asse ii – obiettivo «competitività regionale e occupazione» del por

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asse ii – obiettivo «competitività regionale e occupazione» del por
ASSE II – OBIETTIVO «COMPETITIVITÀ REGIONALE E OCCUPAZIONE» DEL POR FSE 2007/2013
FORMULARIO DELL’OPERAZIONE POIC
FONDO PISL-POIC FSE
Comune di
LANUSEI
Numero abitanti
5.675
STRUTTURA FINANZIARIA DEL POIC
Indicare, tra le opzioni sotto riportate, le azioni che costituiranno il POIC e esplicitare per ciascuna azione lo specifico
importo. La ripartizione del costo tra le azioni previste è indicativa.
aiuti r imborsabili per l’insediamento delle imprese, lo s viluppo occupazionale,
ecc.
€225.000
aiuti rimborsabili per l’innovazione organizzativa
€150.000
altri c ontributi s oggetti a restituzione p er l e f inalità es plicitate n el P OIC e
coerenti con le priorità di sviluppo individuate nel PO FSE
Importo totale POIC
€375.000
SINTESI DEL PROGETTO PROPOSTO
(Sintetica descrizione del Progetto. Indicare anche i presupposti e le motivazioni che ne sono all’origine e le condizioni
socio-economiche di contesto. Pagine max 2)
Il progetto vuole essere una seppur parziale risposta ad un momento di sofferenza vissuto dal comparto
produttivo nel suo complesso, ed in particolare nel settore della piccola impresa nel settore artigianale e
commerciale, nel momento contingente della crisi di modelli di sviluppo che la Sardegna vive attualmente,
insieme al resto dell'Italia. Lanusei, co-capoluogo della provincia dell'Ogliastra, recentemente oggetto di
referendum abrogativo, è infatti un esempio emblematico di questo processo e offre un preciso spaccato di
tali situazioni. La cittadina, dalla storica vocazione a centro amministrativo, culturale ed a lungo anche
capitale economica del territorio, vive, insieme agli altri centri montani, un processo di deantropizzazione
dettato anche dal rilevante spostamento degli interessi economici verso la costa. Tale condizione è
dimostrata da alcuni dati statistici quali il decremento demografico in trent'anni, con la popolazione residente
scesa dai 6360 abitanti del 1981 ai 5675 del 31 dicembre 2011, con un costante aumento percentuale della
popolazione anziana rispetto alle classi di giovani. Anche in campo economico, si può rilevare come il
numero delle imprese commerciali e artigianali siano diminuite e, soprattuto, siano diminuiti gli addetti, con un
tasso di moria particolarmente elevato negli ultimi anni. E' quindi evidente che difficile congiuntura economica
fa si che centri che nel recente passato sono stati trainanti per l’economia ogliastrina vivano oggi una serie di
problemi che se non aggrediti con determinazione possono portare dei costi sociali gravissimi. L’illusione che
i centri costieri siano sbocco naturale e sostenibile per l’economia ogliastrina potrebbe rilevarsi effimero e
potrebbe essere devastante in primis per gli stessi. Affrontare il problema di una crescita socio economica
armonica dovrà essere obbiettivo qualificante per le amministrazioni locali e prioritario rispetto a qualsiasi
altra dinamica. Accanto a questo fenomeno, occorre poi segnalare come, anche nel nostro territorio, si stia
affermando il modello di commercio delle medie strutture di vendita, dei centri commerciali nelle periferie, con
un progressivo abbandono delle attività commerciali tradizionali e radicate nei centri urbani, soprattutto nel
centro storico, ove erano un sicuro punto di riferimento per una vita a misura d’uomo.
