Role playing
Altro (specificare)
………………………………………………
….
Esperti esterni
(polizia locale
polizia postale
70
(se presenti)
(Strumenti utilizzati, fasi e tempi)
verifiche strutturate
 risposte a domande aperte
 risposte a scelta multipla,
realizzazione di lavori
multimediali
verifiche orali relative alla
descrizione del lavoro svolto
Cartelloni
presentazione ad altri
illustrazioni

Altro: stesure di trasmissioni
radiofoniche
Scuola : Istituto comprensivo “L. da Vinci”
Avvio allo studio del latino
Competenze chiave:
Comunicazione nella madre lingua
Consapevolezza ed espressioni culturali
Referente
Obiettivi specifici
Quinci Luisa Maria
-Comprendere il rapporto di derivazione
dell'italiano dal latino;
-Comprendere le fonologie e le strutture
morfo-sintattiche italiane con le
corrispondenti latine;
-Apprendere gli elementi basilari della
lingua latina;
-Saper tradurre dal latino frasi e semplici
brani;
-Arricchire il patrimonio lessicale
attraverso lo studio degli etimi latini.
Destinatari
Il Progetto extra-curriculare è rivolto
agli studenti interessati delle classi
terze.
Docenti
coinvolti
Attività previste per gli
alunni
-Lezione di presentazione;
-Leggende e civiltà di Roma
antica;
-La pronuncia latina e l'alfabeto;
-L'uso del vocabolario;
-La prima e la seconda
declinazione:
-Gli aggettivi della prima classe;
-Il verbo: forma, modi, tempi, la
coniugazione del verbo “sum”.
Modalità di realizzazione
Lezioni frontali alternate a
momenti operativi individuali e
di gruppo in modo da favorire la
verifica immediata
dell'apprendimento.
Il Progetto è strutturato in 20
lezioni di 90 minuti ciascuna in
orario pomeridiano.
Metodologie e
Tempi di realizzazione
Progetto
annuale
biennale
 triennale
 pluriennale
Durata del progetto: mesi cinque
………Mese di avvio: Gennaio
………………….
Mese di conclusione. Maggio ……………..
Modalità di valutazione
strumenti utilizzati
Lezione frontale
Modalità interattive
Lavoro di gruppo
Simulazioni
Esercitazioni
Role playing
Altro (specificare)
…………………………………
……………….
Olimpiadi della danza
Gioia e movimento
71
(se presenti)
(Strumenti utilizzati, fasi e tempi)
verifiche strutturate
 risposte a domande aperte
 risposte a scelta multipla,
realizzazione di lavori multimediali
verifiche orali relative alla descrizione del
lavoro svolto
Cartelloni
presentazione ad altri
illustrazioni

