PROGRAMMA GESTIONE PROCEDIMENTI CIVILI 2012
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PROGRAMMA GESTIONE PROCEDIMENTI CIVILI 2012
TRIBUNALE PER I MINORENNI DI TORINO C.so Uni one Sovietica n. 325 NUOVA NORMATIVA PREVISTA DALL'ART. 37 D.L. 98/2011 COMMI 1 -2-3 PROGRAMMA PER LA GESTIONE DEl PROCEDIMENTI CIVILI 2012-2013 1) PREMESSA PRIMA lndividuazione di carichi esigibili di lavoro dei quali i capi degli uffici giudicanti devono tener conto per Ia redazione dell'annuale programma di gestione dei procedimenti civili DELIBERA DEL CSM DEL 2.5.2012 A) Premesse indicate dal C.S.M. nella predetta delibera -preliminarmente devono essere individuate le risorse umane destinate al singolo ufficio giudicante e in particolare i rapporti numerici tra magistrati destinati al settore penale e quelli destinati a quello civile; l'organizzazione dell'ufficio e Ia programmazione futura devono basarsi sulla valutazione di risultati consegu iti e di quelli programmati (1.1.) -per attuare un serio ed attendibile programma di gestione e necessaria, a giudizio del CSM, raccogliere i dati statistici del settore civile, anna per anna, riferiti al pregresso quadriennio, adeguatamente scomposti, avendo quale riferimento temporale finale il termine del prima semestre dell'anno in co rso (2012) per pater attuare una efficace programmazione riferita al prossimo anna 2013 ; con lo stesso criteria il prossimo anna dovranno essere elaborati i dati statistici e dovranno essere spiegate le ragioni dell'eventuale mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati (1 .2); -Ia predisposizione dei progetti di gestione, afferma il C.S.M., presuppone necessariamente Ia individuazione del carico esigibile di lavoro dei magistrati, usando il seguente criteria: 1) individuare Ia produttivita quadriennale trascorsa dell'ufficio (giugno 2008-giugno 2012) nel settore civile; 2) partire dalla produttivita di ciascun giudice per anno e quindi individuare Ia produttivita media del settore tenendo conto della effettiva presenza in ufficio dei magistrati, anna per an no; 3) cosi individuata Ia produttivita media sara possibile, sempre a giudizio del CSM, effettuare una valutazione prognostica individuando i livelli di produttivita realizzabili per il prossimo anno; 4) il carico esigibile per il prossimo anno potra variare tra una diminuzione del 15% e un aumento del 15% a seconda delle situazioni concrete; il giudizio prognostico dovra tener canto della disponibilita di risorse umane, dell'organico effettivo, delle prospettive di trasferimento di magistrati nel prossimo anno, della significativita del turn - over di magistrati, della disponibilita di locali per le udienze, del livello di informatizzazione, delle pendenze e delle sopravvenienze, della natura dei procedimenti e della loro complessita procedurale, della anzianita delle cause; 5) l'applicazione dei predetti criteri e di competenza del dirigente dell'ufficio e dei magistrati in servizio i quali tutti dovranno prendere parte al procedimento di determinazione dei carichi esigibili e stabilire collegialmente. in base alia situazione specifica dell'ufficio. il carico esiqibile al quale fare riferimento per impostare il programma di qestione. (1.3) -"Ia fissazione dei carichi esigibili si pone su un diverso piano rispetto all'individuazione degli standard medi di rendimento perche i primi hanno Ia finalita di individuare Ia produttivita possibile dell'ufficio net suo complesso mentre i secondi riguardano I valutazione individuate dei singoli magistrati". AI momenta Ia metodologia per l'individuazione degli standard medi di rendimento di ogni singolo magistrate sono in fase di progettazione da parte del CSM e quindi di essi oggi non si pu6 tener conto.(1 .4). -nel caso di uffici piccoli nei quali i magistrati svolgono funzioni promiscue e estremamente difficile fare riferimento a una produttivita media distinta per settore ovvero per sezioni o materie omogenee. In siffatte situazioni si ipotizza, da parte del CSM , in una prima fase Ia necessita di individuare modalita di redazione dei programmi di gestione applicando in quanta compatibili i criteri fissati per gli uffici di maggiori dimensioni e quindi Ia individuazione della media pu6 avvenire con riferimento al pregresso quadriennio tenendo canto delle materie ovvero dei ruoli dei singoli giudici in servizio. In questi uffici il metodo partecipato per Ia determinazione dei carichi esigibili deve essere ulteriormente valorizzato. In una seconda fase, acquisiti i dati stabili di un significative arco temporale, potra essere fatta una elaborazione che metta a confronto tali uffici.(1.5). -Ia corretta gestione dei procedimenti civili impone di va lorizzare non soltanto il rendimento in sensa quantitativa ma anche in sensa qualitative: Ia valorizzazione del solo dato quantitativa pu6 condurre ad effetti distorti, con il rischio che gli uffici si impegnino prevalentemente sull'abbattimento del solo contenzioso seriate. E' quindi importante scegliere settori di indagine che siano significativi per pater impostare un corretto programma di gestione, (1.6). B) ART.37 CITATO - Esame da parte del CSM del contenuto della norma Ricarda il CSM che l'at. 37 citato prevede che ogni anno entro il 31 gennaio debba essere redatto da parte di ogni ufficio giudiziario giudicante il programma per Ia gestione dei procedimenti civili. Nel predetto programma Ia Iegge prevede che siano determinati: 1) gli obiettivi di riduzione della durata dei procedimenti concretamente raggiungibili nell'anno in corso; 2 2) gli obiettivi di rendimento dell'ufficio tenuto conto dei carichi esigibili di lavoro dei magistrati, l'ordine di priorita nella trattazione dei procedimenti pendenti (individuati secondo criteri oggettivi e omogenei che tengano conto della durata, della natura e del valore della causa. Osserva il CSM (punto 2 della delibera) che siffatti programmi vanno intesi quale progettazione della trattazione degli affari civili con il duplice obiettivo di promuovere Ia definizione degli stessi e nel minor tempo possibile. L'obiettivo del rendimento dell'ufficio deve intendersi quale capacita di produzione dell'ufficio da individuarsi tenendo presente Ia complessiva amministrazione degli affari