Come agire per invertire le tendenze di cui sopra? La risposta non è semplice, ma passa sicuramente
attraverso la riscoperta e la valorizzazione proprio degli elementi della tradizione locale che, promossi in
chiave moderna, possono diventare vincenti nel sistema dell’economia globale, proprio grazie
all’esaltazione delle proprie specificità. Si ricordi che valorizzare a fini commerciali e turistici le peculiarità dei
paesi veri che magari sono un po’ staccati dalla costa, ma hanno un’anima che ha impiegato centinaia
d’anni per sedimentarsi, luoghi popolati da persone vere tutto l’anno, ricchi di cultura, saperi e tradizioni, è
probabilmente la più solida strada verso un rilancio dello sviluppo delle attività imprenditoriali che possiamo
percorrere.
Esistono a Lanusei, ma non solo, significativi esempi di botteghe di maestri che producono qualità nei settori
della lavorazione artigianale della pelle, nel settore dell’artigianato tessile e del ricamo, nella lavorazione del
ferro battuto, nel restauro del legno, nella creazione e messa in opera di materiali lapidei ed in diversi settori
nell’ambito dell'agroalimentare, con l'idea forte del recupero delle tradizioni ogliastrine a partire dalla
produzione (oliveti, frutteti con particolare riguardo ad uva, ciliegio, mandorle e pesca, allevamento
ovicaprino, frumenti) con una filiera corta che porta alle eccellenze dei prodotti tipici quali culurgionis,
pistoccu o pane carasau, dolci di mandorle, etc... La cultura contadina e pastorale ha prodotto significativi
esempi di cultura che si esprime, oltre che con l’enogastronomia, attraverso la musica ed il ballo. Lanusei è
soprattutto tradizionalmente culla della cultura, con una forte tradizione che oggi è ricordata, oltre che dalle
altre istituzioni scolastiche superiori, dalla presenza della prima casa Salesiana in Sardegna, che ha
consentito, già dai primi del ‘900, la formazione delle classi dirigenti dell’Isola, attraverso le sue scuole.
Nella sua storia è quindi facile riscontrare come Lanusei, centro di attrazione del territorio, fosse diventato
Importo in
nel tempo anche centro di riferimento per il commercio e le attività artigianali, cosa che, anche
valutacon il Tasso di cambio
progetto in argomento, si intende rilanciare in chiave di sviluppo attualizzato alla realtà d’oggi.
Si è pensato di calibrare il POIC su un aspetto particolarmente significativo dell'idea di rilancio economico e
sociale che questa amministrazione intende mettere in campo per invertire la tendenza attuale e cioè quella
del recupero e della valorizzazione del Centro Storico cittadino. Il centro storico lanuseino è stato oggetto di
un attento studio che ha conosciuto recentemente la sua sintesi nel nuovo Piano Particolareggiato,
definitivamente adottato con deliberazione consiliare n. 25 del 5/8/2010, che costituisce molto più che uno
strumento urbanistico, ma contiene in se elementi antropologici, sociali, economici, turistici che lo
identificano come uno strumento complesso, quasi un programma di sviluppo integrato, che contiene anche
l’anima della tradizione votata al futuro. Il Centro Storico, oltre ad essere architettonicamente ricco e
caratterizzato soprattutto da un elemento peculiare: i panorami, è sede di buona parte degli esercizi piccolo
commerciali locali nonchè di attività artigiane, attività ricettive ed attività di somministrazione. Esso diventa il
fulcro di un progetto di valorizzazione globale delle peculiarità del territorio di Lanusei, che va da interventi di
recupero architettonico del patrimonio pubblico e di quello privato, alla creazione di crescita attraverso il
rilancio delle attività artigianali e commerciali, collegate alla presenza di strutture ricettive, come elemento
cardine che si inserisce armonicamente nelle strategie più complessive di sviluppo economico, in chiave di
rilancio del turismo interno. Dal centro storico di Lanusei e dal resto del suo affascinante territorio, i visitatori
hanno il privilegio di godere di un ambiente di grande valenza paesaggistica, ma anche floro-faunistica,
proprio da zone molto vicine alle vie dedicate allo shopping, mentre negli esercizi del centro storico possono
essere gustate le specialità tradizionali prodotte nei laboratori locali. Il progetto, per la sua trasversalità
rispetto agli altri comparti economici e i suoi effetti incrementali rispetto agli andamenti economici territoriali,
i nuovi orientamenti emergenti sui mercati, supera un modello di “competenze strette” e costituisce, in
sostanza, un supporto per passare da una visione settoriale ad una più complessiva. Esso si colloca
nell’ambito delle linee di programmazione della Regione Sardegna tutte tese alla elaborazione di un
progetto dove ogni attore, istituzioni, imprese, mondo dell’associazionismo, cittadini, contribuiscono ad
operare verso un comune obiettivo di crescita, nel rispetto dei principi dell’identità, valore irrinunciabile dei
codici della nostra terra, della trasversalità, ossia la presenza all’interno delle iniziative di svariate tipologie
merceologiche, dall'artigianato, all'enogastronomia e aspetti che riguardano il piccolo commercio, alla
ospitalità.
