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REPORT MANCATI PAGAMENTI DELLE IMPRESE ITALIANE a cura di Euler Hermes Italia PRIMI GERMOGLI DI RIPRESA Si attenuerà il trend degli insoluti tra le imprese? Analisi condotta su regioni e settori del made in Italy 2015 www.eulerhermes.it Per aiutare le proprie aziende clienti a valutare Il Report Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane: gli obiettivi e i contenuti il rischio di credito, Euler Hermes Italia ha deciso di condividere l’ampia conoscenza del mercato, ottenuta grazie all’esperienza ultradecennale e alla leadership mondiale nell’assicurazione del credito, fornendo un osservatorio dei mancati pagamenti per settore, per regioni e per province. Nel contesto attuale caratterizzato da previsioni economiche I dati contenuti nel Report sui Mancati Pagamenti delle ancora incerte per il 2015, la conoscenza del mercato e delle Imprese Italiane, estratti dal database proprietario Euler informazioni rilevanti è un fattore cruciale per aumentare Hermes, sono in grado di supplire ad alcuni limiti derivanti l’efficacia dei processi aziendali di decision making. dalle informazioni provenienti da altre fonti, grazie a: In particolare le decisioni di credit management possono • elevato grado di aggiornamento; essere agevolate da una migliore conoscenza del rischio • rappresentatività - l’elevata copertura di mercato di Euler di credito collegato al proprio portafoglio clienti Hermes Italia ne garantisce la corrispondenza con i (ed ai loro ordini). fenomeni in atto nel complesso dell’economia italiana; La delicatezza del tema è riflessa dalle statistiche legate ai • comprensibilità - tutti i dati sono elaborati sotto forma di livelli di insolvenza aziendale: a dicembre 2014 le aziende in Italia che hanno avviato le procedure concorsuali sono circa 15.600, +10% rispetto all’anno precedente. È ormai chiaro a tutti che la solidità e, fortunatamente, in alcuni casi anche la indici e percentuali, accompagnati da un commento esplicativo; • affidabilità - per l’impiego di metodologie solide e la robustezza dei database impiegati. crescita delle imprese italiane è fortemente legata ad In tutti i report settoriali, infine, l’analisi dei dati interni è un’attività commerciale disegnata dalla Direzione Generale e supportata e integrata da una presentazione di dati esterni, Commerciale congiuntamente con la Direzione Finanziaria. di tipo sia quantitativo che qualitativo, di fonte istituzionale Mai come oggi una vendita si può considerare conclusa solo (Banca d’Italia, Istat, Camere di Commercio e Associazioni di dopo l’effettivo pagamento da parte del cliente. La scelta categoria). Si rileva che il report è stato redatto sulla base attenta dei settori, delle regioni, dei Paesi ed infine dei singoli di previsioni del Pil pari a +0,3% per il 2015, previsioni che clienti cui offrire i propri prodotti e servizi diventa, oggi, potrebbero essere ulteriormente riviste nei primi mesi assolutamente critica per la solidità delle aziende italiane. I dell’anno. Credit Manager (così come i legali, gli imprenditori, i Confidando nell’utilità del Report, Euler Hermes Italia si augura responsabili marketing e commerciali) devono quindi poter di aver fornito un valido supporto per le vostre decisioni disporre di tutti gli strumenti indispensabili per la corretta strategiche. gestione del credito tra cui informazioni commerciali aggiornate, significative e facilmente accessibili. Buona lettura! 