pendenti. I carichi esigibili rappresentano Ia capacita di lavoro dei magistrati nel loro complesso che fisiologicamente consenta di coniugare qualita e quantita del lavoro in un dato periodo di tempo da individuarsi alia luce della concreta situazione dell'ufficio. L'ordine di priorita nella trattazione dei procedimenti pendenti deve essere indicate con criteri trasparenti ed oggettivi. Osserva ancora il CSM nella citata delibera (punto 3) che tre sono gli obiettivi del programma di gestione: a) riduzione della durata dei procedimenti concretamente raggiungibile nell'anno in corso: tale concetto, ritiene il CSM, non coincide con quello della riduzione delle pendenze pregresse; Ia valutazione sulla durata media deve tener conto, nell'ambito del rapporto tra definizioni e sopravvenienze, del complesso dei procedimenti dell'ufficio e non concentrarsi sui solo obiettivo di esaurire le sopravvenienze dell'anno in corso (in tal modo si arriverebbe al risultato di diminuire Ia durata media dei procedimenti ma non sarebbero definiti i processi arretrati). b) rendimento dell'ufficio: per perseguirlo si deve tener conto dei carichi esigibili di lavoro dei magistrati, carichi che devono essere individuati dal CSM; c) ordine di priorita nella trattazione dei procedimenti: devono essere individuati criteri oggettivi ed omogenei attraverso un procedimento partecipato attivato dal dirigente, che tenga conto della durata complessiva del processo, della natura e del valore della causa C) Punto 7 della delibera - Carichi esigibili II parametro per Ia formazione dei programmi di gestione e per l'individuazione del rendimento dell'ufficio e costituito dai carichi esigibili. II carico esigibile rappresenta Ia capacita di lavoro presunta di un ufficio, che ha come "ottica proprio quella globale delle risorse umane e materiali dello stesso ufficio e quindi Ia produttivita fisiologicamente sostenibile da quest'ultimo e, in ultima analisi, prognosticabile". II programma di gestione annuale costituisce di conseguenza una diagnosi ed una prognosi. II percorso metodologico indicato dal CSM nell'individuare i carichi esigibili utilizzabili per indicare il rendimento dell'ufficio "si pone su un piano ontologicamente e funzionalmente diverso rispetto aile procedure per Ia individuazione degli standard medi di definizione dei procedimenti; invero, Ia individuazione degli standard medi di rendimento dei magistrati e funzionale alia valutazione del parametro della laboriosita, a sua volta correlato al giudizio cui i magistrati sono sottoposti in esito aile periodic he valutazioni di professionalita previste dalla Iegge". In conclusione (punto 7.1) osserva il CSM che gli standard medi di rendimento si inscrivono in una logica complessiva della performance individuale del singolo giudice su scala nazionale mentre i carichi esigibili previsti dall'art. 37 citato sono iscrivibili in una ..., .) diversa logica di "individuazione della produttivita possibile dell'ufficio nel suo complesso" I carichi esigibili sono individuabili tenendo conto della realta del singolo ufficio e della individuazione degli oggetti da campionare (c.d. portafoglio provvedimentale), con riferimento aile tipologie dei provvedimenti ed aile intrinseche complessita.: partendo dalla individuazione di dati omogenei dovra essere individuata una fascia elastica di produttivita sostenibile (range di produttivita). AI punto 7.4.2.della delibera in esame il CSM da atto della difficolta di applicare questi criteri agli uffici giudiziari di piccole dimensioni ed in particolare a quelle realta giudiziarie caratterizzate da pochi magistrati, ciascuno dei quali ha un ruolo promiscuo. La conclusione e che competera al dirigente dell'ufficio far rilevare i dati integrativi di interesse. Si ammettono oggettive difficolta di questi uffici giudiziari nella redazione dei programmi di gestione applicando i criteri dettagliatamente indicati nella delibera in esame. Si introduce nel punto 7.5.3 della delibera in esame il principia della applicazione dei criteri indicati per Ia redazione dei programmi di gestione "solo in quanto compatibili" con Ia realta degli uffici di ridotte dimensioni. Si indica il criterio della individuazione di materie e di situazioni omogenee, in quanto possibile e sempre con riferimento al quadriennio pregresso, tenuto conto delle singole posizioni tabellari. In questo caso di uffici di piccole dimensioni Ia individuazione dei criteri per determinare i carichi esigibili richiede una ulteriore valorizzazione del metodo partecipato con riferimento ad ogni singolo magistrato e ai singoli carichi di lavoro. In queste situazioni i singoli magistrati devono contribuire direttamente all'individuazione degli obiettivi di rendimento. *** L'unanimita dei giudici in servizio presso il Tribunale per i Minorenni del Piemonte e della Valle d'Aosta (in numero di otto quale organico effettivo, presidente compreso, in una ormai consolidata situazione di sotto organico rispetto aile dieci unita previste), applicando il c.d . metodo partecipato che nel caso di uffici giudiziari di piccole dimensioni deve essere ulteriormente valorizzato rispetto a quanto possa avvenire in un ufficio di maggiori dimensioni, si e attivata dopo Ia pubblicazione della predetta deliberazione del CSM del maggie scorso per studiarne il contenuto e per attivare riflessioni e confronti, con lo scope di peter almeno tentare di applicare i principi sopra enunciati ad una realta giudiziaria che vede singoli ruoli tabellarmente previsti ed organizzati come promiscui, con Ia particolarita che ogni ruolo e diverse dall'altro. In questa situazione e veramente difficile estrarre dati omogenei sui quali costruire una elaborazione statistica che abbia Ia caratteristica della attendibilita. Tutti i giudici nel corso delle riunioni effettuate hanno espresso Ia necessita di iniziare il programma di gestione dei procedimenti civili per l'anno 2013 richiamando nella premessa i principi che il CSM ha enunciate nella delibera sopra esposta, con particolare riferimento alia differenza concettuale tra i "carichi esigibili" e gli "standad medi di definizione dei procedimenti". I carichi esigibili quindi riguardano l'ufficio nel suo complesso e non il singolo