JEAN AUGUSTE DOMINIQUE INGRES (1780

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JEAN AUGUSTE DOMINIQUE INGRES (1780
JEAN AUGUSTE DOMINIQUE INGRES (1780-1867)
1. vissuto 87 anni, attivo dai tempi della Rivoluzione francese fino al tempo dell'Impressionismo
2. allievo prediletto di David, considerato dai suoi contemporanei il capofila del Classicismo, pittore preferito
dall'alta società e dallo Stato francese, cavaliere della Legione d'Onore, membro dell'Accademia, senatore
dell'Impero
3. 1801-1806: ritratti borghesi
4. 1801: vincitore del Prix de Rome
5. 1806-1824: risiede a Roma e a Firenze e studia l'arte classica e rinascimentale e i cosiddetti primitivi del '300 e
del '400
6. 1824: dipinge il Voto di Luigi XIII, grande successo al Salon di Parigi, che lo consacra come il capofila del
Classicismo in opposizione al romantico Delacroix con il suo Massacro di Scio
7. stile che va oltre il Neoclassicismo, eclettico, fusione di
a) arte arcaica, classica ed ellenistica greca
b) arte bizantina
c) arte gotica
d) primitivi italiani del '300 e del '400
e) fiamminghi
f) primo Raffaello
g) Manierismo
h) John Flaxman (scultore neoclassico inglese, disegnatore per le ceramiche Etruria di Wedgwood ispirate
dalle decorazioni greco-romane, illustratore di Omero, Eschilo e Dante con disegni di estrema
semplificazione lineare)
8. pittura caratterizzata da
a) armonia compositiva
b) essenzialità
c) precisione cristallina, iperrealismo
d) disegno superlativo (al posto del colore dei Romantici)
e) pennellata perfetta
f) sovvertite da consapevoli distorsioni antinaturalistiche, dall'affermazione del diritto dell'artista di andare
oltre la realtà, alla ricerca di una visione personale della forma
• arcaismi
• forme femminili allungate, distorte, come senza scheletro
• spazi accorciati e appiattiti, rifiuto di spazio e volume
• colore piatto, nitido, smaltato
9. fusione di sublime e assurdo, di attenzione feticistica, maniacale, iperrealistica per il dettaglio e di errori
grotteschi (per Baudelaire le figure distorte di Ingres erano “una massa di automi che disturba i nostri sensi a
causa della sua troppo visibile e palpabile bizzarria”, per Delacroix la sua pittura era “l'espressione perfetta di
un'intelligenza imperfetta”)
10. soggetti
a) mitologici
b) medioevali
c) letterari (poesia trobadorica)
d) orientali
11. percepito dal mondo dell'arte ufficiale del suo tempo come un grande classicista e accusato dai Romantici di
essere privo di qualsiasi senso del moderno, Ingres, per le sue deliberate esagerazioni, divenne
paradossalmente un modello per anticlassicisti moderni come
a) Puristi
b) Nazareni
c) Preraffaelliti
d) Simbolisti
e) Degas
f) Seurat
g) Picasso
h) Surrealisti (Max Ernst)
i) manipolazione digitale della fotografia
J.-A.-D. Ingres, Il voto di Luigi XIII, 1824
Jean Auguste Dominique Ingres, Madame Rivière et Mademoiselle Caroline Rivière, 1806
John Flaxman, Venere Wedgwood