aprile 2016 PDF
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La rivista per il personale delle FFS – 03 | 2016 Bravo! Christian Marggi vince il Prix FFS. Con il suo modello si possono risparmiare 7,5 milioni di franchi – ogni anno. A pagina 19 400 comparse + 1 redattrice: «evacuazione» nel Gottardo! A pagina 6 «Un biglietto per il sole, per favore.» Perché recarsi in treno all’estero può risultare complicato. A pagina 22 Volevo andare a casa cinque minuti prima dei miei colleghi. E ora sono mesi che aspetto di tornare al lavoro da loro. : sicurezza la re ra u c Non tras va.ch/regole w w w.su La sicurezza sul lavoro non è mai una perdita di tempo. Proteggi te stesso e i tuoi colleghi rispettando le regole vitali e, in caso di pericolo, interrompi il lavoro. Indice e editoriale 20 32 Ben orientati Foto: Raffael Waldner, Daniel Winkler, Beat Schweizer, François Gribi 22 Informando Riflettendo 05 Premessa I WC sui treni si fanno più allegri: con i nuovi rivestimenti decorativi. 19Premessa Premiato: Christian Marggi vince uno dei quattro Prix FFS. 06Allarme nella galleria del Gottardo ... e noi c’eravamo. Rapporto su una grande esercitazione di soccorso. 20Profilo professionale Roland Bögli vigila presso il Servizio oggetti smarriti. 10Una fresca alleanza Così il noto produttore di bibite CocaCola è diventato cliente di FFS Cargo. 22 Il gradimento per la ferrovia supera i confini? Il responsabile Traffico viaggiatori internazionale illustra i problemi. 12Votazione Le FFS rispondono con i fatti alle affermazioni forti dell’iniziativa «A favore del servizio pubblico». 14 Ambasciatori della strategia FFS In una campagna interna i collaboratori si fanno ambasciatori degli indirizzi strategici delle FFS. 17Questo mese Le tariffe dei trasporti pubblici aumentano in media del tre percento. «In viaggio» è disponibile da subito anche online durante i vostri spostamenti: www.ffs.ch/inviaggio In viaggio 03 | 2016 25Passione Ursula Wyss della «Live Band FFS». In questi primi mesi dell’anno gli avvenimenti si susseguono: le FFS lanciano una visione e spiegano i sei indirizzi strategici ad essa associati. Ridisegnano le basi del catering ferroviario, danno il benvenuto a migliaia di titolari dello SwissPass e lanciano la nuova campagna mantello «In viaggio come a casa propria» allo scopo di migliorare ulteriormente le FFS assieme ai clienti. Tra poche settimane sarà inaugurata la galleria di base del San Gottardo. Inizia così un nuovo capitolo della storia ferroviaria! Vi gira la testa? Niente paura: su «In viaggio» trovate regolarmente, su carta e online, i retroscena degli avvenimenti attuali. I nostri servizi contestualizzano, spiegano i legami esistenti e aiutano a orientarsi. Sapevate ad esempio come ha fatto FFS Cargo ad aggiudicarsi l’incarico per il trasporto di lattine di CocaCola? Dove e perché il traffico viaggiatori internazionale incontra difficoltà? O come vengono verificati i piani di sicurezza per la galleria di base del San Gottardo? Forse non tutto vi è noto. In questo numero trovate delle risposte. Vi auguro buona lettura! 27La posta dei lettori 28Foto dei lettori, CoPe e sondaggio 29Momenti / La parola ai capi Curiosando 31Premessa Nuova moneta per il Gottardo: vale oro. 32Servizio In bici al lavoro – tutta salute! 34Personale 39Fumetto e Colophon Evelyne Reber Redattrice 3 © AlpTransit Gotthard AG Hauptpartner Partenaire principal Partner principale Main Partner L’orologio della vecchia signora Le 120 locomotive, entrate in servizio nel 1952, hanno trasportato migliaia di persone e tonnellate di merci attraverso la Svizzera. Il nome ufficiale è «Ae 6/6», ma i macchinisti l’hanno ribattezzata la «locomotiva del Gottardo» dal nome della tratta percorsa. Per raggiunti limiti di età, la «vecchia signora» non potrà più attraversare la nuova galleria del San Gottardo. Sotto forma di esclusivo orologio «Gottardo 2016», ora avrà però la possibilità di viaggiare in tutto il mondo. Le lunette di questo modello speciale sono infatti realizzate con materiale tratto dalle portiere delle cabine di guida della «locomotiva del Gottardo». Il viaggio continua. Cassa in acciaio inossidabile numerata. Vetro zaffiro antiriflesso. Movimento 1. 2. svizzero con stop2go, come l’orologio originale con la famosa lancetta rossa dei secondi che si ferma a ore 12. Confezione regalo con certificato e informazioni. 2 anni di garanzia internazionale. Disponibile per Fr. 750. – sul sito www.shop.mondaine.com Buon viaggio! I collaboratori FFS attuali e precedenti potranno usufruire del 20 % di sconto* sui vari modelli di orologi della linea Gottardo2016, inserendo il codice promozionale U2USNZJY sul sito www.shop.mondaine.com oppure inviandoci il coupon. Bolletino d’ordine Nome/Cognome: Numerazione assegnata in base all’entrata degli ordini. Non sono possibili preferenze. Via/No.: Gottardo2016 1. A9500.30363.G.SET Beige Quantità 750.– 600.–* e-mail: 2. A9500.30363.H.SET Marrone 750.– 600.–* Gottardo Nord Sud 3. A669.30305GOT.SET 30 mm 260.– 208.–* 3. 4. 4. A627.30303GOT.SET 40 mm 260.– 208.–* NPA/città: Numero di telefono: Quantità Firma: (Fino ad esaurimento scorte.) L’ordine é vincolante. Per ulteriori informazioni si rimanda al sito Mondaine Watch Ltd. www.shop.mondaine.com Etzelstrasse 27 8808 Pfäffikon Schweiz Telefono +41 (0)58 666 88 00 Foto: Severin Bigler Informando 5 Ridvan Xhemaili trasforma le pareti in mondi sottomarini. Acquari su rotaie, nuvole in movimento Le foto alle pareti mantengono i bagni dei treni più puliti e i team di pulizia lo sanno. Ora tocca al traffico regionale. In meno di un’ora il capogruppo Ridvan Xhemaili del CleanTeam Zurigo Herdern II trasforma il WC di un treno bipiano Regio rivestendone le pareti con tappezzerie fotografiche. Sui motivi i collaboratori delle FFS avevano votato già lo scorso autunno, scegliendo alberi, nuvole e acquari. Per gli specialisti della pulizia non si tratta del primo intervento di questo tipo: tre anni fa avevano infatti già abbellito i bagni dei treni per il traffico a lunga percorrenza ICN e IC 2000. Ora è la volta dei 545 WC del traffico regionale. «I motivi alle pareti offrono vantaggi», spiega Xhemaili, «meno sporco, meno atti di vandalismo e WC più puliti.» Un parere condiviso anche dal responsabile zurighese della pulizia Sebastian Lutz: «Il lavoro di pulizia si riduce e i collaboratori possono dedicarsi ad altre attività.» Testo: Ruedi Eichenberger Altre immagini su: www.ffs.ch/inviaggio → Domanda del mese Quanto costa una traccia? Una «traccia» è il diritto di percorrere una determinata tratta della rete ferroviaria con uno specifico treno in orari prestabiliti. Il prezzo che una compagnia ferroviaria deve pagare per una corsa si basa su diversi fattori: il prezzo base dipende, ad esempio, dal peso con cui circola il treno, dalla distanza, dalla tratta percorsa, dall’orario e dal numero di fermate. Dal 2017 il costo dei binari non verrà più calcolato soltanto in base al peso, ma anche all’usura per singolo veicolo. Si crea così un incentivo a costruire veicoli che provocano una minore usura dei In viaggio 03 | 2016 binari e a impiegarli in funzione delle loro caratteristiche. Viene inoltre riscosso un prezzo per l’energia. A questo scopo l’energia ottenuta dalla catenaria potrà essere misurata d’ora in poi sui veicoli motore. Oltre al prezzo di base e al prezzo per l’energia, il traffico viaggiatori paga inoltre un contributo ai costi fissi dell’infrastruttura. Ma indipendentemente da quanto costa una traccia, il denaro è ben investito. Ogni franco rifluisce interamente nell’esercizio, nella manutenzione e in piccoli ampliamenti dell’infrastruttura ferroviaria. I ricavi delle tracce coprono tuttavia i costi per l’infrastruttura solo nella misura del 40 percento circa. La lacuna è colmata dalla convenzione sulle prestazioni stipulata con la Confederazione nonché dai pagamenti di compensazione di FFS Immobili. Testo: Sara Riesen | Foto: iStockphoto / fotogaby La galleria lunga 57 chilometri esige una tecnica all’avanguardia e collaboratori ben formati. Grande esercitazione: allarme al Gottardo A giugno sarà inaugurata la più lunga galleria ferroviaria al mondo. E anche la sicurezza avrà nuovi standard. Le FFS effettuano continue esercitazioni di salvataggio. Un rapporto sulle esperienze. Testo: Sarah Mischler | Foto: Sarah Mischler, Gian Vaitl Esercitazioni di salvataggio Informando Ore 10.00 La redattrice Sarah Mischler ha partecipato all’esercitazione e ci ha raccontato tutte le fasi del suo svolgimento. Ore 07.11 Il treno speciale parte puntuale da Zurigo per Rotkreuz, per poi proseguire per Altdorf via ArthGoldau. Giovani e anziani, famiglie, coppie, viaggiatori singoli, scolaresche – 401 le cosiddette comparse giunte da tutta la Svizzera. Tutti sono ancora stanchi. Ma dopo un’ora la situazione è cambiata: si chiacchiera, si discute, si legge il giornale e si mangia. Sembra quasi una gita scolastica. Solo di rado si parla dell’imminente esercitazione. Ore 08.45 Destinazione finale Altdorf: le comparse scendono dal treno e si incamminano verso la palestra di unihockey Baldini, dove verranno ricevuti. Funzionari della polizia e della protezione civile indicano la strada, auto della pulizia bloccano la strada. Che cosa penseranno gli abitanti? di umorismo sull’imminente scenario. Il compito delle comparse è semplice: «Comportatevi nel modo più naturale possibile. Seguite le indicazioni.» Ce la possiamo fare. Traspare che anche Schlup è teso. Più tardi confermerà: «Mi sento responsabile per le comparse. Per le aspettative che nutrono riguardo a questa giornata, ma soprattutto perché devo garantire la sicurezza nella galleria di base del San Gottardo.» Un pizzico di sano nervosismo fa dunque parte dell’insieme. Ore 08.45 Ore 09.00 Solo chi si registra e ha con sé un apposito codice d’accesso può accedere al padiglione di accoglienza. Le comparse estraggono orgogliose il proprio biglietto. Tutti sono in trepida attesa. In quanti possono affermare di aver potuto percorrere la galleria di base del San Gottardo prima della sua apertura ufficiale? Ore 10.00 Davanti a caffè e gipfel il responsabile delle esercitazioni Daniel Schlup informa con un pizzico In viaggio 03 | 2016 Ore 11.05 Inizia l’esercitazione: entriamo nella galleria di base del San Gottardo a bordo dell’ICN. Daniel Schlup ci prepara ad affrontare lo scenario seguente – senza però svelarcene i dettagli: mentre viaggia verso sud, un InterCity ad assetto variabile (ICN) con circa 401 passeggeri a bordo si ferma a causa di una perturbazione tra la stazione multifunzionale di Faido e il portale sud. Per motivi tecnici, il treno di spegnimento e salvataggio mobilitato non riesce a rimorchiare l’ICN. I passeggeri, pertanto, devono rimanere in treno e attendere il treno di evacuazione che arriva da sud nella canna opposta. Successivamente, i passeggeri raggiungono il treno di evacuazione attraversando un cunicolo laterale e vengono riportati ad Altdorf in direzione nord. Nessuna delle comparse sembra nervosa. In qualche modo ci sentiamo come se potessimo anticipare il futuro. Una situazione buffa. Per il macchinista Marcel Fischbacher è diverso. Sa solo che fa parte di un’esercitazione di salvataggio. Ciò che lo attende esattamente resta una sorpresa. «Sono un po’ teso», spiega Fischbacher. Soprattutto per via dei numerosi osservatori che studiano esattamente ogni gesto e che in seguito valuteranno l’esercitazione. 