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ISSN 1972 - 7216
EXECUTIVE SUMMARY
L’innovazione nei servizi di
pagamento dalla SEPA alla
PSD2:
OBEP, P2P, mobile e Instant Payment
DIVISIONE BANCHE 2016
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Luxury & Finance: strumenti finanziari innovatvi a serv
Strategia,
innovazione e finanza.
Questi i tre elementi fondanti le attività del CeTIF
Il Centro di Ricerca su Tecnologie, Innovazione e Servizi Finanziari (CeTIF) dal 1990 realizza studi
e promuove ricerche sulle dinamiche di cambiamento strategico e organizzativo nei settori finanziario, bancario
e assicurativo.
Ogni anno CeTIF attiva più di 15 strutture di ricerca, quali Competence Centre e Osservatori, cui possono
partecipare gli oltre 20.000 professionisti che sono parte del network e organizza oltre 10 workshop dedicati a
banche assicurazioni e aziende non finanziarie con l’obiettivo di favorire fra i partecipanti lo scambio di
esperienze e l’adozione di pratiche innovative.
Le attività di ricerca si focalizzano principalmente sugli effetti dello sviluppo di nuove strategie,
sull’innovazione normativa, sull’approfondimento di prassi organizzative e di processo e sugli
effetti dell’introduzione dell’innovazione tecnologica.
Tra i partner istituzionali di CeTIF figurano: Banca d’Italia, IVASS, ABI, ANBP, ANIA, AIPB e
CONSOB.
In seno a CeTIF è stato costituito il CEFIRS - Centre for European Financial Regulations Studies - un
Osservatorio Permanente sulla regolamentazione nel settore finanziario, bancario e assicurativo.
Inoltre è presente la struttura CeTIF Academy, scuola di Alta Formazione Universitaria, che si pone
l'obiettivo di trasferire ai top e middle manager le conoscenze sviluppate in oltre vent’anni di ricerca.
Il CeTIF è, inoltre, socio fondatore del FIT: l’Associazione europea dei centri di ricerca sulla finanza e
l’Information Technology.
CeTIF - Università Cattolica
Via San Vittore, 18 - 20123 Milano
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L’innovazione nei servizi di pagamento dalla SEPA alla PSD2: OBEP, P2P, mobile e Instant Payment
ANNO 2016
DIVISIONE BANCHE
L’innovazione nei servizi di
pagamento dalla SEPA alla PSD2
OBEP, P2P, mobile e Instant Payment
AUTORI:
Federico Rajola
Chiara Frigerio
Paolo Gatelli
Serena Lobbia
PARTECIPANTI:
Il presente documento è frutto di una collaborazione congiunta tra CeTIF e
operatori del mondo bancario e assicurativo. Hanno partecipato agli incontri del
competence centre: Banca Popolare di Sondrio, Banco Popolare, Iccrea Banca, ING
Bank, Banco Posta, UBI Banca, Unicredit.
Si ringraziano ICBPI, Almaviva e Tasgroup per la fattiva
collaborazione prestata in fase di impostazione e realizzazione
della ricerca.
DISCLAIMER: CeTIF assicura che il presente documento è stato realizzato con la
massima cura e con tutta la professionalità acquisita nel corso della sua lunga attività.
Tuttavia, stante la pluralità delle fonti d’informazione e nonostante il meticoloso impegno da
parte di CeTIF affinché le informazioni contenute siano esatte al momento della
pubblicazione, né CeTIF né i suoi collaboratori possono promettere o garantire (anche nei
confronti di terzi) esplicitamente o implicitamente l'esattezza, l'affidabilità o la completezza
di tali informazioni. CeTIF, pertanto, declina qualsiasi responsabilità per eventuali danni, di
qualsiasi tipo, che possano derivare dall'uso delle informazioni contenute nel presente
rapporto.
Si evidenzia, inoltre, che il presente rapporto potrebbe contenere proiezioni future o altre
dichiarazioni in chiave prospettica, circostanza che comporta rischi e incertezze. Si avvisano
pertanto i lettori che tali affermazioni sono solamente previsioni e potrebbero quindi
discostarsi in modo considerevole dagli effettivi riscontri ed eventi futuri. CeTIF declina fin
d’ora qualsiasi responsabilità e garanzia in relazione a tali proiezioni.
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EXECUTIVE SUMMARY
La diffusione di mobile device, l’evoluzione del mercato dei pagamenti verso sistemi che
permettano instant payments e la loro rapida espansione sul mercato globale stanno portando
notevoli cambiamenti anche nel contesto nazionale e nelle modalità con cui le banche italiane si
trovano ad operare.
Se la SEPA, unitamente alla Payments Service Directive (PSD) sono nate con l’obiettivo di
armonizzare il funzionamento del sistema dei pagamenti europei, l’entrata in vigore di tali
normative ha anche avuto effetti significativi sui modelli di business legati all’offerta di servizi di
pagamento. Le principali opportunità che si possono riscontrare per il sistema nel suo complesso
riguardano la possibilità di offrire servizi sempre più diversificati e di valore, attingendo a
esperienze nazionali ed internazionali.
Il sistema bancario, che sembra interrogarsi da tempo sul ruolo che potrà assumere rispetto alle
evoluzioni introdotte con la SEPA e che proseguono in vista della PSD2, sembra intenzionato a
valorizzare gli asset maturati nel corso del recente passato, in particolar modo gli investimenti
per l’entrata in SEPA e l’innegabile centralità nei processi di pagamento.
