FEDERAZIONE ITALIANA SCUOLE MATERNE

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FEDERAZIONE ITALIANA SCUOLE MATERNE
FEDERAZIONE ITALIANA SCUOLE MATERNE
Associazione delle Scuole dell’Infanzia paritarie e servizi alla Prima Infanzia
Via Visinoni,4/c – 30174 VENEZIA –ZELARINO c/Centro Cardinal Urbani
c.f. 94046810266, IBAN IT 16 F 02008 12120 000023150610
Tel 041-5461263, Fax 041-2378780
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LE SCUOLE DELL’INFANZIA PARITARIE: UNA TRADIZIONE VENETA
I primi “asili infantili per l’infanzia povera” sono sorti nel Veneto nei primi decenni del 19°
secolo (dal 1830). Si trattava di un servizio nato da una “emergenza sociale”, voluto e
realizzato dalle comunità del luogo, dai parroci, dalle suore, spesso con i contributi di generosi
benefattori e delle istituzioni locali. Anche questo servizio è, insieme a tante altre iniziative
sociali (ospedali, case di riposo, orfanotrofi, società di mutuo soccorso, cooperative “bianche”,
ecc.), un altro importante aspetto del solidarismo veneto, spesso riconducibile alle sue radici
cristiane. Dagli “asili per i poveri” dei primi decenni del XIX° secolo (il primo è sorto a Vicenza
nel 1832), si è passati nella seconda metà del medesimo e nei primi anni del secolo XX°, agli
“asili infantili per tutti”. Una rete diffusissima di centri per l’infanzia accanto ad ogni campanile.
La loro gestione era affidata generalmente alle Suore delle numerose congregazioni religiose,
con finalità di assistenza, di socializzazione e di istruzione religiosa. Tuttavia non mancavano
da parte delle premurose suore, sin da allora, interventi formativi ispirati alle teorie dei grandi
pedagogisti del tempo: da Ferrante Aporti, alla Montessori, alle sorelle Agazzi, ecc.
Lo Stato, e successivamente la Regione del Veneto e
gli Enti Locali, hanno concorso
convintamente al loro sviluppo con l’erogazione di contributi e “sussidi” economici.
Nel 2000, con la legge n. 62 – la cosiddetta legge sulla “parità scolastica” - la scuola materna
autonoma entra ufficialmente nel sistema nazionale integrato dell’istruzione, che ha il suo
perfezionamento “contenutistico” con la Legge 53 del 2003 (donde la nuova denominazione di
“scuola dell’infanzia”, come primo segmento del percorso di formazione del bambino).
Sula qualificazione “giuridica” delle scuole paritarie si riporta quanto recita l’art. 1, comma 1,
della Legge 62/2000: “Il sistema nazionale di istruzione, fermo restando quanto previsto
dall'articolo 33, secondo comma, della Costituzione, è costituito dalle scuole statali e dalle
scuole paritarie private e degli enti locali”. Le scuole paritarie, quindi, svolgono ad ogni effetto
un servizio pubblico.
La scuola dell’infanzia paritaria di ispirazione cristiana.
Si è contemporaneamente definita la peculiarità della scuola materna di ispirazione cristiana in
relazione alla sua originalità in senso culturale (il progetto educativo facente riferimento ai
valori cristiani) e in senso civile, come soggetto istituzionale che concorre, accanto alle
istituzioni pubbliche, alla formazione e alla educazione dei bambini allo scopo di agevolare i
compiti della famiglia.
Su questo argomento sono intervenuti: la Regione del Veneto con la legge regionale n. 23 del
3.4.1980 e la legge regionale n. 11/2001.
La Legge 10.3.2000 n. 62 ha definito il sistema nazionale dell’istruzione su tre pilastri: le
scuole statali, le scuole degli enti locali e le scuole paritarie. La scuola dell’infanzia paritaria è
quindi connotata come “servizio pubblico”.
Le crescenti difficoltà economiche e il celere mutamento sociale di questi ultimi anni, uniti ai
pressanti obblighi della gestione della scuola (sicurezza, personale, finanze) tipici di una
“azienda di erogazione di servizi”, hanno fatto emergere le drammatiche conseguenze della
sostanziale inapplicazione della legge 62/2000 e delle norme costituzionali sulla sussidiarietà
(la Legge Cost. 3/2001).
Il grande disagio dei gestori e delle comunità (non dimentichiamo che si tratta di scuole
popolari con profondo radicamento nelle comunità locali) sta compromettendo le ragioni in
base alle quali essi “soggetti privati” continuano a svolgere un servizio pubblico.
Il Veneto è stato antesignano nell’applicazione di questo principio del “doppio pilastro”, ben
prima della riforma scolastica del 2000. L’ampliamento delle offerta formativa e la libertà di
scelta educativa per le famiglie sono da sempre i tratti salienti della filiera educativa veneta.
Il Veneto ha un vero sistema regionale di istruzione dalla “culla alla laurea”. Eppure …. non si
trova di meglio che far chiudere!
DATI GENERALI DELLA POPOLAZIONE SCOLASTICA IN ITALIA a.s. 2014-2015
causale
TOTALE
ALUNNI
8.871.176
SCUOLE
51.164
(*) dati anno scolastico 2013-2014
STATALI
7.881.632
41.383
PARITARIE (*)
993.544
9.781
% paritarie
11,2%
19,1%
DATI GENERALI NAZIONALI DELL’INFANZIA 3-6 ANNI
(fonte MIUR anno scolastico 2012/2013)
indicazione
Totale
generale
ALUNNI
UNITÀ scolastiche
(Scuole)
(1)
(2)
STATALI
(1)
1.641.412
100%
23.105
Paritarie
Paritarie
Pubbliche
“private”
(2)
999.372
153.031
489.009
59,0%
9,1%
30,0%
13.165
1.841
8.099
Incluse le regionali/provinciali del Trentino Alto Adige e della Valle d’Aosta.
Le “paritarie pubbliche” sono scuole gestite da Comuni, altri enti pubblici, IPAB
RAFFRONTO NAZIONALE ANNI SCOLASTICI 2012/13 – 2014/15
indicazione
ALUNNI
“
SCUOLE
“
a.s.
Totale
generale
STATALI
(1)
2012-13 1.641.412
999.372
100%
59,0%
2014-15 1.643.258 1.021.339
100%
62,1%
differenza
+1.846 + 21.067
+0,1%
+3,1%
2012-13
23.105
13.165
2014-15
23.242
13.461
differenza
+137
+296
PARITARIE Paritarie Paritarie
TOTALE
pubbliche “private”
(2
642.020 153.031 489.009
39,1%
9,1%
30,0%
621.919
37,9%
-20.101
-3,1%
9.940
1.841
8.099
9.781
-159
DISTRIBUZIONE % NELLE REGIONI ITALIANE
(a.s. 2012/2013 fonte MIUR)
N
REGIONE
ITALIA
1 Veneto
2 Lombardia
3 Emilia Romagna
4 Friuli V.G.
5 Liguria
6 Lazio
7 Trentino A.A.
8 Piemonte
9 Sardegna
10 Campania
%
%
PARIT STATA
ARIA LE
39,12 60,88
65,55
56,52
52,05
42,35
41,91
39,24
37,59
35,97
29,66
28,84
34,45
43,48
47,95
57,65
58,09
60,76
62,41
64,03
70,34
71,16
N
REGIONE
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
11
12
Toscana
Calabria
Sicilia
Puglia
Umbria
Molise
Abruzzo
Basilicata
Marche
Valle d'Aosta
Toscana
Calabria
%
%
PARIT STATA
ARIA LE
27,46 72,54
25,34
21,40
21,21
18,02
17,69
17,11
16,21
15,62
14,16
27,46
25,34
74,66
78,60
78,79
81,02
82,31
82,89
83,79
84,38
85,84
72,54
74,66
LA SPESA DELLO STATO PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE E PARITARIA.
È stato fatto un calcolo della spesa media che lo Stato sostiene per bambino delle scuole
dell’infanzia nelle Regioni italiane facendo la media della spesa che lo Stato sostiene
direttamente per i bambini che frequentano le materne statali (n. 48.000 x €. 5.740 l’anno,
dato MIUR) e che sostiene con i contributi alle scuole dell’infanzia paritarie (90.000 bambini
per 500 €. l’anno)
Fatto 100 il costo medio in Italia (€. 4.100 l’anno per bambino) la graduatoria
nazionale è la seguente:
1 – Veneto
2 - Lombardia
3 – Emilia R.
8 – Piemonte
10 – Campania
13 – Sicilia
15 – Umbria
17 – Marche
20 – Valle d’Aosta
59,05 (€. 2.500,00 l’anno)
71,39 (€. 2.900,00)
77,49 (€. 3.130,00)
99,46 (€. 4.100,00)
109,20(€. 4.500,00)
119,36(€. 5.000,00)
122,67(€. 5.100,00)
127,25 (€. 5.250,00)
136,56(€. 5.700,00)
I NUMERI DEL VENETO (2013/2014)
Causale
Numero
scuole
Paritarie FISM:
- ispirazione cristiana
- altre (fondazioni, IPAB,
coop.)
Totale FISM
Paritarie “pubbliche” (1)
TOTALE PARITARIE
STATALI
TOTALE
(1) a gestione comunale e IPAB non
Numero
bambini
1.021
26
%
79.616
2.025
1.047
81.641
94
7.800
1.141
89.441
593
48.194
1.734
137.635
associate FISM.
59,3%
5,7%
65,0%
35,0%
100,00%
SCUOLE PER NUMERO DI SEZIONE.
(dati 2010, Osservatorio regionale nuove generazioni e Famiglia)
1 sezione
6,1%
5
2 sezioni
26,0%
tot. 32,1%
6
3 sezioni
30,4%
“ 62,5%
7
4 sezioni
18,5%
“ 81,0%
8
PER NATURA GIURIDICA DELL’ENTE GESTORE
sezioni
9,3%
sezioni
6,4%
sezioni
1,8%
sezioni e più 1,5% tot. 19%
-
-
parrocchie
congregazioni religiose
associazioni genitori
associazioni generiche/comitati
Totale parziale
560 (50,4%)
101 ( 8,7%)
180 (15,1%)
80 ( 7,0%)
921 =81,0%)
Comuni
80
IPAB
58
fondazioni, ex IPAB, enti morali
58
altro (coop. 16; srl 6, ecc.)
24
TOTALE GENERALE
1.141
L’ANDAMENTO DEGLI ULTIMI 5 ANNI DELLE SCUOLE FISM
Causale
SCUOLE
SEZIONI
BAMBINI
PERSONALE
(docente e altri)
2009 2010
1.084
3.675
86.476
8.116
20102011
1.073
3.645
85.846
8.068
20112012
1.071
3.634
85.671
8.048
20122013
1.057
3.560
83.739
7.813
La lenta agonia.
20132014
1.047
3.491
81.591
7.563
Diff
5 anni
- 37
- 184
- 4.885
- 553
%
-
3,5%
5.0%
5,7%
6,8%
Note:
 l’analisi dei numeri rivela la progressiva chiusura di scuole paritarie soprattutto di piccola
dimensione e la chiusura di numerose sezioni in altre scuole; il contemporaneo aumento
del numero delle scuole materne statali non copre, tuttavia, il decremento;
 è in atto da qualche anno una diminuzione del numero di bambini a causa denatalità
particolarmente accentuata negli ultimi tre anni e la mancata iscrizione alla scuola di
bambini di famiglie che sanno patendo più d’altre la crisi economica.
ALTRI SERVIZI
PARITARIE.
SOCIO
EDUCATIVI
SVOLTI
DALLE
SCUOLE
DELL’INFANZIA
 SEZIONI PRIMAVERA (bambini 2 – 3 anni)
a.s. 2013/14: autorizzate 118 Sezioni (di cui 107 paritarie) con tot. 1402 bambini
 NIDO (bambini 12 – 36 mesi) n. 297, con 7.150 bambini
I CONTRIBUTI DELLO STATO (MIUR)
BILANCIO
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015(*)
Stanziamento
ordinario €.
535.400.000,00
401.900.000,00
409.000.000,00
253.000.000,00
265.392.773,00
275.611.096,00
274.168.626,00
272.000.000,00
Contributo
“integrativo” €.
120.000.000,00
130.000.000,00
245.000.000,00
237.291.833,00
223.000.000,00
220.000.000,00
200.000.000,00
Totale
€.
535.400.000,00
521.900.000,00
539.000.000,00
498.000.000,00
502.684.606,00
498.611.096,00
494.168.626,00
472.000.000,00
%
100,00
97,50
100,70
93,00
94,00
93,13
92,30
88,16
Nota:
PARITARIE: nell’a.s. 2013-2014 contributi €. 498.611.096,00 : 993.544 alunni/studenti =
media nazionale €. 501,85 anno/alunno.
(*) importi previsti nel DL di stabilità 2015 approvata dal Governo
COSTO DI UN BAMBINO NELLE SCUOLE DELL’INFANZIA:
Scuola paritaria “autonoma” FISM (*)
bambino/anno
Scuola paritaria “comunale” (Comune di Padova 2011)
bambino/anno
Scuola materna statale (dati MIUR giu.2014)
bambino/anno
€.
3.000.00
€.
5.120,00
€.
5.739,17
(*) COSTO SCUOLA FISM con TRE SEZIONI (dati bilancio 2012).
causale
Personale
Spese generali di amministrazione
(assicurazioni, cancelleria, posta, materiale, abbonamenti)
Servizi amministrativi
Utenze e servizi (luce, acqua, gas, riscaldamento)
Manutenzioni ordinarie e pulizie
Refezione
Manutenzioni straordinarie (ammortamenti)
TOTALE
Importo
annuo €.
2.094,38
%
69,81%
119,40
125,36
209,20
66,30
296,38
89,98
3.000,00
4,00%
4,10%
7,00%
2,24%
9,81%
3,04%
100,00%
IL SUDDETTO IMPORTO VIENE COPERTO:
Costo bambino al mese (€. 3.000,00 :10 mesi di scuola)
€.
Contributi “pubblici” :
- contributo del Ministero
€. 50,00 (17% del costo)
- contributo della Regione
€. 22,00 ( 7% del costo)
- contributo del Comune (media regionale) €. 41,00 (14% del costo) €.
DIFFERENZA (*)
€.
300,00 (100,00%)
113,00 (38,10%)
187,00 (61,90%)
(*) Non sono compresi :
a) i costi di manutenzione (o locazione) dell’immobile di proprietà della parrocchia;
b) alcune spese di amministrazione (per il volontariato);
c) minori costi del personale (per effetto del CCNL del settore che è meno oneroso di quello
statale e per lo standard delle docenti);
d) altre (manutenzioni interne ed esterne ed altri servizi svolti dal volontariato).
CALCOLO del RISPARMIO DELLO STATO NEL VENETO (2013-2014):
 costo annuo di un bambino alla scuola statale (MIUR giu. 2014)
 contributo annuo statale medio per un bambino alla “paritaria”
 differenza
Risparmio nel Veneto: €. 5.240,00 x 89.441 bambini
€. 5.740,00
€.
500,00
€. 5.240,00
= €. 468.670.840,00 l’anno!
I CONTRIBUTI DELLA REGIONE DEL VENETO. Legge Reg. n. 23/1980
Bilancio anno
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Importo complessivo
N. Bambini
12.000.000,00
14.500.000,00
14.500.000,00
21.000.000,00
21.000.000,00
21.000.000,00
93.500
93.500
94.500
93.802
91.466
89.441
Quota annua
pro capite
128,35
155,08
153,44
224,21
229,59
234,79
%
100%
121%
120%
175%
179%
182,92
I CONTRIBUTI DEI COMUNI del VENETO.
Le scuole dell’infanzia paritarie sono presenti in quasi tutti i Comuni della Regione. Sono,
spesso, l’unico servizio scolastico prescolare presente sul rispettivo territorio.
Causale
Comuni in totale
Comuni con Scuole FISM
Comuni con SOLO SCUOLE FISM
Comuni con convenzione FISM/ANCI
Senza convenzione ma con contributo
Senza convenzione e senza contributo
Regione
581
455
298
860
%
78%
52%
83,6%
129
30
12,5%
2,9%
note
sul totale dei Comuni 581
su 1.029 scuole a.s.
2010/2011
“
“
L’ammontare dei contributi è diverso da Comune a Comune. Le differenze sono sensibili. Ad
esempio nell’area veronese la media pro capite per bambino è di 700/800 euro all’anno per
bambino.
La FISM ha calcolato che nel 2011 i Comuni del Veneto hanno erogato alle scuole dell’infanzia
paritarie del loro territorio complessivamente €. 37.000.000,00. La media regionale per
bambino è di €. 410,00 l’anno.
Novembre 2014