7 8 Informando Esercitazioni di salvataggio Chi è idoneo per la galleria? I lavori di manutenzione nella galleria di base del San Gottardo (GbG) espongono i collaboratori a fattori di stress per la salute. Non tutti sono idonei. Nell’intervista il medico del lavoro Marc Meier (a sinistra) e l’igienista del lavoro Burim Thaçi spiegano come viene accertata l’idoneità per la GbG. Perché è necessaria una visita per valutare l’idoneità a operare in galleria? Burim Thaçi: in alcuni segmenti della galleria le temperature possono superare i 35 gradi e in caso di emergenza i tempi di evacuazione possono raggiungere i 45 minuti. A ciò si aggiunge il fatto che in caso di lavori di manutenzione si lavora prevalentemente di notte e a turni. Sono tutti elementi di stress che possono incidere sulla salute. Per questo i col- laboratori che svolgono lavori medio-pesanti o pesanti nei luoghi in questione devono essere visitati prima di iniziare a lavorare e poi di nuovo ogni due o tre anni. Come viene verificata l’idoneità per la GbG? Marc Meier: Da un lato mediante un colloquio medico con il collaboratore. Di base vengono poste domande sui fattori di stress legati specificamente alla galleria e sui lavori ad alta temperatura in generale. Dall’altro si esegue una visita che comprende un elettrocardiogramma (ECG), un ECG da sforzo mediante cicloergometro, un campione di urina e un prelievo di sangue per le analisi di laboratorio. I risultati indicano se il collaboratore è in grado di affrontare i fattori di stress a cui espone la galleria. Che cosa succede se non si è idonei? Marc Meier: Dopo la visita inviamo la nostra raccomandazione a HR. Qui si decide insieme ai superiori dove impiegare il collaboratore. Cosa fare se nella GbG si verifica ugualmente un’emergenza medica? Marc Meier: Tutti i collaboratori della manutenzione hanno ricevuto una formazione di pronto soccorso per le emergenze, per cui possono prestare immediatamente aiuto. La GbG dispone inoltre di locali di pronto soccorso. A seconda della gravità della situazione medica viene attivata la catena di salvataggio e avviata l’evacuazione. Foto: Severin Nowacki Ore 12.30 Ore 11.30 Siamo fermi. «Per via di un guasto tecnico non possiamo proseguire la corsa. Vi informeremo a breve sugli ulteriori sviluppi», spiega il capotreno attraverso gli altoparlanti. Segue un’esplosione di risate. Anch’io sorrido della situazione: non è una cosa a cui si assiste tutti i giorni. Ore 12.00 Il treno è sempre fermo. Nel mio scompartimento si specula su come ci comporteremmo se la situazione fosse reale. In quel momento il capotreno Gian-Marco Blattner attraversa la carrozza e ci chiede come stiamo. Le persone gli rivolgono domande come quelle che potrebbero porre nella realtà: perché stiamo fermi così tanto? Perderò la coincidenza? Che cosa succederà? Dopo l’esercitazione Blattner fa osservare che in caso di emergenza reale i viaggiatori non sarebbero rimasti così tranquilli. Per questo, farebbe in modo di farsi vedere spesso dai viaggiatori e farebbe annunci regolari. Ore 12.30 E finalmente l’annuncio che ci invita ad abbandonare il treno e a salire su uno di sostituzione attraverso il cunicolo laterale. Le comparse si alzano immediatamente, prendono giacche e borse e corrono verso le uscite. Nessuno ha paura del buio; le comparse sembrano piuttosto contente di fare due passi attraverso la galleria. Esercitazioni di salvataggio Informando Buono a sapersi: la base del piano di sicurezza è costituita da due canne in direzioni separate che consentono di evitare collisioni. Se un treno scatena un allarme in galleria, viene condotto automaticamente fino alla prossima fermata d’emergenza a Sedurn o a Faido. Queste due fermate costituiscono il presupposto ottimale per l’evacuazione dei viaggiatori. Le canne della galleria sono inoltre dotate di un passaggio per accedere alla canna opposta ogni 325 metri. I viaggiatori hanno così modo di arrivare rapidamenente in uno spazio sicuro. Corrimano, luci di emergenza e cartelli segnano la strada. In ogni modo, in caso di allarme in galleria vengono fermati immediatamente i treni successivi nella canna della galleria e impedito l’ingresso ai treni che arrivano in seguito. In caso di soccorso e incendio trovano inoltre impiego treni di spegnimento e salvataggio situati nei nuovi Centri di manutenzione e intervento a Erstfeld e Biasca. Anche fuori dalla galleria gli impianti ferroviari esistenti sono dotati della tecnica di sicurezza più moderna. I treni sono monitorati sull’intero asse nord-sud. Impianti di detezione rilevano ad esempio principi di incendio, fuoriuscite di gas nocivi o spostamenti di carichi. Tutti i guasti rilevanti per la sicurezza vengono rilevati e i treni fermati prima di entrare nella galleria del San Gottardo. Ore 12.33 Al centro della galleria di base del San Gottardo troviamo luci tenue, qualche lampada accesa, passeggeri che scendono dalle carrozze, l’enorme treno di spegnimento e salvataggio. Impressionante! Sapevo che la galleria è grande e modernissima, ma così grande? Così impressionante? Attorno a me tutti scattano foto e selfie o girano video. Il passaggio attraverso il cunicolo laterale per arrivare al treno sostitutivo nell’altra galleria costituisce l’apice dell’esercitazione per tutte le comparse. Ore 12.33 Consegna della galleria alle FFS Negli ultimi mesi sotto la direzione delle FFS sono state condotte due esercitazioni di stato maggiore e quattro esercitazioni di salvataggio con AlpTransit San Gottardo SA (ATG) e i servizi di salvataggio dei cantoni Uri, Ticino e Grigioni. Le quattro esercitazioni di salvataggio hanno verificato l’efficacia pratica dei piani d’allarme e dei concetti di evacuazione, salvataggio e perturbazione elaborati. Uno dei requisiti affinché le FFS ricevano l’autorizzazione d’esercizio per la GbG è la conclusione con successo delle esercitazioni. La consegna della galleria da parte di ATG alle FFS tramite l’UFT avrà luogo in forma solenne con la cerimonia di inaugurazione del 1° giugno. Ore 13.10 Sebbene l’esercitazione non sia stata spettacolare, lungo il viaggio di ritorno ad Altdorf si discute. In caso di emergenza saremmo davvero rimasti così tranquilli? Avremmo fatto davvero il necessario? Cosa accadrebbe in caso di incendio? Non ho certezze assolute. Ma la competenza constatata nei servizi di salvataggio mi fa uscire dalla galleria con un senso di sicurezza. Per il responsabile dell’esercitazione Daniel Schlup una cosa è chiara: anche se l’esercitazione di salvataggio ha avuto il carattere di una gita scolastica, lo scenario è reale. Fra i passeggeri vi sono scolaresche, uomini d’affari e famiglie. Alcuni restano calmi, altri si agitano. Persino oggi c’è stato un reclamo: la carrozza ristorante era chiusa perché ospitava la base dell’esercitazione di salvataggio. Ore 14.15 Di ritorno alla palestra di unihockey troviamo maccheroni all’alpigiana e purea di mela. Daniel Schlup informa sull’esercitazione svoltasi con successo: le 401 comparse sono state evacuate in poco più dei 90 minuti previsti. Il macchinista Fischbacher e il capotreno Blattner tornano a casa contenti. «Voglio conservare la sensazione positiva avuta finora», spiega Fischbacher. E Blattner aggiunge: «Per me l’esercitazione è riuscita». L’analisi ufficiale si svolgerà nelle prossime settimane. Ma chi pensa che si parli dell’esercitazione anche al ritorno, si sbaglia: attorno a me dormono tutti. Per saperne di più: www.ffs.ch/inviaggio In viaggio 03 | 2016 9 «Ecologico e conveniente»: il Key Account Manager Andreas Ellenberger ha convinto Coca-Cola a passare al trasporto ferroviario. Un’idea fresca: trasporto verde per la bevanda frizzante bruna A trasportare le lattine di Coca-Cola dall’Italia alla Svizzera non è più il camion, ma la ferrovia. Ma come siamo riusciti a persuadere questo nuovo, prestigioso cliente dei vantaggi offerti da FFS Cargo? Testo: Stefan Boss | Foto: Alessandro Della Bella «Ktsch, ktsch, ktsch», stridono le ruote di gomma dei carrelli elevatori sul terreno di nudo cemento. Con questi carrelli i collaboratori del centro di smistamento dell’azienda Camion Transport SA sollevano i pallet carichi di bevande di Coca-Cola dai carri merci e le posano sulla rampa. Veicoli dotati di lunghe forche, i cosiddetti transpallet, le portano quindi in magazzino a grande velocità. Quando, una mattina di febbraio, giungiamo al centro di smistamento situato nella località zurighese di Rümlang c’è grande fermento. Andreas Ellenberger, Key Account Manager presso FFS Cargo, assiste soddisfatto all’attività: con Coca-Cola HBC Svizzera è riuscito ad aggiudicarsi un nuovo, prestigioso cliente. Fino a poche settimane fa le lattine di Coca-Cola e le bottiglie in PET di Nestea SBB Cargo Informando Viene sete solo a guardare: alta congiuntura durante lo scarico e lo stoccaggio delle lattine. venivano trasportate dall’Italia alla Svizzera a bordo di camion. Da febbraio, una volta la settimana, un treno compatto si reca da Verona a Rümlang. Da lì i prodotti stoccati a titolo temporaneo vengono quindi distribuiti in tutta la Svizzera. «Per via dei volumi e delle grandi distanze, questo trasporto è predestinato alla ferrovia», spiega il solettese, che possiede anche la patente per camion ed è approdato