Gazzettino Ven28dic2012
Transcript
Gazzettino Ven28dic2012
IL GAZZETTINO Online: il quotidiano del NordEst http://carta.ilgazzettino.it/MostraStoria.php?TokenStoria=3562738&Data=20121228&CodSi... VERSO L’ASSEMBLEA Coni regionale, è una corsa a tre Venerdì 28 Dicembre 2012, Si va verso l'assemblea generale destinata a scegliere il nuovo presidente del Coni del Fvg. Manca meno di un mese all’appuntamento (23 gennaio 2013) e, per delineare lo scenario, vale la pena evocare le sequenze finali di un memorabile spaghetti-western: "Il bello, il brutto e il cattivo". Infatti saranno, anche in questo caso, tre i rivali a cercare di prevalere. Non pistola alla cintura, ma a colpi di voti. Ricordandoli in rigoroso ordine alfabetico si tratta dell'isontino Giorgio Brandolin, di Lorenzo Cella esponente della Destra Tagliamento e Giuliano Gemo che è dell'Udinese. Toccherà a loro cercare di succedere all’ultraventennale gestione del triestino Emilio Felluga. Un trittico di "dirigenti di lungo corso" della principale struttura sportiva regionale: Gemo quale vicepresidente di Felluga; Brandolin e Cella come presidenti dei Comitati provinciali di Gorizia e Pordenone. Non da oggi si danno parecchio da fare per crearsi il bacino elettorale più vasto possibile. Brandolin appare al riguardo parecchio smagato. Del resto è politico di professione, consigliere regionale del Pd e aspirante ad entrare nel prossimo Parlamento nazionale. Non ha avuto difficoltà a raccogliere le quindici firme necessarie per presentare la candidatura presidenziale. Spedito oltre ogni pronostico è riuscito a procedere in questo senso lo stesso Luciano Cella, forse la maggior sorpresa del momento, forte dei buoni rapporti vantati nell’articolata rete delle Libertas. Paradossalmente chi è apparso in maggiore difficoltà è stato Gemo, che credeva di farsi forte delle promesse di sostegno del suo attuale principale. Ma ha capito in fretta quanto fosse aleatoria la premonizione che il futuro presidente dovesse essere uno della provincia di Udine (che mai ha avuto la soddisfazione di ottenere quella poltrona, sempre occupata da triestini e isontini). Ad ogni modo tiene duro: nel segreto dell'urna, promesse mancate e voltafaccia sovente non mancano. Tre per un posto. In origine i candidati erano cinque: però neanche la straordinaria inventiva cinematografica di un regista come Sergio Leone poteva ideare la maxi-lotta decisiva fra un pokerissimo di "pistoleri". Sono ormai usciti di scena l'altro udinese Luciano Snidar che in realtà - a parte la considerazione personale che s'è guadagnata quale responsabile in regione dei Servizi impianti sportivi - mai ha dato l'impressione di avere il sostegno sufficiente per confortare le personali aspirazioni. E anche Paolo Menis, da San Daniele, che quando ha capito meglio come funzionavano le cose in questa campagna elettorale - forse presentatagli in maniera superficiale da chi lo aveva sollecitato a entrare in corsa s'è subito ritirato in buon ordine. Comunque, ai vertici del mondo dello sport del Fvg, ci rimarrà in ogni caso essendo appena stato confermato presidente regionale della Federscherma. Gli altri candidati, con le buone o cattive, spariranno tutti di scena. Meno naturalmente uno: "il bello" capace di emergere trionfatore della contesa. Paolo Cautero Chiudi 1 di 1 28/12/12 07:36