Risignificare il matrimonio Risignificare il matrimonio

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Risignificare il matrimonio Risignificare il matrimonio
Risignificare il matrimonio
Presentazione del volume
«Celebrare
Celebrare le nozze cristiane.
Riflettere, progettare, celebrare»
celebrare
a cura di Gianfranco Venturi,
Venturi
Elledici, CPM - Centri di preparazione al
Matrimonio, IM - Incontro Matrimoniale, ISG Istituto San Gaetano Edizioni, Editrice Velar
2007, 447 pp. con CD-Rom allegato
La presentazione del volume ha avuto luogo presso la
«Università
Università Pontificia Salesiana
Facoltà di Teologia e Facoltà di Scienze dell'Educazione»
dell'Educazione
Piazza dell'Ateneo Salesiano 1 - Roma
il 23 novembre 2007.
Il titolo dell'incontro era: «Risignificare
Risignificare il matrimonio».
matrimonio Che così veniva
illustrato:
«Ridire in modo sensato il matrimonio diventa oggi sempre più difficile.
Esiste una deriva semantica delle parole, dei gesti, dei simboli, dei riti
relativi al matrimonio sia civile che cristiano. C’è però una folla che corre,
come nella storia de Lo specchio nello Specchio di M. Ende, per ritrovare
ciò che si è smarrito.
Questo libro (opera di 20 coppie di sposi per un totale di 53 paroleschede, di 13 autori/gruppi inseriti nella realtà del matrimonio per 23
parole-schede e di 10 preti che hanno scritto 51 parole-schede) vuole
aiutare chi corre verso il matrimonio – o lo sta vivendo o è impegnato
nella preparazione delle nuove coppie – a ritrovare il senso di ogni
parola, di ogni gesto, di ogni simbolo, di ogni rito che vivono ogni giorno;
guida ad entrare nel grande “bazar”, dove parole-gesti-simboli-riti,
lasciati in libertà, rischiano di perdersi se non vengono delicatamente
“addomesticati” come la volpe dal Piccolo Principe.
È un libro originale nella sua impostazione composto come un seguito di
parole corrispondenti ad altrettante schede per aiutare a riflettere,
progettare, celebrare il cammino e la vita matrimoniale.
Il linguaggio è semplice, vivace; reca l’eco dell’esperienza, la luce della
Parola di Dio, il fascino del rito; sussurra, passo dopo passo, il grande
sogno di Dio e introduce alla preghiera.
Per chi vuole saperne di più, c’è allegato un CD Rom con 1071 file:
file 609
file in «RTF», 372 file in «PDF», 11 filmati in «MPG» (apribili con i
visualizzatori standard oppure scaricando il programma gratuito offerto
da: VLC media player nel sito internet: www.videolan.org)
www.videolan.org per un totale
di 276 MB, 3 file «PPS» (PowerPoint) per un totale di 31,4 MB, 76 disegni
in «JPG» per un totale di 21 MB. Il CD-Rom ti offre circa 500 MB di
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materiali a tua disposizione… per proseguire nell’avventura di… lasciarsi
addomesticare.
Molteplici sono le mani che hanno elaborato le parole-schede. Un lavoro
complesso che ha richiesto: • 2 anni di lavoro con incontri di
progettazione e confronto, per • 126 schede distribuite in 447 pagine, • 3
gruppi di autori coordinati da don Gianfranco Venturi (progetto e
revisione dei testi) e don Marino Gobbin (redazione): CPM - Centri di
Preparazione
Prepara
zione al Matrimonio: 40 parole-schede elaborate da 19 autori
coordinati da Luigi Ghia e Franco Quarta con le rispettive mogli, IM Incontro Matrimoniale: 19 parole-schede elaborate da 4 autori scelti e
contattati attraverso i referenti Mario Tenna e signora e padre Giacomo
Garino, altri professionisti:
professionisti 67 parole-schede elaborate da 15 autori
diversi. • 3 editrici:
editrici editrice Elledici promotrice del progetto nella sua
totalità e depositaria del copyright, le Edizioni Istituto San Gaetano di
Vicenza e l'Editrice Velar di Gorle (Bergamo) che partecipano alla fase di
diffusione per un investimento impegnativo e, speriamo, promettente
mirato a raggiungere le persone e i luoghi dove avviene la preparazione
alla celebrazione delle nozze…».
Tutto questo progetto è ora affidato allo Spirito Santo perché illumini,
conduca, formi i cuori; alla Chiesa perché il suo messaggio raggiunga i
confini del mondo; ai fidanzati, agli sposi, ai diversi operatori pastorali…
perché si lascino illuminare e guidare per crescere e costruire – al
presente ma per un futuro radioso – la famiglia…
Questa la scaletta degli interventi:
«Parole
Parole da ritrovare / Presenta e coordina:
coordina Luigi Accattoli, giornalista del
Corriere della Sera
Intervengono
ο PAROLE PER RIFLETTERE:
RIFLETTERE Maria Carla e Carlo Volpini, coppia
responsabile internazionale dell’Équipe Notre-Dame, Roma
ο PAROLE PER PROGETTARE:
PROGETTARE Giulietta e Alberto Cavallo Associazione
“Famiglia Insieme”, Roma
ο PAROLE PER CELEBRARE:
CELEBRARE Mons. Sergio Nicolli, Direttore dell’Ufficio per
la Pastorale della Famiglia della CEI
ο PAROLE… IN DIGITALE:
DIGITALE Angela e Andrea Fascio, coppia segretari
nazionali dei CPM, Centri di Preparazione al Matrimonio, Genova
ο PAROLA PER L’OGGI:
L’OGGI dialogo con gli Autori».
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«PAROLE
PAROLE DA RITROVARE»
Presentazione del volume
«Celebrare
Celebrare le nozze cristiane. Riflettere, progettare, celebrare»
celebrare
a cura di Gianfranco Venturi
Luigi Accattoli
giornalista, vaticanista de' «Il Corriere della Sera»
Grazie a don Manlio Sodi. Partiamo per questa breve escursione in un
territorio vasto perché il volume è corposo, agile nella struttura,
facilmente accessibile, ma copre un vasto territorio. Allora cerchiamo di
andare veloci.
Le parole dell'amore coniugale sono come «capre in libertà» dice
nell'introduzione don Venturi. Mi ha colpito questo: sono dispettose,
capricciose, sono ora qua ora là. Questo linguaggio accattivante,
simpatico, è un po' una cifra del volume e costituisce una scelta, una
scelta culturale, una scelta di avvicinamento dei giovani per poterli
aiutare, accompagnarli nella riscoperta dei valori più profondi della
vicenda sponsale.
Dice ancora don Venturi che le parole dell'amore coniugale sono
stupende, che non finiscono di stupire e di sedurre, e che gli autori suoi
collaboratori nel volume si sono vie più appassionati all'indagine che
conducevano.
E non solo le parole dell'amore, ma anche i segni, i simboli e i gesti sono
oggetto di quest'indagine.
Io personalmente sono sensibile a questo argomento non solo perché vivo
nel matrimonio, non solo perché ho figli nell'età del matrimonio, sono
anche nonno, ma anche perché come giornalista cerco di raccogliere per
le strade e anche in internet espressioni contemporanee nuove dell'amore,
la nuova cultura dell'amore tra l'uomo e la donna. Ho pubblicato anche
tre o quattro articoli nella rivista «Il Regno» su questo argomento.
