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ACETO BALSAMICO DEL DUCA di Adriano Grosoli dal 1891 Il nome Aceto Balsamico del Duca è stato scelto da Adriano Grosoli, attuale titolare e nipote del fondatore, per associare al suo straordinario prodotto l’immagine del Duca Francesco I d’Este, tra i più famosi e appassionati produttori e consumatori dei quel “balsamo” molto apprezzato alla corte degli Estensi. Il ritratto, eseguito dal Velazquez, fu realizzato a Madrid nel 1638 ed inventariato nella collezione ducale nel 1663. Alienato all’inizio del ’700, con molta probabilità fu acquisito dal segretario ducale Rocco Lorenzetti. Tramite il discendente Paolo Canali Lorenzetti fu poi venduto al Duca Francesco IV d’Este e successivamente donato all’Accademia di Belle Arti di Modena. Nel 1986, Aceto Balsamico del Duca ha contribuito al restauro del prezioso dipinto e nel 2010 ha finanziato la sua messa in sicurezza e la realizzazione di una nuova cornice. Nel 2013 ha sostenuto il progetto di crowdfunding per il restauro dei danni arrecati dal sisma del 2012. Nel ritratto del Velazquez, il Duca indossa un’armatura sulla quale scorre la fascia rossa di Generale degli Oceani, carica con cui Filippo IV l’onorò nel 1638. Nel suo soggiorno spagnolo fu anche nominato Viceré di Catalogna e poi Cavaliere del Toson d’oro, come indica il vello d’oro che pende dalla fascia. Diego Rodriguez De Silva y Velazquez, Modena, Galleria Estense Aderisco in qualità di (indicare con una crocetta il riquadro che interessa) ❏Socio ordinario ❏Socio sostenitore ❏Socio benemerito € 150 € 300 € 500 Cappella Musicale del Duomo di Modena ·1453· IBAN: IT85U0503412900000000033456 Nome____________________________________________________________ Cognome__________________________________________________________ Via o Piazza________________________________________________________ Cap______________ Città______________________________ Prov._ _________ Cell._ ___________________ E-mail_ __________________________________ Tel. abitazione_ _________________________ Tel. ufficio_____________________ Fax_ ____________________________________________________________ Aceto Balsamico del Duca di Adriano Grosoli dal 1891 Ritagliare e inviare in busta chiusa a: Arciprete del Capitolo Metropolitano, Via Lanfranco, 6 - 41121 Modena Lunedì 26 dicembre 2016, ore 16 Come sostenere l’attività liturgica, concertistica e formativa della Cappella Musicale Duomo di Modena Scrivi a [email protected] oppure a [email protected] oppure aderisci agli “Amici del Duomo”, prendendo uno dei depliant che trovi in fondo al Duomo. Infine, puoi fare un’offerta versando sul c/c della Basilica metropolitana di Modena, dedicato alla Cappella Musicale, aperto c/o la BPER Banca sede di via San Carlo 8, a Modena. con il patrocinio di: XXI Concerto di Santo Stefano “Alla grotta con... Saint-Saëns” IBAN: Cappella Musicale del Duomo Via Lanfranco, 6 - 41121 Modena fax 059216078 (int.44) Via Tamburini, 96 - 41124 Modena tel. 059230227 www.cappellamusicaleduomomodena.it Aceto Balsamico del Duca augura un buon ascolto... e rinnova a tutti gli auguri di Buone Feste. www.acetobalsamicodelduca.it andrea tomassone su progetto grafico ideato da tracce.com IT 36 K 05387 12900 000001239591 Davide Zanasi, organo – Davide Burani, arpa Orchestra I Musici di Parma – Coro della Diocesi di Modena Solisti dell’Ensemble Coranto: Vittoria Giacobazzi, soprano Erica Rompianesi, mezzosoprano – Mariaelena Fincato, contralto Rosario Di Mauro, tenore – Francesco De Poli, baritono Daniele Bononcini, direttore con il contributo della: Ingresso gratuito Avviso sacro XXI Concerto di Santo Stefano “Alla grotta con... Saint-Saëns” Camille