a FFS Cargo solo due anni fa. Ma in che modo FFS Cargo è riuscita a convincere il più grande fornitore di bevande analcoliche in Svizzera dei suoi vantaggi? Il fatto che Ellenberger si sia occupato approfonditamente del cliente è stato senz’altro d’aiuto: dal 2011 al 2014 è stato infatti responsabile nazionale dei trasporti presso Coca-Cola HBC Svizzera e conosce pertanto le procedure e gli interlocutori nell’azienda. A ciò si è aggiunto il fatto che il produttore stesso delle bevande era intenzionato a rielaborare il suo sistema dei trasporti. Tutto deve rimanere integro Il passaggio su rotaia consente di risparmiare 1200 tonnellate di CO2 all’anno. Ma l’argomentazione più importante è il prezzo, spiega Ellenberger. Assieme ai colleghi della distribuzione e della produzione ha infatti elaborato un’offerta competitiva rispetto alla strada che soddisfa anche le esigenze del cliente. I 22 carri merci del treno compatto proveniente dall’Italia vengono riempiti fino al carico utile massimo consentito di 627 tonnellate. A Verona su ogni carro i pallet di lattine leggermente più pesanti sono stati mischiati ai pallet di Nestea, decisamente più leggeri. Quando le temperature aumentano e, con esse, anche la sete degli svizzeri, il treno circola con 31 carri merci. Il peso rimorchiato di 22 o 31 carri merci corrisponde al piano In viaggio 03 | 2016 di trazione di FFS Cargo con i pesi rimorchiati massimi consentiti. Per il trasporto in futuro potrà essere sfruttata la galleria di base del San Gottardo. Ma lo scarico della merce non è semplice come potrebbe sembrare: «Dobbiamo assicurarci che nessuna lattina esploda», precisa Jasmin Kaplanoski, capoturno presso la Camion Transport SA, urlando dall’alto del suo carrello elevatore. Un’ora più tardi la merce è stata immagazzinata. In media le bevande restano a Rümlang dodici giorni prima di essere inoltrate ai clienti: prevalentemente su camion, ma una parte anche con il treno (vedi riquadro). Lungo la strada verso casa, alla stazione di Rümlang, vediamo gli altri carri del treno compatto, caricati già la sera prima. Il team di Cargo Produzione regionale li ha già predisposti. Ritorneranno in Italia lo stesso giorno. Coca-Cola HBC Svizzera è il produttore leader di bevande analcoliche in Svizzera. Assieme a 50 000 partner della gastronomia e del commercio, l’azienda offre refrigerio in Svizzera con circa 500 milioni di litri di bevande all’anno (circa 60 litri per persona e anno). Il produttore di bevande distribuisce in Svizzera 13 marchi, tra cui Coca-Cola, Fanta, Sprite, Nestea, Valser, Powerade e Monster. La Camion Transport SA è un’azienda logistica e di trasporto attiva in Svizzera con 15 succursali. Il suo core business è il trasporto di piccole partite, che effettua prevalentemente su camion. Nel 1996 l’azienda ha acquisito assieme a Planzer e Galliker l’azienda Cargo Domicilio Svizzera, nata in origine dalle FFS. In presenza di grandi distanze le merci vengono trasbordate ove opportuno su rotaia, come nel caso della distribuzione al dettaglio delle bibite Coca-Cola. Il centro di smistamento di Rümlang è stato aperto nel 2014. 11 12 Informando Servizio pubblico Fatti, non parole Il 5 giugno si voterà sull’iniziativa «A favore del servizio pubblico». I promotori dell’iniziativa non esitano a ricorrere ad affermazioni forti. Noi vi presentiamo i fatti. Testo: Cheryl Walter, Evelyne Reber Affermazioni 2 Pulizia e benessere Affermazione 1 Biglietti «I biglietti sono troppo cari in rapporto a un servizio in continuo peggioramento.» I fatti: la qualità dei trasporti pubblici svizzeri è decisamente la più elevata a livello europeo. Secondo lo Studio LITRA sull’offerta e sui prezzi del trasporto pubblico svizzero nel confronto europeo (2014), i trasporti pubblici nazionali offrono il miglior rapporto prezzo-prestazioni tra tutti i paesi. Oggi chi acquista un AG deve lavorare cinque volte meno per finanziarlo rispetto al 1943. «Posti a sedere insufficienti sui treni, bagni sporchi, sportelli chiusi – il servizio delle FFS peggiora di continuo.» I fatti: da anni i clienti assegnano buoni voti alle FFS per pulizia e benessere sui treni. Nel 2016 la soddisfazione riguardo alla pulizia sul treno ha raggiunto un valore di 71 punti su un massimo di 100 (+0,7 punti rispetto all’anno precedente). Biglietti e abbonamenti sono acquistabili agli sportelli e ai distributori di biglietti presenti in 758 ubicazioni. Il numero di ubicazioni è costante da anni. Molti clienti acquistano ormai i biglietti online. Nel 2015 sono stati acquistati circa 34 000 biglietti al giorno tramite l’app per smartphone, oltre il 40 percento in più rispetto all’anno precedente. Affermazione 3 Prestazioni Informati meglio: con manifestazioni dedicate ai collaboratori Per i collaboratori che vogliono approfondire le tematiche dell’iniziativa verranno organizzate manifestazioni informative. I prossimi appuntamenti: Briga (21.4), Zurigo (22.4), Bellinzona (26.4), Bienne (2.5) e San Gallo (3.5). Iscrizioni in Intranet: Intranet: inserire la parola di ricerca Iniziativa servizio pubblico «Le FFS riducono le loro prestazioni.» I fatti: tra il 1994 e il 2015 FFS Viaggiatori ha aumentato l’offerta del 64,4 percento. I tempi di percorrenza Zurigo–Berna si sono ridotti di 13 minuti con l’apertura della nuova tratta ferroviaria nel 2004, quelli tra Visp e Berna di oltre un’ora grazie all’apertura della galleria di base del Lötschberg nel 2007. Le FFS modernizzano di continuo il proprio materiale rotabile, investendo a questo scopo circa un miliardo di franchi all’anno. Servizio pubblico Informando Affermazione 4 Profitti miliardari «FFS, Posta e Swisscom realizzano profitti miliardari. Un’esagerazione!» I fatti: dal 2010 al 2015 le FFS hanno realizzato un profitto medio di 319,4 milioni di franchi all’anno; nel 2015 il profitto è stato di 246 milioni. Si tratta di un utile adeguato rispetto alle dimensioni dell’impresa. Gli utili sono importanti per le FFS e il loro ulteriore sviluppo: ogni singolo franco viene infatti reinvestito nel sistema. Affermazione 5 Salari dei manager «Ai piani alti delle aziende federali regna una mentalità di sfruttamento.» I fatti: le retribuzioni dei membri della direzione del Gruppo FFS sono definite secondo criteri trasparenti e comprensibili. La loro entità dipende anche dal raggiungimento degli obiettivi del Gruppo. Finora sono sempre stati giudicati adeguati nel rapporto annuale sulla retribuzione dei quadri del Consiglio federale (vedi anche l’intervista a destra). L’iniziativa Il 5 giugno 2016 il popolo svizzero voterà sull’iniziativa popolare «A favore del servizio pubblico», lanciata dalle riviste di difesa dei consumatori «K-Tipp», «Saldo», «Bon à savoir» e «Spendere Meglio». Il loro obiettivo: FFS, Posta e Swisscom devono offrire alla popolazione un servizio di qualità a costi sostenibili e soprattutto non perseguire un profitto, rinunciare al sovvenzionamento incrociato da parte di altri settori dell’Amministrazione e corrispondere ai propri collaboratori stipendi non superiori a quelli dell’Amministrazione federale. L’iniziativa non gode di alcun sostegno a livello politico: Parlamento e Consiglio federale raccomandano infatti all’unanimità di respingere l’iniziativa. Le FFS sono d’accordo con loro. L’iniziativa mette a rischio il servizio pubblico oggi ben funzionante in Svizzera. In viaggio 03 | 2016 «Andrebbe a discapito del servizio pubblico» La consigliera federale Doris Leuthard spiega perché l’iniziativa indebolirebbe il servizio pubblico – e quali sono gli assi nella manica delle FFS. Signora Leuthard, le prestazioni delle FFS sono davvero così scadenti da rendere necessaria questa iniziativa? Doris Leuthard: Ciò che suggeriscono i promotori dell’ini ziativa non corrisponde alla realtà. I collaboratori delle FFS erogano costantemente buone prestazioni, tanto nelle città quanto nelle vallate più remote. Grazie per il vostro impegno! Le FFS sono un elemento centrale del servizio pubblico che tiene unito il nostro paese. Nel suo messaggio il Consiglio federale scrive che l’iniziativa indebolirebbe il servizio pubblico. Perché? L’iniziativa vuole imporre alla Posta, alle FFS e a Swisscom delle regole che ne limiterebbero la libertà imprenditoriale. Verrebbe così impedito loro di perseguire un profitto nell’approvvigionamento di base. Il Consiglio federale lo ritiene sbagliato. Le imprese hanno bisogno di profitti per poter investire in nuovi prodotti e servizi in grado di soddisfare le esigenze dei clienti. Un’azienda senza profitti sarebbe un’azienda debole – e questo danneggerebbe il servizio pubblico. La politica e le associazioni respingono all’unanimità l’iniziativa, che sembra però avere maggiori possibilità di successo tra la popolazione. Con quali argomentazioni le FFS possono convincere la popolazione? Svolgendo il proprio lavoro bene come sempre. Treni che viaggiano in modo affidabile, personale cortese e competente, prezzi ragionevoli: sono assi nella manica che trionferanno sull’iniziativa. Un tema controverso è quello dei salari. I manager delle aziende federali guadagnano troppo rispetto a lei? Non paragono il mio stipendio con quello di un manager di queste aziende federali. Abbiamo compiti diversi. Ma dobbiamo essere consapevoli del fatto che l’iniziativa non riguarda solo i CEO, bensì tutti i collaboratori delle aziende che erogano servizi pubblici. Queste aziende sono in concorrenza nell’acquisizione della migliore manodopera specializzata e dei migliori quadri. Esse praticano inoltre i partenariati sociali e hanno un CCL. Se le aziende fossero costrette a rispettare le prescrizioni salariali richieste dall’iniziativa, farebbero più fatica a reclutare specialisti. Per questo anche i sindacati respingono l’iniziativa. Foto: Keystone / Peter Schneider 13 14 Informando Strategia FFS Due ambasciatori per la strategia delle FFS Con la visione e la strategia le FFS segnano la rotta verso il futuro. Nel loro lavoro quotidiano, Gabriela Gomez de la Torre e Dominik Ess prestano un contributo alla loro realizzazione. E in una campagna interna si fanno ora ambasciatori di due dei sei indirizzi strategici. Testo: Evelyne Reber, Ruedi Eichenberger | Foto: Daniel Winkler Dominik Ess partecipa alla campagna nel suo ruolo di dirigente. Per vedere di più: www.ffs.ch/inviaggio «Sono un superiore equo.» Lo