magistrate, anche se essi traggono origine dalla produttivita di ogni singolo giudice in servizio nel pregresso quadriennio e dalla media tra le diverse produttivita. L 4 Nel settore civile, come si e detto, ogni giudice ha un ruolo a se, secondo le previsioni tabellari. Ogni giudice ha anche incarichi nel settore penale ed e possibile unicamente effettuare una valutazione di prevalenza di un settore rispetto all'altro. Calcolare Ia percentuale di impegno nel settore civi le di ogni singolo giudice nel pregresso quadriennio e difficile se non impossibile. Basta considerare che fino a qualche mese fa le cause di volontaria giurisdizione venivano assegnate ai singoli giudici in base al criterio territoriale, nel senso che ogni giudice aveva assegnato tabellarmente un territorio delle due regioni (in genere individuate in base ai consorzi dei servizi sociali). Questo criterio e sempre stato in vigore presso il Tribunale per i minorenni di Torino. Le prime deroghe parziali sono state introdotte con previsioni tabellari nell'anno 2008 (con riferimento per esempio ai procedimenti ex art. 28 Iegge adozione, a quelli ex art. 317 bis ed infine a quelli ex art. 31 Iegge immigrazione) , nel senso che alia competenza trad izione "territoriale" si affiancava, per alcuni giudici, anche una competenza per materia. Nel marzo del 2012 si e deciso di introdurre una modifica tabellare che ha ribaltato i criteri tradizionalmente applicati e che ha introdotto il principio della assegnazione automatica, in base al criteria della anzianita del magistrate e del numero di ruolo della causa, indipendentemente dal territorio in cui il minore si trova. E' stata mantenuta unicamente Ia competenza per materia per i procedimenti ex art. 31 Iegge immigrazione, assegnati oggi tutti alia dott.ssa M.Grazia Devietti Goggia Ia quale prevalentemente svolge funzioni penali (GIP-GUP). Questa modificazione radicale e stata necessaria perche non erano assolutamente prevedibili i flussi di nuove cause provenienti dal territorio e dalle zone territoriali corrispondenti ai singoli consorzi dei servizi sociali. I dati dei flussi erano oscillanti ed imprevedibili e ci6 provocava diseguaglianze nelle assegnazioni delle cause civili e ruoli piu o meno "fortunati" a seconda del caso. Un'altra particolarita che contraddistingue Ia struttura tabellare della distribuzione dei procedimenti tra i giudici e l'esistenza presso questo Tribunale (cosi come avviene anche in altri Tribunal minorili di ltalia) dell'ufficio adozioni a cui sono assegnati soltanto alcuni giudici (secondo il criteria dell'esperienza, vista Ia particolare delicatezza del compito). Da ci6 deriva che le variab ili sono molteplici: al ruolo civile tradizionale (disomogeneo fino al marzo 2012) si somma l'impegno che ogni giudice ha nel settore penale e/o quello all'ufficio adozioni. Ricostruire per il quadriennio trascorso dati omogenei sui quali poi costruire elaborazioni statistiche, come previsto per l'individuazione dei carichi esigibili, con riferimento ad ogni giudice ed allavoro in passato svolto, e praticamente impossibile. Questa e il giudizio espresso in modo partecipato e meditate da tutti i giudici in servizio, presidente compreso. 2) PREMESSA SECONDA Delibera del C.S.M. del 24 ottobre 201 3 II C.S.M. da atto che Ia disomogeneita, Ia promiscuita delle funzioni tipica degli uffici minorili e l'impiego di diversi programmi informatici possono rendere non uniforme l'analisi statistica. La procedura va quindi snellita con riferimento agli uffici giudiziari minorili e nella redazione dei programmi di gestione saranno applicati solo in quanta compatibili i criteri fissati per gli uffici giudiziari di maggiori dimensioni ove le funzioni di norma non sono promiscue ma omogenee. In questa situazione sara importante rinforzare Ia partecipazione diretta da parte di tutti i singoli magistrati i quali in tal modo diverranno parte attiva nella predisposizione del programma di gestione. 5 A questo punto il C.S.M., per rendere piu agevole Ia predisposizione del programma, ha effettuato una autonoma elaborazione dei dati statistici in suo possesso, tenendo conto anno per anno delle sopravvenienze degli affari civili, del loro esaurimento con provvedimento definitive e della presenza media del numero dei magistrati in effettivo servizio nell'arco del quadriennio. In tal modo e state individ uate l'indice di ricambio (rapporto fra i procedimenti definiti e i sopravvenuti nel periodo in esame), l'indice di smaltimento (rapporto fra i definiti ed il carico dell'ufficio) e Ia durata media (rapporto fra Ia somma delle pendenze ad inizio periodo e a fine periodo e Ia somma dei sopravvenuti e dei definiti nel periodo, moltiplicato per 365; indica in particolare il periodo medic di permanenza di un procedimento sopravvenuto presso questo ufficio giudiziario). Ci6 che rileva e il dato finale che indica per il Tribunale per i Minorenni di Torino in nr. 579 ,7 il numero medic di proced imenti esauriti da ogni magistrate nel corso dell'anno, il carico esigibile. II CSM inoltre indica il range ricompreso tra una diminuzione del 15% ed un aumento del 15% rispetto al carico esigibile medic sopra indicate, forbice entre Ia quale peter effettuare una previsione proiettata nel prossimo anno 2013. Si allegano questi dati statistici, che fanno parte integrante del progetto. Essi si riferiscono al settore civile del Tribunale per i Minorenni del Piemonte e della Valle d'Aosta (vedere allegate 1). *** I giudici in servizio presso il TM eli Torino. ad intcgrazione di quant o deciso nel corso della riuni onc del 22. 