Altro (specificare)
Scuola secondaria
Gioia e movimento
Competenze chiave:
Comunicazione nella madre lingua
Comunicazione lingue straniere
Competenze matematiche- scientifico e tecnologiche
Competenza digitale
x Imparare ad imparare
x Competenze sociali e civiche
Senso di iniziativa e di imprenditorialità
x Consapevolezza ed espressioni culturali
Referente
Obiettivi specifici
Salvaderi
Docenti coinvolti
Destinatari
Salvaderi
Alunni delle classi della scuola
secondaria che si iscrivono al progetto
Obiettivi trasversali
- Conoscenza di sé in termini di potenzialità
- Studio e comprensione del proprio corpo e delle proprie capacità rispetto a se
stessi e alle persone che ci circondano
- Confronto tra individui per considerare il “diverso” da noi come stimolo alla
crescita e non come minaccia
- Conoscenza dello spazio
- Costituzione di uno spirito di gruppo
- Capacità di ascolto
Attività previste per gli
alunni
- Danza hip-hop
- Biodanza utilizzata a
livello psicomotorio per
percepire lo spazio
- Creazione del copione
- Prove
- Allestimento dello
spettacolo
Rappresentazione durante la
festa di fine anno
Modalità di realizzazione
Incontro settimanale di 2 h.
per gruppo classe con la
possibilità di unire più classi
per fasce d’età
Metodologie e strumenti
utilizzati
Lezione frontale
Modalità interattive
x Lavoro di gruppo
Simulazioni
Esercitazioni
Role playing
Altro (specificare)
…………………………………
……………….
Tempi di realizzazione
Progetto
annuale
biennale
triennale
pluriennale
Durata del progetto in mesi 5
Mese di avvio gennaio.
Mese di conclusione maggio
Modalità di valutazione
(se presenti)
(Strumenti utilizzati, fasi e tempi)
verifiche strutturate
risposte a domande aperte
risposte a scelta multipla,
realizzazione di lavori multimediali
verifiche orali relative alla descrizione del
lavoro svolto
Cartelloni
presentazione ad altri
illustrazioni
Altro (specificare)
72
Progetto OLIMPIADI DELLA DANZA
Referente
Responsabile
Obiettivi
Salvaderi
Silvia
- Offrire momenti
socializzanti
- Conoscenza dello
spazio
Collaboratori - Conoscenza di sé
in
termini
di
Cecchini
potenzialità
- Portare la danza
nella scuola per
dare la possibilità
agli
alunni
di
scoprire attitudini
- Creazione
dello
spirito di gruppo
- Educazione
al
ritmo
Destinatari:
Scuola secondaria di primo grado
classe III B
Attività
Modalità di
previste con
realizzazione
gli alunni
Lezioni di
danza Hip 10 lezioni da 1h30
hop in vista
della
partecipazione
delle
olimpiadi
della danza a
livello
regionale e
nazionale
III B plesso Vinci
Tempi di realizzazione
Nel corso dell’anno
scolastico
Esperti esterni: Marco Notarnicola
73
Titolo progetto
Descrizione progetto
CLASSE DIGITALE
In coerenza con le linee guida definite dal MIUR si è progettato un modello di processo didattico innovativo utilizzando le
tecnologie digitali e soffermandosi su una nuova organizzazione spaziale delle aule in ambienti di apprendimento
multimediali, allo scopo di raggiungere obiettivi di miglioramento dell'Istituto (qualità della formazione, prove Invalsi, ecc).
Attraverso l'uso delle tecnologie digitali si può garantire un apprendimento di tipo personalizzato, autonomo e soprattutto
collaborativo, valorizzando l'intelligenza di ciascun alunno.
Obiettivi specifici e risultati attesi
Favorire l’apprendimento delle competenze chiave; Facilitare l’accesso ai contenuti presenti nel web; Favorire l’inclusione digitale
degli studenti con BES; Favorire una cultura aperta alle innovazioni;
Favorire la comunicazione scuola-famiglia, fornendo un servizio attento al rapporto con i genitori/tutori (supporto all’utilizzo del
registro online);
Promuovere e sostenere l’innovazione per il miglioramento continuo della qualità dell’offerta formativa e dell’apprendimento;
Strategie di intervento adottate dalla scuola per le disabilità
L’inclusione di alunni con BES trae vantaggio dall’utilizzo di strumenti multimediali connessi alla rete; software specifici offriranno
numerose opportunità formative rispondenti ai diversi bisogni e stili di apprendimento. La relazione insegnamento-apprendimento
potrà valicare i confini della scuola, avvenire a distanza, rafforzando al contempo la fiducia di studenti e famiglie nei confronti
dell’istituzione scolastica, capace di comunicare contenuti e assegnare compiti di realtà mediante strumenti condivisi.
Elementi di congruità e coerenza della proposta progettuale con il POF della scuola
Orientamento –Potenziamento&Recupero “Un’opportunità in più” –Intercultura - Educazione ambientale - Educazione alla legalità “Non perdiamo la memoria” -Giochi matematici - “Scienze e Arte in Villa”–Biblioteca - Madrelingua - Expo– Radio - Feste e
manifestazioni civili - Promozione della scuola– Sport.
http://leolimbiate.it/Il%20POF.htm
Descrizione del modello di ambiente che si intende realizzare
74
Aule “aumentate” dalla tecnologia
L’Aula aumentata dalla tecnologia che si vuole realizzare nel nostro Istituto prevede la gestione simultanea di un numero congruo di
aule tradizionali arricchite con dotazioni per la fruizione collettiva e individuale del web e di contenuti, per l'interazione di
aggregazioni diverse in gruppi di apprendimento, in collegamento wired o wireless, per una integrazione quotidiana del digitale nella
didattica.
Peculiarità del progetto rispetto a: organizzazione del tempo-scuola, riorganizzazione didattico- metodologica,
innovazione curriculare, uso di contenuti digitali
Riorganizzazione del tempo-scuola: tramite la possibilità di gestire in maniera più efficace ed efficiente la comunicazione interna ed
esterna;
1
Riorganizzazione didattico-metodologica: per i docenti e gli studenti è possibile accedere a nuovi contenuti grazie all’accesso ad
internet, mediante episodi di apprendimento situato;
2
Innovazione curriculare: la scuola assume un ruolo strategico nell’educare le nuove generazioni, proponendo le nuove tecnologie
come strumenti di studio e di approfondimento finalizzati all’acquisizione di competenze sempre maggiori;
3
Uso di contenuti digitali: la spinta all’innovazione e l’utilizzo degli strumenti digitaliin classe connessi ad internet garantiscono la
creazione di materiale scolastico multimediale.
4
Coinvolgimento classi: tutte le classi avranno l'opportunità di utilizzare gli spazi didattici multimediali in quanto verrà
prevista una rotazione delle stesse durante l'intero anno scolastico.
Diverse aule vengono completate nella dotazione di una LIM touch IR con 10 tocchi e utenti simultanei per un’area attiva di 78’’ su
4:3, la superficie e resistente e scrivibile con pennarello a secco, con speaker integrati e hub per la loro gestione affinché si possa
diffondere l’audio. La LIM necessita per il suo funzionamento di un videoproiettore XGA (4:3) ad ottica ultracorta con almeno un
rapporto di proiezione 0,36:1, luminosità 3.000 lumen e 6.000:1 di contrasto. Il pc per la LIM sarà un notebook Win 8.1, di facile
trasportabilità.
75
76
Risultati del Rav (rapporto di autovalutazione)
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV
e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:

