N° 22 del 21/06/2014

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N° 22 del 21/06/2014
0828. 1991330 - unicosettimanale. it - redazione@unicosettimanale. it
Editore: Calore s. r. l. Sede Legale: Via S. Giovanni, 86 - Villa Littorio - Laurino (Sa);
Sede Redazionale: Viale della Repubblica, 177 Capaccio Paestum (Sa) - Poste Italiane - Spedizione in a. p. 45% - art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Dir. Com. Business Salerno - Abb. annuale 25, 00€
LUSSEMBURGO - CILENTO,
QUANTE DIFFICOLTA’
PER LE IMPRESE
*di Mario Notaroberto
Sì, proprio così, da 30 anni vivo all’estero e quando
parlo delle mie origini, constato come pochissime persone conoscano questa terra. Mancanza di efficaci
azioni promozionali. Eppure, coloro che hanno
avuto l'opportunità di recarvisi nel quadro di strutture ricettive valide, ne conservano un ricordo meraviglioso. E' il caso dell'ex Club Mediterranee, che
per anni ha rappresentato un importante veicolo
promozionale dell'area a livello internazionale. Poi,
nel 1983 il Club venne chiuso e il Cilento non ha
più beneficiato di altrettanti validi traini all'espressione del proprio potenziale turistico. Il Cilento è
una sub-regione specialmente votata alle cosiddette
economie rurali – pastorizia e agricoltura – nonché
al turismo rurale e marino. Una realtà che non può
quindi sopravvivere senza azioni volte allo sfruttamento, intelligente ma efficace del turismo. Nel
1991 si decise per la creazione del Parco Nazionale
del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, a salvaCONTINUA NELL’INSERTO
CAPACCIO. ITALO VOZA
NON HA VINTO,
IL NO HA PERSO
Hanno votato 5557 elettori, il 31% circa
degli aventi diritto. Si sono espressi per il
SI 3391 cittadini. Hanno votato NO 2119.
Le dichiarazioni si sprecano sia dal’una che
dall’altra parte a giustificare ed esaltare il
proprio successo, vero o presunto.
E la parola VITTORIA riecheggia tra le
righe. La dichiarazione più trionfalistica
che parla di evento di portata STORICA
(!?) è quella del sindaco Italo Voza. Un pò
di sobrietà e di misura, soprattutto da
parte di chi ha responsabilità istituzionali
non guasterebbe!!! Io, anche se a distanza,
mi sono espresso per il sì con profonda
convinzione e a più riprese.
Pertanto dovrei essere contento.
LIUCCIO A PAGINA 4
€ 1,00
Anno XV
n° 22 del 21 Giugno 2014
CAPACCIO PAESTUM
NUOVO NOME E VECCHIE QUESTIONI.
ECCO COSA POTRA’ CAMBIARE
LIUCCIO E PUCA A PAGINA 4 E 5
Capitaneria ritrova yacht rubato mesi fa
ad Agropoli, 4 persone denunciate
La Capitaneria di Porto di Salerno grazie ad
un sofisticato e minuzioso lavoro di intelligenze è riuscita a ritrovare una imbarcazione,
lunga 17 metri, rubata ai primi di ad Agropoli. A darne notizia il Comandante Maurizio
Trogu nel corso della presentazione della
campagna di sicurezza “Mare Sicuro”.
Il natante, un lussuoso yacht del valore di
circa 300 mila euro, era ormeggiato presso un
pontile privato e ad accorgersi della sua man-
canza era stato il guardiano che subito lanciò
l’allarme. L’imbarcazione, una volta ritrovata,
è stata posta sotto sequestro mentre i 4 autori
del furto e della ricettazione sono stati identificati e denunciati a piede libero.
Le indagini comunque sono ancora in corso
e non si escludono ulteriori sviluppi legati al
premio assicurativo e se ci siano altre persone
coinvolte. Ascoltato anche il proprietario del
natante.
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N° 22
21 Giugno 2014
ALTAVILLA
Verso il recupero dell’organo antico del Convento
Gara di “clic” per l’iniziativa del Fai, Fondo Ambientale Italia
SPIGOLATURE A CURA DI ORESTE MOTTOLA
[email protected]
È iniziata il 13 maggio la settima
edizione dell'iniziativa promossa
dal FAI - Fondo ambiente italiano per salvare i luoghi dimenticati d'Italia. Tutti i cittadini
potranno votare il loro luogo
preferito e bastano solo mille segnalazioni per presentare al FAI
una richiesta di intervento!
Il Tavolo Tecnico per il Recupero del Patrimonio Altavillese,
presieduto da Padre Costantino
Liberti, da tempo sta lavorando
ad un progetto ambizioso:
quello di far diventare Altavilla
"città della musica sacra" partendo dall'assunto che esistono
sul territorio ben tre organi del
Settecento. Il primo, quello di
San Biagio, di recente è "rinato"
grazie alla generosità della popolazione. Il secondo, quello di
PRODOTTI PER Bar, Ristoranti, Pizzerie,
Osterie, Pub, Wine Bar, Birrerie,
Rummerie, Alberghi e Discoteche
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Sant'Egidio, rientra in un discorso più ampio di recupero e
riapertura della chiesa stessa. Per
il terzo, collocato nella Chiesa di
San Francesco, dobbiamo nuovamente mobilitarci facendo
leva sulla sensibilità dei cittadini
e degli emigranti. Basta poco,
pochissimo, un click! Abbiamo
dalla nostra l'esperienza dell'organista di fama internazionale
Matteo Imbruno e il puntuale e
prezioso sostegno della Soprintendenza BSAE di Sa e Av e
delle Istituzioni altavillesi che
hanno sposato la causa con entusiasmo. Allora, forza, aprite il
link e votate qui! (http://iluoghidelcuore.it/luoghi/salerno/altavilla-silentina/organo-carelli-divallo-chiesa-di-san-/80833) Ma
non solo, diffondete, diffondete,
diffondete! Fate girare questa
mail a tutti i vostri contatti e invitateli a votare anche con account diversi. Bastano solo 1000
segnalazioni!
Questa la presentazione che trovate anche sul sito del FAI:
"Sopra la porta maggiore poi,
v'è un bravo orchestra ben scorniciato, indorato e quatrificato di
color torchino su fondo bianco,
in mezzo del quale v'è l'organo
fatto dal celebre Carelli del Vallo
di Novi di questa provincia, di
dieci registri, la cui cassa ben intagliata e indorata, sta colorata
anche al orchestra". Così si legge
nei precisi Inventari Napoleonici
delle Opere d'Arte del Salernitano di Luigi Avino. L' organo
datato 1755 è grandioso, sonoro
e tutto dorato, ma necessita di
un accurato restauro. Ad oggi,
molte canne sono mancanti perché asportate durante la guerra
1940-43. L'importanza del recupero è dovuta - oltre che all'obbligo morale di restituire un
bene alla cittadinanza - al progetto ambizioso a cui stanno lavorando diverse Associazioni, la
Soprintendenza BSAE, i Padri
Vocazionisti e organisti di fama
internazionale: far divenire Altavilla "città della musica sacra".
Questo per via della sua vocazione, della sua storia e della presenza
di
altri
organi
settecenteschi di elevata fattura.
Uno di questi, conservato nella
chiesa di San Biagio, di recente è
tornato in vita grazie alla generosità della popolazione.
Come sempre, contiamo su di
voi! Questo il link completo per
poter votare:
http://iluoghidelcuore.it/luoghi/salerno/altavillasilentina/organo-carelli-di-vallochiesa-di-san-/80833
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Pistacchi, mozzarelle e terreni, quei fatti non sono andati proprio così…
Dall’avvocato Monica Giuliano, con studio legale in
Battipaglia, il 17 giugno 2014
riceviamo e volentieri pubblichiamo. “Ricevo incarico dal
sig. Roberto Birolini – che
elegge domicilio a tutti gli effetti
di legge presso questo studio –
di contestare il contenuto dell’articolo dal titolo: “I pistacchi all’attacco della mozzarella”,
apparso sul settimanale “Unico”
nr. 19 del 30 maggio 2014, atteso
che esso ha travalicato i limiti del
diritto di cronaca e di informa-
zione narrando fattio non veritieri e comunque di contenuto
offensivo nei confronti del mio
assistito.
Invero al sig. Birolini sono stati
affittati terreni (ma non “centinaia di ettari”) che non erano in
uso ad alcuno e non perché ha la
forza economica di riempire
”buste e bustarelle a chi conta…
”, come afferma in maniera allusiva l’intervistato Giovanni Mottola. Queste ultime affermazioni
sono prive di riscontro e quindi
di rilevanza pubblica, false e dif-
famatorie. Esse non solo rappresentano un vulnus per il buon
nome e la reputazione dell’imprenditore interessato, ma costituiscono anche una fonte di
malessere per la comune intelligenza di chi legge. Quanto poi
ai fatti che hanno visto coinvolto
il De Rosa è bene precisare che
essi sono oggetto di indagine
della Procura di Salerno che accerterà la liceità o meno di
quanto accaduto. Ciò posto, è
palese la responsabilità morale e
giuridica dell’autore dell’articolo
(in uno con quella del direttore
responsabile) che le raccoglie in
modo imprudente senza alcun
vaglio di veridicità. E’ doveroso,
pertanto, rettificare quanto falsamente e inopinatamente è stato
scritto per la tutela dell’onorabilità e della reputazione dell’imprenditore Birolini”. Di tutto
quanto evidenziato dall’avvocato Giuliano si dà innanzitutto pubblicamente
atto e si rinvia a un contatto diretto
per concordare una precisazione che sia
rispettosa delle persone e dei fatti accaduti.
FELITTO. Anche quest'anno è arrivato San Vito
Una processione coinvolgente piena di sublimazione emotiva...
Anche quest'anno è arrivato San
Vito, il Santo Patrono di Felitto.
Col suo carico di taralli, il suo
aroma di vino scuro a fiotti e col
sentore primitivo di quella processione che riesce a far mettere
in marcia anche i meno avvezzi
a sbrigare le pratiche spirituali.
Processione che si snoda nel
ventre della campagna, la campagna rustica e vergine che sembra quasi sorprendersi del
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Il N° 22 di Unico è stato
chiuso in redazione il 18/06/2014
ed è stato avviato alla spedizione agli
abbonati il giorno 20/06/2014
presso il CPO di Salerno
calpestio itinerante di tanta
gente. Campagna che si riveste
di un'aura misticheggiante e primordiale, accarezzando nel proprio grembo terroso le preghiere
più o meno sacre di tanti pellegrini,sia fedeli che occasionali.
Tante sono le preghiere , dai desideri di purificazione spirituale
ad altri un po' meno ortodossi,
in un caleidoscopio di ritualità
pagana itinerante che ricorda le
cerimonie iniziatiche dell'antica
Grecia spero di non accollarmi
gli strali di qualche purista), fatte
di sospiri e canti col cuore a fior
di labbra, in un clima di sublimazione emotiva che coinvolge
anche i sassi che lastricano i sentieri battuti dal vento. Poco importa che quest'anno la statua
del santo non sia balzata immediatamente agli onori della cronaca locale,oscurata dalla
meteora delle novelle elezioni
politiche, dei clamori deliranti
dei Mondiali o da qualche baruffa di poco valore, concernente screzi di livello più o meno
serio, il cuore dei felittesi avrà
sempre un posto per il proprio
Santo, in mezzo a tanto marciume e putridume . Poco importa che (diciamocelo chiaro)
preferiamo pascolare in giro davanti ai bar per poi sorbirci le
strigliate del nostro prete, poco
importa che spesso non riusciamo a fingere nemmeno di
prenderci cura delle nostre
anime, poco importa tutto il
resto. Ma cosa c'importa, l'importante è che, almeno una volta
all'anno, una volta che sia una, ci
ricordiamo di essere umani. Riscopriamo la nostra umanità e il
nostro spirito primigenio, regrediamo allo stato di natura e ci affidiamo, semplicemente, al
flusso della vita e delle cose.
Grazie San Vito, per riuscire, almeno una volta all'anno, a renderci degli esseri umani, a
trasformare un oceano di automi in un oceano di esseri
umani vibranti e pulsanti, che almeno un giorno all'anno, scelgono di affidarsi e di fare un
passo indietro, di soccombere.
Al di là della teologia e della religione, grazie San Vito, grazie
con cuore umile, grazie perchè
IL SINDACO MAURIZIO CARONNA
PORTA LA STATUA
almeno una volta all'annoci salvi
dal rivolgere la nostra misera lingua al bruttume dei gossip paesani e dagli inciuci più o meno
politici, e ci fai riscoprire il piacere di sentirci un tuttuno con il
vento che spira tra i sassi e tra i
cespugli.