Veramente sono «capre in libertà» le parole dell'amore umano in questa
nostra epoca. Ma io nelle mie raccolte procedo per divertimento, un po' a
caso. Qui invece si procede seriamente si prendono tutte le parole
tematiche, le parole che portano e vengono da lontano: le parole della
promessa, della famiglia, della preghiera… E dunque 126 parole che sono
come pietre dell'avventura sponsale dall'incontro dei due fino alla
celebrazione, al ringraziamento per essersi incontrati.
Hanno lavorato in tanti: 20 coppie, 13 tra persone singole che vivono
però nel matrimonio e gruppi di animazione matrimoniale, 10 preti… Io
ora non nomino nessuno… Hanno lavorato in molti con una regia
sapiente.
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Hanno utilizzato modalità nuove di linguaggio già sperimentate in
un'altra pubblicazione relativa all'Avvento1 sempre di don Venturi.
Hanno utilizzato strumentalizzazioni nuove: c'è anche un CD-Rom
allegato al libro e con quello si possono prolungare le ricerche,
approfondire i temi abbozzati, sintetizzati nel volume, si può accedere alla
bibliografia, si può percorrere l'intero volume, consultarlo, non
stamparlo, cercare le parole chiave. Questo poi ci sarà chi lo spiegherà
avendo conoscenza tecnica dello strumento.
Le 126 parole-schede sono divise in tre sezioni intitolate con altre tre
parole: riflettere, progettare, celebrare. Riguardano la vicenda dei
fidanzati: la riflessione in vista del matrimonio, la progettazione della vita
insieme e della celebrazione e quindi la celebrazione rituale con annessi e
connessi del sacramento del matrimonio.
Affronteremo questi tre momenti con diverse persone che esporranno
come è fatto il volume, daranno una loro valutazione. Ognuno di questi
che dovrà parlare, avrà quindici minuti. Io sarò molto severo, anche se
per professione i giornalisti sono sempre accomodanti.
PAROLE PER RIFLETTERE
I primi a prendere la parola sono Maria Carla e Carlo Volpini una coppia
di Roma. Hanno due figli adottivi adulti. Hanno pubblicato diversi volumi
presso le EDB sulla vita di coppia e fanno parte delle Équipes NotreDame… Ci introdurranno alla prima parte del volume che è intitolata
«Riflettere».
Ci sono parole, perché il volume procede per parole che sono come tanti
capitoletti, ognuno è una parola tematica: incontrarsi, fidanzarsi, mettere
su casa, baciarsi… Ce ne sono tanti altri: sono 52! A voi la parola.
Cf G. VENTURI (a cura), Avvento Natale. Riflettere Progettare Celebrare, Elledici,
Leumann 1986.
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PAROLE PER RIFLETTERE
Presentazione della prima parte del volume
«Celebrare
Celebrare le nozze cristiane. Riflettere,
Riflettere, progettare, celebrare»
celebrare
Maria Carla e Carlo Volpini 2
Coppia responsabile internazionale dell’Équipe Notre-Dame, Roma
Vorremmo cominciare dalla cosa che ci ha colpito quando abbiamo avuto
il libro tra le mani: la copertina.
copertina
Il colore bianco dello sfondo, unito al blu e all’oro ci hanno fatto subito
entrare in un clima di nozze, e aprire il libro per leggerlo è stato un po’
come sentirsi chiamati a partecipare ad una festa.
Non sappiamo quale sia stato nelle intenzioni dell’autore o dell’editore il
significato della scelta di questi colori, ma poco importa perché il segreto
di un libro è che debba immediatamente essere capace di catturare
l’attenzione, o la curiosità, o l’interesse di chi lo prende in mano… E
questo, per noi, è un dato riuscito: entrare in un libro con la sensazione di
prendere parte ad un evento gioioso non è poco…
Parole…
Questo è un libro fatto di parole.
parole Ma se abbiamo detto partecipare è
perché davvero le “parole” in questo libro prendono forma di vita e
diventano interlocutrici della nostra mente e del nostro cuore.
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Maria Carla e Carlo Volpini di Roma, all'invito a partecipare alla presentazione del
volume così hanno risposto presentandosi: «Prima di tutto grazie per averci richiesto
questa collaborazione: non sappiamo se siamo o no le persone giuste per realizzare il
vostro obiettivo, ma di certo ogni volta che siamo chiamati a parlare o a fare qualcosa
intorno alla coppia, alla famiglia e al matrimonio, noi ne siamo felici.
Vi diciamo qualcosa di noi: siamo una coppia romana sposata da 36 anni, abbiamo 2
figli trentenni che abbiamo adottato nel lontano 1978 e che ora hanno costituito la
loro famiglia (uno sposato, l'altro single). Carlo è consulente finanziario e Maria Carla
è stata un'insegnante per tutta la vita (scuola media, liceo, università LUMSA). Ora
siamo entrambi consulenti familiari presso il consultorio "LA FAMIGLIA" di via della
Pigna a Roma e presso il consultorio di San Gregorio. Al nostro attivo abbiamo diverse
pubblicazioni (sotto il nome di GRUPPO LA VIGNA) con le EDB di Bologna sulla vita di
coppia alla luce della fede. Al momento collaboriamo alla pagina di spiritualità
coniugale del mensile "NOI" di Avvenire.
La nostra vita di fede è cresciuta soprattutto nell'ambito del Movimento ÉQUIPES NOTREDAME (di cui avete messo il logo nella pagina del CD-Rom e una presentazione del
movimento a pag. 20 del volume). È un movimento di spiritualità coniugale al quale
partecipiamo da 36 anni e per il quale attualmente svolgiamo il servizio di coppia
responsabile internazionale.
Abbiamo letto con interesse tutto quanto ci avete anticipato del libro, l'impressione è di
essere davanti ad un gran bel lavoro, corposo e attraente. Per il nostro piccolo ci
sentiamo onorati di poter contribuire alla sua presentazione e diffusione».
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Le parole hanno tutte un’anima,
un’anima dicono molto più di quanto
semplicemente significano, scendono nel cuore e trasformano le persone
perché portano ricordi, danno emozioni, alimentano sogni e progetti…
Pensiamo a parole come perdonarsi, condividere, donarsi, accogliersi,
sacrificarsi, sposarsi… Ognuna di loro evoca in noi un’immagine di vita,
un’esperienza personale, un desiderio da realizzare.
Ma troppo spesso usiamo le parole maltrattandole perché le usiamo con
superficialità, questo libro invece ridona loro tutto lo spessore che hanno.
Nell’introduzione si parla di parole nel bazar, parole in libertà, parole da
addomesticare, noi vorremo aggiungere “parole
parole da mangiare”
mangiare nel senso
che esse diventano davvero cibo e nutrimento per l’anima, cibo e
nutrimento per il cammino di chi si avventura nell’avventura dell’amore.
E il nutrimento arriva attraverso la riflessione che scaturisce pagina dopo
pagina in chi legge e in chi si ciba di questo libro.
Parole per… «riflettere»
Parole
Parole per riflettere,
riflettere la prima sezione del testo, sono in realtà incontri con
la Parola di Dio, perché la Parola di Dio è per noi una Parola incarnata, e
quindi incontri con le cose, con le persone, con le situazioni, con noi stessi
e con quello che portiamo nel cuore.