1 Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane Euler Hermes Italia L’EDITORIALE Primi germogli di ripresa La ripresa globale resta fragile, senza grandi accelerazioni in vista. La italiane hanno già intrapreso un percorso di delocalizzazione dei crescita del Pil mondiale è stata recentemente rivista al ribasso per il mercati sui quali esportare il made in Italy. In aumento è anche 2015 a + 2,8% in termini reali (dopo il +2,5% nel 2014), sotto il 3% l’indice di fiducia delle imprese e delle famiglie che farà ritornare in per il quarto anno consecutivo e ben al di sotto rispetto ai trend pre- terreno positivo l’indicatore dei consumi. Gli investimenti rimangono crisi, mentre il commercio mondiale dovrebbe leggermente risalire, la via principale per la crescita del Pil nazionale. La redditività delle poco meno di un punto percentuale, dal +3,3% del 2014 al +4,0% del imprese ha perso quasi 5 punti percentuali dal 2007 e si attesta al 2015 (rispetto al +7,8% della media 2002-2007). Per la Cina, il 39%. Se i prezzi del petrolio rimarranno bassi, l’euro debole e principale motore mondiale, si prevede una crescita al 7,3%, il dato l’inflazione risalirà grazie alla politica della BCE, ci si attende che i più basso degli ultimi 25 anni. Il Paese continuerà a concentrarsi sulla margini delle società non finanziarie possano raggiungere il loro crescita guidata dal mercato interno, riducendo in maniera cruciale livello pre-crisi in 3-5 anni di tempo. Tuttavia, si stima che saranno gli investimenti eccessivi e le sovraccapacità. necessari più di 10 anni per colmare il gap di investimenti (60 Le economie emergenti avranno una leggera espansione del 3,9% nel miliardi di euro dal 2007) e che gli stessi non ritorneranno in terreno 2015, dopo il 3,8% del 2014. Con un prezzo del petrolio che dovrebbe positivo prima del 2016. La crescita sarà comunque lenta restare intorno ai 60 dollari al barile nel 2015, alcune nazioni confermandosi uno dei veri ostacoli per la ripresa futura del Paese. potranno trarne benefici in termini di risparmi sulle bollette Con questo scenario quindi non c’è sorpresa quando si tratta di energetiche come India e Cina, mentre gli esportatori, ad esempio i contrazione del credito alle società non finanziarie. Circa 96 miliardi Paesi del Golfo, dovranno adattarsi ad introiti più bassi ed essere di euro sono stati persi dal 2011, di cui 21 solo nel 2014. Questo è il selettivi sugli investimenti e la spesa pubblica. In Europa, le recenti secondo calo più forte registrato nella zona euro dopo la Spagna. misure varate dalla BCE, seppur arrivate in ritardo rispetto a quelle Tuttavia, ci sono segnali di una stabilizzazione delle condizioni del intraprese dalla Federal Reserve o dalla Bank of England garantiranno credito negli ultimi mesi che dovrebbe progressivamente migliorare un impatto positivo seppur modesto all’intera Eurozona: +0,5% e nel secondo semestre 2015 grazie al quantitative easing della BCE. +0,3% di crescita addizionale rispettivamente del Pil e dell’inflazione Rimangono inoltre forti i vincoli dal rialzo dei tassi di interesse reali in nei prossimi 12-18 mesi. L’Eurozona quindi crescerà nel 2015 conseguenza al calo dell’inflazione. Le Pmi italiane pagano infatti al dell’1,1%, il valore più elevato degli ultimi quattro anni. 4,5% il tasso di interesse per un prestito bancario da 1 a 5 anni Anche in Italia il Pil dovrebbe rimbalzare leggermente nel 2015 rispetto a meno del 3% per una Pmi francese o tedesca. (+0,3%) dopo l’ennesimo calo del 2014 (-0,4%). L’export consolida la Di conseguenza, i giorni di incasso di un credito (DSO) sua crescita grazie a un esercito di 214mila imprese esportatrici, continueranno ad essere utilizzati in sostituzione dei finanziamenti aumentate di oltre 2mila unità nell’ultimo anno. Nel 2015 sono attesi bancari, come evidenziato dai numeri. Si teme che questo possa oltre 10 miliardi di export addizionale provenienti dai Paesi continuare e diventare una “normalità”, una sorta di “sconto emergenti dell’Europa Orientale, dalla Germania, Francia e USA, e commerciale” concordato tra le aziende al fine di vendere i prodotti. principalmente nella meccanica, tessile, food e la chimica. Bisogna In media in Italia nel 2014 si sono incassati crediti a 116 giorni. I tenere conto del perdurare delle sanzioni sulla Russia, ma le imprese settori più impattati sono l’edilizia e prodotti chimici con DSO 2 Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane Euler Hermes Italia ampiamenti superiori alla media nazionale. ITALIA 2014 2015 2016 -0,4 0,3 0,8 Nel 2015 comunque i giorni di incasso di un credito sono attesi in lieve attenuazione. Anche gli indici dei mancati pagamenti a fine 2014 riflettono una situazione di lento trascinamento della crisi sebbene le variazioni siano differenti per regioni e settori. Sia la frequenza (numero dei mancati pagamenti) che la severità (l’importo medio dei mancati pagamenti) mostrano nel mercato domestico un trend in contrazione rispettivamente del Pil Spesa per consumi 0,3 0,6 0,9 Spesa pubblica -0,3 -0,5 -0,3 Investimenti -2,5 -0,3 0,6 Stock * -0,5 -0,1 0 Esportazioni +1,8 +2,6 +3,3 Importazioni +0,3 +1,9 +2,8 Esportazioni nette * +0,4 +0,3 +0,3 27 29 35 Spesa corrente (% sul Pil) +1,7 +1,8 +2,1 però deve essere inquadrato in un generale Tasso di occupazione -0,3 -0,2 0 rallentamento dell’economia nazionale in Tasso di disoccupazione +12,6 +12,6 +12,3 termini di riduzione degli scambi Salari +0,1 0 0 commerciali, impoverimento del tessuto Inflazione +0,2 -0,2 +0,5 30% e del 16% rispetto all’anno precedente. Il Spesa corrente ** calo della numerosità dei mancati pagamenti industriale che dura da diversi anni e a un persistente credit crunch sia nei rapporti con Saldo delle amministrazioni pubbliche ** -51 -51 -47 gli istituti finanziari che tra le aziende. A Saldo delle amministrazioni pubbliche (% sul Pil) -3,2 -3,1 -2,9 questo si aggiunge in parte anche il fenomeno Debito pubblico (% del Pil) 132,1 133,2 133,4 deflattivo che impatta sui valori nominali degli Pil nominale ** 1.617 1.620 1.642 stessi scambi. Anche la severità si contrae ma se la stessa venisse riportata rispetto ai valori Variazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, a meno che diversamente indicato. * Contributo alla crescita del Pil ** Miliardi di euro Fonte: Euler Hermes pre-crisi, si scopre che sul mercato interno il rischio solo su poche aziende con una 100 diversificazione. Il mercato export invece presenta l’indicatore Soglia massima pagamenti UE 80 96 92 87 100 105 98 75 75 73 48 56 62 60 40 di frequenza in contrazione del 16% mentre 20 quello della severità pressoché stabile (+1%). 0 L’export in qualche modo presenta buone opportunità di business con i partner storici delle imprese italiane anche se il deterioramento dell’economia europea ha 2013 2014 Commodities conseguente bassa capacità di 91 89 87 113 116 111 Media italiana 120 128 131 125 Chimica data considerando la forte concentrazione del 110 120 128 Edilizia 140 Meccanica Siderurgia spiegazione del fenomeno può quindi essere Sistema Casa Elettronica I giorni medi di incasso di un credito per settore Food rispetto ai valori del 2007. Un’ulteriore Automotive costo di un insoluto è del 63% superiore 2015 finito con l’impattare negativamente sui tempi di pagamento ed anche sugli stessi insoluti. Il rischio di insolvenza delle controparti estere nel 2015 è italiane i trend dei debiti non onorati risultano in contrazione sia per comunque atteso in attenuazione ad eccezione di alcuni Paesi la frequenza che per la severità. Nei settori le difficoltà maggiori sono dell’Europa dell’Est come Russia, Repubblica Ceca e Polonia e degli nelle commodities e nella carta mentre sui mercati esteri meccanica emergenti Brasile e Cina. Entrando nel dettaglio regionale, la Valle e siderurgia continuano a registrare un deciso incremento della d’Aosta è l’unica regione che ha ancora entrambi gli indicatori dei severità degli insoluti. mancati pagamenti in accelerazione mentre Toscana e Trentino Alto Ufficio Studi Euler Hermes Adige raddoppiano la severità degli importi. Nella metà delle regioni 3 Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane Euler Hermes Italia Legenda indicatori 4 Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane Euler Hermes Italia Principali indicatori analizzati Base di riferimento 2007 FREQUENZA SEVERITÀ DOMESTIC - EXPORT