dichiara, sicuro di sé, Dominik Ess. È responsabile dell’impianto di servizio per locomotive alla stazione di smistamento Limmattal per conto di FFS Cargo. Dirige i suoi circa 20 collaboratori nella convinzione che il lavoro in team possa riuscire solo se si basa sul dare e sul ricevere. «Quando ad esempio un membro del mio team necessita di sostegno nella sua formazione, lo aiuto volentieri», spiega il ventinovenne. In compenso si aspetta che, se necessario, quest’ultimo sia disposto qualche volta a fare gli straordinari. E ora Ess diventa protagonista di una campagna di cartelloni per la strategia FFS. Oppure, più precisamente, rappresentante di uno dei suoi sei indirizzi. Con la strategia 2020 le FFS rispondono a una sfida: le esigenze dei clienti e la mobilità cambiano, la concorrenza tra vettori del traffico si inasprisce, i costi dell’intero sistema ferroviario aumentano. Al contempo, altri mezzi di trasporto diventano più economici, ecologici e flessibili. Nuove tecnologie, come le autovetture autonome, stravolgeranno il sistema della mobilità. La crescente digitalizzazione rende inoltre possibili nuovi modelli operativi lungo l’intera catena della mobilità. A fronte di queste prospettive, le FFS si concentrano sui propri punti di forza – e affrontano le sfide con sei indirizzi strategici e una visione. «Diamo forma alla mobilità del futuro – semplice, personale, integrata», titola quest’ultima. La visione FFS 2025+ è stata discussa con oltre 3500 interlocutori interni ed esterni e lanciata in occasione della conferenza dei quadri a metà marzo. In queste settimane e mesi, molti team dei settori più svariati si stanno occupando di scomporre gli indirizzi strategici in unità più piccole e di elaborare programmi con cui realizzarli. I collaboratori discutono inoltre di come possono contribuire, nel concreto, alla realizzazione della visione. E di cosa significa «semplice, personale, integrato» sul lavoro (vedi anche l’iniziativa di partecipazione a pag. 15). Con i sei indirizzi strategici le FFS si avvicinano passo dopo passo alla realizzazione della propria visione. «Pro- Con la visione 2025+ e la strategia 2020 le FFS puntano la bussola in una nuova direzione. Una serie di articoli pubblicati nei prossimi numeri spiega quali programmi e progetti concreti contribuiranno all’attuazione dei sei indirizzi strategici. La serie è contrassegnata dal simbolo di una bussola. muovere e valorizzare la prestazione di ciascuno»: questo l’indirizzo numero sei. Per Dominik Ess tutto ciò è già una realtà. L’impianto di servizio costituisce per così dire la sua piccola impresa personale all’interno dell’impresa FFS Cargo. «Affinché il risultato del ‹mio› impianto sia adeguato, devo incoraggiare di continuo i miei collaboratori, senza evitare di esigere da loro continue prestazioni – ma anche di riconoscerle.» La sua tattica si basa giorno dopo giorno sulle condizioni del suo team. Ne percepisce l’atmosfera già in occasione della breve riunione giornaliera del mattino: «Già lì mi accorgo se quel giorno devo essere più un compagno o più un capo.» Per una ferrovia innovativa Per Gabriela Gomez de la Torre il focus è completamente diverso. Da circa un anno la quarantaquattrenne lavora presso l’User Experience Team di FFS Informatica. Come «Visual Designer» verifica se le applicazioni digitali, come ad esempio un’app o un sito web sia interno che esterno, soddisfano i requisiti grafici. Le proporzioni sono giuste? I colori sono gradevoli all’occhio? Ma soprattutto: le direttive specifiche delle FFS in termini di Corporate Design sono rispettate? Per il loro lavoro, Gabriela Gomez de la Torre e i suoi colleghi dell’User Experience Team sfruttano anche un paio di eye tracker, occhiali che registrano i movimenti oculari rendendo misurabile la leggibilità di un’applicazione, di un sito web e persino della segnaletica alla stazione. Una tecnologia innovativa! «Realizzare innovazioni mirate» è l’indirizzo strategico numero cinque. Gabriela Gomez de la Torre sostiene questo indirizzo con convinzione nell’ambito di una campagna di cartelloni. Le FFS vogliono essere aperte a nuove tecniche e idee che supportano in modo mirato l’attività esistente, servire i clienti e aumentare la loro produttività. Ma hanno anche l’obiettivo di diventare l’integratore centrale di mobilità della Svizzera, che oltre ai classici vettori del traffico è in grado di collegare in modo digitale anche offerte di sharing e veicoli autonomi. In futuro, trasporti pubblici e privati sono comunque destinati a fondersi sempre di più. Gomez de la Torre è fiduciosa: «Come neofita delle FFS sono stupita di quanto le FFS siano già innovative», spiega. Già all’atto della sua candidatura è stata costretta a rivedere la sua immagine di un’azienda di burocrati. Per lei, essere innovativi non significa aver In viaggio 03 | 2016 Gabriela Gomez è ambasciatrice di innovazioni. fatto qualcosa di sbagliato in passato. Le innovazioni, a suo avviso, sono semplicemente indispensabili per tenersi a galla in un mondo che evolve sempre più rapidamente. Partecipare ora! «Che cosa le sta particolarmente a cuore quando pensa al suo lavoro e al futuro delle FFS?» I collaboratori possono caricare proposte e foto per la campagna dedicata alla visione: www.ffs.ch/vision. I sei indirizzi strategici delle FFS 1. 2. 3. 4. 5. 6. Accrescere la soddisfazione dei clienti Migliorare il risultato e assicurare il finanziamento Migliorare l’affidabilità del sistema ferroviario integrato Concentrarsi sul mercato nazionale e collegarsi all’estero Realizzare innovazioni mirate Promuovere e valorizzare la prestazione di ciascuno Fatevi notare! Il vostro annuncio potrà raggiungere tutti gli 33.000 dipendenti della più grande azienda di trasporti della Svizzera e ben 15.000 dipendenti in pensione. Volete apparire qui? La signora Cornelia Koroma sarà lieta di offrirvi il suo supporto. [email protected] www.zs-werbeag.ch • T 044 928 56 03 Il vostro partner per pubblicità di successo. Manovri il finanziamento della propria abitazione… on er n FS! p e F nch delle a : ità ori Nov borat la col … con un partner forte e affidabile. Ipoteca a tasso fisso 0.96 % Durata di 5 anni (stato al 30.3.2016) Per il (ri)finanziamento dell’ abitazione dei suoi sogni, le offriamo una soluzione adeguata con una consulenza competente e dei tassi d’interesse attrativi con una durata dai 3 ai 10 anni. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.pksbb.ch/hypo o il numero gratuito 0800 555 030. Cassa pensioni FFS no so ra ri Ci co be an ti li s po Posti di tirocinio con momenti indimenticabili Costruttore/trice di binari · Elettricista per reti di distribuzione Sei alla ricerca di un posto d’apprendistato per il 2016? login, il partner competente per la formazione professionale nel mondo dei trasporti, mette a disposizione posti di tirocinio in diverse professioni. Candidati ora e inizia il tuo apprendistato! Inoltra la tua candidatura a: login formazione professionale SA, Viale Officina 18, 6500 Bellinzona. Trovi il formulario di candidature e ulteriori informazioni su: www.login.org – 0848 822 422 Questo mese Informando → Record 26,9 mio tnn Traffico merci transalpino su rotaia: aumento record Il traffico su rotaia attraverso le alpi avizzere non ha mai registrato un così grande quantitativo di merci trasportate come l’anno scorso: i 26,9 milioni di tonnellate nette al netto* trasportate lo scorso anno su rotaia corrispondono al traffico merci transalpino totale su rotaia e su strada passato attraverso la Svizzera del 1999. Nel complesso circa un quarto di tutti i trasporti di merci transalpini in Europa (AT, CH, F) viene effettuato percorrendo rotaie svizzere. *Trovate la spiegazione relativa alle tonnellate nette 1999 al netto nelle definizioni dell’opuscolo «Le FFS: fatti e 2015 cifre. 2015» (a pagina 38 sotto Tonnellaggio). → Aumento dei prezzi delle tracce → Segnale di partenza Le tariffe dei TP aumentano in media del tre percento Nuovo cantiere per il corridoio di 4 metri La decisione presa nel 2015 dal Consiglio federale di aumentare i prezzi delle tracce di 100 milioni di franchi all’anno a partire dal 2017 causa un aumento medio dei prezzi del tre percento nei trasporti pubblici. Lo ha deciso il settore dei trasporti pubblici, fatta riserva dell’approvazione da parte del Sorvegliante dei prezzi. Il settore è del parere che i trasporti pubblici debbano restare abbordabili per tutti in Svizzera e che gli aumenti dei prezzi, se inevitabili, debbano risultare possibilmente moderati. Per questo il settore si addossa il 2,5 percento dei costi aggiuntivi dovuti all’aumento dei prezzi delle tracce. La configurazione delle singole tariffe ha luogo in modo differenziato per l’intero assortimento; i prezzi definitivi saranno pubblicati dopo la conclusione delle trattative con il Sorvegliante dei prezzi. È entrata in esercizio per la prima volta nel 1874: la galleria di Maroggia. → Nuovi portavoce Le voci del Comitato clienti Avete domande? Rafael Matos e Alexandra Baumgartner sono lieti di rispondervi. In viaggio 03 | 2016 A metà febbraio il Comitato clienti di nuova composizione si è riunito per la seconda volta e ha nominato i suoi portavoce: Alexandra Baumgartner (tedesco) e Rafael Matos (francese) sono a disposizione per rispondere a domande interne ed esterne sul conto del Comitato clienti e per rappresentare i clienti in occasione di eventi. Foto: mad È iniziato l’ampliamento della galleria di Maroggia. Si tratta di un ulteriore tassello per la realizzazione del corridoio di 4 metri sull’asse nord-sud. La galleria è composta da un manufatto a due binari lungo 570 metri. L'ampliamento consiste nell’allargamento del tunnel sul lato montagna, senza l’abbassamento della platea. Gli interventi sono eseguiti gestendo il traffico su un solo binario. I lavori dureranno fino all’autunno del 2017. In Ticino sono attualmente in corso diversi cantieri per il corridoio 4 metri, fra i quali quelli alle gallerie Crocetto e Giustizia (Biasca) e alla galleria di Coldrerio. Foto: mad 17 In esclusiva nel cuore della galleria di base del San Gottardo. A PARTIRE DA CHF 79.