Monica Acito
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CAPACCIO
Italo Voza non ha vinto ma ha perso l’intero territorio
“L’amministrazione comunale ne esce con le ossa rotte...”
DALLA PRIMA
Invece sono triste, perché PREOCCUPATO. MOLTO PREOCCUPATO! E ne spiego qui
di seguito le ragioni, riservandomi di fare a breve riflessioni
più approfondite. A mio parere,
non ha vinto né il SI né il NO,
ma HA PERDUTO Il TERRITORIO che non ha scritto una
bella pagina della sua storia.
E mi spiego.
1) La domanda posta dal Referendum era di straordinaria importanza, ma ha risposto
soltanto il 31% degli elettori. Si
è sprecata, così. una occasione
per disegnare con serietà e senso
di responsabilità il proprio FUTURO.
2) Ne esce con le ossa rotte
l’Amministrazione Comunale,
(altro che evento storico(!)), che
ha organizzato il tutto con improvvisazione e pressapochismo
e non ha avuto la capacità di mobilitare neppure la maggioranza
relativa della popolazione, nonostante le cospicue (pare) risorse
impegnate.
3) Oggi l’intera comunità di Capaccio Paestum si è svegliata più
coriandolizzata non solo sul
piano delle aggregazioni urbanistiche (lo era già) su un territorio
vasto e parcellizzato, ma quel
che più conta e preoccupa,
molto più lacerato sul piano del
tessuto sociale e, ancora, più incattivito nei rapporti anche interpersonali tra le contrade e
ancora di più con la Pubblica
Amministrazione, che deve lavorare sodo e a lungo per ricucire
lo strappo e riammagliare le reti,
pena la tenuta stessa della solidarietà del vasto tessuto umano.
4) Da domani si metterà in
moto un meccanismo di frantumazione e conseguente diaspora
GIUSEPPE LIUCCIO
della rappresentanza politica a
tutti i livelli, accentuando ed imbarbarendo la polemica tra maggioranza e minoranza comunale
(c’è già qualche avvisaglia nelle
prime dichiarazioni a caldo) e,
quel che è peggio, tra i gruppuscoli della già inquieta maggioranza, che sono portatori, i
gruppi, il più delle volte di interessi malcelati ammantati, però,
di idee (ideologie abborracciate)
e di programmi raccogliticci per
darsi un tono ed una credibilità.
5) Il Comitato per il NO si costituirà, prevedo, in Forza organizzata elettorale permanente
(non a caso ha stravinto nel Capoluogo, come reazione più che
giustificata all’abbandono in cui
colpevolmente lo ha relegato
l’Amministrazione, e spingerà
per le Elezioni Amministrative
anticipate in accordo con il
gruppo cospicuo dei dissidenti
che hanno già preso, e lo faranno ancora di più per il futuro,
le distanze dalla maggioranza
che scricchiola.
6) E potrei continuare, ma mi
fermo qui. Però vorrei aggiungere qualche altra riflessione che
ho avuto già modo di fare in
altre occasioni. E parto da alcuni
dati di una piuttosto recente indagine sociologica, dalla quale si
evince che l'Italia occupa il penultimo posto fra una trentina di
paesi industrializzati nella graduatoria dell'analfabetismo, di ritorno e non, con ben 39 milioni
di unità. Se focalizzassimo l'analisi nel nostro Cilento i risultati
sarebbero di sicuro più allarmanti. Lo dimostra, d'altronde,
il numero limitato delle librerie
esistenti. Un esempio eclatante è
quello del territorio di Capaccio
Paestum, dove vivono oltre
22.000 abitanti, con scuole di
ogni ordine e grado, accorsati
studi professionali, numerosi
sportelli bancari, ma dove non
c'è neppure una libreria degna di
questo nome. E alla malora la
grande storia della Magna Grecia, il prestigio di Templi, Museo
ed Area Archeologica e del riconoscimento Unesco che il
mondo intero ci invidia!!! Tutto
si misura più sull’apparire che
sull’Essere o se preferite di più
sull’avere (conto in banca, villa,
macchina di lusso e vestiti firmati) che sull’essere (valori etici
e bagaglio culturale).
Qui, allora, URGE UNA RIVOLUZIONE
PROFONDA
DELLE COSCIENZE NEL
SEGNO DELLA CULTURA
per debellare alle radici un analfabetismo di ritorno che investe
tutta la vasta società civile, a cominciare dalla classe dirigente
politica, che pure amministra (!?)
un territorio dalle potenzialità
enormi. Li conosco tutti o quasi
e li stimo come uomini e come
professionisti, ma un po’ meno
come amministratori. Ed ho
avuto modo di dirlo, scriverlo e
motivarlo a più riprese. Ci provo
ancora una volta, all’indomani di
un referendum che avrebbe dovuto innescare un fecondo meccanismo di sviluppo e rischia
invece di riappantanarci TUTTI,
nella palude come rane gracidanti in rissa babelica tra di loro.
Provo a porre, innanzitutto a
me stesso, alcune domande
dalla cui risposta dipende, o
potrebbe dipendere, un PROGRAMMA DI FUTURO:
1) Come raccordare lo sviluppo
in una virtuosa e convincente
rete unitaria la vasta pianura parcellizzata nelle numerose contrade, dando ad ognuna un ruolo
di protagonismo in una progettualità d'insieme?
2) Come eliminare la separatezza tra il Comune capoluogo,
contenitore e testimone, legittimamente,orgoglioso, di un glorioso passato, e la piana priva,
per obiettive cause storiche, di
identità culturale nel meticciato,
spesso raccogliticcio, che ne ha
connotato lo sviluppo sociale ed
economico?
3) Come recuperare, valorizzare
ed esaltare l'unità della kora pestana nella ricca e varia articolazione dei paesi delle colline, che,
nel corso dei secoli, dall'antichità
magnogreca ai nostri giorni,
hanno fatto riferimento a Capaccio e, soprattutto, alla sua
ricca e vasta pianura, per uno
sviluppo unitario condiviso del
territorio? 4) Come interpretare
e rappresentare una fetta consistente di territorio, dandogli
voce e protagonismo, nell'ambito dell'attuale (ancora per
poco) provincia e regione, ipotizzando anche un laboratorio
per nuovi organismi amministrativi nella direzione dell'accorpamento, non più rinviabile, dei
CONTINUA A PAGINA 5
PAESTUM
SEGUE DA PAGIA 4
comuni anche per vincere la
sfida del Federalismo che batte
alle porte?
5) Come valorizzare ed esaltare
a livello nazionale ed internazionale il ruolo di Paestum nella direzione della cultura, come
storia e tradizione consiglia e
consente, nella piena consapevolezza che è, sì, gloria nostra ma
anche
e
soprattutto
CITTA'/MONDO per il ruolo
che ha recitato nel passato ed è
destinato a recitare nel futuro?
E potrei continuare. Però mi
fermo qui, sottolineando, in
conclusione che questo territorio parcellizzato e coriandolizzato
al
suo
interno,
scioccamente asserragliato nel
suo municipalismo asfittico ed
improduttivo, anacronisticamente incapace di aprirsi alla feconda sinergia con il territorio
circostante, anchilosato e timoroso di recitare il ruolo di leader
nella provincia e nella regione,
sordo al richiamo che gli proviene dal mondo in virtù della
sua grande storia non avrà futuro se cede alle risse e alle ingiurie senza
dialogare
pacatamente ed ipotizzare progettualità convincenti e credibili.
E annaspa, così, nel mare vasto
delle sue possibilità di navigazione, bloccato come è tra le sue
tante isole interne ed esterne che
stentano a diventare arcipelago.
Ecco, ISOLE O ARCIPELAGO? E' questo l'interrogativo
che dovremmo porci tutti. Io me
lo pongo e , limitatamente alle
mie capacità, mi sforzerò di dare
una risposta in un mio prossimo
intervento, nella speranza che la
stessa domanda e lo stesso
sforzo faccia il Sindaco Voza,
chiedendosi se la sua Amministrazione abbia risorse umane,
intelligenze e professionalità per
una battaglia di RIVOLUZIONE CULTURALE E
PROGRAMMATICA.
Da esterno osservo malinconicamente che risorse umane, belle
intelligente e buone professionalità, esterne ma anche interne al
Consiglio Comunale sono tenute inutilizzate a bordo campo
(tanto per usare un termine calcistico in voga in questo periodo) e la fanno da protagonisti,
tanti forse molti da rottamare e
che, invece, giocano in posti
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chiave come il TURISMO, LA
CULTURA, LE ATTIVITA’
PRODUTTIVE. Per non parlare delle organizzazioni paracomunali o
similari che
dovrebbero promuovere attività
culturali. Ma di questo mi riservo di parlare a breve. Chiudo,
però,
con
un’ultima
domanda/provocazione al Sindaco: A QUANDO UNA
BELLA ROTTAMAZIONE
DEGLI ANALFABETI DI RITORNO che si riciclano in tutte
le amministrazioni da decenni a
questa parte, ma non perché
sono portatori di idee, bensì di
voti e per giunta di basso clientelismo? CHE TRISTEZZA !!!
Giuseppe Liuccio
[email protected]
Voci dalla Capaccio che ha detto no…
Vi siete accorto che l'intero
paese della collina ha votato
all'80 % no? Volete capire che in
questo paese c'è qualcosa che
non va? Volete fare qualcosa? Si
deve riprendere e tutti i cittadini
vogliono che si riprenda risolvendo i problemi in modo da divenire un paese vivibile? (strade,
acqua, comunicazioni, basta nel
togliere uffici) Togliere uffici al
capoluogo si fa un danno alla
comunità e non si fa un bene altrove ove vi sono altre risorse.
Ogni borgata deve svolgere un
ruolo secondo la vocazione territoriale. Smettiamola di ragionare che tutto va male a
Capaccio paese e tutto va bene
altrove ove si va a creare imbot-
tigliamento. Non si può salire a
Capaccio se non da morti, ma si
può salire a Roccadaspide, e il
metano sale ad Albanella ma
quando a Capaccio paese? cambiamo mentalità, apriamo la
strada che da Paestum congiunge Capaccio , che si attua un
PUC privilegiando le zone PIP
in modo che i giovani possano
trovare occupazione. Si osserva
che gli ospedali sono ubicati nei
paesi limitrofi, i centri commerciali lo stesso, come le zone artigianali Giungano, Fonte di
Rocca . Nel nostro territorio
non c'è nulla, vi sono i giovani
disoccupati, gli hotel che funzionano solo in alcuni periodi dell'anno. ( non parliamo del
giudice di pace, di Pazzano e di
Sabatella- Scigliati) Secondo me,
veramente ci vuole una sterzata
nel modo di pensare, un cambio
culturale che non si deve identificare in problematiche quali si o
no o discutere sullo stemma o
fare e suscitare guerre tra le contrade. Il sindaco deve essere sindaco anche mio che sono stato
per il no, cioè non si può dar vita
più a un consiglio di quartiere in
cui ogni consigliere sostiene che
si deve curare il proprio orticello.
Benissimo si può dar vita ad un
consiglio comunale in cui ogni
consigliere ed ogni assessore si
deve sentire consigliere e assessore dell'intero comune perché
se una zona non dovesse avere
GAETANO PUCA
un rappresentante, come si è
concepito fino ad ora, non può
risolvere le proprie problematiche. Ci fermiamo per non essere
lunghi (Ovviamente sono pensieri personali cosciente che lasciano il tempo che trovano.
Gaetano Puca
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MOBILITA’
Stagione turistica e mobilità nel Cilento attraverso la ferrovia...
I collegamenti da e per il Cilento sono ancora largamente deficitari
In un territorio martoriato da
frane e smottamenti quale quello
cilentano, quest' anno molte Istituzioni , dietro sollecitazione
degli operatori turistici, hanno
avanzato richieste a Trenitalia
per intensificare le corse per raggiungere il Cilento.
Da domenica 15 giugno è entrato in vigore l’orario estivo di
Trenitalia.Da giugno a settembre
si calcola che gli italiani che viaggeranno in treno saranno circa
23 milioni, due milioni in più rispetto allo scorso anno, secondo
le stime di Trenitalia.Per venire
incontro alle esigenze di tutti
Trenitalia ha dunque potenziato
la sua offerta.