DOMESTIC - EXPORT 2007 2007 2014 FREQUENZA numero dei mancati pagamenti 2014 SEVERITÀ importo medio dei mancati pagamenti Banca Dati: Il monitoraggio giornaliero dei pagamenti della banca dati Euler Hermes Italia raccoglie circa 450MILA IMPRESE ITALIANE Punti di forza dello studio MIX DI INFORMAZIONI PUBBLICHE E PROPRIETARIE 1 Elevato grado di aggiornamento 2 Rappresentatività (elevata copertura di mercato di Euler Hermes Italia) 3 Comprensibilità (i dati sono elaborati sotto forma di indici e percentuali) 4 Affidabilità (metodologia solida e robustezza dei database impiegati) Il Rapporto: • analizza in anticipo il trend del ciclo economico; • fotografa in modo analitico lo stato di salute dei segmenti produttivi fondamentali; • elimina il rischio di scelte approssimative; • scandisce i tempi della competitività. 5 Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane Euler Hermes Italia Trend Mancati Pagamenti delle Imprese 6 Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane Euler Hermes Italia Trend Mancati Pagamenti 2014 > 2013 2014 > 2007 Frequenza Severità DOMESTIC EXPORT -30% -16% Frequenza Severità -8% +1% -63% -71% +63% +57% 2007 definito anno pre-crisi Domestic e Export DOMESTIC (2007-2014; var. % anno su anno) 100% 80% 60% 40% - 42 32 30 20% - 17 15 9 22 0-8 -3 -20% - -12 -18 -27 -40% -60% - -30 -58 Frequenza Severità -80% - - - - - - -100% - 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 EXPORT (2007-2014; var. % anno su anno) 100% 80% 60% 40% - 27 20% - 16 14 6 7 24 1 00 -8 -20% - -3 -18 -16 -17 -40% -60% - - - - - - - -100% - -62 Frequenza Severità -80% 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Fonte: Banca Dati Euler Hermes Italia 7 Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane Euler Hermes Italia Il meteo dei Mancati Pagamenti 8 Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane Euler Hermes Italia Oltre al dato tendenziale dei mancati pagamenti, abbiamo esaminato settori e regioni anche dal punto di vista dei livelli di rischiosità, tramite un’iconografia di tipo meteorologico. Il meteo per Regione S TOSCANA • • 100 TRENTINO A.A. 80 60 - EMILIA ROMAGNA •• LAZIO F 100 - 80 - 60 - 40 - 20 - -20 - -40 - -60 - F (var. % 2014 su 2013) VALLE D’AOSTA • 40 - 20 CALABRIA • MARCHE VENETO ––––––––––• •–––––––––– FRIULI V.G. • MOLISE •• ITALIA •–––––––––– ABRUZZO • •–––––––––– SICILIABASILICATA -20 CAMPANIA ––––––––––• • –––––––––– LIGURIA PIEMONTE •–––––––––––––––––––– PUGLIA ––––––––––• LOMBARDIA • -40 -80 - REGIONI -100 - UMBRIA • • SARDEGNA -60 -80 -100 - S Il meteo per Settore DOMESTIC (var. % 2014 su 2013) EXPORT (var. % 2014 su 2013) S S 80 - 80 - 60 - 60 - -20 - • EDILIZIA AUTOMOTIVE • • EDILIZIA•–––––––––– SISTEMA CASA • SIDERURGIA • MECCANICA -40 - -40 ELETTRONICA • TRASPORTI • -60 - -60 - -80 - -80 - -100 - -100 - S S S: Severità F: Frequenza 9 100 - • SIDERURGIA 80 - • ITALIA Export -20 -20 - -60 - F -80 - F -100 - 100 - 80 - 60 - 40 - ELETTRONICA • • TESSILE • CHIMICA • FOOD 20 - CHIMICA • FOOD • 20 - -20 - -40 - -60 - -80 - TRASPORTI • AUTOMOTIVE • ––---–• F -100 - ITALIA 20 Domestic 40 TESSILE • 60 - • CARTA 40 - 40 - -40 - COMMODITIES • 100 •- • MECCANICA COMMODITIES • SISTEMA CASA 20 - CARTA 100• - F Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane Euler Hermes Italia Dove costa di più in Italia il mancato pagamento nel 2014 L’importo medio in Italia dei mancati pagamenti, a fine 2014, segnalati anche la chimica, la siderurgia e il food che supe- si attesta a 21.000 euro, in lieve calo rispetto al dato 2013 ma rano la soglia media. Nei mercati export, l’importo medio superiore del 63% rispetto ai valori pre-crisi del 2007. Ana- dell’insoluto sale a 23.000 euro e sebbene in contrazione lizzando le regioni, sono sei quelle che si trovano al disopra rispetto al dato 2013, il valore resta il 57% più elevato ri- della soglia media. In ordine di grandezza per importi medi spetto al pre-crisi. degli insoluti ci sono il Trentino, la