11.20 12 c \'alutati i sopra riportati dati statistici prcdisposti dal C.S.M .. osscn a no quanto segue . ..Ncl prendere allo e ncll"aderire alia proposta fonnul ata dal CSM. prcmc ottolineare eel cscmpli ticare quanto il carico medi amente esigibile dal singolo magistrate (che da quell a proposta si ricava) sia concettualrnente da tenersi clistinto. eel in modo molto netto. dalla produttivita media di ogni magistrate. utile ai lini della va lutazione di pro l'essionalita. Ci6 in quanto i ruoli assegnati a ciascun magistrate a ll"interno di questo Uffi cio sono estremamente diversi l'uno da ll'altro ed impcdiseono di effettuare dci confronti e. quindi. delle medie. In particolare. all" interno del nostro Tribunak \'i c innanzitutto una gradazione differente della promiscuita prevista per Iegge. che \'ari a da giudice a giudice: a titolo meramente escmpliticati\'O. tabellanncnte un rnagistrato dcii' Uflicio e destinato a svolgere quas i csclusiva mente funzioni pcnali (GlP/GUP) c svolge in modo del tutto residuale funzioni civili (istruttori c ex art. 3 I digs 286/98) . Discorso in verso per altro magistrate. che e dcstinato quasi esclusi\'a mcnte a funzioni ci\ iii e solo in minima parte a funzioni penali (TL c turni GIP a rotazionc con gli ahri colleghi ). t di tutta cvidenza che Ia produtti \'ita di questi magistrati non saranno mai comparabili e che al magistrate che svolgc prevalentementc funLioni penali non potra csscre chiesto di produrrc il numero di pro\'vedimenti di cui ai cari chi medi esigibili. Numericamente: nell'anno 20 l l il primo ha prodotto 274 provvcdimenti di vo lontaria giurisdizione: il sccond o 575. ma - si ribadiscc- si tratta di dati f·i·a di loro imparagonabili proprio per Ia di vcrsita di li.mzioni svolte dai due giudici. i\ncora: tra i magistrati chc svolgono preval cntcmente funzioni civili. ve ne sono (attualmente) qu attro addctt i ali' UI-Ticio Uni co i\dozioni. dove. insiemc a pro\'vedimenti che ncccssitano di ampia moti \'azione. sono adottatc anche decisioni conn otatc da seri alita. A 6 titolo cscmplilicati vo. i magistrati addetti aii" Unicio 1\dozioni hanno prodotto in medi a circa 1200 dccrcti nclr an no 20 II. l magistrati chc non nc Jan no parte circa 800. Tanto prcmcsso. si riti cne ugualmente di aderirc alia proposta del C.S.M. in quanto. se si ha ri guardo all" U ITicio net suo complesso. il dato numerico del carico c igibile da ciascuno. moltiplicat o per il numero dei magistrati prescnti. per un chi aro gioco di compensazioni. di vcnta piullosto aderente alia realta della produtti vita medi a eli questo Tribunale ... Si accellano qu indi le elaborazioni statistiche sui carichi csigibili indicate da parte del C.S. M.. pur con le riscrve sopra indicate. In tal modo ricomprendcndo nelJe valutazioni statistichc tuttc le cause civili. anche quellc scria li. si garnntiscc Ia serieta e Ia csausti vita del mctodo di rilevazione e non si corrono i rischi pavcntati dal C.S.M. al punto 1.6. della dclibcra del 2.5.201 2. 3) PROG RAM M A 01 GESTJONE DE I PROCEOIMENTJ C IVILI- format I. Analisi delle risorse materiali e uma ne dell' ufficio 1.1. Le risorse materiali Adeguate sono le di sponibilita dei loca li , delle dotazioni informatiche e delle dotazioni materiali (in tem1ini di adeguatezza al minimo) 1.2. Le •·isorse uma ne A) Risorse effettive a lia da ta del 30 giugno 20 I 2 -magistrati in servizio effettivo 8 (su pianta organi ca di I 0) -tutti i magistrati hanno funz ioni promiscue con percentuali nel settore civile diffi cilmente indi viduabili in termini percentuali B)Elementi di va riazione dell'entita delle risorse umane so pravvenuti nell' anno di ges tione e gia noti alia data di complicazione del format: si prevede Ia perd ita di un giudice nei primi mesi dell'anno 201 3 e il mancato arrivo di nuovi g iudici con Ia conseguenza che nell ' anno 201 3 saranno effetti vi soltanto sette magistrati su dieci previsti in organico, presidente compreso. C) Risorse a usilia rie (GOT) I GOT non sono previsti nelrambito dell'ufficio g iudiziario minorile D) Persona le Amministrativo [ dati relati vi al numero dei dipendenti in pianta organica non prevede Ia distinzione tra settore civile e penale. Premesso cio si riferisce quanto segue: -i) totale de) persona)e ammini strati VO I ll organtCO e di 37 unita (inc)USO il dirigente amm .vo ); -al settore civile e delle adozioni sono assegnate ed in serv izio 19 unita, a cui si aggiungono 6 unita provenienti da di verse ammini strazion i e l uni ta appli cata da di verso ufti cio giudiziario ; -al settore penale sono assegnate ed in servizio 12 unita, oltre ad una unita proveniente da di versa ammini strazione; -all ' ufficio contabilita e personate sono assegnate ed in servizio cinque unita, compreso il centralinista; 7 -e in servizio il dirigente amministrativo. 2. Flussi degli affari dell' ufficio (ultimo quadriennio) e indici di analisi Si rirnanda alia elaborazione dei predetti dati predisposta dal CSM, documentazione che e allegata. In pa1ticolare si richiamano gli indici sulla durata media dei procedimenti definiti, gli indici di ri cambio e di smaltimento ed infine Ia determinazione della produttivita media dei magistrati nel settore civile che complessivamente ricomprende le cause di adozione, quelle di vo lontaria giurisdizione e quelle contenziose, con dati statistici che nel prospetto statistico predisposto dal CSM sono individuati s ingolarmente con i rispettivi dati tenendo presente la media delle effettive presenze in servizio dei magistrati anno per anno. (anno 2008-2009 : nr.ll ,8 magi strati - an no 2009-20 I 0: nr.l 0, I magistrati - anno 2010-2011 nr 9 magistrati- anno 2011-2012: nr. 8,8 magistrati). 3. Rilevazione dei procedimenti arretrati. Tale ril evazione deve fare ri ferimento all 'anno di iscrizione del singolo procedimento, come indicate nelle direttive sulla com pi lazione, e, di conseguenza, non puo fare riferimento ai periodi ricompresi tra g iugno e giugno di ogni anno rna per anno di iscrizione. Le tipologie di procedimenti tra quelle indicate sono le seguenti: -contenzioso civile ordinario -volontaria g iurisdizione -adozioni nazionali -adozioni internazionali. E' pero necessario fare una precisazione preliminare: i procedimenti nati a seguito della domanda di accertamento della idoneita al ia adozione nazionale devono per Iegge restare pendenti per tre anni in attesa di un possibile abbinamento della coppia ad un bambino italiano. Le pendenze particolarmente e levate quanto al nurnero di questi procedimenti, sono quindi giustificate da questo aspetto caratteristico della materia specifica in esame. Trascorsi i tre anni senza che vi sia stato un abbinamento con un bambino il procedimento decadra e si dichiarera non 1uogo a provvedere. Procedimenti civili pendenti alia data del 12.12.2012: -Voi.Giurisdi zione nr.2. 