GIOCHI E ATTIVITA` PROPOSTE a) Attività manipolativa

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GIOCHI E ATTIVITA` PROPOSTE a) Attività manipolativa
GIOCHI E ATTIVITA’ PROPOSTE
a)
Attività manipolativa - Manipolare, impastare, infilare, trasformare sono attività che
favoriscono lo sviluppo di competenze motorie, cognitive ed espressive. L’uso di
materiali informi (pasta di sale, das, impasti vari) e di elementi naturali (carta, stoffa,
foglie, rami, fiori, ecc.) permette di sviluppare numerose attività divertenti per il
bambino le quali stimolano in lui il piacere della scoperta e dell’esplorazioni.
b) Travasi - I travasi di materiale solidi e liquidi si prestano a molteplici scoperte.
Attraverso l’utilizzo di materiali di recupero (liquidi, farine, cereali, pasta, bottiglie di
plastica, imbuti, tappi, ecc.) il bambino acquisisce le abilità e le competenze
necessarie per lo svolgimento delle attività complesse come il coordinamento oculomotorio, il controllo della motricità fine della mano, la pianificazione di una attività in
sequenza temporale e logica.
c)
Costruzione -. Aiuta il bambino ad esprimere la propria creatività attraverso la
progettazione e la realizzazione di piccole costruzioni. Manipolando ed utilizzando
elementi naturali e materiali di recupero sperimentano diverse tecniche di costruzione.
d) Attività grafico-pittoriche - Le attività grafico-pittoriche sono molto utili per imparare
a percepire, distinguere e conoscere i colori, le forme le linee che come elementi
compositivi, assumono una funzione importantissima nelle espressioni artistiche. Il
bambino utilizzando le diverse tecniche pittoriche (pastelli a cera, acquarelli,
pennarelli, pittura con le manine e i piedini) può esprimere con facilità e immediatezza
le emozioni, gli stati d’animo, i sentimenti, e i livelli percettivi della realtà.
e)
Il gioco simbolico - Il gioco di finzione è la forma tipica che i bambini utilizzano per
costruire una loro visione della realtà e per comunicare con gli altri. Permette di
raggiungere numerosi obiettivi di tipo affettivo relazionale, oltre che di tipo cognitivo
-comunicativo. Per realizzarlo è necessario allestire appositi spazi, che ricreano
situazioni quotidiane, finalizzati all’organizzazione autonoma dei bambini, affinché
assumano ruoli diversi con i quali elaborano e precisano la loro visione della realtà.
f)
Gioco euristico - I bambini sentono, forte, il bisogno di esplorare e scoprire, da soli,
il modo in cui gli oggetti si comportano nello spazio, a seconda di come vengano
maneggiati. Per raggiungere e soddisfare queste esigenze hanno la necessità di una
ampia varietà di oggetti, con i quali attuare questi esperimenti.
g) Il cestino dei tesori - Resistente, naturale e di forma tonda, contiene una serie di
oggetti, (non giocattoli) che normalmente sono presenti nell’ambiente familiare, questi
vanno scelti con cura, per suscitare curiosità, interesse, scoperte e conoscenze.
Manipolando, osservando e mettendo in bocca gli oggetti, i bambini più piccoli fanno
scoperte importanti.
h) Attività musicali - L’orecchio è sensibile alle vibrazioni del suono, che può essere
alto, basso, piacevole da ascoltare o sgradevole. Man mano che il bambino cresce
tutte queste attività si evolvono grazie ai vari stimoli ed esperienze di crescita. Tra le
attività proposte: soffermarsi ad ascoltare, distinguere e riprodurre i suoni della natura
e dell’ambiente che circonda il bambino tramite la creazione di strumenti musicali con
materiale di recupero (bastoni della pioggia, sonagliere, maracas, ecc.).
i)
La favola - Ascoltare la voce della educatrice che racconta una favola è per il
bambino un momento particolarmente rilassante e contribuisce a instaurare con lei un
rapporto più profondo. I bambini seguiranno anche i suoi gesti, le espressioni del viso
e le sue modulazioni vocali, ora alte e ora basse a momenti allegre e a momenti
spaventate. Per i più piccoli si tratterà sempre di fiabe mimate, in modo da catturare la
loro attenzione e curiosità. Ci avvaliamo dei burattini, i quali compiono le stesse azioni
lette o raccontate dalle educatrici.
j)
Attività motorie - Utilizzando i tappetini, lo specchio, la palla, i cerchi possono
effettuare esercizi e scoprire le potenzialità del proprio corpo attraverso il movimento e
le infinite possibilità di gioco che ne derivano: saltare, correre, dondolarsi aiutano il
bambino ad acquisire la consapevolezza della propria dimensione corporea.