In Figura 1 sono riportate le principali scadenze delle due direttive che andranno ad impattare
maggiormente l’offerta di servizi di pagamento: la PSD2 e la Interchange Fee Regulation (IFR).
Figura 1 - PAYMENT LEGISLATIVE PACKAGE: PSD2 & IFR
Fonte: Rielaborazione CeTIF su dati BCE 2016
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• Copyright © CeTIF 2016. Tutti i diritti riservati. E’ vietata la riproduzione anche parziale del presente documento.
L’innovazione nei servizi di pagamento dalla SEPA alla PSD2: OBEP, P2P, mobile e Instant Payment
La PSD2 si pone come ulteriore elemento di cambiamento e di sfida per gli attuali operatori del
sistema dei pagamenti, introducendo e regolamentando il ruolo dei Third party payment service
provider (TPP) costringendo così le banche a rivedere le proprie scelte strategiche per offrire un
prodotto sempre più all’altezza delle aspettative di una clientela sempre più esigente e che
necessità di servizi disponibili 24x7x365.
Non tutte le banche hanno però le risorse necessarie e/o l’interesse strategico per affrontare
questo cambiamento in modo autonomo. Il presidio di tale mercato può infatti concretizzarsi
attraverso differenti approcci, ognuno dei quali prevede un coinvolgimento più o meno
importante della banca in termini di investimenti, modelli organizzativi e attivazione di processi
operativi.
Le indagini effettuate hanno permesso di valutare come le banche si stiano muovendo e quali
siano gli aspetti che necessitano di maggiore investimento per restare al passo con il mercato. In
particolare, si sono voluti misurare i livelli di maturità di quattro variabili principali:
-
Caratteristiche del servizio - e-Payments
Caratteristiche del servizio - m-Payments
Organizzazione, processi e sistemi
Customer Payment Insight
Tali variabili sono state declinate mediante opportuni descrittori, permettendo di misurare il
grado di maturità delle banche italiane e la loro distanza, rispetto ai valori medi, dai valori medi
target previsti per il 2018.
Figura 2 – Posizionamento banche – Gap rispetto al target 2018
Fonte: CeTIF 2016
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Dai risultati emerge come le banche italiane siano piuttosto arretrate ad oggi per quanto riguarda
le modalità di pagamento offerte sia per quanto riguarda gli e-payments che sul canale mobile. Le
modalità di pagamento sono allo stesso tempo la componente sulla quale le banche vogliono
investire maggiormente, in previsione della futura e prossima implementazione di sistemi che
supportino instant payments. Con riferimento ai pagamenti effettuati tramite mobile il sistema
dimostra maturità molto elevate per quanto riguarda il descrittore «Integrazione di servizi a
valore aggiunto». Ciò dimostra una predilezione per il canale mobile per l’offerta di tali servizi in
linea con le tendenze di una clientela sempre più smart.
Si è potuta verificare invece una certa arretratezza delle banche per quanto riguarda le
«piattaforme di accesso alle reti» e sulle «piattaforme e sistemi di pagamento».
Sarà proprio su tali piattaforme che le Banche eseguiranno i maggiori sforzi nel prossimo triennio
per arrivare a supportare clearing e settlement in real time e disponibilità 24x7.
Le banche italiane risultano all’avanguardia, con livelli di maturità valorizzati da una situazione a
tendere in ulteriore miglioramento, in riferimento alla variabile Customer Payment Insight e a
tutti i suoi aspetti. È proprio rispetto a questa variabile che le banche intendono investire
maggiormente e, in particolare, promuovendo analisi dei dati svolte con approccio "Big Data" ed
arricchite da fonti dati esterne alla banca. Si perseguirà inoltre una rappresentazione visuale e
innovativa dei risultati, che permetterà di offrire servizi e prodotti innovativi (real time e
contestuali).
Dai risultati della ricerca emerge come le banche italiane si stiano preparando in previsione della
futura e prossima implementazione di sistemi che supportino instant payments.
In tale ambito emerge però una frammentazione che riguarda anche e soprattutto le piattaforme
di instant payment, si nota una sempre più ampia gamma di servizi che abilitano pagamenti P2P in
ambito nazionale tramite soluzioni stand alone, con processi diversi da circuito a circuito.
Appare infine evidente come gli investimenti nel modello organizzativo del recente passato, in
vista dell’entrata in SEPA, abbiano consentito di offrire alle banche una solida base sulla quale
costruire i propri approcci innovativi allo sviluppo di prodotti e servizi. Rimangono tuttavia alcuni
punti aperti, sia rispetto alle normative europee sia rispetto all’innovazione tecnologica, che se
non affrontati correttamente potrebbero portare le banche a perdere grosse quote del mercato
dei servizi di pagamento.
Anche l’approccio delle istituzioni europee e nazionali è volto a sfruttare l’architettura della SEPA
per consentire la raggiungibilità, con lo stesso servizio, di tutti gli utenti europei e di realizzare
importanti economie di rete superando le attuali frammentazioni del mercato.
Lo sviluppo di standard europei vuole lasciare inalterata la dimensione competitiva del livello di
offerta dei servizi all’utenza e nell’ambito dell’industria dei servizi di processing e clearing.
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L’innovazione nei servizi di pagamento dalla SEPA alla PSD2: OBEP, P2P, mobile e Instant Payment
Risulta quindi fondamentale che gli attori del mercato dei servizi di pagamento, siano pronti ad
affrontare le nuove sfide del mercato, adattando l’offerta di prodotti alle esigenze di una clientela
sempre più interconnessa e che ha esigenze in continua evoluzione.
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Con la partecipazione di:
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