Aumentare la percentuale di alunni con esito di ammissione

Migliorare la continuità tra infanzia e primaria e tra primaria e secondaria

Promuovere :
a) momenti di verifica tra infanzia e primaria
b) nuove azioni tra primaria e secondaria.

Ristrutturare il percorso di orientamento e di continuità

Monitorare i risultati in entrata dell'ordine di scuola superiore e nel passaggio dalla primaria alla secondaria
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:

Rendere operativo il curricolo verticale

Strutturare il monitoraggio dell'attuazione dei curricoli e dei piani personalizzati.

Progettare percorsi per competenze

Valutare le competenze

Migliorare la corrispondenza tra consiglio orientativo e scelte delle famiglie.

Formare i docenti su orientamento e continuità

Migliorare la percentuale di successo nell'ordine di scuola successivo
e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
Avvicinare la percentuale di ammessi all’esame di Stato Primo Ciclo, alla media provinciale, regionale e
nazionale.
Potenziare il processo di coesione tra i tre ordini di scuola
Dare a tutti gli alunni l’opportunità di trovare un ambiente che stimoli lo sviluppo delle potenzialità presenti nelle
alunne e negli alunni, affinché tutti abbiano strutture culturali di base per comprendere, costruire, criticare e dare
significato alle proprie esperienze;
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:

Programmare per competenze sia alla scuola primaria che alla secondaria.