…un «cammino»…
Parole per riflettere sono un cammino nel quotidiano delle nostre vite tra
le cose quotidiane che accompagnano le nostre vite: il volersi bene, il
correggersi, il lavorare, il diventare madre e padre…
Un cammino dove avanziamo da protagonisti (sono io che cammino…
sono io che vivo… sono io che incontro Dio…) ma dove è possibile
avanzare solo se ci mettiamo sulla strada insieme, come per i due di
Emmaus, disponibili ad incontrare persone, eventi, situazioni lasciandoci
interrogare da tutto quello che nella nostra vita, accade.
…una sens
sensazione…
La seconda cosa da condividere è la sensazione provata leggendo queste
pagine: sensazione di orizzonti che si aprono e di respiri che si fanno più
ampi alla fine di ogni parola presa in esame.. Ogni volta infatti ognuna di
queste parole si apre in una dimensione piuttosto concreta, di carattere
storico (come informazione) o descrittiva di un evento e dei sentimenti
umani che l’accompagnano a volte sicurezza ma anche timore, a volte
gioia ma anche tristezza, a volte orgoglio ma anche dubbio, a volte
smarrimento... sentimenti a cui siamo ben abituati perché sono quelli che
viviamo ogni giorno e nei quali ci ritroviamo come abiti ben conosciuti.
Sempre però il percorso che è insieme riflessione, interrogativi e
preghiera, conduce a visioni più ampie, a orizzonti che si aprono e respiri
che si fanno più ampi, come dicevamo, perché dialogare con Dio non può
che condurre a questo, così come accade nella vita quando dopo i
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momenti di buio e disorientamento solo nel sentirci accompagnati da Dio
riusciamo a riprendere il cammino con una diversa serenità. Inoltre il
testo è così ricco di spunti e di ulteriori proposte di approfondimento, che
mai si potrebbe finire di nutrire e saziare la nostra fame di riflessione e di
ricerca di Dio.
…nella consapevolezza…
Queste Parole per riflettere,
riflettere costituiscono, prese una per una e tutte
insieme, una risposta a quella che sembra essere un’esigenza forte di
questi nostri tempi così frammentati e disorientanti: la consapevolezza
consapevolezza,
apevolezza
perché la consapevolezza dà ordine, dà senso e valore , dà anche serenità
al nostro vivere. Non è la soluzione di tutti i nostri problemi ma è la base
su cui poter intraprendere la ricerca per diverse e molteplici possibili
soluzioni. E due giovani che vanno incontro alla scelta più importante
della loro vita, che si preparano a rispondere alla loro chiamata
vocazionale devono poter essere consapevoli. Un matrimonio vissuto nella
sacramentalità della fede ha bisogno di ogni consapevolezza per essere
una scelta adulta e non un progetto a termine, così come la nostra fede
deve essere adulta per proporsi come orientamento delle nostre scelte di
vita, per offrirsi come timone del nostro andare sia quando navighiamo in
acque tranquille, sia quando ci troviamo a vivere giorni di tempesta e di
confusione.
…dell'impegno del «sì»…
I nostri “sì” devono essere corredati dalla libertà della scelta e dalla
consapevolezza dell’impegno: se così non fosse ci troveremmo presto
disorientati, impreparati, smarriti in situazioni non previste, non
conosciute, non vivibili in termini di serenità.
Anche Maria ha accompagnato il suo “fiat”, il suo sì da questa piena
coscienza. Noi ricordiamo sempre la sua obbedienza e la sua umiltà ma
quando l’Angelo le annunciò cosa sarebbe stato di lei e della sua vita,
quale il progetto di Dio per lei, Maria non ha risposto subito “sia fatta la
tua volontà” ma piuttosto ha espresso il suo dubbio, la sua esigenza di
capire, il suo voler essere consapevole... “com’è possibile, io non conosco
uomo!” e poi solo successivamente giunge il suo sì pieno e totale al
disegno di Dio. È questo un passaggio dell’annunciazione su cui forse non
ci si sofferma abbastanza: non si tratta certo di reticenza o di desiderio di
non rispondere alla chiamata, anzi forse è proprio il desiderio di
conoscere meglio per essere capaci di dare risposte migliori.
Il “sì” richiesto a due che si sposano è un “sì” esigente, libero e
consapevole perché Dio ci vuole prima di tutto uomini e donne, persone
adulte, in tutta la loro dignità e grandezza, noi siamo chiamati per nome
dal Signore a realizzare la nostra storia d’amore e questa è una chiamata
che si ripete ogni giorno anche se forse la routine del nostro vivere ce lo
fa dimenticare. Anche in questo sta il grande valore di questo testo: aiuta
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a divenire adulti portandoci per mano attraverso la riflessione profonda
dei tanti tasselli che costituiscono il nostro vivere da coniugi.
Un testo… per celebrare ogni giorno le nozze…
È un testo prioritariamente destinato ai fidanzati, ma a noi sembra di
poter dire che è un testo per tutti coloro che non vogliono mai
dimenticare di celebrare ogni giorno le loro nozze, la lettura e la
riflessione su ognuna di queste parole può aprire o chiudere ognuna delle
nostre giornate proprio per dare senso alle nostre cose di ogni giorno e
per comprendere che tutta la nostra vita , ogni piccola nostra azione, ogni
nostro più piccolo sentire, può diventare preghiera e assumere il
significato di un incontro con Dio.
Resta solo prenderlo in mano, cominciare a sfogliarlo, a leggerlo, a
rifletterci, e sentirsi davvero anche noi pronti con entusiasmo a celebrare
ogni giorno le nostre nozze.
Carlo e Maria Carla Volpini
Équipes Notre-Dame, coppia responsabile internazionali
•••
Luigi Accattoli
giornalista, vaticanista de' «Il Corriere della Sera»
Approfitto, nel ringraziare i primi relatori, per attirare l'attenzione sulla modalità con
cui le singole voci, le 126 parole del volume sono redatte.
Per ogni parola c'è il fondamento linguistico, una specie di voce di dizionario, un
minimo di storia della cultura, un accenno al costume contemporaneo e poi la Bibbia
e la ritualità e la scelta di vita che si può fare.
Ma ci sono anche parole molto impegnative dal punto di vista della conoscenza del
costume contemporaneo, per esempio convivenza o copie di fatto. E sono delle sintesi
molto ben fatte. Problemi che non sono certamente marginali per i destinatari finali.
Problemi che non sono solo i fidanzati ad aver necessità di chiarezza anche se loro
sono i destinatari finali, come diceva Maria Carla.
PAROLE PER PROGETTARE
Ora passiamo al secondo scenario che è «PROGETTARE» la celebrazione delle nozze
cristiane. Allora i due che si sono incontrati, si sono stupiti, hanno avuto paura e
hanno vinto la paura ora progettano la celebrazione. Ci introducono a questo Giulietta
e Alberto Cavallo che sono sposati da quarantanove anni. Sono naturalizzati romani,
hanno tre figli: due femmine e un maschio. Io ho cinque figlie e la cosa mi faceva
attrazione. Sette nipoti e io ne ho due soli, così ristabiliamo le proporzioni. Hanno una
lunga esperienza di pastorale familiare presso parrocchie, presso settori della diocesi
di Roma. Le parole che debbono introdurci sono: avere dei sogni, il nostro sogno,
prepararsi al matrimonio, pregare insieme, fare festa insieme… Parole di questo tipo.