TotaleDagli
acquisti
elementi sopra delineati, scaturisce la strategia del POIC, che prevede interventi nell'ambito del centro
storico, nei seguenti settori di attività:
Codice Ateco C - ATTIVITA' MANIFATTURIERE, con particolare riguardo alla fabbricazione di prodotti in
metallo (C 25), alle industrie alimentari (C 10), alle industrie tessili (C 13), alla confezione di articoli di
abbigliamento, pelle e pelliccia (C 14) ed alla fabbricazione di articoli di pelle e simili (C 15).
Codice ATECO G - COMMERCIO, con particolare riguardo al commercio al dettaglio (G 47);
Codice Ateco I - ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E RISTORAZIONE, con particolare riguardo alle
attività ricettive (G 55) ed alla ristorazione (G 56)
STRATEGIA E CONTENUTI TECNICI
(Descrivere ciascuna azione prevista per la realizzazione del proprio POIC e indicare per ciascuna azione il numero di
imprese che si prevedere di finanziarie con l’intervento, specificare i settori e le aree comunali nei quali si svolgeranno le
attività imprenditoriali ed eventuali priorità di accesso per giovani/donne)
Le azioni che il Comune di Lanusei intende mettere in campo per la realizzazione del POIC sono indirizzate a
favorire sia l 'insediamento di nuove attività produttive e sia il sostegno a quelle esistenti, soprattutto la loro
innovazione e l'incremento dell'occupazione.
In particolare, data le premesse sopraccitate si è pensato di limitare l'intervento a 25 incentivi, costituiti da
prestiti da restituire in 72 mesi senza interessi, dell'importo massimo di € 15.000,00 ciascuno, suddivisi nelle
seguenti categorie:
- N. 10 incentivi all'imprenditorialità con finanziamenti per l'avvio di nuove imprese nel centro storico, nei
settori dell'artigianato, dell'agroalimentare tipico e del commercio al dettaglio, con particolare riguardo ai
prodotti tipici, e della ricettività.
- N. 15 incentivi per il sostegno ad imprese esistenti ed operanti nel centro storico cittadino, sempre nei
settori produttivi di cui sopra.
Gli incentivi sono calibrati per i 2/3 come aiuti rimborsabili per l’insediamento delle imprese, lo sviluppo
occupazionale, e per 1/3 come aiuti rimborsabili per innovazione organizzativa.
Le spese finanziabili sono ovviamente quelle previste dal bando regionale del POIC.
Pur non ponendo limiti numerici di alcun genere, si è pensato di assicurare una premialità per l'assunzione di
giovani (appartenenti alla fascia d’età dai 18 ai 35 anni compiuti) e donne.
Le suddette divisioni in categorie potranno subire variazioni in corso d'opera, a seconda della qualità della
domanda presentata dalle imprese.
