Aferpi, ultime ore di attesa per la firma
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Aferpi, ultime ore di attesa per la firma
Piombino IL TIRRENO VENERDÌ 29 APRILE 2016 ■ Piombino C.soItalia,95 ■ Telefono 0565/222222 ■ Fax 0565/222223 I ■ Numeroverde 800010404 ■ Ag.fotografica P.Barlettani ■ email [email protected] IL FUTURO DELLE ACCIAIERIE Aferpi, ultime ore di attesa per la firma Un’altra giornata trascorsa nell’esame delle carte. Il contratto per forno e treno rotaie vale una cifra intorno ai 250 milioni di Cristiano Lozito ◗ PIOMBINO Un’altra giornata frenetica in Aferpi in attesa della firma del contratto per l’acquisto di acciaieria elettrica e treno rotaie, che ancora a tarda sera non era stata apposta da Issad Rebrab sul contratto con Sms Demag. Fonti sindacali sostengono che il presidente di Aferpi è ripartito nel pomeriggio diretto a Parigi portando con sé il contratto per la firma, mentre i suoi uomini completavano il lavoro di analisi delle carte. La dirigenza di Aferpi infatti è rimasta blindata per tutto il giorno a confronto con una nutrita delegazione dell’azienda tedesca per la definizione degli ultimi dettagli. Dall’azienda nessuna comunicazione ufficiale, ma dagli uffici di viale della Resistenza filtra comunque la convinzione che non ci sono ostacoli e che quindi la firma arriverà nel giro di ore e non oltre la giornata di oggi, anche per tener fede all’impegno che Rebrab ha preso appena pochi giorni fa, di chiudere l’affare entro la fine di questo mese. Dopo la firma (che comporta intanto il pagamento a Sms Demag dell’ingegnerizzazione, intorno ai 10 milioni) il prossimo obiettivo sarà la definizione dei finanziamenti, ma la firma del contratto e la presentazione del progetto di Sms Demag sono considerati elementi in grado di dare un’accelerazione alla soluzione del problema. Il costo degli impianti si aggira sui 250 milioni, almeno altrettanti serviranno per le opere civili e le strutture di servizio: in questo senso Aferpi già nei prossimi giorni dovrebbe provvedere a organizzare le gare. Sms Demag, ai primi di aprile alla fiera di Dusseldorf, ha fissato in 28 mesi dalla firma del contratto il tempo necessario a completare la realizzazione e l’installazione della nuova acciaieria e del treno rotaie. Si arriverebbe così a fine estate 2018, con l’azienda che si pone come obiettivo realistico la ripresa della produzione di acciaio all’inizio del 2019. Intanto in Algeria si accende la battaglia legale sulla recente acquisizione da parte di una controllata Cevital del gruppo editoriale “El Khabar”, che comprende l’omonimo quotidiano e la tv “Kbc”. La questione andrà lunedì prossimo di fronte a un giudice che dovrà valutare la richiesta del Governo di annullare l’atto di vendita di “El Khabar”. La transazione si è conclusa a marzo per un totale di 4 miliardi di dinari, poco più di 30 milioni di euro. Secondo quanto riferisce il sito on line “Tsa”, il governo considera l’operazione illegale, perché in contrasto con la legge sull’editoria che vieta di possedere più di un giornale con la stessa periodicità. E Rebrab, appunto, possiede già il quotidiano “Liberté”. Issad Rebrab a Venturina lo scorso 15 aprile (foto Paolo Barlettani) la commissione costa in regione Anselmi: «Sulla strada 398 Anas pronta a partire» «La giunta torni in aula a riferire» ◗ PIOMBINO Ieri la Commissione Costa della Regione ha incontrato i rappresentanti di Anas e della Società Autostrade. «L’ingegner De Lorenzo, capo compartimento regionale che ha parlato per Anas – dice Gianni Anselmi, consigliere regionale e presidente della commissione Sviluppo economico – ha dichiarato che la società ha avuto indicazioni dal ministero delle Infrastrutture di lavorare sulla 398 e che sono pronti a partire. Da definire ancora la copertura finanziaria e l'inserimento dell’opera negli strumenti di programmazione ma l’indirizzo, dice l’ingegner De Lorenzo, è stato dato con chiarezza e questo è un fatto molto positivo». «Oggi anche la Regione – prosegue Anselmi – anche per gli investimenti che abbiamo nel 2013 immaginato e promosso sul porto, si è convinta della dignità autonoma della 398 rispetto alla Tirrenica, il che dà più forza al territorio rispetto al passato». «Ne ho viste troppe e aspetto i prossimi passi, che spero nitidi e veloci – conclude l’ex sindaco – e confido che questo Governo sia il primo a rispettare gli impegni e che sia davvero la volta buona». Mugnai (Forza Italia) sulle morti sospette a Villamarina ◗ PIOMBINO Stefano Mugnai «Se in quella corsia dell’ospedale di Piombino c’era un killer che ha operato incredibilmente indisturbato per mesi, questa è una tragedia. Se però invece il killer non c’era, come potrebbe profilarsi all’orizzonte degli ultimi sviluppi della vicenda investigativa e giudiziaria, allora qui siamo davanti a qualcosa di più e di peggio per il sistema sanitario toscano: insomma se non esisteva un “killer in corsia”, qualcuno potrebbe pensare che la corsia stessa sia il killer. Rispetto a questa intollerabile eventualità, ho chiesto e ottenuto in confe- renza dei capigruppo che all’ordine del giorno della prossima seduta di consiglio regionale sia inserita una nuova comunicazione della giunta sui fatti di Piombino». Lo fa sapere il presidente del gruppo regionale di Forza Italia, Stefano Mugnai, che anche nella sua veste di vicepresidente della Commissione sanità segue la vicenda. «Le ultime risultanze richiedono che la giunta torni a riferire in aula» aggiunge Mugnai, riferendosi alla scarcerazione dell’infermiera Fausta Bonino decisa dal Tribunale del riesame, per la quale si attendono ancora le motivazioni.