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PAROLE PER PROGETTARE
Presentazione della seconda parte del volume
«Celebrare
Celebrare le nozze cristiane. Riflettere, progettare, celebrare»
celebrare
Giulietta e Alberto Cavallo 3
Associazione «Famiglia Insieme», Roma
Inizialmente eravamo scettici sulla presentazione di un cammino verso e
nel matrimonio attraverso «parole», ma man mano che leggevamo le
pagine del volume siamo rimasti affascinati dall’esposizione e dal
contenuto dei vari capitoli, perché proprio con la meditazione di una sola
parola gli autori riescono ad esprimere situazioni ed esperienze di vita
concreta.
Abbiamo così riletto la nostra esperienza di 49 anni di vita matrimoniale
vissuta nelle mani del Signore che non ci ha mai fatto mancare il suo
aiuto.
Il volume, proprio perché diviso in parole-schede, è pratico e di facile
consultazione. Abbiamo quasi sempre riportato le parole esatte del testo
per dare a chi ci ascolta un’idea di come è strutturato il libro… È come
darne una rapida scorsa…
PROGETTARE
Si fa un progetto dopo una riflessione.
Il progetto è voler realizzare un sogno.
La coppia scopre che sposarsi è farsi collaboratori per realizzare un
progetto d’amore. La coppia deve progettarsi come coppia e pregare
anche ogni momento della celebrazione.
Ogni capitolo «parola» è preceduto da un brano della Scrittura che
introduce l’argomento ed è chiuso da una preghiera… Entrambi molto
belli veri e profondi che aiutano la meditazione e la riflessione.
Avere dei sogni
È il momento magico dell’innamoramento.
Decidere di condividere la vita… Per sempre.
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Giulietta e Alberto Cavallo di Roma, così si presentano: «Siamo sposati da 49 anni.
abbiamo 3 figli: 2 femmine e 1maschio, e 7 nipoti... Per grazia di Dio tra di loro e con
noi c'è tanta armonia e amore.
Da oltre 20 anni ci dedichiamo al cammino di fede di coppie e di fidanzati. Abbiamo
seguito i corsi per operatori di pastorale familiare ricevendo dall'attuale vescovo di
Cagliari, S. Ecc. Giuseppe Mani, l'attestato nel 1993. Negli anni successivi abbiamo
attivamente partecipato a diversi corsi sulla pastorale familiare. Abbiamo
accompagnato coppie al matrimonio presso la nostra parrocchia S. Saba all'Aventino
per molti anni. Siamo stati responsabili per la pastorale familiare del settore Roma
centro con S. Ecc. M. Luigi Moretti. Facciamo parte dell'associazione "FAMIGLIA
INSIEME"».
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Si progetta casa,lavoro,figli… lo stare sempre insieme… ma non sempre
tutto va come previsto. Come porsi davanti alle difficoltà? È crisi.
Fare un progetto vuol dire mettersi in gioco, abbandonare noi stessi la
nostra vita al Signore fonte dell’amore… Con l’amore tutto si supera.
Sognare è desiderio di felicità
Se non ci abbandoniamo al sogno per paura di soffrire…, ci condanniamo
alla tristezza… Questo è perché non ci lasciamo coinvolgere. Dobbiamo
vincere la paura di essere derisi e di rimanere soli. L’amore vince la
paura, ci fa uscire da noi stessi per incontrare gli altri. Solo se vogliamo
rischiare sperimentiamo l’amore.
L’innamoramento, se scambiato per amore, naufraga nella delusione…
Occorre passare dall’appagamento dei nostri bisogni all’accoglienza
dell’altro, se ciò non avviene è il fallimento di molti matrimoni. Nel sogno
sta la forza della chiamata del Signore.
Avere un progetto
L’uomo nasce da un progetto d’amore di Dio.
Nella coppia non mancano le difficoltà: 2 vite, 2 educazioni, 2 diversità…
Il collante amore supera tutto se vissuto in sincerità e con tanta voglia di
continuare a condividere gli stessi obiettivi.
Sposarsi nel Signore è avere la grazia di verificare se il nostro obiettivo è
sempre coerente alla sua Parola.
Costruire un amore per sempre
La parola «sempre» è nella formula del matrimonio.
Difficile per l’uomo… Esiste per noi sposi cristiani, nel Signore
quest’amore va costruito con impegno e costanza nell’accogliersi,
comprendersi, sostenersi nelle fatiche come la casa costruita sulla
roccia… Oggi… si parla tanto di amore a termine:
• non si deve faticare per tenerlo insieme nei momenti difficili;
• non si vuole imparare dai propri errori… Manca l’umiltà;
• non si vuole chiedere l’aiuto del Signore. Siamo autosufficienti,
onnipotenti…
Fidarsi – affidarsi
Se l’altro non corrisponde alle nostre attese ci sentiamo traditi,
incompresi, non lo riconosciamo più. È crisi… provvidenziale per
crescere nell’amore. La fiducia è una scelta di vita se credo l’amore
sempre vincente, perché l’amore viene da Dio… Non è credere nel
presente ma nel futuro dell’altro.
La fiducia è fondamentale nel dialogo, nell’intimità, vince la paura di
essere giudicati, dà pazienza e perdono. Non si perde se c’è amore.
Fiducia è fidarsi e affidarsi all’amore dell’altro.
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Prepararsi al matrimonio
Perché la chiesa lo richiede? Per sposarsi non basta volersi bene, è
necessario un cammino per conoscere, maturare, educare cuore e volontà
per rispettare le differenze e prepararsi spiritualmente…
Educarsi ad essere coppia
L’amore è dono, chiamata, decisione è priorità su tutto. Mai può essere
preteso. La coesione va coltivata ogni giorno. A tutti i livelli è unione e
autonomia e cresce con la stima reciproca.
Diversità è rispetto di una distanza tra i 2, non è un problema ma risorsa
della coppia. La crisi non va considerata fallimento, ma momento di
maturazione della coppia… Nel dialogo si concordano rapporti con
famiglie d’origine lavoro, come vivere la fede la sessualità la fertilità…
Educarsi all’ospitalità
Generosità e ospitalità rendono la coppia viva e aperta alle novità.
Trovare tempo per ascoltare e dialogare
È necessario approfondire la reciproca conoscenza, comunicarsi desideri,
aspirazioni, bisogni, sentimenti, farsi conoscere senza maschere e difese,
mettersi nelle mani dell’altro con la fiducia che mi accoglierà così come
sono. Ascoltare col cuore, fare spazio alla persona che si apre a me.
Confrontarsi sui valori
Riconoscere, rispettare e gestire le differenze… Confronto di mete
individuali per giungere a mete comuni. Accorgersi di dover cambiare
rotta non è un dramma ma segno di maturità.
Procreare
L’amore è aperto alla vita, occorre confrontarsi sui valori da trasmettere e
sui metodi educativi.
Paternità e maternità responsabile: dare il giusto valore a carriera,
benessere, affermazione di sé, egoismo… Approfondire la conoscenza
delle leggi naturali che regolano la fertilità in contrapposizione ai metodi
contraccettivi.