Quattrocento treni nazionali al
giorno e migliaia di collegamenti
tra le principali città. 87 Frecciarossa, 58 Frecciargento, 86 Frecciabianca, 100 Intercity, 24 Treni
notte e 38 internazionali.
L’estate 2014 di Trenitalia sarà
caratterizzata non solo da nuove
corse ma anche per alcuni accordi strategici con compagnie
aeree e navali nazionali e internazionali. Grazie a queste partnership sono state attivate due
promozioni estive comprendenti
pacchetti treni-aerei e treni-nave:
Rail&Cruise con Costa Crociere
e Le Frecce&Emirates con la Fly
Emirates. Grazie alla prima i
clienti Costa potranno acquistare
in un unico pacchetto, insieme
alla Crociera, il viaggio sulla
Freccia fino alla stazione più vicina all’imbarco e il transfert
dalla stazione al porto, il trasporto bagagli da casa fino alla
nave, l’assistenza a bordo treno
a cura di hostess di Costa Crociere.
Un insieme di servizi che saranno offerti in omaggio a chi
prenota fino al 30 giugno una
crociera per luglio e agosto. La
seconda offerta prevede il biglietto Trenitalia in Business sul
Frecciarossa o in prima classe su
ogni altro treno con destinazione Milano e il trasferimento
in limousine Emirates da Milano
Centrale a Malpensa, entrambi
gratis, per chi fino alla fine di
giugno acquista un volo Emirates Milano – New York, da effettuarsi dall’1 luglio al 31
agosto.Trenitalia, infine, per
contenere il fenomeno dell’abbandono estivo, prosegue con
l’iniziativa “amici a 4 zampe”,
che permette di trasportare animali domestici gratis o a prezzo
ridotto.
Nei primi cinque mesi dell’anno
sono stati circa 120mila gli animali domestici trasportati sui
convogli nazionali di Trenitalia.
Per quanto riguarda le corse per
il Cilento però, controllando i
nuovi orari, troviamo solo due
Intercity che dalla stazione di
Roma Termini arrivano direttamente a Pisciotta-Palinuro : uno
alle 9,30 e l' altro alle 14,26 dopo
circa quattro ore di viaggio. Le
altre soluzioni, nell' arco della
giornata, prevedono il Frecciarossa o l' Intercity fino a Napoli
centrale e da lì un regionale fino
a Pisciotta-Palinuro.
Ed a questo punto viene naturale pensare ai bei tempi del Palinuro
Express
ed
alla
formidabile sinergia del pubblico e del privato per incentivare le presenze dei turisti che,
se prenotavano una struttura ricettiva per almeno tre notti,
viaggiavano gratis.
Perchè una simile iniziativa non
può essere ripresa?
Perchè le perle del Cilento, con i
tesori dell' entroterra e delle aree
archeologiche ( basti pensare che
nel 2013 Paestum ha registrato
circa trentamila turisti in piú, collocandosi al 24° posto fra i siti
piú visitati d' Italia ) e con le numerose Bandiere Blu della Fee e
le 4 e 5 Vele di Legambiente e
Touring Club non possono essere raggiunte con comoditá
come altre localitá italiane?
Il Cilento merita di piú ed investire in servizi porterá delle
grandi ricadute sociali ed economiche nei prossimi anni.Ed allora, perchè aspettare ancora?
una partnership pubblico- privata nel settore della mobilitá in
questo momento potrebbe "salvare" la stagione turistica.
Maria Giulia Fier r o
mariag [email protected]
EVENTI
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21 Giugno 2014
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Il 30 giugno festa per la poetessa Maria Mazziotti Gillan
Manifestazione culturale per
la poetessa americana, Maria
Mazziotti Gillan
Lunedi’ 30 giugno, presso l’aula
magna della scuola, alle ore
19:00, si svolgera’ una manifestazione culturale in occasione
dell’arrivo della poetessa americana, di origini cilentane, maria
mazziotti gillan. Durante la serata sara’ presentato il suo libro
di poesie tradotte dalle studentesse della va turistica. Maria
Mazziotti, poi, agli studenti e alle
studentesse presenti, consegnera’ personalmente:
1. il suo testo dal titolo “in a
place of flowers and light: san
mauro and mia mama”.
2. il testo con allegato cd (foto e
video della manifestazione) del
premio di poesia “giuseppe de
marco” in cui sono stati inseriti
tutti i componimenti lirici degli
studenti partecipanti.
in onore dell’illustre ospite, luigi
amabile, manuel bortone (ivc
eno) e orlando abate (iii b sv)
eseguiranno musiche e canti tradizionali cilentani.
Data 30 giugno ore 19:00
Luogo: Ipseoa Ancel Keys
Castel Nuovo Cilento
Vernissage di Giancarlo Solimene
Le opere ceramiche di un artista
"diverso"- creativo e pragma-
tico...- cresciuto nella "Faenzera
" di famiglia con maestri di eccellenza...
Un tuffo "contaminato" dai profumi della Salumeria Storica nel
mare "Turchese Vanadio "della
Costiera
Luogo:Via delle Botteghelle 65
Data 25 Giugno ore 19:00
Parte venerdì 27 giugno la
Festa del pesce e delle alici a
Marina di Pisciotta.
Anche quest’anno, dopo il suc-
cesso dell’anno scorso, l’Associazione “Per Marina” di Marina
di Pisciotta organizza la sagra
dedicata al prodotto tipico riconosciuto come presidio Slow
Food, ovvero le alici di Menaica.
Una festa della pesca e per i pescatori, ma soprattutto un’occasione per assaporare piatti legati
a questo particolare tipo di pescato e per provare a mantenere
in vita una tecnica così particolare che, mantenuta in vita oramai solo da un pugno di
pescatori di Pisciotta, va presidiata, conservata e tramandata
per non permettere che finisca
nel dimenticatoio delle tradizioni
scomparse. La tre giorni di festa
sarà l'occasione per assaporare le
alici di Menaica insieme ad altri
prodotti tipici della zona.
Luogo Marina di Pisciotta
Data 27- 29 Giugno ore 20:00
Concorso a premi #Cilentoframe scadenza prorogata al
20 luglio
Prorogata al 20 luglio la sca-
denza del concorso per immagini che premia lo scatto che meglio rappresenta il Cilento,
ispirandosi alla bella stagione alle
porte.
Gli scatti potranno essere condivisi in real time su Instagram
con l’hashtag#cilentoframe o
sulla nostra pagina facebook
condividendola solo ed esclusivamente con l’hashtag #cilentoframe.
Cogliete uno squarcio di Cilento,
un panorama nascosto e sconosciuto o una prospettiva diversa
dei luoghi più caratteristici della
provincia a sud di Salerno: l’immagine dovrà ispirarsi all’estate
cilentana e a quello che questa
terra può offrire turisticamente
ai propri visitatori. Il soggetto è
libero, il panorama può includere figure ma non testi aggiunti
successivamente (sono ammessi
cioè solo scritte fotografate es.
cartelloni o insegne). Cilento Incoming effettuerà una sorta di
pre-selezione al fine di eliminare
le foto non in tema col concorso
e, fra tutte, si riserverà di non
considerare, a proprio insindacabile giudizio e senza preavviso,
foto non attinenti con il tema del
concorso o ritenuti non idonei a
partecipare.
Le immagini ritenute idonee saranno valutate dal fotografo di
panorami e scorci cilentani Massimo De Santis che selezionerà
le fotografie migliori per produrre un’apposita classifica pubblicata sulla nostra pagina
facebook.
Il 1° classificato si aggiudicherà:
Una giornata presso il Lido Kamaraton – Spiaggia del Mingardo – Marina di Camerota
(SA) comprensiva di:
• Discesa a mare per due persone con ombrellone e due lettini
• Cocktail di benvenuto con
frutta fresca all’arrivo
• Pranzo di due portate + bevanda
• Happy hour con 1 bibita a
scelta
Le foto della giornata dovranno
essere condivise su Instagram e
facebook con l’hashtag #cilentoframewinner e sulla pagina facebook del lido Kamaraton.
Come partecipare:
1 . Fai clic su “Mi piace” sulla
nostra
pagina
Facebook
(https://www.facebook.com/cilento.incoming ) o seguici su Instagram
2 . Condividi la tua foto usando
l’hashtag #Cilentoframe sulla
nostra pagina Facebook o su Instagram dando un titolo allo
scatto
3 . Attendi la pubblicazione della
classifica e, se sarai decretato
vincitore, sarai contattato attraverso il tuo profilo social per ritirare il coupon presso i nostri
uffici.
Smartphone in mano e occhi
pronti a cogliere squarci di Cilento…Cilento Incoming premia il talento e promuove
l’estate cilentana.
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perdere le nostre offerte
SCADENZA DEL CONCORSO 20 LUGLIO Per ulteriori informazioni:
[email protected]
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N° 22
21 Giugno 2014
CAPACCIO
Alla Tenuta Lupò. Convention di cinema civile a Paestum con
ospiti i registi Andrea D’Ambrosio e Mousumi Bilkish
L’India è il Paese protagonista
della 1^ edizione della Convention di cinema civile, in agenda
negli spazi di Tenuta Lupò, questo fine settimana (sabato 21 e
domenica 22 Giugno alle ore
20,30). Sensibilizzare il pubblico
su questioni sociali attraverso la
visione di produzioni audiovisive, promuovendo, al contempo, cineasti ed attori
emergenti italiani, è l’intento che
ha ispirato la rassegna ideata dall'attore Alberto Franco e realizzata con la event manager
Valeria Saggese. Centrale è
anche il confronto con artisti
provenienti da ogni angolo del
globo: dunque la kermesse accoglierà la regista indiana Mousumi
Bilkish, ospite della giornata
conclusiva di domenica nel
corso della quale verrà proiettato
il documentario “Kobi, the versifier".
Originaria del Bengala Rurale,
classe 1977, in seguito al suo trasferimento a Calcutta (nonostante le gravi ristrettezze
economiche) la Bilkish ha intrapreso il suo percorso nel settore
degli audio-visivi, approfondito
nelle aule del Roopkala Kendro,
Istituto Italo-Indiano per il Cinema Sociale, dove ha avuto la
possibilità di realizzare diversi
documentari e cortometraggi;
come aiuto regista, ha un’intensa
attività alle spalle sia al cospetto
di grandi produzioni che per
produzioni indipendenti. Sarà
invece un apprezzato regista nostrano ad inaugurare la convention, sabato 21: parliamo di
Andrea D’Ambrosio di cui verrà
proiettato il documentario "Di
mestiere faccio il paesologo"
con cui il regista, nel 2012, ha
vinto il prestigioso Premio Roberto Rossellini 2012 consegnatogli da Renzo Rossellini figlio
del celebre cineasta. La due
giorni rappresenta anche una
vera e propria occasione di incontro e di integrazione socioculturale tra la numerosa
comunità indiana che vive in Italia e la nostra e a fare da collante,
non sarà solo il cinema, ma
anche il territorio, attraverso le
risorse paesaggistiche, storiche e
gastronomiche; i prodotti d’eccellenza di aziende della fertilissima Piana del Sele, del Cilento
e della Costa d’Amalfi, incontreranno i piatti della tradizione indiana preparati per l’occasione
dalle famiglie indiane che risiedono nel nostro territorio.
Nel corso della kermesse, patrocinata dall' Ept di Salerno, dalla
Regione Campania, e dall’Ambasciata dell'India a Roma e dal
Comune di Capaccio – e realizzata in collaborazione con l'Istituzione
Poseidonia
–
interverranno gli ospiti: Amit
Verma, Primo Segretario del-
ANDREA D’AMBROSIO
l’Ambasciata dell’India, Shri Basant K. Gupta, ambasciatore
dell’india a Roma e il professore
Domenico Amirante, ordinario
presso la Seconda Università di
Napoli. Ad incorniciare ed impreziosire le serate saranno due
mostre personali che vedranno
protagonisti i fotografi Isabella
Borrelli e Nicola Delle Donne
con i rispettivi progetti dal titolo
“Her” e “Namastè”.
ALBANELLA. Il primo consiglio dell’amministrazione Josca 3
Sabato 14 giugno ad Albanella,
presso il Palazzo Spinelli, si è tenuto il primo consiglio comunale
del neo eletto sindaco Renato
Josca. Per tutta la durata del consiglio, di circa tre ore, i toni sono
stati, in grande maggioranza, abbastanza pacati. Il consiglio è iniziato col giuramento del sindaco
con conseguente stretta di mano
a tutta l’opposizione come segno
di apertura e collaborazione. La
parola a Renato Josca che ha ribadito il “tentativo di far capire
ai giovani che c’è spazio per la
morale senza interessi personali”. Ha asserito che “i primi destinatari dei nostri sforzi saranno
i bambini, i ragazzi ed i giovani.