Attraverso l'utilizzo degli strumenti indicati, il POIC del Comune di Lanusei fornirà una risposta che si integra
con le altre strategie che questa amministrazione ha in animo di mettere in campo nel corso del mandato
cominciato nel corrente mese di giugno, ma che in buona misura sono frutto di programmazioni avviate da
precedenti amministrazioni e che pertanto si inseriscono in un quadro complessivo. Si pensa così di
rispondere ad alcune delle problematiche del tessuto economico ed imprenditoriale e sostenendo il
cambiamento e l'orientamento dell'economia locale verso una innovazione ed una modernizzazione nel
segno della tradizione e del recupero di saperi e sapori di una volta, che assicurano una specialità e diversità
all'offerta economica, sociale, culturale e turistica, che costituisce il valore aggiunto che le nostre realtà
possono esprimere e immettere sul mercato globale.
Obiettivi specifici sul
territorio (max 15 righe)
Settori di attività prescelti
1) Recupero di immobili nel centro storico lanuseino, destinati alle attività economiche in
argomento, coerentemente alle politiche di valorizzazione degli spazi e dei servizi pubblici e
privati, creando una immagine riconoscibile e spendibile quale valore aggiunto nel mercato
globale.
2) preservare nel tempo l’elevata qualità del territorio, capace di renderla particolarmente
appetibile per quelle fasce del mercato turistico ancora da scoprire che volgano anche verso i
Comuni dell’interno i flussi che al momento interessano
quasi MANIFATTURIERE
esclusivamente la costa
ATTIVITA'
1) Descrizione del settore
3) Sostegno delle attività produttive tipiche, salvaguardando valori e saperi antichi, attualizzandoli
al mercato globale;
C 10, 13, 14, 15, 25
Codice Ateco 2007
4) Rilancio dell'occupazione nelle aree interessate oggi da una consistente crisi e che sono a
rischio
di
desertificazione
economica
e
sociale.
COMMERCIO AL DETTAGLIO
2) Descrizione del settore
(indicare max 3)
Codice Ateco 2007
G 47
3) Descrizione del settore ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E RISTORAZIONE,
Codice Ateco 2007
Aree comunali dove si
G 55 E G 56
Centro storico del Comune di Lanusei (centro matrice) soprattutto nelle direttrici principali delle Vie
Roma, Marconi ed Umberto e relative traverse.
localizzeranno le attività
imprenditoriali
Totale imprese beneficiarie previste
5
Regolamento di incentivi all’imprenditorialità e/o sgravi fiscali su imposte comunali già approvato
SI
NO
(Allegare)
RISULTATI ATTESI
(Indicare le ricadute socio-economiche, occupazionali e di sviluppo imprenditoriale previste a completamento
dell’operazione. Max 1 pag.)
Se si guarda oggi ad una delle principali vie commerciali del centro storico, la Via Roma, ci si può rendere immediatamente conto di
quanti siano gli immobili, quasi esclusivamente di pregio architettonico rendono la Via una delle più belle in Ogliastra e ben oltre,
attualmente non più utilizzati per le attività economiche che fino ad alcuni anni fa vi erano insediate.
Con il progetto del POIC del Comune di Lanusei, nell'ambito delle politiche più complessive già accennate in altra parte, si pensa di poter
invertire, almeno parzialmente, tale tendenza alla desertificazione e rilanciare così un tessuto produttivo ed economico di grande valenza
Ovviamente è fondamentale l'orientamento del progetto verso quei settori produttivi che possano fornire una forte caratterizzazione
identitaria alla nostra comunità che è sicuramente un valore aggiunto spendibile sul mercato globale.
Per questa ragione il progetto è coordinato e coerente con piani, iniziative intraprese od in programma, tutte volte ad una valorizzazione
di un "sistema" che faccia leva sulle risorse locali e che rilanci la vocazione di traino economico che i commercianti, gli artigiani e gli
esercenti di Lanusei hanno sempre avuto in passato, grazie alla loro grande professionalità ed all'intelligente uso dei saperi dei maestri.
Si attende anche un non irrilevante rafforzamento del tessuto produttivo, con l'innesco, a nostro giudizio, di un circuito a volano che
potrebbe portare ad una crescita esponenziale delle imprese, con nuovi insediamenti e riqualificazione di quelle esistenti.
