L`occasione della pubblicazione del volume dedicato a Paperinik all

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L`occasione della pubblicazione del volume dedicato a Paperinik all
Gli articoli del Papersera
Natale a
Disneylandia
di Francesco Gerbaldo
Anno I numero 5
Francesco Gerbaldo
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Natale a Disneylandia
Introduzione............................................................................................................ 3
Le pubblicazioni natalizie ...................................................................................... 4
Le copertine di Natale americane .......................................................................... 7
Le copertine di Natale italiane............................................................................... 9
Le storie USA........................................................................................................ 13
Le storie italiane................................................................................................... 15
I Sette Nani (e Biancaneve) e le feste natalizie .................................................... 23
I doppioni natalizi................................................................................................. 25
Le ristampe Natalizie............................................................................................ 28
Postilla finale........................................................................................................ 31
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Natale a Disneylandia
Introduzione
Il titolo dell'articolo deriva dal fascicolo omonimo, disegnato da Carl Barks, Paul
Murry e Tony Strobl, in cui dei bambini chiedono come
dono a Babbo Natale di poter viaggiare nella sua slitta per
esser portati nel mondo della fantasia, per vedere storie
nuove dei loro abitanti preferiti. La storia di Barks si intitola
“Paperino e il natale vulcanico” (ultima ristampa Zio
Paperone numero 65), quella di Murry “Topolino e la
miniera solitaria” (ultima ristampa Albo della Rosa numero
427), le altre sono apparse tutte su Topolino 201 e sull'Albo
della Rosa 529 dal titolo, bellissimo e quindi da me
Figura 1 La copertina dell'Albo della Rosa
529
riutilizzato, Natale a Disneylandia.
La Disney, il Natale e l'Italia sono da sempre legati indissolubilmente da fili
conduttori. Basti pensare che su 38 lungometraggi animati prodotti dalla Disney ben 28 di
questi (Biancaneve, Pinocchio, Cenerentola, Peter Pan, La Bella Addormentata, La
Sirenetta e Il Re Leone, solo per citarne alcuni) hanno avuto la prima cinematografica in
Italia durante la stagione invernale. E per decenni andare al cinema durante le feste per
vedere il film Disney dell'anno è stata la consuetudine per milioni di persone.
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Le pubblicazioni natalizie
Quanto accaduto con l'animazione è successo anche nei più di 70 anni di fumetti
Disney in Italia: con l'arrivo delle vacanze natalizie le testate piú importanti subivano una
vera e propria rivoluzione: nel caso degli albi d'oro, ad
esempio, vennero prodotti dei fascicoli con il profetico nome
di “Almanacco Topolino”, con una foliazione maggiore
passando dalle solite 36 pagine alle 68, e con un prezzo che
aumentava di conseguenza, sino a raddoppiare. Si noti, ad
esempio, che l'albo numero 50 del 1953, contenente le
favolose tavole di raccordo di Romano Scarpa, costava ben
Figura 2 L'albo d'oro numero 50 del
1953
100 lire contro le 50 dell'albo seguente, il numero 52 dal titolo
"P.P.P. ovverosia Paperino Polo P").
La prima vera strenna natalizia che i lettori italiani hanno
avuto l'onore di vedere è certamente datata 1937. La serie
chiamata
“Almanacco
Topolino
Anteguerra”
vede
la
pubblicazione, fino al 1940, di 5 fascicoli speciali (4 natalizi ed
uno estivo) dedicati parzialmente ai fumetti Disney, contenenti
strisce e tavole domenicali di Gottfredson e Taliaferro. Questi
albi, con le mitiche copertine di Antonio Rubino, avevano 84
pagine l'uno e costavano, per l'epoca, uno sproposito: 2 - 3 lire
Figura 3 Almanacco 1937
l'uno!
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Nel 1957, grazie alle feste natalizie, venne pubblicato il
primo numero de "I Classici di Walt Disney" dovevenivano
ristampate le ben note parodie, più o meno velate, di famosi
romanzi della letteratura. Le tre storie rieditate, già viste su
Topolino libretto, ed il grande successo di vendite aprirono la
strada al secondo numero della serie “I classici moderni di Walt
Disney” edito nel Dicembre 1958 e ad un terzo nel Natale 1959
“Le Grandi Parodie di Walt Disney” dove era contenuta, dopo ben
Figura 4 Paperone Natale, uno
del Classici Disney prima serie
dedicato al Natale
10 anni, la fascinosa “L'inferno di Topolino”. Da lì in poi i Classici assunsero periodicità
sempre più frequente e l'idea della strenna natalizia finì prima di entrare negli anni 60.
Altra testata nata come one-shot natalizia è stata “Super Almanacco Paperino”, inaugurata
nel 1976 con avventure di Paperino tratte dagli Albi d' oro natalizi. Di grande formato, la
testata ha subito alcune variazioni di nome, di formato e di numerazione. La testata,
attualmente a quota 282, esce in edicola con il nome di “Paperino”.
Pensato come strenna natalizia, ma uscito un paio di mesi prima per avere una
copertura completa nel territorio italiano, è anche il primo numero
dei cartonatoni Disney. Edito nel 1970 “Io Topolino” inaugurò la
serie dei libroni per famiglia ristampanti le storie Disney che
fecero la storia. La serie dei cartonatoni, tranne un solo numero,
uscì sempre negli ultimi tre mesi dell'anno, segno che conferma
la teoria secondo cui fossero volumi strettamente pensati come
Figura 5 Io Topolino, il primo
volume di una serie di strenne
natalizie di grande successo
regalo di Natale visto il prezzo molto alto che ne richiedeva
l'acquisto.