Essi sono il futuro di Albanella
ed abbiamo l’obbligo morale di
mettere a loro disposizione tutti
gli strumenti necessari per una
forte formazione culturale”. Bagini invece, con il suo intervento,
ha ribadito la sana collaborazione
per dare un ottimo servizio ai cittadini perché “abbiamo la responsabilità di rappresentare chi
ci ha sostenuto”. I princìpi sono
quelli della coerenza delle scelte,
leale fedeltà ai princìpi di solidarietà e equità sociale cioè significa
parlare di uguaglianza e di non
discriminazione. Conclude dicendo che saranno una forza di
minoranza libera da condizionamenti e rispettosa della diversità
dei ruoli. Lanza, invece, spera di
riuscire a coinvolgere sempre
più i cittadini albanellesi ed auspica una sempre maggiore pub-
blicità dei futuri consigli comunali. Tra i tanti punti del programma si è proceduto alla
nomina del presidente del consiglio comunale nella persona di
Remo Pipi consigliere di maggioranza e del vice presidente Lucia
Guarini consigliere di minoranza. I cittadini, anche grazie ad
un orario abbastanza consòno,
hanno partecipato numerosi.
Grazie anche alla diretta streaming è stato possibile seguirlo da
casa per chi impossibilitato a raggiungere Palazzo Spinelli.
Katia Lettieri
katialett@liber o.it
ECONOMIE
CILENTANE
SUPPLEMENTO ODIERNO
AL SETTIMANALE UNICO
LA VOCE DELLE IMPRESE
COME DIREBBE QUALCUNO: “IL CILENTO ? DOV’E’?”
DALLA PRIMA
guardia del sistema faunistico e floraistico. L'istituzione del parco, seppur
animata dalle migliori intenzioni, non
valutò appieno alcune conseguenze che
ne sarebbero venute. Lo stretto ordinamento in campo edilizio, che voleva proteggere il fragile territorio dalla
speculazione edilizia, finì per mettere in
ginocchio l’intero settore perché non fu
accompagnata da una politica d'investimenti sani, finalizzati alla creazione di
strutture ricettive adeguate alle esigenze
e standard europei. E in mancanza di
tali infrastrutture, come si può sperare
di attrarre visitatori, nel solo nome del
Parco? Sono sempre stato persuaso che
le uniche economie che possono risollevare il Cilento sono quelle legate al turismo, all’agricoltura e alla pastorizia.
Per questo motivo, qualche anno fa, volendo ritornare alla mia terra d'origine,
il basso Cilento, ho studiato quale attività meglio mi consentiva di realizzare
il mio sogno. E' così ho scelto di rein-
ventarmi vignaiolo. Perché? Avevo costatato come, seppure l'ottima qualità
del terreno, in questa parte del Cilento
vi fosse un'assenza quasi totale di
aziende vitivinicole. Inoltre, se si aggiunge che fra le mie attività all’estero
c’è il commercio del vino, lo sbocco commerciale era assicurato. Ed è a questo
punto che iniziano i problemi. Dopo la
ricerca del sito più adatto e l'acquisto
del terreno, ecco che si arriva al lungo
calvario delle autorizzazioni. Si parte
per gli uffici provinciali alla ricerca di
consigli e, puntualmente la risposta alla
richiesta di chiarimenti la risposta è del
tipo: "ma non ha un tecnico, forse è meglio indirizzarsi ad un agronomo" . Allora si cerca l’agronomo che fa il progetto
di impianto, ma non basta. Bisogna
smacchiare, e per farlo in area Parco occorre una relazione idrogeografica, ed
ecco che serve anche il geologo. Non solo:
per iniziare i lavori di smacchiammento
e preparazione del terreno bisogna attendere l’autorizzazione del Comune,
della Comunità Montana, del Parco,
dell’Ente Forestale, della Sovraintendenza e, certo, bisogna pagare per i vari
passaggi. Quando tutto sembra essere
pronto per l’inizio lavori, ti accorgi che
c’è qualche parere negativo, quindi di
corsa, senza perdere troppo tempo, a sanare il problema. Ma veniamo alla
parte che compete il viticoltore: decidere
su quali vitigni puntare, autoctoni o internazionali. Si potrebbe credere che almeno in questo il margine di manovra
sia più ampio, ma no: bisogna consultare il disciplinare per vedere cosa è permesso e cosa no, e in quali percentuali.
E ancora, quando infine hai fatto le tue
scelte, ti accorgi che c’è una modifica al
disciplinare e quindi ricominci di nuovo
l’iter per la presentazione della pratica.
A volte mi domando come possa un nostro concittadino che possiede dei terreni,
ma non molti fondi, lanciarsi in un'impresa qualsiasi di sviluppo. Infatti, non
potendo disporre di una congrua disponibilità finanziaria, non può di certo
permettersi buoni tecnici e la conseguenza troppo spesso è che i finanziamenti vanno sempre ai grossi investitori
armati di squadre di tecnici all’avanguardia. Risultato: l'inibizione dell'enorme potenziale rappresentato dai
piccoli operatori. Cosa mi sento di suggerire ? Poche cose: il Parco si faccia carico di fornire le maestranze per seguire
le pratiche di avvio per tutte le attività
agricole e zootecniche, magari utilizzando i tanti finanziamenti che altrimenti andrebbero persi; allenti i vincoli
e soprattutto utilizzi il marchio per la
commercializzazione dei prodotti stessi.
Inoltre, siano eliminati tanti organi di
controllo intermediari che non servono
ad alcunché visto che è l’ultimo passaggio a deliberare. Un'ultima nota: non
perdersi d'animo e mantenere fisso lo
sguardo all'obiettivo di ritrovarsi nella
propria terra, al centro della propria
creazione.
Mario Notar o
Il Progetto di promozione territoriale TOURISTA! al Cilento Outlet Village
Presentato dal 20 al 22 giugno 2014 nell’ambito della Rassegna “Il Cilento presenta il Cilento”
Dal 20 al 22 giugno 2014, presso
il Cilento Outlet Village, sarà
presentato ai visitatori Tourista!,
l’innovativo servizio che vuole
offrire visibilità alle attività e ai
servizi presenti sul territorio cilentano e della Piana del Sele,
promosso da AdUp Comunicazione. La presentazione di Tourista! avverrà nell’ambito del
grande evento dedicato al turismo e alla cultura del territorio,
“Il Cilento presenta il Cilento.
Tra shopping, cultura e turismo”, presso l’Outlet Village, insieme ad altre realtà attive sul
nostro territorio. Tourista! è una
piattaforma di promozione territoriale destinata ad offrire a
tutti coloro che visitano il Cilento un’efficiente esposizione
dei servizi e delle strutture presenti. Molti i canali attraverso i
quali agisce, ripartiti in due sezioni principali: mini guida car-
tacea e social media. La guida
cartacea, che ricorda graficamente la tipica valigia del viaggiatore, è un planning con le
migliori strutture ricettive e di ristorazione del territorio cilentano, e le tante attività da
svolgere nel tempo libero. Il
planning sarà distribuito in
esclusiva durante la manifestazione “Il Cilento presenta il Cilento”, dal 20 al 22 giugno e
dalle 10 della mattina alle 21
della sera. Tourista!, però, è già
attivo su Facebook dove vengono presentate le novità relative al progetto, le aziende
coinvolte, oltre alle bellezze del
Cilento. Tourista! vuole sostenere i produttori locali e le diverse attività commerciali per
promuovere il territorio stesso e
il suo ricco patrimonio: una vera
e propria “bussola di orientamento” per i tanti turisti che vo-
gliono vivere il Cilento a 360°.
La rassegna, “Il Cilento presenta
il Cilento”, giunta alla seconda
edizione, vuole dare un’offerta
alternativa agli ospiti del Village
che potranno arricchire la propria giornata di shopping, con la
possibilità di scoprire bellezze e
curiosità del territorio ed usufruire di offerte speciali create ad
hoc per l’evento. Le realtà che
parteciperanno al progetto, oltre
ad AdUp Comunicazione, sono:
Info Point Parco Nazionale del
Cilento e Vallo di Diano, MOA
Museum of Operation Avalanche, Cilento Incoming, Oasi
della diga Alento, Grotte dell’Angelo - Fondazione Mida,
Mediterranea Passione e Costa
Crociere. Ogni rappresentante
porterà all’evento un progetto
specifico, con l'obiettivo di dediCONTINUA A PAGINA 2
II
N° 22
21 Giugno 2014
L’impegno della BCC nelle scuole del territorio
L’educazione al risparmio e alla legalità nell’ambito di una finanza etica
Benché la crisi economica sia
uno dei più incresciosi problemi
che l’umanità contemporanea
debba affrontare, la stragrande
maggioranza della popolazione
conosce poco o nulla in materia
di economia e finanza. Sembra
alquanto opportuna, dunque, la
scelta fatta dalla BCC di Capaccio Paestum in merito al rapporto di ordine formativo
stabilito con le scuole del comune. Appare abbastanza evidente che il mondo sia cambiato
e cambino rapidamente i meccanismi che ne regolano l’evoluzione e la vita sociale, pertanto le
istituzioni, in special modo quelle
finanziarie, dovrebbero sforzarsi
per adeguarsi ai bisogni contingenti delle famiglie, delle imprese, dei giovani. Occorrere
preparare le persone alle novità
dell’esistenza e alle nuove modalità di concepirla, responsabilizzando gli individui sulle scelte
finanziarie. Bisogna fornire gli
strumenti per potersi difendere
da pericoli improvvisi, dovuti a
mutamenti inesorabili. Dobbiamo essere attrezzati per poter
affrontare meglio investimenti e
accedere al credito con più consapevolezza. Diventa di fondamentale importanza, quindi,
divulgare nelle scuole sani principi di educazione finanziaria. Il
nostro Istituto di Credito è convinto che questa sia una buona
strada per poter arrivare a formare degli individui che hanno
piena coscienza dell’attualità che
interessa il mondo economico e
sociale. Per questo, ha avviato, da
tempo, un’attività divulgativa rivolta ai giovani studenti delle
scuole locali. Non vi è dubbio
che conoscere, sia pure in super-
ficie, alcune delle regole fondamentali dell’economia aiuti alla
formazione di una coscienza
oculata. Chi ha meno conoscenza finanziaria, e di solito si
tratta di chi ha anche meno istruzione e meno reddito, rischia di
accumulare meno ricchezza, di
non investire correttamente, di
non utilizzare gli strumenti finanziari oggi disponibili, e, conseguentemente, di pagare i costi
più alti. Ed è anche per questo
che l’analfabetismo finanziario
risulta essere sgradevole, in
quanto si conforma ad una sorta
di tassa sui poveri, togliendo di
più a chi ha di meno. In quest’ottica le iniziative svolte dalla
Banca assumono una funzione
gratificante e socialmente utile,
mirando ad educare gli studenti
al rispetto della legalità, all’importanza del risparmio e all’impegno verso la solidarietà sociale.
Eventi come EDUCAZIONE
ALLE LEGALITA' (incontri tematici sui problemi sociali),
FARE ECONOMIA 2 (sessioni
formative in aula + visite guidate), MISSIONE CREATIVO
( premiazione migliori elaborati,
presentati e premiati nella giornata del Socio), GIORNATA
DEL RISPARMIO (31 ottobre
2013, esperienze raccontate da
importanti soci-imprenditori
della BCC), CESSIONE TERRENO AL PROFAGRI (comodato d'uso gratuito per fini
didattici e produttivi), FORMAZIONE EXTRA SCOLASTICA
(incontri
di
approfondimento economico in
orario scolastico), hanno attivato
tra le scolaresche un percorso di
crescita e di approfondimento di
particolare valore etico. Educare
i più piccoli, incoraggiandoli ad
assumere un ruolo attivo nei
confronti del risparmio e della legalità è un passo di fondamentale
importanza per la maturazione
dell’individuo e del cittadino. È
questo il senso dell’impegno
della BCC assunto con le scuole.