Inserire situazione problematiche da risolvere in ambito logico-matematica

Formare i docenti riguardo la didattica per competenze e valutare per competenze

Monitorare i risultati in entrata dell'ordine di scuola superiore e nel passaggio dalla primaria alla secondaria
77
e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
imparare la progettazione perché rappresenta un elemento importante e si concretizza anche in attività di RICERCAAZIONE, intesa come operazione di costruzione di conoscenze e competenze raggiunte sul campo per trovare le
risposte ai problemi da risolvere.
Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI
L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano
e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza:
1) I punteggi delle classi seconde primaria sono positivi. 2) La variabilità fra le classi seconde primaria è minima ed è
bassa anche per matematica delle classi quinte 4)Il valore aggiunto della scuola rispetto all'ESCS è positivo solo per le
classi seconde primaria.
Gli studenti collocati nel livello 1 e 2 classi quinte e scuola secondaria sono superiori alla media regionale e nazionale,
con un lieve recupero nella scuola media.
ed i seguenti punti di debolezza:
1)
L'istituto non riesce a garantire il successo formativo nel triennio finale della scuola primaria e nella
secondaria, anche se in parte la scuola secondaria riesce a recuperare qualche punto di posizione.
2)
E' alta la variabilità tra le classi quinte.
3) Gli studenti collocati nel livello 1 e 2 classi seconde sono in percentuale inferiore alla media regionale e
nazionale.
In conseguenza di ciò, la scuola ha deciso di integrare le priorità / i traguardi / gli obiettivi del RAV con il seguente
Piamo di Miglioramento .
78
PIANO DI MIGLIORAMENTO dell’istituto
Leonardo da Vinci - Limbiate
Il Team per il Miglioramento ha la responsabilità della scelta dei percorsi di miglioramento e dell’organizzazione dei progetti da avviare
all’interno della scuola.
Composizione del gruppo che segue la progettazione del PdM:
Nome e Cognome
Ruolo nell’organizzazione scolastica
Ruolo nel team di miglioramento
Senini Paola
Funzione strumentale
autovalutazione
Funzione strumentale
autovalutazione
Componente
Baracchini Ave R.
Componente
Prima sezione: Le sezione del RAV
Esito degli
Descrizione delle
studenti
Priorità
Risultati scolastici
Descrizione dei
Traguardi
Aumentare il numero degli
studenti ammessi alla classe
successiva per raggiungere
la media lombarda e
nazionale.
Conoscere i dati degli esiti
degli ex alunni nel primo
anno di scuola superiore
Motivazione delle
priorità
Promuovere il successo
formativo
Migliorare il punteggio di italiano e
matematica della scuola alle prove
INVALSI che è in linea con quello di
scuole con background socioeconomico e culturale simile soltanto
fino alla seconda classe primaria.
Aumentare la quota di studenti
collocata nei livelli medio-alti in
italiano e in matematica in modo da
raggiungere la media regionale e
nazionale.
Garantire il successo
formativo nel triennio
finale della scuola
primaria
e
nella
secondaria.
Competenze
chiave e di
cittadinanza
Permanenza di comportamenti
trasgressivi degli alunni soprattutto a
livello di scuola secondaria che non
consentono una riduzione del numero
di sospensioni
L'autonomia di iniziativa è in
generale poco soddisfacente.
Prendere coscienza del
proprio valore sia
individuale come persona
sia sociale come
componente attivo di un
contesto socio-culturale
quale la scuola
La varianza tra classi in
italiano e in matematica è al
di sotto della media per le
classi seconde primaria e
per matematica delle classi
quinte, superiore alla media
per italiano classi quinte, i
punteggi delle classi non si
discostano molto dalla
media della scuola, anche se
ci sono casi di singole classi
che si discostano in
negativo.
Promuovere il successo
formativo attraverso la
motivazione ad apprendere e
al fare, al fine di imparare
ad attingere alle proprie
positive risorse per far
emergere l’unicità
dell’individuo
Risultati a
distanza
Promuovere attività di continuità, per
effettuare un confronto tra gli esiti in
uscita della scuola primaria e gli esiti
in entrata scuola secondaria
Verificare se i documenti prodotti