– * Percorrete la costruzione del secolo a bordo del treno speciale Gottardino e vivete un’esclusiva visita alla galleria. Potrete godervi il ritorno – o l’andata – come di consueto sulla linea di montagna. Il numero di posti è limitato. ffs.ch/gottardino * Prezzo per il viaggio sul treno speciale Gottardino Biasca–Flüelen o viceversa e viaggio sulla linea di montagna del San Gottardo. Inclusi prenotazione del posto sul Gottardino e ingresso nell’universo della galleria di base del San Gottardo. Tutti i prezzi al sito ffs.ch/gottardino. Foto: Daniel Winkler Riflettendo Prix FFS: il modello per le fondazioni «Silenzio sul set! Ciak, si gira.» Christian Marggi si sente come una star del cinema. Il trentacinquenne capoprogetto nel settore Corrente di trazione è il vincitore del Prix FFS 2016. La sua opera verrà immortalata in un breve filmato. Con essa è finito sotto i riflettori, assieme ad altri tre vincitori, in occasione della conferenza dei quadri di quest’anno. Il modello da lui ideato gli è valso questo riconoscimento. Questo strumento pieghevole consente di rilevare rapidamente le lacune nella fornitura delle fondazioni per i pali di sostegno delle linee di contatto. «Se il modello non si adatta alle viti della fondazione, sappiamo subito che il palo non 19 Durante le riprese: Christian Marggi con la sua invenzione. potrà essere montato», spiega Marggi, attivo nella manutenzione a San Gallo. Una soluzione semplice che può far risparmiare fino a 7,5 milioni all’anno. «I risparmi dipendono da quanto sistematicamente verrà impiegato il modello», osserva però Marggi. Quel che è certo: la sua invenzione ha gettato le basi. Per questa non riceverà un premio cinematografico, ma pur sempre uno dei quattro Prix FFS 2016. Testo: Yannick Ngarambe I video dei vincitori su: www.ffs.ch/inviaggio → Viaggio nel tempo 25 anni fa: riparte l’orologio della stazione di Lucerna 5 febbraio 1991, ore 9.03: durante l’inaugurazione della nuova stazione di Lucerna le lancette dell’orologio di stazione vengono messe simbolicamente in movimento – esattamente due decenni dopo che l’orologio si era fermato durante il grande incendio. Il 5 febbraio 1971 le fiamme distrussero completamente la stazione; gli oltre 400 pompieri non riuscirono a impedirlo. Dopo aver ripristinato alla meglio la struttura, iniziò un’ampio lavoro di progettazione per l’intero comprensorio. Il progetto di costruzione «Reuss» fu un’opera comune delle FFS e delle PTT, del Cantone e della città di Lucerna In viaggio 03 | 2016 nonché della Bahnhof Luzern Immobilien AG. L’obiettivo era l’allungamento dei binari ormai troppo corti, e il risanamento e la modernizzazione degli impianti di sicurezza. L’elemento chiave del progetto era però la realizzazione di un imponente atrio. Come costruzione a sé stante, questo caratterizza ancora oggi il volto della città e costituisce il centro della stazione con uffici, ristoranti e negozi. I progettisti tennero conto con lungimiranza anche della possibilità che in futuro potesse essere realizzata una stazione di transito sotterranea. Testo: David Kunz, FFS Historic | Foto: FFS Historic L’orologio si ferma tra le fiamme, il 5 febbraio 1971, alle ore 9.03. 20 Riflettendo Profilo professionale Valigie, protesi dentarie e tanti cellulari Presso il Servizio oggetti smarriti delle FFS finisce tutto ciò che viene abbandonato sui treni. Roland Bögli registra gli oggetti, li confronta con le notifiche di smarrimento ed è felice di ricevere ogni tanto una lettera di ringraziamento. Testo: Dominique Eva Rast | Foto: Beat Schweizer Roland Bögli non si scompone facilmente: da dodici anni, attraverso un paziente lavoro di investigazione, cerca infatti i proprietari di tutti gli oggetti ritrovati dalle FFS e da altre aziende di trasporto. I visitatori osservano con stupore le alte scaffalature mobili nel sotterraneo del Wylerpark a Berna, chiedendosi come la gente possa dimenticare sui treni slittini, bici e persino seggiolini auto per bambini. Bögli sorride e coglie l’occasione per raccontare alcune curiosità. Una volta, quando moglie e figli sono venuti a trovarlo al Servizio oggetti smarriti, da un sacchetto che ha aperto è scivolata fuori una dentiera. Bögli racconta inoltre di urne vuote, sedie a rotelle («probabilmente di viaggiatori diretti a Lourdes»), valigie piene di rifiuti – la gente sembra essere in generale molto smemorata. Ogni giorno giungono a Berna da tutta la Svizzera 26 scatoloni pieni di oggetti trovati, che Bögli e i suoi colleghi registrano e classificano. Offre aiuto in caso di dimenticanze: Roland Bögli. «Devo conoscere il contenuto di ogni valigia» Se un cliente si accorge di aver dimenticato qualcosa sul treno, può compilare una notifica di smarrimento. Questo servizio è a pagamento se svolto allo sportello o tramite telefonata al Contact Center delle FFS, gratuito invece via Internet. Forse la persona che sta cercando ciò che ha perso ha fortuna e l’oggetto è già stato trovato e registrato. La registrazione della notifica di smarrimento è seguita dalla presentazione di vari oggetti ritrovati. «Il cliente deve essere poi notificato presso il Contact Center di Briga», spiega Bögli. Tra l’altro, presto la registrazione – laboriosa sia per il cliente che per i collaboratori delle FFS – verrà sostituita da una nuova tecnologia e verrà introdotta una nuova app per la registrazione preliminare: l’immissione guidata renderà la vita più semplice a tutte le parti coinvolte. «Indicazioni quali ‹valigia, Samsonite, nera› non mi sono molto utili», spiega Bögli: ce ne potrebbe essere più di una. Ora sarà possibile selezionare il colore con un clic del mouse e a seconda dell’og- Profilo professionale Riflettendo 21 getto verranno poste anche altre domande per una migliore identificazione. Al Wylerpark di Berna dieci persone si occupano degli oggetti smarriti. Solo Bögli registra ogni giorno dai 60 agli 80 oggetti. Una descrizione il più possibile precisa aumenta anche la probabilità che il legittimo proprietario ritrovi davvero l’oggetto perduto: «Per questo devo conoscere il contenuto di una valigia: quali vestiti e di quale colore, ad esempio, o un particolare DVD.» «Troubleshooter» per variare Bögli è un pioniere delle FFS: da quando ha iniziato qui il suo tirocinio aziendale, nel 1982, è infatti rimasto fedele all’azienda. Ha esercitato professioni ormai scomparse – «funzionario dell’informazione» o collaboratore della trasmissione, detto anche «telegrafo». Non rimpiange i lunghi anni allo sportello, ma apprezza le piccole libertà che il suo lavoro gli offre oggi, come una pausa caffè non programmata o il fatto di poter mangiare quando vuole invece che durante pause di servizio strettamente regolamentate. Il Servizio oggetti smarriti funziona sette giorni su sette e Bögli lavora un fine settimana su due. Per variare svolge il ruolo aggiuntivo di «troubleshooter», nell’ambito del quale risponde alle e-mail dei clienti e alle richieste dei collaboratori nelle stazioni o a quelle che arrivano dal Contact Center delle FFS. Che cosa aiuta contro le dimenticanze? Lui stesso sta molto attento prima di scendere dal treno e a volte gli capita di rincorrere un collega che ha dimenticato il cellulare: «Una volta ho lasciato sul treno il monopattino che mia moglie mi aveva prestato: non è più stato ritrovato.» Agli smemorati consiglia di attaccare sempre un’etichetta con l’indirizzo alle valigie o almeno di incollarne una all’interno. O di registrare gli oggetti preziosi presso l’ufficio oggetti smarriti online easyfind.ch. Nel migliore dei casi i proprietari degli oggetti perduti depositati a Berna vengono individuati rapidamente. Ma niente rimane presso il Servizio oggetti smarriti per più di sei mesi. Ciò che non può essere assegnato entro questo termine finisce su Fundsachenverkauf.ch: l’azienda visiona, smaltisce e vende ciò che le viene fornito da Berna in pacchetti informi dall’imballaggio nero. A volte le storie legate agli oggetti commuovono Bögli: «Una volta una persona mi ha chiesto più volte di un berretto poco vistoso e poi mi ha scritto che si trattava dell’ultimo regalo fattogli dalla moglie prima di morire.» E come padre di due figli Bögli sa che anche il più rovinato dei peluche può risultare insostituibile: «Quelli li registro tutti – magari così evito notti insonni a qualche famiglia!» In viaggio 03 | 2016 Spesso vengono dimenticati anche oggetti voluminosi (in alto). Altri sono invece così piccoli da rendere necessaria la lente d’ingrandimento. Nel magazzino Nel 2015 le FFS hanno registrato 111 782 oggetti ritrovati. Di questi 61 797, ossia il 54 percento circa, sono tornati al loro legittimo proprietario. Una piccola selezione degli oggetti dimenticati con maggior frequenza: 6484 borse 5119 valigie 14 010 cellulari Ritirate: Ritirati: 8303 portafogli 11 328 zaini Ritirati: Ritirati: 84% 81% Ritirate: 71% 68% 63% 22 Riflettendo Traffico viaggiatori internazionale «Dobbiamo diventare più semplici e trasparenti» Svolta nel traffico nord-sud, lacune da colmare nella distribuzione: Armin Weber, responsabile Traffico viaggiatori internazionale, in un’intervista sul futuro dei viaggi ferroviari transfrontalieri. Testo: Dominique Eva Rast, Ruedi Eichenberger | Foto: Raffael Waldner Dove l’ha condotta il suo ultimo viaggio in treno, signor Weber? Armin Weber: Questa settimana sono salito sul treno a Berna, sotto la pioggia, e sono sceso a Milano, in piena primavera. Poter visitare un paese, una cultura e un clima diversi con il treno mi affascina. Per molto tempo, il traffico verso l’Italia è stato una nota dolente per le FFS. Il cambiamento d’orario dell’11 dicembre segna forse l’inizio di un nuovo capitolo per i viaggi verso sud? Sì, ne sono convinto. L’apertura della galleria di base del San Gottardo costituisce però soltanto un primo passo. Con la galleria di base del Ceneri e i nuovi treni Giruno dal 2021 saremo in grado di sfruttare tutto il potenziale esistente. Il traffico viaggiatori internazionale avvicina due paesi e quest’impresa mi rende orgoglioso. Che cosa offre concretamente ai clienti? Prima di tutto un tempo di percorrenza più breve anche di 30 minuti e dal 2021 fino a 60 minuti tra la Svizzera tedesca, il Ticino e Milano. Il Ticino sarà collegato con cadenza semioraria. Ma aumentano anche i collegamenti con l’Italia; inoltre – aspetto importante per molti viaggiatori – avremo di nuovo un’offerta senza cambi Zurigo–Venezia. Sono grandi passi avanti, dopo che negli ultimi anni l’offerta era più limitata e con tempi di percorrenza più lunghi rispetto a dieci