Vivere l’imprevedibile
l’imprevedibile
Lasciare la propria casa per costruire la propria vita avendo chiara la
meta… Vivere ogni giorno con la certezza di fede che Dio ci ha voluti
insieme e non ci lascia soli…
Affrontare la crisi
Prova del matrimonio o matrimonio? Si fanno le stesse cose, ma cambia
l’impegno…
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Le differenze possono preoccupare… ma non si può pensare di cambiare
l’altro, sarebbe fare dell’altro il mio «ideale».
Modo negativo di affrontare la crisi: ignorare il conflitto, freddezza e
silenzio, minacciare, criticare…
Non si devono confondere le persone con l’agire.
Modo sano è impegnarsi con calma e amore al confronto.
Pregare insieme
Scegliere il matrimonio cristiano è impegnarsi a vivere il matrimonio
come sacramento dell’amore di Dio.
Tutto ciò che si fa per far crescere l’amore è celebrare l’amore di Dio nella
nostra vita. Non basta essere in 2 ma si deve essere in 3… Dio fa sempre
la sua parte… Anche se non tutti ne sono coscienti!
Pregare è vivere alla presenza di Dio, in relazione con Lui…«dove 2 sono
riuniti nel mio nome…».
Fare festa insieme
È la liturgia della coppia. Desiderio di condividere la gioia, farne memoria
insieme. Bisogna divertirsi, ridere, rilassarsi insieme, solo così si
moltiplica la gioia… Non dimenticare il linguaggio dei riti e dei segni:
bacio, abbraccio, sguardi, carezze, il fiore… I «riti» della coppia.
Seguono i capitoli che trattano la preparazione della cerimonia in chiesa,
in comune (perché non è un matrimonio d i serie «B»!), dei documenti
necessari, degli inviti del ristorante… raccomandando di dare il giusto
spazio a queste cose che purtroppo oggi sembrano essere considerate
dagli sposi la parte più importante… se non la sola importante per molte
coppie.
È nostra convinzione che questo libro sarà prezioso strumento di lavoro
per chi prepara i fidanzati al matrimonio perché è veramente completo in
ogni argomento e ogni argomento è trattato con spiritualità ed esperienza
di vita vissuta… Non sono come spesso capita di leggere: parole…
parole… Oggi siamo subissati dalle parole che non ci lasciano niente
dentro perché non stimolano la riflessione e la meditazione. Noi in questa
lettura ci siamo trovati veramente vivificati. È una lettura da consigliare a
sposi di tutte le età perché c’è… tutto ciò che può servire a tutte le coppie.
Noi ringraziamo il Signore che ci ha dato l’occasione di avere questo libro
tra le mani. E lo facciamo citandone le parole: «Tutto ciò che fa crescere
l’amore è celebrare l’amore di Dio nella nostra vita».
Giulietta e Alberto Cavallo
Associazione «Famiglia Insieme», Roma
•••
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Luigi Accattoli
giornalista, vaticanista de' «Il Corriere della Sera»
Giulietta e Alberto hanno nominato tutte le parole del loro settore.
attraverso di loro vi è stata offerta una esposizione molto puntuale non
solo delle parole per progettare ma anche del volume.
Approfitto della pausa per citare una delle preghiere perché ha detto
Giulietta ogni scheda termina con una preghiera. E sono molto belle. Ne
cito una che è di don Venturi, cioè del curatore del volume, ed è fatta per
il capitolo «Accogliersi nell'amplesso coniugale» (R50):
«Dio imprevedibile,
davvero pieno di fantasia!
Sei tu che ci hai fatti incontrare
fuori di ogni programma
e ci hai insegnato il linguaggio del corpo
per dire «Ti amo»:
sguardi, movenze, gesti, vesti,
toni delle parole…
e poi strette di mano, abbracci,
….e un gran battere del cuore.
Ed ora, man mano che il nostro amore cresce,
tu ci spingi sempre più
l’uno verso l’altro
per fondere i nostri corpi
e divenire non più due
ma un solo corpo.
Aiutaci a crescere nell’amore
sapendo attendere, pazientare,
renderci forti
per fare del nostro corpo il frutto maturo
da donarci reciprocamente».
Era per farvi sentire l'afflato delle preghiere che sono in questo volume.
•••
PAROLE PER CELEBRARE
Ora arriviamo alla «Celebrazione». Don Sergio Nicolli è il direttore
responsabile dell'ufficio pastorale della CEI per la famiglia. Si occupa di
questo tema da tanto tempo. Ha curato una recente pubblicazione dal
titolo: «Giovani sposi in cammino. Non da soli», edizioni Cantagalli.
13
PAROLE
PAROLE PER CELEBRARE
Presentazione della terza parte del volume
«Celebrare
Celebrare le nozze cristiane. Riflettere, progettare, celebrare»
celebrare
Mons. Sergio Nicolli
Direttore dell’Ufficio per la Pastorale della Famiglia della CEI
Qualche mese fa è arrivata all’onore delle cronache la vicenda degli
innamorati del Ponte Milvio che attaccavano alla catena avvolta attorno a
un lampione un lucchetto, gettando via poi le due piccole chiavi nel
Tevere: era un’affermazione altamente simbolica della indissolubilità del
loro amore, un amore eterno che nessuno avrebbe potuto spezzare.
Nel momento dell’innamoramento c’è una chiara e forte intuizione che
quella realtà, che ha fatto irruzione improvvisamente nella vita di un
ragazzo e di una ragazza, è talmente grande da non poter avere fine: per
scoprirla fino in fondo c’è bisogno di tutta una vita.
E come può succedere poi che le molte parole e i tanti gesti simbolici o
quelli abituali dell’esistenza quotidiana, che abitano una storia di amore,
perdano significato e cadano nell’abisso della banalità? Si direbbe quasi
che la quotidianità sia come un rullo compressore che appiattisce tutto,
anche le esperienze più forti dell’amore, e toglie loro la terza dimensione,
quella della profondità. Succede così che tanti gesti, tante parole, tante
esperienze che prima erano piene di vita e di significato si spiaccicano su
uno sfondo uniforme e piatto, diventando quasi una serie di vicende
giustapposte, senza quel filo che le fa diventare storia. Don Gianfranco
definisce queste parole e questi gesti come “capre allo sbando”, che
“vanno ora qua ora là, perdendo la loro originaria identità”4.
Forse anche questo appiattimento è un prodotto e un segno plastico della
cultura del nostro tempo. La sfida di questa pubblicazione curata da don
Gianfranco Venturi è di prendere ognuna di queste figure appiattite dal
rullo e di farle riemergere ridando a loro di nuovo la terza dimensione e il
movimento. Possiamo dire che i vari Autori di questo prezioso volume
sono riusciti ad “addomesticare le parole”, a ridare significato ai gesti e
spessore alle esperienze; hanno ridato vita e movimento a questo sfondo
piatto che raccoglieva in modo disordinato una congerie di cose e lo
hanno fatto diventare una storia affascinante, nella quale tutto riceve
colore, luce e vitalità.