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Una testata nata nel periodo delle feste principalmente
perché il suo principale protagonista è un personaggio legato
indissolubilmente al Natale, è “Zio Paperone”. Inaugurata dalla
Mondadori nel dicembre 1987, mese dei primi 40 anni del
papero con le ghette, la testata viene fermata nel dicembre
1988 con il numero 14 (ad agosto 1987, infatti erano usciti due
numeri) e viene ripresa, grazie alla Walt Disney Company
Italia, con il numero 15 nel dicembre 1989, due anni dopo la
Figura 6 La prima copertina di Zio
Paperone dedicata al Natale
sua nascita. Di Zio Paperone sono usciti alcuni speciali per
collezionisti nel periodo natalizio dei quali il più importante è certamente stato “Zio
Paperone progetto D.U.C.K.”, uscito nel 1997 in occasione dell’Expocartoon novembrino a
Roma (in edicola nel dicembre dello stesso anno), che ristampava, in occasione dei 50
anni di $crooge, la Saga di Paperone corredata da articoli critici di Don Rosa stesso,
copertine italiane e straniere, e biografia dell'autore.
Oltre le testate nate nel periodo natalizio, vorrei inoltre
citare i vari “Magico Natale”, “Disney Melody” e “Natalissimo”
che negli anni 80 e 90 hanno allietato (e continuano a farlo) i
giorni di feste dei lettori Disney. Questi fascicoli hanno avuto il
pregio di ristampare le storie Disney più significative ed
importante dell'immensa produzione italiana e straniera legate
al Natale.
Figura 7 - La copertina di un
recente numero di Disney
Melody
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Le copertine di Natale americane
Le copertine natalizie degli albi americani sono sempre
state molto curate. Nei primi numeri di Walt Disney Comics &
Stories, illustrate in gran parte da Walt Kelly si trovano, ad
esempio, piccoli capolavori.
La prima copertina natalizia americana è quasi certamente
databile gennaio 1941 (WDC&C 4) e vede i tre nipotini augurare
“Merry Christmas” allo zio che ha appena distrutto, grazie alla
Figura 8 Walt Disney Comics &
Stories 4
scala, l’albero natalizio; mentre l’anno seguente (WDC&S 16) Paperino si rifugia su un
albero di Natale per scappare da un cane.
Figura 9 Walt Disney Comics &
Stories 16
Figura 10 Walt Disney Comics &
Stories 39
Figura 11 Walt Disney Comics &
Stories 51
Col numero 39 del dicembre 1943 Dan Noonan illustra una copertina natalizia in cui
Paperino, vestito da Babbo Natale porta, a mo’ di renna, i tre nipotini, abbigliati da renna,
seduti sulla classica slitta natalizia. Sul numero 76 del gennaio del 1947, quindi di tre anni
dopo, Walt Kelly, che collabora continuativamente alle copertine delle testate regalando
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piccoli capolavori già da alcuni numeri, ribalta i ruoli della copertina del 1943 e illustra i tre
nipotini, con le corna da renna in testa, trainare una slitta. Paperino, seduto sul traino,
vestito da Santa Claus però, sbatte il becco contro uno steccato cadendo.
Figura 12 Walt Disney Comics &
Stories 64
Figura 13 Walt Disney Comics &
Stories 76
Figura 14 Walt Disney Comics &
Stories 99
Con l’arrivo di Barks (e di Strobl e di Murry) le copertine natalizie continuano ad
apparire, ma saranno oggetto di una futura espansione di questo articolo.
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Le copertine di Natale italiane
Le copertine di Natale delle testate più importanti (quali possono essere quelle di
Topolino) sono state da sempre molto curate. Il numero
natalizio doveva essere il più accattivante sia perché quello era
il numero in cui spesso si sceglieva se continuare o meno
l’abbonamento per l’anno seguente, e sia perché con la
sospensione della scuola era maggiore il tempo libero dei
potenziali lettori e quindi acquirenti.
La prima copertina natalizia per Topolino realizzata in
Italia è stata eseguita da Ambrogio Vergani per il numero 9 del
dicembre 1949. Qui si vedevano Paperino, Topolino, due
Figura 15 La prima copertina di
Topolino
a
tema
natalizio
realizzata in Italia
porcellini, due nani e Pluto fare un trenino per le feste. Questa copertina, molto fascinosa
è ormai diventata cult sia per il valore del fascicolo stesso che per il color argento che
spicca tra le prime copertine.
La seconda copertina di produzione italiana è stata
eseguita da sempre da Ambrogio Vergani, per Topolino 129 del 25
dicembre 1955, anche questa è una copertina che spicca, sia il
colore dorato che per l’armonia che traspare da un disegno, in
parte ispirato da qualche lavoro di Paul Murry (specialmente nel
disegno dei due nipotini), che vede Paperino, i suoi tre nipotini e
Topolino cavalcare una slitta.
Figura 16 La copertina del raro
Topolino 129
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Altra copertina affascinante è quella disegnata da Giuseppe
Perego per il numero 264 del 1960. L’illustrazione, ancora una volta
con sfondo dorato come da copione, vede Pippo, Topolino, Paperino
e un nipotino suonare la classica cornamusa natalizia.
