Mali Informazioni Utili

Transcript

Mali Informazioni Utili
Info
MALI
DOCUMENTI DI VIAGGIO
Per l’ingresso in Mali è necessario essere in possesso del passaporto con validità di almeno 6
mesi dalla data di partenza. É inoltre richiesto il visto d’ingresso. Occorre essere in possesso di
certificato di vaccinazione contro la febbre gialla.
FUSO ORARIO
Ora solare: Italia + 1 / Mali gmt (0). Es: Italia 12h00 / Mali 11h00.
Ora legale: Italia + 2 / Mali gmt (0). Es: Italia 12h00 / Mali 10h00.
RELIGIONE
Circa il 75 % della popolazione è di religione musulmana. Il resto degli abitanti, soprattutto i Dogon
che da secoli resistono tenacemente alla fede islamica, pratica culti tradizionali; ci sono anche
alcuni cristiani. La presenza della religione musulmana è molto forte: la percentuale delle donne
lavoratrici in Mali è la più bassa dell’Africa Occidentale e questo fatto potrebbe essere una
conseguenza dell’impatto culturale di questa fede.
DISPOSIZIONI SANITARIE
È obbligatoria la vaccinazione contro la febbre gialla che ha validità 10 anni e deve risultare sul
certificato internazionale di vaccinazione. È consigliata la profilassi antimalarica, che deve essere
iniziata una settimana prima dell'arrivo in luogo e proseguita per 4 settimane dopo il rientro.
Consigliamo comunque di rivolgersi al proprio Ufficio d'Igiene Provinciale per informazioni più
dettagliate.
L'organizzazione dispone di un pronto soccorso con i medicinali di prima necessità; si raccomanda
però di portare con sé nel bagaglio a mano le medicine di uso personale. Consigliati collirio ed
antidiarroici.
VALUTA
La moneta che ha corso legale in Mali è il Franco CFA il cui valore è pari circa a € 0,0015. Gli Euro
sono accettati quasi ovunque e non presentano problemi di cambio Sono preferiti, per il cambio, i
biglietti di tagli grossa ( 100 o più euro ) . I Traveller’s chèque sono accettati solo nelle banche di
una certa importanza e in genere solo nella capitale Bamako. La migliore soluzione è cambiare il
primo giorno a Bamako un certo quantitativo di Euro in franchi Cfa soprattutto è meglio farsi dare
tagli da 1.000 e 5.000 cfa poiché una volta lontano dalle grandi città difficilmente chi vende ha
abbastanza danaro per fare il resto, con rischi di lunghe attese.
NORME VALUTARIE IN MALI
É consentita l’importazione illimitata di valuta locale e straniera, purché dichiarata. É consentita
l’esportazione di valuta estera e locale sino all’ammontare dichiarato all’importazione. Le ricevute
di cambio devono essere conservate.
DISPOSIZIONI DOGANALI IN MALI
É consentita la libera importazione di:
- 1000 sigarette o 250 sigari o 2 kg di tabacco;
- una ragionevole quantità di bevande alcoliche e profumo per uso personale in bottiglia non
sigillata.
Macchine fotografiche, videocamere e pellicole devono essere dichiarate all’arrivo nel Paese.
L’esportazione d’oggetti d’arte (sculture di legno, bronzi, terrecotte) è sottoposta all’autorizzazione
del Museo Nazionale di Bamako.
1
Info
BAGAGLIO
Per maggiore praticità sono consigliate sacche o borse ad apertura orizzontale dotate di lucchetto.
Il peso non deve superare i 15 Kg. a persona. Ogni collo dovrà essere contraddistinto da
un'etichetta riportante nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico del proprietario per una più
facile ed immediata identificazione. Una borsa a tracolla o un piccolo zaino a spalla potranno
rivelarsi utili durante le escursioni giornaliere per il trasporto di quelle cose che si desideri tenere a
portata di mano.
Consigliamo sempre di prestare attenzione al proprio bagaglio e di non portare con sé oggetti di
valore. É buona norma pertanto conservare documenti e denaro in un'apposita cintura o in una
borsetta tipo marsupio o meglio al collo. Consigliamo inoltre di portare con sé le fotocopie dei
propri documenti da conservare in una valigia a parte.
BAGAGLIO A MANO DURANTE IL VIAGGIO AEREO
É consentito portare a bordo dell'aereo un solo collo di dimensione totale (lunghezza + altezza +
profondità) non superiore a 115 centimetri. É inoltre consentito portare un altro oggetto a scelta tra
borsetta, macchina fotografica, soprabito o coperta.
