il mov nell`aarte 1 p
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Istituto Comprensivo 4 Ovest - Sassuolo Scuola dell’infanzia Peter Pan Quattroponti Progetto: IL MOVIMENTO NELL’ NELL’ ARTE a.s. 2014/15 Sez. 4 anni Insegnanti Calabrese Giuliana Cassiani Tamara Motivazione “Il movimento è il più forte richiamo visivo all’attenzione” Rudolph Arnheim Con questo percorso abbiamo voluto prendere in esame un aspetto vitale dell’esperienza dei bambini: il movimento. Tutto ciò che è vivo può essere considerato anche come un sinonimo di movimento i cui fattori principali che lo determinano sono tre: lo spazio, la direzione e il tempo. Il punto di partenza pertanto, è la vitalità dei bambini colti quando mettono in movimento il loro corpo, quando assumono posizioni, quando camminano, saltano, ballano oppure quando giocano con gli oggetti e ne osservano il movimento: le palle che rimbalzano, rotolano; oppure quando si accorgono di movimenti naturali: i rami degli alberi mossi dal vento, il movimento delle nuvole, ecc.. L’esperienza cognitiva è quella di cogliere e trattenere le forme invisibili del movimento e immaginarne le sequenze, gli spostamenti nello spazio. “Viaggiando nell’arte” scopriamo che tutto si muove nell’ambiente e che attraverso il movimento, ciascuno di noi esplora, percepisce e conosce la realtà in un rapporto stretto e personale. Attraverso i segni, le tracce, le impronte che segnano e fissano “il movimento” abbiamo la possibilità di “rileggere l’esperienza” ripercorrendola tramite il ricordo, la sensazione e l’emozione. Obiettivi Mettere in moto processi di scoperta rispetto al movimento Percepire il corpo in senso globale e analitico Promuovere l’osservazione e la “lettura” di opere d’arte Stimolare il senso critico ed estetico Esprimere sensazioni, idee, opinioni Cercare significati, indizi, analogie Riflettere su ciò che si vede e su ciò che si fa Confrontare, collaborare per favorire autonomia e autostima Metodologia: il percorso si concretizza in esperienze di movimento, osservazione di opere d’arte e attività grafico pittoriche Tempi: Ottobre-Maggio PRESENTIAMO GLI OMINI DI K. HARING … I miei disegni non cercano di imitare la vita, ma cercano di crearla ed inventarla (Haring) Raccontiamo il loro movimento.. Cosa vedete? Un labirinto (Simone) sono tanti omini (Davide) Cosa stanno facendo …? Degli omini che giocano (Chiara C.) stanno giocando in allegria (Lorenzo) stanno ballando (Ginevra) stanno giocando in un labirinto (Mattia B.) si stanno piegando (Cristian) stanno giocando uno ha la testa in giù (Aurora) fanno ginnastica (Cecilia) fanno dei movimenti (Simone) si stanno allenando (Mattia C.) Come facciamo a capire che si stanno muovendo? Guardiamo il corpo (Emma) Questo sta facendo la spaccata (Chiara C.) pronto a fare la capriola (Marta) uno ha la mano in giù e una in su (Alice) uno ha un piede in su e uno in giù (Giovanni) uno ha le gambe larghe … aperte (Gloria) Ora ognuno di noi si sceglie un omino e prova ad assumere la stessa posizione Coloriamo con i colori a matita GLI OMINI DI HARING GLI OMINI DI HARING: con il pennarello coloriamo lo sfondo CON LA LINEA RIPRODUCO IL MOVIMENTO DEL CORPO Siamo andati intorno alla figura … ogni volta si cambiava colore … la figura si allargava Costruiamo gli omini di Haring e usiamo il nostro corpo per realizzare una sagoma Dipingiamo le sagome Ed ecco i nostri “omini in movimento” ci mettiamo nella stessa posizione per vedere se è una postura possibile OSSERVO E DESCRIVO L’OPERA DI PICASSO: PICASSO “BALLANO PER PAURA” Delle forme, … delle altre forme (Mattia ( B.) Delle forme e poi niente forme, dei pallini, delle cose rotonde, un lettino (Mattia ( C.) Una forma …. non lo so (Giovanni Giovanni) Vedo delle forme, dei labirinti, un triangolo, un quadrato, un altro triangolo (Cristian) ( Un triangolo, un quadrato (Gloria Gloria) Delle palline, delle righette, un triangolino piccolino (Federico) ( Vedo dei bambini, il cerchio è la testa (Margherita) ( Vedo dei bambini … fanno dei movimenti (Linda) ( Dei bimbi … uno ha le braccia così (ne imita il movimento)… stanno correndo Ci sono dei bambini fatti con le forme (Chiara C.) Vedo dei bambini che si muovono perché uno ha la gamba indietro e uno dritta (Lorenzo) Vedo un rettangolo che sembra il corpo di un bambino (Giorgia) Non sono tutti uguali fanno dei movimenti diversi (Simone) Ci sono dei bambini che si muovono … il corpo è fatto di forme geometriche (Emma) Si vedono dei bambini e delle forme originali (Marta) Stanno giocando perché si muovono (Emma) Delle forme che formano un bambino. Le forme sono la pancia (Davide) Dopo aver spiegato ai bambini che l’immagine appena descritta è l’opera di un pittore di nome Paul Klee il cui titolo è “Ballano per Paura” chiediamo: Secondo voi perché il pittore ha dato questo titolo alla sua opera? Vuol dire che hanno paura e allora ballano (Linda) Forse hanno paura dei mostri e ballano (Aurora) Perche forse hanno paura di qualcosa (Lorenzo) LA DANZA DI SOL LEWITT Il MOVIMENTO SI VEDE? Abbiamo provato a camminare per la sezione ad un certo punto ci siamo fermati e girati indietro non c’erano i segni, le tracce della strada fatta. Abbiamo preso delle palline e le abbiamo fatte rotolare un po’ di qua e un po’ di là Le palline rotolano ma per terra non c’è nessuna traccia. Come possiamo fare a vedere i movimenti fatti? La strada che abbiamo percorso? Come possiamo lasciare delle tracce? Se abbiamo le scarpe sporche si vedono le impronte per terra (Chiara C.) Possiamo vedere da dove siamo passati (Emma) E allora mettiamo un po’ di inchiostro nell’acqua … sporchiamo la pallina Ed ecco che la pallina rotola e lascia un segno del movimento fatto Il movimento è dato da un continuo e progressivo cambiamento mbiamento di posizioni che i nostri occhi non riescono sempre a vedere.