REGOLAMENTO INTERNO DELLA SCUOLA DELL`INFANZIA
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REGOLAMENTO INTERNO DELLA SCUOLA DELL`INFANZIA
REGOLAMENTO INTERNO DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA "GIARDINO D'INFANZIA INES BONAZZI" PREMESSA La Scuola dell'Infanzia **lnes Bonazzi". ha sede nel Comune di Arzignano. in Via Asilo Bonazzi 12. telefono 0444-4670280. fax 0444-622463. e-mail asilobonazzifallibero.il Natura Giuridica: Fondazione Ente gestore: Consiglio di Amministrazione N° sezioni di scuola dell'infanzia: 11 Nella scuola dell'infanzia opera il seguente personale: N° 1 Coordinatrice N° 14 Docenti N° 2 Cuoche N° 3 Addette ai servizi N° 1 Segretaria La scuola, nel rispetto del primario diritto-dovere dei genitori di educare i figli, intende radicare la propria proposta educativa nella concezione cristiana della vita, che i genitori e le insegnanti si impegnano a rispettare in spirito di collaborazione. Inoltre la scuola non persegue fini di lucro, ma contribuisce all'obiettivo di uguaglianza sociale, nel rispetto del pluralismo delle istituzioni. La scuola aderisce alla Federazione Italiana Scuole Materne (F.LS.M.) mediante la Federazione Provinciale di Vicenza e fermo restando la concezione pedagogica di fondo, che la ispira, adotta gli Orientamenti didattici emanali con Decreto Ministeriale del 03/06/91 e segue le disposizioni del D.L. 19.02.2004 n°59 Art. 1 - ASSUNZIONE Tutto il personale docente e non docente è assunto dal Legale Rappresentante secondo le modalità previste dallo statuto della Scuola Materna. La Coordinatrice e le insegnanti devono essere munite di titolo di abilitazione previsto dalla legge. L'assunzione avviene per chiamata secondo le norme di legge vigenti in materia. Art. 2 - C O L L A B O R A Z I O N E E D U C A T I V A 11 personale, (insegnante e non) all'atto dell'assunzione, deve dichiarare di conoscere l'indirizzo educativo della scuola materna stabilito dallo statuto, di accettarlo e di collaborare per la sua concreta realizzazione. Art. 3 - ORARIO DI L A V O R O L'orario di lavoro, come stabilito dal C C N L contratto F.LS.M. viene cosi definito: ore 37 settimanali - personale non insegnante ore 35 settimanali - personale insegnante. L'orario di lavoro viene stabilito dal Consiglio di Amministrazione e il personale è tenuto ad accettarlo. L'insegnate non potrà rifiutarsi di effettuare le 35 ore settimanali qualora fossero richieste. Le tre ore eccedenti verranno recuperate in accordo con il Consiglio di Amministrazione con le modalità stabilite dall'art. 42 del C C N L F.LS.M. all'inizio di ogni anno scolastico. Se per un miglior funzionamento della scuola il Consiglio di Amministrazione stabilisce orari di lavoro a rotazione, pur nel rispetto del contratto. l'insegnante è tenuta ad adeguarsi. Art. 4 - C A L E N D A R I O SCOLASTICO L'apertura dell'anno scolastico viene decisa di anno in anno e si conformerà il più possibile al calendario statale. 1 L'attività didattica, come da contratto, si attuerà sulla base di IO mesi all'anno. Art. 5 - FERIE Il periodo di ferie è pari a 30 giorni feriali (compreso il sabato) più 4 giorni di festività soppresse. Le ferie richieste dalle dipendenti devono essere compatibili con l'attività della scuola come previsto dall'art. 45 del C C N L F.I.S.M. I periodi di Natale. Pasqua e varie vacanze scolastiche dei bambini (e non vacanze dei dipendenti) possono diventare periodi di ferie solo se esplicitamente richiesti dal personale. In tali periodi, in assenza degli alunni, il personale può essere impegnato in attività attinenti la professione svolta all'interno della scuola. E il caso della programmazione per i docenti e/o incontri con i genitori; pulizie e riordino degli ambienti scolastici e della mensa del personale non docente. E opportuno che questi periodi siano definiti prima dell'inizio di ogni anno scolastico. Ari. 6 - P A U S A PASTO Durante il pasto dei bambini: - art. 48 