Questo volume è un contributo prezioso offerto agli sposi e ai sacerdoti
che animano i percorsi dei fidanzati, perché possano accompagnare
G. VENTURI (a cura di), Celebrare le nozze cristiane. Riflettere, progettare, celebrare,
Elledici - ISG edizioni, Velar, Leumann - Vicenza - Gorle 2007, 447 pp. con CD-Rom
allegato. Il testo citato si trova nella presentazione del volume: G. VENTURI, Parole da
ritrovare, in Ibidem, pp. 7-11, qui p. 8.
4
14
coloro che vivono l’avventura dell’amore alla scoperta del contenuto
profondo, vitale delle parole, dei gesti e delle esperienze che popolano la
loro vita nel matrimonio.
Celebrare il matrimonio cristiano è celebrare la vita
Celebrare il matrimonio cristiano è celebrare la vita, la relazione, le
vicende quotidiane che danno sostanza e originalità ad una storia di
amore. Quando diciamo che il matrimonio è un sacramento, non ci
riferiamo soltanto alla celebrazione sacramentale: ci riferiamo alla vita. È
la vita di questi sposi che diventa narrazione dell’amore di Dio e luogo
dove Dio si fa carne oggi nella storia degli uomini.
Dunque, celebrare il matrimonio non è solo questione di un momento
rituale, ma è questione di una vita, è mistero che racchiude la vita. Una
vita che è iniziata nel progetto di Dio, è affiorata alla storia quando i due
si sono innamorati, una vita che si prepara e si arricchisce nel
fidanzamento, che prende forma nella celebrazione rituale in cui culmina
il cammino di preparazione; quella celebrazione sacramentale poi rimane
punto di riferimento – fons – a cui attingere per tutti i giorni della vita
della coppia e della famiglia: culmen et fons di quella storia sacra che è la
vita di una coppia e di una famiglia cristiana. È con questa convinzione
che ho moltiplicato la richiesta di costruire nuovi sussidi per la
preparazione del matrimonio che partano o almeno tengano conto in
modo significativo dei nuovi testi del Rito del Matrimonio, dai quali
affiora una visione teologica profondamente rinnovata del matrimonio
cristiano. Non si tratta dei cambiamenti superficiali che molta stampa,
anche cattolica, ha messo in luce come i più significativi quando dalla
Chiesa italiana ci è stato consegnato questo tesoro prezioso. I cambiamenti
sono radicali rispetto alla visione precedente, privatistica e giuridica, del
matrimonio.
Novità del Rito del Matrimonio…
Matrimonio…
I nuovi testi mettono in evidenza che gli sposi sono chiamati alla santità in
quella che viene definita “nuova via della loro santificazione”5 proprio a
partire dalla memoria del Battesimo; essi vengono consacrati, con
l’imposizione delle mani e l’invocazione dello Spirito, “perché, segnati col
fuoco dello Spirito, diventino Vangelo vivo tra gli uomini”6, cioè perché,
attraverso l’esperienza quotidiana dell’amore, siano annuncio vivente
dell’amore di Dio donato agli uomini, e perché attraverso il “ministero”
dell’amore contribuiscano, insieme con il ministero ordinato, alla
“edificazione del popolo di Dio”7, cioè alla costruzione della Chiesa.
Queste novità del Rito possono tradursi in un rinnovamento della Chiesa
attraverso il ministero degli sposi soltanto se questi sono accompagnati a
CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA, Rito del Matrimonio, 4.10.2004, n. 56.
Ivi, «Benedizione degli sposi (IV formula)», n. 88.
7 Catechismo della Chiesa cattolica, n. 1534.
5
6
15
comprendere il valore sacramentale e la densità esistenziale dei tanti
elementi che compongono la loro storia di amore come “esistenza
sacramentale”.
Una miniera ricchissima…
Questo nuovo sussidio, “Celebrare le nozze cristiane”, costituisce una
miniera, ricchissima e preziosa, per accompagnare i fidanzati alla
scoperta del “mistero grande” che stanno per celebrare, ma anche per
aiutarli a stupirsi davanti ai particolari che danno sostanza e contenuto
all’universo del loro matrimonio. In questo senso, esso si potrebbe
classificare come testo di catechesi liturgica, quasi una mistagogia
anticipata se usato in preparazione alla celebrazione del Sacramento. Esso
diventa invece una vera e propria mistagogia dei misteri, se messo in
mano agli sposi nei gruppi che li trovano raccolti dopo le nozze in
percorsi di formazione e di approfondimento della fede.
Ripercorrendo le schede «Celebrare»…
Ripercorrendo le schede della terza parte del libro, che riguarda il
“celebrare”, vi troviamo elementi che sono classici della celebrazione del
matrimonio (Pregare e ringraziare, Fare la comunione, Scambiarsi gli
anelli, Accogliere la benedizione, Firmare i registri…), ma vediamo
descritti e approfonditi anche gesti che ci sembravano più elementi
coreografici e che siamo soliti attribuire più alla tradizione culturale, o
altri che a volte addirittura releghiamo tra gli elementi profani da
purificare e da superare (Darsi la mano, Gettare il riso, Fare gli auguri,
Fare i regali, Il viaggio di nozze, Fare le foto…). Tutte le schede si
segnalano in questo modo per una opportuna attenzione alla dimensione
antropologica dell’evento che viene celebrato.
Ho trovato con stupore e con piacere negli Autori una capacità
straordinaria di dare vita e significato positivo ad ogni gesto e ad ogni
parola. Ritengo che questa scoperta darà gioia, consapevolezza e quindi
una maggiore responsabilità anche ai fidanzati che attraverso questo
strumento saranno condotti a riconoscere le enormi ricchezze che la
celebrazione del matrimonio sarà in grado di conferire alla loro vita ma
anche alla vita e alla vivacità pastorale delle loro comunità.
Consentitemi qualche riferimento ad alcune schede.
Fare festa (C02). Molti fidanzati sono convinti che la festa sarà
proporzionale alle stravaganze o al lusso che faranno da contorno al
loro matrimonio o al pranzo costoso e al numero degli invitati. È
quanto mai urgente – e fa parte della sostanza della preparazione del
matrimonio cristiano – aiutare i fidanzati a scoprire quali sono
davvero gli elementi che accendono la festa e che la sobrietà delle
spese servirà proprio a rendere più grande e più vera la loro festa.
Fare memoria del Battesimo (C05) aiuterà a comprendere che la
vocazione all’amore non risale a quando i due giovani si sono
16
innamorati, ma ha le radici nel disegno di Dio che è divenuto chiamata
concreta nel Battesimo e che per lo Spirito ricevuto nel Battesimo è
divenuto chiamata alla santità: ad una santità originale “seguendo la
via loro propria”8.
Preparare la mensa (C07) nella celebrazione del Matrimonio è un
gesto che richiama alla quotidianità della vita, quando migliaia di volte
la famiglia è convocata per quella “liturgia familiare” che è la mensa
di ogni giorno fatta divenire simbolo, difeso gelosamente, di unità, di
relazione e di comunione nella vita della famiglia. Desidero ricordare
qui che, anche con il contributo di don Gianfranco e della UPS, stiamo
preparando per il giugno del prossimo anno un convegno di pastorale
familiare proprio sul tema della “Liturgia familiare”.
Accogliere la benedizione (C15) renderà gli sposi consapevoli che
quella è la benedizione di Dio che da Abramo percorre tutte le
generazioni; li aiuterà a sentirsi parte di questa catena di generazioni
di santi e di peccatori, nella certezza di poter sempre contare sulla
benevolenza di Dio.
