Progetto - Scuola Delia

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Progetto - Scuola Delia
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA
MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA
93010 DELIA (CL)
Via G. Dolce, 8 - Tel Presidenza 0922-826570 - Tel Segreteria e Fax 0922-820290 - Tel. Sc. Elementare 0922-820289-Tel. Sc Materna 0922-820547
C.F. 920284000858 . Codice Scuola: CLIC80500B - e-mail [email protected] sito web: www.scuoladelia.it
LABORATORIO DI MANIPOLAZIONE
A.S. 2008/2009
PREMESSA
Il primo passo di un percorso educativo e didattico consiste nella ricerca
delle modalità di comunicazione, ossia nell’individuazione dell’intelligenza
prevalente, che ogni alunno utilizza per creare delle “connessioni” con il suo
mondo interno ( le cose conosciute ) e con quello esterno ( le cose conosciute
ed elaborate con il contributo degli altri ).
Scoprire o osservare una o più possibili vie, che i bambini o i ragazzi
utilizzano per accedere alla conoscenza del “mondo” e per scambiare
informazioni, può aiutarci ad organizzare progetti mirati al loro sviluppo
cognitivo, alla loro socializzazione e, di conseguenza, alla loro integrazione in
un gruppo di pari.
L’obiettivo degli insegnanti è perciò potenziare ogni pur piccolo segno
che abbia un significato a livello comunicativo.
In vista di ciò, si è reso necessario elaborare un progetto specifico
finalizzato all’allestimento di un laboratorio manipolativo nel quale offrire a
tutti i bambini uno spazio di ricerca-azione in cui esplorare vari materiali per
comunicare, inventare, creare, fare nuove esperienze sia dal punto di vista
sensoriale che da quello progettuale e psicomotorio.
Tali attività consentono l’accesso ad una comunicazione non verbale
che, correttamente orientata, garantisce il coinvolgimento anche di quegli
aspetti emotivi che la scuola tende in genere a trascurare e che, invece, si
rivelano essenziali in ogni tipo di comunicazione e socializzazione,
soprattutto per gli alunni diversamente abili.
Il laboratorio diventa dunque un momento di crescita ricco di qualità
positive per il gruppo:
• è un’occasione per socializzare al di fuori dello spazio-classe;
• incrementa lo spirito di collaborazione, attivando l’interesse anche di
quei bambini che nella maggior parte dei casi sono elementi di disturbo
o che, in altri casi, risultano essere apatici;
• è un’opportunità per esprimere ed allenare la fantasia e la creatività.
FINALITA’
‰
Favorire relazioni positive fra adulti e bambini, al fine di garantire a
ciascuno la possibilità di sviluppare al massimo le proprie potenzialità.
‰
Valorizzare le diversità intese come possibilità di arricchimento.
‰
Offrire agli alunni la possibilità di sperimentare il successo e la
gratificazione personale in un contesto di vita e di lavoro sereno e
stimolante.
OBIETTIVI
• Stimolare i processi di percezione, espressione e comunicazione.
• Sviluppare la capacità di prensione e manipolazione.
• Affinare la coordinazione oculo-manuale.
• Sviluppare le capacità grafiche più elementari.
• Riconoscere i colori e utilizzarli rispettando la realtà.
• Sviluppare l’attenzione e la disponibilità all’ascolto.
• Saper partecipare alle attività di gruppo rispettando le regole.
• Promuovere l’autostima e l’autonomia personale.
• Avere cura dei materiali comuni.
TARGET
Il progetto è rivolto agli alunni diversamente abili inseriti nelle classi
dei due ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo e verranno coinvolti, con il
ruolo di tutor, i compagni delle classi di appartenenza.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
Sotto forma di gioco viene offerta ai bambini la possibilità di esplorare
un dato materiale (carta, das, pasta di sale, plastilina…) in tutte le sue
possibilità espressive (tagliare, sminuzzare, stropicciare, impastare…)
avvicinandosi al linguaggio creativo in modo divertente e personale.
Il bambino che appallottola, strappa, taglia, incolla, infila, impasta,
modella, mette insieme, compone e scompone, esercita la propria voglia di
toccare e fare con spontaneità per giungere infine all’espressione e alla
creatività.
Gli alunni sono invitati ad osservare e conoscere, a provare e
sperimentare percorsi di ricerca, innescando così un processo che non è solo di
manipolazione di materiali, ma anche di argomenti, di idee e di immagini.
Le
attività
grafico-pittoriche
e
manipolative
facilitano
la
socializzazione, tanto nel rapporto tra alunno e insegnante, quanto in quello tra
coetanei, oltre che, in generale, a livello dell’intero gruppo classe.
I docenti animatori si impegneranno a:
- Scegliere, a rotazione un tutor all’interno del gruppo dei pari come
figura di riferimento;
- stimolare
lo
sviluppo
delle
potenzialità
che
possiede;
- adattare le proposte ai tempi di acquisizione individuale;
il
bambino
- portare i bambini a confrontarsi con gli altri, accettarli come compagni
di gioco in uno sforzo di educazione alla socializzazione;
- stimolare gli alunni a spiegare agli altri il proprio operato per
migliorare la produzione orale;
- promuovere la cooperazione come strategia per la realizzazione di un
prodotto costruito insieme;
- valorizzare ogni singolo apporto indipendentemente dall’entità.
ASPETTI ORGANIZZATIVI
TEMPI : Le attività saranno svolte in orario curriculare all’interno del
laboratorio. Gli alunni saranno coinvolti ciascuno per un’ora settimanale. Sarà
stilato un apposito quadro-orario, cercando di conciliare la realizzazione del
progetto con le attività didattiche delle singole classi e con i diversi progetti in
cui gli alunni sono coinvolti .
RISORSE UMANE: 2 docenti animatori, docenti di sostegno, docenti
curriculari, personale A.T.A., assistente igienico-sanitario.
MEZZI/STRUMENTI
Per la realizzazione delle attività di manipolazione si farà uso di:
ƒ materiale di facile consumo (cartoncino bianco e colorato, carta
crespa, carta velina, colla, vernici, tempere, colori acrilici, colori a
dita, pennelli, pennarelli, pastelli, das, forbici....);
ƒ materiale strutturato e non;
ƒ attrezzature audiovisive;
ƒ schede;
ƒ conversazioni.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica e la valutazione si effettueranno in itinere e al completamento del
progetto e si terrà conto:
1. della situazione iniziale;
2. delle verifiche parziali condotte nel corso dell’anno;
3. della situazione finale;
4. dell’analisi del comportamento di ogni allievo rispetto alla situazione
iniziale in relazione a:
-socializzazione;
-coinvolgimento;
-produzione.
MONITORAGGIO
Saranno predisposte schede di monitoraggio rivolte ai docenti animatori per
verificare e valutare l’andamento del progetto per:
ƒ rilevare problemi;
ƒ
rilevare punti di forza e punti di debolezza.
ƒ individuare soluzioni efficaci.
DOCUMENTAZIONE
La documentazione delle esperienze potrà essere realizzata attraverso:
-raccolta dei lavori;
-realizzazione di un DVD che vedrà gli alunni impegnati nelle attività;
-mostra in itinere.
GRUPPO DI PROGETTO
ƒ Referente del progetto
Ins.
Simona Patrizia Langela
ƒ Gruppo di lavoro
Ins.
Langela Simona Patrizia
Gianforcaro Calogera