del C C N L F.I.S.M. prevede la gratuità del pasto per l'insegnante che effettua assistenza e vigilanza durante il momento della refezione dei bambini e pertanto è continuazione di orario; - è interruzione di orario se l'insegnate sospende l'assistenza e vigilanza, è a pagamento e l'interruzione può essere usata dall'insegnante come preferisce, anche uscendo dalla scuola, garantendo l'indispensabile custodia dei bambini. Art. 7 - COMPITI DEL P E R S O N A L E Qualunque sia il titolo di studio posseduto il personale deve svolgere le mansioni per cui è stato assunto e che vi sono affidate. Per la qualificazione e Paggi ornamento pedagogico-professionale del personale docente o non docente sussiste il diritto-dovere dell'aggiornamento con la partecipazione a corsi ed iniziative indicati dalla scuola. COORDINATRICE La Coordinatrice è responsabile del buon funzionamento del servizio come dell'andamento generale della scuola. Se ne è indicata: - prowederà alla riscossione delle rette, alle piccole spese, alla conservazione del materiale didattico e di arredamento, di cui terrà regolare inventario da aggiornarsi annualmente; - controlla, con la collaborazione delle insegnanti, la regolarità di tutti i documenti relativi ai bambini: - cura i rapporti con il personale ausiliario e relaziona al Consiglio di Amministrazione per tutto ciò che riguarda l'andamento della scuola; - pur nel rispetto della libertà didattica garantita alle insegnanti, promuove la riunione del Collegio dei docenti per la programmazione e la verifica dell'attività educativa svolta alla luce delle indicazioni contenute nel progetto educativo della scuola. L E INSEGNANTI Le insegnanti: - predispongono il piano annuale di lavoro e si impegnano per la sua piena attuazione; - sono a conoscenza che le sezioni possono raggiungere un massimo di 28 bambini come previsto dal contratto F.I.S.M. Sono tenute all'osservanza delle seguenti norme: non assentarsi dal servizio senza preventivo permesso della responsabile della scuola; 2 - - - in caso di malattia o impedimento imprevisti o per causa di forza maggiore, comunicare tempestivamente la loro assenza alla responsabile; il certificato di malattia deve pervenire all'INPS e alla scuola entro i due giorni dall'inizio dalla malattia; evitare, nei modo più assoluto, di lasciare incustoditi i bambini, i quali, solo momentaneamente ed in caso di particolare necessità, potranno essere affidati al personale ausiliario; evitare con i bambini comportamenti contrastanti con la funzione educativa e contraria all'ispirazione cristiana dello statuto; non attendere, durante l'orario scolastico, ad occupazioni estranee al proprio lavoro; non far partecipare i bambini e le loro famiglie a sottoscrizioni o contribuzioni in denaro, né a manifestazioni di alcun genere senza la preventiva autorizzazione del Presidente del Consiglio di Amministrazione; compilare il registro della sezione, annotando ogni giorno presenze ed assenze dei bambini, nonché redigere le opportune note dell'attività scolastica; sistemare il materiale didattico durante l'orario di lavoro; prendere parte alle riunioni del Collegio dei docenti e degli organi collegiali della scuola eventualmente previsti dallo statuto. IL P E R S O N A L E AUSILIARIO 11 personale ausiliario: - coopera con il personale dirigente e docente all'attuazione del piano educativo, curando l'igiene del bambino. l'ordine, la pulizia della scuola nei tempi e nelle forme indicate dalla Responsabile e previsti dalla scuola; - evita nel modo più assoluto di lasciare incustoditi i bambini affidati loro momentaneamente dal personale docente Sia le insegnanti che il personale ausiliario sono tenuti ad osservare la legge sulla Privacy sia nei confronti della scuola che della famiglie degli alunni: in caso di particolari problemi si informa esclusivamente la Coordinatrice. Art. 8 - C O L L E G I O DOCENTI Il Collegio dei docenti è formato da tutte le insegnanti