Il fine – hanno più volte sostenuto i vertici della Banca – è
quello di costruire un dialogo
educativo e costruttivo tra il
mondo di un sistema cooperativistico come le BCC e quello
della scuola, adoperandosi per
divulgare una cultura che tenga
ben presente i valori dello sviluppo economico, inquadrati in
una visione morale e di solidarietà. Naturalmente, un simile
progetto tende anche a promuovere la conoscenza diretta della
missione su cui il Credito Cooperativo basa la proprie scelte
operative, fornendo agli studenti
le premesse per un distinguo tra
una banca come la nostra e una
prettamente commerciale.
Oscar Nicodemo
Area comunicaz ione
BCC Capaccio - Paestum
DAL 20 AL 22 GIUGNO
IL CILENTO IN MOSTRA ALL’OUTLET
DALLA PRIMA
care ai visitatori piccole esclusive, o prodotti e servizi a prezzi
convenienti. Il progetto, dopo la
presentazione al “Il Cilento presenta il Cilento”, sarà poi promosso per tutta l’estate, grazie
ad un’attiva campagna social e
ad una distribuzione delle mini
guide nelle strutture ricettive
sparse sul nostro territorio. L’in-
tento è quello di creare una vera
e propria rete territoriale e rendere Tourista! un progetto attivo
365 giorni l’anno, per una crescita attiva delle tante eccellenze
commerciali e turistiche, e la valorizzazione delle bellezze,
spesso troppo “nascoste”, del
territorio cilentano e campano in
genere.
Maria Elisa Fer rara
N°22
21 Giugno 2014
III
L’esperto: “Serve un marketing condiviso e programmato”
Necessario un coordinamento unico della comunicazione
Cosa dire sullo sviluppo del Cilento? Ormai non c’è molto da
dire perché è già stato detto
tanto; certo la nostra non è una
zona del paese a vocazione industriale e quindi l’unica strada percorribile per lo sviluppo è quella
dell’accoglienza. Però siamo
molto bravi a rimarcare sempre
i problemi e le difficoltà, siamo
sempre meno bravi ad evidenziare quelle che sono le caratteristiche positive e le peculiarità
di una terra ricca di storia, tradizioni, cultura e prodotti tipici,
ecc.
Abbiamo tanto da offrire turisticamente parlando, dobbiamo
fare tutti uno sforzo comune per
compensare la mancanza di coordinamento che ancora esiste
tra gli Enti preposti; Cosa fare
per il Cilento? Programmare una
serie di pubblicità istituzionali
(radio, tv, manifesti, riviste, ecc.)
che informino/invoglino gli
utenti finali delle bellezze e dei
prodotti del Cilento divulgando
il tutto nelle regioni italiane del
nord e nei paesi europei che più
rispondono alle sollecitazioni fa-
cendoci arrivare turisti. Partecipare a fiere nazionali ed internazionali del turismo/prodotti
tipici per offrire vetrine complete delle potenzialità della nostra terra; Dare un supporto
concreto agli operatori che già
oggi rappresentano un traino
per l’economia cilentana per migliorare ed incrementare il loro
prodotto/servizio che rappresenta un indotto insostituibile
per il territorio; Creare un centro
di coordinamento unico della
comunicazione per programmare le strategie dell’intero territorio,
solo
con
la
collaborazione di tutti gli attori
infatti si potrà riuscire a stendere
un piano di marketing territoriale valido per affrontare le difficoltà
dei
mercati.
Programmando una serie incrociata di diffusione di notizie sul
prodotto Cilento, si potrà riscuotere nel tempo (3/5 anni)
un notevole incremento di flussi
turistici verso la nostra terra.
Ricordiamoci che le difficoltà
che si riscontrano per raggiungere il Cilento non sono inferiori
alle difficoltà di raggiungere le
isole o i paesi interni di tutta
l’Italia o dei paesi europei. Certo
sarebbe utile avere almeno una
strada a scorrimento veloce percorribile ma questo è più un
danno per i residenti e non per
chi viene in vacanza che subisce
il contrattempo una tantum.
Naturalmente in un territorio
che piano piano si avvia verso lo
spopolamento, ma che contemporaneamente è sede di uno dei
Parchi più grandi d’Europa,
l’unico sviluppo possibile è valorizzare i luoghi, i prodotti, etc.,
informando le persone e comunicando loro che non venire nel
Cilento è come non essere mai
andati al mare, o in montagna ed
essersi persi tanti sapori unici
italiani.
Il Cilento potrebbe rappresentare per il futuro un nuovo polo
di attrattiva per l’Italia tutta,
visto che non
si è riusciti mai a farlo decollare;
Solo con una scelta di marketing
condivisa e allo stesso tempo
programmata a medio lungo periodo, si potranno avere risultati
sbalorditivi per lo sviluppo del
nostro territorio.
Roberto Ronca
Paestum. Lido Mediterraneo Ristorante, Pizzeria, Bar e Spiaggia
Il lido Mediterraneo di Leopoldo
Marandino, titolare anche della
omonima gioielleria situata a Capaccio Scalo, è una bella realtà del
litorale pestano. Il lido ha cambiato proprietario 5 anni fa (ex
Arcobaleno) ha subito un’evoluzione e si è trasformato in uno
stabilimento balneare che oltre a
mare e spiaggia, anche ristorazione, oltre a pizzeria e bar altamente qualificati. Chi sceglie il
Mediterraneo lo fa per trovare
un’oasi di confort e all’occorrenza un posto dove festeggiare
qualcosa di importante: feste private e matrimoni, prime comunioni e banchetti vari.
Gli spazi sia all’aperto che al
chiuso sono ampi e ben arredati.
La struttura è anche un punto
d’incontro dove trascorrere una
serata a tema o con gli amici o
dove ritrovarsi tra soci di un club.
Come ad esempio ha fatto il Rotary in occasione di gemellaggi
con circoli di altre realtà.
Alla reception lavora la signora
Lella, simpatica e disponibile:
“ Lavoro su questo lido ormai da
due anni e ne sono contenta perché la ricettività è al top, i servizi
in spiaggia sono ben curati. Offriamo bar, ristorante e pizzeria,
facciamo anche piccoli banchetti
per qualsiasi occasione. In cucina
c’è uno chef-gourmet di prim’ordine specializzato nella preparazione del pesce.
La cucina è presidiata da Angelo
Borghese, un giovane che vanta
già un curriculum di tutto rispetto.
Chi sono i vostri clienti?
“Sono soprattutto del posto, vecchi clienti che hanno la casa al
mare in zona, però non mancano
quelli che vengono da fuori, paesi
e città limitrofi. Ci caratterizza
l’accoglienza, la disponibilità e la
gentilezza. La posizione consente
di ammirare il golfo di Agropoli:
ci sono sposi che vengono qui
per fare il servizio fotografico.
Qual è il vostro periodo di
apertura?
“Dalla primavera all’autunno
inoltrato.
Leopoldo Marandino è un personaggio conosciuto per essere un
uomo dai gusti fini e dai modi
gentili e affabili, oltre ad essere un
buongustaio … per cui il suo
posto al sole non poteva non rispecchiare il suo modo di essere.
Gina Chiacchiar o
IV
N° 22
21 Giugno 2014
a cura della Bcc Aquara N. 22 - 15 Giugno 2014
Bcc Aquara, solidarietà in Ucraina
Cinquemila euro e raccolta di fondi
per le campane della chiesa a Cacovo
Nuovo pilastro della Bcc Aquara per il ponte della solidarietà
già realizzato con la comunità
cattolica in Ucraina di Cacovo
(Sasovo), dieci chilometri dal
confine con l’Ungheria: cinquemila euro offerti per l’acquisto e la messa in opera delle
campane della chiesa, dopo
che la stessa banca lo scorso
anno aveva reso disponibili i
fondi per il portone in legno
del luogo di culto.
“Da quel giorno, il Parroco ha
voluto per forza apporre all’ingresso della chiesa una targa
di ringraziamento alla Bcc di
Aquara. - spiega Antonio Marino, direttore generale della
Bcc Aquara - Questo collegamento con il Parroco dell’Ucraina nacque da una comune
amicizia. Un giovane ucraino
che qualche anno fa ha vissuto
e lavorato ad Aquara ma che
poi si è laureato ed è andato
a lavorare in un importante
ospedale di Bologna: il dottore
Yuri Rusinko. Adesso Yuri ci
ha chiesto di finanziare anche
l’acquisto delle campane della
chiesa. Lui ci tiene tantissimo
perché nel suo paese i cattolici sono in netta minoranza
ma non vogliono certamente
rinunciare a praticare la nostra
religione”.
La Bcc Aquara inizia la sottoscrizione con un contributo
di euro cinquemila ed invita
tutti coloro che lo vorranno a
donare anche una piccola cifra
per questo scopo.
“Voi sapete benissimo che “ad
acini, ad acini, si fa la macina”,
quindi se ognuno dà un piccolo
ALBANELLA
Creatività e talento con “Street art day”
Creatività e talento, anche
in ogni espressione della
cultura, cari alla Bcc Aquara
che supporta l’evento “Street art day” organizzato per
oggi dal Forum dei Giovani
di Albanella, coordinato da
Davide Mazza, nella frazione Matinella.
La manifestazione, che vedrà il coinvolgimento di
writers, breakers e artisti di
strada, prenderà il via alle
17, in Piazza Martiri del Lavoro, con una writing session con Amed, Apo, Cato,
Domme, Gemi, Gion, Wers,
Rohz, Ins e i fumettisti Davide Pisciottano e Paola Paolino. Alle 17.30 le esibizioni
di Andrea Capo, Ad Maiora,
Frank Mc, Vali Mc, Frankye
Zerry, Drum Feat Marianna
Manz, Diablo Clan Crew,
The Crazy Band. Dalle
20.20 Rock in progress Fea-
turing Amba Dan, Visual Art
Floriana, Joseph’s dancing
school, Mk Sc Street Ft. Mk
Mic. Alle 21.45 Bogo-Mr Bob
Arena, Only Smoke Crew,
Mbogie’ & Alpha Koma From
V D Crew, Mr Dan Trix, J-ni
Mc, Nostromo Ft. Alti & Bassi eMoicano Mc. Organizzato anche un torneo Formula one day 2vs2 e allestite
una Breakdance area e una
Street basket area. Proprio
quest’ultima accoglierà l’evento nell’evento, lo “Street
Art Dj’s”. Contest nel quale
si sfideranno alla consolle i
dj Pezz8, Marco Marino, Anthony Russo, Gianluca Del
Mese, Salvatore Rufolo, Paolo Sgangarella e ALessandro Riviello.
ALTAVILLA
contributo alla fine raggiungeremo la cifra che necessita e
che è pari circa euro 10.000”,
conclude Marino. Per favorire
la sottoscrizione e fare tutto
con la massima trasparenza
viene utilizzato un conto corrente acceso presso la Bcc
Aquara su cui sarà registrata
ogni donazione ed il nome di
chi versa (IBAN IT 37 Z 08342
76050 K01017741903 - causale: raccolta fondi per campane
in Ucraina).
PER I VALORI
Capaccio, saggio di fine anno
Nella scuola delle Suore Piccole Operaie dei Sacri Cuori
Saggio di fine anno presso la
scuola dell’Infanzia ‘Ricciardi
Bellelli’ a Ponte Barizzo di
Capaccio delle Suore Piccole Operaie dei Sacri Cuori.
Nell’anfiteatro tra alberi secolari i piccoli alunni guidati
dalla madre superiora suor
Antonella hanno con rappresentazioni, giochi, laboratori
e riflessioni salutato l’anno
scolastico esternando quanto appreso.
Un clima di aggregazione
che ha esaltato i valori della
famiglia e della religiosità
nella formazione.
E la Bcc Aquara, di cui è
presidente Luigi Scorziello,
come per il passato non ha
fatto mancare il proprio affiancamento all’iniziativa che
ha visto come protagonisti
due classi compose da 44
bambini .
Con un altro contributo lo scorso anno
venne realizzato il portone di ingresso
Palio delle Cente, diretta su Lira Tv e Stile Tv
La Bcc Aquara testimonia,
significativamente, la propria vicinanza alle iniziative
del mondo cattolico supportando la quinta edizione ad
Altavilla Silentina del Palio
delle Cente che è iniziato
ieri e termina oggi per le vie
cittadine a simboleggiare la
tradizionale processione di
San’Antonio. Correva l’anno
1799 quando il vento della
rivoluzione che soffiava in
tutta Europa arrivava anche ad Altavilla. Gli altavillesi come segno di adesione
innalzarono l’albero della
libertà. Da qui l’assedio da
parte dell’esercito della
Santa Fede e la strenua resistenza degli altavillesi per
difendere la città, assedio
che culminava con il mira-
colo di Sant’Antonio. I partecipanti, 4 per ogni singola
frazione, a spalla portano la
Centa preparata appositamente per il Palio. Ai primi
classificati viene assegnato
il Drappo di Sant’Antonio,
realizzato dal pittore Alfonso Malangone, che de-
votamente e gelosamente
custodiscono per un anno
intero nella propria parrocchia. L’appuntamento è in
piazza Umberto I alle ore diciannove. La manifestazione
sarà ripresa in diretta televisiva sia da Lira Tv (canale 15)
che da Stile Tv (canale 619).
