Guarda il nostro lavoro - Scuola Secondaria di I grado Don Carlo

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Guarda il nostro lavoro - Scuola Secondaria di I grado Don Carlo
Il Nostro Sole 24 Ore
Scuola media Don Carlo Costamagna
IL MEDIOEVO 3.0
La passione per i videogiochi fa rivivere epiche battaglie
Q
uesto weekend il Medioevo torna in vita
grazie al raduno di Clash-royale, il famoso
gioco di ambientazione medioevalefantastica.
Ecco
le
informazioni
sull’imminente raduno organizzato dalla famosa
casa produttrice di videogiochi mobile: la
Supercell.
Il ritrovo è a Milano, questo fine settimana (5/6
Novembre), presso la FieraMilanocity. In fiera si
potrà trovare qualsiasi tipo di gadget inerente al
gioco e si potranno vivere esperienze virtuali
entusiasmanti. Per l’occasione sono state allestite
sale per un gigantesco torneo che vedrà coinvolti
gratuitamente i partecipanti al raduno. Una sala
esclusiva, la Live-room, darà la possibilità di
fingersi personaggi del gioco e simulare una
partita grazie al supporto di visori per la realtà
virtuale.
Si stima che una buona parte dei partecipanti al
raduno sarà composta da ragazzi delle medie,
come si può constatare da un sondaggio
campionario svolto nella scuola media Don Carlo
Costamagna. Infatti l’ 87% dei maschi intervistati e
il 44% delle femmine utilizzano il proprio
dispositivo per giocare ai videogiochi e molto
spesso la scelta ricade sua Clash-royal appunto.
Il pubblico atteso è prevalentemente maschile
infatti secondo i dati raccolti sono proprio i ragazzi
a passare una significativa quantità di ore connessi
alla rete per usare i videogames. L’ 8% degli
intervistati passa addirittura più di 6 ore collegato
alla rete, mentre per le loro coetanee questa
percentuale è pari allo 0%.
Se siete incuriositi dall’evento o siete accaniti
giocatori, speriamo che questo articolo sia stato
utile.
ECCO ALCUNI DATI
Il Nostro Sole 24 Ore
Scuola media Don Carlo Costamagna
Rivoluzioni in casa P.P.C.
S.T.E., IL NUOVO GIOCO FINALMENTE IN VENDITA PER XBOX 1030
F
della “Z.A.I.N.E.T.”, l’azienda sostenitrice e sponsor
inalmente in vendita il nuovo gioco principale del progetto.
inventato dall’azienda tecnologica Nello S.T.E. il creatore ha deciso di inserire varie
informatica P.P.C.. Il nuovo gioco S.T.E. è missioni incredibili e con
stato pensato per coloro che vogliono azione, personaggi maschili e
brividi, emozioni e divertimento in un solo gioco.
femminili
che
Questo gioco è in vendita solo per i ragazzi sopra i coinvolgeranno chiunque
12 anni, a causa di un’eccessiva violenza e di un’ giocherà con loro, quasi a farli entrare nella storia.
Chiaramente l’ingegnoso creatore ha ascoltato
avventura estrema.
quel 62,2% di ragazzi e ragazze che ha comprato il
S.T.E. è il primo gioco dopo ben due anni di lavoro
gioco e che ha chiesto maggior sicurezza nella
ad aver raggiunto l’obiettivo di richiamare sia i
quantità di gioco, non riuscendo più a smettere di
maschi che le femmine. La sua grafica è addirittura
giocare. Così la P.P.C.. ha pensato di inserire
migliore di quella creata per i precedenti giochi
un’altra modalità in cui, dopo circa due ore e
dagli informatici della P.P.C..
mezza di continuo gioco, il personaggio smette
automaticamente di muoversi, costringendo il
giocatore a spegnere la console.
” Sicuramente con questa aggiunta che tutela i
ragazzi, l’acquisto da parte dei loro genitori è
assicurato !” queste sono le parole del dirigente
della P.P.C., durante la conferenza stampa di
presentazione al mercato internazionale. Egli ha
aggiunto infine: “La P.P.C.. ha puntato molto su
questo prodotto, speriamo che la sua vendita
L’azienda leader nel campo dei videogiochi si è raggiunga record mondiali, ma soprattutto che
posta questo obiettivo perché, grazie ad possa ispirare altre aziende a cercare nuovi
un’indagine statistica sul numero di femmine e obiettivi.”
maschi proprietari di una console da gioco, ha
Regole per Internet
verificato che su una scuola di 107 ragazze solo 10
la possedevano . Proprio alla luce di questi dati, le
18%
menti della P.P.C.. si sono messe al lavoro per dar
Sì, e sono utili
vita a un gioco che si rivolgesse alle giovani
Sì, ma sarebbe meglio di no
47%
16%
ragazze senza trascurare i loro colleghi maschi.