É raccomandabile includere nel bagaglio a mano il necessario per la toeletta personale,
l'occorrente per la notte ed un golf, utili in caso di ritardata consegna del bagaglio all'arrivo.
UNA GUIDA RAPIDA PER AIUTARE IL PASSEGGERO
Per proteggervi contro la nuova minaccia derivante dagli esplosivi liquidi, l’Unione Europea ha
adottato nuove regole di sicurezza che restringono la quantità di liquidi che possono essere
introdotti nelle aree sterili. Tali regole si applicano nei confronti di tutti i passeggeri in partenza
dagli aeroporti dell’Unione Europea, verso qualsiasi destinazione. Ciò significa che, ai controlli di
sicurezza, il passeggero e relativo bagaglio a mano devono essere controllati per verificare la
presenza di liquidi. Comunque, le nuove regole non limitano la quantità di liquidi che possono
essere acquistati presso gli esercizi commerciali situati oltre il punto di controllo del titolo di viaggio
od a bordo di un aeromobile di compagnia appartenente all’Unione Europea.
Le nuove regole si applicano a partire da lunedì 6 novembre 2006, in tutti gli aeroporti dell’Unione
Europea, in Norvegia, Islanda e Svizzera a meno di eventuali modifiche.
Durante la preparazione del bagaglio a mano
E’ consentito portare solo piccole quantità di liquido nel bagaglio a mano. Tali liquidi devono
essere posti in singoli contenitori della capacità massima di 100 ml ciascuno. Tali contenitori
devono essere chiusi in una busta di plastica trasparente, richiudibile di capacità non superiore ad
1 Litro per singolo passeggero (vd. la foto in basso).
In aeroporto
Per agevolare gli operatori di sicurezza occorre:
- presentare tutti i liquidi trasportati agli operatori per il controllo
- togliere giacche e/o soprabiti. Devono essere controllati separatamente dal passeggero
- rimuovere pc portatili ed altri oggetti elettrici /elettronici di grandi dimensioni dal bagaglio a mano.
Devono essere controllati separatamente dal bagaglio a mano
VOLTAGGIO
In Mali il voltaggio in uso è 220v a 50 cicli al secondo. Si consiglia di munirsi di spina universale.
Tipi si Spine in Mali
2
Info
MEZZI DI TRASPORTO
Nei tratti di asfalto in genere viene utilizzato un Minibus rispettivamente: Toyota Hiace o simile fino
a 8 passeggeri e Toyota Coster o simile per gruppi oltre 8 partecipanti nelle piste vetture
fuoristrada Toyota Land Cruiser o similari a quattro ruote motrici.
MATERIALE FOTOGRAFICO
Si consiglia di munirsi di una adeguata scorta di materiale fotografico dall’Italia. Portare con se le
batterie di ricambio, le pellicole necessarie per l’intero viaggio e l’occorrente per pulire macchina
ed obiettivi. È importante proteggere le apparecchiature dal sole, dalla polvere e dall’umidità. Certe
situazioni della vita quotidiana e determinati luoghi di culto (dove si svolgono le preghiere, i
funerali, etc.) sono sacri e vanno rispettati. È proibito, per ragioni di sicurezza militare, fotografare
ponti, aeroporti e stazioni ferroviarie.
Una particolare attenzione va data nel fotografare la gente; chiedere prima il permesso,
rispettando l’eventuale decisione negativa dell’interpellato. Evitare di consegnare denaro in cambio
di fotografie e, più in generale, non distribuite caramelle, medicine, penne ed altri inutili oggetti
occidentali che, trasformano l’ambiente sociale del Paese visitato incoraggiando l’accattonaggio e
minando la salute della gente.
CLIMA
Per quanto concerne l’area del Mali, nel nord del paese verso il Sahara la stagione delle piogge
praticamente non esiste. Nel sud le piogge si concentrano tra maggio e settembre. La stagione
secca invece va da novembre a aprile.
Le temperature medie a Bamako oscillano tra i 22 e i 33 gradi centigradi, con punte massime di 39
ad aprile e minime di 17° raggiunte a gennaio/febbraio.