CAPACCIO
Orchestra Magna Graecia griffata Bcc Aquara
Supporto dalla Bcc Aquara
all’Orchestra Magna Grecia
composta da 80 alunni delle
classi musicali 1° - 2° - e 3°
A della scuola media di Capaccio Scalo di cui è preside
Enrica Paolino. Nella foto
Antonio Petraglia e Vincenzo Petraglia con il gilet
griffato Bcc Aquara. I giovani
orchestrali si sono esibiti in
piazza Santini, in un concerto organizzato dall’istituto
comprensivo Capaccio Paestum, con tromba, clarinetto, chitarra e pianoforte.
Docenti - direttori di orchestra Mario Avallone, Pietro
Paolino, Anna Messano e
Fabio Tolomeo. Vice-preside
Gennaro Pappalardo.
CILENTO
“Idee per lo sviluppo Cilento”/ Il caso di Laurino
Ass. di Promozione Territoriale “Antica Farmacia Cav. Durante di Laurino”
Sono Simona Morrone, una giovane cilentana, attenta alle problematiche del proprio territorio, il
Cilento, che da anni si adopera per
promuovere un reale sviluppo in
termini culturali, sociali ed economici cercando di unire persone
sensibili al tema dello sviluppo del
Cilento e associazioni a fare rete e
ad essere aperti alla collaborazione,
piuttosto che restare in una non
proficua cerchia limitata di idee.
L’ho fatto, utilizzando la comunicazione, in particolare i social network, creando pagine Facebook,
che sono alla portata di tutti i cittadini, come Cilento Mediterraneo,
prima e Associazione “Antica Farmacia Cav. Durante di Laurino”
negli ultimi tempi. L’industria di
questi anni, per me, è rappresentata senz’altro dal settore turistico
e dall’accoglienza e da questo motore, se gestito bene, potrebbe ripartire il reale sviluppo del Cilento.
Dico questo, considerando il fatto
che per far funzionare un turismo
di qualità, bisogna avere strade agibili, trasporti adeguati, servizi ricettivi di qualità e soprattutto essere
sistema. La battaglia per fare di
tutto per pretendere che il nostro
territorio non sia marginalizzato, è
sempre costante. Per questo motivo, quando mi è stato chiesto di
collaborare ad un progetto di promozione territoriale, non ho esitato a dare la mia disponibilità.
Attualmente mi occupo della comunicazione e della programmazione turistica per l’Associazione
“Antica Farmacia Cav. Durante“ di
Laurino, presidente dott. Giovanni
Mainente. Laurino, comune dell’entroterra cilentano, in pieno
Parco del Cilento, Vallo di Diano,
Alburni ancora poco conosciuto e
fuori dai circuiti standard del turismo come lo sono Paestum, Velia,
Padula e altre rinomate località ma-
rittime, Palinuro, Acciaroli, Agropoli, Pollica, Scario solo per citarne alcune.
Laurino viene indicato come uno
dei comuni più rappresentativi
dell'Alta Valle del Calore per la
sua storia, per il suo paesaggio,
per la testimonianza dei palazzi
gentilizi, per le sue opere artistiche
di inestimabile valore. Laurino,
“Antica Civitas”, in cui convivono
natura, arte e cultura. L'Associazione di promozione territoriale
“Antica Farmacia Cav. Durante di
Laurino” in collaborazione con la
Pro Loco di Laurino e altre associazioni locali, intende promuovere Laurino e renderlo fruibile al
turista che apprezza il connubio
fra natura e cultura attraverso
escursioni e visite tematiche di
mezza giornata o giornata intera
(naturalistiche e artistico- culturali
con attenzione alla fitoterapia e
alle erbe officinali) con pranzo
presso ristoranti convenzionati
della zona per gruppi di min. 5
max 50 e offrendo assistenza di
personale qualificato. Massima
collaborazione con le strutture turistiche e ricettive del Cilento, con
le quali l'Associazione “Antica
Farmacia Cav. Durante di Laurino” sta sviluppando un'idea
progettuale di fare rete per il segAssociazione “Antica Farmacia
Cav. Durante” di Laurino
Info contatti Presidente dr. Giovanni Mainente 347 85 35 404
Rappresentante associazione sig.
Gaetano Piccininno 327 20 37 870
Comunicazione e programmazione
turistica dr. Simona Morrone 339 44
47 769 PAGINA FB
Associazione Cav. Durante Laurino
https://www.facebook.com/asscavDuranteLaurino
e-mail [email protected]
mento turismo del benessere, naturalistico e culturale, con particolare attenzione alla Fitoterapia
del Parco, con il progetto “Erbe
di Terra Nostra”, in cui si spiegano le proprietà delle piante officinali, che sono presenti nel
nostro Parco del Cilento. In questa ottica, sono state già realizzate
delle giornate di educational tour
con responsabili di strutture ricettive della zona e escursioni per
ospiti italiani e stranieri.
In collaborazione con Cooperativa Oasi del Cilento e Pro Loco
Laurino l'Associazione “Antica
Farmacia Cav. Durante” di Laurino propone incontri informativi, escursioni e visite guidate a
Laurino oltre che convegni informativi su fitoterapia e turismo.
Due volte la settimana, effettueremo una visita diretta nei luoghi
della cultura laurinese, con i responsabili delle strutture turistiche e/o suoi delegati e escursioni
con ospiti. Lo scopo dell’iniziativa
è quello di promuovere e valorizzare il Borgo Cilentano di Laurino e
creare sinergie tra
l'Associazione di promozione territoriale “Antica Farmacia Cav.
Durante di Laurino” e gli operatori del settore turistico locale per
collaborare al rilancio e allo sviluppo del nostro territorio.
Simona Mor rone
N°22
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CALORE
Quel sentiero storico dimenticato da tutte le istituzioni locali che potrebbe
diventare il volano di sviluppo turistico di tre comuni degli Alburni
Articoli su giornali e portali internet, un tracciato GPS gratuito
e una mappa multimediale del
progetto rivoluzionario ed
aperto OpenStreetMap (disponibili sin dal 2010) non sono
stati sufficienti per smuovere le
menti pensanti delle istituzionali
locali e comprensoriali che
avrebbero dovuto far sviluppare
il turismo e le comunità locali nei
comuni di Roscigno, Bellosguardo e Corleto Monforte e
che avrebbero dovuto trovare le
risorse necessarie per installare
la segnaletica e per pulire periodicamente l'antico tratto del sentiero storico che conduce agli
scavi archeologici di “Monte
Pruno” ed al centro storico di
Roscigno Vecchia.
Eppure è proprio questo tipo di
sentiero che attira l'attenzione
dei turisti amanti del trekking,
della natura, della storia e dell'archeologia provenienti da tutta
Europa che visitano il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di
Diano e Alburni.
Il percorso ad anello “Roscigno
Vecchia – Area archeologica di
“Monte Pruno”- Roscigno Vecchia” nasce nel centro storico di
Roscigno, dura dalle 6 alle 8 ore,
attraversa tre comuni degli Alburni (Roscigno, Bellosguardo e
Corleto Monforte), gira intorno
all'area archeologica di “Monte
Pruno” (879 m. s.l.m.), passa
nelle vicinanze di due famosi
agriturismi della zona e termina
nel punto di partenza, Roscigno
Vecchia.
Lungo il tragitto dell'antico sentiero storico, nominato localmente “Trazzera degli Stranieri”,
si possono ancora vedere tratti
dell'antico basolato, paesaggi
molto belli (Monte Motola, Sella
del Corticato, Corleto Monforte
e Sant'Angelo a Fasanella) e si
possono rivivere le sensazioni
provate dagli antichi commercianti greci che attraversavano
queste zone degli Alburni e che
si recavano nel Vallo di Diano
per commerciare le preziose
merci provenienti dal porto e dai
mercati dell'antica Paestum.
Il sentiero è costituito da discese
e salite in mezzo alla natura, attraversa alcuni tratturi storici
molto conosciuti dai pastori locali e può essere frazionato in
percorsi più brevi nei territori
dei comuni di Roscigno, Bellosguardo e Corleto Monforte con
diramazioni che possono puntare direttamente su Roscigno
Vecchia o sull'area archeologia di
“Monte Pruno”.
Il percorso del sentiero storico
“Roscigno Vecchia – Area archeologica di “Monte Pruno”Roscigno Vecchia” potrebbe essere ripristinato, pulito e munito
di segnaletica adeguata con
poche risorse.
Occorrerebbe, però, che i consiglieri comunali più sensibili, le
Pro loco e le associazioni ambientaliste presenti nei comuni
di Roscigno, Bellosguardo e
Corleto Monforte facessero
opera di sensibilizzazione nei
confronti delle amministrazioni
locali per rendere fruibile l'intero
percorso con manutenzioni annuali. Lo sviluppo di un progetto turistico di recupero di una
sentieristica per il trekking di
tipo storico – archeologico, che
abbraccia tre comuni degli Alburni, potrebbe far condividere
ed utilizzare risorse storiche
(Roscigno Vecchia) ed archeologiche (Monte Pruno) a comuni
contigui e potrebbe iniziare a
proiettare le comunità locali che
vi partecipano verso la realizzazione di progetti turistici condivisi e coordinati al fine dello
sfruttamento di risorse turistiche
vicine, fino ad oggi poco sfruttate, in maniera più collaborativa, innovativa ed efficiente.
Vito Gerardo Rober to
vito ro ber [email protected]
MARE
#NoTonz, notificato il ricorso al TAR di Legambiente
A sostenerne le ragioni l’avvocato Pasquale D’Angiolillo
Lo scorso 13 giugno 2014, l’avvocato Pasquale D’Angiolillo del
foro di Vallo della Lucania (Sa)
ha notificato al Tribunale Amministrativo della Campania un
formale ricorso in nome di Legambiente Onlus e Legambiente
Campania Onlusavverso gli uffici di Regione Campania, Provincia di Salerno e Autorità di
Bacino del Sele, sui pareri e le
Valutazioni di Impatto Ambientale da loro emessi circa l’imponente progetto contro l’erosione
costiera denominato “Interventi
di difesa e ripascimento del litorale del golfo di Salerno nei comuni
di
Pontecagnano,
Battipaglia, Eboli, Capaccio,
Agropoli”.
Tradotta in numeri, tuttavia,
l’iniziativa si connota di ben altra
valenza. Si tratta, in realtà, dell’artificializzazione di 37 chilometri della costa salernitana,
sulla quale affacciano l’area archeologica di Paestum, riconosciuta dall’UNESCO quale
Patrimonio dell’Umanità, nonché la Riserva naturale Foce Sele
Tanagro – Monti Eremita –
Marzano, coincidente con il Sito
di Interesse Comunitario (S.I.C.)
Fasce Litoranee a destra e a sinistra del fiume Sele (IT 8050010).
L’intervento si concretizza nell’impiego di 1.200.0000 tonnellate di massi di calcare da
movimentare (corrispondenti ad
una collina di circa 100 metri di
altezza), provenienti da cave a
terra e trasportati effettuando
oltre75.000 viaggi di camion,
con più 13.000.000 di chilometri
da percorrere, 3.000.000 di litri
di gasolio da consumare e oltre
7.000 tonnellate di CO2 emessa.
Tanto, per realizzare n. 42 pennelli trasversali a forma di “T” e
n. 3 pennelli semplici, ossia mas-
sicciate proiettate dalla riva verso
il mare per circa 150 metri (dei
quali oltre la metà sporgenti dal
livello dell’acqua e della riva per
1,5 mt.), nonché n. 4 sistemi di
protezione a celle costituite da
strutture combinate da barriere
soffoltelongitudinali alla riva,
collegate ad ulteriori n. 19 pennelli trasversali.
A latere di siffatti interventi “rigidi”, per attenuare l’incidenza
sul fenomeno erosivo indotta
dalle stesse strutture da realizzare (c.d. lunate), è previsto il ripascimento con l’apporto di
sabbie marine per un volume di
200.000 m3 ogni 5 anni, per un
totale di 1.200.000 m3 in 30
anni.
