Feta al forno,Crostata al cioccolato speziata,Mini muffin con carote e
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Feta al forno,Crostata al cioccolato speziata,Mini muffin con carote e
Zurigo: il gusto della città Fino a qualche tempo fa, se mi avessero chiesto cosa pensassi della cultura gastronomica svizzera, avrei risposto senza ombra di dubbio che non mi venivano in mente altre cose oltre al cioccolato ed al formaggio. Forse qualche piatto di carne, ma tutto qui. Le cose però stanno cambiando e Zurigo non vuole più essere solo la città della fonduta, riconosce la sua multietnicità e le rende omaggio con tanti nuovi ristoranti che propongono una cucina proveniente da tutto il mondo, con diverse contaminazioni culturali. Probabilmente non è nemmeno una sorpresa, basta camminare per le viuzze del centro per riconoscere ristoranti tipici che si amalgamano in modo perfetto con quelli più creativi, dove giovani chef innovativi provano a portare una nuova tradizione in questa città. Casette basse, chiese, un dedalo di piccole vie e ponti che attraversano il suggestivo fiume Limmat: chi l’avrebbe immaginato che Zurigo potesse rivelarsi anche una città romantica! Il motivo della mia visita, per la prima volta, a Zurigo è l’appuntamento con Food Zurich, una manifestazione gastronomica che con workshop, incontri, degustazioni e feste ha coinvolto tutta la città. Ogni comunità residente ha dato il proprio contributo a creare questo nuovo evento di cucina svizzera. Non solo formaggio filante, ma hummus, sushi e tex-mex. Zurigo si rivela un ottimo posto per scoprire anche il cibo etnico. Partecipare alla vita notturna è davvero un imperativo, scoprire i locali che si nascondono nelle vie strette ci regala delle belle sorprese. Una delle prime tappe è l’Hilt, il primo ristorante vegetariano del mondo. Anni e anni di esperienza hanno creato e plasmato un menù che sa di tecniche e materie prime. Qualcosa fuori dall’ordinario, che trasforma anche una semplice insalata in un piatto da principesse di altri tempi. Il suo buffet richiama tutti i sapori del mondo, rielaborati in chiave Hilt. Annessa al ristorante c’è anche una macelleria vegetariana, dove è possibile comprare la “carne vegetariana” da preparare anche a casa. Dopo la prima forchettata di cordon bleu vegetariano, anche i più scettici saranno costretti a ricredersi. Per un cocktail altrettanto interessante abbiamo scelto di entrare nel mondo di “Alice nel paese delle meraviglie”, che a Zurigo ha un solo luogo dedicato: il cocktail bar Alice Choo. Qui ci sono richiami ad Alice ovunque, ma la vera marcia in più è la bontà dei cocktail creativi, preparati dalle sapienti mani dei barman. Ottimo anche il sushi. Location d’eccezione quella di LaSalle, ristorante ricavato da una vecchia fabbrica. Spazi ampi che hanno permesso la creazione di un teatro, un bar ed un ristorante. La cucina è internazionale, ma la vera protagonista è la straordinaria location post-industriale. Ovunque ci sono pasticcerie, cioccolaterie e negozi che vendono i Luxemburgerli, dei piccoli macaron pieni di tanta ganache, assolutamente imperdibili. Una delle più scenografiche pasticcerie è il Cafè Conditorei Schober, un peccaminoso angolo di Zurigo, dove dolci assolutamente strepitosi e cioccolata calda sono gli imperdibili. Perdetevi tra panna montana e crema pasticcera. Infine, arriverà anche per voi il momento di andare a dormire e sarà un piacere farlo all’Hotel Ambassador à l’Opéra, un luogo magico con una terrazza che permette di guardare i tetti di tutta Zurigo, un gigantesco e comodissimo letto ed una cura per i dettagli che vi farà passare un week-end indimenticabile. Food Zurich: 10 giorni dedicati al cibo Non vedevo l’ora che arrivasse settembre per una serie di motivi, uno tra questi è il Food Zurich: 11 giorni di incontri, dall’8 al 18 settembre 2016, che coinvolgeranno tutta la città di Zurigo. Io passerò lì un lungo week-end e sono veramente curiosa. Se penso alla Svizzera nella mia mente appaiono subito cioccolato e formaggio, ma c’è molto di più, soprattutto una crescente scena gastronomica che sta rendendo la città di Zurigo davvero interessante da visitare anche per noi foodie. Il programma è veramente goloso, ci saranno workshop, incontri, degustazioni e feste che coinvolgeranno numerose location: alberghi, ristoranti, aeroporto e corner in giro per la città. Insomma, una Zurigo inedita che si mette in gioco per provare a diventare la capitale svizzera del cibo. Qui potete trovare il programma completo della manifestazione e potete scegliere quali sono gli eventi che più vi interessano. C’è davvero l’imbarazzo della scelta e ce ne sono alcuni davvero particolari: esibizioni di zucche, la preparazione della fonduta in aeroporto (proprio con la vista degli aerei che partono), una running dinner in cui si corre da un ristorante all’altro e tantissimo altro ancora. Tante stranezze che assicureranno parecchio divertimento! Il turismo gastronomico ormai è sempre più diffuso e questa occasione può essere una buona scusa per visitare Zurigo e godersi