No, ma a volte preferirei
averle
Un secondo fine di questa nuova creazione è
No, e va bene così
l’aumento delle vendite delle console e dei giochi
19%
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Scuola media Don Carlo Costamagna
PLAY SOCIAL
LA RIVOLUZIONE DELLE CONSOLE
E’
giunta voce da fonti
attendibili,
dell’entrata
in
commercio di una nuova e
rivoluzionaria
console
Hitachi s.r.l.
Questa console è basata su
dati
ricavati
da
un
sondaggio effettuato in una
scuola secondaria di Busto
Arsizio. L’82,3% dei ragazzi
intervistati, tutti di età
compresa tra gli 11 e i 13
anni, ha affermato di utilizzare
internet almeno una volta al
giorno.
Per tutti la connessione alla rete
è a portata di mano grazie a
numerosi strumenti, non solo
tablet
e
computer,
ma
soprattutto lo smartphone
(33%), e le console da gioco
(17%) .
L’azienda ha perciò pensato di
unire questi due diffusissimi
strumenti per navigare
nel nuovissimo prodotto
Play Social.
Grazie a esso, Hitachi
spera in un aumento in
borsa dei titoli delle sue
console.
Dall’indagine è chiaro che
la differenza maggiore tra
ragazzi e ragazze sta proprio
nell’utilizzo della console. Solo
l’ 8% delle ragazze utilizza una
sarà possibile utilizzare internet
ovunque grazie alla pratica
connessione 4g, che permetterà
di rimanere connessi agli amici
attraverso social e multiplayer.
Grazie a quest’ultima opzione i
ragazzi e le ragazze che sono
abituati a giocare online con
altre persone (39%) potranno
continuare in ogni angolo
sperduto
del
pianeta
“swicchando” da smartphone
a console in un secondo.
di queste mentre vi è un utilizzo
maggiore dello smartphone
(38%).
Le ragazze amano i social, infatti
il 30 % di esse ha almeno un
account su una piattaforma tra
facebook, instagram, twitter e
snapchat.
Questi dati hanno messo
all’opera i tecnici Hitachi per
creare un prodotto per tutti.
All’interno della console, infatti,
L’ultimo dato che Hitachi ha
dovuto considerare è stato
quello relativo alle regole.
Anche se può sembrare strano,
i ragazzi di quest’epoca piace e
sente il bisogno di averle, infatti
circa il 60% crede che siano utili
I genitori possono restare
tranquilli grazie alla tecnologia
“keylock”: i vostri ragazzi da ora
saranno al sicuro dal pericoloso
e vasto mondo dell’informatica.
Dal 23 Novembre in ogni
negozio specializzato in
informatica a soli 549 €.
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Scuola media Don Carlo Costamagna
A OGNUNO IL SUO
Una nuova invenzione lanciata da Apple per soddisfare le esigenze dei ragazzi.
F
acendo
della
statistica con dati
ottenuti durante un
sondaggio
svolto
nelle classi seconde e terze della
scuola media di Busto Arsizio
Don
Carlo
Costamagna,
abbiamo potuto osservare che i
maschi usano per connettersi
alla rete per lo più le console da
gioco oltre allo smartphone,
mezzo preferito dalle loro
coetanee
risultate
grandi
appassionate di chat e social.
In linea con queste rilevazioni,
la Apple ha creato due nuovi
tipi di cellulare: Iphone BOY e
Iphone GIRL.
Entrambi i dispositivi hanno
dei
Play-store
pensati
appositamente per i loro
proprietari: mentre per il primo,
Iphone BOY, lo store sarà ricco
di videogiochi di ultima
generazione, per Iphone GIRL
si è pensato a nuove app per la
comunicazione che permettano
di chattare e di essere sempre
più social.. Ovviamente ogni
app scaricata dallo store sarà
gratuita e sarà possibile
scaricarla
con
l’impronta
digitale
del
proprietario
rilasciata
al
momento
dell’acquisto del dispositivo.
Sono gli smartphone con le
tecnologie più avanzate fino ad
ora lanciati sul mercato, sono
protetti dai virus e da chiunque
volesse entrare nel server. Con
una
memoria
pressoché
illimitata e una fotocamera ad
altissima definizione, sono
ovviamente resistenti all’acqua
e hanno protezioni per qualsiasi
caduta, potranno ovviamente
essere utilizzati come banche
portatili e come persone a cui
affidare tutti i propri compiti e
l’organizzazione degli impegni.