In particolare le attività saranno suddivise e adattate alle varie fasce di età e avranno i
seguenti obiettivi educativi:
1. Piccoli (3/12 mesi)
Obiettivi
In questa fascia di età l’interazione si basa soprattutto su una vicinanza fisica
dell’educatrice al bambino e su una verbalizzazione delle azioni che il bambino compie:
 Contatto fisico, sorriso, risposte al pianto, vocalizzare insieme, prime comprensioni del
linguaggio
 Instaurarsi dei primi processi di attaccamento
 Interazione con intenzionalità anche da parte del bambino
 Utilizzo di varie forme di comunicazione (dito, sguardo) per chiedere o mostrare
 Uso dell’adulto come mezzo per raggiungere un obiettivo.
 Uso di un oggetto per richiamare l’attenzione di un adulto
 Interazioni positive tra bambini (scambio di oggetti)
 Comprensione di frasi semplici
Attività
 Utilizzare le situazioni, soprattutto quelle di routine, per interagire con il bambino
 Nominare i vari capi di vestiario, i giocattoli che si porgono, gli oggetti usati per la
pappa.
 Parlare lentamente, sottolineando con l’intonazione le pause e le parole più impor tanti.
 Favorire la comprensione di consegne semplici: “ Dì ciao”, “Stai seduto”, “Prendi quello”
ecc.

Incoraggiare il bambino a spostarsi “gattoni” con fiducia, aiutandolo nei primi
spostamenti
 Tenerlo in braccio per favorire l’esplorazione dello spazio.
2. MEDI ( 12-24 mesi)
Obiettivi
 Stimolare il gioco a coppie
 Stimolare l’interazione tra pari
 Stimolare la capacità di scelta
 Stimolare la concentrazione
 Stimolare la creatività
 Stimolare l’uso del linguaggio
Attività
Lo spazio che accoglie i bambini un po’ più grandi è arredato in modo da formare alcuni
angoli di interesse. I bambini, a questa età, cominciano a cucinare, a mettere a letto le
bambole, vestirsi per andare a fare spesa, pasticciano con materiali morbidi.
Sperimentano, attraverso i colori, la possibilità di cambiare l’aspetto di un foglio giallo,
giocano con la farina gialla ed i legumi riempiendo e svuotando i contenitori sviluppando
anche la coordinazione occhio-mano. Richiestissime sono le canzoncine e le filastrocche,
di solito ripetono le ultime parole delle varie strofe.
3.GRANDI ( 24-36 mesi)
Obiettivi
 Favorire il gioco di gruppo
 Adeguarsi alle regole della socialità
 Rispettare l’alternanza dei turni sociali
 Favorire la capacità di organizzarsi nello spazio e nel tempo
 Stimolare la verbalizzazione legata all’osservazione
 Favorire la concentrazione, la creatività e l’inventiva.
Attività
I bambini “grandi” giocano in maniera più elaborata. Iniziano il gioco del “far finta di” che
rappresenta il terreno di conquista del sapere del bambino. Con la loro fervida
immaginazione tutto si trasforma in altro e utilizzando vestiti, cappelli e borse, che hanno
nell’angolo dei travestimenti, la loro fantasia muta gli oggetti che hanno a portata di mano
in quello che vorrebbero fossero. Elaborano le conoscenze, gli stai emozionali già
interiorizzati, comunicano e dialogano. A quest’età, il ruolo dell’Educatrice è quello di
predisporre il laboratorio con tutto il materiale a disposizione e poi di osservare e lasciare
ampio spazio di movimento e di gioco.