relativi ai traguardi di competenza
sono corrispondenti agli esiti
raggiunti
La scuola dovrà prevedere
il modo di monitorare i
risultati delle prove
nazionali e di effettuare un
confronto tra gli esiti in
uscita della scuola primaria
e gli esiti in entrata della
scuola secondaria, in uscita
dagli esami di stato e gli
esiti del primo anno di
scuola secondaria.
Migliorare i risultati degli
alunni conseguiti all'esame di
stato.
Risultati nelle
prove
standardizzate
Effettuare un confronto tra gli esiti in
uscita esami di stato e gli esiti primo
anno scuola secondaria
Diminuire la variabilità
tra le classi quinte negli
esiti delle prove
standardizzate.
Raggiungere
percentuale
79
I risultati a distanza
degli
studenti
nel
successivo percorso di
studio
non
sono
soddisfacenti:
incontrano difficoltà di
apprendimento
(non
sono ammessi alla
classe
successiva,
hanno debiti formativi o
la cambiano l'indirizzo di
media studio)
e/o
Aumentare la corrispondenza tra
regionale e nazionale di
consiglio orientativo e scelta attuata
successo di chi ha
rispetto alla media
seguito il consiglio
La percentuale di promossi che non
orientativo
ha seguito il consiglio orientativo è
più alta della media regionale e
nazionale e ciò indica che le attività di Promuovere attività di
orientamento vanno ricalibrate.
orientamento specifiche
Area di processo
Descrizione degli obiettivi per area
Curricolo,
progettazione e
valutazione
Proporre un curricolo aderente alle esigenze del
contesto, progettare attività didattiche coerenti con il
curricolo, valutare gli studenti utilizzando criteri e
strumenti condivisi.
Ambiente di
apprendimento
Offrire un ambiente di apprendimento innovativo,
curando gli aspetti organizzativi, metodologici e
relazionali del lavoro d'aula.
abbandonano gli studi
nel
percorso
successivo.
Relazione tra gli obiettivi di
processo e le priorità individuate
Creare una quadro di sintesi di
competenze trasversali e disciplinari
che rispondano agli obiettivi generali
che il sistema nazionale di valutazione
ha promosso.
Potenziamento della lingua
inglese con il progetto
Educhange, la presenza dei
madrelingua e la certificazione
ket.
Inclusione e
differenziazione
Continuità ed
orientamento
Orientamento
strategico e
organizzazione della
scuola
Sviluppo e
valorizzazione delle
risorse umane
Integrazione con il
territorio
e rapporti con le
famiglie
Essere attenti all'inclusione degli studenti con bisogni
educativi speciali, valorizzare le differenze culturali,
adeguare l'insegnamento ai bisogni formativi di
ciascun allievo attraverso percorsi di recupero e
potenziamento.
Garantire la continuità dei percorsi scolastici
Curare l'orientamento personale, scolastico e
professionale degli studenti.
Individua le priorità da raggiungere e perseguirle
dotandosi di sistemi di controllo e monitoraggio,
individuando ruoli di responsabilità e compiti per il
personale, convogliando le risorse economiche sulle
azioni ritenute prioritarie.
La scuola valorizza le risorse professionali tenendo
conto delle competenze per l'assegnazione degli
incarichi, promuovendo percorsi formativi di qualità,
incentivando la collaborazione tra pari.
La scuola svolge un ruolo propositivo nella
promozione di politiche formative territoriali e
coinvolge le famiglie nella definizione dell'offerta
formativa.
Uso di nuove tecnologie in classe
Collaborazione con UTE e
doposcuola.
Formazione per docenti e genitori.
Protocolli di rete.
Collaborazione con UTE.
Monitoraggi
Organico potenziato e peer to peer
Coinvolgimento del comitato genitori
Disponibilità di privati in supporto di
progetti formativi
Seconda sezione: La linea strategica del Piano di Miglioramento
La riflessione sulla Relazione tra gli obiettivi di processo e le priorità individuate permette di identificare la
Linea Strategica del Piano di Miglioramento.
“La strategia è la riflessione di insieme che orienta la scelta degli obiettivi e che indica le modalità con le quali l’amministrazione
intende perseguirli (delibera 112/2010 della CIVIT p.12).
80
Linea strategica del PdM
Migliorare la qualità dell’offerta formativa
attraverso
l’implementazione di percorsi logico cognitivi
volti ad una scuola che produce un
apprendimento di qualità, “contestualizzando” le
