eugene delacroix (1798-1863)

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eugene delacroix (1798-1863)
EUGENE DELACROIX (1798-1863)
1) oppositore dell’accademismo neoclassico: “Se per Romanticismo si intende la
libera espressione delle mie impressioni personali, la mia avversione per gli
stereotipi scolastici e la mia ripugnanza per le forme accademiche, devo
ammettere… di essere romantico”
2) proveniente da una famiglia dell'alta borghesia, dopo aver completato gli studi
classici entrò nello studio del pittore neoclassicista Guérin e nel 1817 si
iscrisse all'École des Beaux-Arts di Parigi. Durante l’apprendistato svolto da
Guérin studiò con grande interesse l'opera di Antoine-Jean Gros e di Géricault,
di cui diventò amico e del quale apprezzava la pittura potente e audace.
Altrettanto importanti per la sua formazione furono lo studio di Michelangelo,
del colorismo veneto (Tiziano, Veronese) e di Pieter Paul Rubens. Amico di
Dumas, Hugo, Baudelaire, tenne un diario, il Journal, che documenta le sue
riflessioni
3) Caratteristiche
a) quadri pieni di audacie formali, di sensualità ed esotismo, con scene
animatissime che spesso sono tratte dalla storia contemporanea, seguendo
la tendenza del romanticismo francese
b) le emozioni prevalgono sulla verità delle cose: “Scopo dell’artista non è di
riprodurre esattamente gli oggetti, ma andare con lo sguardo al di là della
visione”
c) Massacro di Scio (1823), episodio della guerra di indipendenza greca
contro i Turchi
i) tema drammatico: dal fine morale, didascalico neoclassico alla
partecipazione emotiva romantica (Byron)
ii) esotismo
iii) composizione libera, mancanza di un asse centrale, di simmetria, figure
tagliate ai bordi (“massacro della pittura”, secondo il neoclassico Gros)
iv) ampio paesaggio, cielo su un terzo della tela
v) colori brillanti, senza contorni, che assecondano la luce e sono finalizzati
alla resa del rilievo degli oggetti: “La natura è parca di contorni decisi.
La luce, che è la sua vita, il suo modo di essere, spezza in continuazione
le sagome, anziché appiattirle, sbalza ogni cosa a tutto tondo”
d) Morte di Sardanapalo (1827), tela-culto del Romanticismo francese,
tratto da un dramma di Byron, sul suicidio del satrapo assiro che, sconfitto,
fece uccidere cavalli e concubine intorno al proprio letto
i) dramma, teatralità, sensazioni forti
ii) sensualità, erotismo, sadismo, piacere e morte
iii) esotismo, orientalismo
iv) movimento e colori contrastanti (rosso, nero, bianco)
v) ripresa della grande diagonale di Rubens
vi) ispirazione alla pittura di Rubens, piena di energia, di vitalità, di
passione
e) La libertà guida il popolo (1830): “Ho intrapreso un soggetto moderno,
una barricata, e se non ho mai vinto per la patria, almeno avrò dipinto per
lei”
i) primo quadro politico della pittura moderna
ii) impegno politico (rivoluzione parigina del 1830 contro i Borboni)
iii) partecipazione emotiva
iv) classicismo (schema piramidale, figure accademiche nei cadaveri in
primo piano)
v) allegoria (Libertà = Niké classica, berretto frigio, tricolore rivoluzionario
francese)
vi) realismo (Libertà ritratta come una donna sensuale, impetuosa, non
idealizzata, secondo i detrattori volgare; popolo in rivolta aggressivo,
violento, storicizzato, secondo la critica conservatrice canaglia, rifiuti
della società)
vii) acquistata dallo Stato, la tela fu ritirata dal museo dal 1833 al 1863,
per l’ostilità dei conservatori che la consideravano un’offesa ai valori
nazionali della Francia
4) dopo il 1830 si allontanò progressivamente dalle posizioni riformatrici verso
posizioni conservatrici: “Ho sepolto l’uomo d’un tempo con le sue speranze e i
suoi sogni del futuro e ora passo e ripasso sulla tomba dove ho chiuso tutto
questo” (1848)
5) 1832-34 viaggio in Nord Africa
a) Esotismo
b) Oriente magico e sensuale, con la sua natura assolata, la sua luce, i colori
dei paesaggi africani, i costumi e i comportamenti delle popolazioni locali,
le donne: “E’ proprio come ai tempi d’Omero! Le donne nel gineceo si
occupano dei bambini, filano la lana. E’ la donna come l’intendo io!”
c) ricerca luministica, sulle variazioni dei colori alla luce del sole meridionale
6) negli anni ‘40 Delacroix sembra vivere una specie di ossessione del mondo
antico; a questo periodo appartiene una serie di dipinti a soggetto storico e
mitologico
7) dopo il 1853 esperimenta la tecnica dell’enflochetage (tratteggi accostati e
intrecciati) per rendere la percezione istantanea delle condizioni luminose
(anticipazione dell’Impressionismo)