Toscana, l’Umbria, il Friuli Sul fronte estero la chimica supera ampiamente i 50.000 Venezia Giulia, le Marche e il Veneto. Il Trentino e la Toscana euro così come le commodities che continuano il trend di sono però le regioni che hanno accusato in assoluto il livello crescita della severità cominciato negli anni precedenti. Si- degli insoluti più elevati e rispettivamente nelle province di derurgia e meccanica seguono con insoluti medi impor- Trento, Lucca e Livorno. A contribuire a questa performance tanti insieme al sistema casa e carta. Food ed elettronica negativa, come si può vedere nel grafico dei settori, sono entrambi si posizionano sopra l’importo medio del man- state le commodities, con la distribuzione petrolifera e il cato pagamento. Automotive è il settore con l’insoluto comparto cartario. Tra i settori nel mercato domestico, vanno medio più basso. Importo medio dei Mancati Pagamenti - REGIONI dati in Euro > 50mila 40mila 30mila 21mila importo medio DOMESTIC 20mila 10mila 10 Sardegna Sicilia Calabria Basilicata Puglia Campania Molise Abruzzo Lazio Umbria Marche Toscana Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Veneto Trentino Alto Adige Liguria Lombardia Piemonte Valle d’Aosta 0 Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane Euler Hermes Italia Importo medio dei Mancati Pagamenti - SETTORI, Domestic dati in Euro > 50mila 21.000 euro L’importo medio dei mancati pagamenti registrato in Italia 40mila 30mila 21mila importo medio DOMESTIC 20mila 10mila Trasporti Tessile Carta Siderurgia Meccanica Sistema Casa Food Elettronica Costruzioni Commodities Chimica Automotive 0 Importo medio dei Mancati Pagamenti - SETTORI, Export dati in Euro > 50mila 30mila 23mila importo medio EXPORT 20mila 10mila 11 Trasporti Tessile Carta Siderurgia Meccanica Sistema Casa Food Elettronica Costruzioni Commodities 0 Chimica L’importo medio dei mancati pagamenti registrato sui mercati esteri 40mila Automotive 23.000 euro Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane Euler Hermes Italia TRENTINO ALTO ADIGE -27% +100% LOMBARDIA -38% -37% VALLE D’AOSTA +78% +41% La mappa regionale dei mancati pagamenti VENETO -24% +4% FRIULI VENEZIA GIULIA -7% +2% EMILIA ROMAGNA FREQUENZA -26% -52% PIEMONTE -40% -32% SEVERITÀ MARCHE -37% 0% LIGURIA TOSCANA -35% +24% -32% +100% ABRUZZO -45% -15% UMBRIA -42% +38% MOLISE -32% -8% PUGLIA -34% -31% LAZIO -29% -54% CAMPANIA -14% -25% SARDEGNA -49% +29% ITALIA CALABRIA -8% -11% 2014 > 2013 Frequenza Severità DOMESTIC EXPORT BASILICATA -20% +17% -30% -16% SICILIA -24% -14% -8% +1% (var. % 2014 su 2013) 12 Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane Euler Hermes Italia Tra le regioni che sostengono maggiormente l’export nazionale, l’Emilia-Romagna occupa la prima posizione (+4,2%), da- REGIONI vanti a Piemonte, Veneto, Marche e Toscana. Risultano in forte espansione anche le vendite all’estero di Liguria, Molise, Puglia e Valle d’Aosta. Il rallentamento della crescita, registrato in Italia negli ultimi L’analisi per settore merceologico dei flussi mostra che un rile- anni, ha finito per accentuare le differenze fra le diverse aree vante impulso proviene dai forti incrementi delle vendite all’estero geografiche del Paese. Il Pil delle regioni del Mezzogiorno è ca- di autoveicoli prodotti in Piemonte, Emilia-Romagna e Abruzzo. lato del 13,5% tra il 2007 e il 2013 con un impatto maggiore sulle imprese più piccole. Nel 2013 il Pil pro-capite del Mezzo- Al contrario, la contrazione delle vendite di metalli di base e pro- giorno è stato pari al 56,6% della media del Centro Nord e le dotti in metallo provenienti da Toscana e Piemonte e di prodotti previsioni di chiusura del 2014 fanno prevedere un ulteriore al- petroliferi raffinati da Sicilia, Sardegna e Lazio, ha contribuito a largamento di questo gap. frenare l’export nazionale per quasi un punto percentuale. L’export continua ad essere il driver della crescita per i principali Analizzando le Regioni