Il POIC è occasione preziosa per poter accrescere il livello di interazione tra i diversi settori e la creazione di una filiera tra i comparti
produttivi e quelli della trasformazione e della commercializzazione, soprattutto nel mercato dei prodotti tipici che offre indubbi ed
interessanti spazi di sviluppo. Giova ricordare, ad esempio, che i prodotti tipici dell'agroalimentare costituiscono spesso eccellenze che,
anche grazie alla qualità ed alla freschezza delle materie prime ed alle peculiarità di tali antiche e talvolta antichissime ricette,
costituiscono una attrattiva per un turista più consapevole e curioso, oltre a costituire valore aggiunto nella loro esportazione in altri
mercati.
Per quanto concerne gli effetti diretti degli incentivi in programma, considerato che è prevista la creazione di nuove imprese ed il
potenziamento di imprese esistenti, ovviamente sono da segnalare quelli dell'incremento dell'occupazione che può essere così
sintetizzato:
- per le nuove imprese si è calcolata una media di un operatore a tempo pieno, prevalentemente nella persona del titolare, e di una unità
a tempo parziale. Pertanto, si pensa di creare, nel centro storico, non meno di 15 nuovi posti di lavoro stabili.
- per le imprese esistenti, si è calcolato che, la loro modernizzazione consentirà sicuramente di confermare i livelli occupazionali esistenti
e di migliorarli, specialmente con figura specializzate, con la creazione di nuovi 15 posti di lavoro stabili.
Si ipotizza una ricaduta economica diretta, rapportata ai posti di lavoro autonomi o da lavoro dipendente, pari a circa 18.000,00 euro
medi annui per occupato, per un totale di € 540.000,00 e di almeno altrettanti da reddito netto d'impresa, per un totale complessivo di
1.080.000,00 euro annui al netto delle imposte e della restituzione del prestito.
Vi è poi un'ulteriore ricaduta economica indiretta, di difficile quantificazione e di realizzazione differita nel tempo, derivante dal
rafforzamento del tessuto sociale e dalla conseguente maggiore "utilizzazione" dei servizi economicamente rilevanti offerti dalle imprese
già presenti sul territorio.
COERENZA E COMPLEMENTARIETÀ DEL PROGETTO CON LE STRATEGIE REGIONALI E COMUNALI
(Specificare i documenti programmatici locali complementari già approvati ed allegarli al presente progetto. Max 1 pag.)
COERENZA CON LE STRATEGIE REGIONALI:
La proposta progettuale presentata si integra con la strategia della programmazione regionale 2007-2013, relativamente al Programma
Operativo di riferimento, di riflesso con quella nazionale e comunitaria ispiratrice delle politiche di sviluppo richiamate, e con quella più
strettamente locale, attuata sia attraverso gli Assi del PSR 2007-2013 che con gli interventi e le politiche messe in atto dalla Provincia
dell’Ogliastra, dal Sistema Turistico Locale e dai Comuni stessi con risorse proprie.
Con riferimento specifico al PO FESR Sardegna 2007-2013 si segnalano i seguenti elementi di coerenza e integrazione, partendo
dall’Obiettivo generale della programmazione 2007-2013 “Accrescere la competitività del sistema produttivo e l’attrattività regionale
attraverso la diffusione dell’innovazione, la valorizzazione dell’identità e delle vocazioni del territorio, la tutela delle risorse naturali” e da
quelli specifici e operativi dei singoli Assi e Linee di attività.
Coerenza Asse I – Società dell’informazione Obiettivo Generale: Migliorare la qualità e l’accessibilità dei servizi offerti attraverso l’uso
delle tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione.
E’ prevista la possibilità dell’introduzione e il potenziamento di processi innovativi e prodotti legati alle tecnologie dell’informazione e della
telecomunicazione.
