Aldo BRANDOLIN La Sezione ANArtI di Trieste, Istria, Fiume
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Aldo BRANDOLIN La Sezione ANArtI di Trieste, Istria, Fiume
Aldo BRANDOLIN La Sezione ANArtI di Trieste, Istria, Fiume, Dalmazia porta il nome di Aldo BRANDOLIN. Questi, Capitano Comandante di Batteria d’accompagnamento del 152° Rgt. F. “Sassari” cade da prode sul fronte dei Balcani il 22 gennaio del 1942 mentre impegna, in Bosnia, un forte contingente di partigiani comunisti. L’Eroe triestino ha immolato la sua giovane esistenza fondendo in un unicum inscindibile il suo amor patrio con quello per i suoi uomini. Avrebbe potuto salvarsi infatti, se avesse ceduto allo spirito di sopravvivenza e si fosse lasciato curare le gravi ferite riportate in combattimento. Ha invece voluto soccorrere e recuperare tutti i suoi feriti e portarli al sicuro. Quando ha pensato a se stesso . . . era ormai troppo tardi ! I suoi Soldati lo hanno ripagato con pari affetto. Nonostante le traversie della guerra hanno riportato in Patria la salma del loro Capitano. E questi, l’8 luglio, nella sua Trieste, ha ricevuto esequie solenni alla presenza di Maria Bergamas, la Madrina del Milite Ignoto onorato oggi in Roma, all’Altare della Patria, e al cospetto dell’asso affondatore Ammiraglio Luigi Rizzo, Volontario Fiumano, decorato con 2 Medaglie d’Oro e 4 d’Argento al Valore Militare. Una Caserma d’Artiglieria per diversi decenni ha portato il suo nome, ad Aquileia, e una grande lastra marmorea, in quella infrastruttura, ricordava il suo sacrificio con la motivazione della massima ricompensa al valore militare. Quella lastra, grazie alla nostra determinazione, ispirata e sostenuta dalla figlia dell’Eroe, Giuliana, dopo un rocambolesco, sofferto iter, oggi, 22 gennaio 2010, ha il suo posto d’onore alla Casa del Combattente in Trieste. La sezione ANArtI “M.O.V.M. Cap. Aldo Brandolin” è paga d’aver adempiuto il proprio dovere. Trieste, 22 gennaio 2010 Gen. Riccardo Basile Giuliana BRANDOLIN e Riccardo BASILE scoprono la targa. A sinistra il nipote dell’Eroe con in braccio il pronipote.