presenti nella scuola ed è presieduto dalla Coordinatrice. Il collegio dei docenti: - cura la programmazione dell'azione educativa e dell'attività didattica; formula proposte all'ente della scuola, per il tramile della coordinatrice, in ordine alla formazione e alla composizione delle sezioni, agli orari e all'organizzazione della scuola, tenendo conto del presente regolamento e del regolamento interno, ove esistente; valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica per verificarne l'efficacia in rapporto agli obiettivi programmati; - esamina i casi di alunni che presentano particolari difficoltà di inserimento, allo scopo di individuare le strategìe più adeguate per una loro utile integrazione; sentiti gli altri organi collegiali e l'ente gestore predispone il P.O.F. che. in forma sintetica. viene consegnato alle famiglie. Il collegio si insedia all'inizio dell'anno scolastico e si riunisce, con periodicità, le ore rientrano nell'orario di lavoro previsto dall'art. 42 del CCNL F.LS.M. Il segretario del collegio, per la redazione dei verbali delle riunioni, viene nominato a rotazione tra i docenti presenti all'incontro. Art. 9 - RAPPORTI S C U O L A - F A M I G L I A Per garantire rapporti continui di collaborazione tra scuola materna e famiglia ed una educazione integrale del bambini è necessario che le insegnanti: 3 - usufruiscano del tempo di entrata e uscita dalla scuola per i contatti individuali con le famiglie dei bambini della propria sezione; - stabiliscano, d'accordo con la direzione, incontri con i genitori, collettivi ed individuali. Per quanto non previsto dal presente regolamento il Consiglio di Amministrazione darà di volta in volta opportune disposizioni. A S S E M B L E A DI S E Z I O N E DEI G E N I T O R I I/assemblea di sezione è formata dai genitori di ciascuna sezione e designa due genitori come rappresentanti dei genitori stessi. Essa collabora con la/le insegnante/i della sezione per la migliore soluzione di questioni proposte dalla/e stessa/e. A l l e assemblee possono partecipare, con diritto di parola, la coordinatrice e le insegnanti della sezione. Di ogni riunione viene redatto sintetico verbale. C O S I G L I O DI I N T E R S E Z I O N E Il Consiglio di intersezione è composto dai docenti in servizio nella scuola e da due genitori degli alunni per ogni sezione, scelti dalle rispettive assemblee, ed è presieduto dalla coordinatrice della scuola che lo convoca. Si riunisce in ore non coincidenti con l'orario di funzionamento della scuola, col compito di formulare al collegio dei docenti e agli organismi gestionali della scuola proposte in ordine all'azione educativa e didattica e ad iniziative innovative finalizzate all'ampliamento dell'offerta formativa. Le funzioni di segretario vengono attribuite dalla coordinatrice ad uno dei docenti presenti. C O O R D I N A M E N T O D I D A T T I C O DI Z O N A E costituito il coordinamento didattico di zona con il coinvolgimento delle seguenti scuole: - Arzignano - Montorso Vicentino - Gambellara - Arcugnano Il coordinamento risulta formato da n° 4 scuole, tutte le sezioni e tutte le insegnanti. È presieduto da un tutor/coordinatore. Il coordinamento si riunisce 3 volte all'anno allo scopo di definire e verificare le linee comuni della programmazione educativa e didattica, favorire lo scambio di esperienze tra le scuole operanti nel territorio e progettare laboratori comuni. ALTRI RAGGRUPPAMENTI A C A R A T T E R E SALTUARIO S i costituiscono saltuariamente dei comitati per organizzare le feste programmate nel corso dell'anno, sono composte da gruppi di genitori che si riuniscono all'interno della scuola. Data.. .0. À... Q.3..-. . 2 . 0 . i . : Il/legale Rappresentante ' u W/à* x A , Per quanto non previsto dal presente regolamento si fa riferimento agli articoli del CCNI. di categoria, allo Statuto della Scuola e al Consiglio di Amministrazione che darà di volta in volta le opportune disposizioni. 4