Coerenza Asse III – Energia Obiettivo Generale: Promuovere le opportunità di sviluppo sostenibile attraverso l’attivazione di filiere
produttive collegate all’aumento della quota di energia da fonti rinnovabili e al risparmio energetico
Il criterio guida “sostenibilità ambientale” dell’Asse che punta alla riduzione della dipendenza dalle fonti tradizionali di energia, al
miglioramento dell’efficienza energetica, allo sviluppo delle conoscenze e delle tecnologie nei campi delle energie rinnovabili e
dell’efficienza energetica, è coerente con le finalità del POIC.
Coerenza Asse IV – Ambiente, Attrattività Naturale, Culturale e Turismo Obiettivo Generale: Promuovere un uso sostenibile ed efficiente
delle risorse economiche, ambientali e culturali per sostenere l’attrattività e competitività del territorio valorizzando le risorse locali per
sviluppare una economia moderna fondata anche sul turismo sostenibile.
Coerenza Asse V – Sviluppo Urbano
Obiettivo Generale: Promuovere l’attrattività e la competitività del territorio regionale realizzando politiche di riqualificazione e
livellamento degli squilibri territoriali, volti alla valorizzazione dell’ambiente costruito e naturale e al miglioramento della qualità della vita
delle aree urbane e delle zone territoriali svantaggiate.
COERENZA CON LE STRATEGIE COMUNALI
Gli interventi proposti sono concepiti anche come una integrazione/completamento di azioni avviate nel tempo dal Comune di Lanusei e
che, nell'ambito delle strategie della Regione Sardegna, sono volte alla valorizzazione degli elementi identitari, tradizionali e tipici delle
nostre culture e delle nostre economie.
Prioritariamente, appare doveroso indicare la coerenza del POIC con la vera e propria filosofia del Piano Particolareggiato del Centro
Storico del Comune di Lanusei, approvato definitivamente con la deliberazione consiliare n. 25 del 5 agosto 2010 e che pone, negli
elaborati relazionali, nelle schede e negli elaborati tecnici, specifici obiettivi di recupero e di sviluppo dell'area interessata, certo in
termini di riuso a fini abitativi, ma molto anche in termini di promozione di attività economiche specifiche:botteghe artigiane, esercizi
commerciali di nicchia, volte alla valorizzazione delle eccellenze locali, ricettività diffusa.
In questo quadro si inserisce anche la rimodulazione, voluta dal Comune di Lanusei ed accettata dalla Regione, del PIA NU12 che ha
destinato ingenti risorse a favore del Comune di Lanusei per l'attuazione di interventi infrastrutturali nelle aree pubbliche del centro
storico. In termini relativamente brevi, il Comune potrà dar corso ai lavori previsti.
Il PIA si integra a sua volta con i programmi finanziati sempre dalla Regione, sia a favore del Comune, per la realizzazione di opere
infrastrutturali (impianti di illuminazione pubblica, viabilità, piazze), che di privati, per il recupero di immobili nel centro storico, ai sensi
della L.R. n. 29/98 ancora in fase di attuazione.
Il progetto è, ovviamente, coerente con le strategie del Centro Commerciale Naturale "Le Falere", nato a Lanusei a seguito ..... e di cui il
Comune è socio co-fondatore. Le iniziative del suddetto Centro Commerciale Naturale sono volte a sostenere e ad animare il commercio
nel centro urbano, soprattutto con attività svolte nella Via Roma, in pieno centro storico. Tali iniziative sono contenuti in programmi
annuali che sono regolarmente finanziati dall'Assessorato regionale del Turismo.
Sempre nell'ambito della valorizzazione del centro storico a fini turistici ed economici, si ricorda che, nell’ambito del finanziamento del
2002 relativo agli itinerari turistico religiosi a valere su fondi POR SARDEGNA 2000/2006, Asse IV Misura 4.5. Potenziamento e
qualificazione dell’Industria Turistica della Sardegna; su questa misura, linea di attività C, il Comune di Lanusei ha realizzato il progetto
“Itinerari Turistico Religiosi “Cattedrali di Sardegna - con significativi interventi nella Cattedrale di Santa Maria Maddalena, in pieno centro
storico.
Data
Luogo
17/10/2012
LANUSEI
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Firma del Sindaco