986 -Contenzioso nr. 39 -Adoz.Naz. nr. 1897 -Adoz. lnternaz. nr. 232 Procedimenti iscritti neWanno 20 I I e attualmente pendenti: -Vo i.Giur. nr.559 -Cont. nr.5 8 Adoz. Naz. nr 570 Adoz. Intern. nr,2 Procedimenti iscri tti nell' an no 2010 e attualmente pendenti: -Vol.Giur. nr.168 Cont. nr.2 Adoz Naz. nr. 572 Adoz Intern . nr.2 Procedimenti iscritti nell 'anno ?009 e attua lmente pendenti: -Vol.Giur. nr.78 -Cont. nr.l -Adoz.Naz. nr. 118 Adoz. Intern. nr. 7 Procedimenti iscritti dal 1.1.2007 al 31.12.2008 e attualmente pendenti: -Voi.Giur. nr. 15 -Cont. nr.1 -Adoz.Naz. nr.43 -Adoz. Internaz. nr. 3 Procedimenti iscritti dal 1.1.2002 al 31. 12.2006 e attualmente pendenti: -Voi.Giur. nr.l 0 Cont. nr. 2 Adoz.Naz. nr. 3 Adoz.Tntern. nr.5 Procedimenti pendenti iscritti in precedenza (oltre dieci anni ): non risultano pendenze. N.B. I procedimenti pendenti di Voi.Giurisdizione comprendono anche i procedimenti di adottabi lita e quelli ex art. 28 Iegge adozione, che nel prospetto del C.S.M. venivano considerati invece insieme a ile cause di idoneita alia adozione. Le cause di adottabilita (MDDA) pendenti che sono state unite alle cause precedentemente pendenti di vo lonta ri a gi urisdi zione apert:e ex artt:. 330-333-336 c.c. e che costituiscono il maggiore impegno istruttorio sono comunque quest:e: -totali attuali nr.123 -iscritte nel 20 I J nr.5 -iscritte nel 20 I 0 nr.3 -iscritte nel 2009 nr.4 -iscritte dal 1/ 1/ 2007 al31 / 12/2008 nr.1 -iscritte dal 1/1/2002 a l 31/12/2006 nr. 0 -iscritte da oltre dieci anni nr.O 9 Si precisa, per comprendere i pur se modesti dati numerici delle cause di adottabilita radicate negli anni 2007-2008- 2009, che si tratta di cause sospese, come prevede Ia legge sulla adozione in relazione a situazioni che devono rimanere sotto esame, in un contesto di causa ancora aperta. 4. Obiettivi perseguiti con il prog ramma di gestione Sono indicati nel format qual i obiettivi auspicabili m pnm1s Ia riduzione della durata media dei procedimenti dell'ufticio. Si osserva: -nel primo an no ( 117/2008-30/6/2009 i procedimenti di nuova iscrizione sono stati 4.539 e in totale queili esauriti sono stati 6.537; -nell 'an no successive 2009-20 I 0 i procedimenti civili di nuova iscrizione sono stati in tutto 4.859 e quelli esauriti 5.203; -nell 'an no successive 20 I0-2011 i procedimenti di nuova iscrizione sono stati 4.704 e quelli esauriti 5.427, -nell ' ultimo an no in esame quelli di nuova iscrizione so no stati 5.862 e quelli esauriti 5.847. Si deve inoltre segnalare che nell 'ultimo anno e stato possibile evitare che il numero delle sopravvenienze superasse (se non in misura minima) quello dei procedimenti esauriti soltanto a costi rnolto alti in termini di impegno da parte dei magistrati , tenendo conto di due circostanze rilevanti: l) nell'anno 201 1-2012 Ia media dei magistrati in servizio e stata di 8,8 a fronte di dieci previsti in organico, presidente compreso; per questo motive il presidente ha avuto un ruolo civile uguale a quello dei giudici, cosi come avviene attualmente; 2) nello stesso anno si e registrato rispetto al periodo precedente un notevole aumento delle sopravvenienze (aumento di oltre mille cause civili: da 4.704 nell'anno 2010-2011 a nr. 5.862 nell'anno 201 1-2012). E' difticile fare previsioni. Si puo immaginare che le recent1sstme riforme legislative, che individuano Ia competenza del tribunale ordinario per i procedimenti ex art. 3 17 bis c.c., per quelli contenziosi di status e per le attribuzioni di cognome , costituiranno Ia premessa per riportare in termini di normalita il numero delle cause sopravvenute. Gli effetti di questa novita e di questa presumibile diminuzione delle sopravvenienze si potranno cogliere verso Ia meta dell 'anno 2013. I numeri comunque restano molto alti. Nonostante cio negli ann i trascorsi i giudici in servizio sono stati in grado non soltanto di smaltire l'arretrato che caratterizzava Ia situazione delle pendenze civili quattro anni fa (nell'anno 2008-2009 sono state iscritte 4.539 nuove cause e ne sono state esaurite 6.537) rna anche di fronteggiare le sopravvenienze di anno in anno senza accum ulare nuovo arretrato pur di fronte alia graduate sempre piLl accentuata riduzione del numero dei magistrati in effettivo servizio. 10 Tenuto conto dei carichi esigibili , indicati dal numero medio 579,7 di procedimenti esauriti da ogni magistrato ogni anno nel corso del pregresso quadri ennio, e tenuto conto del range indicato dal C.S.M. e costituito da una forbice che varia da -1 5% a + 15% rispetto al numero sopra indicato, vale a dire tra nr. 492,7 e nr. 666,7, tenendo con to della situazione futura entro i limiti di una possibile previsione il piu possibile aderente ai dati di realta, si deve considerare che nei primi mesi dell 'anno 201 3 cessera dal serv izio presso questo tribunale il g iudice dott.ssa F.Fiorio, con Ia conseguenza che in serv izio rimarranno soltanto sette unita effettive, presidente compreso, a fronte delle dieci previste in orga nico. Le previsioni non possono quindi essere positive anche in considerazione del fatto che tutti gli incombenti aggiunti vi (es : partecipazione ai tavoli interistituzionali nel settore penale e civile; partecipazioni a tavole rotonde e a convegni sulla materia minorile; atti vita di raccordo e di coordi na mento con J'avvocatura e con gli enti territorial!) dovranno ricadere a pioggia su sette soggetti anziche sugli odierni otto (e sui teorici dieci). Infine quanto ai criteri di priori ta nella defini zione dei procedimenti civil i si richiama quanto gia esposto nei precedenti due programmi di gestione e quanto applicato dai giudici a seguito di ordini di serv izio emessi nel corso dei pregressi anm. In particolare i criteri di priorita nella trattazione e nella defi nizione dei processi civ ili pendenti sono i seguenti , con riferimento ai dati oggettivi che caratteri zzano I'urgenza e Ia pri01·ita: -natura urgente della causa (adottabi lita, convalide dei provvedimenti emess1 ex art. 403 c.c. , allontanamento urgenti di un minore); -durata della pendenza ( tre anni); -data del parere del Pubblico Ministero. Un ultimo cenno alia situazione del settore penale, come richiesto dal CSM. Ogni magistrato ha un ruolo promi scuo. Un solo magistrato ha ruolo prevalentemente