Saint-Saëns (1835-1921), “Oratorio di Natale” op. 12 La Cappella Musicale del Duomo di Modena Il Coro Diocesano Preludio Et pastores erant, quartetto e coro Expectans, mezzosoprano Domine ego credidi, tenore e coro Benedictus, soprano e baritono Quare fremuerunt gentes, coro Tecum principium, soprano, tenore e baritono Alleluia, soprano, contralto, tenore e basso Consurge Filia Sion, quintetto e coro Tollite hostias, coro Nei documenti conservati nell’Archivio Storico del Duomo sono molti i riferimenti alla vita musicale della cattedrale già prima dell’anno 1000, tuttavia la data alla quale ufficialmente si fissa la fondazione della Cappella Musicale del Duomo è il 1453 quando Alessandro de Galvan, proveniente da Bologna, è assunto dal Capitolo della Cattedrale col ruolo di organista. Nello stesso anno, Don Zohano da La Magna, di provenienza germanica, ricopre di fatto il ruolo di Maestro di Cappella. Da allora si sono succeduti quarantanove maestri di cappella e tra questi alcuni tra i più importanti musicisti italiani. Attualmente, Daniele Bononcini (modenese, classe 1973), ricopre l’incarico di organista titolare (dal 1996) e di Maestro di Cappella (dal 2001). Su incoraggiamento dell’Arciprete del Capitolo, il compianto Mons. Rino Annovi, la Cappella ha raggiunto, negli ultimi anni, il suo massimo splendore: quattro cori attivi (Schola Gregoriana, Schola Polifonica e Juvenes Cantores) compresa la riapertura della scuola (Pueri Cantores della Divina Misericordia) per le voci bianche, che prestano servizio in Cattedrale per tutto il corso dell’anno liturgico. Inoltre è protagonista di una stagione concertistica che ha luogo prevalentemente in Duomo. Affiancato alla Cappella Musicale dal 2013 c’è l’Istituto Diocesano di Musica Sacra, diretto anch’esso dal maestro D. Bononcini, dove i componenti l’organico della Cappella Musicale ricevono un’adeguata formazione permanente. La CMDM conta varie registrazioni discografiche, molto apprezzate anche dal Santo Padre Benedetto XVI, che ha scritto di suo pugno al maestro Bononcini: “Grazie per la bella musica, per il suo lavoro nella formazione delle voci, unendole nel canto polifonico, perché appaia la bellezza, nella quale si sente presente in mezzo a noi la liturgia celeste”. Nasce ufficialmente nel settembre 2016 per iniziativa dell’ASCAMN, l’Associazione delle Scholae Cantorum di Modena Nonantola ed è costituito da un nucleo stabile, la Cappella Musicale del Duomo e da elementi provenienti dalle 25 corali che da Frassinoro a Finale Emilia sono associate all’ASCAMN. Per Statuto costitutivo, l’organico del Coro Diocesano viene selezionato di volta in volta sulla base di diversi requisiti stabiliti dalla direzione artistica. Il Coro Diocesano, che è già stato protagonista in passato di progetti importanti e grandiosi (ad esempio l’esecuzione del Requiem di Mozart lo scorso febbraio), compie ora un salto di qualità significativo. Più che sul numero dei suoi componenti punta sulla qualità e sulla preparazione dei coristi, per garantire una realizzazione accurata degli eventi, un servizio di livello alla Diocesi e, non ultimo, il giusto omaggio alla musica sacra, un patrimonio che l’ASCAMN ha a cuore e si è sempre impegnata a promuovere nel migliore dei modi. Coordinatore del Coro Diocesano è il maestro Marco Montorsi, direttore della Corale Annoni Campori di Spezzano. L’obiettivo del progetto è rafforzare l’identità e il senso di appartenenza diocesani attraverso la musica corale studiata con impegno e dedizione. per soli, coro e orchestra Daniele Bononcini (1973), Fantasia natalizia Georg Friedrich Händel (1685-1759), “Halleluja” dal“Messiah”HWV56 usicale te La CappaelltuattM augura i buone fes