sul fronte mancati pagamenti, la Val distretti industriali che hanno seguito trend di crescita diversi- d’Aosta è l’unica a far registrare un’accelerazione su entrambi ficati. Da un lato c’è stato l’incremento dell’export verso Usa e gli indicatori e rispettivamente del 78% nella frequenza degli Spagna mentre dall’altra parte la crisi russo-ucraina ha influito insoluti e del 41% nella severità. Toscana e Trentino Alto Adige negativamente sulle vendite all’estero, costando alle imprese hanno invece raddoppiato il valore medio del mancato paga- circa 350 milioni di euro solo nei primi nove mesi del 2014. mento, a causa soprattutto di forti insoluti nel settore della distribuzione petrolifera. Sempre in Toscana si sommano inoltre Nello stesso periodo, l’export italiano nella sua totalità è cre- le difficoltà del comparto cartario. Lazio ed Emilia Romagna se- sciuto dell’1,4%. Nello specifico, l’Italia Nord-orientale ha regi- gnano un trend in decisa contrazione su entrambi gli indicatori strato la maggiore crescita a livello tendenziale (+3%). Alle sue mostrando un segnale di ripresa. L’importo medio del debito spalle, con incrementi più contenuti, seguono le regioni del onorato, nonostante la riduzione registrata nel 2014, è ancora Centro, del Sud, e dell’Italia Nord-occidentale. Sono crollate, in- più elevato rispetto ai livelli pre-crisi del 2007 e in alcuni casi vece, le esportazioni delle regioni insulari. raggiunge livelli doppi. Mancati Pagamenti per Regione 2014 > 2013 Frequenza Severità Trentino A.A. -27% +100% Veneto 2014 > 2007 Frequenza 2014 > 2013 Severità Frequenza -72% +100% Umbria -42% Severità +38% 2014 > 2007 Frequenza Severità -63% +100% -24% +4% -56% +26% Lazio -29% -54% -63% -2% Friuli V.G. -7% +2% -30% +55% Abruzzo -45% -15% -70% +18% Lombardia -38% -37% -53% +28% Molise -32% -8% Piemonte -40% -32% -63% +7% Puglia -34% -31% -70% +14% Valle d’Aosta -63% +100% +78% +41% -47% -16% Campania -14% -25% -67% +13% Emilia Romagna -26% -52% -49% +16% Basilicata -8% -11% -55% +3% Liguria -35% +24% -70% +46% Calabria -20% +17% -67% +26% Toscana -32% +100% -65% +100% Sicilia -24% -14% -70% +40% Marche -37% -58% +100% Sardegna -49% +29% -81% +80% 0% Fonte: Banca Dati Euler Hermes Italia 13 Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane Euler Hermes Italia 54 Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane Euler Hermes Italia e apparecchiature per uso domestico non elettriche SETTORI (-12,0%), della fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria (-7,8%) e della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-7,4%). Nei primi undici mesi del 2014, le vendite al dettaglio Dopo un inizio dell’anno che lasciava ben sperare, nella sono diminuite dell’1,4% rispetto allo stesso periodo del seconda parte del 2014 tutti i principali indicatori 2013. Le vendite di prodotti sia alimentari sia non macroeconomici sono ritornati al di sotto dello zero. alimentari hanno segnato una flessione dell’1,3%. Con riferimento alla forma distributiva, nel confronto con il Nel mese di novembre il fatturato dell’industria, al netto mese di novembre 2013, le vendite hanno segnato una della stagionalità, ha registrato una flessione dello 0,6% rispetto a ottobre, dovuta ad andamenti Domestic opposti sul mercato interno (-1,2%) e su quello estero (+0,6%). L’incremento tendenziale più rilevante si è registrato 2014 > 2013 nella fabbricazione di mezzi di trasporto Frequenza (+16,6%), mentre la maggiore diminuzione delle attività manifatturiere ha riguardato la Automotive Edilizia Commodities Meccanica Chimica Carta Trasporti Tessile Siderurgia Sistema Casa Food Elettronica fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-8,3%). Nel confronto con il novembre 2013, l’indice grezzo degli ordinativi ha segnato una variazione negativa del 4,1%. La flessione maggiore si è osservata nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-18,5%), mentre l’incremento più rilevante è stato