penale. L'arretrato, con ri ferimento in pa1ticolar modo a lle cause in attesa dell ' udienza preliminare, e ormai stato eliminato. AI momento e possibile tissare tale udienza nell 'a reo di qualche mese dal deposito della richiesta di rinvio a giudizio. In termini numerici le pendenze oggi non costituiscono un problema. lndubbiamente si deve pero prevedere che iI venir meno di un magistrato provochera nell 'an no 201 3 problemi di un certo spessore che inevitabilmente incideranno anche sui settore delle pendenze penal i che aumenteranno. L 'obietti vo di non provocare arretrato nel corso del prossimo anno nel settore civile ed in quello penale, nonostante le grav i diffi colta sopra evidenziate, potra essere raggiunto unicamente nel caso in cui i magjstrati non soltanto continuino a II dimostrare un senso del dovere e del sacrificio molto svil uppato, come e avvenuto fino ad oggi, ma siano anche in grado di attivare doti eccezionali in tal senso. In considerazione del la particolarita della situazione il presidente, attraverso variazioni tabellari temporanee, continua in deroga alle regole tabellari ad assumere un carico di lavoro nel settore civile equ ivalente a quello dei giudici. Elementi questi non previsti nella delibera del C.S.M. e non soggetti a complesse elaborazioni statistiche rna per fot1tma ancora esistenti nella deontologia del magistrato. Si allegano le elaborazioni statistiche riferite al settore civile del Tribunale per i Minorenni di Torino, effettuate dal Consiglio Superiore deiia Magistratura. Torino H- · t2 · \2. 12 \ TORINO.xls PROGRAMMI Dl GESTIONE EZ ART. 37 Dl 98/2011 TRIBUNAL! PER I MINORENNI SETIORE CIVILE Fonti Modelli statistici trimestrali - dati inviati dag/i Uffici a/ Ministero Rilavazione sulle presenze dei Magistrati curata dol CSM IN QUESTA IPOTESI, Sl PROPRONGONO LE SCHEDE TAV.l Movimento degli Affari, da replicare peri quattro anni, dallluglio 2008 fino al30 glugno 2012 Sono inseriti i dati sulle pendenze, sopravevnuti e totale esaurlti, nonche i dati di produttivita media , calcolati sui totale esauriti TAV2. lndice di ricambio e indice di smaltimento TAV.3 Sintesi del dati quadriennali . Sono inseriti i dati sui Magistrati presenti nel periodo e Ia produttivita media del quadriennio TAV.3 Semplificata I dati della Tav.3 sono sintetizzati peri ruoli principali INDICI lndice di ricambio E' calcolato come rapporto fro i definiti e i sopravvenuti in un data periodo: se superiore a 100 indica che l'ufficio ha smaltito un numero di procedimenti superiore o quello dei sopravvenuti con conseguente diminuzione delle pendenze lndice di smaltimento E' co/cola to come rapporto fro i definiti ed il corico dell'ufficio (somma delle pendenze inizio periodo e sopravvenuti nel periodo). Puo valere a/ massimo 100, indicando con questa che l'ufficio riuscito a Vare fronte a tutto il proprio co rico di lavoro. e E' calcolato come rapporto fro Ia somma delle pendenze ad inizio periodo e a fine periodo e Ia somma dei sopravvenuti e definiti nel periodo, moltip/icato per 365. Indica if periodo media di permanenza di Durata media un procedimento sopravvenuto presso l'ufficio giudiziario; si fa presente che potrebbe essere non attendibile come stima della durata qua/ora if numero dei procedimenti del movimento (pendenti, sopravvenuti e definiti) sia esiguo. - - ~~------ Legenda 1 di 8 ~ TORINO kl~ TRIBUNALE PER I MINORENNI 01 TOR INO SETIORE CIVILE Periodo : 1 luglio 2008 - 30 giugno 2009 f111v 1 Movu04'nlo dttfi affari wr \t>ttl.>t" ~ mat~rta .......,... S.ttor~t Adoz.o~ Adoz•one Nauonale Hum.eto M..rhtr•U 11,8 naziOilille Autouu.aztOnl ilJ nlasc:ta aw d1 srato ov.leadottabtftt~ Prcxtdunfontl otr Iii dlth•Mtmone di lot•lr Nazaonalr -·to Domonde do dosoonib>ht:O • Adoltonft tnttr-nnionale •II'~IIOM ProcM•mtntt di a,dozione dtU 15, 36 Tototlttlnt~m;;u:eonale Adodone Tot•le lnttrwnt. sub QOtHY de• ltnttoo RptolomrnWIOnt sulla 1>0t~<l~ lro nrntoro n•turoll AmmissiblhtA dell'az1one di dldn•razlone giodJzl~lr dl lp,lternitd o mat ernltd Vo~t~fllltVtl$dll!On-e Amm•~~lont at matrimotHO AS\UNIOM ct-J cocnome dtlctnltort d.a p3rte del t•at•o naturale Autonna:~ ,u·,mpup~Z.one att•m&t~ dt nconosctm~nto d• o m.Jtem1tjl lnstrlmento famt2halttrttlm.l Altfi DfOCtdlmtntl vo&ontana IiurisdiJiont Toto~le lntrrdmont ~ m~bthtatf!Oru SotUaztont Proc~im f!n t l comenziosi lnttrnaz.onal~ dt mtnon Ooooslzionl a dlduar3ztone dl • doU01b1htA lbc"OM\Ctmtntodel fi~l.o n•tur•ffo Proc.lfd,mentr pe..- l.cJ dtel\taru•one IJUdtzt.a~ dJ p;atrrn•U o m•trrntta natura.Jt Altrl pror~d•m•nt• Proctdlmentl contenziosi Toti11e M•sure ammuustrolttvt l otale Tnbu~le: fonr~ Ptndentl lnbJ.ali 2 90S Soprtwenufi ft.auritltotlli ProduttJvlt• Medii (,..u,;tl di.UOII numero di M"J) 810 839 71 4 Rniil!r d!oKIItoiM~I.Iftr.l (lu•dnrNitO (d41 -t5·. •15.... fl>fftll~t.• ~ttwwtt 60 82 I 247,5 u.s 30 28 47 3 s 199.5 11,8 174 110 174 15 13 17 365,0 11,8 JI09 I 008 ).060 90 76 103 I 088.1 11,8 SSI 581 703 60 51 69 295.6 u.s 76 169 198 17 14 19 ll2.l 11,8 657 750 901 76 65 88 257.1 11.8 3.766 1.758 1.961 166 141 191 719.1 11,8 2 481 lllZ 207& 176 ISO 202 457.2 11,S 1243 854 1440 IU 104 140 302.! 11.8 7 0 7 I I I 165.0 11,8 7 6 10 I I I 228,1 ll,8 165 180 lSI 22 19 25 210.0 11,8 30 25 47 • 3 s 192.6 11,8 4 I 3 0 0 0 547,5 11,8 682 517 641 54 46 62 390,8 u .s 4.612 2.715 4.482 180 323 4)7 378.2 11,8 16 21 25 2 2 2 l22.2 11.8 0 0 0 0 nc nc nc 11,8 10 0 10 I I I !65,0 11,8 16 12 8 I I 1 657.0 u.s 68 27 19 3 3 4 685.8 u.s 0 2 I 0 0 0 121 7 11,8 110 62 83 7 6 8 500.9 u.s 9 4 II I 1 I 267,7 11,8 8.497 4 539 6517 554 471 637 494.2 ! modtll1 dl r· ltvOliO<"~ ,,,mf'Htoll ,,,., or o;'/o o,,~lto,.~ Gr"f''O't di.StofiSltCD tcu,.J TA·Jt _l008_ll)i.)q l dtl U)A,.I~O.ok TRIBUNALE PER I M INORE NNI 01 TORINO SETTO RE CIVILE Perlodo : lluglio 2009- 30 giugno 2010 rav l MoVimtnto dPJth .affo~~n ptor 'euort f> m•t~~~• M•t•rW. S.t.tor• AdcwoM n.utOnal.. Adouot\f' N.uionaJe AutCWtll.1il~ tll tJIJI\.CtO cUt• d• ~tllO CMfe Proced~~N>nh OPt~ d~Cht.UtlltOnP dJ adottabd•Ll loYI• NUtONif" Oomandt dt d•\OOntb•ln.~ t &don.-,t~ clll"~doz:•CH'U! AdOltOne lrntrnanonale Ptocedlnu>nt• d! .ldOZ:IOOl" .uu. lS. 36 Totale intt'rn....dontllt Adoziont Totalt lnt~rvenh \UIIol DUIIA.t cll'llf'O•tOrl Rt>tro'.