Per ritrovare Carpi parlare di Natale con la sua solita grazia
bisognerà aspettare il n. 578 del 1966. Quello, però, è un numero
abbastanza triste per i lettori dato che aprendo il
Figura 17 La copertina di
Topolino 264 realizzata da
Giuseppe Perego
libretto si viene colpiti, più che altro, dall’annuncio della morte di zio
Walt che Mickey fa ai suoi lettori confidando di sentirsi solo. E’ Carpi
stesso ad esser chiamato ad illustrare la copertina per Epoca della
stessa settimana che parlava della morte di zio Walt raffigurante un
Figura 18 Topolino 578 del
Natale 1966
Topolino piangente a fianco di un albero di Natale. A detta di alcuni
quella sarebbe dovuta essere la vera copertina di Topolino 578, ma si sa come vanno le
cose…
Gli anni settanta passano tutti senza scossoni particolari. Il
1982 però è l’anno della prima copertina del piatto natalizio. Un
gadget venduto per corrispondenza raffigurante, anno per anno, un
soggetto natalizio disegnato da un autore della scuola italiana. Il
primo piatto venne confezionato da Rota, seguirono quindi Scarpa,
Carpi, Cavazzano e tutti gli altri autori.
L’ultimo piatto riprodotto in copertina è stato pubblicato su
Topolino 2301 del 2000 anche se, in quel caso, la copertina
Figura 19 La copertina
raffigurante il piatto di
Natale 1997 realizzata da
Giulio Chierchini
riproduceva il disegno che Mastantuono inviò alla Disney quale suo omaggio.
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Figura 20 Topolino 2301
con
il
disegno
di
Figura
21
La
seconda
versione della copertina di
Topolino 2301
Figura 22 Topolino 2301 con
Paperino Paperotto
La gestione da parte di Claretta Muci, infine, ha apportato nuove modifiche e nuove
tecniche per le copertine natalizie: nel 2001, ad esempio, le facce di Paperino e Topolino
presenti in copertina erano riproposti in tutte le pagine a fumetti, nel Topolino 2457 i piccoli
protagonisti delle avventure di Paperino Paperotto si prestavano a figurare come
decorazioni all’interno di un albero di Natale rifinito con la porporina, mentre per il Natale
2003 la copertina verrà pubblicata con i migliori alberi di Natale dei lettori della testata.
Insomma, la copertina natalizia di Topolino ha sempre ispirato la fantasia della redazione
facendo da apripista per le novità che, se ritenute valide, verranno poi tenute anche nei
numeri successivi.
Le copertine dicembrine delle altre testate Disney, dai
Classici a Paperino Mese, dai Grandi Classici al Mega Almanacco
sono sempre state riferite al Natale. Nei fascinosi anni 70/80,
spesso le erano disegnate da una sola mano: quella di Rota che,
negli anni ha saputo, con la sua eleganza e scioltezza regalare
capolavori come, ad esempio la copertina del numero 17 di Super
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Figura 23 Super Almanacco
Paperino 17 con la copertina
natalizia di Marco Rota
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Almanacco Paperino prima serie, in cui Paperino è costretto ad usare un periscopio per
vedere da che parte deve andare essendo sommerso dalle
spese fatte da Paperina (copertina riutilizzata per il numero
1515 di Topolino), oppure per i Classici Disney 2° Serie 61 del
Natale 1982 in cui Paperino riceve una grammatica come
regalo. La copertina, per essere sinceri, è un remake più
interessante dell’originale, tratto dalla retrocopertina disegnata
da Giuseppe Perego di Topolino 264.
Gli Albi della Rosa, invece, ebbero una scelta delle
Figura 24 Paperino Natale
copertine natalizie diversa da quella attuata per le altre testate.
Gli Albi, infatti, nacquero come ristampa, in piccolo, delle storie più belle pubblicate su
Topolino e sugli Albi d’oro. Per quanto riguarda, quindi, storie tratte dagli Albi d’oro le
copertine erano le stesse gia’ pubblicate in grande formato, se invece si trattava di storie
riprese da Topolino, le copertine venivano create a tema da Ambrogio Vergani o da
Giuseppe Perego. Dal numero 1076, invece, le copertine natalizie non furono più prodotte
in favore, spesse volte, di divise militari e/o abiti tipici.
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Le storie USA
Natale è una festa molto sentita negli States. Carl Barks, per citare l’autore più
importante, ha ambientato nel periodo natalizio alcune
tra le sue migliori avventure. Tra queste mi sembra
logico citare almeno “Il Natale di Paperino sul Monte
Orso”
(con
la
prima
apparizione
di
Paperon
de’Paperoni), “Paperino e la scavatrice”, “Paperino e il
Figura 25 Paperon de Paperoni al suo esordio
natale vulcanico”, “Paperino e i doni inattesi” e “Paperino e il ventino fatale”.
Ma, ovviamente, non c’era solamente Barks
ad illustrare storie di sapore natalizio: negli anni
uscivano, come one-shot speciali dei fascicoli a
carattere
natalizio
dai
titoli
altisonanti
come
“Christmas Parade” e “Christmas in Disneyland”
Figura 26 Paperino e il ventino fatale
(tradotto in Italia, come scritto all’inizio, in “Natale a Disneylandia”). Scritte in gran parte dal
recentemente scomparso Bob Gregory e da Carl Fallberg, queste
storie vedevano, unite da un sottile filo conduttore allo stesso modo
utilizzato poi in Italia per i Classici Disney prima Serie, diverse
avventure dei personaggi Disney famosi come Topolino e Paperino
e meno famosi come Biancaneve, Dumbo e Lupetto. Queste storie,
alcune anche piuttosto importanti, sono state pubblicate anche in
Italia spesse volte spezzate della continuity e rimontate su tre
Figura 27 La copertina di
Christmas in Disneyland
strisce, su Topolino e sugli Almanacchi Disney.
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Gli autori chiamati ad illustrare queste avventure furono molti. Tra questi mi preme
ricordare almeno Tony Strobl, che gestiva i paperi, Paul Murry, che lavorava sui topi, e
Pete Alvarado che si cimentava con le storie dei Porcellini.
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Le storie italiane
La prima avventura corale, cioe’ con quasi tutti i personaggi Disney, che Guido
Martina scrisse in favore del natale Disney è sicuramente “Topolino e la doppia vigilia di
Natale” in cui Babbo Natale, dopo aver visto tre
personaggi Disney principali (Paperino, Paperone
ed Ezechiele Lupo) comportarsi male con dei loro
antagonisti (rispettivamente Cip & Ciop, dei debitori
e i tre porcellini) decide che Topolino debba aiutarli
a ravvedersi. La storia, di 60 tavole, viene pubblicata
sui nn. di Topolino 129/131 del 1955 ed è disegnata
da Luciano Bottaro. Nell’arco della sua vita editoriale
Figura 28 Topolino e la doppia vigilia di Natale
è stata ristampata tre volte: sul volume “Magico Natale” del 1987, sul Natalissimo del 1995
e su “I Maestri Disney” 21 del 2001.
Prima di questa lunga avventura, però, Martina aveva sceneggiato un paio d’altre
storie natalizie. Le prime tavole in asoluto, se storia si possono considerare, sono
certamente quelle illustrate da Scarpa nel 1953 e pubblicate sull’Almanacco Topolino
1954. Queste pagine fanno da trait-d’union tra alcune avventure di produzione americana
(tra le altre due avventure di Barks non propriamente invernali) e vedono Topolino, inviato
da zio Paperone, visitare i vari amici per farsi raccontare delle avventure dell’anno
precedente in cui sono comportati bene per ricevere un bel regalo. Le tavole, rare e
imperdibili per ogni appassionato sono state ristampate sul numero 21 della collana
Capolavori Disney, dedicato alle prime tavole di Scarpa e su Zio Paperone 171 del Natale
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2003, dove i dialoghi vengono in parte riadattati da Luca Boschi affinché possano essere
pubblicate delle storie diverse da quelle previste nel fascicolo originale.
La seconda avventura, del 1954, ben piú lunga ed importante, è sempre disegnata
da Scarpa e si intitola “Topolino e le delizie natalizie”.
Questa storia ambientata a Topolinia nasce per colpa
di Pippo che inventa un profumo per diventare
invisibili. Le gag si sprecano (e Topolino perderà
anche la fiducia dei suoi amici dato che lo criticano
molto) finché la neve non rimedierà ad un problema
che si stava facendo vitale: come tornare ad essere
visibili? La storia è stata ristampata sull’Albo della
Rosa 215 (con copertina a tema di Ambrogio Vergani),
Figura 29 Topolino e le delizie natalizie, da
Capolavori Disney 21
sul Capolavori Disney 21 e sul Maestri Disney 7.
Il 1954 vede però anche Carpi all’opera lavorare su una storia Natalizia dal titolo
“Topolino e i regali a valanga” in cui il nostro eroe,
Gambadilegno, Pippo, Pluto e altri personaggi Disney
vivono varie avventure sulla neve. La storia purtroppo
non è mai stata ristampata dalla prima edizione
(Topolino 104/106 a cavallo tra il 1954 e il 55).
Nel dicembre 1956, su Topolino 200/201 viene
pubblicata
poi
l’avventura
“Paperino
e
il
Natale
Figura 30 Paperino e il Natale natalizio
Natalizio”, terza lunga storia di Guido Martina dedicata al natale. Queste 61 tavole
disegnate da Luciano Gatto, e in cui per la prima volta fanno capolino nel Natale italiano
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anche personaggi come Archimede, Nonna Papera, Edi e Ciccio, si aprono con un
Paperino oppresso dai debiti che decide di scappare, con i nipotini, nello chalet di
montagna di Zio Paperone. Qui combinerà un sacco di disastri ma alla fine, grazie a
Topolino e alla cattura di Gambadilegno e un Bassotto, fuggiti dal carcere ma affamati e
infreddoliti, riuscirà a pagare i debiti e a passare una felice festività in compagnia dei suoi
amici, della sua fidanzata e, per una volta, senza debiti. La storia, particolarmente
apprezzata dai lettori è stata ristampata più volte negli anni 80 e 90. Dopo la pubblicazione
sul già citato “Magico Natale”, la storia è stata rivista sui Natalissimo del 1995 e del 2000.
Nella prima meta’ degli anni sessanta Romano
Scarpa illustra un paio d’avventure, di cui una gialla, in cui
l’elemento principe è il Natale: la prima, pubblicata su
Topolino 369 (23/12/1962) è stata scritta da Rodolfo
Cimino e si intitola “Paperino e il premio di bontà”. In
questa storia, intrisa di spirito natalizio, i Bassotti decidono
di aiutare una vecchina e di rinunciare ad un colpo nel
Figura 31 Il finale di "Paperino e il premio di
bonta'"
deposito di Paperone mentre Paperino e Paperone si contendono i favori di un uomo
creduto colui che dovrebbe farli vincere il premio di bontà
istituito dall’amministrazione al cittadino più meritevole; la
seconda storia di cui scrivevo, “Topolino e gli abeti himalaiani”
è apparsa sul numero 370 (30/12/1962) del settimanale e vede
Macchia Nera e la sua organizzazione fare incetta di alberi
Figura 32
himalayani
Topolino
e
gli
abeti
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natalizi per ritrovare una collana di grande valore. Come
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spesso accade a Topolinia, la soluzione sarà fornita da Pippo e Gilberto in modo del tutto
fortuito.
Per ritrovare su Topolino una storia inedita dedicata al Natale bisogna aspettare il
già citato Topolino 578 del 1966. E’ Massimo De Vita, infatti a disegnare da una
sceneggiatura dei fratelli Barosso, la storia “Paperino e il natale col vicino” in cui il povero
papero e il suo vicino Anacleto si ritrovano anche in montagna a festeggiare a modo loro il
Natale, facendo in modo che la mamma dello scorbutico “ragazzone” non scopra la
classica rivalita’ che li separa.
La fine degli anni 60 e tutti i 70 passano, come da
copione, in modo stanco e lento, almeno per quanto
riguarda il Natale: Giorgio Bordini realizza (su testi di
Cimino) “Paperino e la slitta di Babbo Natale” nel Natale del
1972
Figura 33 Paperino e la slitta di Babbo
Natale
Per ritrovare Martina a parlare con la sua consueta grazia del Natale bisogna
saltare a piè pari 16 anni e veleggiare al numero
1412 il numero in cui compare “Canto di Natale” una
grande parodia ispirata sia dalla lavorazione del
cartoon (che uscira’ solo l'anno seguente) "Il Canto
di Natale di Topolino" che dal “Canto di Natale” di
Dickens. Il protagonista, l’avaro, nella storia di
Martina è ovviamente interpretato dal solito papero
Figura 34 Il canto di Natale con Paperon Scrooge
“ghettato” (e Marco Rota lo illustra anche nella
copertina dello stesso numero). Le 70 tavole, come già successe al cartoon e al libro
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cambiano molto Paperon Scrooge. Il Natale del 1983 vede, infine, all’opera il fascinoso
Cesar Ferioli che, coadiuvato da due inchiostratori, disegna la storia “Il Super rally di
Natale”, scritta dallo Staff di IF che racconta una competizione mondiale tra le auto di
Paperone e Rockerduck.
Il 1982 però apre le porte del fumetto Disney anche al
“fantasy-natalizio”. Scritta e illustrata da Massimo De Vita, infatti,
sul n. 1411 compare la prima puntata (di tre) della prima storia
(di tre) dal titolo “Topolino e la spada di ghiaccio” in cui il nostro
eroe, insieme a Pippo, spacciatosi per il cugino dell’eroe nordico
Alf, viene catapultato nella fredda e innevata terra di Ululand, al
Figura 35 Topolino 1411 dove
inizia la saga della spada di
ghiacio
cospetto del mago Yor e del suo gruppo di amici, tra cui Boz e
Gunni Helm alla ricerca della spada di ghiaccio. I nostri torneranno
ad Ululand, sempre a ridosso del Natale, nei due anni seguenti
anche per ritrovare il povero Pluto catapultato in quelle fredde valli
da Minni. La saga ha avuto un enorme successo di pubblico (non è
raro infatti trovare gente che ha iniziato ad apprezzare Massimo De
Vita dopo questa serie) ed è stata ristampata più e più volte, anche
in volumi a lei dedicati. Nel 1985, in concomitanza con l’ultima parte
Figura 36 Il volumetto del
Natale 1989 dove venivano
riproposte le avventure della
saga
della trilogia De Vita illustra anche il Piatto di Natale, che diventerà anche copertina del
numero 1517.
Topolino 1569 contiene le prime due (di molte a seguire, specialmente durante gli
anni novanta) storielle di una trentina di pagine dedicate al Natale. Il numero infatti si apre
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con “Pippo e l’ultimo viaggio di Babbo Natale” (Mignacco/M. De Vita) in cui risulta che
Pippo è rimasto l’unico a credere in Santa Claus e si chiude con “Paperino e il Natale...
spaziale” (di Marconi/Scarpa) in cui Paperino salva il pianeta da una invasione aliena.
Il Natale 1987 riporta a Paperino una papera extraterrestre di nome Reginella
mentre il Natale 1988 regala ai lettori la storia “Era natale, ricordi Topolino?” (TL 1727 –
Concina/Gatto) in cui il nostro eroe ricorda ai suoi amici come è diventato un detective e
come ha conosciuto il Commissario Basettoni.
Topolino 1778 vede di nuovo
all’opera Luciano Gatto regalare ai
lettori una sua opera. Scritta da Fabio
Michelini,
24/12/89,
su
quel
viene
numero
datato
pubblicata
“Zio
Paperone e la magica atmosfera del
Figura 37 La vignetta finale di "Zio Paperone e la magica
atmosfera del Natale"
Natale” in cui Paperone, leggendo un libro sin troppo
animato, viene convinto che, forse, non è il caso di
essere burberi anche a Natale.
Topolino 1831 del Natale 1990 pubblica la storia
“Paperino e la storia di Natale” scritta da Bruno Concina
e disegnata da Guido Scala in cui Paperino fa di tutto
Figura 38 Il finale di "Paperino e la storia di
Natale"
per poter ricoprire il ruolo di Babbo Natale in un
supermercato. Questa storia si unisce alla storia d’apertura del numero seguente, 1832,
“Paperino e la prima storia dell’anno nuovo” scritta e disegnata dagli autori impegnati nella
storia precedente.
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Da notare la vera e propria passione di Sergio Asteriti per
le storie natalizie: ne ricordiamo qui almeno quattro: “Topolino e
il Natale movimentato” del 1986, “Topolino e il problema di
Natale” e “Super Pippo e il Natale salvato”, entrambe del 1992 e
“Gambadilegno e il Natale speciale” del 1993, oltre ad una serie
di illustrazioni dedicate al Natale e pubblicate all’interno dei
fascicoli di Topolino e dell’almanacco.
Figura 39 Una delle tante
illustrazioni realizzate da Sergio
Asteriti
Per tornare ad avere belle storie natalizie bisogna
aspettare Topolino 2091 del 1995 in cui Romano Scarpa illustra
“Zio Paperone e le buone azioni”. In questa avventura scritta da Carlo Gentina il papero
più ricco del mondo salva un canile dalla certa chiusura.
Altro numero degno di nota è certamente il 2405 del
1/1/2002 (ma in edicola un giorno prima di Natale) che torna a
pubblicare, caso più unico che raro, una storia Disney straniera
sul libretto: “Topolino e le dolcezze del natale”, scritta e
disegnata da Romano Scarpa nel 1998 per la testata francese
“Le Journal de Mickey”. In questa avventura, tradotta
magistralmente da Luca Boschi, Romano Scarpa catapulta
Topolino all’interno del film di Natale “La vita è meravigliosa” nei
Figura 40 La copertina dell'edizione
francese di "Topolino e le dolcezze
del Natale"
panni di George Bailey rendendolo oppresso dai debiti e solo. Il finale, in puro stile Capra
(e Disney) raffigura il nostro eroe, finalmente felice, durante un cenone indimenticabile.
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L’ultima storia che rimane da citare è sicuramente “Paperino Paperotto e gli stivali
di Babbo Natale” scritta da Bruno Enna e disegnata da Giada Perissinotto. Qui il giovane
Paperotto diventa un sostituto di Babbo Natale molto particolare.
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I Sette Nani (e Biancaneve) e le feste natalizie
Fin dal lontano 1936 i Sette Nani e tutta la loro combriccola sono legati all’Italia e al
Natale in modo indissolubile: intanto la prima delle principesse della
tradizione Disney è stata presentata al pubblico italiano proprio il
giorno di natale del 1938 e quati la totalita’ delle sue riedizioni
cinematografiche (e su supporto casalingo) sono uscite in tempo
affinché tutti i bambini potessero godere di quello spettacolo
durante la Notte Santa.
Inoltre la maggior parte delle storie a fumetti con Biancaneve
Figura 41 La prima copertina
italiana di Topolino dedicata
ai Sette Nani
sono uscite proprio in prossimità delle feste: da apripista lo fece, circa 50 anni fa, nel 1953,
la fascinosa storia “Biancaneve e Verdefiamma”, pubblicata sui Topolino libretto 78/80. Ma
il boom dell’abbinamento Natale/Sette Nani ci fu negli anni
novanta, grazie a due autori come Fabio Michelini e Carlo
Panaro. Il primo scrisse per Luciano Gatto le storie
“Brontolo e Briciola” del Natale 1995 e “I Sette Nani e la
regina delle nevi” pubblicata nel 1997 su Minni & Co. 55.
L’iter di questa storia, teoricamente (non sono riuscito a
contattare Michelini e quindi non ho certezze di questa
cosa), e’ stato il seguente: lo sceneggiatore napoletano
Figura 42 La copertina di Topolino 995
presenta un soggetto con i nani come fa già da alcuni anni
nella redazione di Topolino. La redazione rifiuta il soggetto e questi decide di proporre la
storia ad Elisa Penna, una grande sostenitrice di queste storie con personaggi particolari
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(ha infatti da poco ristampato, dopo decine d’anni d’oblio le storie “Zirlino leone pecorino” e
“Codino cavallo marino” che presentano dei personaggi indipendenti dal consueto
universo di topi e paperi), la quale acquista la storia. La Penna, poi, contatta Gatto - e di
questo fatto ho notizie dirette dall’autore – che collaborava per la testata fin dalla nascita
e, conscia del fatto che l’autore veneziano è il miglior disegnatore a disposizione per
lavorare su certi personaggi e certe ambientazioni, gli affida i disegni di questa che,
ufficialmente, rimane a tutto il 2003, l’ultima avventura di lungo respiro scritta e disegnata
da autori italiani con i Sette Nani. Nel 2001, infatti, nasce la testata “Principesse Disney”
che, pur puntando molto su principesse
come Ariel, Cenerentola e Jasmine non
disdegna comunque avventure con la
prima principessa e, quindi, ogni tanto,
Biancaneve ricompare per dei piccoli
ruoli in storielle molto corte.
L’altro autore da considerare è
sicuramente Carlo Panaro con tre
Figura 43 I sette Nani Cattivi nella versione di Luciano Gatto
storie ormai diventate memorabili: “I Sette Nani e il Natale in pericolo”, “I Sette Nani e la
fatina di Natale” e “I Sette Nani e il patto della regina”, le ultime due sono state illustrate da
Luciano Gatto e colorate da Leopoldo Barberini, e nella terza Panaro reinserisce i già visti
Sette Nani Cattivi che vengono affiancati a Grimilde affinché la aiutino nei suoi diabolici
piani.
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I doppioni natalizi
Alcune storie a fumetti Disney di produzione brasiliana e danese sono state vittime
di una cosiddetta “incompatibilità redazionale”: non è raro trovare le stesse storie
pubblicate su più testate (o sulla stessa testata, il che è ancor più grave), tradotte da
persone diverse, solitamente in periodi diversi. Le storie natalizie non hanno fatto
eccezione. A mia memoria per ora ci sono tre avventure natalizie doppie ma non è detto
che in futuro queste non aumentino.