ABBIGLIAMENTO
La scelta del vestiario deve in generale rispondere a criteri di praticità, comodità, rispondenza al
clima e all'ambiente. Si consiglia pertanto di optare per indumenti sportivi e molto comodi che
consentano la più ampia libertà di movimento e non ostacolino la circolazione sanguigna con
elastici o lacci troppo stretti, escludendo i capi in fibre sintetiche che impediscono la traspirazione
corporea, specie negli ambienti a clima caldo. Un principio fondamentale da tenere presente
quando si scelgono i capi di vestiario per questo tipo di viaggio è quello dell'abbigliamento " a
strati ": é meglio infatti prevedere diversi capi leggeri e di medio peso da indossare, se necessario,
sovrapposti. Tale tecnica consente di adeguare il grado di copertura corporea alle variazioni
climatiche, e di ottenere un'efficace protezione contro gli sbalzi di temperatura e il vento.
Elenchiamo di seguito i capi di vestiario consigliati:
- magliette e camicie in cotone leggero a manica corta e lunga
- pantaloni di tela robusta o jeans comodi
- felpa e K-way
- calze in cotone con ricambio
- scarpe da ginnastica
- scarponcini tipo trekking
- sandali di gomma (utili per la doccia)
- calzature da riposo
- copricapo in tela e/o foulard.
PERSONALE
- oggetti comuni alla propria toeletta personale
- asciugamani, fazzoletti, carta igienica, salviette rinfrescanti e disinfettanti
- saponette ed eventualmente un sapone disinfettante allo zolfo
- collirio.
3
Info
MEDICINALI
Oltre agli eventuali medicinali di assunzione abituale, raccomandiamo di portare con sé alcuni
farmaci di prima necessità quali: un antibiotico a largo spettro, un antibiotico specifico per le vie
polmonari, un collirio antibiotico, una pomata antistaminica, una pomata per il trattamento di
distorsioni, una a base di penicillina, un analgesico e un antipiretico, un farmaco per la cura di
infezioni e problemi intestinali, un disinfettante, cerotti , garze e bende. Da non dimenticare inoltre:
una crema antisolare per pelle e labbra ad elevato valore protettivo ed un repellente per gli insetti.
VARIE
- sacco a pelo (o sacco lenzuolo nei periodi più caldi) e cuscino (nei programmi che prevedono
pernottamenti in tenda)
- occhiali da sole meglio se con protezione laterale
- borsa portadocumenti e portadenaro tipo marsupio
- borraccia termica
- torcia elettrica con pile e lampadine di ricambio
- un Kit da viaggio per il cucito
- coltellino milleusi
- una piccola sveglia
PREFISSI TELEFONICI INTERNAZIONALI
Il prefisso teleselettivo per le chiamate dall'Italia al Mali è 00223 2 + prefisso della città senza lo 0
+ numero dell’abbonato
Il prefisso teleselettivo per le chiamate dall’estero in Italia é 0039 + prefisso della città con lo 0 +
numero dell’abbonato
POPOLAZIONE
La popolazione è di circa 10.800.000 abitanti suddivisi in 23 differenti gruppi etnici, per il 95% neri,
sedentari e agricoltori, per il 5% bianchi, nomadi e pastori. I gruppi principali sono i Bambara, i
Peul o Fulani, i Senufo, i Sarakollé, i Tuareg, i Dogon, i Songhai, i Bozo e i Malinké.Mentre il nord
del paese è in pratica disabitato, la densità più alta di popolazione si trova sulle rive del Niger. I
quattro quinti degli abitanti vivono nella parte occidentale del Paese e un decimo nelle città.
Bambara
Costituiscono il gruppo più numeroso della popolazione maliana (30%); s’incontrano soprattutto
nella regione di Ségou e nei dintorni di Bamako, ma sono sparsi in tutto il paese. La loro
omogeneità è dovuta principalmente alla lingua, facilmente assimilabile, che è diventata nel corso
dei secoli una delle più diffuse in Africa occidentale. Agricoltori, conoscono anche l'arte di lavorare
il ferro, il legno, il cuoio, oltre a quella della ceramica e alla tessitura. Fra le loro sculture più note il
chiwara, un copricapo intagliato a forma d’antilope, usato nelle danze rituali.
Malinkè
Gruppo abbastanza omogeneo, ma dalle origini incerte.
Sono simili ai Bambara per aspetto fisico, lingua e rituali. Vivono nei dintorni di Bamako, sono
agricoltori, per lo più animisti.
Sarakolé
Chiamati anche Soninké, discendono dagli antichi abitanti dell'impero del Ghana. Sono circa 450
mila, sparsi lungo la frontiera nordoccidentale tra Nara e Nioro del Sahel. Viaggiatori e abili
artigiani, sono spesso dediti al commercio.