Sempre dall’analisi dei dati
statistici,
abbiamo
potuto
notare che i ragazzi sia di
seconda che di terza media
sentono il bisogno di avere
delle regole per l’uso delle
tecnologie, così la Apple ha
creato l’impostazione Timer3
che consente l’utilizzo del
telefono per non più di tre ore
al giorno. In questo modo i
giovani, utilizzando questi
smartphone, potranno regolarsi
e impareranno a darsi dei limiti.
La Apple ha annunciato
l’ingresso sul mercato di questi
telefoni
personalizzati
da
gennaio 2017 e anche se il
prezzo non è dei più accessibili,
siamo infatti intorno agli 800
euro, ci aspettiamo una vera e
propria gara a chi riuscirà ad
averlo per primo nella propria
classe.
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S.O.S. dove cercare aiuto?
L’Intervista
G
razie
ad
un’indagine
statistica
campionaria
sull’utilizzo di internet da parte
dei ragazzi tra gli 11 e i 13 anni,
svolta nella scuola media Don
Carlo Costamagna di Busto
Arsizio, siamo riusciti ad avere
una fotografia interessante del
fenomeno Internet. Abbiamo
chiesto ad uno dei ragazzi che
ha partecipato a questo lavoro
di raccontarci uno degli aspetti
emersi in questa ricerca.
“Quando un ragazzo ha
un’esperienza brutta sulla rete
come reagisce?” La risposta a
questa domanda mi ha fatto
riflettere. Su 262 ragazzi
intervistati abbiamo scoperto
che per fortuna il 24% di loro
ne parla con i genitori, che
sono ancora per noi un punto
di
confronto
importante,
mentre il 25%,
(la
maggior
parte ragazzi di
terza media) si
confronta con gli
amici ritenuti gli
interlocutori
preferiti
per
questo genere di
problemi.
La cosa che mai avrei pensato e
che personalmente ritengo
poco intelligente è il cercare la
soluzione del problema in rete
immediatamente dopo aver
avuto una brutta esperienza.
Eppure il 14% dei ragazzi
intervistati vede nel web il
posto migliore per trovare una
risposta.
Una cosa che io non farei mai e
poi mai è parlarne con i miei
fratelli, invece in questa
indagine un buon 10% ha il
coraggio di farlo.
Il dato che più ci ha
stupito però è che
uno
solo
dei
ragazzi intervistati
ha risposto che si
rivolgerebbe agli
insegnanti.
Credo che nessuno
ne parlerebbe con
loro perché la
scuola rischia di essere vista
solo
come
una
cosa
obbligatoria, ci si va più per un
dovere che per una vera voglia
di imparare. La conseguenza di
questo fatto, secondo me, è
proprio che gli studenti
faticano ad entrare in rapporto
con gli insegnanti e a fidarsi
parlando poco con loro delle
cose che riguardano la vita
extrascolastica.
Concludendo il 14% dichiara
che nelle situazioni di difficoltà
che riguardano internet ci
pensa su da solo, l’8% si
scollega
mentre,
sfortunatamente,
qualcuno
decide di non fare proprio
niente al riguardo.
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I MEDIA & LE MEDIE
Facciamo parlare i dati.
I
Fare acquisti
Scrivere email
Imparare …
Partecipare a …
Giocare a …
Inviare …
Social network
Leggere notizie
Cercare …
ragazzi di oggigiorno usano coloro che utilizza la rete per quindi le classiche immagini
internet come se fosse una scoprire cose nuove
delle femmine chiacchierone e
cosa vitale per loro.
Oltre ad i social, oggi
Why do you use it?
In
questi
tempi
stanno stanno spopolando anche i
spopolando i social network ma siti per fare acquisti online, 100
50
0
come si è scoperto dall’statistica ma pure questi non sono
SECONDE
campionaria svolta tra i ragazzi molto utilizzati dai ragazzi
TERZE
di seconda e terza media della delle medie (2%).
scuola media Don Carlo Se ci addentriamo un po’
Costamagna di Busto Arsizio, nei dati che sono stati
non sono principalmente i social raccolti possiamo notare alcuni dei maschi grandi appassionati
di divertimento e quindi di
a tenere i ragazzi delle medie particolari interessanti.
videogiochi.
collegati alla rete.