anni fa. Dopo l’esempio positivo, un punto negativo: Zurigo–Monaco. L’estensione della tratta è ferma da decenni, l’autobus è più veloce della ferrovia e le sottrae quote di traffico. Monaco è un esempio del grado con cui dipendiamo anche dalle nostre ferrovie partner a livello internazionale. Il fatto che su questa tratta l’autobus ci faccia concorrenza non sorprende. Perché gli autobus sono più veloci e il volume di traffico, con circa un milione di viaggiatori, è appetibile. Gestendo l’IC Bus insieme a Deutsche Bahn, concorriamo anche noi fino a un certo punto, ma almeno abbiamo potuto salvaguardare la nostra quota di mercato. L’integrazione tariffaria e delle cadenze degli IC Bus rafforza in ultima analisi anche l’offerta ferroviaria. Inoltre, possiamo sviluppare una maggiore conoscenza del mercato degli autobus e delle esigenze dei clienti. Ma ora la ferrovia è diventata ancora più lenta, perché le carrozze internazionali vengono agganciate a un InterRegio. In realtà è il contrario: l’EuroCity sostituisce l’InterRegio. Dall’apertura del Passante di Zurigo al traffico a lunga percorrenza dobbiamo integrare l'offerta Zurigo–Monaco dal punto di vista delle cadenze e l'abbiamo completata con carrozze per la Svizzera. Se dal lato tedesco la tratta fosse stata estesa secondo i piani, oggi avremmo una soluzione migliore. Attualmente non vi sono alternative. Quando migliorerà la situazione? Dal lato tedesco e austriaco le necessarie estensioni di tratte ci sono state confermate per fine 2020. Dai singoli esempi al quadro d’insieme: a cosa mirano le FFS nel traffico viaggiatori internazionale? Il nostro obiettivo è collegare bene con la ferrovia la Svizzera con i paesi vicini e salvaguardare la Armin Weber (41 anni) dirige il Traffico viaggiatori internazionale dalla fine del 2014. Lavora alle FFS dal 2010, dapprima come responsabile Sviluppo dell’azienda di Viaggiatori, poi come responsabile Sviluppo dell’azienda Gruppo. In viaggio 03 | 2016 24 Riflettendo Traffico viaggiatori internazionale Al momento siamo piuttosto indietro, anche rispetto alle nostre ferrovie partner. Ma è in corso un ampliamento dei sistemi di distribuzione delle FFS che offrirà grandi opportunità di miglioramento anche al traffico internazionale. Dobbiamo muoverci in fretta verso la semplicità e la trasparenza. A questo scopo metteremo dapprima interamente online gli assortimenti, per poi facilitare la ricerca e l’acquisto di biglietti risparmio. «Nella distribuzione siamo indietro, anche rispetto alle nostre ferrovie partner.» Armin Weber nostra posizione di mercato. Nel farlo, puntiamo su strette alleanze con SNCF, DB, Trenitalia e ÖBB. Questo modello è molto più promettente di un’eventuale azione individuale e anche i clienti ne beneficiano. Vogliamo creare più collegamenti diretti appetibili in un raggio da quattro a sei ore e migliorare il rapporto prezzo-prestazioni. Per questo continueremo ad ampliare l’offerta di servizi, impiegando treni nuovi e confortevoli, e abbasseremo anche prezzi e costi. Dobbiamo inoltre compiere grandi passi avanti anche nella distribuzione, in particolar modo nella distribuzione online. È proprio qui che oggi ci sono problemi. Poiché ogni paese ha il proprio sistema tariffario e di distribuzione, la via verso il biglietto ferroviario internazionale è piena di ostacoli. Resteremo sempre indietro rispetto ai portali d’acquisto di biglietti delle compagnie aeree? Un portale per e-booker a livello europeo è destinato a rimanere un’utopia? Se non semplifichiamo velocemente la distribuzione online nel traffico internazionale, lo faranno altri. «Captain Train», «GoEuro» o «From A to B» sono già pronti. Queste piattaforme di confronto dei biglietti non sono però solo concorrenti nella distribuzione, ma offrono anche opportunità. In un progetto pilota con GoEuro abbiamo acquisito moltissimi nuovi clienti che altrimenti avrebbero optato per l’autobus, l’auto o l’aereo. Anche nella distribuzione vi sono dunque grandi potenziali che possiamo sfruttare insieme a dei partner. A fine anno DB abbandonerà del tutto il traffico notturno. Pensa anche lei che questo settore non abbia un futuro? No, perché nonostante i voli low-cost esiste una domanda piuttosto stabile. Non consideriamo i treni notturni in modo isolato, ma come offerta complementare al traffico diurno. Le FFS non sono però in grado di gestire questo settore da sole. I treni notturni devono essere integrati in una rete che consenta di realizzare sinergie produttive; solo così possiamo coprire i costi. Al momento le ÖBB stanno valutando se acquisire parti dell’attività di DB e integrarle nella propria rete EuroNight. Se dovessero decidere di farlo, le sosterremo al meglio delle nostre capacità per i treni notturni provenienti dalla Svizzera, perché ne comprendiamo il valore. Collegamento ferroviario con i paesi vicini Germania (DB) ›› Grandi sfide: qualità e puntualità ›› Circa 29 collegamenti al giorno, compreso l’autobus, ora diretto fino a Coira ›› 2018: cadenza oraria per Stoccarda 2021, nuova offerta per Monaco di Baviera e nel traffico ICE via Basilea Francia (SNCF) ›› 2015 difficile (forza del franco, terrorismo). Singoli collegamenti sono stati pertanto cancellati, tra cui il collegamento diretto Ginevra–Lille. ›› Circa 18 collegamenti TGV-Lyria al giorno ›› 2023: rinnovo della flotta di TGV Austria (ÖBB) ›› Accordo di cooperazione con le FFS in fase di trattativa. Si auspica una stretta collaborazione nella commercializzazione e sul piano tariffario. ›› 7 collegamenti al giorno (5 collegamenti Rail-Jet, 2 treni notturni) Italia (Trenitalia) ›› Evoluzione positiva nel traffico del tempo libero, anche grazie a Expo Milano 2015 ›› 15 collegamenti al giorno con Milano (7 dei quali via Sempione, 8 via Gottardo) Passione Riflettendo Detta il ritmo anche senza suonare la prima tromba: Ursula Wyss si esibisce nella Live Band delle FFS. Testo: Evelyne Reber | Foto: Gaetan Bally Da vent’anni Ursula Wyss è fedele alla sua tromba. In basso: con l’orchestra di fiati durante un’esibizione inoccasione dell’inaugurazione di un cantiere delle FFS. Ursula Wyss afferra rapida la custodia del suo strumento. Dopo una manifestazione informativa sul posto di lavoro a Olten, la disponente del traffico ferroviario deve riuscire a prendere il treno delle ore 12.29 per Zurigo. Ha infatti in programma una prova musicale a Kloten. La trentacinquenne suona la tromba nella «Live Band FFS», questo il nuovo nome dell’orchestra di fiati delle FFS. Per le prove Ursula Wyss, cresciuta a Burgdorf e oggi residente a Sursee, ha scambiato il proprio turno di servizio. «Chi lavora a turni, come me, deve destreggiarsi un po’ per riuscire a conciliare la Live Band con il lavoro», spiega Wyss. D’altra parte non vuole neppure mettere troppo alla prova la disponibilità dei colleghi di lavoro; inoltre nello scambio dei turni occorre sempre rispettare la legge sulla durata del lavoro. Ciò nonostante non potrebbe mai smettere di fare musica, sia nella Live Band che nella banda cittadina di Sursee. E poi, la musica! A dieci anni ha scoperto la passione per la tromba, ricorda Ursula Wyss accarezzando il metallo della sua Bach Stradivarius, ricevuta in dono per la cresima. «Non è del tutto facile da suonare: il suono gradevole e rotondo si crea solo se ci si esercita molto. Ma le sono affezionata.» Un trombettista svolge un ruolo portante nell’orchestra e si espone molto. «Questo aspetto mi piace», spiega la musicista. Nella Live Band tuttavia, dove il livello musicale è molto elevato, suona sempre la terza voce. Ma anche questo non è un problema per Ursula Wyss: «Ogni singola voce è importante.» La musica è qui! Ascolto sul sito: www.ffs.ch/inviaggio In viaggio 03 | 2016 La «Live Band FFS» è stata fondata nel 1997, in occasione dei 150 anni delle ferrovie svizzere, come orchestra di fiati delle FFS. L’orchestra è organizzata come progetto: i musicisti studiano il programma nel corso di poche prove. Vi partecipano circa 50 musicisti di tutta la Svizzera, con brani classici o di intrattenimento. Le prossime esibizioni: Berna (23.4), Wettingen (1.5), festa di apertura GbG (4 / 5.6) — Tutte le informazioni su: www. livebandsbb.ch 25 Il bagno reso facile Dal 2001 VitaActiva vasche a porta • Ampia scelta di vasche, forme, dimensioni e colori • Installazione rapida, in un giorno • Installazioni in tutta la Svizzera dal 2001 • Nessun bisogno di piastrellare • Possibilità l‘idromassaggio di soluzioni speciali come di dotare i nostri modelli N. di telefono gratuito: 0800 99 45 99 L a ‘as v da ce es asc tta nso ist a bi re en da le è te b a v ag o no stra [email protected] www.vitaactiva.ch Chiedete il nostro opuscolo gratuito a colori! Si, desidero ricevere il vostro opuscolo: Cognome/Nome: Via/N˚: NPA/Località: Telefono: Fax: CHSBB2016 VitaActiva AG • Baarerstrasse 78 • Postfach • 6302 ZUGO • Tél.: 041 727 80 39 • Fax: 041 727 80 91 VA_Full SBB Fr G Ita.indd 3 02/02/15 15:53 Opinioni Riflettendo mente a questa immagine poco decorosa. tici della società svizzera. Ernst Uetz, responsabile tecnico della software, Worblaufen 27 Hansueli Müller, sviluppatore di flotta di CU IV, Olten → La posta dei lettori Cambiamento d’orario: si viaggia sempre bene? Servizi su «In viaggio» 1/2016 e 12/2015 Quella di richiamare l’attenzione sulle statistiche con affermazioni positive e titoli eleganti sui giornali è probabilmente una nuova usanza della nostra azienda. I treni sono puntuali, ma i clienti restano per strada. In seguito a lacune nelle coincidenze, il problema è all’ordine del giorno. Dal 13 dicembre 2015 a Bienne ho subito non meno di cinque mancate coincidenze in occasione di otto viaggi – e questo a causa di ritardi di due-tre minuti. Quando si sa che il prossimo treno regionale prenderà la direzione desiderata solo un’ora più tardi, non si tratta certo di una bella sorpresa. L’orario sulla carta è un conto, ma quello reale è un altro paio di maniche. Etienne Rochat, responsabile Circolazione dei treni, Bienne Vernice scrostata La nostra flotta di carrozze CU IV è una vergogna per l’immagine delle FFS. Di che vernice (economica) si tratta? C’entra qualcosa il delicato colore bianco o viene utilizzata la tecnica dei fogli d’alluminio? I danni sono forse causati da detergenti aggressivi o dagli acidi utilizzati In viaggio 03 | 2016 durante la pulizia