Songhai
Stabilitisi all'interno dell'ansa del Niger, hanno goduto nei secoli di una posizione privilegiata e di
congiunzione tra Africa nera e Africa bianca. Popolo sedentario, vivono d’agricoltura, che praticano
sulle rive del fiume e nelle aree inondate dalle piene.
4
Info
Bozo
Occupano il delta centrale del Niger dove esercitano una sorta di monopolio sulla pesca da Djenné
al lago Debo.
Peul
Popolo nomade venuto dal nordest dell'Africa, si muovono fra il Tibesti e l'Adrar, tra il Fouta-Djalon
e l'Adamaoura e costituiscono uno dei gruppi più importanti dell'Africa a sud del Sahara. La loro
ricchezza consiste essenzialmente nelle mandrie di bovini e zebu.
Touareg
I cosiddetti uomini blu, noti per il colore indaco dei loro abiti e i loro ampi turbanti - Scesc - si
muovono lungo le piste del Sahara in un vasto territorio che nel Mali si pone a nord di Gao e
Timbuctu, sempre alla ricerca di fonti d'acqua per le loro mandrie. Orgogliosi della loro
discendenza berbera, sono da sempre in conflitto con i popoli di razza nera. Costretti a ritirarsi
sempre più a sud in cerca d’acqua e di vegetazione, in molti hanno abbandonato il tradizionale
nomadismo, adattandosi a vivere d’agricoltura o nelle città. Dal 1990, vi sono stati in Mali e in
Niger scontri fra i Tuareg e i rispettivi governi, che hanno portato all'intervento dell'esercito e alla
morte d’alcune centinaia di persone, impedendo, di fatto, anche la libera circolazione turistica nelle
regioni del nord dei due paesi.
Dogon
Sono circa 240 mila sparsi nei numerosi villaggi della falesia di Bandiagara, zona che è stata
dichiarata patrimonio dell'umanità dall'Unesco per la sua importanza culturale. Le maschere sono il
simbolo religioso più espressivo della fede dei Dogon, usate durante cerimionie e danze rituali. La
festa più importante è il Sigui, che si svolge ogni 60 anni - l'ultima è stata negli anni Sessanta durante la quale intagliano un nuovo iminana, la Grande Maschera a forma di serpente, che può
raggiungere i 10 metri.
Le maschere sono visibili anche in occasione dei funerali: tra le principali, la kanaga a forma di
antilope, la sirige a forma di casa, che rappresenta la dimora dell'hogon, cioè colui che ha il
compito di tramandare il sapere.
La tradizione è affidata agli uomini, che usano ritrovarsi nella toguna, o "casa della parola", una
sorta di tettoia aperta e sorretta da otto pilastri bassi in legno intagliati, cui le donne non hanno
accesso. E' il luogo in cui gli uomini riposano, fumano, parlano, discutono le questioni del villaggio.
La toguna si trova a formare la testa dell'ideale figura umana rappresentata dalla disposizione
delle case nel villaggio, il cui cuore sono le abitazioni vere e proprie, la cui pianta rappresenta il
corpo umano.
I Dogon furono studiati per la prima volta da Marcel Griaule, che nel famoso libro “Il Dio d'acqua”
raccontò l'iniziazione ricevuta dall'Ogotemmeli, personaggio che gli aveva trasmesso i segreti
della cosmogonia e della mitologia dogon, rivelando cosi" alla cultura europea un mondo
misterioso e affascinante, unico nel suo genere.
GASTRONOMIA
Il Mali, come gli altri paesi saheliani, non coltiva una grande tradizione culinaria.Le popolazioni si
nutrono principalmente di cereali (miglio, sorgo, riso) ai quali si aggiungono, a seconda della
ricchezza della famiglia, le verdure e la carne di manzo, di pecora, di pollo o, più raramente, di
pesce lesso. Le salse poi arricchiscono e diversificano i vari piatti.
Alcuni piatti tipici sono:
- il tô = miglio o mais tritato, messo in acqua bollente e servito con salsa gombo;
- il riz au gras = riso condito con pomodoro, olio, cipolla, dado, peperoncino, gombo, goyo (piccola
melanzana);
- il tiga-tegue = riso condito con salsa di arachidi;
- il riz au fakoye = specialità sonrai del nord del Mali, a base di un’erba selvatica raccolta dai
nomadi peul o tuareg, pestata nel mortaio e condita con burro di karitè ed eventualmente arricchita
con carne di manzo.
Tra le bevande è molto diffuso il tè (generalmente preparato con la mentuccia), la cui cerimonia
varia poco da regione a regione.
5