Severità -57% -33% -42% -31% -29% +82% -20% -36% -45% -15% -4% +100% -57% -25% -19% -5% -47% -36% -25% -33% -16% -17% -26% -8% 2014 > 2007 Frequenza Severità -62% +13% -62% +2% -28% +100% -24% -17% -56% +16% -38% +100% -57% -18% -70% -3% -29% +5% -53% -9% -34% +12% -62% -8% registrato nella fabbricazione di macchinari e attrezzature (+3,4%). Fonte: Banca Dati Euler Hermes Italia Export Nella media dei primi undici mesi dell’anno la produzione nelle costruzioni è diminuita 2014 > 2013 del 7,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A novembre 2014 i Frequenza comparti che hanno registrato i maggiori Automotive Edilizia Commodities Meccanica Chimica Carta Trasporti Tessile Siderurgia Sistema Casa Food Elettronica aumenti tendenziali di produzione industriale sono stati quelli della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica ed ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+6,0%), della fabbricazione dei mezzi di trasporto (+4,8%), delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+1,9%). Le diminuzioni maggiori sono state registrate nei comparti della fabbricazione Severità -12% -33% -35% -31% -1% +99% +1% +100% -26% +19% -41% +38% -4% -52% -6% +34% +29% 0% -36% +94% -24% +12% -21% -45% 2014 > 2007 Frequenza -26% -56% -44% -42% -59% -82% +100% -79% +6% -74% -36% -54% Severità -45% +5% +87% +36% +78% +2% -9% +8% +11% +51% +14% -8% di apparecchiature elettriche Fonte: Banca Dati Euler Hermes Italia 55 Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane Euler Hermes Italia Severità dei Mancati Pagamenti per Settore - Export Nel 2014, rispetto al 2013, le esportazioni 100% Commodities 80% sostanzialmente stabili (-0,1%) mentre le Chimica importazioni in forte calo (-5,4%). Al 60% Sistema Casa 40% 2014 vs 2007 verso i paesi extra Ue sono risultate netto dell’energia, entrambi i flussi hanno Meccanica 20% Siderurgia Edilizia rispettivamente pari a +1,0% e +4,6%. Tessile Nell’intero anno il surplus ha raggiunto 28,1 Food 0% miliardi, a fronte dei 19,6 miliardi del 2013. Carta Elettronica presentato dinamiche positive, -20% Trasporti Eppure, tra le prime 10 aree super -40% -60% -60% Automotive specializzate della Ue, sei sono italiane e quattro tedesche: guidano Bergamo e -40% -20% 0% 20% 40% 60% 80% 2014 vs 2013 100% Brescia, dietro c’è Wolfsburg. La metalmeccanica è il settore trainante delle province del Nord vincenti, seguono flessione sia per le imprese della grande distribuzione chimica e gomma-plastica. Mezzi di trasporto, macchine e (-1,0%) sia, in maniera più significativa, per quelle moda hanno registrato i maggiori incrementi della variazione operanti su piccole superfici (-3,4%). complessiva di export italiano in quote percentuali. L’avanzo commerciale complessivo a novembre ha Ciò dà un’idea del livello di eccellenza raggiunto da raggiunto i 37,1 miliardi (era di 25,8 miliardi nello stesso alcune aree produttive italiane. Il recupero però è lento, e periodo dell’anno precedente) con una crescita i ricavi 2016 saranno superiori solo del 3% rispetto al tendenziale dell’export (+1,6%; +2,2% al netto dei livello pre-crisi. In media le filiere hanno recuperato prodotti energetici). L’import è risultato invece ancora in redditività, ma i risultati migliori sono stati raggiunti per calo, contribuendo a spingere verso i 40 miliardi di euro il le fasi a maggior valore aggiunto. Continuano invece a saldo positivo della bilancia commerciale. soffrire le prime lavorazioni. 