La prima storia a subire questo destino fu sicuramente la D 6430 disegnata da
Antonio Gil-Bao e pubblicata per la prima volta sul periodico danese Anders & Ands
50/1981 in cui i Bassotti, seguendo la deontologia della loro famiglia decidono che per le
feste Natalizie lavoreranno invece di rubare quanto utile loro per passare le feste. La prima
pubblicazione italiana, non rimontata, avviene nel 1982 su Paperino 77 ed e’ titolata “I
Bassotti aiutanti di Babbo Natale”. Con questo titolo (e con questa traduzione) la storia
non verrà più ripubblicata se non in una raccolta contenente quel fascicolo. La stessa
storia, intitolata “I Bassotti e il lavoro natalizio” verrà pubblicata, rimontata su 10 tavole,
all’interno di Topolino 1673 del 1987 e ristampata diverse volte (Classici Disney 193,
Natalissimo 1998 e 2003 nonché su due raccolte).
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La seconda storia da citare in questo caso è
sicuramente la B 830127 disegnata da Euclides E. Miyaura e
pubblicata per la prima volta in Brasile su Tio Pathinas 247
del dicembre 1985. La prima pubblicazione italiana avvenne
su Topolino 1621 del 1986 e fu titolata “Zio Paperone e il
castello di ghiaccio”. Con questo titolo (e questa traduzione)
la storia è stata ristampata sul Natalissimo del 1991 e su
Figura 44 Zio Paperone nella storia
"Um sonho de Natal"
Classici Disney 265 del 1998. Passano appena quattro anni e
su Topolino 1830 appare la storia “Zio Paperone e il sogno di Natale”, la stessa
precedente storia tradotta da altri collaboratori Disney. Con quel titolo la storia appare
ancora su Natalissimo 1993 e del 2000. Questa storia di valore quantomeno mediocre,
quindi, in appena 14 anni è stata ripubblicata ben 6 volte, senza contare una sua ulteriore
riedizione all’interno di una raccolta di Topolino.
La terza storia che voglio citare in questa carrellata di “doppioni natalizi” è D 2001002 scritta da Lars Jensen e disegnata dall’italiano Marco Rota. Questa è apparsa due
volte in un anno: la prima edizione italiana si è avuta sul Mega 3000 552 del dicembre
2002 ed è tradotta come “Paperino aiutante di Babbo Natale”. In questo caso l’avventura è
rimontata su tre strisce e conta 19 tavole. La traduzione è destinata ad un pubblico di
giovanissimi e infatti molte gag che gli autori inseriscono nella storia si perdono. La
seconda stampa della storia è di questo Natale: Zio Paperone 171, infatti, pubblica nel
formato originale, con una traduzione attenta a tutti gli “inside-joke” che sono ultra-presenti
nelle avventure danesi, la storia “Paperino - Gli aiutanti di Babbo Natale” corredata di una
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copertina a tema dello stesso Rota raffigurante il Coniglio Pasquale e Paperino gettare
doni nei camini dei paperopolesi.
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Le ristampe Natalizie
Natale, negli anni è sempre stato per la Disney, come già veniva scritto prima, il
periodo giusto per far uscire fascicoli speciali. Dalle semplici testate quali possono essere
“I Classici Disney” o “Paperino” a volumi più importanti come “Magico Natale” o “Io
Topolino”, quindi, i lettori che acquistavano i fumetti con Topolino e Paperone venivano
affascinati da storie rimaste ormai mitiche nell’immaginario collettivo.
Si pensi, ad esempio, che nei vari volumi della serie dei cartonatoni Disney sono
state ristampate quasi tutte le avventure lunghe di Gottfredson, da Macchia Nera a Re
Sorcio, dalla saga di Eta Beta a Li'l Davy, oppure nei volumi dedicati ai paperi i lettori
hanno trovato il meglio della produzione di Barks con avventure importanti quali “Il segreto
del vecchio castello” o “Il Natale di Paperino sul Monte Orso”.
Le storie natalizie sono state spesso
riproposte a ripetizione nei fascicoli di
Natale: “Paperino e il cammello natalizio” e
“Topolino e la doppia vigilia di Natale” per
citare due avventure degli anni 50, o “Zio
Figura 45 Il regalo dei nipotini in "Paperino e il cammello
natalizio"
Paperone e la magica atmosfera di Natale”
del 1988, per dire, sono state ristampate sia in testate “normali” (l’ultima, ad esempio è
apparsa sia su un Grande Classico che su una Grande Parodia Natalizia che, nel
dicembre 2003, sul “Natalisismo”) che su volumi speciali ad hoc. La più importante di
queste testate è ovviamente “Magico Natale”, uscito in edicola come strenna del Natale
1987, e dove venivano ristampate alcune importanti avventure dedicate alla festa di Santa
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Claus. Apparvero, tra le altre, “Canto di Natale”, “Topolino e la doppia vigilia di Natale”
(Martina/Bottaro) la prima avventura natalizia corale pubblicata in Italia e “Paperino e il
natale natalizio” (Martina/Gatto), terza storia natalizia corale e primo vero banco di prova
per l’autore di Venezia.
Che ci piaccia o meno la Disney vive anche grazie alle ristampe delle sue storie in
fascicoli di vario formato. Ma quali sono le storie natalizie che più hanno avuto ristampa?
Eccovene alcune:
•
Paperino e il ventino fatale (10 volte): Topolino Libretto 37; Albi della Rosa 110;
Topolino libretto 437; Oscar Mondadori (Vita e dollari di Paperon de’Paperoni); Io
Paperone; Io Paperino vol. 1 (ed. Club Giovani); Zio Paperone 27; Natalissimo
1997; Paperino (ed. Bur); Paperon de’Paperoni il papero piu’ ricco del mondo.
•
Paperino e il natale sul Monte Orso (9): Topolino Giornale 677/684; Albi d’oro
54038; Topolino Libretto 455, “Io Paperone” (anche versione 1980), Oscar
Mondadori (Noi Paperi); Zio Paperone Speciale Paperino 2; Zio Paperone 75; Carl
Barks Ed. Comic Art 7; Il Meglio di Paperone
•
Paperino e i doni inattesi (8): Albo d’oro 51293; Albi della Rosa 111; Grazia Disney;
Super Almanacco Paperino 4; Paperino Mese 114; Zio Paperone 51; Topolino
Libretto 2090; Natalissimo 1999
•
Paperino e la scavatrice (8): Albi d’oro 50241; Albi della Rosa 58; Oscar Mondadori
(Vita e dollari di Paperon de’ Paperoni); “Io Paperino”; Super Almanacco Paperino
10; Zio Paperone 39; Carl Barks Ed. Comic Art 10; Zio Paperone (ed. Repubblica)
•
Zio Paperone e il castello di ghiaccio (6): Topolino Libretto 1621; Topolino Libretto
1830; Natalissimo 1991; Natalissimo 1993; Classici Disney 265; Natalissimo 2000;
•
Paperino e il cammello natalizio (6): Topolino Libretto 82; Albi della Rosa 214;
Magico Natale; Zio Paperone 45; Natalissimo 2001; Carl Barks Ed. Comic Art 18.
•
Paperino e la sfida natalizia (6): Topolino Libretto 224; Albi della Rosa 447; Magico
Natale; Zio Paperone 63; Natalissimo 1999; TOP 1959
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•
I Sette Nani e la fata incatenata (6): Almanacco Topolino 36; Topolino Libretto
1651; Natalissimo 1992; Capolavori Disney Comic Art 9; Maestri Disney 19
•
I Bassotti e il lavoro natalizio [pubblicata anche come “I Bassotti aiutanti di Babbo
Natale] (5): Paperino & Co. 77; Topolino Libretto 1673; Classici Disney 193;
Natalissimo 1998; Natalissimo 2001.
•
Paperino e il natale vulcanico (5): Almanacco Topolino 24; Albi della Rosa 424;
Super Almanacco Paperino 8; Paperino Mese 150; Zio Paperone 65.
•
Paperino e il regalo di Natale (5): Topolino Libretto 317; Albi della Rosa 581;
Magico Natale; Natalissimo 1994; Paperino Mese 234.
•
Paperino e il malloppo natalizio (5): Topolino Libretto 153; Albi della Rosa 320;
Magico Natale; Natalissimo 1999; Zio Paperone 135.
•
Paperino e la slitta di Natale (5): Topolino Libretto 890; Albi della Rosa 1259;
Classici Disney 109; Disney Melody 1991; Natalissimo 1997.
•
Canto di Natale (4): Topolino Libretto 1412; Magico Natale; Natalissimo 1990; Le
Grandi Parodie 18; Paperino Mese 234
•
Topolino e la doppia vigilia di Natale (4): Topolino Libretto 129/31; Magico Natale;
Natalissimo 1995; Maestri Disney 21
•
Paperino e il Natale natalizio (4): Topolino Libretto 200/1; Magico Natale;
Natalissimo 1995; Natalissimo 2000.
•
Zio Paperone e la magica atmosfera di Natale (4): Topolino Libretto 1778; Disney
Melody 2; Le Grandi Parodie Disney 53; Natalissimo 2003.
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Postilla finale
Come vedete è impossibile parlare di un argomento così vasto come il Natale
Disney a fumetti in maniera esaustiva, per cui ciò che avete letto è un excursus che lascia
un po’ il tempo che trova, dato che ogni minuto vengono in mente informazioni e
conoscenze che porterebbero il discorso a spaziare quasi ovunque. Quindi questa
potrebbe essere la base da cui partire per sviluppare, negli anni, un discorso lungo,
articolato e, perché no, dettagliato su tutto quanto fa “Natale a Disneylandia”.
Auspicabilmente gli aggiornamenti verranno fatti con l’aiuto di voi tutti...
Per ora la versione 1.0 (siamo su Internet e quindi sfruttiamo le possibilità che la
rete ci dà) intende ringraziare, in ordine sparso, ma non troppo, Francesco Gerbaldo (che
ha materialmente scritto la prima versione), Paolo Castagno (che s’è preso la briga di
chiedere a Zio Paperone i soldi per la pubblicazione on line e che, soprattutto, ha
trasportato una versione da solo testo a come la vedete ora), Luciano Gatto, Eta Beta,
Riccardo Lagasio, Nunziante Valoroso, Luca Boschi, Francesco Spreafico, Marco Barlotti,
Andrea Sani, Nicola Raimondi.
L’ultimo invito è quello di andare nel forum del Papersera (http://www.papersera.net/cgibin/yabb/YaBB.cgi) per ampliare il discorso del Natale a fumetti affinché le 32 pagine di
questa prima edizione possano essere molte di piú il giorno di Natale 2004.
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BUONE FESTE!
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