esterna dei veicoli? A Basilea ad esempio ne è fortemente colpita la maggior parte dei veicoli in circolazione. In ogni caso, queste carrozze non danno sicuramente un’impressione favorevole ai clienti. Alessandro Saccone, pianificatore Viaggiatori Approntamento dei treni, Basilea Sgradevole: vernice scrostata. Risposta 10–13 anni fa circa 300 dei 500 veicoli sono stati riverniciati con un procedimento allora all’avanguardia. Nel frattempo si è scoperto che la verniciatura che dà il colore ai veicoli tende a espandersi in modo diverso rispetto alla vernice trasparente in superficie. Questo spiega perché con il tempo le tensioni tra i due strati di vernice inducono la vernice trasparente a scrostarsi, creando un’immagine poco gradevole. La pulizia esterna non c’entra. Per via delle risorse finanziarie limitate e del forte sfruttamento dei grandi impianti di verniciatura non siamo in grado di rimediare più rapida- Risposta Le discussioni hanno dimostrato che la situazione è insoddisfacente ed esiste la necessità di un’analisi sistematica. Quest’ultima è compito della politica e richiederà del tempo. Le FFS si attengono per principio alla loro prassi attuale; secondo una decisione del Tribunale federale, esse sono tenute ad affiggere pubblicità politica nelle stazioni. Partiamo dal presupposto – e speriamo – che il cartellone con la svastica sia destinato a Andreas Fischer, pensionato, Liestal rimanere un caso limite isolato. Per quanto riguarda questo Pubblicità con la svastica cartellone, secondo le conoLa pubblicità con la svastica scenze attualmente in nostro nelle stazioni svizzere è stata possesso non vi sono cause un goffo tentativo di attirare, pendenti contro le FFS; né il con la provocazione, l’attenpubblicitario ha fatto causa alle zione sull’Iniziativa per l’attuazione. È lodevole che le FFS, né il Ministero pubblico FFS abbiano eliminato rapida- della Confederazione ha avviato alcun procedimento mente questa pubblicità diffamatoria dai loro schermi. penale. Peccato che i suoi autori non Kathrin Amacker, responsabile siano stati individuati già in Comunicazione anticipo come minimizzatori poco obiettivi degli orrori del regime nazista. Il team di «In viaggio» è lieto di Concretezza ed entusiasmo Numero speciale allegato al Rapporto di gestione Sono in pensione da quasi dieci anni e ormai molto distante dalla quotidianità delle FFS. Ho letto però tutto d’un fiato il numero speciale allegato al Rapporto di gestione 2015! Fiducia, entusiasmo e concretezza erano chiaramente percepibili. Sono felice che la ferrovia continui a credere nel proprio futuro. Ulrich Berger, macchinista, Basilea La pubblicità con la svastica, rispettivamente il fatto che le FFS abbiano fatto eliminare la pubblicità in seguito a forti reazioni dei clienti, sono stati oggetto di intense discussioni nell’Intranet. Un esempio: Se le FFS decidono di intervenire, in futuro dovrebbero mostrarsi coerenti e vietare anche alcuni cartelloni polemici dell’UDC, che ricordano in modo analogo il nazismo, come le inserzioni con le pecorelle o gli accoltellatori che da anni rappresentano un insulto ai valori democra- ricevere posta dai suoi lettori. E-mail: [email protected] Posta: FFS, «In viaggio», Comunicazione integrata, Hilfikerstrasse 1, 3000 Berna Commentate ora anche su www.ffs.ch/inviaggio 28 Riflettendo Opinioni → Foto del mese Il piccolo Sacha (2 anni) non finisce mai di stupirsi: quante cose ci sono da vedere tra Losanna e Ginevra! Continui cantieri e poi un treno merci. Non si può certo dire che viaggiare in treno sia noioso... La foto è stata scattata dal papà di Sacha, Jérémy Gauriot, capoteam Disposizione Ovest, Ginevra, nell’estate del 2015. Inviateci foto tratte dal vostro lavoro quotidiano! All’indirizzo: [email protected]. La migliore sarà pubblicata sull’edizione stampata di «In viaggio» e premiata con un piccolo omaggio. Guardate tutte le altre foto su www.ffs.ch/inviaggio → Sondaggio Viaggiare all’estero con il treno? Con la GbG le FFS mirano a rilanciare il traffico internazionale. Il responsabile del traffico viaggiatori internazionale ammette però anche l’esistenza di punti deboli (a pag. 22). Vi recate all’estero con il treno? → CoPe RailFit20/30 a)Certo. Più piacevole, confortevole e anche veloce di così non si può. b)Ogni tanto. Acquistare il biglietto risulta troppo complesso, con o senza FVP. c)No grazie! Auto e aereo sono più veloci, semplici, economici e affidabili. Potete votare fino al 26 maggio → via SMS: inviate un SMS al numero 880 (indicare la parola chiave FFS e la lettera della risposta a, b o c). Esempio di SMS: «FFS b» all’880. L’SMS è gratuito per voi. → www.ffs.ch/inviaggio → via e-mail ([email protected]) Ralph Kessler, presidente CoPe Viaggiatori → Ultimo sondaggio Il risultato Riuscite a immaginare di lavorare a tempo parziale? (403 partecipanti) a)Riesco a immaginarlo, ma non è un’opzione praticabile nel mio posto di lavoro attuale: 37 % b)Tendenzialmente no, il tempo parziale ha molti svantaggi: meno soldi, freno alla carriera, ecc.: 26 % c) Lavoro a tempo parziale. Mi trovo benissimo: 30 % d) Lavoro a tempo parziale e conosco anche gli svantaggi di questo modello di lavoro: 7 % a b c d Nelle ultime settimane abbiamo sentito spesso parlare di RailFit20/30: com’è noto, questo programma di punta ha l’obiettivo di ridurre i costi in tutti i settori. Le FFS intendono abbassare tra l’altro i costi generali, semplificare l’azienda e ridurre la complessità – tutto questo sullo sfondo del forte aumento dei costi del sistema ferroviario. I costi di altri vettori del traffico sembrano invece destinati a ridursi in misura significativa. È noto che entro l’estate del 2016 dovranno essere elaborati opportuni scenari e definiti misure e passi di attuazione. Molti di noi collaboratori si domanderanno dunque quali conseguenze concrete avrà tutto questo per la loro situazione professionale attuale alle FFS e quali cambiamenti ci attendono. Un aspetto da non sottovalutare è senz’altro quello che il programma di risparmio dovrà essere strutturato in modo da non causare un sensibile peggioramento della qualità per i clienti. Va tuttavia considerato anche che in ogni luogo di lavoro, quotidianamente, molte persone si impegnano a favore delle FFS. Per questo motivo mi aspetto un’attuazione socialmente sostenibile di questo programma che garantisca il rispetto e la dignità dei collaboratori interessati – anche se le pressioni a ridurre nettamente i costi generali nei prossimi anni sono enormi. ← Opinioni Riflettendo La parola ai capi – Markus Jordi → Momenti Carrozza del treno: per lavorare ma anche per rilassarsi Ore 7.25, sul treno diretto da Ginevra a Berna: il pendolare del traffico a lunga percorrenza David Lanz mette da parte il suo portatile per chiacchierare con alcuni turisti seduti di fianco a lui. Fornisce loro informazioni sulle montagne che si offrono alla vista dal finestrino. Lei è una guida turistica? No, lavoro a Berna presso la Fondazione svizzera per la pace swisspeace e percorro questa tratta tre volte la settimana, godendomi ogni volta il bel panorama. Per questo a volte spiego ai turisti da quale lato del treno possono ammirare la vista più spettacolare. Il viaggio dura un’ora e 44 minuti. Cos’altro fa per passare il tempo? Al mattino sfrutto i primi 30 minuti per svegliarmi, bere un caffè e leggere i giornali. Poi inizio la mia giornata lavorativa, rispondo alle e-mail, preparo riunioni. Alla sera il treno tra Berna e Friburgo è molto pieno; allora ascolto dei podcast. Da Friburgo trovo di nuovo posto per il portatile e sbrigo tutto quello per cui non ho più avuto tempo in ufficio. I treni pieni la irritano? No. Se faccio la spola io, possono farlo anche tutti gli altri. A volte mi irrito perché c’è poco campo per il cellulare. Oppure, quando viaggio in compagnia di mio figlio nel tempo libero, per la mancanza di un fasciatoio nel bagno sulla carrozza famiglia. David Lanz, 35 anni, fa la spola da Ginevra a Berna. Possiede un AG di 2 a classe e una volta al mese si concede un cambio di classe. E che cosa invece apprezza? L’atmosfera piacevole, i molti incontri, i treni quasi sempre puntuali. La carrozza del treno è la mia postazione di lavoro e il mio salotto. Il comfort è molto elevato e non è paragonabile ad alcuna offerta all’estero. Sono senz’altro orgoglioso delle FFS. ← Testo: Sarah Mischler | Foto: mad In viaggio 03 | 2016 Apprendisti – i pilastri del nostro futuro In qualità di capo Human Resources, lo sviluppo demografico mi preoccupa, perché le aspettative di vita aumentano di continuo, ma al contempo mancano nuove, giovani leve – soprattutto nelle professioni ferroviarie. Tra circa sei anni inizierà inoltre la grande ondata di pensionamenti: da qui al 2037 circa la metà dei nostri collaboratori lascerà le FFS per motivi d’età. Un vero rompicapo! Come reagiremo? Dobbiamo creare già oggi le fondamenta formando nuove leve di giovani – ad esempio gli apprendisti. Sono loro i nostri esperti di domani! Perché? Offrendo agli apprendisti la formazione di «imprenditore/trice a vita» creiamo professionisti validi per il futuro della ferrovia grazie all’acquisizione di un know-how ferroviario già durante la formazione. Vengono istruiti fin dall’inizio a lavorare in modo autonomo e responsabile, ad esempio dirigendo in modo indipendente una stazione all’interno dei Junior Business Team o gestendo un cantiere in qualità di costruttori di binari. Devono inoltre riflettere la diversità esistente all’interno delle FFS: provenire da diverse regioni linguistiche della Svizzera e apprendere professioni diverse. Cerchiamo anche di favorire un giusto equilibrio tra presenza maschile e femminile, perché la quota di donne tra gli apprendisti è più del doppio rispetto a quella nelle FFS. Gli apprendisti rappresentano il futuro della ferrovia. A mio avviso è pertanto fondamentale aumentare il numero di apprendisti in entrata del 5 percento circa, prevedendo un totale di 720 entro il 2021. Il numero di nuovi apprendisti nell’IT verrà addirittura triplicato a partire dal prossimo anno. Inoltre, ogni anno accogliamo alle FFS più di 100 praticanti e stagisti. Sono convinto che solo garantendo la copertura del crescente fabbisogno di nuove leve saremo in grado di offrire anche in futuro ai nostri clienti un’alta qualità e servizi eccellenti. Foto: Raffael Waldner 29 20S%« onto sc codice »FF Benefit FFS e MrLens.ch offrono il 20% di sconto primaverile ai collaboratori e ai pensionati FFS. Re gali p e r la DELL A MAMMA FESTA 8 M AG G I O Regali per la Festa della mamma L’8 maggio è la Festa della mamma, festeggiatela con un bel regalo. Da MrLens, trovate ottimi profumi e confezioni regalo che sottolineano la personalità della vostra mamma. 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Quest’anno verrà scritto un nuovo capitolo con l’apertura della galleria di base del San Gottardo, lunga ben 57 chilometri e realizzata in soli 17 anni. Durante la festa popolare, il 4 e 5 giugno, i visitatori potranno acquistare la nuova moneta d’oro da 50 franchi in edizione limitata presso lo stand della Posta. E per chi non vuole aspettare, è disponibile dal 26 maggio presso swissmintshop.ch. → Ponti festivi del 2016 → Biglietto per accompagnatore → Seminario per smettere di fumare I ponti festivi sono stati fissati: sarà vacanza il 6 maggio nonché nei giorni tra il 23 dicembre 2016 e il 1° gennaio 2017. I ponti festivi valgono per tutte le collaboratrici e i collaboratori dei Settori centrali del Gruppo e delle Divisioni nonché laddove sia possibile e opportuno per motivi aziendali. I collaboratori con rilievo del tempo di lavoro riducono i loro averi in tempo. Per gli altri, i giorni di ponte si considerano conseguiti lavorando. ← Il biglietto per accompagnatore è tornato: fino al 7 maggio i titolari di AG o AGFVP possono viaggiare con un accompagnatore per un giorno in tutta la Svizzera a soli 37 franchi. È acquistabile presso tutti i punti vendita ufficiali dei TP, ai distributori di biglietti, online al Ticket Shop FFS e con l’app FFS Mobile. Non è necessario un abbonamento metà-prezzo. L’accompagnatore viaggia nella stessa classe. Informazioni: ffs.ch/accompagnare ← Il seminario di un giorno offre aiuto ai collaboratori che vogliono smettere di fumare. Si lavora secondo il metodo «Allen Carr’s Easyway» (autore del bestseller «È facile smettere di fumare: se sai come farlo»). La fondazione Fondo del personale partecipa alle spese: il seminario costa solo 100 franchi. I prossimi seminari si terranno a Bellinzona, Olten e Losanna. Sono disponibili anche seminari online (in tedesco). Informazioni: www.pefo.ch ← Giorni liberi In viaggio 03 | 2016 Risparmiare in due Addio per sempre al fumo 1, 2, 3 – via! Marc Bassi, Severino Würmli e Andreas Pfaffeneder (da sinistra) macinano chilometri. Al lavoro con il vento in poppa L’iniziativa «Bike to Work» rende attivi. A maggio e giugno molti collaboratori andranno al lavoro in bici: forma fisica, spirito di squadra e avventura inclusi. Testo: Sarah Mischler | Foto: Daniel Winkler «Partecipare come team a Bike to Work è divertente», spiega soddisfatto Severino Würmli. Il collaboratore della Difesa dell’impresa di Winterthur partecipa anche quest’anno all’iniziativa in compagnia di tre colleghi. «Ci motiviamo a vicenda e siamo felici di affrontare questo compito insieme», spiega il collega di team Andreas Pfaffeneder. Dotati di casco e luci, i due percorrono più volte la settimana il tragitto casa-lavoro di tre chilometri in bicicletta. «A meno che il tempo non sia davvero pessimo», ammettono. Consigli di salute per lunghe corse in bicicletta sono disponibili su: www.ffs.ch/inviaggio Oltre a Severino Würmli e Andreas Pfaffeneder, lo scorso anno circa 500 collaboratori hanno partecipato all’iniziativa Bike to Work. Con risultati di tutto rispetto: insieme, nei mesi di maggio e giugno hanno infatti percorso 120 387 chilometri. Quest’anno le FFS intendono conquistare ulteriori collaboratori per quest’iniziativa. «Chi va al lavoro in bicicletta fa qualcosa per la salute e tutela l’ambiente»: così Thomas Grahmann del settore competenze per la salute giustifica l’impegno delle FFS. Perché quando si va in bicicletta non si producono emissioni di gas serra. «Anche valutando l’intero ciclo di vita di una bicicletta, ossia includendo la sua produzione e manutenzione, l’emissione di gas serra è da 10 a 20 volte inferiore Salute Curiosando Pedalare sani, felici e in forma 30 minuti in sella sono sufficienti Evitare gli infortuni Già mezz’ora di movimento al giorno ha un’influenza positiva sulla forma fisica e la salute. Nel 2014, sono stati 3081 i giorni di assenza causati dagli incidenti in bicicletta, di cui 1408 nel traffico stradale e 1673 andando in bicicletta per sport. «Chi gira in bicicletta sottovaluta spesso le alte velocità», spiega Remo Kurt di Cultura e sicurezza sul lavoro. I ciclisti dovrebbero pertanto sempre indossare un casco e far controllare regolarmente freni, luci e gomme – così la corsa in bicicletta non finisce contro un muro. Per il cuore e il sangue Un’attività regolare abbassa le pulsazioni a riposo, assicura buoni valori dell’ossigeno nel sangue e riduce gli ormoni dello stress. Buonumore garantito Dopo 20 minuti di movimento il corpo produce gli ormoni della felicità serotonina e dopamina. Protezione dei legamenti Andare in bicicletta protegge i legamenti rafforzando i muscoli attorno al ginocchio e potenzia la muscolatura della schiena. Per il cervello Andare in bicicletta migliora la ricettività e la capacità di concentrazione. rispetto a quella di una moto», spiega Fabian Scherrer del settore Sostenibilità. Come altri partecipanti a Bike to Work, Severino Würmli e Andreas Pfaffeneder si recano al lavoro in bicicletta tutto l’anno e fanno ciclismo anche nel tempo libero: «Grazie alla bicicletta abbiamo più fiato e questo è un vantaggio per noi pompieri!» ← Per prendere slancio: Iscrivetevi all’iniziativa «Bike to Work» sotto la parola chiave «FFS attivi». Offerte esclusive Vi occorre un nuovo casco per la bicicletta? Su tutti i caschi per bicicletta di Pro Velo i collaboratori ricevono uno sconto del 20 percento e 20 franchi da parte di Sicurezza nel tempo libero FFS. Desiderate fare pratica con la bicicletta nel traffico stradale da soli o con la vostra famiglia? I corsi di guida in bicicletta di Pro Velo forniscono le basi per circolare sicuri nel traffico in bicicletta o con l’e-bike. Sicurezza nel tempo libero FFS si assume le spese per le prime 100 iscrizioni. Intranet: inserire la parola di ricerca Promozione caschi o corso di bici In viaggio 03 | 2016 33 Fumetto e Colophon Curiosando 39 → Pagina 6. Illustrazione: Tom Künzli → In viaggio → Premi Pubblicazione delle FFS: Andreas Stuber, responsabile Comunicazione integrata, Pascal Lorenzini, responsabile Crossmedia → La pubblicazione appare nove volte all’anno in tedesco, francese e italiano → Tiratura 42 810 esemplari (autenticato da WEMF) → Redazione (FFS) Ruedi Eichenberger (caporedattore), Evelyne Reber, Doris Wyssmann, Sarah Mischler, Jean-Philippe Schmidt (Svizzera romanda), Katia Guerra (Svizzera italiana), Dominique Rast Haberstich (Viaggiatori), Stefan Boss (Cargo), Sara Riesen (Infrastruttura), Urs Schmid (Immobili) → Realizzazione (Infel AG) Katharina Rilling (direzione), Bruno Habegger (redazione), David Jordi (art director), Sebastian Mutti (poligrafo), Diana Ulrich (responsabile redazione foto), Yvonne Schütz (redazione foto) → Traduzioni UGZ, Übersetzer Gruppe Zürich GmbH, su incarico del servizio linguistico FFS (direzione: Jean-Claude Genilloud) → Indirizzo di redazione Redazione «In viaggio», Hilfikerstrasse 1, 3000 Berna 65, tel. 079 584 62 70, [email protected] → Inserzioni/Marketing degli annunci Zürichsee Werbe AG, Cornelia Koroma, casella postale, 8712 Stäfa, tel. 044 928 56 11, www.zs-werbeag.ch → Recapito sul posto di lavoro LogistikCenter, PrintMediaService, [email protected], modifiche in caso di recapito sul posto di lavoro via Intranet (parola di ricerca «LIDI») → Recapito ai pensionati Cambiamenti di indirizzo a Cassa pensioni FFS, Zieglerstrasse 29, 3000 Berna 65, tel. 031 555 18 11, [email protected] → Stampa Stämpfli SA, Berna, ISSN 2296-1852 → In viaggio digitale www.ffs.ch/in viaggio BCP Award Argento 2015, 2014 nella categoria pubblicazione aziendale per i collaboratori, digitalel Argento 2013, nella categoria pubblicazione aziendale per i collaboratori, cartacea Fox Awards Oro 2014 Fox Visuals Oro 2014 ASCI 1° posto nella categoria migliore copertina 2014 1° posto nella categoria rivista per il personale Svizzera 2013 3° posto nella categoria rivista per i collaboratori 2015 FEIEA (Federation of European Industrial Editors Association) 3° posto nella categoria copertina 2014 1° posto nella categoria comunicazione interna 2013 In viaggio 03 | 2016 Black& White Edition Volare al limite “T2 – Black & White Edition” L’orologio da polso – creato per tutti coloro che amano sfidare il brivido del limite! Con preciso movimento al quarzo • Con funzione stop-start • In pregiato acciaio inox • Cinturino sportivo in metallo • Edizione limitata per tutto il mondo • Certificato di autenticità numerato a mano • Sul retro vengono incisi i numeri corrispondenti Diametro: 4 cm 55087 BUONO D’ORDINE ESCLUSIVO ✃ Termine di ordinazione: 30 maggio 2016 ✃ Garanzia di resa valida 120 giorni ❒ Sì, ordino l'orologio “T2 – Black & White Edition” Desidero ❒ fattura unica ❒ rate mensili ❒ Pagherò con MasterCard oppure Visa Valida fino: Nome/Cognome „Tiger II“ è il caccia leggero che è al servizio in molti eserciti e da anni usato anche dalle pattuglie acrobatiche europee. Con il suo bel design, il suo aspetto moderno e l‘affidabile movimento al quarzo, l‘ orologio da polso „Tiger II“ è un vero sogno per i fans dell‘aviazione. Si distingue per il modello sportivo, per il preciso movimento al quarzo e per l‘ originale quadrante in stile Cockpit. Questa edizione speciale è limitata a soli 5‘000 esemplari per tutto il mondo. Vale sicuramente la pena ordinare velocemente! Prezzo: Fr. 199.80 • Pagabile in 3 rate mensili di Fr. 66.60 (+ Fr. 11.90 per spedizione e servizio) (MMAA) Per cortesia, scrivere in stampatello Via/N. Cap/Città Dettagli originali: Quadrante in stile Cockpit E-mail Firma Telefono Sul retro è incisa la numerazione www.bradford.ch fb.com/BradfordExchangeSchweiz Spedire subito a: The Bradford Exchange, Ltd. Jöchlerweg 2 • 6340 Baar Sono inclusi il certificato di autenticità ed un‘elegante scatola di presentazione Per ordinare online no. di riferimento: 55087 The Bradford Exchange, Ltd. Jöchlerweg 2 • 6340 Baar • Tel. 041 768 58 58 • Fax 041 768 59 90 • e-mail: [email protected]