56 Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane Euler Hermes Italia Severità dei Mancati Pagamenti per Settore - Domestic 20% Mezzi di trasporto, elettronica, Chimica 15% chimica/plastica e metallurgia dovrebbero tenere bene le posizioni, agevolati dalla debolezza dei prezzi, dagli possibile soluzione di problematiche strutturali. Ancora in difficoltà i comparti estrattivo, petrolifero/energetico e legno, Food Siderurgia 2014 vs 2007 stimoli valutari e monetari e dalla Automotive 10% carta e stampa, poiché dipendono dalla ripresa globale dell’economia e dall’andamento dei mercati a valle. Gli 5% Edilizia 0% Tessile -5% -10% -15% altri settori (alimentare, moda, farmaceutica, macchinari) rappresentano -20% -40% lo zoccolo duro della produzione del Elettronica Sistema Casa Meccanica -35% -30% Trasporti -25% -20% -15% -10% -5% 0% 2014 vs 2013 made in Italy e la loro performance dipenderà molto dall’andamento di alcuni mercati chiave all’estero, in quanto non si potrà la volatilità dei prezzi e l’eccesso di produzione mentre contare su rilevanti inversioni di tendenza del mercato nel caso del settore cartario, l’intero comparto sta interno. soffrendo a causa della bolletta energetica che ne riduce la competitività. Sui mercati esteri invece è la meccanica Andando ad analizzare il trend dei mancati pagamenti per il settore italiano con la maggiore propensione all’export settore si evidenzia come in Italia l’andamento sia che evidenzia un raddoppio della severità. generalmente in miglioramento con due eccezioni: Le difficoltà più significative si sono registrate nei paesi commodities e carta. Per la prima, le difficoltà si sono dell’Europa dell’Est. Anche commodities e sistema casa registrate nella distribuzione petrolifera che sta soffrendo soffrono anche loro sul fronte degli insoluti medi. 57 Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane Euler Hermes Italia PROTEGGIAMO le vostre attività: i crediti commerciali rappresentano circa il 35% degli asset di una società. Presenza Internazionale Euler Hermes Leader mondiale dell’assicurazione crediti Sei organizzazioni regionali per una gestione più efficace Europa Settentrionale Germania, Austria e Svizzera Francia Paesi Mediterranei, Africa e Medio Oriente Americhe Asia e Pacifico Una presenza in oltre 50 Paesi 82 Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane Euler Hermes Italia ASSICURIAMO il pagamento dei crediti commerciali OFFRIAMO una polizza assicurativa su 3 linee di servizio: • Prevenzione rischi • Recupero crediti • Indennizzo crediti impagati ASSISTIAMO le imprese nella scelta di clienti affidabili e nella esplorazione di nuovi mercati DATI SALIENTI AL 31 DICEMBRE 2013 Leader globale dell’assicurazione crediti con il 34% 1.700 SINISTRI indennizzati a settimana 2,5 MILIARDI di euro di giro d’affari consolidato 40 MILIONI DI SOCIETÀ censite nel nostro database 52.000 CLIENTI in tutto il mondo 20.000 RICHIESTE DI AFFIDAMENTO ricevute al giorno Presenza in oltre 50 PAESI in 5 Continenti 85% di richieste di affidamento elaborate in meno di 48 ore Oltre 6.000 COLLABORATORI in tutto il mondo 380.000 RECUPERI gestiti in 130 Paesi 789 MILIARDI di euro di esposizione globale Rating AA- di Standard & Poor’s e Dagong 83 Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane Euler Hermes Italia Il Mercato dell’Assicurazione Crediti Mondo Italia QUOTE DI MERCATO 2013 Volume totale del Mercato: Il Mercato dell’Assicurazione Crediti 6,2 MILIARDI € IN ITALIA Fonte: ICISA •–––––––––– EH Fonte: ANIA 34% •–––––––––– EHI 49% DATI SALIENTI EH ITALIA 2013 235 MILIONI di euro di fatturato consolidato 3.300 RICHIESTE DI AFFIDAMENTO ricevute ogni giorno 74 MLD di euro di transazioni commerciali protette nel mondo 700.000 DECISIONI annue su clienti italiani 450MILA AZIENDE monitorate nel nostro risk database 139.000 DECISIONI annue su clienti esteri Oltre 4.500 ASSICURATI 27 AGENZIE GENERALI presenti sul territorio nazionale 84 R E P O R T Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane 2015 FONTI Banca Dati Euler Hermes Italia Istat Unioncamere Camere di Commercio Banca d’Italia Cgia di Mestre Prometeia Fonti istituzionali Associazioni di categoria Quotidiani nazionali Finito di stampare a febbraio 2015 Progetto grafico e realizzazione editoriale Euler Hermes Italia via Raffaello Matarazzo, 19 00139 Roma - Italia viale Enrico Forlanini, 23 20134 Milano - Italia www.eulerhermes.it Numero verde 800 88 77 00 seguici anche su: