CLASSE 5 E Indirizzo: RELAZIONE INTERNAZIONALE

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CLASSE 5 E Indirizzo: RELAZIONE INTERNAZIONALE
ISTITUTO TECNICO PER IL SETTORE ECONOMICO “RINO MOLARI”
SANTARCANGELO DI ROMAGNA (RN)
ESAME DI STATO 2015
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE 5 E
Indirizzo: RELAZIONE INTERNAZIONALE
Anno scolastico 2014/2015
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
SOMMARIO
PROFILO DELLA CLASSE .............................................................................................................2
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE ................................................................................................4
PIANO DI STUDI DELLA CLASSE...............................................................................................5
METODO DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE................................................................6
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE .....................................................................................................6
PERCORSO INTERDISCIPLINARE ALTERNATIVO AL CLIL ..................................................6
OBIETTIVI COMUNI DEL CONSIGLIO DI CLASSE ...................................................................6
METODOLOGIA E STRUMENTI ...................................................................................................7
ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO .................................................................................7
VERIFICHE.......................................................................................................................................8
VALUTAZIONI.................................................................................................................................8
ATTIVITA' EXTRACURRICOLARI ED INTEGRATIVE...........................................................10
TEMATICHE DI APPROFONDIMENTO PERSONALE .............................................................11
RELAZIONI E PROGRAMMI…………………………………………………………………….13
Disciplina: RELIGIONE ...............................................................................................................13
Disciplina: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA................................................................14
Disciplina: STORIA………………………………………………………………………………21
Disciplina: LINGUA E CIVILTA’ INGLESE……………………………………………………25
Disciplina: LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE…………………………………………………29
Disciplina: LINGUA E CIVILTA' SPAGNOLA…………………………………………………33
Disciplina: MATEMATICA APPLICATA..................................................................................41
Disciplina: ECONOMIA AZIENDALE.......................................................................................46
Disciplina: DIRITTO E RELAZIONI INTERNAZIONALI…………………………………….50
Disciplina: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE.........................................................................55
SIMULAZIONI……………………………………………………………………………………..56
SIMULAZIONE PRIMA PROVA ...........................................................................................57
SIMULAZIONI TERZA PROVA D’ESAME.........................................................................73
GRIGLIE DI VALUTAZIONE ...................................................................................................... 79
FIRME DEL CONSIGLIO DI CLASSE.......................................................................................... 89
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PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5 E risulta attualmente formata da 25 alunni, 2 maschi e 23 femmine, provenienti in parte
da S. Marino, in parte dai comuni limitrofi (Savignano, Bellaria, San Mauro Pascoli, Longiano, Sogliano, Pietracuta, Poggio Torriana).
Nella classe è inserito un alunno diversamente abile di cui si allega la programmazione.
La sua composizione ha subito qualche cambiamento nel corso del triennio. Durante la classe terza
un alunno è stato respinto e due hanno abbandonato la classe; in quarta, invece, si è verificato il
ritiro di un solo alunno.
Nel corso dello stesso triennio anche il Consiglio di Classe è rimasto, per buona parte della sua
composizione, invariato; gli alunni hanno così potuto usufruire di una certa continuità nei metodi di
insegnamento che ha reso più facile l’assimilazione dei contenuti disciplinari.
La classe, come tutte le terze dell’Istituto, è nata dall’accorpamento di gruppi di alunni provenienti
da diverse seconde. Questo ha inizialmente comportato qualche difficoltà, legate non solo alla forte disomogeneità nella qualità e quantità di conoscenze e di competenze, nella capacità di attenzione, di partecipazione e di studio autonomo, nella costanza e sistematicità dell’impegno, ma anche ad
un clima non sempre sereno. Gradualmente, però, nel corso dei tre anni, la vicinanza quotidiana e
l’inevitabile necessità di collaborare per il buon funzionamento delle attività didattiche, hanno determinato un evidente miglioramento nel rapporto tra gli studenti che risulta attualmente positivo.
Al processo di maturazione globale hanno sicuramente contribuito anche gli interessi che gli alunni
hanno coltivato non solo attraverso l’attività curricolare, ma anche tramite le iniziative culturali
promosse dalla scuola. In particolare, sono state due le attività extrascolastiche nelle quali gli alunni
si sono distinti per capacità collaborativa ed organizzativa: il “Progetto Bellacoopia” (curato dalle
professoresse Montebelli e Bellavista) relativo alla costituzione di un’impresa cooperativa, che ha
vinto il primo premio, e il “Progetto Comenius " Environmental Sustainability" (curato dalla
prof.ssa Mainardi)
Per quanto attiene, invece, al conseguimento degli obiettivi cognitivi, definiti dalla programmazione
didattica disciplinare, gli esiti raggiunti appaiono differenziati, a causa soprattutto di motivazioni,
attitudini ed interessi diversi e di elementi quali partecipazione al dialogo educativo e frequenza
scolastica.
Alcuni di loro hanno contribuito ad arricchire le lezioni con interventi e domande pertinenti e costruttive, rendendo le lezioni interessanti. Questi alunni hanno dimostrato di aver assimilato un metodo di studio autonomo, efficace e produttivo, accogliendo le proposte didattiche con contributi
personali e conseguendo risultati buoni, in qualche caso ottimi, in termini di competenze, conoscenze e capacità di rielaborazione critica.
Altri, anche se meno autonomi nella rielaborazione, hanno comunque compiuto un significativo
percorso di crescita e maturazione ed acquisito una preparazione che, nel complesso, varia dal discreto al più che discreto.
Accanto a questi ragazzi ve ne sono alcuni che non sono riusciti ad assumere con costanza un
ruolo attivo e autonomo rispetto alle esigenze didattiche, a causa di un metodo di studio non sempre
adeguato e alla mancanza di continuità nell’organizzazione dei tempi. Anche questi ultimi, però,
sono riusciti a conseguire una preparazione di base comunque sufficiente.
Nel complesso, quindi, durante l’arco del triennio, rispetto ai livelli di partenza, gli alunni hanno
incrementato la responsabilità personale rispetto agli impegni scolastici ed agli apprendimenti specifici ed hanno manifestato una progressione nello studio individuale, riuscendo a migliorare i
risultati personali in previsione dell'Esame di Stato.
In particolare emergono tre fasce di livello:
− una fascia di livello buono/ottimo, rappresentata da alcuni alunni che, alle buone potenzialità,
hanno saputo coniugare studio ed interesse costanti, partecipazione attiva;
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− una fascia di livello discreto/più che discreto, costituito dalla maggioranza della classe, ovvero
dal gruppo che ha sempre seguito con impegno e motivazione adeguati;
− una fascia di livello sufficiente, costituita da pochi alunni che, per l’intero triennio hanno evidenziato difficoltà riconducibili a motivi diversi (carenze nei prerequisiti, mancanza di un valido metodo di studio, scarso impegno) ma che, specie nell’ultimo anno, hanno mostrato una volontà evidente di recupero.
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COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
anno
2012/13
2013/14
2014/15
classe
3
4
5
CLASSE 5ªE
SCRUTINATI
AMMESSI
M
3
2
2
F
24
23
23
TOT
27
25
25
M
2
2
F
18
21
TOT
20
23
NON AMMESSI
M
0
0
F
1
0
TOT
1
0
DEBITI FORMATIVI
M
F TOT
1
5
6
0
2
2
CONTINUITÀ DIDATTICA NEL TRIENNIO
Materie
d’insegnamento
Religione
Lingua e Letteratura
italiana
Storia
Prima lingua
straniera Inglese
Seconda lingua
straniera Francese
Terza lingua
straniera Spagnolo
Matematica applicata e
laboratorio
Economia aziendale e
laboratorio
Diritto
Relazione
internazionale
3ªE
2012/13
Mosconi Giuliano
Maria Domenica Russo
Cinzia Cesarini
4ªE
2013/14
Manuel Mussoni
5ªE
2014/15
Manuel Mussoni
Cinzia Cesarini
Cinzia Cesarini
Cinzia Cesarini
Cinzia Cesarini
Maurizia Mainardi
Maurizia Mainardi
Maurizia Mainardi
Costantina Cavalli
Costantina Cavalli
Costantina Cavalli
Milena Piva
Milena Piva
Milena Piva
Ornella Simoni
Ornella Simoni
Ornella Simoni
Educazione fisica
Anna Maria Perazzi
Supplente: Federico
Fidelibus
Anna Maria Perazzi
Anna Maria Perazzi
Anna Maria Perazzi
Anna Maria Perazzi
Anna Maria Perazzi
Pierpaolo Ceccarelli
Fabbri Paola
Supplenti: Bollettini
Giuliana
Ardini Cristina
Floriana Montebelli
Floriana Montebelli
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PIANO DI STUDI DELLA CLASSE
ORARIO SETTIMANALE DEL CORSO
RELAZIONE INTERNAZIONALE PER IL
Biennio
MARKETING
CORSO E
Materie d’insegnamento
1^
2^
Religione cattolica (o attività integrativa)
1
1
Lingua e letteratura italiana
4
4
Storia
2
2
Lingua Inglese
3
3
Seconda lingua comunitaria
3
3
informatica
2
2
Diritto ed economia
2
2
Economia aziendale
2
2
Geografia
3
3
Matematica
4
4
Scienze integrate (scienza della terra, biolo2+2
2+2
gia, fisica e chimica)
Scienze motorie e sportive
2
2
TOTALE ore
32
32
ORARIO SETTIMANALE DEL CORSO
RELAZIONE INTERNAZIONALE PER IL
Triennio
MARKETING
CORSO E
Religione cattolica (o attività integrativa)
1
1
Lingua e letteratura italiana
4
4
Storia
2
2
Lingua Inglese
3
3
Seconda lingua comunitaria
3
3
Terza lingua comunitaria
3
3
Matematica
3
3
Economia aziendale e laboratorio
5
5
Diritto
2
2
Relazione Internazionale
2
2
Tecnologia della comunicazione
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
TOTALE ore
32
32
1
4
2
3
3
2
3
6
2
3
2
32
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METODO DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio di classe, in gran parte stabile per continuità didattica, ha sempre lavorato con serenità
e affiatamento. Tale collaborazione ha consentito di raggiungere un pieno accordo nella definizione
e nel perseguimento degli obiettivi didattici ed educativi.
Ogni docente, nel rispetto della personalità altrui, ha guidato gli allievi alla conoscenza dei contenuti della propria disciplina, utilizzando diverse strategie di insegnamento, per facilitarne la comprensione. Si è preoccupato di valorizzare i progressi in itinere e i risultati positivi e di gestire l’errore
come momento di riflessione e di apprendimento.
La partecipazione degli studenti e dei genitori ai Consigli di Classe è stata adeguata e contraddistinta da spirito di collaborazione, condivisione e partecipazione.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
I rapporti con le famiglie, improntati alla massima trasparenza, cordialità e rispetto, sono avvenuti
soprattutto, ma non solo, in occasione degli incontri pomeridiani scuola-famiglia, la partecipazione
ai quali è risultata assidua, proficua e collaborativa soprattutto nella realizzazione del progetto Comenius.
PERCORSO INTERDISCIPLINARE ALTERNATIVO AL CLIL
Constatata l’assenza di docenti accreditati all’insegnamento DNL, il Consiglio di Classe ha attivato
un progetto interdisciplinare sul tema delle Istituzioni europee che ha coinvolto le discipline di Inglese, Francese e Diritto
OBIETTIVI COMUNI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Durante il triennio, nell’ambito delle Programmazioni educativo-didattiche, il Consiglio di Classe,
oltre agli obiettivi didattici operativi specifici per ogni disciplina, condivisi nelle riunioni di Aree
disciplinari e di Dipartimento, ha definito alcune irrinunciabili finalità trasversali, in coerenza con
quelle indicate dal P.O.F. di Istituto, raggiungendo i seguenti obiettivi generali:
OBIETTIVI COGNITIVI
CONOSCENZE
Gli alunni hanno acquisito conoscenze coerenti con gli obiettivi
indicati nelle relazioni dei singoli docenti.
COMPETENZE
Gli alunni sanno usare in modo corretto la terminologia specifica relativa alle singole discipline.
Quasi tutti gli alunni sanno esporre in forma orale e in forma scritta, con rigore ed ordine logico, i
contenuti disciplinari.
Per la maggior parte, gli alunni sanno elaborare schemi lineari di sintesi e mappe concettuali.
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CAPACITA’
In buona parte, gli alunni sono in grado di riflettere in modo autonomo, di compiere collegamenti e
di esercitare un senso critico rispetto alle specifiche conoscenze disciplinari.
Diversi alunni sono in grado di compiere una riflessione interdisciplinare rispetto a tematiche complesse.
OBIETTIVI SOCIO–AFFETTIVI
Gli alunni hanno sviluppato buone capacità di comunicazione, migliorando la relazionalità interpersonale.
Gli alunni sono in grado di discutere e di confrontarsi nel rispetto reciproco e
nell’autoconsapevolezza dei limiti personali.
METODOLOGIA E STRUMENTI
Nell’ambito delle proposte didattico – formative i docenti hanno fatto ricorso a:
•
Lezioni frontali
•
Lezioni dialogata
•
Lavori di gruppo
•
Lettura di testi e documenti seguiti da dialoghi e discussioni
•
Visione di film e documentari
•
Attività in laboratorio
•
Sussidi didattici e multimediali
Materiali:
Libro di testo, fotocopie, software didattici
Laboratori:
Linguistico, multimediale, aula video
Strumenti:
Registratore, televisore, lim
ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO
Sono stati attivati momenti di recupero e ripasso ove necessario, durante le ore mattutine tramite:
•
rallentamento del programma,
•
ripresa degli argomenti affrontati con linguaggi diversi,
•
esercizi guida e lavori a gruppi di auto-aiuto,
•
corsi di preparazione alle certificazioni linguistica
•
corsi di preparazione alla certificazione informatica
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VERIFICHE
Le verifiche sono state effettuate non solo per accertare i livelli di conseguimento degli obiettivi disciplinari, ma anche per attivare interventi differenziati, negli obiettivi e nelle modalità, al fine di
sostenere e valorizzare le potenzialità di ciascuno.
Per tale motivo, accanto alle prove tradizionali, sono state utilizzate verifiche di tipologia varia (utilizzando anche prove scritte per le discipline “orali”), sì da consentire periodici e rapidi accertamenti del livello raggiunto dai singoli e dalla classe, in ordine a determinati traguardi formativi generali
e specifici.
Le prove concordate dal consiglio di classe sono state le seguenti:
SCRITTE
Tipologie di scrittura A, B, C, D come previsto dal Ministero relativamente alla prima prova.
Quesiti a risposta multipla
Questionari strutturati
Questionari semi-strutturati
Questionari a risposta aperta
Produzione di brevi testi a seguito di domande aperte
ORALI
Interrogazioni frontali
Relazioni individuali e di gruppo, su lavori individuali e di gruppo
VALUTAZIONI
Il processo valutativo è stato effettuato sotto il segno della trasparenza, coinvolgendo gli studenti
nella linearità e fondatezza dei criteri di valutazione, non solo per chiarire ad essi tali criteri ed informarli dei voti conseguiti nelle varie prestazioni, ma anche per stimolarne la responsabilizzazione
e la capacità di autovalutazione.
Nel determinare il giudizio valutativo finale degli alunni hanno concorso i seguenti elementi:
•
l’esito delle verifiche sull’andamento didattico;
•
il progressivo sviluppo della personalità e delle competenze acquisite rispetto ai livelli di partenza;
•
gli indicatori qualitativi del comportamento scolastico.
Il Consiglio di Classe adotta i criteri di valutazione stabiliti dal Collegio docenti
conoscenza e comprensione dei contenuti,
•
organizzazione logica delle conoscenze,
•
competenze e capacità raggiunte,
•
qualità espositiva,
•
eventuali progressi rispetto alla situazione iniziale,
•
grado di interesse e di partecipazione.
•
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DEFINIZIONE DELLA SCALA DEI VOTI DA UTILIZZARE PER LA VALUTAZIONE
Il consiglio di classe ha formulato e si è impegnato a rispettare la seguente scala dei voti:
GIUDIZIO
VOTO IN
DECIMI
VOTO IN
QUINDICESIMI
ELEMENTI DI GIUDIZIO
Gravemente
insufficiente
Tre/Quattro
1...5
Conoscenze molto lacunose e/o limitate capacità
di ordine logico
Esposizione carente e frammentata
Insufficiente
Cinque
6...9
Conoscenze incomplete e/o lacunose o modeste
capacità logiche di studio
Esposizione stentata
Sei
10
Conoscenze di accettabile livello e/o capacità logiche adeguate
Esposizione lineare
Discreto
Sette
11...12
Conoscenze sufficientemente articolate
Capacità logiche soddisfacenti.
Metodo di studio diligente
Esposizione sciolta
Buono
Otto
12...13
Conoscenze approfondite e personalizzate
Capacità logiche apprezzabili
Metodo di studio produttivo
Esposizione chiara
Ottimo
Nove/Dieci
14-15
Conoscenze ricche, rielaborate personalmente e
criticamente
Capacità logiche di notevole livello
Metodo di studio efficiente e d efficace
Esposizione ricca e brillante
Sufficiente
Per quanto riguarda la quantificazione dei crediti scolastici e formativi e del voto di condotta, il
Consiglio di Classe ha assunto i criteri descrittori individuati dal Collegio Docenti.
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ATTIVITA' EXTRACURRICOLARI ED INTEGRATIVE
Il Consiglio di classe, concorde sull’importanza di arricchire l’offerta formativa, ha coinvolto gli
alunni in attività integrative curricolari ed extracurricolari, a scuola ed in ambienti extrascolastici.
Risulta quindi la partecipazione della classe o di alcuni alunni alle seguenti attività:
•
PROGETTO COMENIUS: “ENVIRONMENTAL SUSTAINABILITY”.
•
Certificazioni Linguistica: PET, DELF, DELE.
•
PARTECIPAZIONE ALLA GIORNATA EUROPEA DELLA
SABILITÀ: “RISORSE PER IL FUTURO”
•
PARTECIPAZIONE AL CONVEGNO “CREDERE NEL LAVORO”
•
USCITA DIDATTICA A MILANO PER VISITARE L’ESPOSIZIONE UNIVERSALE.
•
PARTECIPAZIONE ALLO SPETTACOLO TEATRALE DELLA SCUOLA: “IL RINOCERONTE”
•
PARTECIPAZIONE
ALL’INCONTRO SU
MONDO DI PLASTICA”.
•
PARTECIPAZIONE ALLA CONFERENZA INFORMATIVA CON OPERATORI AVIS.
•
INCONTRO COL GIORNALISTA DE “L’ESPRESSO” GIGI RIVA SUL TEMA “FENOMENO I.S.I.S.”.
•
PARTECIPAZIONE ALLA “GIORNATA DELLA MEMORIA”: VISIONE DEL FILM “L’UOMO CHE VERRÀ”
•
INCONTRO IN VIDEO CONFERENZA CON L’EX MAGISTRATO GHERARDO COLOMBO “SULLE REGOLE”
•
INCONTRO CON L’UNIVERSITÀ DI BO PER L’ORIENTAMENTO: “FARSI UN’IDEA PER SCEGLIERE
IL FUTURO” SEDE BOLOGNA, RIMINI E RAVENNA
•
INCONTRI
CON L’ASSOCIAZIONE
DEL CONSUMATORE
•
INCONTRO CON L’AUTORE: NICOLA MANUPPELLI
•
PROGETTO SULLA VICENDA “LA BANDA DELLA UNO BIANCA” CON VISIONE FILM
CON GLI ISPETTORI DELLA POLIZIA DI STATO BAGLIONI E COSTANZA
•
CORSO PRIMO SOCCORSO E RIANIMAZIONE CARDIO-POLMONARE ORGANIZZATO DALLA CROCE
GIUSTIZIA CIVILE- GIUSTIZIA
PROBLEMATICHE
FEDERCONSUMATORI
E
RESPON-
ENERGETICHE E AMBIENTALI::
“MICRO
SUL
CODICE
DEL CONSUMO E TUTELA
E INCONTRO
ROSSA ITALIANA
•
PARTECIPAZIONE AL PROGETTO “CONOSCERE LA BORSA”
•
TEATRO IN LINGUA INGLESE: “FAME”
•
STAGES AZIENDALI ESTIVI
•
CERTIFICAZIONI ECDL
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TEMATICHE DI APPROFONDIMENTO PERSONALE
Il Consiglio di Classe ha incoraggiato gli studenti a svolgere attività di approfondimento in piena
autonomia (intesa come capacità di operare delle scelte), per renderli maggiormente partecipi del
proprio percorso di apprendimento. La specificità dei lavori effettuati consiste nell’interesse personale degli studenti per le tematiche affrontate nonché nella consapevolezza di poter affinare conoscenze e metodi di ricerca che permetteranno loro di integrarsi con maggiore sicurezza nel proseguimento degli studi o/e nel mondo del lavoro.
Candidato
Titolo* Tematica Approfondimento Personale
1. ACCIARRI LAURA
Cibo e ristorazione
2. AGOSTINI SUSAN
Amsterdam: innovazione, accoglienza e originalità
3. ARLOTTI ANDREA
I rapporti tra USA e Cuba
4. ARUCI LIVIA
Expo
5. BARDHI SUADA
Le infinite vie della felicità
6. BELLAVISTA AGNESE
I bambini
7. BISACCHI GUYA
La teoria ipodermica
8. BISULLI GIADA
Le tensioni sociali di ieri e di oggi
9. CARBONE DALILA
Expo
10. CARLINI MARTINA
Società calcistica
11. COMANDINI MARTINA
Bianco&Nero
12. DEL VECCHIO MATTEO
Dall’autoritratto al selfie
13. DOMENICONI VIOLA
Festival degli Artisti in Piazza di Pennabilli
14. FABBRI MARIAN
Il linguaggio dell’arte
15. GARATTONI ANGELICA
L’infanzia rubata
16. GARIBOVIC ELMINA
La guerra in Bosnia
17. GIUGNO ROSSELLA
Il culto della bellezza
18. MAGNANI NAILIA
Vantaggi ed inconvenienti della cooperazione
internazionale
19. MORETTI GIOGIA
La danza
20. MURA MARIANTONIA
La Belle Epoque
21. PATANO DEBORAH
“Volevo dirti che è lei che guarda te”. Come la
pubblicità ha da sempre influenzato le nostre vite.
22. PIRONI CRISTINA
L’insostenibile leggerezza dell’essere
23. PISCAGLIA LETIZIA
La musica: un tramite per le idee politiche
11
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
24. POLLINI NICOLE
Vita e morte
25. TOGNI BEATRICE
La violenza sulle donne
* La titolazione argomentativa potrebbe subire dei cambiamenti, in relazione alla completezza del discorso che sarà
strutturato.
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RELAZIONI E PROGRAMMI
Disciplina: Religione cattolica
Docente: Manuel Mussoni
Classe 5^ E
A.S. 2014/2015
Il programma poneva come obbiettivo primario quello di dare un metodo di interpretazione del contesto culturale in cui viviamo; attraverso di esso lo studente può maturare un senso critico adeguato
e una capacità di affrontare ed argomentare in maniera attiva le questioni più importanti che caratterizzano la nostra cultura.
Il lavoro iniziale ha visto un approfondimento del rapporto tra culto e cultura analizzando lo sviluppo dell'azione rituale nella Scrittura e nella vita ecclesiale concludendo con un'analisi del contesto
culturale odierno per valutare il nesso tra sacrificio nel rito religioso e sacrificio come atteggiamento
di vita orientato all'amore per l'altro.
La serietà con cui gli studenti hanno partecipato al dibattito in classe ha favorito lo sviluppo di questa tematica fino all'ambito della sessualità riflettendo su alcune interpretazioni antropologiche e
sulle dinamiche relazionali vissute nel contesto odierno.
Durante il percorso sono state confrontate più volte concezione di vita cristiana e concezione di vita
nella cultura post-moderna; non si è trattato di elencare modi di agire, ma di considerare concetti
come bene individuale e bene comune.
L'ultimo tassello di questo percorso ruotava attorno al concetto di salvezza approfondito nel contesto biblico, in quello teologico fino alla lettura del contesto culturale odierno.
La riflessione religiosa e la tensione del pensiero umano verso spazi che superano l'indagine empirica hanno aperto un confronto sulle considerazioni della morte nelle varie religioni. In particolare si
è tentato un lavoro di approfondimento e di comprensione del fenomeno del fondamentalismo religioso e del terrorismo alla luce dei gravi fatti di cronaca osservati in questi mesi.
Per favorire l'attenzione e la partecipazione sono stati frequentemente analizzati casi di cronaca attuale; si evidenzia una buona capacità critica e dialettica nel commentare fenomeni di attualità.
La classe ha mostrato fin dall’inizio una buona capacità di ascolto e di riflessione, sono emersi anche vivaci e ricchi contributi durante dibattiti aperti. Questo ha portato a cambiare a volte il metodo
di lezione, da lezioni frontali in cui era richiesto solo ascolto a lezioni basate su dialogo e confronto
continuo.
Viste la disponibilità a lavorare e la maturità dimostrata durante i dibattiti si può concludere che gli
obbiettivi sono stati positivamente raggiunti.
13
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
Disciplina: Lingua e Letteratura Italiana
Docente: Cinzia Cesarini
Classe 5^ E
A.S. 2014/2015
Gli allievi della 5^ E sono stati da me seguiti durante tutto l’arco del triennio, ad eccezione della
terza in cui mi era stato assegnato solo l’insegnamento della storia. Questo ha generato, in quarta,
quando mi è stato aggiunto anche l’insegnamento della letteratura, qualche problema iniziale nella
gestione del metodo di studio perché, ovviamente, gli alunni avevano assimilato procedure diverse,
soprattutto nella strutturazione delle tipologie scritte previste dall’esame. Tuttavia, dopo qualche
difficoltà iniziale e un buon impegno da parte dei ragazzi, la criticità si è risolta positivamente, anche se con risultati disomogenei.
Sotto l’aspetto comportamentale la classe, pur evidenziando un atteggiamento nel complesso educato, non sempre è stata di facile gestione, in quanto ogni tanto qualche alunno si è cimentato in azioni
non consone al contesto scolastico, non gravi, ma non “mature” in relazione all’ età.
Il gruppo classe, pur nella diversità delle attitudini e dell’assiduità nell’impegno, ha mostrato attenzione nel corso delle lezioni, ma solo una piccola parte di essa ha partecipato attivamente al dialogo educativo-didattico, affrontando le lezioni con atteggiamento costruttivo, contribuendo ad arricchirle con interventi e domande che hanno evidenziato un’apprezzabile curiosità intellettuale. La
restante parte, di entità ben più ampia, si è posta in un atteggiamento di ascolto passivo, tipico di
chi considera la lezione come un semplice passaggio di informazioni da docente ad alunno. Si è
evidenziata, quindi, come buona esecutrice, ma non partecipativa. Questo atteggiamento ha avuto
conferma durante le verifiche orali: per qualcuno sono state momento di scambio, riflessione e rielaborazione, per gli altri un incontro durante il quale riferire semplicemente e meccanicamente le
informazioni del testo.
Da quanto detto, risulta evidente che il bagaglio di conoscenze e competenze acquisito dagli alunni
negli anni e in particolare nell’ultimo, è distribuito in modo differenziato nella classe. Si evidenziano così differenti fasce di livello. Emerge un piccolo numero di alunni dotati di buone abilità rielaborative, preparazione di base e impegno adeguati, che hanno saputo operare in modo efficace e
autonomo, sviluppando un certo senso critico sostenuto, a volte, anche da uno studio approfondito.
Altri, e sono la maggioranza, anche se meno autonomi nella rielaborazione, hanno comunque compiuto un significativo percorso di crescita e maturazione ed hanno acquisito una preparazione nel
complesso discreta. Altri ancora, pochi, per motivi differenti (carenze nello studio personale, lacune
pregresse, metodo di studio improduttivo) non sono riusciti a sviluppare appieno le loro potenzialità. La loro preparazione risulta scolastica e prettamente nozionistica.
Comunque, a prescindere dalle effettive capacità dei singoli studenti, nel corso dell’anno tutti hanno
presentato via via maggiore impegno, realizzando, sebbene a livelli diversificati, un percorso di maturazione personale, di avere fatto proprio un metodo di studio che, se non sempre massimamente
efficace , ha però consentito anche ai più deboli di migliorare il loro rendimento scolastico.
PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO
Obiettivi
In relazione al piano di studio sono stati raggiunti, pur nella diversità di conoscenze e competenze, i
seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
Conoscenza della Letteratura italiana dalla fine dell’Ottocento alla prima metà del Novecento
da intendersi come
− conoscenza del profilo generale dello svolgimento storico-letterario del periodo;
− conoscenza dei testi degli autori più rappresentativi del periodo stesso;
− conoscenza dei caratteri generali della Divina Commedia di Dante e dei canti più rappresentativi
del Paradiso.
Competenze
Le competenze si configurano come:
saper padroneggiare con proprietà la lingua italiana nelle sue strutture morfologiche, sintattiche,
lessicali, ortografiche, semantiche;
saper produrre un testo scritto (e orale) espositivo e argomentativo di argomento letterario, storico-sociale, di “attualità”, sotto forma di analisi testuale, saggio breve, tema argomentativo, esecuzione di un questionario ( a domanda aperta o a scelta multipla);
saper analizzare un testo, specie letterario e saperlo inserire nel contesto storico;
saperlo confrontare con altri testi e altri contesti ( storico-geografici, disciplinari, letterari...),
saperne formulare una valutazione autonoma.
Capacità
di organizzazione autonoma dello studio;
di analisi e sintesi;
di rielaborazione, confronto, valutazione critica;
logico-argomentative
di collegamento dei testi letterari con conoscenze relative ad altri ambiti disciplinari
METODOLOGIA E ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI
Il programma curricolare è stato svolto secondo le indicazioni programmate in ambito dipartimentale e nel consiglio di classe. La vastità del programma di letteratura, l’esiguo numero di ore a disposizione (la classe appartiene all’indirizzo IGEA, che prevede tre ore di lezione a settimana) e le numerose ore utilizzate per diverse attività extrascolastiche, hanno imposto un approccio non enciclopedico, ma modulare, attuando singole unità didattiche suddivise in sequenze specifiche di apprendimento.
Il metodo che si è ritenuto più idoneo, oltre a quello classico della lezione frontale, è stato quello
del coinvolgimento della classe procedendo per problematiche, in modo tale da suscitare il più possibile domande e sollecitare risposte da parte degli alunni. Sono stati aperti spazi di riflessione, in
15
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
particolare, sul valore della letteratura e sulle tecniche espressive specifiche della poesia e della narrativa e, più in generale, sul ruolo dell’intellettuale e sulle tematiche della responsabilità individuale
e collettiva di fronte ai complessi problemi della realtà ottocentesca e novecentesca.
Si è assicurata la necessaria centralità al testo come strumento primario di lavoro tanto nella documentazione dei contenuti storico-letterari quanto come campo di applicazione di una corretta e rigorosa metodologia di analisi testuale. Si è privilegiata in tale procedura un’attenzione particolare al
contesto storico-culturale, alla personalità dell’autore, al suo pensiero e alla sua poetica, agli elementi formali e stilistici delle sue opere, alle tematiche prevalenti. Questo percorso è stato impostato su un asse cronologico, perché si è ritenuto importante offrire agli alunni un supporto intorno
al quale essi potessero arrivare gradualmente a strutturare percorsi non solo orizzontali ma anche
verticali. I testi poetici sono sempre stati analizzati in classe. Quelli in prosa sono stati affidati, dopo una presentazione e una lettura commentata di loro campioni significativi avvenute in classe, allo
studio domestico strutturato secondo precise indicazioni metodologiche.
Curata è stata anche l’esposizione orale, esigendo l’acquisizione di un certo rigore nella costruzione logica del discorso ed un linguaggio molto più adeguato e vario di quello di cui gli alunni dispongono attualmente.
La Commedia è stata letta, parafrasata e commentata in classe nell’intento di far accedere gli allievi
a un livello di comprensione più profondo dell’opera dantesca, che alla conclusione del percorso
avviato in terza, potesse far emergere i collegamenti più significativi fra le tre cantiche.
Ad integrazione dell’attività letteraria è stata prevista la lettura domestica di tre romanzi comuni a
tutti e sui quali è stato svolto un lavoro di analisi e approfondimento in classe, e di uno a scelta degli alunni, da analizzare individualmente.
Quanto alle abilità di scrittura, si sono sviluppate le seguenti modalità di prova:
- analisi e commento di un testo (tipologia A): dell'analisi e commento si sono curate la capacità di
riassumere ordinatamente il testo e comprenderne il contenuto letterale e il tema chiave; di rispondere in modo preciso e pertinente alle domande formulate; di cogliere le espressioni topiche e collegarle o alla poetica dell’autore (se noto) o alle questioni, alle idee e ai temi di altri testi letti, in
modo coerente e argomentato;
- “saggio breve” e, facoltativamente, “articolo” di fondo (tipologia B): del “saggio breve” sono state
curate la capacità di cogliere i punti fondamentali dei documenti presentati, la capacità di collegarli
alle conoscenze acquisite, la precisione delle informazioni, la capacità di elaborare una propria interpretazione dell'argomento o almeno di esporlo in modo coerente; dell’“articolo” sono state curate
l'uso corretto del dossier dei documenti, la brevità e l’efficacia dell’esposizione, oltre alla presenza
di una “tesi” identificabile e chiaramente argomentata.
- Tema storico (tipologia C) e di ordine generale (tipologia D): delle due tipologie sono state curate
la capacità di argomentare su tematiche precise, di saper analizzare e sintetizzare, di informarsi su
avvenimenti passati e presenti.
MATERIALI E SUSSIDI
Lo strumento didattico di base è stato il libro di testo. Sono stati utilizzati, però, anche sussidi didattici diversi, come fotocopie di testi integrativi e sostitutivi e schede riassuntive.
VERIFICHE
Le verifiche sono state momento fondamentale del percorso educativo, monitoraggio del processo
insegnamento - apprendimento ed indirizzo per gli interventi successivi. Sono state articolate in
prove sia formative che sommative, di varie tipologie.
La scansione è stata la seguente:
Trimestre: 2 prove scritte e due orali
Pentamestre: 2 prove scritte e due orali
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
Queste le tipologie utilizzate:
verifiche scritte: questionari, temi, saggi brevi, articoli di giornale, prove semi – strutturate;
verifiche orali : interrogazioni, colloqui, discussioni, verifiche scritte sostitutive.
Le esercitazioni scritte sono state somministrate avendo cura di assicurare la presenza di tutte le tipologie previste per gli Esami di Stato. Per ogni verifica sono state date ai discenti le informazioni
relative alla tipologia proposta e agli obiettivi da controllare.
CRITERI DI VALUTAZIONE
• Criteri per le prove scritte:
correttezza formale
coerenza
efficacia dell’analisi
solidità dell’argomentazione
ricchezza di contenuti
coesione, pertinenza
proprietà e varietà lessicale
•
Criteri per le prove orali e per le verifiche scritte sostitutive:
conoscenze
organizzazione delle nozioni apprese
contestualizzazione e comparazione
adeguatezza espressiva e lessicale
livelli di approfondimento e rielaborazione
• Criteri per la valutazione finale:
Lo strumento della verifica è stato interpretato come valutazione del raggiungimento, da parte degli
allievi, degli obiettivi didattici. Si sono valutate in senso positivo non solo le conoscenze, le
competenze e le abilità acquisite, ma anche
i progressi effettuati rispetto ai livelli di partenza;
la capacità di assistere alle lezioni in modo attivo e partecipato;
l’adeguatezza e l’efficacia del metodo di studio;
il grado di maturità raggiunto.
In relazione agli indicatori di misurazione, si rimanda alla griglia di indicatori e descrittori assunta
dal Consiglio di Classe che esplicita in decimi i livelli di misurazione e valuta in base a conoscenze,
competenze, capacità.
PROGRAMMA DI ITALIANO
Testo adottato: Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, voll 2, 3.1, 3.2; La letteratura, Ed Paravia
Modulo 1 IL ROMANTICISMO
TEMI E AUTORI
TESTI
Aspetti e componenti della cultura del Romanticismo; quadro ideologico e filosofico
Giacomo Leopardi: biografia, ope- Dallo Zibaldone: La teoria del piacere (rr. 1-19; 25-29; 36re, filosofia, poetica e poesia, le
43); Indefinito e infinito; Il vero è brutto; Ricordanza e poe17
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
fasi del pensiero, il vago e
l’indefinito, la Natura, il pessimismo e l’aspetto della solidarietà
sia; Indefinito e poesia; La doppia visione; La rimembranza.
Dalle Operette morali: Dialogo della natura e di un islandese; Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere.
Dai Canti: L’infinito; A Silvia; Il sabato del villaggio; La
quiete dopo la tempesta; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (vv. 1-2, 39-60,105-143); Il passero solitario.
Modulo 2 LA NARRATIVA DEL SECONDO OTTOCENTO
TEMI E AUTORI
TESTI
L’età del realismo: caratteri generali. Il realismo letterario (su fotocopia)
Il Positivismo: fasi e caratteristiche generali, funzione del metodo scientifico applicato all'uomo.
Comte, Taine, Darwin e l'evoluzionismo Il "Darwinismo sociale".
Il Naturalismo francese: fondamenti teorici e precursori: Balzac, Flaubert, i fratelli Goncourt.
Emile Zola
Da L’Assommoire: L’alcol inonda Parigi.
Naturalismo e Verismo: caratteri generali e confronto: aspetti peculiari, somiglianze e divergenze.
Il Verismo: caratteri generali ed esponenti
Giovanni Verga: biografia, l’approdo al verismo. Prefazione a l’amante di Gramigna
Ritratto dell’autore e delle opere.
da Vita dei campi: Fantasticheria (rr. 1-30;
Il ciclo dei vinti: aspetti generali.
109-130); Rosso Malpelo; La lupa, Libertà.
I Malavoglia: caratteri generali.
Da I Malavoglia: Prefazione a I Malavoglia
(rr. 1-42; 43-55); Il mondo arcaico e
l’irruzione della storia.
Modulo 3 IL DECADENTISMO
TEMI E AUTORI
TESTI
Decadentismo e Simbolismo. Visione del mondo e della natura. Analogie e corrispondenze. Gli
strumenti irrazionale del conoscere; la poetica: estetismo, linguaggio, tecniche espressive, temi.
Confronto fra Decadentismo, Romanticismo e naturalismo.
Charles Baudelaire: il simbolismo.
Da I fiori del male: Corrispondenze
Giovanni Pascoli: la poetica e le opere principali, la scoperta delle umili cose, il simbolismo, l’ideologia politica.
Gabriele d'Annunzio: profilo biografico ed itinerario artistico: il binomio arte/vita. L’esteta e
il superuomo, la teoria di Nietzsche, il poetavate. La poetica; l’estetismo, il panismo, il superomismo.
Da Il fanciullino: Una poetica decadente (1-21;
37-42; 73-78).
Da Myricae: Arano, Lavandare, X Agosto, L'assiuolo, Novembre
Da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno
Da Il Piacere: Andrea Sperelli e la poetica dannunziana, Il ritratto di un esteta (su fotocopia)
Da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel
pineto
Da Le vergini delle rocce: Il programma del superuomo (su fotocopia)
Dal Notturno: La prosa “notturna”.
18
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
Modulo 4 IL NOVECENTO
TEMI E AUTORI
TESTI
La letteratura del primo Novecento: le riviste, le Avanguardie, il ruolo dell'intellettuale, la concezione della poesia
Il Futurismo: il programma, le innovaDa Il Futurismo: Manifesto del futurismo:1-2-3-4-7-9zioni formali, i manifesti.
10), Manifesto tecnico della letteratura futurista: 1-2Filippo Tommaso Marinetti.
3-4-5-6-11(rr. 40-47), Bombardamento di Adrianopoli.
Modulo 5 LA NARRATIVA DEL PRIMO NOVECENTO
TEMI E AUTORI
TESTI
Eclissi del narratore onnisciente; dissoluzione della trama; vanificarsi del personaggio tradizionale;
scomparsa delle normali coordinate causali e temporali; il tempo della coscienza e la memoria;
rinnovamento delle tecniche narrative. Il tema della malattia e dell’alienazione.
Italo Svevo: Profilo biografico, pensiero e tema- Una vita: caratteri generali
tiche, l'inetto consapevole, l'inettitudine e l'esploSenilità: caratteri generali; lettura: Il ritratto di
razione dell'inconscio, collegamento con Schopenhauer, Freud, Darwin, Marx, tecniche narrati- un inetto.
ve e scelte linguistiche; analisi in parallelo della
Da La Coscienza di Zeno: lettura integrale
sua produzione
Luigi Pirandello: Profilo biografico, evoluzione
dell’opera. L’intellettuale come coscienza critica
straniata. La trappola della forma. L’umorismo e il
sentimento del contrario. Il relativismo conoscitivo. Il romanzo e il teatro.
Da L'Umorismo: Un’arte che scompone il reale (rr. 20-37)
Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato,
la patente (su fotocopia), La carriola (su fotocopia)
Lettura integrale dell'opera il Fu Mattia Pascal
Approfondimento del romanzo Uno, nessuno,
centomila
Approfondimento delle opere teatrali Sei personaggi in cerca d’autore ed Enrico IV
Modulo 6 LA LIRICA DEL PRIMO NOVECENTO
TEMI E AUTORI
TESTI
Gli intellettuali e l’avvento del fascismo.
La poesia del Novecento: il superamento della forma tradizionale, il valore della parola poetica.
La letteratura tra le due guerre: gli intellettuali di fronte al fascismo; la diffusione della cultura: le
riviste.
L’ermetismo: caratteri generali
Giuseppe Ungaretti: pensiero e poetica, la scoDa L'Allegria: I fiumi, Veglia, San Martino
perta della parola e la poesia pura, l'esperienza
del Carso, Sono una creatura, Mattina, Soldati
personale e la scrittura, le principali raccolte poe- Da Sentimento del tempo: La madre (su fototiche
copia)
Eugenio Montale: pensiero e poetica, il significa- Da Ossi di seppia: *I limoni, Spesso il male di
to del correlativo oggettivo, le principali raccolte, vivere, Non chiederci la parola, Meriggiare
lingua e stile.
pallido e assorto
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
lingua e stile.
*Da Le occasioni: La casa dei doganieri
Modulo 7 IL NEOREALISMO
TEMI E AUTORI
TESTI
*Il romanzo neorealista: tematiche e tecniche espressive
*Raccontare l’Olocausto: Primo Levi
*Da Se questo è uomo: analisi del romanzo.
Modulo 9 EDUCAZIONE LINGUISTICA
TEMI E AUTORI
TESTI
Il tema di storia
I tipi di traccia, tipologia di tema storico, analisi del titolo, la scaTipologia C
letta, la stesura
Durante l’anno la classe si è esercitata nell’applicazione delle altre tipologie testuali (A, B, D) affrontate negli anni precedenti.
La classe ha letto per intero le seguenti opere:
Il fu Mattia Pascal (Luigi Pirandello)
La coscienza di Zeno (Italo Svevo)
*Si precisa che alla data del 15 maggio non sono ancora stati svolti gli argomenti contrassegnati dall'asterisco.
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
Disciplina: Storia
Docente: Cinzia Cesarini
Classe 5^ E
A.S. 2014/2015
Il programma di storia, così come appare nel documento allegato, è consistito nell’analisi dei principali
avvenimenti di carattere storico verificatisi nell’orizzonte italiano, europeo e mondiale a partire dalla
seconda metà dell’ ‘800 fino alla seconda metà del XX secolo. Della storia del Novecento si è cercato
di cogliere il flusso profondo dei valori e degli ideali: dall’affermazione della società di massa nel
primo Novecento alla formazione dei regimi totalitari, fino ai nuovi modelli di società. Si è cercato di
sviluppare ciascuna tematica fornendo un quadro il più possibile globale, così come è nella naturale
disposizione della disciplina, di per se stessa “interdisciplinare”; in tal modo si è dato spazio alla
componente culturale ed ideologica di ciascun periodo nonché a certi aspetti del costume. Particolare
attenzione è stata data al contesto socio-economico. Nel complesso, ogni fenomeno è stato presentato
dapprima nel suo sviluppo spazio-temporale, cioè in modo diacronico, poi seguendo un percorso di tipo
sincronico per evidenziare nella storia il permanere di determinate strutture al di là della singolarità ed
irripetibilità di ciascun evento. La vastità del programma e l’esiguo numero di ore a disposizione, però,
non hanno permesso di approfondire a dovere i contenuti. Per raggiungere il massimo successo formativo e per tener desta l’attenzione di tutti è stata impostata una didattica guidata e assistita.
Il grado di coinvolgimento e i risultati rispecchiano pienamente quelli evidenziati in Italiano.
OBIETTIVI:
In relazione al piano di studio sono stati raggiunti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze:
•
conoscere i contenuti storici affrontati nel corso dell’anno ed i dati fondamentali relativi alle epoche
oggetto di studio;
•
conoscere le coordinate spazio-temporali delle epoche esaminate;
•
conoscere la terminologia specifica della disciplina.
Competenze:
•
saper svolgere le operazioni di analisi, comprensione, sintesi e valutazione dei contenuti del corso e
delle tematiche prese in esame;
•
saper esporre le conoscenze in modo chiaro e consequenziale;
•
saper utilizzare i termini storici in rapporto agli specifici contesti;
•
collocare gli eventi nella prospettiva cronologica, collegandoli a cause ed effetti;
•
leggere e interpretare fonti e documenti, confrontando interpretazioni diverse;
•
leggere e interpretare cartine tematiche e geografiche.
21
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
Capacità:
•
saper contestualizzare i fenomeni ed i processi storici studiati nel tempo e nello spazio;
•
saper attualizzare i contenuti per farne strumenti di comprensione e di interpretazione del presente;
•
saper operare confronti e collegamenti anche in una prospettiva pluridisciplinare.
METODOLOGIA
Si è fatto ricorso alla lezione sia frontale sia interattiva, nell'ambito della quale si è dato spazio alla
lettura di documenti e approfondimenti presenti nel libro di testo. Si è privilegiato un approccio
problematico agli argomenti, ponendo domande per favorire la soluzione ragionata da parte degli
alunni ed invitando questi ultimi a porre quesiti.
•
MATERIALI E SUSSIDI
libro di testo
•
schemi
VERIFICHE
Le verifiche si sono svolte tramite domande di ripasso o approfondimenti in itinere e attraverso le
interrogazioni che vertevano sulla capacità di padronanza ed esposizione dei concetti appresi.
•
CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE
Acquisizione dei contenuti della materia
•
Grado di raggiungimento degli obiettivi minimi o di livello superiore
•
Capacità di raccordo logico e coerente tra i contenuti proposti
•
Capacità di rielaborazione personale dei contenuti proposti in classe
•
Impegno e costanza nello studio
•
Grado di partecipazione alle lezioni
•
Progresso rispetto ai livelli di partenza.
Le prove sono state valutate utilizzando la scala di valutazione approvata dal Consiglio di classe.
PROGRAMMA DI STORIA
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
Testo adottato: Antonio Brancati, Trebi Pagliarani, Il nuovo dialogo con la storia, voll. 3, Ed La
Nuova Italia
Unità 1 L’età dell’imperialismo e la prima guerra mondiale
Capitoli
Argomenti
− La spartizione dell’Africa e dell’Asia.
Capitolo 1
L’imperialismo e la
− La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze
crisi dell’equilibrio
− La “belle époque”.
europeo
− L’ascesa del Giappone e il conflitto con la Cina
− La Russia degli zar tra modernizzazione e opposizione politica
Capitolo 2
Lo scenario extraeu- − La guerra russo-giapponese e la rivoluzione del 1905
ropeo
− La crescita economica degli Stati Uniti
− L’imperialismo degli Stati Uniti in America latina (sintesi)
− La legislazione sociale di Giolitti e lo sviluppo industriale dell’Italia.
Capitolo 3
− La politica interna tra socialisti e cattolici.
L’età giolittiana
− La politica estera e la guerra di Libia.
− Le cause della guerra.
− 1914: il fallimento della guerra lampo
Capitolo 4
− L’entrata dell’Italia nel conflitto
La prima guerra mon− 1915-1916: la guerra di posizione
diale
− Il fronte interno e l’economia di guerra
− Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra.
− La rivoluzione di febbraio.
Capitolo 5
− La rivoluzione d’ottobre.
Dalla rivoluzione rus− Lenin alla guida dello Stato sovietico.
sa alla nascita
− Il comunismo di guerra
dell’Urss
− La Nep e la nascita dell’Urss
− La conferenza di pace e la società delle nazioni.
Capitolo 6
L’Europa e il mondo
− I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa.
dopo il conflitto
− Il crollo dell’impero turco e la spartizione del Vicino Oriente.
Unità 2 L’età dei totalitarismi e la seconda guerra mondiale
Capitoli
Capitolo 7
L’Unione Sovietica di
Stalin
Capitolo 8
Il dopoguerra in Italia
e l’avvento del fascismo
Capitolo 9
Gli Stati Uniti e la
crisi del ’29.
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
Argomenti
.L’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’URSS.
Il regime del terrore e i gulag.
Il consolidamento dello Stato totalitario.
Le difficoltà economiche e sociali della ricostruzione.
Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra.
La crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il biennio rosso.
L’ascesa del fascismo.
Verso la dittatura.
Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista
Gli anni Venti fra boom economico e cambiamenti sociali.
La crisi del ’29.
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
Capitolo 10
La crisi della Germania repubblicana e il
nazismo
Capitolo 11
Il regime fascista in
Italia
Capitolo 12
L’Europa verso una
nuova guerra
Capitolo 13
La seconda guerra
mondiale
−
−
−
−
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−
Roosevelt e il New Deal.
La nascita della Repubblica di Weimar.
Hitler e la nascita del nazionalsocialismo.
Il nazismo al potere.
L’ideologia nazista e l’antisemitismo
La nascita del regime
Il fascismo fra consenso e opposizione
La politica interna ed economica
I rapporti tra Chiesa e fascismo
La politica estera
le leggi razziali
I fascismi in Europa (sintesi)
L’impero militare del Giappone e la guerra con la Cina (sintesi)
Il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone.
La Spagna dalla dittatura fascista di Primo de Rivera al governo repubblicano (sintesi).
La guerra civile spagnola (1936-1939) (sintesi).
L’escalation nazista: verso la guerra
Il successo della guerra-lampo (1939-1940)
La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale
L’inizio della controffensiva (1942-1943)
La caduta del fascismo e la Resistenza in Italia
La vittoria degli Alleati
La guerra dei civili
lo sterminio degli Ebrei.
Unità 3 Il mondo bipolare: dalla guerra fredda alla dissoluzione dell’Urss
Capitoli
*Capitolo 14
Il bipolarismo UsaUrss, la guerra fredda
e i tentativi di “disgelo”
*Capitolo 18
L’Italia della prima
Repubblica
Argomenti
− 1945-1947: Usa e Urss da alleati ad antagonisti
− 1948-1949: il sistema di alleanze durante la guerra fredda
− L’Europa del dopoguerra e la ricostruzione economica
− La nuova Italia post-bellica
− Gli anni del centrismo e della guerra fredda
− La ricostruzione economica
*Si precisa che alla data del 15 maggio non sono stati svolti gli argomenti contrassegnati dall'asterisco.
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
Disciplina: Lingua e Civiltà Inglese
Docente: Mainardi Maurizia
Classe: 5^ E
A.S. 2014/2015
OBIETTIVI E METODOLOGIA:
Premesso che gli obiettivi educativi espressi nel piano di lavoro sono stati perseguiti a livello interdisciplinare,
l’insegnante ha inteso fornire numerose e variegate opportunità di incontro/confronto con la lingua
straniera, affinché gli studenti potessero:
Sviluppare ulteriormente le abilità linguistiche di base ed esercitare la competenza comunicativa in modo sempre più approfondito;
Utilizzare la lingua inglese nei diversi eventi comunicativi;
Comprendere, analizzare ed interpretare testi orali/scritti di varia tipologia;
Adottare un lessico adeguato;
Contestualizzare le tematiche esaminate.
L’approccio allo studio della lingua inglese è stato di tipo comunicativo, e gli studenti sono stati
guidati alla comprensione-analisi-sintesi-rielaborazione di testi orali/scritti relativi a temi professionalizzanti e di interesse generale. Le attività proposte, gestite in una prima fase strutturata ed in una
successiva più autonoma, sono state attuate in modo frontale, individuale, in gruppi minimi di due
persone ed in plenum. Sono stati inoltre attivati interventi di recupero in itinere.
CONTENUTI:
Nell’arco della classe quarta e quinta, I discenti hanno esaminato ed approfondito tematiche sviluppate in unità didattiche che hanno impegnato mediamente cinque ore ciascuna: Componenti di una
lettera commerciale e di una e-mail; sezioni di un CV; Transazioni commerciali; Tipologia e struttura aziendale; Fattori e Settori di produzione; Sistemi economici; Organismi internazionali; Istituzioni ed Enlargements dell’Unione Europea; Potere legislativo e potere esecutivo nel Regno Unito e
negli Stati Uniti; Configurazione geografica delle British Isles; invasioni e case regnanti nel Regno
Unito; La delocalizzazione e le multinazionali.
Progetto Etwinning 2013 Share and Protect the Beauty of Art and Antiquities, in collaborazione
con una scuola secondaria greca di Larisa. Il progetto, basato sulla salvaguardia del patrimonio artistico ed ambientale, ha ricevuto il riconoscimento European Quality Label.
Progetto Comenius 2013-15:
Nel biennio 2013-2015 la classe 5E ha partecipato al progetto europeo “Sustainable Development”
sviluppato in lingua inglese in sinergia con la scuola gemellata Institution Notre Dame des Dunes di
Dunkerque. Le attività hanno permesso una costante interazione tra studenti italiani e francesi sulla
piattaforma virtuale etwinning e la mobilità reciproca. Tramite il soggiorno di 11 giorni a Dunkerque, ospiti delle famiglie del posto, e gli 11 giorni a Santarcangelo, sempre in famiglia, gli studenti
hanno avuto l’opportunità di conoscere da vicino un’altra realtà, di esercitare più lingue straniere, di
analizzare le strategie di riduzione dell’impatto umano sull’ambiente, e di stringere nuove amicizie.
A conclusione del percorso, gli alunni italiani e francesi hanno realizzato una guida al turismo sostenibile nella propria regione di residenza, in DVD e cartaceo, ed hanno conseguito lo Europass
Mobility.
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
Certificazione Linguistica:
Gli alunni Susan Agostini, Andrea Arlotti, Guya Bisacchi, Deborah Patano, Cristina Pironi, Letizia
Piscaglia, hanno conseguito la certificazione PET.
LABORATORIO LINGUISTICO, TEATRO IN LINGUA INGLESE E NOVEL:
Le abilità linguistiche sono state potenziate attraverso ulteriori modalità, indicate nel programma
allegato, che hanno coinvolto gli alunni in approfondimenti culturali, utilizzati come spunto di riflessione e di sintesi orale/scritta.
VERIFICHE E VALUTAZIONE:
Sono state effettuate una media di 2 verifiche scritte e 2 verifiche orali a Term.
I criteri di misurazione delle verifiche scritte (domande aperte e/o comprensione del testo) hanno
tenuto conto di: completezza ed organicità dei temi trattati, scorrevolezza espositiva, correttezza
morfosintattica e proprietà lessicale.
I criteri di misurazione delle interrogazioni orali, momento nel quale i discenti potevano esercitare
la loro competenza comunicativa, si sono basati sulla accuratezza dell’informazione, capacità di collegamento, capacità comunicativa, correttezza della formulazione linguistica.
Ai fini della valutazione complessiva, la docente ha tenuto conto non solo del livello di competenza
contenutistica/linguistica effettivamente raggiunto, ma anche dell’impegno investito dal discente,
della sua partecipazione costruttiva al dialogo educativo-didattico e del progresso evidenziato
rispetto ai livelli di partenza.
TESTO: M.T. CIAFFARONI “MIND YOUR BUSINESS”, ZANICHELLI
PROGRAMMA
MODULE A
UNIT 1: Career opportunities, asking for and giving personal details, talking about an internship, a
job interview, a CV, a covering letter (pagg.2-11);
UNIT 2: Interviews, being interviewed (pagg.12-15, pag.17);
MODULE B
UNIT 3: Getting in touch, means of communication, identifying components of e-mail messages
and business letters (pagg.18-26);
THE BUSINESS TRANSACTION: Stages of a business transaction, enquiry, offer, order su fotocopie tratte da In Business;
MODULE C
UNIT 5: Buying and selling, Enquiries by phone/e-mail (pagg.36-42);
reply to enquiries (pagg.43-45);
UNIT 6: Offers by phone and by e-mail (pagg.46-49);
Orders by phone/e-mail (pagg.50, 52-53);
Approfondimenti mediante fotocopie da In Business, Pearson-Longman;
MODULE D
UNIT 7: Paying, complaints by phone/e-mail (pagg. 54-61);
UNIT 8: Reminders and replies, by phone/e-mail (pag.64-67);
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
MODULE E
UNIT 9: Business, structure, an organisational chart (pagg.72-78);
UNIT 10: Start- Ups, needs, wants, goods, services, factors and sectors of production, production
chain, types of businesses, drafting a business plan (pagg.82-89);
MODULE F
UNIT 11: Marketing, Market research; (pag95);
MODULE I
UNIT 17: Economic environment, economic factors, economic systems (pagg.162-164)
UNIT 18: The WTO, WB, IMF, Trading Blocs (pagg.177-179);
Approfondimenti tramite fotocopie da In Business, Pearson-Longman e Business Plan, Petrini;
MODULE J
UNIT 19: The UK and the US, political influence (pagg.182-183, pag.186-192);
Approfondimenti su fotocopie da In Business, Pearson-Longman;
UNIT 20: EU Symbols, EU treaties, EU legislations, EU History and EU Institutions
(pagg. 197-203); fotocopie da In Business, Pearson-Longman;
MODULE L/M
UNIT 24: E-commerce basics, (pagg. 240-242);
UNIT 26: Geography, the British Isles, modern cities of Great Britain, Dublin’s statues
(pagg. 258-263);
MODULE N
UNIT 27: National holidays, British history (pagg.272-277)
UNIT 28: Multinationals, the Stock Exchange (pagg.289-291), approfondimenti su fotocopie da
In Business, Pearson-Longman.
TOPICS: Internship, interns and job interview; a CV and a covering letter, some means of communication, sections of an e-mail, sections of a business letter; the main stages of a business
transaction, a business and the three main types of businesses, an organisational chart, the tasks of
some important departments inside a company, the factors and sectors of production, types of
companies, limited/unlimited liability, advantages/disadvantages of being a sole trader/partnership,
functioning of franchising, the main difference between private and public limited companies;
the Stock Market, bondholders, bonds, shareholders, shares, dividends, board of directors, managers, a business plan and its main sections , production chain and distribution chain economic factors
which have great influence on business organisations and their operations, the three essential types
of economy, the WTO, World Bank and IMF; Trading Blocs, multinationals, advantages for a multinational, advantages/disadvantages for the host country, positive and negative aspects of globalisation; The founding treaties of the EEC and EU, enlargements, the European flag, anthem, motto
and Europe Day, the names and function of the European Institutions; the UK/ the US form of
government , the names of the main political parties in the UK/USA, legislation in the UK/USA,
primary and secondary legislation in the European Union; E-commerce, types of companies operating online and advantages of being online; the difference between the British Isles and the UK, Invasions and dynasties in the UK.
LABORATORIO LINGUISTICO, TEATRO IN LINGUA INGLESE:
27
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
Il potenziamento delle abilità linguistiche è stato effettuato attraverso una serie di attività impiegate
come spunto di riflessione e di sintesi orale/scritta:
Film The Importance of Being Earnest, (Oliver Parker, 2002) in collegamento all’opera
teatrale (palchettostage) in lingua inglese The Picture of Dorian Gray, prevista presso il
teatro Tarkovskij di Rimini (lo script dell’opera teatrale è stato scaricato e messo a
disposizione della classe su moodle);
Film Fame, (Alan Parker, 1980), in preparazione all’omonimo musical (palchettostage)
previsto presso il Teatro Tarkovskij di Rimini (lo script dell’opera teatrale è stato scaricato e
messo a disposizione della classe su moodle);
Film The King’sSpeech ( Tom Hooper, 2010), con scheda predisposta dall’insegnante;
Novel The Curious Incident of the Dog in the Night-Time, by Mark Haddon, 2004;
Situazioni-Video Departments of a company, Family Business vs Multinational da Educational, Firenze;
Video Applying for a job, Dublin’s statues, UK Parliament, London Stock Exchange da
“Mind your Business”;
Collegamenti ai siti bbc.com/news/… e euronews come introduzione ai seguenti temi:
Istituzioni Europee, UK Parliament, elezioni politiche imminenti ed altre tematiche di
interesse.
PROGETTO BIENNALE COMENIUS: “EnvironmentalSustainability”.
Nel biennio 2013-2015 la classe ha partecipato attivamente alla realizzazione di un progetto europeo in sinergia con la scuola gemellata Institution Notre Dame des Dunes di Dunkerque. Il progetto,
focalizzato sulla sostenibilità ambientale, ha permesso agli studenti di esercitare sia la lingua di riferimento, l’Inglese, sia la lingua del paese ospitante, il Francese, e soprattutto ha abbinato lo scambio
virtuale su piattaforma etwinning, allo scambio reale di 11 giorni a Dunkerque, contraccambiando
l’ospitalità a Settembre 2014 con l’arrivo dei partners a Santarcangelo. L’esperienza è documentata
su cartaceo, con la “Guida al Turismo Sostenibile”, e su DVD.
28
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
Disciplina: Lingua e Civiltà Francese
Docente: Cavalli Costantina
Classe: V^E
A.S. 2014/2015
RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE
L’attuale classe VE, 25 alunni , nasce in 3a dalla fusione diverse sezioni. Il percorso didattico educativo con alcuni alunni è iniziato dal primo anno del biennio, con altri invece in terza.
Fin dall’inizio della sua variegata formazione, la classe ha manifestato la volontà di volersi costruire una forte identità ricca di apporti culturali e di competenze professionali , non senza mostrare, però, anche atteggiamenti sfavorevoli al processo di omogeneizzazione e crescita.
Ci sono stati infatti problemi di relazione tra alunni come pure comportamenti non sempre rispettosi.
All’inizio è stato necessario impiegare una buona dose di energie per amalgamare la classe quanto
a relazioni interpersonali, competenze e livelli di conoscenza . Comunque, la determinazione nel
voler raggiungere gli obiettivi, ha visto la quasi totalità degli alunni impegnati in una positiva collaborazione. Il clima classe si è progressivamente disteso, favorito anche dalla decisa volontà di
miglioramento mostrata da molti alunni .Quest’ultimi si sono distinti talvolta per la partecipazione
alle lezioni, per i buoni apporti personali, talaltra per l’assidua presenza. Un gruppo più ristretto,
pur non manifestando un interesse così vivo, ha saputo garantire però
la regolarità
dell’applicazione e il rispetto degli impegni presi.
E’ interessante qui riportare alcune dimostrazioni di interesse e vivacità culturale offerte dalla classe che ha aderito a numerose proposte educative e didattiche nel triennio.
Un numero discreto di alunni ha frequentato il corso di preparazione per il conseguimento della
certificazione DELF ottenendo,alcuni di loro, anche risultati brillanti.
La partecipazione allo spettacolo teatrale “Révolution ‘68” offerto dalla compagnia di France
Théatre nel 2014 ha visto l’adesione entusiasta della quasi totalità dei ragazzi.
Nella primavera del 2014, nell’ambito di una esperienza Comenius attivata dalla Professoressa di
Inglese Mainardi Maurizia, la classe è stata accompagnata in Francia a Dunkerque da me e dalla titolare del progetto. Il soggiorno, che ha previsto la sistemazione presso le famiglie, la partecipazione a molte attività anche in lingua francese e a conclusione una breve visita a Bruxelles e Parigi, ha
messo ancora una volta in luce la capacità di questa classe di saper aderire e partecipare vivamente
alle occasioni di crescita . Quest’ultima esperienza, in virtù della valenza degli scambi comunicativi e della ricchezza degli stimoli culturali, è stata infatti oggetto di una esplorazione attiva e di un
più che soddisfacente coinvolgimento da parte degli alunni.
Quanto alla preparazione e al profitto conseguiti, gli alunni hanno corrisposto generalmente alle
attese , seppur con le differenze connotative proprie a ciascuno.
Un piccolo numero, pur evidenziando una minore autonomia nell’utilizzo delle informazioni, tramite una sostenuta applicazione é comunque riuscito a migliorare i livelli di partenza e a pervenire
a una preparazione disciplinare quasi discreta.
29
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
Un ampio gruppo, in possesso di buone competenze e conoscenze, sa compiere analisi, sintesi, operare collegamenti all’interno delle tematiche affrontate, dimostrando buone capacità di saper
comunicare, orientarsi in ambito economico e culturale, ottiene un profitto buono e in alcuni casi
anche ottimo.
Per ultimo, anche le due simulazioni di terza prova effettuate, sondando mediante domande singole le conoscenze e competenze a riguardo delle problematiche inerenti il trasporto delle merci e
dei grandi cambiamenti sopraggiunti a seguito della formazione dell’ Unione Europea, sembrerebbero insieme agli altri elementi di valutazione, confermare il giudizio qui espresso.
Obiettivi
Creare competenze per :
Cogliere i punti importanti di svariati testi orali e scritti
Cogliere il messaggio globale di notizie riportate dai media
Capire il senso globale ed individuare l’idea centrale di testi a carattere socioeconomico
Comprendere e interpretare un testo economico e collocarlo nel suo contesto
Saper interagire negli scambi linguistici
Saper riassumere un brano
Saper tradurre in lingua straniera
Saper redigere lettere commerciali
Saper utilizzare autonomamente le conoscenze per comprendere e produrre testi significativi relativi
alla pratica professionale.
Sapersi orientare all’interno di problematiche connesse al commercio e all’economia
Saper ricavare e utilizzare informazioni dal dizionario
Conoscere e utilizzare terminologia informatica in lingua
Affinare il metodo di studio per arrivare all’autonomia
.
Metodo, contenuti, strumenti, verifiche, valutazione
Ho cercato costantemente di impegnare gli alunni in attività volte a sviluppare abilità e competenze per compiere analisi, sintesi e effettuare collegamenti all’interno dei temi affrontati , mi sono
impegnata inoltre per formare un strumento di comunicazione corretto, efficace, quanto più possibile, per la comprensione e produzione di testi.
Come attività formative e di valutazione ho utilizzato diverse tipologie di esercizi: simulazioni di
prove d’esame, verifiche a domande aperte, testi di comprensione scritta e orale, la redazione di
lettere commerciali dietro traccia, la traduzione, in maniera da offrire ad ogni alunno la prova più
consona alle proprie capacità. Infine, ho scelto i contenuti proposti, seguendo criteri di pertinenza
alla definizione del profilo professionale , intersecazione con il sapere delle altre discipline e adattabilità agli interessi della classe.
Gli strumenti utilizzati per l’attività didattica sono stati innanzi tutto il libro di testo ,ad integrazione fotocopie riguardanti le istituzioni politiche , gli aspetti economici, le problematiche
dell’’immigrazione il laboratorio linguistico e documenti video tratti dalla rete.
30
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
Per quanto riguarda la misurazione del profitto ho fatto riferimento alla tabella di valutazione in
decimi , approvata in Collegio Docenti e condivisa dal consiglio di classe, tenendo comunque sempre presente come elementi importanti ai fini della valutazione, la partecipazione al dialogo educativo, la frequenza, l’impegno e il progresso nel processo di apprendimento.
Libro di testo “ Affaires et Civilisation” D.Traina, Minerva Scuola
Commerce
Il programma di commercio ha presentato problematiche riguardanti spedizioni, ordini, fatture,
reclami, pagamenti. Sono state svolte attività scritte e orali inerenti questo ambito e, per facilitare
l’inserimento degli alunni nel mondo del lavoro, lettere personali di presentazione, curriculum vitae, dialoghi in situazione per preparare un colloquio di lavoro. Utilizzando il libro di testo e materiale integrativo, come fotocopie, documenti video o registrazioni sono state sviluppate le:
Unité 5 : La livraison et ses problèmes
Unité 6 : La facturation et ses réclamation
Unité 7 : Le règlement et ses problèmes
Unité 8 : La recherche du personnel ou d’emploi
Unité9 : La communication de l’entreprise(quelques exemples de circulaires d’information pp.208211)
Théorie commerciale:
• L’appel d’offres pp. 302-303
• La commande
• Le contrat de vente
• La livraison et la réception des marchandises
• La facturation les réductions pp.303-3404
• Les règlement : moyens de paiement pp. 305-306
• L’Import-export (photocopie)
• La logistique internationale pp323-324
• Les modes de transport et ses contrats LVI- CMR- Connaissement maritime etc.
• Les INCOTERMS 2010 du transport maritime, et utilisables pour tous types de transport
seulement( EXW- DDP- DAT ) p.324
• La Douane et son rôle p.326 DAU et DEB
• Les paiements internationaux p.326 (si ritiene di poter svolgere l’argomento entro la seconda del mese di Maggio )
Civilisation
•
Les Institutions de l’Etat français pp. 402-403 et photocopies
Le Président et la République
Les pouvoirs du Président ( photocopie)
Le Gouvernement
Le Parlement
31
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
•
L’Union européenne( photocopies)
Son parcours de formation
Les changements économiques ,sociaux, etc
Les élargissements
Ses principaux traités
•
Immigration en France( photocopies)
Les flux migratoires à partir de la fin du XIX me siècle
Les derniers flux d’immigration
Immigration pourquoi et comment
Les problèmes des banlieues
Tensions sociales et discrimination
•
La question de l’écologie (photocopies, reprise du programme de la quatrième année)
La pollution du milieu naturel , causes et effets, le problème des sources d’énergie
32
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
Disciplina: Lingua e Civiltà Spagnola
Docente: Milena Piva
Classe: V^E
A.S. 2014/2015
PROFILO DELLA CLASSE
Gli alunni di 5E hanno iniziato lo studio della lingua spagnola in terza. Nel corso del triennio, la
classe ha mantenuto una discreta motivazione allo studio e un’adeguata partecipazione al dialogo
educativo; in generale, i ritmi di lavoro sono stati buoni e costanti; la maggior parte degli studenti ha
raggiunto una competenza linguistica pienamente discreta e, in alcuni casi, molto buona; alcuni studenti, invece, hanno riscontrato problemi nell’ambito della produzione scritta ed orale; queste difficoltà sono state, nel complesso, superate grazie a un maggior impegno personale e a un miglioramento del metodo di studio e questo ha permesso il raggiungimento di una preparazione di base
pienamente sufficiente.
Vale la pena ricordare che gli studenti di un corso Rim che studiano spagnolo (o qualunque altra
lingua) come terza lingua straniera si vedono impegnati a dover seguire una programmazione con
ritmi alquanto sostenuti. Durante il terzo e parte del quarto anno – generalmente – ci si concentra
sullo studio delle principali regole grammaticali e sintattiche della lingua; nella seconda parte del
quarto anno e durante il quinto l’aspetto più strettamente linguistico viene analizzato in contesto,
ovvero durante la trattazione di argomenti riguardanti il mondo del lavoro, nonché la storia e
l’attualità. Per organizzare in modo efficiente la loro trattazione sono stati suddivisi in moduli (per i
temi svolti si veda più avanti). Tuttavia, il fattore “tempo” è un elemento vincolante per la lingua
triennale del corso Rim; pertanto si è cercato di offrire agli studenti informazioni basilari su argomenti pertinenti alla loro formazione curricolare, rinunciando ad approfondimenti specifici (sia linguistici che teorici) per mancanza di tempo.
Durante il quarto anno buona parte della classe ha frequentato il corso in preparazione all’esame
D.E.L.E (livello intermedio - B1) e ha sostenuto l’esame finale con buoni risultati. Sfortunatamente,
per ragioni economiche, la classe non ha potuto aderire all’esperienza del soggiorno linguistico in
Spagna, come proposto nel nostro POF d’istituto per gli studenti del corso Rim.
OBIETTIVI DIDATTICI
Oltre agli obiettivi disciplinari sotto riportati, la programmazione annuale ha perseguito le seguenti
finalità:
33
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
1. L’acquisizione di una competenza linguistica di base in grado di fornire un’adeguata interazione comunicativa in contesti quotidiani e noti allo studente;
2. L’acquisizione di un atteggiamento interculturale, ovvero di apertura nei confronti di nuove
culture priva di pregiudizi;
3. Consapevolezza e capacità di monitorare i propri processi di apprendimento, in modo che lo
studente potesse sentirsi sempre più autonomo nell’organizzazione e scelta delle attività di
studio.
Gli obiettivi didattici si possono declinare nei seguenti ambiti:
Comprensione orale
•
Cogliere il significato globale di messaggi autentici;
•
Comprendere informazioni specifiche di messaggi autentici;
•
Saper prendere appunti in lingua spagnola su argomenti noti ascoltando brevi messaggi autentici;
•
Comprendere il registro di lingua usato e le intenzioni linguistiche dell’interlocutore.
Produzione orale
•
Produrre messaggi orali su argomenti noti corretti nella fonetica e nella loro forma grammaticale e sintattica;
•
Comunicare e interagire in modo adeguato tenuto conto della situazione comunicativa, ovvero coerenza e organizzazione del messaggio orale, uso adeguato degli esponenti linguistici,
del ritmo, del lessico e della sintassi appresi.
Comprensione scritta
•
Cogliere il significato globale di testi scritti di vario tipo: lettere commerciali, articoli e letture di carattere sociale, economico, materiale pubblicitario, ecc.
•
Riuscire a identificare nel testo scritto informazioni specifiche;
•
Riconoscere le strutture grammaticali e le modalità comunicative studiati propri della lingua
spagnola.
Produzione scritta
•
Riconoscere ed usare correttamente le strutture grammaticali e sintattiche apprese in classe;
34
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
•
Produrre brevi testi (produzioni personali, riassunti, lettere commerciali) corretti nella forma
e adeguati nel contenuto su argomenti noti;
•
Sviluppare una discreta efficacia comunicativa, discorsiva e di organizzazione del discorso
scritto, ovvero adeguatezza socio-linguistica, coerenza, coesione degli esponenti linguistici,
correttezza formale, sviluppo del lessico relativo agli argomenti svolti, nonché correttezza
sintattica, morfologica e ortografica.
LE COMPETENZE
I testi e le letture proposte sono stati analizzati in classe per stimolare e potenziare le seguenti competenze:
•
Dedurre il significato globale di un messaggio autentico, di vocaboli e informazioni non note;
•
Individuare informazioni specifiche;
•
Decodificare materiale autentico;
•
Prendere appunti e riformulare quanto compreso;
•
Dimostrare una discreta efficacia comunicativa e una capacità interattiva adeguata e pertinente alla situazione comunicativa;
•
Saper riassumere, schematizzare e relazionare su temi studiati;
•
Saper riconoscere, analizzare e riutilizzare le strutture grammaticali, sintattiche e le funzioni
comunicative studiati propri della lingua spagnola;
•
Saper produrre brevi testi argomentativi, lettere commerciali e riassunti su argomenti noti.
LE ABILITÁ
Nel corso dell’anno scolastico si è cercato di far acquisite le seguenti abilità:
•
Capacità di analisi;
•
Capacità di confronto e giudizio;
•
Capacità di rielaborazione personale di nozioni apprese;
•
Capacità di sintesi.
In queste abilità le studentesse hanno raggiunto vari livelli di preparazione. Per quanto riguarda le
abilità ricettive (comprensione di testi o messaggi orali) la classe ha raggiunto in generale un livello
migliore rispetto alle abilità produttive (capacità espositiva, ricchezza lessicale, rielaborazione personale, ecc.).
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
CONTENUTI DISCIPLINARI
El mundo de los negocios:
•
Las empresas: clasificación según el sector de actividad, el tamaño, la finalidad, el ámbito
territorial;
•
La organización de una empresa;
•
Los departamentos de una empresa;
•
La participación en una feria;
•
El marketing;
•
Productos y precios;
•
Empresas y promociones;
•
El telemarketing;
•
La publicidad;
•
El comercio y la distribución;
•
La franquicia;
•
El comercio por internet;
•
El comercio justo;
•
Los Incoterms;
•
Las Cámaras de Comercio locales y la Cámara de Comercio Internacional;
•
Las aduanas;
•
Bancos y Caja de Ahorros;
•
Productos financieros;
•
Los microcréditos;
•
La Banca Ética;
•
Bancos online.
España y la economía global:
•
La globalización;
•
El Fondo Monetario Internacional;
•
El Banco Mundial;
•
La Organización Mundial del Comercio;
•
La economía mundial entre foros y acrónimos: BRIC(S) y PI(I)GS, G7, G8, G20;
36
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
•
La economía española: los sectores productivos;
•
Las empresas españolas;
•
El turismo en España;
•
El ICEX;
•
Del milagro económico a la crisis.
Panorámica histórica del siglo XX - XXI
•
Hacia la Guerra Civil;
•
La Guerra Civil (1936-1939);
•
La Dictadura: el Franquismo (1939-1975);
•
La Transición: hacia la democrazia;
•
Dos presidentes y dos visiones de Europa: Felipe González y José María Aznar;
•
El presidente José Luis Rodríguez Zapatero;
Bibliografia dei testi consultati oltre al libro di testo in adozione:
-
Ponte al día; un recorrido por tierras y culturas hispanohablantes, di A. Brunetti, R.
Danielli, M. Estévez Oliva, A. Jiménez Velasco, Europass, Milano, 2008.
-
Descubrir España y Latinoamérica, di A. R. Casasayas, Cideb, Genova, 2008.
La organización política en España
•
El Estado español;
•
Las Comunidades Autónomas;
•
Las lenguas de España;
•
El poder legislativo;
•
El poder ejecutivo;
•
La administración general del Estado;
•
La descentralicación administrativa;
•
El sistema educativo;
•
El Instituto Cervantes.
Bibliografia dei testi consultati oltre al libro di testo in adozione:
-
¡Viva la cultura en España!, di A. Balea e P. Ramos, enClave Ele, España, 2007.
La comunicación escrita
37
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
•
El informe;
•
El acta;
•
La carta de oferta;
•
El folleto;
•
La carta de solicitud de información;
•
El albarán;
•
La factura.
La gramática
•
Las subordinadas temporales;
•
El condicional simple y compuesto;
•
El imperfecto y pluscuamperfecto de subjuntivo;
•
Las subordinadas sustantivas;
•
Uso del subjuntivo / indicativo con expresiones de probabilidad y deseo;
•
Los pronombres relativos;
•
Las subordinadas relativas;
•
Las subordinadas causales y finales;
•
El período hipotético.
METODOLOGIA E STRATEGIE
Nel corso dell’anno scolastico si è cercato di variare la metodologia di lavoro anche se la lezione
frontale ha prevalso per motivi di tempo e per la difficoltà di alcuni temi trattati. Tuttavia la lezione
frontale si è alternata con la lezione dialogata, le esercitazioni individuali o collettive alle quali seguivano dibatti (puesta en común). Si è cercato di adottare la metodologia migliore in base al contenuto trattato e all’obiettivo da raggiungere.
STRUMENTI DI LAVORO
Il testo di riferimento per lo studio della grammatica e della sintassi è stato il libro ¡Trato hecho! El
español en el mundo de los negocios di Laura Pierozzi della casa editrice Zanichelli; altri strumenti
utilizzati sono stati :
•
il dizionario bilingue;
•
CD audio;
•
DVD per visionare brevi filmati in lingua spagnola.
38
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
LE VERIFICHE
Le verifiche scritte e orali hanno permesso agli alunni di focalizzare i loro punti di forza e lacune da
colmare. Le verifiche hanno previsto:
•
Prove scritte su argomenti grammaticali, sintattici, produzione di testi specifici (lettera
commerciale). Nel secondo pentamestre si sono effettuate due simulazioni di terza prova
d’esame con quesiti relativi agli argomenti teorici studiati.
•
Prove orali sugli argomenti teorici studiati in classe.
Nello specifico:
•
Prove scritte: attraverso esercitazioni strutturate o semi-strutturate, brevi produzioni scritte
su argomenti noti, comprensione di brevi testi riguardanti argomenti studiati, la verifica
scritta ha permesso di valutare la capacità dello studente di saper organizzare un messaggio
chiaro, logico e corretto da un punto di vista lessicale, grammaticale e sintattico, nonché la
correttezza ortografica l’uso degli accenti, della punteggiatura e la scrittura dei suoni più peculiari della lingua spagnola e la conoscenza degli argomenti affrontati in classe.
•
Prove orali: la verifica orale ha permesso di accertare in modo sicuro e diretto la conoscenza di nozioni grammaticali, sintattiche e teoriche, ma soprattutto ha consentito di verificare il
livello di competenza linguistica dello studente, la fluency, la padronanza lessicale, la capacità di rispondere in modo opportuno alle sollecitazioni dell’insegnante. In modo più evidente ed immediato si è potuto accertare la capacità dello studente di integrare le vecchie conoscenze ed abilità con quelle nuove, il tutto riprodotto nell’atto linguistico.
LA VALUTAZIONE
Nelle verifiche scritte si sono tenuti conto i seguenti indicatori:
1. Efficacia comunicativa; ovvero comprensibilità del messaggio, adempimento delle
funzioni richieste, adeguatezza sociolinguistica;
2. Capacità discorsiva e di organizzazione; coerenza, capacità di sviluppo, organizzazione interna;
3. Uso della lingua: coesione e uso degli esponenti linguistici;
4. Correttezza formale: lessico, sintassi, morfologia, ortografia;
39
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
5. Espressività: questo criterio aggiunge punti alla valutazione, non li toglie. Tiene conto dell’interesse ed originalità del contenuto, la ricchezza e la creatività verbale, la
capacità di coinvolgere il lettore, tratti di stile personale.
Nelle verifiche orali i criteri di riferimento sono stati:
1. Efficacia comunicativa;
2. Capacità interattiva: ovvero capacità di reazione e cooperazione nell’interazione in
lingua straniera;
3. Capacità espositiva: coerenza, organizzazione e sviluppo del discorso;
4. Uso della lingua: esponenti linguistici, coesione e ritmo;
5. Correttezza formale: lessico, sintassi, morfologia, pronuncia;
6. Conoscenza dei temi studiati;
7. Capacità di organizzazione e rielaborazione personale delle informazioni apprese.
40
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
Disciplina: Matematica Applicata
Docente: Ornella Simoni
Classe: V^E
A.S. 2014/2015
OBIETTIVI SPECIFICI
In termini di conoscenze, competenze e capacità sono stati definiti i seguenti obiettivi:
− conoscere i contenuti e i procedimenti risolutivi essenziali, relativamente agli argomenti trattati;
− riconoscere e classificare modelli di risoluzione di problemi;
− riconoscere e descrivere le sequenze operative utilizzate nella risoluzione dei problemi;
− tradurre problemi semplici in modelli matematici;
− individuare diverse strategie risolutive e scegliere la strategia più adeguata;
− utilizzare consapevolmente tecniche e strumenti di calcolo, rappresentare grafici;
− verificare la compatibilità tra ipotesi fatte e risultati ottenuti;
− esprimersi usando con precisione la terminologia specifica;
− saper collegare i diversi argomenti;
− seguire una logica espositiva, curando la coerenza argomentativa;
− comprendere il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre discipline.
41
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
Vengono di seguito specificati gli obiettivi in relazione ai singoli contenuti disciplinari
CONTENUTI
OBIETTIVI
CONTENUTI
Conoscere:
•
•
•
Le funzioni di una variabile, i concetti di dominio,di limite, di deriva- •
ta, di asintoto, di massimo e di minimo relativo ed assoluto, di flesso, •
di concavità.
•
Saper studiare e rappresentare fun•
zioni reali di una variabile reale.
TEMPI
U.D. 1 FUNZIONI DI UNA VARIABILE
REALE
Funzioni reali di una variabile reale: generalità.
Dominio di funzioni di una variabile.
Limiti di funzioni di una variabile.
Derivate di funzioni di una variabile.
•
Funzioni crescenti e funzioni decrescenti.
•
Massimi e minimi relativi:definizioni e
ricerca
•
Concavità e flessi: definizioni e ricerca dei
flessi.
•
Massimi e minimi assoluti.
•
Asintoti orizzontali, verticali ed obliqui:
definizioni e ricerca.
•
Grafici delle funzioni intere, fratte, irrazionali, semplici casi di esponenziali e logaritmiche.
Da Settembre A
Febbraio
Saper risolvere in modo grafico di- U.D. 2 FUNZIONI REALI DI DUE O PIU
VARIABILI REALI
sequazioni e sistemi di disequazioni
• Disequazioni e sistemi di disequazioni Febbraio
lineari in due variabili.
lineari in due variabili.
•
Definizione di funzione reale di più variabili reali.
•
Linee di livello di funzioni lineari di due
variabili.
42
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
•
•
•
U.D.3 RICERCA OPERATIVA E PRODefinire la R.O. riconoscendone il
BLEMI DI SCELTA:
contenuto, i caratteri, il ruolo, gli
Problemi in condizioni certe con effetti
strumenti e il modo di procedere.
immediati
Saper individuare e classificare pro• Definizione e breve cenno storico di R.O.
blemi economici.
Costruire, sulla base delle informa- • Fasi dello studio di un problema di R.O.
zioni disponibili, il modello mate- •
matico relativo a un problema di
•
scelta, definendone la variabile o le
variabili d’azione, la funzione obiettivo, gli eventuali vincoli.
•
•
•
•
•
•
Analizzare ed elaborare il problema
•
della gestione delle scorte e determinare la quantità di ogni ordina- •
zione che rende minimo il costo to- •
tale di approvvigionamento.
Classificazione dei problemi di scelta.
Marzo
Aprile
Problemi in una sola variabile e funzione
obiettivo a definizione unica o a tratti, caso continuo e discreto: minimo costo medio, massimo ricavo e massimo profitto.
Problemi di scelta fra più alternative.
Il problema delle scorte di magazzino.
Il problema delle scorte di magazzino con
sconti di quantità.
Individuare le variabili d’azione, la U.D. 4 RICERCA OPERATIVA E PROBLEMI DI SCELTA:
funzione obiettivo e i vincoli che
definiscono il modello matematico programmazioni lineare
della P.L.
• Problemi di programmazione lineare a due
variabili e a tre variabili riconducibili a
Usare il metodo grafico per la risodue.
luzione di problemi in due variabili.
Maggio
U.D.5 RICERCA OPERATIVA E PRODistinguere i casi di preferenza asBLEMI DI SCELTA:
soluta da quelli in cui è necessario
adottare un apposito criterio di scel- Problemi in condizioni certe con effetti differiti
ta.
Conoscere e saper applicare il crite- • Definizione e classificazione degli investimenti .
rio dell’attualizzazione.
Maggio
Conoscere e saper applicare il crite- •
rio del tasso di rendimento interno.
•
Il caso della preferenza assoluta.
•
Criterio del tasso di rendimento.
Giugno
Criterio attualizzazione.
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
METODI
Il metodo d’insegnamento si è basato sulla lezione frontale, ma spesso gli argomenti trattati, come
lo studio di funzione e i problemi di scelta economica, hanno fornito l’occasione per privilegiare
una metodologia basata sulla scoperta guidata.
Gli argomenti di matematica applicata sono stati presentati, di norma, subito dopo la trattazione degli aspetti generali connessi, in modo da rendere evidenti le finalità operative, per scelta didattica è
stato privilegiato l’approfondimento dei concetti fondamentali e il loro rapporto con la realtà, sacrificando invece alcune aspetti puramente teorici o formali.
Ai fini della preparazione professionale degli allievi sono state messe in luce le connessioni della
matematica con le discipline tecniche d’indirizzo, sviluppando alcuni argomenti pluridisciplinari (ad
es. diagramma di redditività, break-even point) in modo adeguato alla loro importanza nel contesto
di queste discipline.
MEZZI E STRUMENTI
Libro di testo:
A.Gambotto – B.Consolini “NUOVO MATEMATICA GENERALE E APPLICATA” modulo 5 e 8
ed.Tramontana.
Appunti dell’insegnante.
Schede con esercizi.
Calcolatrice scientifica.
VERIFICA
Sono state effettuate, per ogni allievo, due verifiche scritte e una prova orale nel trimestre, tre prove
scritte e due orali nel pentamestre e due simulazioni della terza prova con quesiti a risposta singola e
risoluzione di problemi.
Le verifiche, sia scritte che orali, sono consistite anche nella risoluzione di esercizi e problemi e sono state eseguite allo scopo di valutare:
-il livello di conoscenza degli argomenti
-la pertinenza delle risposte alle domande formulate
-la capacità di descrivere una procedura di risoluzione
-la competenza nell’utilizzare i procedimenti di risoluzione
-la capacità di rielaborazione e di collegamento delle conoscenze
-la chiarezza espositiva e la competenza linguistica.
VALUTAZIONE
I criteri di valutazione hanno seguito la scala docimologica concordata dal Consiglio di classe.
La valutazione è stata ottenuta, anche se a volte solo implicitamente, scomponendo la prestazione
dell’alunno in termini di conoscenze, competenze e capacità.
Nella valutazione sommativa periodica si è tenuto conto del profitto nelle singole prove, dei progressi realizzati nell’area cognitiva, del comportamento in classe, della partecipazione,
dell’impegno, dell’attitudine, dell’assiduità nel lavoro domestico.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe è composta da 25 alunni, di questi 10 sono stati da me seguiti per l'intero percorso scolastico mentre gli altri a partire dal terzo anno. La classe ha sostanzialmente raggiunto gli obiettivi
specifici programmati, secondo livelli individuali diversificati.
La maggior parte degli alunni ha seguito con attenzione e interesse le lezioni, anche se non tutti
hanno fatto corrispondere a tale partecipazione un adeguato e costante impegno nelle esercitazioni e
nello studio domestico. La necessità che ne è derivata, di allungare i tempi dedicati alla verifica
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
dell’apprendimento, hanno rallentato in qualche misura l’attività didattica e pregiudicato la possibilità di approfondire, come avrei voluto, alcuni argomenti del programma.
Positivo e responsabile è stato l’atteggiamento di alcuni alunni che hanno dimostrato buona capacità
di rielaborazione autonoma ottenendo discreti e ottimi risultati; altri hanno cercato di migliorare il
livello di partenza e hanno conseguito a fine anno scolastico una preparazione complessivamente
accettabile.
Alcuni alunni evidenziano difficoltà espositive, specialmente nell’uso appropriato dei termini e
nell’affrontare a livello critico il collegamento tra le nozioni teoriche possedute e le situazioni problematiche affrontate.
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
Disciplina: Economia Aziendale
Docente: Floriana Montebelli
Classe: V^E
A.S. 2014/2015
RELAZIONE AL PROGRAMMA
Il programma svolto risulta conforme a quanto concordato con gli altri docenti di economia aziendale dell’istituto in sede di programmazione didattica, nonché a quanto dispone il programma ministeriale Quest’ultimo, in particolare, prevede nel suo svolgimento l’ importanza fondamentale dei seguenti argomenti:
Il bilancio d’esercizio, la sua redazione, le relative analisi per indici e flussi.
La contabilità gestionale : il budget e analisi scostamenti e il business plan.
.
Il carattere delle disciplina si presta ad un approccio conoscitivo sistemico ed è sempre stato, pertanto, intendimento del docente stimolare gli allievi ad una visione complessa dei problemi aziendali,
cercando di volta in volta di trovare soluzioni appropriate alle singole problematiche.
Stante la caratteristica evolutiva della materia è stata attribuita maggiore attenzione alle caratteristiche concettuali delle singole procedure o dei singoli adempimenti piuttosto che al loro rigoroso rispetto formale.
In seguito alla diminuzione del numero delle ore di insegnamento della materia nel corso del triennio ed al programma sempre più vasto richiesto dal ministero nella classe quinta con conseguente
aumento delle competenze degli alunni, è stato difficile affrontare tutti gli argomenti in maniera più
che approfondita..
Speciale importanza è stata dedicata allo studio delle rilevazioni della contabilità generale, al bilancio d’esercizio e agli strumenti della contabilità gestionale.
In merito al bilancio d’esercizio è stata richiamata l'attenzione sull’evoluzione della relativa normativa e la necessità di una corretta interpretazione delle norme previste dal codice civile, anche alla
luce dei principi contabili.
Le strategie d’impresa sono state trattate con riferimento più specifico alle aziende industriali con
analisi di casi aziendali .
Riguardo alla metodologia didattica si sottolinea l’importanza attribuita allo svolgimento in classe,
alla lavagna o in gruppo, di numerose esercitazioni applicative. Nel corso della spiegazione si sono
costruite frequentemente opportune mappe concettuali al fine di evidenziare collegamenti, connessioni e percorsi logici tra i vari argomenti. Si è cercato, in particolare, di stimolare gli studenti ad
una partecipazione attiva alle lezioni e alla effettuazione diretta e personale degli esercizi proposti e
all’analisi dei casi..
La classe ha seguito il lavoro didattico con discreta diligenza e partecipazione anche se in maniera
differenziata da alunno ad alunno.
Il testo in adozione è risultato uno strumento fondamentale nello sviluppo della materia, sia per la
parte applicativa, con i numerosi esercizi proposti e graduati in ordine di difficoltà, sia per l’aspetto
più propriamente teorico – argomentativo. Di esso si è fatto, per quanto possibile, un uso critico e se
n'è analizzato il contenuto attraverso letture e commenti. Di numerosi argomenti sono state proposte
esercitazioni integrative a cura del docente.
Sono state attuate verifiche scritte ed orali, prove strutturate a risposta chiusa ed aperta, discussioni
di casi aziendali.
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
Nella valutazione si sono seguiti criteri valutativi fondati sull’attribuzione di un punteggio tale da
consentire in modo meno approssimativo possibile la misurazione dei livelli raggiunti.
I risultati conseguiti risultano soddisfacenti, differenziati per una non omogeneità di abilità, interessi, impegno e partecipazione al dialogo educativo. Complessivamente i livelli raggiunti sono mediamente più che discreti
In terza la classe ha partecipato al Progetto Bellacoopia – idea d’impresa cooperativa “Swappiness”
per il commercio di prodotti e servizi potenzialmente swappabili, vincitore del primo premio a livello provinciale e quarto premio a livello regionale .Il progetto prevedeva la realizzazione di percorsi
di orientamento all’autoimprenditorialità cooperativa con la partecipazione di un docente guida, al
fine di acquisire le conoscenze e le abilità per mettere a punto un’ idea imprenditoriale.
PROGRAMMA ECONOMIA AZIENDALE
Bilanci aziendali
1. Il sistema informativo aziendale
2. Il bilancio d'esercizio
3. Il sistema informativo di bilancio
4. La normativa sul bilancio
5. Principi di redazione del bilancio
6. Le componenti del bilancio d'esercizio civilistico
7. Lo stato patrimoniale
8. Il conto economico
9. La nota integrativa
10. Il bilancio in forma abbreviata
11. La relazione sulla gestione
12. Dalla nota integrativa al bilancio di esercizio
Analisi per indici
1. L'interpretazione del bilancio
2. Le analisi di bilancio
3. Lo stato patrimoniale riclassificato
4. I margini della struttura patrimoniale
5. Il conto economico riclassificato
6. Gli indici di bilancio
7. L'analisi della redditività
8. L'analisi della produttività
9. L'analisi patrimoniale
10. L'analisi finanziaria
11. Schema di sintesi per il coordinamento degli indici di bilancio
12. Dagli indici al bilancio
Analisi per flussi
1. I flussi finanziari e i flussi economici
2. Le fonti e gli impieghi
3. Il rendiconto finanziario
4. Le informazioni desumibili dal rendiconto finanziario delle variazioni di PCN
Contabilità gestionale
Metodi di calcolo dei costi
1. Il sistema informativo direzionale e la contabilità gestionale
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
2. L'oggetto di misurazione
3. La classificazione dei costi
4. La contabilità a costi diretti (direct costing)
5. La contabilità a costi pieni (full costing)
6. Il calcolo dei costi basato sui volumi
7. Il calcolo dei costi basato sulle attività (ABC)
8. I costi congiunti
9. I costi standard
Scelte aziendali di breve termine
1. La contabilità gestionale a supporto delle decisioni aziendali
2. L'accettazione di un nuovo ordine
3. Il mix produttivo da realizzare
4. L'eliminazione del prodotto in perdita
5. Il make or buy
6. La convenienza delle scelte internazionali di breve periodo
7. La break even analysis
8. La valutazione delle rimanenze
9. L'efficacia e l'efficienza aziendale
10. Le rilevazioni della contabilità gestionale
Strategie, pianificazione e programmazione aziendale
Strategie aziendali
1. Creazione di valore e successo dell'impresa
2. Il concetto di strategia
3. La gestione strategica
4. Analisi dell'ambiente esterno
5. L'analisi dell'ambiente interno
6. L'analisi SWOT
7. Le strategie di corporate
8. Le strategie di business
9. Le strategie funzionali
10. Strategie di produzione
11. Le attuali esigenze strategiche
12. Le strategie di internazionalizzazione
13. L'internazionalizzazione dei servizi
14. Le imprese multinazionali nel contesto strategico globale
Pianificazione e controllo di gestione
1. La pianificazione strategica
2. La pianificazione aziendale
3. Il controllo di gestione
4. Il budget
5. L'articolazione del budget
6. I budget settoriali
7. Il budget degli investimenti fissi
8. Il budget finanziario
9. Il budget economico e il budget patrimoniale
10. Il controllo budgetario
11. L'analisi degli scostamenti
12. Il reporting
Piani strategici
Marketing plan
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
1. La pianificazione corrente e straordinaria
2. Il piano di marketing
3. L'articolazione del marketing plan
4. La definizione delle strategie e degli strumenti
5. La realizzazione del piano e il controllo dei risultati
Business plan
1. La pianificazione delle nuove iniziative imprenditoriali
2. Le determinanti del processo di nascita di un'impresa
3. I soggetti destinatari del business plan
4. L'articolazione del business plan
5. L'introduzione al business plan (executive summary)
6. La ricerca delle informazioni
7. Il contesto competitivo: analisi del settore e della concorrenza
8. Il contesto competitivo: analisi del mercato
9. La struttura tecnico-operativa
10. L'analisi quantitativo-monetaria
11. Le considerazioni conclusive al piano di business
Business plan per l'internazionalizzazione
1. La pianificazione delle iniziative all'estero
2. L'analisi Paese
3. La scelta di localizzazione
4. L'analisi del settore
5. L'analisi del mercato
6. La struttura tecnico-operativa
7. L'analisi quantitativo-monetaria e le conclusioni
8. L'importanza della collaborazione tra imprese
Testo utilizzato: Astolfi Barale Ricci “ Impresa e mercati internazionali” Ed: Tramontana
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
Disciplina: Diritto e Relazione Internazionale
Docente: Perazzi Anna Maria
Classe: V^E
A.S. 2014/2015
Programma svolto. Nello svolgere il programma ho cercato di concorrere a far conseguire agli alunni un bagaglio culturale che li mettesse in grado di riconoscere la varietà e lo sviluppo storico
delle forme economiche, sociali ed istituzionali attraverso le sintesi fornite dall’economia e dal
diritto, evidenziandone l’interdipendenza e la loro dimensione locale/globale. Data l’oggettiva
sproporzione fra la vastità dei programmi ministeriali e le ore di lezione, non si è riusciti a trattare
approfonditamente alcuni argomenti che avrebbero meritato ulteriori approfondimenti come il sistema dei pagamenti internazionali ed il sistema tributario italiano mentre si sono sviluppate in
maniera più approfondita le ragioni d’essere, le caratteristiche e la funzione dell’attività finanziaria
pubblica.
Finalità e obiettivi. Gli obiettivi prevalenti sono stati mirati a fare acquisire un uso corretto ed appropriato del linguaggio giuridico-economico, un utilizzo autonomo delle fonti giuridiche,
un’analisi critica ed autonoma del ruolo dello Stato in economia ed una consapevolezza del ruolo di
cittadino italiano ed europeo e di consumatore.
Gli alunni devono conoscere il processo di integrazione europea e comprendere l’evoluzione storica
del commercio internazionale, riconoscendone le fonti, i soggetti che vi operano e l’importanza delle varie tipologie contrattuali; comprendere i caratteri distintivi dell’ordinamento internazionale rispetto a quello statale e individuare composizione e funzioni degli organi giudiziari internazionali;
individuare i diritti dei consumatori e comprendere l’evoluzione delle norme a loro tutela per essere
consapevoli dei loro diritti.
Per quanto riguarda “Relazione Internazionale” devono essere a conoscenza dei principi
dell’imposizione e della spesa pubblica per comprendere le motivazioni della normativa in vigore e
la complessità dei rapporti economici e sociali esistenti.
Metodologia didattica. Per il conseguimento degli obiettivi sopra esposti sono state svolte lezioni
frontali, lezioni partecipate, discussioni di gruppo, prove di verifica strutturate e semi strutturate,
chiarimenti.
Strumenti didattici. Sono stati adottati strumenti didattici quali fotocopie di documenti, articoli dei
quotidiani, film, documentari e libri di testo, più precisamente per Diritto: “Diritto - Relazione internazionale per il marketing” di Busani, Deponti, ed. Le Monnier Scuola; per Relazione Internazionale: “Economia-Mondo 2” di Crocetti, Cernesi, ed. Tramontana.
Tempi e orario. Le ore di insegnamento sono state cinque settimanali (tre di Relazione Internazionale e due di Diritto).
Nel primo trimestre sono stati trattati i seguenti argomenti:
- per Relazione Internazionale: il settore pubblico dell’economia, la politica finanziaria, gli obiettivi
e gli strumenti della finanza pubblica, la politica della spesa, la politica dell’entrata (le diverse forme, i diversi principi ed effetti dell’imposizione) e le imprese pubbliche;
- per Diritto: le organizzazioni attive nel commercio internazionale ed i contratti internazionali.
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
Nel pentamestre in Relazione Internazionale si è affrontato la politica di bilancio e cenni sulle imposte dirette. Per Diritto si è trattata la risoluzione delle controversie internazionali e la tutela del
consumatore.
Criteri di valutazione. Sono state svolte diverse verifiche scritte ed orali.
La valutazione ha tenuto conto della partecipazione, dell’impegno, degli interventi e delle forme di
collaborazione, delle conoscenze e delle abilità acquisite ed evidenziate.
Obiettivi e risultati raggiunti. Ho seguito la classe per l’intero triennio (e in qualche caso per
l’intero quinquennio). In questi anni è stato possibile stabilire, con diversi alunni, un proficuo rapporto di collaborazione. Le sollecitazioni proposte sono state sempre positivamente recepite, le lezioni sono state occasioni per ampliare le proprie conoscenze e il profitto medio raggiunto è più che
discreto. Alcuni alunni hanno conseguito una preparazione approfondita, solida ed articolata, frutto
di lavoro assiduo e responsabile dimostrando di sapere fare collegamenti e rielaborare personalmente i contenuti, utilizzando la terminologia tecnica appropriata. Altri pochissimi alunni, tuttavia, non
sono riusciti a superare le difficoltà incontrate nello studio e l’impegno discontinuo è stato sopperito
con uno studio mnemonico. Soprattutto nel corso di quest’anno, comunque, la classe si è caratterizzata per il suo atteggiamento particolarmente attivo e partecipe che ha reso possibile instaurare un
clima di utili confronti su svariati argomenti di attualità politica ed economica.
La classe ha partecipato alla “Giornata Europea della Giustizia Civile” presso il Tribunale di Rimini, al convegno “Credere nel Lavoro”, a una video conferenza con l’ex magistrato Gerardo Colombo
“Sulle Regole” e si sono recati all’Esposizione Internazionale di Milano. Gli alunni sono stati molto
interessati alle occasioni loro offerte e si sono dimostrati curiosi ed entusiasti, collaborando alla realizzazione dei vari progetti.
Programmi allegati.
Diritto
Le fonti del diritto e gli organismi nazionali ed internazionali
• Il Fondo monetario internazionale
• L’Uncitral e l’uniformità del diritto
• Il Dipute settlement body
• Il diritto dell’Unione Europea
I contratti del commercio internazionale
• La contrattazione internazionale e le condizioni di reciprocità
• Il contratto internazionale di compravendita
• Il contratto di agenzia e distribuzione
• I contratti di spedizione e trasporto e le dogane
• Le joint venture
I pagamenti internazionale
• I sistemi e le condizioni di pagamento
• Le garanzie nei contratti internazionale (concetto)
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
La tutela del consumatore
• I diritti del consumatore
• La tutela del consumatore nel commercio elettronico
La risoluzione delle controversie
• La giustizia internazionale
• La Corte di giustizia dell’Unione Europea
• La Corte internazionale di giustizia
L’arbitrato, la mediazione e la negoziazione
Relazioni Internazionali
L’ATTIVITA’ ECONOMICA PUBBLICA
La presenza del soggetto economico pubblico nel sistema economico
• Il problema delle scelte nel sistema economico
• Il ruolo dello Stato e della finanza pubblica
• Il sistema liberista e la finanza neutrale
• La finanza della riforma sociale e il sistema collettivistico
• La crisi del 1929. Finanza congiunturale e finanza funzionale
• Il sistema economico misto
Le diverse funzioni svolte dal soggetto pubblico nel sistema economico
• Le ragioni dell'intervento pubblico nell'attività economica
• La correzione dei fallimenti del mercato
• La funzione redistributiva del reddito
• Le altre funzioni dell'intervento pubblico
• Le differenti modalità dell'intervento pubblico nell'economia
L'intervento pubblico diretto e la regolamentazione del mercato
• La proprietà e l'impresa pubblica
• La dicotomia Stato-mercato
• Il processo di privatizzazione
• La regolamentazione del mercato come soluzione
• L'Autorità garante della concorrenza
La politica economica
• La politica economica
• La politica economica nell’ambito dell’Unione Europea
• La politica fiscale
• La politica monetaria
• La politica valutaria
• La politica dei redditi
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
La politica economica internazionale
•
•
•
•
•
La politica commerciale
Le barriere commerciali. I dazi doganali
Le barriere non tariffarie
Il fenomeno dell’integrazione economica
La politica commerciale dell’UE con il resto del mondo
Gli obiettivi della politica economica
• L’obiettivo della stabilità economica
• L’obiettivo dello sviluppo
• L’obiettivo dell’occupazione
• L’obiettivo della lotta all’inflazione
• L’obiettivo dell’aggiustamento della bilancia dei pagamenti
• L’obiettivo del controllo del commercio internazionale. La politica doganale
LA POLITICA DELLA SPESA PUBBLICA
Il fenomeno della spesa pubblica
• Il concetto di spesa pubblica
• La classificazione della spesa pubblica
• L’espansione della spesa pubblica
• La politica della spesa pubblica
• Gli effetti negativi di un’eccessiva espansione della spesa pubblica
La spesa sociale
• Lo Stato sociale
• La previdenza sociale in generale
• Il sistema pensionistico
• Le prestazioni previdenziali a sostegno del reddito
• L’assicurazione contro infortuni e malattie professionali
• L’assistenza sanitaria
• L’assistenza sociale
LA POLITICA DELLE ENTRATE PUBBLICHE
Le entrate pubbliche
• Classificazione delle entrate pubbliche
• I tributi in particolare
• La pressione fiscale
• Le entrate pubbliche come strumento di politica economica
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
Le imposte
• L’obbligazione tributaria
• Gli elementi dell’imposta
• I diversi tipi di imposte
• I diversi tipi di progressività di imposta
• I principi giuridici dell’imposta
• Gli effetti microeconomici dell’imposta
• Evasione elusione,rimozione, traslazione,ammortamento e diffusione dell’imposta
LA PROGRAMMAZIONE DELLE SCELTE PUBBLICHE
Il bilancio dello Stato
• Le tipologie di bilancio
• I principi del bilancio preventivo italiano
• Le fasi del processo di bilancio:nozioni generali
Il bilancio e le scelte di finanza pubblica
• Il debito pubblico: nozioni generali
• La politica di bilancio: nozioni generali
IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO
L’ Irpef: nozioni generali
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
Disciplina: Educazione Fisica
Docente: Cristina Ardini
Classe: V^E
A.S. 2014/2015
La classe ha iniziato con me il percorso scolastico da dicembre, essendo stata assunta come supplente del professore Ceccarelli.
Le alunne che compongono la classe rappresentano la maggioranza rispetto ai soli due alunni maschi,si sono immediatamente dimostrate interessate ad eseguire qualsiasi richiesta da me effettuata,solo una minima parte ha preferito attività di squadra rispetto a proposte di lavoro.
Lo svolgimento del programma è stato complessivamente completo per valutare sia a livello teorico
che pratico ciascun alunno in riferimento a tutte le attività di preparazione fisico atletica di base.
Dal punto di vista della condotta non si sono riscontrati problemi.
L'impegno è stato più mirato quando le attività proposte rispondono alle attitudini ed ai gusti degli
allievi.
In previsione dell'esame di stato è stata svolto anche un argomento teorico.
La metodologia applicata si è basata sulla scomposizione del gesto tecnico e successivamente sulla
didattica specificatamente nel gioco della pallavolo proprio per favorire gli allievi non abituati allo
specifico gioco di squadra.
Gli obiettivi da raggiungere erano la realizzazione e l acquisizione dei vari gesti tecnici.,la stimolazione e la partecipazione degli allievi alla pratica sportiva.
Il grado d'istruzione raggiunto è complessivamente discreto.
PROGRAMMA
Libro di testo: "In perfetto Equilibrio" di D'Anna
Potenziamento fisiologico
Rielaborazione degli schemi motori
- esercizi di coordinazione motoria
- esercizi di mobilità articolare
- esercizi di potenziamento muscolare
- andature
- esercizi di tonificazione degli arti superiori ed inferiori
- addominali
- glutei
- stretching
Conoscenza della pratica sportiva
corpo libero: capovolte avanti, capovolte indietro
pallavolo: fondamentali di gioco
atletica leggera : salto in alto
salto in lungo
Consolidamento del carattere, della socializzazione e del senso civico.
Conoscenze teoriche: doping e sostanze dopanti.
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
SIMULAZIONI
Sono state effettuate, durante l’anno scolastico, alcune prove simulate dell’esame di Stato per la
prima e terza prova scritta al fine di abituare gli alunni a prendere coscienza delle fasi, delle tipologie, della struttura e delle caratteristiche dei compiti che dovranno affrontare in sede d’esame.
Per quanto riguarda la terza prova il Consiglio di classe ha scelto la tipologia B, nello specifico in
matematica sono state sottoposte domande aperte con soluzione rapida dei problemi.
Le discipline coinvolte nella prima simulazione della terza prova sono state:
• Relazioni Internazionale (3 domande)
• Spagnolo (3 domande)
• Matematica (3 domande)
• Francese (2 domande)
Le discipline coinvolte nella seconda simulazione della terza prova sono state:
• Matematica (3 domande)
• Spagnolo (3 domande)
• Francese (2 domande)
• Inglese (2 domande)
Si allegano le copie delle prove simulate dell'esame di stato effettuate nelle seguenti date:
•
simulazione prima prova di italiano (con le tipologie A, B, C, D) il 19 marzo 2015
•
I simulazione terza prova il 20 marzo 2015
−
•
Relazioni internazionali, spagnolo, matematica, francese
II simulazione terza prova il 21 aprile 2015
−
matematica, spagnolo, francese, inglese
.
Si allegano le copie delle simulazioni delle prove d’esame.
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
SIMULAZIONE PRIMA PROVA D’ESAME
La docente di lettere ha scelto di simulare la prima prova dell’Esame di Stato in occasione dello
svolgimento del secondo compito in classe di italiano del pentamestre, nel corso del quale sono state somministrate alla classe prove rispondenti alle quattro tipologie previste dalla maturità.
La prova, della durata di 6 ore, è stata somministrata il 20/03/2015.
PROVA DI ITALIANO
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE “RINO MOLARI”
ESAME DI STATO 2014-2015
SIMULAZIONE PRIMA PROVA DI ITALIANO
5E
19-03-2015
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
“Un dolore lancinante”
(Italo Svevo, La coscienza di Zeno, cap V)
Pare che poco prima ch’io fossi giunto per prendere parte alla seduta spiritistica, Guido avesse raccontato che nella mattina io avevo dichiarato di non essere una persona distratta. Gli diedero subito
tante di quelle prove ch’io avevo mentito che, per vendicarsi, (o forse per far vedere ch’egli sapeva
disegnare) fece due mie caricature. Nella prima ero rappresentato come, col naso in aria, mi poggiavo su un ombrello puntato a terra. Nella seconda l’ombrello s’era spezzato e il manico m’era penetrato nella schiena. Le due caricature raggiungevano lo scopo e facevano ridere col mezzuccio semplice che l’individuo che doveva rappresentarmi – invero affatto somigliante, ma caratterizzato da
una grande calvizie era identico nel primo e nel secondo schizzo e si poteva perciò figurarselo tanto
distratto da non aver cambiato di aspetto per il fatto che un ombrello lo aveva trafitto.
Tutti risero molto e anzi troppo. Mi dolse intensamente il tentativo tanto ben riuscito di gettare su
me del ridicolo. E fu allora che per la prima volta fui colto dal mio dolore lancinante. Quella sera mi
dolsero l’avambraccio destro e l’anca. Un intenso bruciore, un formicolio nei nervi come se avessero minacciato di rattrappirsi. Stupito portai la mano destra all’anca e con la mano sinistra afferrai
l’avambraccio colpito. Augusta mi domandò:
– Che hai?
Risposi che sentivo un dolore al posto contuso da quella caduta al caffè della quale s’era parlato anche quella sera stessa.
Feci subito un energico tentativo per liberarmi da quel dolore. Mi parve che ne sarei guarito se avessi saputo vendicarmi dell’ingiuria che m’era stata fatta. Domandai un pezzo di carta ed una matita e
tentai di disegnare un individuo che veniva oppresso da un tavolino ribaltatoglisi addosso. Misi poi
accanto a lui un bastone sfuggitogli di mano in seguito alla catastrofe. Nessuno riconobbe il bastone
e perciò l’offesa non riuscì quale io l’avrei voluta. Perché poi si riconoscesse chi fosse
quell’individuo e come fosse capitato in quella posizione, scrissi di sotto: «Guido Speier alle prese
col tavolino». Del resto di quel disgraziato sotto al tavolino non si vedevano che le gambe, che avrebbero potuto somigliare a quelle di Guido se non le avessi storpiate ad arte, e lo spirito di vendetta non fosse intervenuto a peggiorare il mio disegno già tanto infantile.
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Il dolore assillante mi fece lavorare in grande fretta. Certo giammai il mio povero organismo fu talmente pervaso dal desiderio di ferire e se avessi avuta in mano la sciabola invece di quella matita
che non sapevo muovere, forse la cura sarebbe riuscita.
Guido rise sinceramente del mio disegno, ma poi osservò mitemente:
– Non mi pare che il tavolino m’abbia nociuto!
Non gli aveva infatti nociuto ed era questa l’ingiustizia di cui mi dolevo.
Ada prese i due disegni di Guido e disse di voler conservarli. Io la guardai per esprimerle il mio
rimprovero ed essa dovette stornare il suo sguardo dal mio. Avevo il diritto di rimproverarla perché
faceva aumentare il mio dolore.
Trovai una difesa in Augusta. Essa volle che sul mio disegno mettessi la data del nostro fidanzamento perché voleva conservare anche lei quello sgorbio. Un’onda calda di sangue inondò le mie
vene a tale segno d’affetto che per la prima volta riconobbi tanto importante per me. Il dolore però
non cessò e dovetti pensare che se quell’atto d’affetto mi fosse venuto da Ada, esso avrebbe provocata nelle mie vene una tale ondata di sangue che tutti i detriti accumulatisi nei miei nervi ne sarebbero stati spazzati via.
Quel dolore non m’abbandonò più. Adesso, nella vecchiaia, ne soffro meno perché, quando mi coglie, lo sopporto con indulgenza: «Ah! Sei qui, prova evidente che sono stato giovine?». Ma in gioventù fu altra cosa. Io non dico che il dolore sia stato grande, per quanto talvolta m’abbia impedito
il libero movimento o mi abbia tenuto desto per notti intere. Ma esso occupò buona parte della mia
vita. Volevo guarirne! Perché avrei dovuto portare per tutta la vita sul mio corpo stesso lo stigma
del vinto? Divenire addirittura il monumento ambulante della vittoria di Guido? Bisognava cancellare dal mio corpo quel dolore.
Così cominciarono le cure. Ma, subito dopo, l’origine rabbiosa della malattia fu dimenticata e mi fu
ora persino difficile di ritrovarla. Non poteva essere altrimenti: io avevo una grande fiducia nei medici che mi curarono e credetti loro sinceramente quando attribuirono quel dolore ora al ricambio ed
ora alla circolazione difettosa, poi alla tubercolosi o a varie infezioni di cui qualcuna vergognosa.
Devo poi confessare che tutte le cure m’arrecarono qualche sollievo temporaneo per cui ogni volta
l’eventuale nuova diagnosi sembrava confermata. Prima o poi risultava meno esatta, ma non del tutto erronea, perché da me nessuna funzione è idealmente perfetta.
Una volta sola ci fu un vero errore: una specie di veterinario nelle cui mani m’ero posto, s’ostinò
per lungo tempo ad attaccare il mio nervo sciatico coi suoi vescicanti e finì coll’essere beffato dal
mio dolore che improvvisamente, durante una seduta, saltò dall’anca alla coppa, lungi perciò da ogni connessione col nervo sciatico. Il cerusico s’arrabbiò e mi mise alla porta ed io me ne andai –
me lo ricordo benissimo – niente affatto offeso, ammirato invece che il dolore al nuovo posto non
avesse cambiato per nulla. Rimaneva rabbioso e irraggiungibile come quando m’aveva torturata
l’anca. È strano come ogni parte del nostro corpo sappia dolere allo stesso modo
Comprensione del testo
1.1 Stendi un riassunto del brano (max 20 righe di colonna di foglio protocollo)
Analisi del testo
2.1 Indica quali elementi del brano confermano la sostanziale «inettitudine» di Zeno. Come è invece caratterizzato Guido? In che senso egli può essere considerato l'antitesi del protagonista?
2.2 Spiega qual è l'origine del dolore del protagonista. Esso ha un'origine fisica o psicologica? Osserva tutti i punti del testo in cui ricorrono il termine «dolore» o i suoi derivati, ora utilizzati in senso fisico, ora metaforico. Che significato ha questa insistenza?
2.3 Nella parte finale del brano, Ada e Augusta intervengono nella disputa tra i due amici. Quale
diversa indole mostrano in questa occasione le due donne?
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
2.4 Nel brano Zeno Cosini si rivela un narratore sostanzialmente inattendibile, che alterna costantemente verità e reticenze, confessioni e falsificazioni. In quali punti del testo questo aspetto è particolarmente evidente?
2.5 Analizza il testo dal punto di vista stilistico. La sintassi e il lessico sono semplici o elaborati? La
critica ha spesso accusato Svevo di «scrivere male», con ripetizioni e usi imprecisi della lingua. Ti
sembra che nel brano siano presenti esempi di questa scarsa cura formale?
Interpretazione complessiva e approfondimenti
3.1 La Coscienza di Zeno riprende per molti aspetti le teorie di Freud sulla psicanalisi. Sulla
base dei riferimenti presenti in questo testo e negli altri passi analizzati, rifletti sull’ atteggiamento di Svevo nei confronti dell’inconscio e delle teorie freudiane.
3.2 Illustra l’evoluzione della figura dell’inetto nei tre romanzi, soffermandoti non solo sulle
differenze tematiche, ma anche su quelle stilistiche.
TIPOLOGIA B- REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(Scegli uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in
tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del
«saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze
ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se
scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare
cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO
ARGOMENTO: La bellezza salverà il mondo?
Documento 1
Sai che il giorno s'impara
ed è subito sera salutiamoci
Sai che chi si ferma è perduto
ma si perde tutto chi non si ferma mai
Sai che è ben poca certezza
ma spesso consola e rischiara
è profumo e candela la bellezza
Sai che un fatto convince
più di ogni pensiero tocchiamoci
Sai che chi di notte non dorme
consuma più in fretta il tempo che ha
Non si smette di fumare
in un giorno qualunque
anche il vuoto si apprezza
è meraviglia perversa la bellezza
eppure ci manca sempre qualcosa
in fondo ci manca sempre qualcosa
sai che c'è chi non si ferisce
ma s'infastidisce soltanto
così vedere una stella di giorno
come un'ombra di notte salva dalla realtà
sei di passaggio godi il tuo turno
anche se c'è chi disprezza
è un'amante fedele la bellezza
eppure ci manca sempre qualcosa
la vita è una corsa meravigliosa
eppure ci manca sempre qualcosa
(La bellezza, Niccolò Fabi, 2006)
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Documento 2
L'umanità può vivere senza la scienza, può vivere senza pane, ma soltanto senza la bellezza non potrebbe più vivere perché non ci sarebbe più nulla da fare al mondo. Tutto il segreto è qui. Tutta la
storia è qui.
(I Demoni, F. Dostoevskij)
Documento 3
Egli era per così dire tutto impregnato d’arte […]. Dal padre appunto ebbe il culto delle cose d’arte,
il culto spassionato della bellezza, il paradossale disprezzo de' pregiudizi, l'avidità del piacere. […]
fin dal principio egli fu prodigo di sé; poiché la grande forza sensitiva, ond’egli era dotato, non si
stancava mai di fornire tesori alle sue prodigalità. Ma l’espansione di quella forza era in la distruzione di un’altra forza, della forza morale che il padre stesso non aveva ritegno a reprimere. [...] Il
padre gli aveva dato, tra le altre, questa massima fondamentale: bisogna fare la propria vita come
un’opera d’arte. Bisogna che la vita d'un uomo d’intelletto sia opera di lui. La superiorità vera è tutta qui.
(G. D’Annunzio, Il piacere, libro I, cap. II)
Documento 4
Intervista Prof Magatti La bellezza salverà il mondo?
Non c’è salvezza senza bellezza (anche in economia).
Sì, la bellezza salverà il mondo. Le società moderne, che l'hanno dimenticata, interpretando il benessere come una questione materiale, stanno andando verso la propria infelicità proprio a causa di
questa dimenticanza
Prof. Magatti, la bellezza salverà il mondo? E questo ha a che fare in qualche modo con la crisi che
l’Italia sta vivendo?
Non c’è salvezza senza bellezza. Il mondo non può essere salvato dall'economia, dalla tecnologia e
neppure dalla religione, se ci si dimentica della bellezza. Senza bellezza non c’è salvezza, lo sanno
tutte le religioni che associano all’idea del Paradiso l’idea della bellezza, le regioni antiche lo hanno
sempre saputo.
Spesso il concetto di bellezza si accompagna a quello di tentazione.
E’ una distorsione che nulla ha a che fare con la religione e neppure con la religione cristiana. Basterebbe citare San Tommaso per dire che la bellezza è un elemento costitutivo del bene. Non possediamo la bellezza. La bellezza è qualche cosa che ci prende, che ci rapisce, nella quale ci immergiamo ma non possiamo possederla, non è qualcosa che possiamo acquistare. La bellezza non è un
possesso, ma si contempla, ci riempie, ci trasforma, ci fa respirare e ci fa vedere le cose diversamente da come le vediamo senza, allarga lo sguardo e il cuore.
Tutti sono in grado di fruirne?
La bellezza è qualche cosa che gli uomini riconoscono. Ciò non vuol dire che i canoni della bellezza siano gli stessi per tutti. Ciascuno di noi ha concezioni estetiche diverse, che dipendono da fattori culturali, contingenti, soggettivi. Ma la disposizione di fondo all’esperienza estetica della bellezza è costitutiva dell’essere umano. Tutti percepiamo la bellezza come qualche cosa di desiderabile,
superiore, abbondante, che ci fa stare bene.
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
Se la bellezza è abbondanza e salvezza, le nostre economie ricche si salveranno?
La bellezza è ricchezza, dove non c’è bellezza siamo tutti un po’ più poveri. Ma lo sviluppo che
cerca solo efficienze non raggiunge il suo obiettivo, che è quello di creare benessere. Sin
dall’antichità l’uomo ha avuto chiari questi concetti. E’ paradossale che nelle società avanzate ci si
dimentichi proprio della bellezza, la quale è un elemento costitutivo e non un elemento riconducibile alla mera materia. Le società antiche, più povere, si sono sempre date cura della bellezza. L’idea
di benessere tende ad ammalarsi quando si associa al benessere un valore quantitativo.
Documento 5
Ancora una volta la furia devastatrice dei fondamentalisti islamici si abbatte contro le opere d’arte e
i reperti archeologici. Statue e bassorilievi antichi, alcuni dei quali risalenti a oltre 3.000 anni fa,
abbattuti a colpi di piccone da uomini barbuti che poi li distruggono usando il martello pneumatico.
E’ questo l’ultimo video diffuso dallo Stato Islamico a Mosul, a prosecuzione di una campagna contro le vestigia del passato che ha già visto i miliziani dello Stato islamico far saltare in aria luoghi di
culto, dare alle fiamme libri sottratti dalle biblioteche e distruggere una parte della cinta muraria di
Ninive, l’antica capitale assira alla periferia dell’odierna Mosul.
Le immagini, diffuse attraverso un account Twitter usato dal Califfato, mostrano uno scempio perpetrato metodicamente nelle sale di quello che sembra un museo a Ninive. “Queste rovine dietro di
me, sono quelle di idoli e statue che le popolazioni del passato usavano per un culto diverso da Allah”, dichiara un jihadista con alle spalle un grande bassorilievo di un cavallo. “Il Profeta Maometto
ha tirato giù con le sue mani gli idoli quando è andato alla Mecca. Il nostro Profeta ci ha ordinato di
distruggere gli idoli e i compagni del Profeta lo hanno fatto quando hanno conquistato dei Paesi –
afferma il miliziano – Quando Dio ci ordina di rimuoverli e distruggerli, per noi diventa semplice e
non ci interessa che il loro valore sia di milioni di dollari”.
(Il fatto quotidiano.it)
Documento 6
La nascita di Venere (Botticelli)
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2. AMBITO SOCIO – ECONOMICO
ARGOMENTO: la violenza sulle donne
Documento 1
Secondo il rapporto di Eures sono stati 179 i decessi nel 2013. Aumentano i casi al sud (+27%). Tra
i moventi gelosia e disagio economico. Per i curatori dello studio "più della metà delle vittime aveva
segnalato o denunciato le violenze"
Più casi al sud, raddoppiano al centro
Per dieci anni quasi la metà dei femminicidi è avvenuta al nord. Ma dal 2013 c’è stata un’inversione
di tendenza e il meridione ha visto una crescita del 27% degli omicidi di donne (75 casi), mentre al
centro Italia le vittime sono raddoppiare, dalle 22 del 2012 a 44 dello scorso anno. Il nord, dove nel
2013 sono state uccide 60 donne, rimane il territorio dove si verificano più omicidi in famiglia, 8 su
10. La maglia nera spetta al Lazio e alla Campania, con 20 vittime ciascuno; solo a Roma sono state
11. Ma è l’Umbria a registrare l’indice più alto di mortalità con 12,9 femminicidi per milione di
donne residenti.
Aumentano i matricidi “per effetto della crisi”
Resta la mano del partner quella dietro il 66% degli omicidi di donne. Dal 2000 sono 333 le compagne o mogli uccise perché “colpevoli di decidere“, come le definisce il dossier, ovvero le donne che avevano scelto di lasciare il loro compagno ma non sono riuscite a scappare in tempo dalla
furia del partner. Ma il segnale nuovo che il report collega alla crisi economica è il forte aumento
dei matricidi, spesso compiuti per ragioni di denaro. Le madri uccise nell’ultimo anno corrispondono al 18,9% dei femminicidi familiari, a fronte del 15,2% rilevato nel 2012 e del 12,7% censito
nell’intero periodo tra il 2000 e il 2013 (215 matricidi).
Uno su tre “a mani nude”. Tra moventi anche disagio economico
A “mani nude”, per percosse, strangolamento o soffocamento: così nel 2013 è stata uccisa una donna su tre. Il rapporto Eures, oltre a rilevare questo dato, lo mette in relazione ad un “più alto grado di
violenza e rancore”. Di poco inferiore la percentuale dei femminicidi con armi da fuoco (49 casi,
pari al 27%) e da taglio (45 vittime). Collegato alla modalità di esecuzione è il movente. Quello
passionale continua ad essere il più frequente (504 casi tra il 2000 e il 2013, il 31,7% del totale).
Sembra quindi che il femminicidio sia spesso una “reazione dell’uomo alla decisione della donna di
interrompere un legame“, sottolinea il dossier, aggiungendo che la sfera del “conflitto quotidiano” e
dei litigi anche banali è invece alla base del 20,8% dei femminicidi familiari. A questi possono essere aggiunti gli omicidi scaturiti da questioni di interesse o denaro (16%), prevalentemente matricidi.
(Il Fatto quotidiano,19 novembre 2014)
Documento 2
25 novembre: Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
Il 25 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Un giorno scelto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con la risolu62
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
zione numero 54/134 del 17 dicembre 1999: l’Onu ha invitato tutti i governi, le ONG e le organizzazioni internazionali ad organizzare eventi per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento.
Perché il 25 novembre? L’Onu ha scelto questa data perché nel 1981 alcune femministe si incontrarono a Bogotà, in Colombia, per un incontro, per riflettere sulla condizione delle donne e in ricordo
dell’assassinio nel 1960 di tre sorelle* , donne rivoluzionarie che lottavano contro il regime di Rafael Leónidas Trujillo. Omicidio avvenuto proprio il 25 novembre.
In Italia non è da molto tempo che si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: nel 2005 alcune associazioni, alcuni Centri Antiviolenza e alcune Case delle
donne hanno iniziato a proporre eventi per onorare questa giornata. Eventi che sono aumentati notevolmente negli ultimi anni, con iniziative politiche e culturali, anche in seguito all’escalation di violenza contro le donne e alle denunce di maltrattamenti.
* Il 25 Novembre 1960 le sorelle Mirabal, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione,
furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio Militare di Intelligenza. Condotte in un luogo
nascosto nelle vicinanze furono torturate, massacrate a colpi e strangolate, per poi essere gettate in
un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente. L'assassinio delle sorelle Mirabal
è ricordato come uno dei più truci della storia dominicana.
(Patrizia Chimera, Blogo donna)
Documento 3
Uno studente su cinque ha alzato le mani nei confronti della sua ragazza. Il dato allarmante arriva
proprio nella Giornata contro la violenza sulle donne a conferma del fatto che il nostro Paese ha bisogno di cambiare la sua mentalità. Come? Magari a partire proprio dalla scuola, luogo dove viene
affrontata ancora troppo poco questa tematica. Infatti, il 45% dei ragazzi racconta di non aver mai
toccato l’argomento fra i banchi di scuola, né con i coetanei né con i suoi insegnanti. E ancora più
preoccupante è la visione romantica che le ragazze hanno dell’uomo violento: 1 studentessa su 2
afferma di essere disposta a perdonare uno schiaffo del suo ragazzo.
Quello della violenza di genere non sembra essere un problema così grande per i ragazzi, tanto che
il 20% confessa tranquillamente di aver tirato un ceffone alla sua fidanzata almeno una volta. E
nemmeno si sono pentiti tutti. A chiedere scusa immediatamente dopo il gesto violento è solo il
60% dei maneschi.
A preoccupare ancora di più è che 1 studente su 3 racconta di essere a conoscenza di episodi di violenza sulle ragazze, e il 20% nemmeno si scandalizza troppo. Il 35% di loro giustifica il gesto con il
classico e scontato “se l’era proprio cercata”, mentre il restante 65% dice tranquillamente che uno
schiaffo ogni tanto alla propria fidanzata “ci sta”.
Ancora più preoccupante è la visione romantica che le ragazze hanno dell’uomo violento: 1 studentessa su 2 afferma di essere disposta a perdonare uno schiaffo da parte del suo ragazzo, anche se
l’80% di loro dice che starebbe comunque più attenta ai suoi comportamenti futuri. Senza contare
che le scenate di gelosia, anche quelle eccessive, sono viste dalle ragazze come un gesto romantico
tanto che il 16% delle studentesse ne è lusingato. E lo stalking? Ma quale violenza, per il 16% delle
intervistate è solo il comportamento di un ragazzo che è ancora cotto di loro.
(skuola.net, 25/11/2014)
Documento 4
Femminicidio, cosa prevede il nuovo decreto legge(14 agosto 2013)
Prevenire la violenza di genere, proteggere le vittime e punire severamente i colpevoli. Sono questi i
tre obiettivi del decreto legge contro il femminicidio e la violenza sulle donne approvato dal Senato
con 143 voti a favore.
In sintesi i punti più importanti:
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Pene più severe
Il decreto prevede l'aumento di un terzo della pena se alla violenza assiste un minore e/o se la vittima è in gravidanza e/o se la violenza è commessa dal coniuge (anche se separato) e dal compagno
(anche se non convivente).
Arresto obbligatorio in flagranza
È previsto l'arresto obbligatorio in caso di flagranza per reati di maltrattamento familiare e stalking.
Ciò significa che le forze dell'ordine saranno obbligate al fermo di colui che viene sorpreso in un
atto di violenza domestica o di stalking.
Allontanamento del coniuge violento da casa
Alle forze di polizia viene data la possibilità di buttare fuori di casa il coniuge (o compagno) violento se c'è un rischio per l'integrità fisica della donna. Viene così impedito a chi è violento in casa di
avvicinarsi ai luoghi domestici. I destinatari di questo provvedimento potranno essere controllati
attraverso il braccialetto elettronico.
Querela irrevocabile
Una volta sporta querela per violenza e maltrattamenti, quella querela sarà irrevocabile. Si sottrae
dunque la vittima al rischio di una nuova intimidazione tendente a farle ritirare la querela.
Corsia giudiziaria preferenziale
Con questo decreto, i tribunali potranno adottare delle corsie preferenziali per i processi per femminicidio e per maltrattamenti.
Patrocinio gratuito
Per chi è vittima di stalking o maltrattamenti e non si può permettere un avvocato, è ora previsto il
patrocinio legale gratuito.
Vittime informate sull'iter giudiziario
La vittima di violenza o maltrattamenti sarà costantemente informata sulla condizione giudiziaria
del colpevole (se si trova in carcere o in libertà, se è stato condannato, ecc...). «Cerchiamo di correggere un punto di vulnerabilità del sistema normativo», ha spiegato il ministro dell'Interno. «Spesso la vittima non sapeva che fine aveva fatto il processo a carico dell'autore delle violenze. Ora la
vittima sarà informata, ad esempio, della scarcerazione del denunciato».
Documento 5
La giornata internazionale della donna, definita comunemente Festa della Donna o Giornata
della Donna, si celebra l’8 marzo per ricordare tutte le conquiste delle donne in campo economico,
politico e sociale ma anche le discriminazioni e le violenze cui le donne sono state sottoposte in
passato e, in alcune parti del mondo, ancora sono sottoposte.
L'8 marzo ha, quindi, un significato ben diverso da quello che il consumismo moderno ha voluto
imprimergli. Le connotazioni attuali di questa data sono: i festeggiamenti, il regalare mimosa o fiori
alle donne, cene fuori tra donne che si mettono in ghingheri. Tutto mero consumismo che cozza in
maniera tremenda contro il reale significato di questa giornata celebrativa che poco ha a che vedere
con quello che oggi le donne festeggiano l'8 marzo. Serve una giornata per sentirsi donne o per ricordare di esserlo? Serve una giornata per festeggiare l'essere donna? L'8 marzo non è un giorno di
festa ma una celebrazione per le donne che riuscirono ad ottenere tutti i diritti che noi donne oggi
diamo per scontati: diritto di voto, uguaglianza sul lavoro, parità tra i sessi, tutte cose ottenute grazie alle lotte di grandi donne del passato.
(Patrizia Del Pidio, investireoggi.it)
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Documento 6
Violenza sulle donne: la testimonianza di una madre di Cuneo che dopo 12 anni di violenze è riuscita a liberarsi dalle catene di un compagno violento
“Tutto è cominciato dalla violenza psicologica – spiega – mi sminuiva in ciò che facevo, mi faceva
sentire inadatta, volevo fare un corso di inglese (lui parla 4 lingue) ma lui mi diceva che tanto io
non capivo niente”.
“Io, forse anche per il fatto di essere cresciuta con una mamma molto severa, abituata a non rispondere – prosegue – pensavo che forse ero io che continuavo a sbagliare”.
Questo accadeva anche fuori dalle mura di casa?
“No assolutamente, mai in pubblico, anzi agli occhi della gente eravamo una coppia perfetta, ma
intanto arrivati a casa ogni pretesto era buono per litigare, nemmeno a Natale potevo contare su un
po’ di felicità, lentamente ha svuotato la mia vita di tutti i momenti di gioia, non andavamo nemmeno più in vacanza perché tanto lui diceva di aver già girato il mondo”.
Quando è passato alla violenza fisica?
“Con il tempo, le offese sono diventate sempre più veementi, mi diceva che gli facevo schifo, è arrivato anche a sputarmi in faccia, intanto lentamente mi creava il vuoto intorno, fino a che un giorno
è passato alle mani. Mi ha colpita con un vassoio in faccia, quel colpo ha spinto la pelle all’interno
dell’occhio. Quel giorno sono andata in ospedale dove mi han messo sei punti sotto l’occhio, ma
non ho avuto il coraggio di raccontare quello che era accaduto, al medico ho detto di aver sbattuto
contro la portiera della macchina”.
Da questo momento Laura è sprofondata nel buio.
“Ho iniziato ad aver paura, prima di andare a dormire aspettavo di sentirlo russare per il timore che
potesse succedermi qualcosa, non sapevo con chi parlare, mi vergognavo pensavo che fosse colpa
mia, ho iniziato a non volermi più bene e sono anche ingrassata. In non avevo più la mia libertà, vivevo con una sensazione d’angoscia provando un lieve sollievo solo quando ero sola, magari per
andare a fare la spesa, era come se ogni giorno stesse rosicchiando una parte di me, fino a diventare
come di proprietà sua, non più di me stessa”.
Non ha mai pensato di andarsene di casa in quei momenti?
“Sì, più volte, un giorno ho deciso di andarmene di casa, ma lui mi ha aggredita, strappandomi le
borse di mano, un’altra volta mi sono trasferita da un’ amica per un periodo, ma con l’inganno, dicendomi che aveva avuto un incidente mi ha fatto tornare a casa”. E ancora “Mi ha fatto tante promesse, regalato delle rose, mi ha detto che sarebbe cambiato e sai com’è – mi dice sospirando – come molte donne avevo la speranza di riuscire a cambiarlo, ma purtroppo le persone così non cambiano”. E infatti “un giorno mi ha afferrata per la gola, continuava a stringermi forte il collo, per fortuna sul divano c’era una macchina fotografica che avevo lasciato lì per fare delle foto ai miei nipotini, l’ho afferrata e l’ho colpito in quel momento sono riuscita a liberarmi e me ne sono andata,
quella volta per sempre”. “Al pronto soccorso – afferma –mi hanno dato 8 giorni di prognosi”.
Da quel giorno sono passati quattro anni e ancora oggi le ferite nel cuore di Laura non si sono
rimarginate completamente. Restano i ricordi, l’amarezza di un sogno d’amore infranto.
“Ho ancora dei momenti in cui ripenso a quei pochi attimi di felicità trascorsi insieme, l’ho ancora
rivisto ogni tanto ma sempre in compagnia di un’amica perché avevo paura di ricaderci, lui non ha
mai riconosciuto o ammesso niente anzi dice di non ricordare e posso credere che mi dica la verità,
in fondo anche io ho dimenticato tante cose”.
Laura alla fine ha deciso di non sporgere denuncia perché ?
“Non avevo i mezzi legali per agire”.
Grazie anche al sostegno psicologico di un centro anti-violenza è riuscita a salvarsi.
“E’ importante avere un aiuto psicologico – afferma – subito pensi di riuscire a venirne fuori da sola, anche io non pensavo di averne bisogno ,ma mi sono accorta che le risposte che da solo chiunque
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si può dare, non sono alla fine quelle giuste”. “Con il mio vecchio compagno un pezzo della mia
vita – conclude – è andato via, oggi riesco a parlare di quello che mi è successo, ma mi è rimasto il
bisogno di giustificarmi per quello che faccio, la paura o l’ansia quando magari arrivo in ritardo”.
3. AMBITO STORICO – POLITICO
ARGOMENTO: Il fenomeno dell’immigrazione
Documento 1
Un milione di migranti pronti a invadere l'Italia: L'allarme del direttore di Frontex.
Ondate su ondate. Gli sbarchi di migranti continuano e le previsioni sono tutt'altro che rosee.
"Nel 2015 dobbiamo essere preparati ad affrontare una situazione più difficile dello scorso anno, a
seconda delle fonti ci viene segnalato che ci sono tra i 500mila e un milione di migranti pronti a partire dalla Libia", ha dichiarato il direttore esecutivo di Frontex Fabrice Leggeri.
A tutto ciò si aggiunge l'allarme terrorismo e la piaga dei trafficanti di migranti.
Che la situazione sia grave lo dicono gli stessi numeri forniti dal ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni: "Alla mezzanotte di mercoledì erano arrivati a 8.918 gli sbarchi di immigrati in Italia
dall’inizio dell’anno, gli sbarchi sono aumentati rispetto ai 5.611 dello stesso periodo dello scorso
anno. La gravità della situazione libica ha comportato che il 90% dei flussi di migranti irregolari
provenga dalla Libia, che è un Paese privo di un apparato statale".
Dal canto suo il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni tende a minimizzare: "Non serve sollevare
allarmi e allarmismi".
(R Quotidiano, Nico Di Giuseppe 06/03/2015 )
Documento 2
Immigrazione, Ue: necessario cooperare anche con dittature
Dopo l’ultima strage in mare, l'Ue anticipa l'Agenda sulle migrazioni da luglio a maggio. Il vicepresidente Timmermans: "Problema riguarda tutti". Il commissario Avramopoulos: "Collaborare con i
Paesi d'origine non significa legittimarli".
Per Timmermans, vicepresidente della Commissione Ue “l’immigrazione è un problema che riguarda tutti, non è più Mare Nostrum ma Europa nostra”. Sulla stessa linea il commissario Ue all'Immigrazione Dimitris Avramopoulos che dice 'basta con la politica dello scaricabarile. Frontex non è la
guardia delle frontiere Ue, se vogliamo un sistema di guardie di frontiera dobbiamo crearlo”.
Avramopoulos: "Necessario cooperare anche con dittature" - "Per affrontare alla radice il problema
dei flussi migratori, l'Unione europea deve cooperare con i paesi di origine dei migranti, anche se a
volte si tratta di dittature. Lo ha detto il Commissario Ue agli Affari interni e alle politiche sull'immigrazione, Dimitris Avramopoulos. "Il fatto che cooperiamo, nel quadro dei processi di Rabat e
Kartoum, con alcuni regimi dittatoriali - ha osservato - non significa dare loro una legittimità democratica o politica. Dobbiamo cooperare: visto che abbiamo deciso di combattere il traffico di esseri
umani, non possiamo ignorare che in alcuni di quei paesi ci sono le radici stesse del problema. Dobbiamo poterli impegnare e mettere davanti alle loro responsabilità, ma ripeto: senza per questo legittimare i regimi".
( SkyTG24,4 marzo 2015)
Documento 3
L’Onu: “Senza Mare Nostrum sempre più morti nel Mediterraneo”.
L’allarme: «I flussi destinati ad aumentare, Triton è inadeguata a fronteggiare l’emergenza». Amnesty gela l’Europa: «No alla spending review sui diritti umani».
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Oltre 3400 morti in mare. Più dei quattro anni precedenti messi insieme: il 2014 è stato l’anno più
drammatico per i migranti in cerca di salvezza in Europa. Una catastrofe umanitaria senza precedenti, e il flusso è destinato ad aumentare ancora: «Almeno il 60% di chi è arrivato via mare è un rifugiato - spiega Carlotta Sami, portavoce per il Sud Europa dell’Unhcr, l’agenzia Onu per i rifugiati e purtroppo sempre più persone fuggiranno da Paesi piegati da guerre, persecuzioni, terrorismo».
Nei primi 10 mesi dell’anno sono arrivati sulle coste italiane circa 150mila migranti, più del triplo
rispetto al 2013, soprattutto eritrei e siriani. «Numeri da record dovuti da un lato alla guerra in Siria,
con l’avanzata dell’Isis che negli ultimi 12 mesi ha costretto alla fuga una massa enorme di persone
- spiega Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia - Dall’altro c’è il caos libico: nel
2014 il Paese ha subìto un ulteriore collasso delle istituzioni, non c’è più alcun controllo del territorio e le coste non sono più sorvegliate. Una situazione che agevola i trafficanti di esseri umani, che
utilizzano la Libia come base per le rotte verso l’Europa».
Dall’1 novembre Mare Nostrum ha ceduto il passo all’operazione Triton, attivata sotto l’egida di
Frontex, l’agenzia europea per il controllo delle frontiere.
Il cambio della guardia ha comportato un sensibile taglio dei costi - il budget è calato a 2,9 milioni
di euro al mese - e di capacità di intervento: «Mare Nostrum era un’operazione umanitaria, e i suoi
mezzi operavano in alto mare - spiega Izabella Cooper, portavoce di Frontex - mentre la flotta Triton pattuglierà fino a 30 miglia dalle coste italiane.
Di sicuro c’è però che il Regno Unito si è apertamente sfilato dall’operazione definendo i soccorsi
«un fattore di attrazione involontario, che incoraggerebbero più migranti a tentare la pericolosa traversata in mare». Una posizione bollata come «totalmente offensiva» da Peter Sutherland, inviato
speciale delle Nazioni Unite per l’immigrazione.
Ma cosa accadrà quando, passato l’inverno, torneranno gli sbarchi di massa? «La spending review
sui diritti umani - conclude amaro il portavoce Amnesty - avrà conseguenze disastrose».
(La Stampa, 24/12/2014)
Documento 4
Matteo Salvini contro gli immigrati: "Darei a loro il Daspo*: portano scabbia, tubercolosi ed ebola".
"Il daspo va dato agli immigrati che sbarcano a Lampedusa ". Così il segretario della lega nord Matteo Salvini .Poi usa parole durissime nei confronti degli immigrati rei, secondo il leader del carroccio, di portare in Italia malattie: "Chiedete ai medici chi porta la scabbia e la tubercolosi. Non vengono dalla Svizzera, ma dall'Africa".
(L'Huffington Post 06/05/2014)
* Daspo (da D.A.SPO. acronimo di Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive), è una misura prevista dalla legge italiana al fine di contrastare il crescente fenomeno della violenza negli stadi
di calcio.
Documento 5
Regione, la consigliera Baldini: Immigrati danneggiano la bellezza.
L’ex esponente della lista Maroni non è nuova a iniziative e frasi provocatorie.
La bellezza e l’arte in Italia vengono danneggiate dall’immigrazione, in questi «ultimi anni si è persa la consapevolezza di questi valori perché abbiamo accolto persone a cui le opere d’arte non interessano, così si è abbassato il livello». La pensa così la consigliera regionale della Lombardia, Maria
Teresa Baldini secondo la quale non servono più risorse per Triton, piuttosto più finanziamenti «per
turismo e bellezza» in Lombardia, Emilia Romagna e Toscana. Non è la prima sortita della Baldini contro gli extracomunitari: in precedenti dichiarazioni; aveva proposto di rinchiuderli nelle caserme, di censirli, di non farli lavorare nelle mense perchè infetti.
(CORRIERE DELLA SERA- Milano/cronaca 19 febbraio 2015 )
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Documento 6
Pisapia: "Salvini alza un muro xenofobo" - "La Lega alza un muro fatto di xenofobia": lo ha detto il
sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, dopo la manifestazione organizzata in città dal Carroccio contro Mare Nostrum. "Milano - ha sottolineato - è ed è sempre stata una città democratica che non può
accettare tali atteggiamenti lesivi della dignità dell'essere umano solo perché straniero. La nostra è
una città accogliente nel pieno rispetto della legalità e continuerà a esserlo".
Documento 7
Papa Francesco: “Anche Gesù fu profugo, è un dovere accogliere i migranti”.
"Mentre fissiamo lo sguardo sulla Santa Famiglia di Nazaret nel momento in cui è costretta a farsi
profuga, pensiamo al dramma di quei migranti e rifugiati che sono vittime del rifiuto e dello sfruttamento". Anche quando trovano lavoro, – ha aggiunto il Papa – non sempre i profughi e gli immigrati incontrano accoglienza vera, rispetto, apprezzamento dei valori di cui sono portatori.
(Il Fatto Quotidiano.it, Francesco Antonio Grana, 29 dicembre 2013)
Documento 8
Immigrati e criminalità. Cosa dicono i numeri.
L´equazione fra immigrazione e criminalità è priva di fondamento. A fronte di un incremento del
500 per cento del numero di permessi di soggiorno dal 1990 ad oggi (e di un aumento presumibilmente ancora più consistente dell´immigrazione totale, irregolari compresi), i tassi di criminalità
sono rimasti pressoché invariati in Italia. Inoltre, non c´è stata crescita della criminalità nelle regioni
a più alta immigrazione. Al contrario, in queste regioni, il numero di crimini per 100.000 abitanti si
è ridotto. E le notizie che vengono fornite sull´immigrazione in Italia sono quasi esclusivamente negative, inquietanti per la popolazione che le ascolta. La percentuale di notizie su atti criminali sul
totale delle notizie sugli immigrati è da noi tre volte superiore che negli altri paesi dell´Unione Europea.
(Tito Boeri, Repubblica del 4 febbraio 2010)
Documento 9
ART. 10 della Costituzione Italiana
"La condizione giuridica dello Straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali. Lo Straniero, al quale sia impedito nel suo Paese l'effettivo esercizio delle liberta
democratiche garantite dalla Costituzione Italiana, ha il diritto d'Asilo nel territorio della Repubblica
secondo le condizioni stabilite dalla legge. Non è ammessa l'estradizione dello Straniero per reati
politici".
Il trattato di Lisbona, entrato in vigore nel dicembre 2009, ha precisato che le competenze dell'UE
nel campo in questione sono condivise con gli Stati membri, segnatamente per quanto concerne il
numero di migranti autorizzati a entrare in uno Stato membro allo scopo di cercarvi un lavoro (articolo 79, paragrafo 5). In caso di un afflusso improvviso di cittadini di paesi terzi in uno Stato membro, il trattato prevede disposizioni per l'adozione di misure volte ad aiutare lo Stato membro interessato (articolo 78, paragrafo 3).
(www.europarl.europa.eu)
4. AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO
ARGOMENTO: E- book, la lettura nel terzo millennio
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Documento 1
Uno dei temi che ricorrono con maggiore frequenza nel vasto dibattito scientifico e giornalistico
sollevato dalle nuove tecnologie è, senza dubbio, quello relativo al «futuro del libro». I contenuti di
questa querelle sono molteplici e complessi, e riguardano sia il destino dell'oggetto libro in sé, sia
quello della cultura del libro (o del testo) che ha caratterizzato la civiltà occidentale, almeno negli
ultimi cinque secoli.
Come spesso avviene quando si riflette sui rapporti tra tecnologie e cultura, la discussione sul futuro
del libro si è polarizzata secondo l'ormai classica dialettica tra «apocalittici e integrati». Ma entrambe le fazioni concordano su un punto: le nuove tecnologie digitali sono agenti di una trasformazione
radicale della nostra cultura, caratterizzata dall`eclisse dei modi di produzione e diffusione culturale
basati sulla stampa, e dall’ emergenza di nuovi modelli basati sulla creazione e trasmissione di contenuti digitali.
Sebbene questa analisi possa essere in parte condivisibile, si deve osservare come i supporti digitali,
almeno per ora, non abbiano rappresentato una vera e propria alternativa al libro cartaceo. Non che
vi sia una carenza di pubblicazioni digitali: negli ultimi dieci anni il mercato è stato inondato di
prodotti editoriali su CD Rom, per non parlare delle centinaia di risorse lnternet che complessivamente rientrano nella definizione di biblioteca digitale. Ma questi oggetti nella maggior parte dei
casi sono considerati e usati come opere di riferimento, o strumenti didattici e scientifici. L’attività
della lettura, in gran parte delle sue forme e manifestazioni, è invece rimasta legata al rapporto con
il tradizionale libro cartaceo, la cui struttura perdura a grandi linee intatta da quasi due millenni.
Una delle più interessanti novità tecnologiche e commerciali che ha caratterizzato il panorama dei
nuovi media nel corso dell'ultimo anno sembra poter mettere in discussione se non la permanenza,
almeno la centralità del libro cartaceo anche come supporto alla lettura. Ci riferiamo al fenomeno
dei cosiddetti e-book.
(F. Ciotti, La rivoluzione della lettura, in
“Media Mente”,
04/05/2001)
Documento 2
E-book e Ambiente
L'e-book non sostituisce il piacere e la comodità del libro cartaceo. Tuttavia, in molti casi il libro
digitale può contribuire a ridurre la stampa su carta. A riguardo ci sono pro e contro.
L`e-book non utilizza carta. Può essere replicato un numero infinito di volte senza eccessivi costi di
produzione.
L'e-book consuma energia. A differenza del libro cartaceo tradizionale, l’ book necessita di energia
elettrica per visualizzare a video il contenuto del libro. Per quanto minima, va considerata sia
l’energia necessaria al funzionamento sia l'energia necessaria per produrre i dispositivi elettronici di
lettura.
Il prezzo degli e-book è ancora alto. Spesso costa meno una edizione cartacea tascabile.
Rifiuti elettronici da smaltire. I lettori e-book si trasformano in spazzatura elettronica (e-Waste) al
termine del loro ciclo di vita.
Il vantaggio ecologico dell’e-book merita quindi un’analisi ad hoc per singola pubblicazione. Il bilancio ambientale è positivo nel caso dei libri di aggiornamento professionale, molto voluminosi e
spesso soggetti a continue riedizioni che annullano l’importanza delle precedenti. Inoltre, il bilancio
ambientale e positivo se il luogo ideale della lettura è davanti a un PC. Da valutare con attenzione se
invece si utilizzano supporti esterni appositi. Il consumo d'energia potrebbe infatti essere superiore
al consumo di carta necessaria per stampare il libro. In questi ultimi casi, meglio optare per una edizione cartacea tascabile, stampata su carta riciclata.
(in ecoage.it)
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Documento 3
«Non sperate di liberarvi dei libri››: un monito? Una minaccia? Nell'anno dell`avvento dell’e-book,
la XXII Fiera Internazionale del Libro di Torino si apre con la conversazione fra Umberto Eco e
Jean-Claude Carriere. I due ripercorrono le tappe dei loro tre incontri riportati nell'omonimo saggio
Bompiani appena dato alle stampe. […] «Fresche le mie parole ne la sera/ ti sien come il fruscio
che fan le foglie / del gelso nella man di chi le coglie/ silenzioso e ancor s’attarda all’opra lenta››.
In questa citazione dannunziana sta la risposta di Eco alla domanda che più circola in Fiera, ovvero
come l'e-book cambierà la fruizione dei libri. «Nell’e-book io vorrei che si salvasse la possibilità di
bagnarsi il dito, che è fondamentale, una soddisfazione orale che risale all’infanzia. Forse leggiamo
libri perché non abbiamo più il ciuccio». Eco osserva anche come, per sapere che un libro può durare 500 anni, si è dovuto attendere 500 anni, mentre il floppy disc è già passato di moda poiché nessun pc di costruzione recente lo legge, allo stesso modo non sappiamo in quanto tempo un cd si può
smagnetizzare perdendo tutti i dati. Dunque il giudizio su cosa sarà il libro digitalizzato è rinviato
ai posteri, dei quali i due intellettuali a confronto non paiono curarsi molto. Carriere riprende la
freddura di un umorista: «Scrivi per i posteri? ›› «E perché mai, cos`hanno fatto i posteri per me?››
La conversazione si sposta sulla tipologia di fruizione del prodotto-libro, rispetto agli altri media, e
in questo caso è lo sceneggiatore bunueliano a salire in cattedra, facendo notare che ciascun lettore
ha un modo personale di leggere un libro. C'è chi salta le pagine considerate noiose, chi ritorna su
alcuni punti, ma la stessa fruizione non è possibile durante una rappresentazione teatrale od una
proiezione cinematografica, durante le quali una platea di spettatori non può decidere di interrompere il flusso narrativo, al contrario del lettore-individuo.
L’incontro volge al termine senza che il monito iniziale abbia trovato una solida spiegazione. Perché non ci libereremo dei libri? I due intellettuali non hanno risposto, hanno divagato, divertendosi
e divertendo la platea. Il sospetto è che sia proprio questo il piacere recondito della lettura: il divertimento, nel significato etimologico del termine di «divergere››, ovvero distrarsi.
(da Il sole24ore.com, 24/05/2009)
Documento 4
Qual è il suo parere sull'utilizzo dell'e-book?
Penso alle case dei grandi lettori che sono spesso delle tane di libri: in futuro potremo avere pochi ebook che contengono intere biblioteche. Questo riferimento al privato è comunque secondario: la
cosa più importante è che, a costi molto bassi, possiamo pensare di sviluppare l’accesso alla lettura,
che allo stato attuale è ancora molto costoso. Gli e-book metteranno a disposizione delle scuole e
delle biblioteche una gran quantità di materiale e ciascun privato sarà in grado, col proprio e-book,
di portare con sé una quantità sterminata di libri che oggi non sarebbero trasportabili. Naturalmente
l’e-book non cancella l’esigenza di una lettura sulla pagina stampata. Il dato più interessante, infatti, non è solo la compattazione di tante pagine di libri ma la possibilità di stampare ciò che interessa
e leggerlo sulla carta. Questo è un passaggio al quale non solo la vecchia generazione ma anche
quella più giovane non riesce a rinunciare. La lettura in video di un testo non è una buona lettura, la
si può fare per esigenze di rapidità, ma una lettura piacevole o approfondita richiede la fissità della
carta. Questo si può fare tranquillamente grazie alle tecnologie dell'e-book, collegando l'e-book a
una stampante.
Pensa che si possa ipotizzare una scuola del futuro in cui i ragazzi sostituiscono i libri con un
solo e-book?
Non c`è dubbio. Uno degli aspetti importanti è quello di condensare in un solo e-book tutto il materiale didattico che serve nelle ore di lezione e anche tutto il materiale collaterale: l'e-book può essere, infatti, la fonte di accesso a tante informazioni collaterali. È uno strumento di grande potenza
didattico-educativa.
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
Pensa che si possa ipotizzare anche un cambiamento del linguaggio legato a queste nuove tecnologie?
lo ho su questo punto un’opinione molto scettica. Le lingue che noi parliamo sono dei meccanismi
di enorme complessità di cui noi utilizziamo in concreto solo dei «pezzettini››. Sono macchine potentissime e ridondanti fatte per durare nel tempo: le lingue hanno superato rivoluzioni tecnologiche
ed economiche molto profonde e sono rimaste intatte. Pensiamo alla grande rivoluzione industriale
apertasi dal Seicento in poi in Europa e in tutto il mondo: le lingue sono rimaste quelle che erano,
hanno una stabilità che né il computer, né la macchina da scrivere, né l'e-book possono compromettere facilmente. […]
Sarà un futuro oli integrazione tra il libro cartaceo e le nuove tecnologie di conflitto?
Le nuove tecnologie consentono un’integrazione tra la tradizionale carta stampata, che è abbastanza
costosa, e l’utilizzazione su supporto elettronico dei materiali fino ad oggi soltanto stampati. lo
penso che sia prevedibile che continueremo ad utilizzare ancora per molto i libri. Difficilmente,
inoltre, riusciremo a sostituire il ricorso alla stampa dagli e-book o da altri supporti elettronici per
una lettura tranquilla, piacevole e approfondita dei testi.
(T. De Mauro, Tutti a scuola con l’e-book, in mediamente.rai.it)
Documento 5
Margie lo scrisse perfino nel suo diario, quella sera. Sulla pagina che portava la data 17 maggio
2157, scrisse: «Oggi Tommy ha trovato un vero libro! »
Era un libro antichissimo. Il nonno di Margie aveva detto una volta che, quand'era bambino lui, suo
nonno gli aveva detto che c'era stata un'epoca in cui tutte le storie e i racconti erano stampati su carta.
Si voltavano le pagine, che erano gialle e fruscianti, ed era buffissimo leggere parole che se ne stavano ferme invece di muoversi, com'era previsto che facessero: su uno schermo, è logico. E poi,
quando si tornava alla pagina precedente, sopra c'erano le stesse parole che loro avevano già letto la
prima volta.
«Mamma mia, che spreco», disse Tommy. «Quando uno è arrivato in fondo al libro, che cosa fa? Lo
butta via, immagino. Il nostro schermo televisivo deve avere avuto un milione di libri, sopra, ed è
ancora buono per chissà quanti altri. Chi si sognerebbe di buttarlo via?››
«Lo stesso vale per il mio››, disse Margie. Aveva undici anni, lei, e non aveva visto tanti telelibri
quanti ne aveva visti Tommy. Lui di anni ne aveva tredici.
«Dove l`hai trovato?›› gli domandò,
«In casa». Indicò senza guardare, perché era occupatissimo a leggere. In solaio».
(Isaac Asimov, Chissà come si divertivano!, in Tutti i racconti, A. Mondadori, 1991)
TIPOLOGIA C- TEMA DI ARGOMENTO STORICO
La complessità della crisi del primo dopoguerra crea nelle varie società europee numerose tensioni,
che sfoceranno dapprima in una radicalizzazione dei conflitti sociali e quindi nella nascita dei regimi totalitari. Definite il carattere delle problematiche rimaste aperte dopo la pace di Versailles e l'incidenza dei fotti della rivoluzione russa del 1917 nel determinare il mutamento degli equilibri interni ai vari stati; mutamento che porterà - seppur in tempi e modalità diverse - alla crisi dello stato
liberale e parlamentare.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
Più di 8 miliardi di euro di cibo all'anno vengono gettati nella spazzatura. L'Europa e il Nord
America sono quelle che ne sprecano di più: 95-115 chili pro-capite l'anno a fronte dei 6-11 chili
del Sud-Est asiatico e dell'Africa sub-sahariana. Questo è quanto emerge dal Rapporto 2014 Waste
Watcher1 - Knowledge for Expo presentato da Andrea Segré, presidente di Last Minute Market2.
E' un dato inquietante, soprattutto se si pensa che sono circa un miliardo le persone che nel mondo
sono a rischio fame. Una cifra impressionante che non sembra diminuire nel tempo. Anzi. Si
prevede che, nel 2050, quando la popolazione mondiale raggiungerà la cifra impressionante di 9,3
miliardi di abitanti, ben un terzo soffrirà per la mancanza di cibo.
Alla luce di questi dati e delle tue conoscenze, analizza il problema, cercando di definirne le cause e
formulando ipotesi di soluzione.
1
Waste Watcher è l'Osservatorio permanente sugli sprechi alimentari delle famiglie italiane
prodotto da Last Minute Market. Waste Watcher si propone di fornire alla collettività strumenti di
comprensione delle dinamiche sociali, comportamentali e di stile di vita che generano e
determinano lo spreco delle famiglie, al fine di costituire una base di conoscenza al supporto di
decisioni pubbliche e private relative allo spreco.
2
Last Minute Market è un'iniziativa sociale nata da uno studio condotto nel 1998 dalla Facoltà di
Agraria dell'Università di Bologna, sotto la supervisione di Andrea Segrè (agronomo ed economista
italiano, docente di politica agraria internazionale e comparata presso il Dipartimento di Scienze e
Tecnologie agroalimentari, dell'Università di Bologna). Obiettivo è la quantificazione degli sprechi
commestibili legati alla grande distribuzione del settore alimentare per promuoverne un "riutilizzo"
all'interno dei circuiti della solidarietà.
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
SIMULAZIONI TERZA PROVA D’ESAME
1a SIMULAZIONE (20 MARZO 2015)
Simulazione a carattere pluridisciplinare
TIPOLOGIA: quesiti a risposta singola
DISCIPLINE COINVOLTE: Spagnolo, Francese, Matematica , Relazione Internazionale
DURATA: 3 ORE.
SPAGNOLO
1. El marketing consta de varias fases; explica brevemente la fase del marketing analítico.
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2. ¿Cuáles son los elementos más importantes que componen un anuncio publicitario?
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3. Para ser un buen comprador ¿qué debería hacer una persona cuando compra algún producto?
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
FRANCESE
Répondez aux questions suivantes :
1 Quels documents commerciaux sont-ils demandés dans les opérations d’import-export ?
2 Pourriez-vous définir les INCOTERMS leur origine , fonction et en préciser quelques –uns ?
(environ 20 lignes au total )
MATEMATICA APPLICATA
1) Della seguente funzione determinare il dominio e il segno y =
x2 − x − x + 4
x −3
2) Determinare gli eventuali punti di massimo e di minimo relativo della seguente funzione:
y=
3)
x2 +1
x2 −1
Dopo aver descritto le condizioni affinché esista l'asintoto obliquo, determinare gli eventuali
asintoti obliqui della seguente funzione: y = 3 x 3 − x 2
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
RELAZIONI INTERNAZIONALI
Per rispondere ai seguenti quesiti il candidato ha a disposizione le seguenti righe.
Sei d’accordo che la nascita esponenziale della spesa pubblica ha prodotto delle conseguenze negative che ha fatto riconsiderare il ruolo dello Stato nel sistema economico? Esponi le tue riflessioni.
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Come si realizza la teoria della capacità contributiva?
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Definisci il bilancio preventivo e il bilancio consultivo evidenziandone le rispettive funzioni.
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2° SIMULAZIONE (21 aprile 2015)
Simulazione a carattere pluridisciplinare
TIPOLOGIA: quesiti a risposta singola
DISCIPLINE COINVOLTE: Inglese, Francese, Spagnolo, Matematica
DURATA: 3 ORE.
INGLESE
ANSWER FOLLOWING QUESTIONS:
1) What USA Institutions exercise legislative and executive power?
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2) What do you remember about shareholders, dividends and limited companies?
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FRANCESE
Répondez aux questions suivantes :
1. Qui ont été les pères fondateurs de l’ UE et quels idéaux ils poursuivaient pour la construction de cet espace uni ?
2. UE , tracez le parcours de construction de l’UE, à travers les principaux traités , les
changements politiques économiques , sociaux survenus pendant sa formation.
( environ 20 lignes au total )
SPAGNOLO
1.Indica algunas ventajas e inconvenientes de la globalización.
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2.¿Cuáles son los objetivos primarios del FMI?
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………...………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
3.¿Qué se entiende con los acrónimos BRIC(S) Y PI(I)GS?
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…………………………………………………………………………………………………………
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………...………………………………………………………………………………………………
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
MATEMATICA APPLICATA
1) Alcuni problemi di scelta nel caso continuo possono essere risolti costruendo il diagramma di
redditività. Dopo aver eseguito il grafico di tale diagramma, spiegare il significato e dare la definizione di punto di rottura( o di equilibrio economico).
2) Dopo aver descritto il procedimento per determinare i punti di massimo e di minimo relativo di
una funzione, determinare gli eventuali punti di massimo e di minimo relativo della seguente
funzione:
3) Una giovane coppia intende trascorrere le vacanze in Tunisia per un periodo massimo di due
settimane. Una agenzia di viaggi propone le seguenti alternative:
a) € 820 a persona per una settimana e € 55 per ogni giorno aggiuntivo, viaggio aereo incluso;
b) € 385 per il volo e € 60 a persona al giorno.
Stabilire qual è l'offerta più conveniente al variare del numero di giorni.
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A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
GLIGLIE DI VALUTAZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA VERIFICA DI ITALIANO
TIPOLOGIA A ANALISI DEL TESTO
ALUNNO______________________________________________________________________
Indicatori
Comprensione del testo
(Parafrasi/
riassunto)
Analisi del testo
(analisi del contenuto e
degli aspetti formali )
Interpretazione critica e
approfondimento
Competenze linguistiche
Competenza sintattica e
grammaticale,
registro e stile
Descrittori
Comprensione lacunosa ed incerta del testo.
Comprensione incompleta e imprecisa del testo .
Comprensione complessiva, anche se non approfondita, del
testo
Comprensione corretta e completa del testo
Comprensione corretta, completa ed approfondita del testo
Analisi
sommaria e imprecisa; errata individuazione dei
procedimenti retorici e stilistici.
Analisi carente; lacunosa individuazione dei procedimenti
retorici e stilistici.
Analisi
e
interpretazione
semplici;
individuazione
globalmente corretta dei procedimenti retorici e stilistici,
Osservazioni analitiche corrette e motivate, individuati con
sicurezza i procedimenti retorici e stilistici
Efficaci osservazioni analitiche, individuati con competenza e
motivati ampiamente i procedimenti retorici e stilistici
Scarsi riferimenti al contesto, modeste e scarsamente articolate
le argomentazioni.
Pochi riferimenti al contesto; argomentazioni generiche e non
sempre corrette;
Sufficienti riferimenti al contesto; argomentazioni essenziali,
semplici, ma complessivamente corrette.
Appropriati riferimenti al contesto; argomentazioni corrette e
ben articolate; approfondimenti adeguati.
Opportuni
riferimenti al contesto; argomentazioni e
approfondimenti
articolati
e significativi;
riflessioni
ampiamente motivate.
Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o morfologico,
sintattico; povertà lessicale
Forma non sempre corretta: qualche errore morfosintattico e/o
ortografico, alcune improprietà lessicali
Accettabile padronanza lessicale e correttezza formale pur in
presenza di rari e lievi errori/improprietà
Correttezza formale e proprietà lessicale
Sicura padronanza del linguaggio, fluidità, registro e stile
pienamente efficaci
Assenza parziale o completa di un filo logico; coerenza e coesio-
Punti
15
1
1,5
2
2,5
3
1
1,5
2
2,5
3
1
1,5
2
2,5
3
1
2
3
3,5
4
0,5
79
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
Struttura del testo
Organizzazione e coesione
del testo
ne scarse
Sviluppo logico del discorso con qualche disomogeneità
Sufficiente sviluppo logico del discorso; organizzazione del
testo semplice ma lineare
Discorso chiaro ed efficace, logico e coeso
VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA
1
1,5
2
____/1
5
Conversione di voto da quindicesimi a decimi
Punti in /15 1-3
Voto in /10 1-2,5
4
3
5
3,5
6
4
7
4,5
8
5
9
5,5
10
6
11 11,5 12 12,5 13
6,5 7 7,5
8 8,5
14 14,5
9 9,5
80
15
10
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA VERIFICA DI ITALIANO
TIPOLOGIA B SAGGIO BREVE E ARTICOLO DI GIORNALE
ALUNNO______________________________________________________________________
Indicatori
Descrittori
Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o morfologico,
Competenze linguistiche sintattico; povertà lessicale
Forma non sempre corretta: qualche errore morfosintattico e/o
Competenza sintattica e
ortografico, alcune improprietà lessicali
grammaticale,
Accettabile padronanza lessicale e correttezza formale pur in
registro e stile
presenza di rari e lievi errori/improprietà
Correttezza formale e proprietà lessicale
Sicura padronanza del linguaggio, fluidità, registro e stile pienamente efficaci
Modesto utilizzo della documentazione; mancato il rispetto delle
Aderenza alla traccia
consegne.
Utilizzo della documentazio- Parziale utilizzo della documentazione .
ne;
La documentazione è utilizzata in modo semplice ma coeRispetto delle consegne rirente; sufficiente il rispetto delle consegne.
spetto al genere testuale (tito- La documentazione è utilizzata in modo articolato e coerente;
lo, collocazione, citazioni,
puntuale il rispetto delle consegne.
introduzione,…);
Pieno e personale l’utilizzo della documentazione; puntuale il
analisi dei dati
rispetto delle consegne.
Conoscenze e idee generiche e superficiali, talvolta non pertinenti e/o imprecise; utilizzo inadeguato dei dati forniti
Conoscenze
Osservazioni limitate, conoscenze modeste; utilizzo parziale dei
Possesso di conoscenze rela- dati forniti
tive all’argomento
Osservazioni sufficientemente motivate; conoscenze e idee
non approfondite ma accettabili; sufficiente utilizzo dei dati
forniti
Comprende bene i dati forniti, li utilizza e integra efficacemente
con osservazioni motivate e pertinenti
Mostra ottima padronanza dell’argomento, rielabora i dati forniti
in modo organico e approfondito
Assenza parziale o completa di un filo logico; coerenza e coesione scarse
Struttura del testo
Sviluppo logico del discorso con qualche disomogeneità
Organizzazione e coesione
Sufficiente sviluppo logico del discorso; organizzazione del
del testo
testo semplice ma lineare
Il testo è articolato con chiara coerenza logica degli elementi del
discorso
Il discorso è ben padroneggiato; svolgimento coeso fondato su
relazioni logiche ineccepibili
Assenza di apporti critici personali i quali, qualora siano presenti,
Argomentazione e rifles- risultano sviluppati in modo troppo incerto e superficiale
Parziale apporti critici personali i quali, qualora siano presenti,
sione critica
Punti
15 imi
1
2
3
3,5
4
1
1,5
2
2,5
3
1
1,5
2
2,5
3
1
1,5
2
2,5
3
0
0,5
81
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
Capacità di rielaborazione
critica, originalità, creatività
risultano sviluppati in modo troppo incerto e superficiale
Si possono rintracciare un contributo personale e qualche
indicazione critica, sia pure circoscritta o non sviluppata
Riflessioni motivate; rielaborazione personale; argomentazioni
corrette e ben articolate; approfondimenti adeguati
Originalità di interpretazione; riflessioni ampiamente e criticamente motivate; argomentazioni e approfondimenti articolati,
significativi, anche con elementi di originalità.
1
1,5
2
VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA
____/1
5
Conversione di voto da quindicesimi a decimi
Punti in /15 1-3
Voto in /10 1-2,5
4
3
5
3,5
6
4
7
4,5
8
5
9
5,5
10
6
11 11,5 12 12,5 13
6,5 7 7,5
8 8,5
14 14,5
9 9,5
82
15
10
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA VERIFICA DI ITALIANO
TIPOLOGIA C (tema di argomento storico) e D (tema di ordine generale)
ALUNNO_____________________________________________________________________________
__________
Indicatori
Descrittori
Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o morfologico,
sintattico; povertà lessicale
Forma non sempre corretta: qualche errore morfosintattico e/o ortografico, alcune improprietà lessicali
Competenza sintattica e
Accettabile padronanza lessicale e correttezza formale pur in pregrammaticale,
senza di rari e lievi errori/improprietà
registro e stile
Correttezza formale e proprietà lessicale
Sicura padronanza del linguaggio, fluidità, registro e stile pienamente efficaci
Inadeguata conoscenza dell’argomento; il testo è scarsamente perConoscenze
tinente alla traccia
Possesso di conoscenze rela- Trattazione superficiale e incompleta dell’argomento; parziale
tive all’argomento e com- pertinenza rispetto alla traccia
pletezza della trattazione;
Conoscenza essenziale, ma sufficiente, dell’argomento; complescorrettezza e pertinenza dei siva aderenza alla traccia;
contenuti (aderenza alla
Conoscenza adeguata dell’argomento; informazione pertinente e
approfondita.
traccia);
Buona padronanza dell’argomento; ricca e approfondita
l’informazione; puntuale l’aderenza alla traccia
Argomentazione irrilevante.
Argomentazione approssimativa/superficiale.
Capacità
Argomentazione semplice/ non sempre motivata.
argomentative
Argomentazione esauriente e ben articolata; approfondimenti adeguati.
Argomentazione articolata, significativa, anche con elementi di
originalità.
Assenza di note personali e di spunti critici.
Rielaborazione carente, ma parzialmente accettabile
Capacità di rielaborazione Presenza di alcuni spunti critici non ampiamente sviluppati.
critica, originalità, creati- L’elaborato contiene diverse riflessioni critiche ben motivate
La rielaborazione è ricca, originale e personale
vità
Competenze linguistiche
Struttura del testo
Organizzazione e coesione
del testo
Punti
15 imi
1
2-2,5
3
3,5
4
0,5
1,5
2,5
3
3,5
0,5
1,5
2,5
3
3,5
0
0,5
1
1,5
2
Assenza parziale o completa di un filo logico; coerenza e coesione
scarse
Sviluppo logico del discorso con qualche disomogeneità
Sufficiente sviluppo logico del discorso; organizzazione del testo semplice ma lineare
Il testo è articolato con chiara coerenza logica degli elementi del
discorso
Il discorso è ben padroneggiato; svolgimento coeso fondato su re-
0
0,5
1
1,5
2
83
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
lazioni logiche ineccepibili
VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA
____/1
5
Conversione di voto da quindicesimi a decimi
Punti in /15 1-3
Voto in /10 1-2,5
4
3
5
3,5
6
4
7
4,5
8
5
9
5,5
10
6
11 11,5 12 12,5 13
6,5 7 7,5
8 8,5
14 14,5
9 9,5
84
15
10
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
PROPOSTA DI GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA (economia aziendale)
I docenti di Economia aziendale dell’Istituto, nella riunione tenuta nel mese di maggio del
presente anno scolastico, hanno ritenuto opportuno proporre, per la correzione e valutazione
degli elaborati concernenti la seconda prova scritta dell’esame di maturità, i criteri di seguito
esposti.
Premesso che la prova scritta in questione assume da sempre la tipologia della prova semistrutturata e che richiede lo sviluppo di due parti, di cui una teorico-argomentativa ed una a
carattere pratico-applicativo, si ritiene opportuno adottare gli indicatori di prestazione secondo i livelli contenuti nella tabella che segue.
Tale tabella espone una esemplificazione di indicatori, taluni dei quali, per il loro carattere
generale potranno essere acquisiti tali e quali, come nel caso della correttezza e completezza
delle informazioni e qualità della comunicazione. Per gli indicatori di carattere applicativo,
fermo restando il numero di livelli, saranno invece adattati alle richieste contenute nella traccia del tema.
Per il calcolo del punteggio da attribuire alla prova, per garantire una maggiore ampiezza dei
livelli delle prestazioni fornite dagli alunni, da un lato, dall’altro per facilitare l’attribuzione
dei punteggi, si propone di attribuire il punteggio massimo di 15 secondo la ponderazione che
segue:
Punteggio
Max
I) Correttezza completezza delle informazioni................................ 0.6 X 5
= 3
II) Qualità della comunicazione ........................................................0.4 X 5
= 2
III) I Rispetto dei vincoli della traccia e coerenza degli importi..........1 X 5
= 5
IV) Svolgimento del punto a scelta .......................................................1 X 5
= 5
Totale
= 15
Livello
Aspetto argomentativo
Aspetto
Correttezza
Rispetto dei vincoli
Qualità
completezza
della traccia
Svolgimento
della
delle
e coerenza
del punto a scelta
comunicazione
informazioni
degli importi
E’ stata esala comprensiominata
ne
una minima
risulta imposparte
sibile
degli aspetti
Sono stati rispettati
Assoluta mancanza
per mancanza
richiesti
di struttura
solo alcuni
di conoscenza
1
e la trattalogica,
dei vincoli richiesti.
delle regole contabili.
zione risulta
inadeguatezza
molto carenlessicale,
te
gravissimi ere gravemente
rori formali
scorretta.
Punti
0,8
0,6
1,3
1,3
4
Non sono
La decodifica- Non sono stati rispetScarsa assimilazione
stati esami- zione è difficitati
delle regole contabili;
nati tutti
le,
tutti i vincoli
alcuni dati sono stati dimentica2
gli aspetti
perché l'argo- e/o non tutti gli importi,
richiesti
mentazione
ti
di altri è gravemente scorretta
e la tratta- è spesso incoela collocazione o la interpretasono coerenti.
85
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
Punti
3
Punti
4
Punti
5
Punti
zione risulta
rente.
parziale
Gravi errori
e spesso
formali
scorretta.
appesantiscono
il lavoro.
1,4
1
2,3
Espressione
accettabile
L'analisi
è adeguataancorché sia
mente articorisultato
Sono stati rispettati
lata e corret- talvolta protutti i vincoli
ta,
blematico
ma diversi importi
ma nessun decodificare il
sono incoerenti.
aspetto
messaggio;
è stato
alcuni errori
approfondito. formali non
gravi.
2
1,4
3,3
Tutti gli
aspetti sono
Espressione
stati esami- chiara e ordinati
nata,
Sono stati rispettati
tutti i vincoli
e trattati in
talvolta poco
modo corretma alcuni importi
efficace
sono incoerenti.
to,
per imperfema solo alzioni
cuni approformali.
fonditi.
2,6
1,8
4,3
Tutti gli
Comunicazioaspetti
ne
sono stati
molto efficace,
sviluppati
Sono stati rispettati
concetti
e approfonditutti i vincoli.
organizzati
ti
Tutti gli importi scelti
in modo logico
in ogni loro
sono coerenti.
e
parte
linguisticament
in modo core
retto.
appropriato.
3
2
5
zione.
2,3
7
La determinazione
delle elaborazioni richieste
risulta corretta,
ma sono stati tralasciate
alcune parti
o sono stati commessi
alcuni errori gravi.
3,3
10
Non sono stati commessi
errori gravi
nella elaborazione
e nello sviluppo del commento.
4,3
13
L'elaborazione è corretta
in ogni sua parte.
5
15
86
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
PROPOSTA DI GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
ESAMI DI STATO 2014/2015
CANDIDATO………………………………………CLASSE ……………….
INDICATORI
1. CONOSCENZA DEI
CONTENUTI E
PERTINENZA ALLA TRACCIA
2. CAPACITÀ DI RIELABORAZIONE E
SINTESI
ELEMENTI DI GIUDIZIO
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE AI DIVERSI LIVELLI
NULLA
CARENTE
LACUNOSA
ESSENZIALE
COMPLETA
APPROFONDITA ED ELABORATA
1
2
3
4
5
6
LIMITATA
INCERTA
ADEGUATA
PIU’ CHE ADEGUATA
OTTIMA
1
2
3
4
5
PUNTI
87
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
3. CORRETTEZZA
INADEGUATA
IMPRECISA
ESATTO USO DEI
CORRETTA
TERMINI SPECIFICI APPROPRIATA ED ARTIDELLA DISCIPLINA COLATA
ESPOSITIVA ED
1
2
3
4
TOTALE
Scheda per la conduzione strutturata del colloquio
Cognome e nome dello studente
Argomento presentato dallo studente
Osservazioni sul colloquio
Punteggio massimo
Livelli di valore
attribuibile all’indicatore
/ valutazione
INDICATORI
1) Capacità espressiva generale e specifica
5 punti
Punteggio corrispondente ai diversi
livelli
•
Gravemente insufficiente
1
•
Insufficiente
2
•
Sufficiente
3,5
•
Discreto
4
•
Buono
4,5
•
Ottimo/Eccellente
5
Voto attribuito
all'indicatore
88
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
2) conoscenza degli argomenti proposti e di quelli
richiesti
15 punti
3) capacità di preservare le
conoscenze e di collegarle
anche in forma pluridisciplinare
6 punti
4) Capacità di discussione e
approfondimento dei diversi
argomenti
4 punti
__________________________________
•
Gravemente insufficiente
6
•
Insufficiente
8
•
Sufficiente
10
•
Discreto
12
•
Buono
14
•
Ottimo /Eccellente
15
•
Gravemente insufficiente
1
•
Insufficiente
3
•
Sufficiente
4
•
Discreto
5
•
Buono
5,5
•
Ottimo /Eccellente
6
•
Gravemente insufficiente
1
•
Insufficiente
2
•
Sufficiente
2,5
•
Discreto
3
•
Buono
3,5
•
Ottimo /Eccellente
4
Voto complessivo ________/30
FIRME DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^E
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
MATERIA
DOCENTE
Religione
Manuel Mussoni
Lingua e letteratura Italiana
Cinzia Cesarini
Storia
Cinzia Cesarini
Lingua e letteratura Inglese
Maurizia Mainardi
Lingua e letteratura Francese
FIRMA
Costantina Cavalli
Lingua e letteratura Spagnolo
Milena Piva
Matematica applicata
Ornella Simoni
89
A.S. 2014/2015 Documento di programmazione del Consiglio di Classe della 5^E RIM
Economia Aziendale
Floriana Montebelli
Diritto
Anna Maria Perazzi
Relazione Internazionale
Anna Maria Perazzi
Sostegno
Maria Angela Bellavista
Approvato dai rappresentanti della Componente studentesca
Piscaglia Letizia ________________________
Togni Beatrice___________________________
Il Documento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di Classe nella seduta del 15.05.2015
Santarcangelo di Romagna, 15 maggio 2015
90