Guardando i dati
Le differenze tra i ragazzi di
relativi a maschi
terza e quelli di seconda sono
e femmine, sono
davvero minime e si possono
sicuramente
i
spiegare facilmente se si pensa
maschi
a
che non tutti i ragazzi di
sfruttare di più
seconda possiedono ancora
internet. Tra il uno
smartphone
oggetto
giocare
ai privilegiato per accedere alla
videogiochi,
il rete.
guardare video e
A battere tutti i social network l’ascoltare musica passano
troviamo il sito Youtube e la sua spesso collegati più ore rispetto
app per smartphone. Sembra alle loro coetanee.
proprio questo il mezzo più
Queste ultime però sono delle
utilizzato da quel 30% degli
grandi
Usiamo internet per gli stessi scopi?
intervistati che utilizza internet
appassionate
di
80
per ascoltare musica o guardare
70
messaggi sono loro
60
50
video.
40
infatti la categoria
30
20
La possibilità che molte scuole che più usa la rete
MASCHI
10
0
FEMMINE
danno
di
fare
ricerche per comunicare.
utilizzando il web non spinge
I nostri dati non
oltre il 6% la percentuale di
smentiscono
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L’ANALISI
Statistichiamo
I
L C.R.D.C.C. (Centro Rilevazioni
Don Carlo Costamagna), con
una recente raccolta dati, ha
scoperto che la maggior parte
(l'81%) dei ragazzi di una scuola
secondaria di primo grado usa
internet tutti i giorni.
più comodo da usare e da
trasportare .
La risposta alla domanda precedente
allora è semplice: perché il numero
di ragazzi di terza che possiedono un
mobile è maggiore rispetto a quello
dei ragazzi di seconda (terza: 79%;
seconda: 77%).
La maggioranza degli intervistati, poi,
Qui di seguito riporteremo alcuni dei
naviga in solitaria; e questo perché
dati più significativi emersi dal spesso internet è usato per giocare,
sondaggio.
guardare video o sentire la musica:
tutte
attività
individuali.
Un'eccezione si ha quando
internet viene usato come mezzo
di comunicazione (messaggi,
Whatsapp...). Rispetto all’uso
comunicativo, risalta il dato per
cui le femmine superano i maschi,
con un distacco pari al 10%.
Abbiamo detto che la maggior parte
degli intervistati usa internet
giornalmente, mentre il rimanente
19% si suddivide tra questi altri
risultati: due o tre giorni alla
settimana, una volta al mese e mai
(con solo l'1%).
Secondo le rilevazioni, gli alunni di
terza sono i veri internet addicted,
infatti l’85% di loro dichiara di
utilizzare la rete tutti i giorni
superando di ben 10 punti
percentuale gli studenti di
seconda. Perché?
A questa domanda si può
rispondere grazie ad altre
rilevazioni:
il 33% degli alunni per collegarsi
usano lo smartphone perché è
QUANTO SIAMO CONNESI?

Nel questionario dato agli alunni
era posta questa domanda:
“Quanto tempo resti connesso alla
rete
quotidianamente?”.
La
maggioranza
degli
studenti,
precisamente il 42% del totale, ha
risposto con “1-2 ore” al giorno,
un’altra fetta molto importante
afferma di rimanere connessa per
meno di 1 ora (34%), altri dalle 3
alle 5 ore (precisamente il 18%),
mentre il restante 6% dalle 6 alle 8
ore.
Quanto tempo stiamo
online?
Meno di un'ora
1-2 ore
3-5 ore
6-8 ore
9 ore e più
Il navigare in solitaria spiega il
18% 6% 0%
34%
fatto che una buona parte degli
alunni, quando deve cercare risposte
42%
riguardo ai problemi della rete, cerca
da solo le soluzioni su internet, ci rete con persone vicino o anche
pensa su oppure in extremis spegne quello stando fisicamente soli ma
lo strumento che sta utilizzando per parlando in rete con gli altri.
collegarsi.
L'ipotesi di confidarsi con insegnanti
Cercare informazioni in autonomia è oppure di non fare niente non è
battuto solamente dalla ricerca molto
gettonata
molto
svolta insieme ad amici o parenti; probabilmente perché internet è
infatti, subito dopo la navigazione in usato fuori dalla scuola e perciò gli
solitaria, troviamo il collegarsi alla alunni non vogliono aspettare fino
alla mattina successiva ma gli
Online
servono subito le risposte.
7%
Sono fisicamente da solo
e navigo "in solitaria"
10%
44%
39%
Sono fisicamente da
solo, ma online comunico
con altre persone
Sono insieme ad amici
In conclusione abbiamo scoperto che
molti ragazzi utilizzano internet
spesso e per tutto e le regole di
tempo che alcuni di loro odiano sono
ritenute importanti da altri.