Firmare i registri (C19). Questa scheda potrà aiutare i fidanzati a
riflettere su una dimensione che oggi purtroppo è molto carente nella
preparazione al matrimonio e nella coscienza delle famiglie cristiane:
la dimensione pubblica e “civile” dell’amore e del matrimonio.
L’ascolto degli articoli del Codice Civile e la firma dei registri acquista
significato alla luce della vocazione degli sposi cristiani a fare della
loro famiglia un soggetto sociale, cioè a “dare il loro contributo per il
bene della società e a partecipare democraticamente al laborioso
processo della sua evoluzione”9.
Fare gli auguri (C21). Concludo con un piccolo rilievo che mi viene da
questa scheda, molto significativa e “nuova”. È interessante notare che
nella IV formula di Benedizione10, lì dove la Chiesa prega sugli sposi
augurando a loro di essere “lieti nella speranza, forti nella
tribolazione, perseveranti nella preghiera”, c’è un augurio che va
controcorrente rispetto alla direzione in cui vanno tutti gli auguri che
gli sposi riceveranno appena arrivati fuori dalla chiesa: “Custodiscano
nel cuore una profonda nostalgia di te fino al giorno in cui potranno,
con i loro cari, lodare in eterno il tuo nome”. Proprio quando tutti
augurano agli sposi di essere felici, la Chiesa augura loro di custodire
nel cuore una “profonda nostalgia”. La nostalgia è segno di vuoto, di
assenza dolorosa. Viene in mente la famosa riflessione di s. Agostino
nelle “Confessioni”11: “Tu ci hai fatti per te, Signore, e il nostro cuore è
inquieto finché non riposa in te”. Per non trasmettere agli sposi,
8
Lumen Gentium, n. 41.
CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA, Direttorio di pastorale familiare per la Chiesa in Italia, 25.7.1993, n.
164.
10 CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA, Rito del Matrimonio, cit., n. 88.
11 1,1.
9
17
all’inizio del loro cammino, l’illusione che la persona che hai accanto
possa riempire totalmente la tua vita, è importante ricordare invece
che, anche nei momenti più esaltanti dell’amore umano, permane quel
fondo di solitudine che soltanto un Amore più grande potrà appagare
pienamente quando sarà compiuto il Regno al termine del cammino.
Sergio Nicolli
Direttore dell’Ufficio per la Pastorale della Famiglia della CEI
•••
Luigi Accattoli
giornalista, vaticanista de' «Il Corriere della Sera»
PAROLE… IN DIGITALE
Ora siamo all'ultimo aspetto del volume che deve essere presentato. I
coniugi Angela e Andrea Fascio sposati da trentasei anni, impegnati anche
loro nella pastorale familiare sia parrocchiale che associativa nei «CPM Centri di Preparazione al Matrimonio».
Abbiamo detto che allegato al volume c'è un CD-Rom, adesso loro ce lo
presenteranno. Ogni scheda, per ognuna delle 126 parole ha anche una
bibliografia. In questo CD-Rom si può trovare la bibliografia e altri sussidi
per rendere più fruibile, più ampia e utile la lettura di questo volume.
18
PAROLE… IN DIGITALE
Presentazione della prima parte del volume
«Celebrare
Celebrare le nozze cristiane. Riflettere, progettare, celebrare»
celebrare
Angela e Andrea FASCIO12
Coppia segretari nazionali CPM - Centri di Preparazione al Matrimonio
Quando ci è stato chiesto di presentare il CD-Rom allegato al libro
«Celebrare le nozze cristiane. Riflettere, progettare, celebrare» abbiamo
detto «sì» senza remore. Poi sono iniziati i dubbi e le perplessità: ne
eravamo proprio all’altezza? Nel frattempo ci è pervenuto parecchio
materiale fra cui gli appunti del redattore, Don Marino Gobbin. Solo
allora i nostri dubbi sono svaniti d'incanto.
Suffragati da questo materiale ci siamo preparati. Nella breve relazione ci
è di particolare aiuto il fatto di far «vedere» quali e quante ricchezze sono
presenti nel CD-Rom.
Avvalendoci di un «Power Point» presente sul CD-Rom sulle «coccole»
(R49) – opportunamente adattato alla nostra situazione – abbiamo
cercato di rendere più avvincente e stimolante il nostro compito:
presentare più cose possibili nei 15 minuti di tempo a disposizione. Un
compito che ci auguriamo risponda alle attese dei presenti e/o ai desideri
degli organizzatori della «Presentazione», e faccia presa solleticando la
curiosità nel prendere atto della miniera di materiali messi a disposizione
attraverso il CD-Rom ma anche della possibilità di un loro utilizzo.
Un discorso pratico e molto concreto che non trova facile dimostrazione
attraverso le parole è l'accesso e le modalità di utilizzo del CD-Rom stesso.
È stato realizzato con le tecnologie usuali e quindi volutamente molto
semplici ed accessibili alla maggior parte degli acquirenti.
Con le ricchezze di programmi e di loro combinazioni e delle particolari
(e personali) dotazioni di antivirus è facile incappare in qualche
malfunzionamento. Forse, con un po' di calma e prontezza di spirito, una
prova su di un altro personal computer, si potranno risolvere le
problematiche anche da soli. Ma un consiglio dai tecnici e dalla redazione
si potrà averlo con grande facilità e prontezza.
IL LIBRO «CELEBRARE LE NOZZE CRISTIANE»
È scritto da persone che vivono la realtà e il sacramento del Matrimonio.
Di esso parlano partendo dal vissuto quotidiano, dal di dentro. E quindi
12
Coniugati dal 1971 hanno una figlia e fanno parte dei CPM da circa 30 anni, ricoprono la carica di
Segretari nazionali da 5 anni, vivono a Genova e sono impegnati da vari anni nella pastorale familiare,
hanno collaborato con la Diocesi in molteplici iniziative rivolte alla famiglia, dedicano parte del loro
tempo libero nel volontariato presso la Società delle Missioni Africane.
19
solo di ciò che ogni giorno vivono concretamente. Fuori da questo
contesto certe affermazioni sarebbero impossibili: si legga, ad esempio, la
parola-scheda sul bacio (R47)!
Questi i dati:
• 20 coppie di sposi per un totale di 53 parole-schede,
• 5 autori che vivono, hanno vissuto o sono prossimi al matrimonio…
hanno firmato singolarmente altre 15 parole-schede,
• vanno inoltre aggiunte 8 parole-schede elaborate e firmate da tre
gruppi CPM che operano nell'ambito della preparazione al sacramento
del Matrimonio o nella problematica via delle coppie di sposi,
• 10 preti hanno scritto 51 parole-schede: sono ministri che o
accompagnano gruppi di sposi o sono impegnati in modo professionale
nello studio e nella pastorale liturgica.
Molteplici sono le mani che hanno elaborato le parole-schede. Un lavoro
complesso che ha richiesto:
• 2 anni di lavoro con incontri di progettazione e confronto, per
• 126 schede distribuite in 447 pagine,
• 3 gruppi di autori coordinati da don Gianfranco Venturi (progetto e
revisione dei testi) e don Marino Gobbin (redazione):
ο CPM - Centri di Preparazione al Matrimonio: 40 parole-schede
elaborate da 19 autori diversi coordinati da Luigi Ghia e Franco
Quarta con le rispettive mogli,
ο IM - Incontro Matrimoniale: 19 parole-schede elaborate da 4 autori
scelti e contattati attraverso i referenti Mario Tenna e signora e padre
Giacomo Garino,
ο altri professionisti: 67 parole-schede elaborate da 15 autori diversi.