qualche giorno all’insegna dei peccati di gola. Si parte dal centro, la House of Food, in cui ogni giorni si alterneranno 4 diversi ristoranti svizzeri e ci si sposta in tutto il resto della città. Non mancate! Food Zurich: www.foodzurich.com Per prenotare: www.zuerich.com Crostata con crema e frutti rossi Siamo arrivati ad agosto e io non sono ancora partita per le vacanze. Ho un po’ di cose fare, principalmente preparativi per il matrimonio, poi finalmente riuscirò a prendermi anch’io qualche giorno di ferie. Ma finché sono a Milano non posso far altro che vedere amiche e organizzare merende, colazioni, aperitivi e cene: la città è vuota, se non lo facessi, rischierei di impazzire! In tanti amano le città vuote, io davvero non ne capisco il motivo. Non c’è nessuno, i negozi sono chiusi, non sai con chi uscire. Che senso ha vivere in una città se poi non puoi fare niente? Mah :D Ma torniamo alla ricetta! Ammetto che questa volta mi ha dato una bella mano l’abbattitore, perché il guscio di frolla mi era avanzato da uno shooting con il supremo Gianluca Fusto e l’avevo abbattuto e congelato un paio di mesi fa. Poi, complice la giornata solitaria, ho preparato una crema pasticcera. Infine, ho preso dal congelatore dei frutti rossi precedentemente abbattuti e, in pochi minuti, questa tortina deliziosa era pronta! Crostata con crema pasticcera e frutti rossi Per il guscio di frolla al cacao e arancia di Gianluca Fusto (da Jamie Magazine) 100g di burro a temperatura ambiente 85g di zucchero a velo 30g di farina di nocciole 1 uovo piccolo 200g di farina 20g di cacao amaro in polvere 6g di scorza di arancia non trattata 1 pizzico di sale Per la crema pasticcera 800ml di latte intero fresco 200ml di panna fresca 300g di tuorlo d’uovo 300g di zucchero semolato 35g di amido di mais 35g di amido di riso 1/2 bacca di vaniglia Decorazione Frutti rossi a piacere e zucchero a velo Procedimento Mettete il burro in una planetaria munita di foglia. Aggiungete lo zucchero a velo, le uova, la farina di nocciole e amalgamate. Impastate con 60g di farina e il cacao, aggiungete la farina rimanente, la scorza di arancia e continuante a impastare fino a ottenere un composto omogeneo. Stendete l’impasto a 2,5cm di spessore tra due fogli di carta forno e conservatelo in frigo per almeno 3 ore, altrimenti una mezz’ora in abbattitore. Imburrate uno stampo da crostata quadrato oppure uno stampo microforato. Tirate fuori la frolla e foderateci lo stampo. Cuocete in forno ventilato a 160°C per circa 20 minuti. Abbattete e congelate gli avanzi per la prossima torta. Preparate la crema pasticcera. Mischiate i semini di vaniglia nello zucchero (mai nel latte perché fa i grumi). Nel latte invece aggiungete il la bacca di vaniglia svuotata dei semini. Mettete in una terrina le uova con lo zucchero e la vaniglia. Montate i tuorli con la frusta finché non diventeranno più chiari. Intanto scaldate il latte sul fuoco. Mettete gli amidi dentro alle uova e girate bene. L’amido di mais darà struttura, l’amido di riso darà cremosità. Quando il latte starà per bollire eliminate la bacca di vaniglia e versarci dentro le uova. L’uovo all’interno della pentola rimarrà tutto in superficie. Alzate la fiamma, SENZA GIRARE LA CREMA, e il latte inizierà a bollire di nuovo scaldando l’uovo. Quando al centro inizierà ad apparire del latte prendete una frusta e iniziate a girare mescolando l’uovo e il latte. In un attimo la crema si addenserà. Fate raffreddare leggermente la crema e versatela all’interno dello stampo della vostra torta. Mettete il resto nelle ciotoline per gustarvela con calma oppure abbattetela e conservatela per i prossimi pomeriggi di pioggia. Decorate con frutti di bosco e spolverizzate con zucchero a velo. Potete comodamente tenere i frutti rossi in congelatore dopo averli abbattuti, vedrete che questo metodo vi consentirà di utilizzarli ogni volta che vorrete! Per info sull’abbattitore: fresco.irinox.com - Facebook: www.facebook.com/frescoclub Feta al forno Qualche mese fa vi avevo parlato del concorso di San Carlo “Crea il tuo gusto”, vi ricordate? Finalmente abbiamo conosciuto la vincitrice che è una splendida diciannovenne veneziana. Il premio è parecchio importante (ben 25.000 euro!) quindi mi fa particolarmente piacere il fatto che abbia vinto una ragazza così giovane! Ecco qui il video finale con la festa di presentazione del nuovo gusto: cocco e curcuma Durante la festa ho preparato la ricetta della feta al forno, un aperitivo super semplice che però ha riscosso un successo pazzesco quindi ecco a voi la ricetta :) A presto! Feta al forno 1 confezione di feta aromi misti a piacere olio extravergine di oliva Tagliate la feta in 4 pezzi e mettetela in un 4 fogli di alluminio. Conditela con gli aromi misti (io ho usato le erbe provenzali, ma scegliete pure i vostri preferiti) e versateci sopra un goccio di olio extravergine di oliva. Chiudete la feta in un cartoccio di alluminio e infornate per qualche minuto, giusto il tempo di far sciogliere la feta. Servite con il cartoccio da scartare o direttamente nei piatti.