È noto, però, che la rigidità delle
soluzioni del tipo (pennelli e
barriere), adottate in sede progettuale, non ha dato, altrove, risultati soddisfacenti, piuttosto, si
è rivelata dannosa, non essendo,
perciò, condivisa dalla comunità
scientifica né avallata dall’Unione Europea.
Tant’è che è proprio la “Raccomandazione
europea
2002/413/CE” a preferire il ripascimento morbido per la gestione integrata della fascia
costiera. Il deposito del ricorso
presso il Tar avverrà entro trenta
giorni dalla relata di notifica.
#NoTONZ!
CAPACCIO. PROMOSSO RAFFAELE TADDEO
In questi giorni Raffaele Taddeo
sottufficiale della Guardia Costiera della capitaneria di Agropoli
ha avuto un avanzamento di
grado, il secondo nei dieci anni
trascorsi ad Agropoli. Questo importante traguardo è un riconoscimento che Raffaele merita
ampiamente, sempre puntuale e
preciso nel suo lavoro, ad Agropoli tutti hanno stima e rispetto di
lui per l´impegno che egli mette
nel suo lavoro. Molto probabilmente questo sarà il suo ultimo
anno in servizio ad Agropoli e
siamo certi che la sua assenza si
noterà da subito, in bocca al lupo
per tutto, ti auguriamo tanti altri
traguardi ancora !
AGENZIA DI PAESTUM
VIALE DELLA REPPUBLICA,18
84047 - CAPACCIO (SA)
Tel: 0828 723268 - Fax: 0828 725886
e-mail:[email protected]
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N° 22
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MUSICA - EVENTI - MEETING
Il meeting del mare diventa maggiorenne... sempre a gratis
E intanto scoppia la polemica tra don Gianni Citro e Lorenzo Lentini
Il Meeting del Mare festeggia i
suoi 18 anni. È l’età della maturità, e tante considerazioni andrebbero fatte su cosa significhi
raggiungere la maggiore età. Un
plauso a chi vi lavora da anni, in
particolare a don Gianni Citro,
prete della diocesi di Teggiano
Policastro che ha portato artisti
capaci di radunare migliaia di
giovani e ragazzi. Un bel finanziamento di centinaia di migliaia
di euro per fare di Camerota una
vetrina regionale. Ma non è tutto
oro cio’ che luce. Non ci soffermeremo sulle digressioni dell’artista
Battiato
che
ha
praticamente offeso chi crede
nel papa e nella Chiesa cattolica.
Particolare, è invece, che l’abbia
fatto alla presenza di un prete
mentre questi sembrava, incredulo, quasi stimolarlo all’eclatante. E ci è riuscito alla grande.
La domanda vera invece è: cosa
ci sia di educativo, visto che questa missione primaria è stata più
volte annunciata nel Meeting del
mare? Punkabbestia, tossici e alcolizzati non hanno certo fatto
a meno delle pratiche abituali.
Basta domandare al 118 e ai carabinieri che maledicono questi
giorni per il superlavoro concentrato nell’appuntamento canoro.
Allora, portare giovani a sollazzarsi in quel di Camerota sembra
essere l’imperativo di questo nostro Sud, che bene è raffigurato
nella cornice del Meeting. Tutto,
a gratis, sbornia e postumi compresi, all’insegna dell’educativo e
del bello.
Ecco, nel silenzio di tutti, Chiesa
e politici compresi, il nostro Sud
è proprio questo. Tutti meno
uno. “Si tolga l’abito per rispetto
ai tanti credenti che amano la
Chiesa e questo Papa”. Lorenzo
Lentini di Rotte Mediterranee si
è schierato contro don Citro
dopo il festival e gli attacchi a
papa Bergoglio. Non solo sulla
rete la notizia corre veloce ai postumi e al senso della manifestazione cilentana. Tra l’altro
l’accusa è diretta. “Il direttore
artistico del Meeting del Mare e
molti altri eventi d’intrattenimento generosamente finanziati
da più enti pubblici. Non un bell’esempio il suo stile di vita in
forte contrasto con la “mission”
che, da sacerdote, ha scelto di
abbracciare. Arricchito, male
educato, arrogante, anche presuntuoso, il pretino di provincia
è poco abituato al confronto con
la vita reale. Se questo è un prete,
da laico attento, preferisco il
Papa, questo Papa! Consiglierei
al Citro di rinunciare all’abito talare, di cui probabilmente ha
smarrito il “mandato”, se mai
l’ha compreso, per dedicarsi a
tempo pieno all’attività d’impresario teatrale, presumibilmente
con una brillante “carriera”, questa si, da percorre». Un duro attacco al parroco che dice di non
conoscere nemmeno Lentini.
«Non so chi sia - dichiara don
Gianni Citro - nè cosa voglia.
Provo compassione per gli infelici». Il siparietto si chiude con la
memoria corta del prete che, ricorda Lentini, ha voluto dimenticare i trascorsi vallesi. “Senilità
precoce?”.
Nico la Nicoletti
nnico@liber o.it
PAESTUM.
Nicola Piovani, il 22 giugno al Teatro dei Tempi
Il maestro Nicola Piovani sarà
a Paestum domenica 22 giugno 2014, alle 21.30, nel Teatro
dei Templi, dove assieme ai
solisti dell’Orchestra Aracoeli
si esibirà nella suite strumentale EPTA.
Il concerto, ad ingresso gratuito, fa parte della rassegna
curata da Piergiorgio Odifreddi, “Favole Matematiche”,
prevista nei siti UNESCO
della IV edizione del Forum
Universale delle Culture. La
suite EPTA è composta da un
ciclo di sette movimenti, scanditi da sette interventi di voci
registrate che recitano fram-
menti di varia derivazione ispirati al numero sette, al suo fascino nella tradizione poetica,
mitologica, biblica e nella matematica antica e contemporanea.
CERASO / VALLO DELLA LUCANIA
N°22
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Vincenzo Guarracino: Il lavoro di un grande umanista
Eì stato direttore di collana alla Bompiani. Originario di Ceraso
C’è ancora molto da fare per sviluppare ulteriormente il Cilento
che, purtroppo, versa in cattive
condizioni in vari settori. Tuttavia, senza voler correre il rischio
di rimanere ingabbiati in frasi retoriche, per migliorarlo si dovrebbe puntare sui numerosi
punti di forza che questo territorio possiede.
Il Cilento è un museo a cielo
aperto che offre straordinari
spettacoli marini e montuosi, ma
è anche il luogo dei miti che sfiorano la realtà, è il frutto della cultura greca e romana, è la terra di
Parmenide e –in parte - di
Giambattista Vico, è il posto che
– secondo alcuni – fa da sfondo
a ‘Il vecchio e il mare’ di Ernest
Hemingway.
Chi convive con tutto ciò spesso
dimentica da cosa è circondato e
pensa che le mete della cultura e
dell’arte siano altre. Fortunatamente, però, c’è anche chi, come
il professore Vincenzo Guarracino, nei suoi studi non accantona le proprie radici e offre a
tutti la possibilità di avvicinarsi
alla cultura cilentana.
Il prof. Guarracino è nato a Ceraso nel 1948.
Dopo essersi laureato in Lettere
e Filosofia a Napoli si è trasferito a Como dove ha insegnato,
fino alla pensione, nelle scuole
medie. Tuttora vive nella città
lombarda, ma torna spesso a Ceraso dove abitano sua madre e i
suoi amici. Oltre ad insegnare il
prof. ha svolto un’intensa attività
letteraria.
Infatti ha tradotto i ‘Carmi’ di
Catullo, ‘I versi aurei’ di Pitagora, i versi latini di Rimbaud
(Tu vates eris); ha curato le traduzioni de ‘I lirici greci’ e i ‘Poeti
latini’ editi dalla Bompiani; è stu-
dioso affermato di Leopardi e
Verga e con la Mondadori ha
pubblicato le opere di saggistica
‘Guida alla lettura di Verga’ e
‘Guida alla lettura di Leopardi’;
è autore di raccolte poetiche
come ‘Gli gnomi del verso’,
‘Dieci inverni’ e ‘Una visione
elementare’.
È solo lui, però, che può dare
notizie in più sul suo lavoro e
sull’attenzione che ha sempre
prestato per la sua terra…
Lei è poeta, traduttore, saggista, critico letterario. Qual è la
definizione che predilige?
Sono un umanista. Gli umanisti
del ‘400 erano polivalenti ed
erano interessati a tutto ciò che
era di pertinenza di un letterato.
È stato il direttore di collana
de ‘I Classici Tascabili’ della
casa editrice Bompiani. Che
esperienza è stata?
È stata sicuramente un’esperienza molto stimolante. Mantenevo i rapporti con gli autori ed
è stato molto gratificante per me
che non ho voluto proseguire il
mio percorso con la carriera universitaria, coinvolgere professori
universitari affermati come, ad
esempio, Edoardo Sanguineti.
Ha curato, proprio per la casa
editrice Bompiani, le traduzioni de ‘I lirici greci’(1991) e
dei ‘Poeti latini’(1992). La cultura greco-romana ha sicuramente inciso molto nel
mondo meridionale e in
quello cilentano. Quanto ha
influito, invece, la sua “cilentanità” nella curatela di queste opere?
Tra gli anni ’80 e gli anni ’90, sostenuto dalla casa editrice, ho
ideato ‘I lirici greci’. È stato un
grande azzardo perché sembrava
un’eresia, nel mondo dell’edito-
ria italiana, parlare di greci e romani.
I poeti greci sono stati tradotti
da 96 poeti italiani contemporanei (tra gli altri Mario Luzi, Luciano
Bianciardi,
Franco
Fortini). Tale lavoro ha avuto un
notevole successo e molte altre
case editrici hanno poi realizzato
edizioni di classici greci e latini.
Sicuramente la mia cultura cilentana è stata importante ed è trapelata in questo lavoro, ma
anche nella traduzione di Parmenide (‘Poema sulla natura’, ndr).
Il mio spirito cilentano c’è sicuramente in quelle caratteristiche
che ci riconoscono: la testardaggine, il non lasciarsi abbattere
dagli ostacoli, l’accettazione delle
scommesse.
Peculiarità, queste, che ci sono
state inculcate anche a causa dei
tanti sacrifici che – in particolare
la mia generazione – ha dovuto
fare per poter studiare. Ci sentiamo eredi di Parmenide e, un
po’, anche di Vico. Abbiamo
grandi radici e un grande passato
civile legato ai moti risorgimentali dell’Ottocento. Il professore
ama portare la propria cultura
nel mondo: ha pubblicato in
Spagna, è stato all’Università del
Cairo e a settembre andrà in Ungheria per il ‘Premio Quasimodo’. “Quando mi chiedono
da dove vengo sono orgoglioso
di dire che sono di Ceraso, nel
Cilento”, dice il professore.
Quali sono i suoi progetti futuri?
A breve per le edizioni Puntoeacapo sarà pubblicata un’antologia poetica: ‘L’amore dalla A alla
Z’ in cui ho raccolto le poesie di
180 poeti contemporanei cercando di definire i diversi aspetti
dell’amore. Sono presenti anche
i versi di poeti cilentani come
Omar Pirrera, Vincenzo Bruno,
Gianni Rescigno e Renzo Vassalluzzo. Nelle 3 domeniche di
luglio sarò presente alla manifestazione “Luglio d’arte e poesia
al santuario di Novi Velia” che si
svolgerà presso il Sacro Monte
di Novi. Si parlerà della presenza
di Maria nella poesia e nell’arte
e ci saranno artisti e poeti provenienti anche da altri parti
d’Italia.
Tutti possono promuovere la
propria terra, come cerca di fare
anche il prof. Guarracino. Si può
e si deve (ri)partire da qui, da ciò
che abbiamo perché, come diceva anche il già citato Hemingway:
“Ora non è il momento di pensare a quello che non hai. Pensa
a quello che puoi fare con quello
che hai”.
Ilaria Longo
ilaria.longo [email protected]
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N° 22
21 Giugno 2014
DIANO
Successo per la II edizione della Giornata
Ecologica “Puliamo gli argini”
E’ stato un vero successo la II
Edizione della Giornata Ecologica del Volontariato “Puliamo gli Argini”, organizzata
dall’Associazione “Ataps Tutela Ambientale Onlus”, che
ha avuto luogo domenica 15
giugno, nei pressi del depura-
tore di località Trinità a Sala
Consilina. Una iniziativa veramente importante e unica che ha
richiamato e fatto appello al
senso civico di diversi cittadini.