• 3 editrici: editrice Elledici promotrice del progetto nella sua totalità e
depositaria del copyright, le Edizioni Istituto San Gaetano di Vicenza e
l'Editrice Velar di Gorle (Bergamo) che partecipano alla fase finale e di
diffusione per un investimento impegnativo e, speriamo, promettente
che cioè sappia raggiungere le persone e i luoghi dove avviene la
preparazione alla celebrazione delle nozze. Costoro ci hanno creduto in
anticipo!
Il CD-Rom ti offre:
• 1071 file…
- 609 file in «RTF»,
- 372 file in «PDF»,
- 11 filmati in «MPG» per un totale di 276 MB,
- 3 file «PPS» (PowerPoint) per un totale di 31,4 MB,
- 76 disegni in «JPG» per un totale di 21 MB.
• per circa 500 MB di materiali a tua disposizione…
20
A tutto ciò sono da aggiungere il volume cartaceo in digitale (1,30 MB) e
tutta la lavorazione grafica e il programma di ricerca testuale nel CDRom con il suo mini-server pronto all'uso senza necessità d'esser installato
nel computer personale.
IL CDCD-ROM: PICCOLA BIBLIOTECA DELL'AMORE
Il CD-Rom si presenta come supporto integrativo per sviscerare le 126
parole delle schede. Ciò che il volume non poteva contenere è stato fatto
confluire qui.
Chi avrà il piacere di viaggiare dentro al CD troverà risposte e materiali
che amplificano, integrano, sviluppano i ricchi contenuti delle schede.
Ciò rende il CD una biblioteca digitale da cui estrarre «cose vecchie e cose
nuove»: testimonianze, fatti, studi, approfondimenti… di cui si ha sempre
bisogno e che spesso si trovano su sussidi non immediatamente a portata
di mano o che a volte non ricordi più dove o come ritrovare. Qui li trovi
riuniti, indicati al momento opportuno… facilmente recuperabili.
Dunque, un supporto digitale apprezzato per i contenuti e originale per la
«navigazione». È accessibile a tutti. In più si sarà aiutati da un originale…
Motore di ricerca…
Siamo abituati a muoverci con i motori di ricerca entro il grande
contenitore web. Anche all'interno di questo sussidio ci si potrà muovere
con un appropriato motore di ricerca.
Basta fatiche inutili. Si memorizzi una parola
fondamentale, un tema… lo si digiti e con un
clic si potrà velocemente rintracciarlo
all'interno di tutto il materiale. Ma in più si
potranno trovare altri suggerimenti correlati per
risolvere dubbi e apprensioni.
I contenuti
la parte introduttiva, si troverà
contenutioltre
nuti
la possibilità di una ricerca sull'intero volume
cartaceo in formato digitale «PDF» (Portable
Document Format) e poi le parti fondamentali
del volume: «riflettere, progettare, celebrare».
Infine come «bonus» dei disegni che potranno
essere utilizzati nella realizzazione di materiali
«domestici». Nella parte finale del menù le
tradizionali indicazioni relative all'aiuto e alle informazioni, alla Elledici, i
link ai gruppi CPM, IM e END che hanno collaborato a quest'opera, e
alcune informazioni sull'editrice che opera alla diffusione del prodotto.
«Cerca nel volume digitale»
21
È la fotografia del volume cartaceo ma per una volta in digitale nel
formato «PDF».
Non si può stampare. Si può solo consultare. È per una ricerca veloce nel
solo testo cartaceo di cui è specchio fedele. Dopo averlo aperto si prema
«CTRL+F» oppure si clicchi sul «cannocchiale» che è possibile avere
comodamente nella barra degli strumenti; quindi si scriva la voce che si
vuol cercare.
I link di «Per
«Per saperne di più»
Entrati nella sezione schede attraverso le pagine «riflettere, progettare,
celebrare», e scelta la parola-scheda che fa al proprio caso, si clicchi su
«vai» e si apre la videata word. Aperta la scheda che corrisponde al testo
cartaceo, nel «Per saperne di più» si troveranno delle parole sottolineate e
in blu. Ad esse corrispondono dei link. Sarà sufficiente posizionarsi sopra
con il mouse e fare un clic per accedere al collegamento. A questo punto
si aprirà una nuova videata facendo comparire il testo a cui si veniva
rinviati nella bibliografia.
Una notazione su questa parte delle schede. È un materiale vario, molto
ricco, di diversa provenienza (libri, riviste, siti internet…). È una
documentazione iniziale, certamente non esaustiva. È frutto di una
ricerca personale prolungata. Per quanto è stato possibile si è cercato
sempre di indicare la fonte. Il redattore si scusa se qualche volta si potrà
riscontrare qualche inesattezza. È un materiale offerto per illuminare, per
aiutare nell'approfondimento, per incoraggiare ad andare oltre… Potrà
servire a mille usi: sia nella pastorale, sia nella predicazione, sia in forma
personale. Può essere messo direttamente in mano ai partecipanti di un
gruppo o di una riunione, ecc. Non potendo rinviare di qua e di là, si è
cercato di semplificare il più possibile, per cui alcuni testi possono essere
riportati più volte.
«Vedere»: una risposta dalla tecnologia…
Un'esigenza molto sentita oggi grazie anche ai mezzi che la tecnologia ci
mette a disposizione, è poter «vedere» soprattutto – liturgicamente
parlando – come possono essere eseguiti i gesti del rinnovato «Rito del
Matrimonio» (2004). Si è cercato di poter avere sia delle fotografie
(raccolte per comodità in un file «PDF») sia delle esemplificazioni filmiche
delle celebrazioni. È questa una novità assoluta.
Per vedere questi filmati il computer deve essere dotato dei relativi
programmi (ad esempio: «VLC media player» scaricabile gratuitamente
presso: www.videolan.org).
I testi delle schede sono in formato «RTF» (Rich Text Format) proprio
perché è il formato leggibile dai sistemi operativi, di nuova o di vecchia
generazione. I file allegati possono essere in formato «PDF» (Portable
Document Format). Per accedere a questi file si può scaricare
gratuitamente «Adobe Acrobat Reader» dal sito www.adobe.com/it. Le
22
immagini in formato «JPG» sono a 150 dpi e in dimensioni da permettere
buone stampe. I contenuti sono accessibili con i browser standard e con
piattaforma Macintosh.
Angela e Andrea FASCIO
Segretari Nazionali
CPM - Centri Preparazione Matrimonio
•••
PAROLA PER L’OGGI
Dialogo con gli Autori
A questo punto abbiamo esaurito ciò che era previsto e anche il tempo.
Non abbiamo spazio per la conversazione…
Do la parola da don Venturi, il curatore del volume.
Vi ringrazio tutti per l'ascolto e lo faccio a nome anche degli autori qui
presenti e di tutti i relatori. Faccio i complimenti a don Venturi e ai suoi
collaboratori per il lavoro che hanno realizzato.
23