•unentilt•CM 'ulh pc-!t".U fr011 t.t"n.ton ncltvrctli AmmtSs•bt._l~ dtlr.tuont> dt d.c.~ru.one t;tudmoile de aten'~<•t• \'<>'ont.,dil cturtSda.ont o m.tt•rn•t• Arnm•utON" .t1 m,.uamoruo IU\unz•o~ ck-1 cognpm,. dtl CtnliOf'f' d.Jp~ne dtl ttR,hO n.lH.If·' '" AutOttlltllt('lnf ~lf•mpu~n;JZ•Or.t.• d1 r.coi"\OSCit'rl-f"nto d! aterntt<il o m .. u~rn&t\1 lnscwncnto fdmt lt.l lrcawrna Attn orO<.tdtmenu Volontaria iurtsdlliont Toto~le lnttrdt~KM'W td in:tbeilt.UIOOI SonttlliOI'\~ tnteft'k\ZtOn.ll~ Procf'O•mf'nti <ontPnZ:\0\ dt mtnon OpPQ\izfoot ~ dd'lllil.lliDnf" o~ .OoUclbil•tol R.•COf'\U\(rtntonto dl"l f•«ho "·•turaft.• Proc.tdlmtntiJWr 1.\ d!cha.triWC>nf> £1Udlt•a1e d1 p .. ttrn,tot o matpmui n,awr.lll' Altn Drottd•mtnti Procedimtnti contenziosl To ta le M•10urt ammtnt\trJttve Tot.lle Tr1bunale fOftt~ ft!";odrllld4tft'lf0b0'"~ fiWif'Sit~~o, ,,, ~~ ror knn•.: Pro dutti vit~ Num•to •/• Ptndenli M•ll~t,-•11 iniz~U Sopravvtnuli hiUrtfiiOtili Media diviso il numero dl Mac) t~~uriti .. ..... ,~ d~'"''• medt•del 'lu•dntnntO ld• tj.:_GCI fotmw.l.. d• n\H~WAOI 10,1 1936 881 I 017 107 91 Ill I OS&,O 101 II 24 26 3 2 3 146.0 10.1 110 118 lOS 10 9 IZ 3814 10,1 30>7 I 029 1208 120 102 138 968.4 10,1 459 S7& f>U 63 Sl 72 ZS9.9 10, I 47 182 161 16 14 18 121.0 10.1 S06 758 79S 79 &7 91 229 2 10,1 1.561 1.181 2001 198 169 128 665.5 10,1 lq7 IJbO J llq 132 112 lSI •21 ~ 10,1 6~7 .... JOlt 101 86 116 BI .J 0 0 0 llC I'( nc 10.1 I 0 ~ 10,1 3 3 ~ 0 0 l 182 s 10,1 87 IS~ 141 14 12 16 1318 10,1 8 21 19 l 1 2 I'J0,4 10,1 2 1 3 0 0 0 18/,S 10,1 558 SIS 618 61 ~~ 70 326.7 ID.I 2.852 l 017 ). Ill 310 264 357 l31.9 10.1 12 19 21 2 2 3 187,0 10,1 0 0 0 0 nc nc nc 10 I 0 0 0 0 nc n< n< 10 I 20 9 9 I I 1 811,1 10.1 S6 24 l4 3 J 4 &41,9 10,1 I I 1 0 0 0 3bS.O 10, 1 89 53 •• 7 • 8 506.1 uu 2 2 l 0 0 0 ll'l.O 10, 1 t.s06 4,859 s 103 515 438 591 4l)ll_.') •GnwriJI,diSlotntrC.a(tl.lbt} tAVI.J009_2010 .... TORINOlll\ TRIBUNALE PER I MINORENNI 01 TORINO SETIORE CIVILE Periodo : 1 luglio 2010 • 30 giugno 2011 T;av. 1 Movimt"nto d~!h •ff.\rl per Stltl)t~ e- mattria Adoz•one n.az1onafe Adoz•on~ Naztonalp AutOf'luaziOni at rilas.clo aw cfi nato ''vde Proced1menti per Ia dJChlaraz•one d1 adottablltt3 Totate Naztonate Oomaf,de d1 d1soonib•hta t 1dooena afl'adoz•one Adoztone lnternatton.ate Proeedln,enu d1 adotione artt. 35 36 Totale lnternalionale Adozione Totale lntervenu s.ulla ootestd de1 Renhon Reaolamentatlont. sulla ootest.\ fra D"enlton natural! Ammis.s1blhr.l dell'azlont dl dichiaraztone giuditiale di atemita o mat·ern!t.~ Volontaria giurlschzione Ammissione a1 matnmonio A$.Suntlone del c:ognome de) gen~tore da piJrte del hglto naturale Autortzzazlone a11'1mpugmufone dr nconosclmento dt lpaterniti\ o matemlta IMerimenlo lamiRIIa ll!llilllma Altri procedtmenti Vofontaria a;iu risd iz:ione Totate lnterdaz•om ed inablh'LlZIOOI Sottraz•one lnternazlonale di manori Procedimentl contermosi Run'<' Prod1.mfvit • M ediill M•ter~ S.no'• Opposiuoni a dach1arazione dt adott."tb\11~.1 Rtconoscimento del f1 Ito naturale Proced1ment1 per Ia dtchlar.;uJone giud,zlale dl paterntt4 o maternu~ naturale Altri oroc.edlmentl Procedimend co ntentiosi Totalt M1\ure ammtnls-tr-auve To tale Tribunale Numero M•&t\tt•U Pe-ndet'lti infd.ttl Sopravvenutl fsauriti tot• II dt.M~Uitni!dOoldd q.....d,lfnnto(d:• (H.turiti diviso Jl n umtro eli M tC) · IS0 n 136 116 156 949.8 173,8 +15%.. fo,nu.t•di l'n"i.l"ltll\0) 9,0 2746 676 9,0 9 22 20 2 2 ] 9,0 123 133 126 14 12 16 356,5 9.0 2878 831 1.370 152 129 175 86s.l 9,0 402 491 586 65 55 75 240,3 9,0 67 225 242 27 2l ll 91,4 1.224 9,0 469 716 828 92 78 106 195,3 9,0 3.347 1.547 2.198 244 108 281 ss~.o 9,0 I 568 1268 U28 148 125 170 432.5 9,0 587 1.038 I 007 ll2 95 129 215,1 9,0 0 0 0 0 nc nc nc 9,0 l 5 2 0 0 0 260.7 9,0 101 149 177 20 17 23 19<1,8 9,0 16 27 23 3 2 3 262,8 9,0 0 2 2 0 0 0 o.o 9,0 465 610 624 69 59 80 270,9 9~0 351 299 404 315,5 2.738 3.099 3.163 9.0 9 16 21 2 2 3 128,2 9,0 0 0 0 0 nc nc: nc 0 nc nc 365,0 9,0 0 I 0 9,0 20 9 14 2 I 2 555,4 9,0 46 29 26 3 2 3 630,5 9,0 1 I 2 0 0 0 12J.7 9,0 76 56 63 7 6 8 444,7 9.0 I l 3 0 0 0 73.0 9,0 6.162 4.704 5.427 60 3 513 693 418,0 Fonte mode-Ill d1 nltvtJlJ(}fte romtrsttoll •nwatl alto Dmtii(JtHt Gto~rOit' d1 5rocis(lcc:rlcubtJ IAV1_2010_2011 o d18 rOAt~"'. •I'l TRI8UNALE PER I MINORENNI 01 TORINO SETTORE CIVIlE Pe riodo : lluglio 2011 • 30 glugno 2012 r av 1 Mov.men1o det..l• ~ffali per sttcore f! mo.ttr•.a S.u o' • MAieri.l AdOliOnt Nition.ll~ 4utortzt~ll0t\t.Ji n~~o .1tt1 dJ Adoz•otw Nuron~le Proct"d•mf'nti stalo <•v11e Df'f Ia d~th1.JrilltOnP dt adott..lbtlll~ TotaiP N:won.alf' DomJnde dt dt,pon~bii•U• t tdontua all'<tdoztOne Ado11o~ lnterncmonate Proctdin,tnh dl .)dOZIOnt' MU lS, 36 Tot~le tnternatiOn.tlf Adodone To t.-le lntNVtnU ·,ult.J pot~ >t.l ~~~~ lfn•IOrl Rf'gol•mf'flt.U..OM \UII• OOit"\1.;. fr•t.emtort Oihsra(i 4\mmrs\,bJ!.,t• d~I'.Jl.ont d· d.c ht~riliOOe' 'uJdma!e d1 l~tern~:~ o m~tetn•tlll Ammi\"-'ont!' "I m~tmnon•o Atsurutent dflll coc:Mmt dfol ftPn•tore- da pane d~ll.gho n.atur•le Autof!ztOil•ICmt- lll'tmpugn.utane d1 nc:ono~umrnto di lp;atern•t,. o matNnilil V~Ont•r•.i CJUfrt.diZIOOe ln!.~um~nto fJmlr.hai~JUtliMi:l Altfl proc-td•mtnt• Volonta na aiurtsdlt jont TOUIIt lnterd•liOft• fd tn.lbtlil.)lkJO• Pr(JC:PdlmeNI con!en:tOS• ~nru~ intt"fl'\.ll•On.JI• d1 m•nor• Opoo~::iont a d•<hijlf u.one d1 .-.douabnla R.cono"!•mf'ntodrt ltl'!ho n.atur•lt PrOted•ment• ptt I;~~ d•Ch•ifM•vne a•udtttAie di p..terr1•t~ o mat€."ff\lt1l n•tur•le Altn procPdinumtl Procedlme ntl conternlosl To ta le Mt\UrP dOJmlnhtr.l1illf' Totate ~~~~- modrl:ldl t_lt*veliorr rt~lrtdb ,, . ., tf• Ron'< Produ ttivit ~ Nvf'Tiero M•clstr.tl l T nbun~ l t o.-. C..•rl• Pt.nd*nti 'nili.1ti S-opravvtnull t:saurltl toc111 Medi.tesauriti diviso II numtro dl Mil) durlll,. n\~li •;~ • I <,." ~ I ~~~ lvrmuW dl 111-tC•Jlii'IO) 8.8 2 198 836 993 IU 96 uo 845.9 8.8 II 37 21 2 2 3 239.1 88 BO 164 162 18 16 21 293.3 8.8 2 J39 I 037 I 176 IJ4 114 IS4 745,6 8,8 307 569 598 68 sa 78 IBJ.O 197 22 lq 26 qq,d 8,8 so 207 8,8 357 776 795 90 77 IOd 16!S 8,8 2.696 1.811 1.911 224 190 258 50d,9 8.8 I 508 I 7~0 16qq lq3 164 222 324.6 127 108 146 206,0 nc nc ,.. u II~ ~18 1181 ~.