Slide lezioni 28-29 Aprile 2016

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Slide lezioni 28-29 Aprile 2016
Dipartimento di Scienze della
Formazione, Psicologia, Comunicazione
Trasmettere la cultura
Daniele Morciano
28-29 Aprile 2016
Sociologia dei processi culturali e comunicativi
Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione
A.A. 2015- 2016
Due orientamenti teorici generali
CONDIZIONAMENTO
• La cultura condiziona l’individuo,
che tende a recepirla
passivamente
Durkheim
Parsons
Merton
INTERAZIONE
• Attraverso l’interazione, gli individui
reagiscono «attivamente» alla
cultura, possono modificarla
Piaget
Mead
Berger e Luckman
CONDIZIONAMENTO
Durkheim
• «gli elementi cardine della coscienza collettiva si traducono in azioni
conformi che scolpiscono i tratti salienti della personalità»
• Il processo di «interiorizzazione» della cultura
Parsons
• Incisività delle esperienze educative nella prima infanzia («imprinting»)
Merton
• Riproduzione/staticità della cultura e mutamento culturale coesistono
• Ogni individuo può essere condizionato da tendenze conformiste e, allo
stesso tempo, vivere spazi di autonomia
INTERAZIONE
Piaget
• La mente è una dimensione «psicologica» e una «sociale»
• Ruolo «attivo» di chi apprende (bambino, adolescente, adulto)
Mead
• La socializzazione accade nella dinamica di interazione, mediata da simboli (linguaggio
verbale e non verbale, oggetti, luoghi, corpo, memoria condivisa ecc.)
• Il gioco come esperienza di socializzazione: «play» (individuale, libero, autonomo,
soggettivo) e «game» (presuppone la condivisione di regole e la capacità empatica di
«calarsi» nella parte degli altri)
Bergher e Luckman
• Socializzazione primaria e Socializzazione secondaria
«Occorre un grave chock biografico per disintegrare la massiccia realtà interiorizzata nella
prima infanzia; basta molto meno per distruggere la realtà interiorizzata più tardi»
Agenzie di socializzazione: tra trasmissione
(condizionamento) e cambiamento (interazione) di
cultura
• Famiglia
• Scuola
• Gruppo dei pari
• Gruppi professionali («life long learning»)
Famiglia e scuola
• Famiglia come «costruzione culturale»: unità sociale variabile a
seconda dei contesti e dei momenti storici
• Famiglia e capitale ascritto (culturale, economico, relazionale)
(Bourdieu)
• Scuola: modifica oppure riproduce le diseguaglianze «in ingresso» tra
gli studenti provenienti da famiglie con capitale ascritto diverso?
• Fenomeno dell’inflazione dei titoli di studio
Gruppo dei pari
• Spazio autonomo di crescita, «svincolato» dal condizionamento degli
adulti
• Soddisfa un bisogno di «espressività»
• Gruppi «formali» (insieme agli adulti, es. associazioni) e «informali»
(gruppi spontanei, privi di norme codificate, più intrecciati con il
tempo libero)
Gruppi professionali
• Socializzazione professionale: fase di «iniziazione» (apprendere
norme codificate e tacite di un nuovo ambiente); fase di
«conversione» (identificazione con il nuovo gruppo professionale,
appartenenza come elemento di identità)
• Crescente instabilità, mutevolezza e incertezza delle identità
professionali
Dipartimento di Scienze della
Formazione, Psicologia, Comunicazione
Linguaggio, comunicazione,
memoria
Daniele Morciano
28-29 Aprile 2016
Sociologia dei processi culturali e comunicativi
Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione
A.A. 2015- 2016
Linguaggio
• Mezzo attraverso cui la cultura circola, si trasmette, cambia..
• Linguaggio: «oggettivo» (è tale in quanto condiviso) e «universale»
(ogni gruppo umano ne ha uno)
Prospettive di studio del linguaggio
STRUTTRE DEL LINGUAGGIO
• Chomsky: le strutture
«ricorrenti» in ogni linguaggio
• Levi Strauss: le «invarianti
strutturali»
SIGNIFICATO SOGGETTIVO
Sapir:
• la relazione bidirezionale tra lingua e
cultura;
• distinzione tra «significante» (contenitore
fonetico o iconico) e «significato»
(interpretazione ed esperienza soggettiva)
De Saussurre:
• «langue» (regole di base del linguaggio)
• «parole» (uso pratico)
Linguaggio e sociologia
• Il linguaggio come fattore di identità (Durkheim)
• Natura «storica» delle lingue nazionali: Nazione=Popolo=Lingua
Comunicazione
• I processi comunicativi tengono in vita e alimentano la rete di simboli
e significati di cui è fatta la cultura
• La comunicazione è possibile se tra i partecipanti si crea uno «spazio
reciprocamente condiviso» di significato: condivisione e
complementarietà delle «definizioni soggettive della situazione» da
parte di tutti gli attori
• Dalla comunicazione «orale» a quella «scritta» e poi alla
comunicazione di «massa»: minore bidirezionalità e compresenza; più
debole/incerto «spazio reciprocamente condiviso»
Nuovi media
• Contemporaneità
• Maggiore frammentazione/diversificazione dei canali
• Meno asimmetria tra emittenti e riceventi
• Web come nuovo spazio con una sua specifica cultura? (linguaggio,
simboli, norme, pregiudizi ecc.)
Memoria
• Dalla memoria «orale» a quella «scritta»: la memoria diventa
archiviabile, trasmissibile e riproducibile
• La «musealizzazione» della memoria: conservarla come testimonianza
del cambiamento, non per rielaborarla in un processo di mutamento
culturale
• Il «culto della memoria»: bisogno di «conservare» lo scorrere della
vita quotidiana come risposta all’ansia di smarrire il senso della
propria vita, di «smarrirsi»
Tradizione
• La tradizione come memoria di un gruppo, dove «i ricordi individuali
sono mediati da meccanismi sociali»
• Hakbwachs: memoria «sociale» (da una generazione all’altra) e
momoria «collettiva» (specifica di un gruppo)
• Nuovi media e «oblio»: lo schiacciamento sul «presente» del flusso
comunicativo
Dipartimento di Scienze della
Formazione, Psicologia, Comunicazione
Come cambia la cultura
Daniele Morciano
28-29 Aprile 2016
Sociologia dei processi culturali e comunicativi
Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione
A.A. 2015- 2016
Temi-chiave
• Creatività
• Pluralizzazione dei valori
• Globalizzazione
Creatività
• Oltre la concezione della creatività come «creazione ex-novo»
possibile grazie capacità «eccezionali» (il genio inventore)
• La creatività come processo di innovazione che crea una
«discontinuità» tra qualcosa che c’era prima e un suo «possibile»
cambiamento
• I processi creativi nella vita quotidiana (De Certeau)
• Dimensione soggettiva (mentale, cognitiva ecc.) e sociale (ambiente,
relazioni sociali..) della creatività
Pluralizzazione dei valori
• «Disincantamento del mondo» (weber): la religione non ha più il
primato sulla spiegazione della realtà e sulla morale; non c’è più un
«autorità assoluta» a indicare quali «valori» scegliere
• La scienza non può prescrivere quali valori scegliere (a-valutatività)
• La scelta dei valori ricade sull’individuo
Globalizzazione
• Indebolimento dello Stato-Nazione
• Processi migratori
• Crescente autonomia del capitale dal controllo politico degli Stati (es.,
multinazionali)
• Robertson: resistenza del locale (bisogno di senso di appartenenza;
territorio come fattore di identità) in uno scenario sempre più
globalizzato («glocal»)