attività proposte e
rendendole veri e propri progetti al servizio
dell’alunno.
Relazione con i traguardi a lungo termine
Creare una quadro di sintesi di competenze
trasversali e disciplinari che rispondano agli
obiettivi generali che il sistema nazionale di
valutazione ha promosso.
Si possono considerare i punteggi come segue:
0= nullo
1= poco
2= abbastanza
3=alto
Fattibilità * Impatto = necessità dell’intervento
Obiettivi di processo
Programmare per competenze sia alla scuola
primaria sia alla secondaria.
Fattibilità
2
Impatto
3
Inserire situazione problematiche da risolvere in 2
ambito logico-matematica
Formare i docenti riguardo la didattica per
1
competenze e valutare per competenze
Monitorare i risultati in entrata dell'ordine di
3
scuola superiore e nel passaggio dalla primaria
alla secondaria
3
3
3
Necessità dell’intervento
Imparare la progettazione,
elemento importante che si
concretizza anche in attività di
RICERCA-AZIONE, intesa come
operazione di costruzione di
conoscenze e competenze
raggiunte sul campo per trovare le
risposte ai problemi da risolvere.
Terza sezione: le attività di miglioramento per ciascun obiettivo di processo che risulti importante per
la scuola
1) Obiettivo di processo
Area di
processo
Curricolo,
progettazione e
valutazione
Ambiente di
apprendimento
Obiettivo dell’area di
processo su cui si intende
lavorare
Condividere all’interno del
gruppo di continuità delle prove
trasversali per gli alunni delle classi
V primaria e I secondaria di primo
grado.
Proporre prove comuni anche nella
scuola secondaria di primo grado.
Rendere attuativa la programmazione
per curricoli in verticale
Obiettivi operativi legati
all’intervento
Offrire un ambiente di apprendimento
innovativo, curando gli aspetti
organizzativi, metodologici e relazionali
del lavoro d'aula.
Potenziare l’uso di nuove tecnologie
Introdurre in tutte le classi
la LIM o il proiettore.
Allestire l’aula di
informatica alla scuola
Secondaria. Creare rete
LAN in tutti i plessi.
Progetto Eipass. Prima
alfabetizzazione
informatica alla scuola
primaria.
Creare prove trasversali
(problem solving,
comprensione,
argomentazione ecc…)
Costruire prove comuni
Imparare la progettazione
Utilizzare la
programmazione per
competenze
81
Responsabile
attività
correlate
Funzione strumentale per
la scuola Primaria e la
Scuola Secondaria e
referente per l’Infanzia
Funzione strumentale per
la scuola Primaria e la
Scuola Secondaria.
Animatore digitale
Inclusione e
Porre sempre più attenzione agli studenti Adeguare l'insegnamento ai
differenziazione con bisogni educativi speciali,
bisogni formativi di ciascun
valorizzare le differenze culturali,
allievo attraverso percorsi di
recupero e potenziamento
Continuità ed
 Sviluppare un percorso che Conoscenza di se
orientamento
permetta agli alunni di
stessi attraverso
Orientamento
strategico e
organizzazione
della
scuola
Sviluppo e
valorizzazione
delle risorse
umane
Integrazione
con il
territorio e
rapporti con le
famiglie
acquisire le capacità e le
informazioni necessarie per
scegliere consapevolmente il
successivo percorso di studi
e iniziare a progettare il
futuro professionale.
 Creare momenti di confronto
tra i docenti dei diversi
ordini
compilazioni di
test, questionari,
cartelloni;
Indirizzare le attività della scuola e
indicare scelte di gestione e di
amministrazione.
Stesura Atto di indirizzo
Funzioni strumentali
primaria e secondaria
 Illustrazioni agli
alunni delle
possibili scelte
successive alla
terza media.
 Didattica coerente
con il curricolo
verticale
Saper cogliere le competenze peculiari Sviluppo delle risorse
di ciascun lavoratore per valorizzarlo. umane
Promuovere i rapporti con gli enti
locali e con le diverse realtà
istituzionali, culturali, sociali ed
economiche operanti nel territorio.
Funzione strumentale
primaria e secondaria
Volontari
Atletica Limbiate
Amministrazione comunale
Incontro Auditorium
Biblioteca
DS
DS
Docenti
Attività
Descrizione dell’attività
complessiva afferente all’obiettivo
di processo
Risorse
Risorse umane
Opportunità contestuali
Si rimanda alle schede progetto del PTOF.
Monitoraggio e valutazione
Descrizione
dell’attività
Monitoraggio
dell’attività
Valutazione
dell’attività
Diffusione
Attività di diffusione