• 0 0 0 0 8.8 4 l \ 0 0 0 486,: 8.8 n 186 171 20 17 12 163.1 8,8 20 36 40 s 4 s 172,9 1 dt4 qu••flwnnlo (d• 8.8 0 0 0 0 "' "' 11( 8,8 4~1 801 730 83 II 9S ll2.0 8,8 2.674 3.957 3.763 428 363 492 262.0 8.8 4 12 21 l 2 3 16.4 u 0 10 8 I I 1 40.6 8.8 I 0 1 0 0 0 loSO 8.8 lS II 21 l l 3 228 I 8.8 49 29 ~I 6 .S 7 346,8 8.K 0 s l 0 0 0 91.} 8,8 69 11 l OS u 10 14 zzo.& ij,8 0 I~ a 1 I l 111 I 8,8 5.4l9 5.8 62 s 847 664 565 764 H•.6 ·r -•*"•rttJit'lJr Srt~rosr•ca ftllb•J IAVll<'ll.1011 ~ ... TOftiNOlo.h TRIB UNALE PER I MINORENNI 0 1 TO RINO SEITORE CIVILE Periodo : quadriennio 2008·2012 ... 2 lnd\tlf' dt rlumMo • I Mite dl ~•IHmeonto AdottOnt Nat•on.alf" on 0.44 0.49 O.S5 1.81 1.19 0.22 l.08 0.91 0.57 0.81 Proce-duT\f'lnfl per Ia dtC.ht.lranone di adottabtiiU 1.58 0.89 0.9S 0.99 0.61 0.46 PtOtPd•~ntt lntt~tt d1 adoztOIW aru lS. 16 \uli pott"st• det gerwton R"olamtnU.liOnt' sulla PGIMta fD genJtOrt naturaJI Ammt\ltbtltla dell'.u10ne d4 dJChlar~Ztone g•udlll.l~ dt ~ttrn.t~ o m.itemlta l009/l010 lnd'c!e dt riumbiO ZOI0/1011 a.,cllu di rlomblo lOll/lOU •~h1m• n• o 1001/200! I,OS 1.17 165 1.11 0,26 0.10 017 015 1.21 1.10 1.19 1.05 0.60 0.61 0.66 0.68 1.17 0.89 1.08 0.95 0,81 0.71 o.u o.n 1.20 1.0S 1.16 1.02 0.64 0,63 0.70 0.70 I.U 1.12 1,42 1.09 0.15 017 0 45 0 44 1.83 0.98 1.05 0.97 0,57 0.46 0.47 0,52 1.69 I 07 0,97 0.95 0,69 0,63 062 0.62 nc nc nc nc 1.00 nc nc nc Ammlutone •I matr,mon•o Assun110ne del <<>&nome del gennore da oarte del fls1•o n1tural• Autoriuauone all'•mpugnatione di nconost•mento df :l!.atermt.i o maternlti 167 167 040 1.00 0,77 0.83 033 0,43 1,43 0,91 1.19 0.92 0.75 0.58 0.71 066 183 0,70 0,85 1,11 085 054 0.53 0 71 tn~tr~mento 300 100 1 00 nc 0,60 1 00 1 00 nc 1 24 Ill I 02 0,91 0,53 057 0 58 0 58 fomlgfla teglu lma Altri procr-dlmenll Volontl rla lurh didone Tot.ate 165 1 04 1 02 095 0 61 0,53 0 54 0 57 tnterd•t •onJ ed inabilitazlont 1,19 1,16 I 31 0,95 0,68 0,71 0,84 081 Sottttlltone tnternou.onale dl manon nc nc nc 0,80 nc nc nc 080 I>< nc 0.00 I>< 1.00 nc 0.00 1.00 0.67 1.00 1.S6 1." 0.29 0,31 0.411 0.81 I09pottttOn• a d.ch•ar.azton~ d• adottolbillt.J RKOOO\C~nto ~I r,~~:ho Proc~•mtnlt m.attrn.tJ rwtw.ate ' ptr Li dch•at.UIOf'le g1ud•uale d• patern.1ta o natur~le AJtn Pf'OCHftmr-ntJ PrCKedimenu conten.dosi Toto~Je Mtwre ammtnt'>troltlc~ lotale Tnbuna le ltwH~ ~Iii 0.36 0.6S 1,11 1,68 Adot lone To~le contentiO\t 0.28 0,74 0,% AtJtor.uaz10N al nlasoo ~w d• stato CMie Tor~tp ~t~"rNr.on.al.- Ptoc~dtmf'nh ll'lcHc:e tU •m•hlmen•o 2011/1011 Adouol\t n.allonal~ Oom.tndfo d• d•\I)OnltMM-a. t ,d~tta aU'adoz.tOfl~ Votontari• &iuri\dtriont lndliel! dl un• hlrne ne·o 2010/lOU lndlce dl ..m• hlm.n.to 1009/2010 ln.db dl '"•mblo M•ter.- TotJifoNaz~le- Adoz~tt lnttr~ztOnalt lndft•clt indk• dt r.Umbto >000/ZOO'J S.uore 144 1.41 0.90 1.76 0,41 0,43 0.35 065 0.50 1.00 1.00 0.60 0,50 0.50 1.00 0.60 1,14 1,25 1,11 1,16 0,48 0 46 048 072 1.75 1.50 1.50 0.53 0.85 0,75 1.00 0,53 1.44 1.07 liS 1.00 0.50 0,46 0.50 O.S2 dr ,,,#'VGtl4'ftt r,.,m,,t,olt '"'"'ott o•lo Of•t;ton, G"'•ffOit' d; Stot•~t•co (($1lH} Utv1 6 diS TORfNOJI!. TRIBUNAL£ PER I MINORENNI 01 TORINO SETIORE CIVILE Periodo : quadriennio 2008· 2012 TJtJ 3 S1t'\l~lol Kan •«! da11 auJ.cfm~nntlh Stoltore M•1t''41 Uwmero M tdlo NYmf'fO Ma,ll"rilli Numtro M•clitr•ll Nurnero M•Jistr.ui NYm• ro M.tlhlr•U hauffti n.rl ptnodo 2008/2009 2001/2009 2001/1009 ~/OM ·15°. _.._ I '\Oo dw•t,rntd••dtol q\l~dntMIO Itt• fvrmu&.t6! "',.."tnnol Adozione Ntt!Onale Adoztone lnternar.on1~ Adoz10ne naz.onale 11.8 10.1 9 8.8 10·21 88.S 119.7 10208 Autonua.:~on• 11,8 10.1 9 8.8 2.9 2.4 3,3 189.6 Proctdimentt per Ia dtchtara::tOnt dt adonabdtt.t 11.8 10 I 9 88 14.3 12.1 16.4 349.1 Total~ 11,8 10.1 9 88 121,3 IOJ.l 1394 917,6 Oomande dt d•.sponlb•llti • tdone•ta all adoztone ll.B 10.1 9 8.8 63,S S4.0 73.0 244.7 Pr1Xtcitment1 dtldoZioM artt 3S. 36 11.8 10.1 9 8.8 20.1 17 1 23.1 108 s Tontle •n1ernattomle 1!.8 10.1 9 8.8 836 71.1 96.1 210.8 11.8 10.1 9 88 Z04.9 174.1 235.6 619.7 ll,B 101 9 8,8 162,0 137.7 186,3 408.9 Rerolamentaz10ne suit. ooten.J fra littnttor• naturth AmrntsS1b1hta dell'.ltO~ d1 dtChlarattone &•udt.ttaJe d1 p.JterntLa o materntti 11.8 10, 1 9 8,8 !lSA 98, 1 132.7 238.7 u.s 10.1 9 8.8 0.1 0.1 0,2 36S.O Amm•ss~ 11.8 10.1 9 8.8 O,S 0.4 06 ~19.S nJtunJe AIJton::az.one tll'tmpuQntttO"e d• uconoK•mento dt aterntta o m.Jterntti 118 10.1 9 u 188 1&.0 21,7 199.9 11,8 10.1 9 88 3.2 2.8 3.7 204 7 tnsertmento famt h.. lt"Rittlma 11.8 10.1 9 8,8 0,2 0.2 02 243.3 Altrl procedlmenu u.s 10.1 9 88 6S,8 s~.9 7S.7 305.1 11.8 10.1 9 a.a 366,2 liU 421: 321.9 11.8 10,1 9 8.8 u 1.9 2.6 1H4 Sottr•z•one •ntern.~tiOna\t dt mtnon 118 10.1 9 8.8 0,2 0.1 02 40,6 0PPOSlZtont i dK:httrUtOnt dt Jdot1ab1hta 11,8 10.1 9 8.8 03 o_~ 0.3 )65.0 Rtconoscamento del f1 Ito naturale Proced•mentt per I• dlr htllra:.one c•ud,.tli•le dt paternt" o 11,8 JO 1 9 8.8 1,3 1.1 1,5 562.9 mate.tntta nah.~rlllt 11.8 10.1 9 1.8 3.8 3.2 • 3 S76.2 Ann prccl!d•mt~"tr 11.8 10.1 9 8.8 0,2 0.1 0.2 1749 •I rttasc10 a ttl di st~to ov•le Nlltonare Adodone To tale lntervenu sulla pote~t• VoionYfkli•Uf•S.d•ttOne p,enttOfl il m.~twnonto Assunz~ det cocnome del cer~tore di P<trte de~ f·&itO Volon t~ril &:iurisdit.one ToUtle tf\terd!Z'()fl• Procedtmentt contenr•ost d~1 ~ tnabl ,yziOnl Ptocedimenti tont·enz•osi Totalt Mtsure amm•n,strlttve To tale Trtbunale 11.8 10.1 9 88 s.o 6$ 9.2 4181 11.8 10.1 9 8.8 0.6 o.s 0,7 167 7 11.8 10.1 9 88 S79,7 491.7 666.7 417.8 I I Fnntl'· modt'l/! dtn't·Yot·c,,•t' ,,,mt'SfrOIJ mVlatt al·o D1t(Nll•t' CJf'lltfaltdt .\:OCJ.)rrro (cub~} ..... J 7CI•I ( . TORINO.xls TRIBUNALE PER I MINORENNI 01 TORINO SffiORE CIVILE Periodo : quadriennio 2008·2012 Range Tav. 3 Slntesl dau quadnennali Numero M agisttatl Settore I Motoria 2008/2009 Numero Magisttatl Numero Maglnrati Numero Maglstrati 2008/2009 2008{2009 £sauriti nel periodo 2008/2009 d"rata media del quadr~ennlo Numero Medio ·15% + 15%; I (da formulad1 magan1no) Adozione Tota le 11,8 10,1 9 8,8 204,9 174,1 235,6 619,7 Volontaria giurisdizione Totale 11,8 10,1 9 8,8 366,2 311,3 421,2 321,9 Procedimenti conte nziosi Totale 11,8 10,1 9 8,8 8,0 6,8 9,2 418,1 11,8 10,1 9 8,8 0,6 0,5 0,7 167,7 11,8 10,1 9 8,8 579,7 492,7 666,7 427,8 Misure ammtnistrative Totale Tribunale Fonte: modelli di rilevozione rrimestroli invioti olio Direzione Generate di Srorimco (cub!) ~· .• tav 3 sempllflcata 8 di S