Anche la Croce Rossa Italiana,
con la presenza di un nutrito numero di suoi Volontari, provenienti dalla sede salese, ha
collaborato fattivamente alla pulizia della strada poderale parallela al depuratore di Trinità, in
direzione Silla di Sassano, subito
dopo il ponte dell’autostrada. A
prendere parte alla Giornata
Ecologica tra gli altri, anche la
“Dianum Soccorso”, l’Associazione “Vallo di Diano ILOVD”,
l’Associazione “Allegracore” e
l’Agriturismo “Macchiapiede”.
Per la precisione va detto che
l’Associazione “Ataps” ha fornito ai partecipanti guanti, sacchetti di plastica e cappellino per
effettuare al meglio la pulizia.
Così armati di buona volontà e
qualche sorriso i volontari per
un giorno, hanno sfidato il caldo
battente, per ripulire una parte
del territorio del Vallo di Diano
purtroppo interessata dal triste
fenomeno dell’abbandono indiscriminato e selvaggio di rifiuti
di qualsiasi natura. Un fenomeno in crescita che tocca da vi-
cino diversi comuni del comprensorio a sud di Salerno. E
proprio quei rifiuti che vistosamente occupavano buona parte
dell’area interessata dall’evento,
sono stati separati secondo le regole della raccolta differenziata
e sono stati quindi formati sacchetti di indifferenziata, plastica,
carta e cartone, vetro e alluminio, altri rifiuti quali abiti, borse,
scarpe e ingombranti come arredi, mobili, pneumatici, materassi, televisori, rifiuti ferrosi,
che poi un operatore ecologico
comunale di turno ha provveduto a trasportare su di un autocarro presso l’isola ecologica di
località san Giovanni a Sala Consilina. Anche il neosindaco di
Sala Consilina, Francesco Cavallone ha partecipato attivamente
alla Giornata tutta ecologica e ha
constatato l’importante opera di
tutela dell’ambiente e del territorio compiuta dalle associazioni
che si sono unite per uno scopo
comune. Un bel messaggio di
senso civico. E poi i volontari
dell’Atpas da oggi in poi metteranno un cartello nelle zone ripulite con il monito che tenere
pulito l’ambiente è meglio che ripulirlo!
Antonella Citr o
IN FARMACIA.
I PRO ED I CONTRO DEI CIUCCI
L’uso dei succhiotti si è diffuso considerevolmente. Ha sicuramente meno
effetti collaterali rispetto alla suzione del
pollice, non solo perché è facilmente
gestibile dalla mamma, ma anche perché esercita una pressione meno intensa sui denti e carica meno la cresta
anteriore del palato. Quindi, un utilizzo
contenuto del ciuccio non provoca
danni irreversibili né ai denti né alle arcata dentarie, soprattutto se usato entro
i 3-4 anni di età. Esiste però un legame
tra l’uso prolungato del ciuccio e le infezioni dell’orecchio medio. In alcune
ricerche è infatti emerso che i bambini
che abitualmente tengono in bocca il
ciuccio hanno più possibilità di contrarre l’otite. L’uso intenso del ciuccio
può inoltre provocare problemi di linguaggio. Esistono molti tipi di ciucci.
Tutti i materiali impiegati per la realizzazione dei ciucci devono essere anallergici e non devono in alcun caso
rilasciare sostanze sgradevoli o addirittura nocive alla salute. I ciucci hanno
misure differenti e vengono suddivisi
anche per età. Sul mercato si trovano
tettarelle in materiali differenti: il silicone o il caucciù. Il silicone è un prodotto chimico di origine sintetica. I
ciucci realizzati in questo materiale
sono trasparenti, indeformabili, non assorbono odori e sapori e non subiscono
alterazioni anche dopo numerose sterilizzazioni. Queste particolari caratteristiche lo rendono particolarmente
adatto durante i primi mesi di vita,
quando il bebè non ha ancora i dentini.
Dopo è bene passare al succhiotto in
caucciù, una gomma naturale che è più
resistente alle lacerazioni. Però il caucciù assorbe odori e sapori e può rovinarsi dopo troppe sterilizzazioni. La
tettarella può avere diverse forme ma
gli specialisti consigliano il ciuccio anatomico, cioè a forma di goccia disegnata per adattarsi meglio alla forma
del palato del bambino.
Alberto Di Muria
[email protected]
GASTRONOMIA
a cura di Diodato Buonora
[email protected]
N°22
21 Giugno 2014
15
Da “Angiolina” a Pisciotta, l’autentica tradizione marinara cilentana
Una giornata mite di questo giugno e una gran voglia di evadere
dalla routine quotidiana. Così, in
quattro (2 coppie), siamo partiti
da Capaccio Paestum diretti a
Marina di Pisciotta per riassaporare la cucina di Angiolina, ristorante che, oltre alla cucina di
altissima qualità, offre momenti
di grande goduria, sia del palato
che dal punto di vista psicologico. Sappiamo bene che attualmente per arrivare a Marina di
Pisciotta, per le indescrivibili
condizioni della rete stradale (tra
interruzioni, deviazioni e frane),
è una vera impresa e ci vuole
tanta buona volontà. Vi posso
assicurare che la meta gastronomica, il paesaggio, l’azzurro del
nostro mare, i luoghi selvaggi e
incontaminati e la gente genuina
valgono ampiamente lo sforzo
che si fa per arrivarci. Il Cilento
è una terra molto particolare, chi
la conosce l’ama e ci va sempre
con molto piacere. Il ristorante è
storico, è stato inaugurato nel
1958 da Angiolina, madre dell’attuale gestore Rinaldo Merola.
Dall’iniziale cucina terragna, con
il tempo il locale si è trasformato
in una cucina di mare dove sono
ammessi solo i pesci dell’adiacente mare. Il posto, grazie alle
recensioni sulle più importanti riviste del settore, è molto ambito
dai turisti italiani e stranieri. Ricordo che “Angiolina”, anche nel
2014, è stato premiato con i “3
gamberi” dal Gambero Rosso, riconoscimento che è stato ottenuto solo da 16 locali in Italia, ed
è dato a quelle trattorie che valorizzano la più autentica tradi-
LA RICETTA
Bucatini con acciughe
salate e pomodorini
RINALDO MEROLA CON LA MAMMA ANGIOLINA
zione italiana. Inoltre, dal 2005 al
2014, è stato insignito dalla
chiocciola Slow Food. Per completare l’elenco degli ultimi riconoscimenti citiamo l’“Attestato
Buona Cucina Anno 2014”
(Touring Club Italiano, ovvero
trattorie “capaci di coniugare legame con le culture dei territori
e costi ragionevolmente contenuti”) e la presenza nel volume
“La grande cucina delle osterie
d’Italia” Slow Food Editore (un
viaggio fotografico tra le 22 trattorie selezionate che in Italia interpretano al meglio il concetto
di “osteria contemporanea”). Il
ristorante è aperto unicamente
dal periodo che va da aprile ad
ottobre, ma come tutti ha la massima affluenza nel periodo estivo
e nel week end. Generalmente in
settimana, ancora di questi periodi, non è che ci siano molti
clienti. Quindi, come è capitato a
noi, succede che viene gestito il
tutto da Rinaldo. Lo troviamo in
sala e contemporaneamente dà le
giuste direttive anche in cucina,
dove ci sono bravi collaboratori
oltre alla presenza di mamma
Angiolina, circa novant’anni, che
è la vera custode della cucina tradizionale del locale. Noi, ab-
biamo dato indicazioni di voler
gustare le alici in più versioni ed
ecco che ci hanno servito le “Briciole di freselle con ricotta di bufala, passata di pomodoro fresco
e alici salate di menaica”, le alici
alla scapece, le alici mbuttunate
(alici diliscate, uova, ricotta e pomodoro) e gli spaghetti alle alici
in bianco arricchiti con briciole
di pane e profumo di limone.
Piatti semplici, tradizionali, dai
sapori autentici e genuini. È raro
che dopo aver mangiato ci si
sente così bene e soddisfatti. Da
bere, il tutto è stato accompagnato da un Fiano di Avellino
2010 dell’azienda Di Prisco. Alla
fine sono andato in cucina e ho
visto mamma Angiolina, senza
occhiali, che sfogliava un libro di
ricette e mi ha detto “quando
non cucino, leggo”. Veramente
ho provato una bella sensazione.
A seguire, una breve passeggiata
sul piccolo lungomare, il ritorno
a casa con le “batterie cariche” e
una gran voglia di ritornare a gustare la cucina di “Angiolina”.
Ristorante Angiolina, Via Passariello 2, 84066 Marina di Pisciotta (SA). Tel. 0974.973188 –
333.1693993.
www.ristoranteangiolina.it
Ingredienti per 4 persone: 320 g
di bucatini, 400 g di pomodorini, 20 olive nere snocciolate, 8
filetti di acciughe salate sott’olio, 2 spicchi d’aglio, 16 foglie
di basilico, olio extravergine
d’oliva cilentano, sale.
Procedimento: lavate i pomodorini sotto acqua fresca corrente
e tagliateli a spicchietti. Mettete
i pomodorini in un recipiente,
unite un pizzico di sale, le olive,
la metà delle foglie di basilico
lavate e spezzettate e mescolate.
Asciugate le acciughe dall’olio e
spezzettatele grossolanamente.
In una padella, mettete dell’olio,
gli spicchi d’aglio e le acciughe.
Lasciate cuocere per qualche
minuto con fiamma leggera,
fino a quando l’aglio è dorato e
le acciughe sono quasi sciolte.
Unite i pomodorini, saltateli per
un paio di minuti a fiamma vivace, quindi spegnete e coprite.
Lessate la pasta in abbondante
acqua salata e, poco prima di
scolarla, aggiungete mezzo mestolo di acqua di cottura nella
padella del condimento, quindi
accendete il fuoco. Saltate la
pasta scolata a fiamma vivace
nella padella del condimento
per qualche minuto, girando di
frequente. Servite immediatamente decorando con le restanti
foglie di basilico. Vino consigliato: Ischia Rosso Doc 2013,
Cantine Antonio Mazzella di
Ischia.
Campania: inaugurato un interessante campus enogastronomico
Lo scorso 14 giugno, a Nusco (AV),
è stato inaugurato “CENA” (Campus Enogastronomico Nusco Avellino), una scuola che ha come obiettivo
l’alta formazione per giovani che ambiscono alla carriera di chef. Sono
stato invitato a questo evento dallo
chef stellato Antonio Pisaniello, consulente gastronomico del Pari, la biosteria di Capaccio Paestum, che sin
dall’apertura si sta distinguendo per la
sua cucina genuina ed innovativa. Lo
chef Pisaniello, ideatore del progetto
che è nato nel 2007 e presidente della
scuola, ha spiegato che l’ottima qualità
dei prodotti enogastronomici dell’Irpinia non ha eguali. Per questo motivo,
il campus vuol diventare un punto di
riferimento nel circuito del turismo enogastronomico sia nazionale che internazionale. Nusco è una località che è
facilmente raggiungibile da Capaccio
Paestum e per questo, i nostri giovani
cuochi (ma anche gli amanti della
buona cucina) possono usufruire del
centro per migliorare e approfondire le
loro conoscenze enogastronomiche. Per
la cronaca, Nusco è uno dei 400 borghi più belli d’Italia ed è famoso per
essere il paese di Ciriaco De Mita. Lo
stesso famoso politico, che da poco ha
raggiunto l’età di 86 anni, era presente
all’evento sia perché lo scorso 26 maggio è stato eletto sindaco di Nusco, sia
perché l’amministrazione comunale ha
sostenuto, sin dall’inizio, questo progetto ambizioso. All’inaugurazione,
che ha avuto un notevole successo di
pubblico, erano presenti politici, giornalisti e rinomati chef. Alla confe-
renza sono stati molto apprezzati gli
interventi dell’On. Giuseppe De Mita
(nipote del Sindaco), di Alfonso Iaccarino, che a giusto titolo possiamo
considerare lo chef degli chef per essere
stato il primo al sud a far conoscere
l’alta gastronomia, e naturalmente del
Sindaco De Mita che per la sua esperienza è sempre un piacere ascoltare. I
primi corsi al “Cena”, che è ubicato
nell’ex complesso monastico delle
Suore Stigmatine, inizieranno già il
prossimo 21 giugno. Per maggiori informazioni si può telefonare al
334.1342578 (Lina Di Silverio) oppure andare su www.cenaschool.com.
Dibbì