Articoli, mostre fotografiche, giornata
in villa, presentazioni sul sito,
spettacoli.
Indicatori
Fonte
Destinatari
Alunni, genitori e popolazione
82
Strumenti utilizzati
Strumenti
Sito, stampa locale, radio Mach 5.
Possibilità di sviluppo
Relazione con i traguardi a lungo
periodo
Fare la scuola un luogo di ricerca-azione didattica.
83
Tempistica micro-attività:
Attività
s ottobre
e
t
Formazione
docenti
Implementazion
e digitale
Adesione PON
Successo
formativo
Protocollo con
afol
Intercultura
Brucaliffo
novembre
dicembre
Plurilinguismo
a scuola
Aula
PON rete
informatica
Eipass
secondaria
Doposcuola
Restauro e
bonsai
Facilitatrice
volontaria
Note Situazione1
gennaio
febbraio
Proiettori e
LIM
Organico
potenziato
Docente per
intercultura
Saluto
interreligioso
Risultati Invalsi
Progetto
cyberbullismo
Restauro
Incontri con
i genitori
Consiglio
orientativo
Lezioni dei
docenti della
Secondaria
presso la
Primaria
Continuità e
Orientamento
Attività
informative
Attività
informative
Inclusione
Rilevazione BES
“Gioia e
movimento”
Incontro con
tutti docenti di
sostegno (linee
guida)
Stesura PEI e
PDP
aprile
Maggio
Formazione
sulla didattica
per competenze
Expo continua
Esercitazione
su test
Expo
continua
Expo
continua
Settimana
conclusiva
Completare per
la scuola
Secondaria le
programmazioni
di materia per
competenze.
Visita con
attività alla
scuola
primaria dei
bambini
della scuiola
d’infanzia
Prove
trasversal
i tra 5° e
1°
Visita
dell’asilo
nido nelle
scuole
dell’Infan
zia
Prima
alfabetizzazione
informatica
nella scuola
dell’infanzia
% insufficienze
Stesura
protocollo
accoglienza
Tabulazione e
lettura dati
Competenze
chiave e di
cittadinanza
marzo
Incontri del
Comune su
cyber
bullismo
Giornata
della memoria
Incontri tra i
docenti delle
1^ primaria
con i docenti
delle 1^
secondaria
Prove comuni
primaria
Incontro con i
vigili
Limbiate e le
sue ville
Richiesta esiti
alla scuola sec
2°
Tabulazione
iscrizioni in
uscita
Prove comuni
Secondaria
84
Giugno
Note
Educazione
motoria
Esperto motoria
primaria
Potenziamento
lingua inglese
1 ora di inglese
in più 1^
primaria
Rapporto con
territorio
Atletica
Limbiate
Amministrazione
comunale
Esperto
motoria
primaria
Campestre
alla
Secondaria
Incontro
Auditorium
Biblioteca
Radio Mach 5
Competenze
artistiche
Esperto
motoria
primaria
Esperto
motoria
primaria
Psicomotricità
Giochi della alla scuola
gioventù alla dell’infanzia
Secondaria
Educhange
UTE
ASL
Radio Mach
5
Esperto motoria Esperto
motoria
Inglese
all’infanzia
Teatro in
lingua
Madrelingua
ket
Radio Mach 5
Radio Mach 5
Radio Mach 5
Spettacolo di
Natale
Scuola
dell’Infanzia
Approccio al
latino
Progetti Comune
Esperto
motoria
Polizia locale
Competenze
linguistiche e
matematiche
Educazione
ambientale
Esperto
motoria
Esperto
motoria
Campestre alla
Secondaria
“Adottiamo il
giardino”
primaria
Orto Primaria
Approccio al
latino
Mostra di
fine anno
scuola
primaria
Saggio di
fine anno
alla scuola
dell’Infanzi
a
Approccio al Olimpiadi
latino
della lingua
Giochi
matematici
Allevamento dei
bachi da seta
1 Da compilare durante l’attuazione del progetto
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi
Verde = attuata
Quarta sezione: Budget complessivo del PdM
Attività
Formazione docenti
Aula informatica
Restauro-bonsai
Esperto di motoria
Esperto danza
Costi
Esperto 4.000
Montaggio 1.000, strumentazioni 2.000
500
3.328
15 € ad alunno
85
Totale
4.000
3.000
500
3.328
Quinta sezione: Attività finali del PdM -Valutazione e diffusione dei risultati e bilancio sociale
Attività finali del PDM
Valutazione del PdM
Diffusione dei risultati
Attività
1….
2….
1….
2….
Attori coinvolti
Strumenti
Bilancio sociale
86
Conclusioni
Il presente lavoro è stato elaborato nell’ottica della continuità dei tre ordini
scolastici, senza annullarne le specificità e le diverse caratteristiche, per un
progetto che rispecchiasse la struttura dell’Istituto Comprensivo L. Da Vinci.
Non può essere considerato definitivo per diverse ragioni, la prima delle quali
è che rispecchia una realtà, quella scolastica, in continuo divenire. La seconda
ragione, non meno importante, è che si avvale del contributo di tutti i
componenti del sistema scuola che man mano potranno integrare e arricchire il
presente documento.
Limbiate, 8/01/16
87