Che ne dite di un pò di leggerezza?,Le crocchette di Nigella,Involtini

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Che ne dite di un pò di leggerezza?,Le crocchette di Nigella,Involtini
Portafogli
ripieni
alla
siciliana (a modo mio!!)
Mi piace ogni tanto prendere spunto da alcune ricette per
inventarne altre…o meglio per rapportarle ai gusti di casa
nostra ed a quello che staziona in quel momento nel mio frigo!
Avevo visto non so dove, (comunque su un canale sky), la
preparazione degli involtini di carne alla siciliana..
La ricetta mi aveva assai colpito, in quanto l’insieme dei
sapori degli ingredienti utilizzati è proprio nelle nostre
corde. Avendo in frigo delle bistecchine di lonza aperte a
portafoglio, ho pensato di stravolgere un pò la ricetta
originale per creare un gustoso ripieno da utilizzare per
farcirle…
Detto fatto ecco qua cosa ho ottenuto….
…inutile dire che sono stati graditissimi!
Ingredienti per 3 persone:
Purtroppo sono andata ad occhio…perdonatemi…
3 bistecche di lonza tagliate a portafoglio non molto spesse e
ben battute col pestacarne
pane grattuggiato
pecorino grattuggiato (nel mio caso cacioricotta molto
stagionata), ma si può utilizzare anche il parmigiano o ancora
meglio il caciocavallo stagionato
uvetta
pinoli
prezzemolo tritato
sale – pepe
qualche cucchiaio di passata di pomodoro per legare il tutto
olio d’oliva
qualche foglia d’alloro
Preparazione:
In una ciotola mettere in egual dose pane e formaggio
grattugiati…aggiungere qualche cucchiaio di uvette e pinoli,
abbondante prezzemolo tritato, un pizzico di sale e pepe e
legare il tutto con qualche passata di conserva di pomodoro,
in modo da ottenere un composto abbastanza legato ma non
molle.
Farcire le tasche di lonza ma non in modo esagerato,
altrimenti in cottura scoppiano..
ecco, così….
…chiudere poi a portafoglio utilizzando degli stuzzicadenti,
passare gli involtini così ottenuti nel pane grattuggiato,
salare e pepare nuovamente a piacere e cuocere in padella con
olio extravergine d’oliva e qualche foglia d’alloro per circa
una quindicina di minuti .
Una volta cotti ben bene da entrambe le parti e ben dorati,
servire caldissimi e gustare!
Chiedo venia a qualsiasi siciliano si trovasse a passare di
qua…è stato uno spunto che mi sono permessa di stravolgere a
modo mio, ma che comunque mi ha dato un risultato squisito!!!
Buona giornata a tutti!!!
Biancostato di
salsa al latte
manzo
con
Mi piace comperare riviste di cucina…spulciare idee, trovare
nuovi spunti…
..ne ho tantissime e meno male che la mia cantina è bella
grande, altrimenti non saprei più dove metterle, eheheheheh!
Su Sale e pepe del mese di Febbraio e su In Tavola (di Sorrisi
e canzoni) sempre dello stesso mese, si parlava del
biancostato…
Il biancostato è una parte poco pregiata del quarto anteriore
del manzo e del vitello; è posizionato sotto le costole del
bovino.
E’ caratterizzato dalla presenza dell’osso e di strati di
carne magra alternati a strati di grasso.
E’ indispensabile per realizzare il brodo di carne;
adattissimo quindi a bolliti misti, si presta bene per
realizzare stracotti o stufati, e, una volta sgrassato, anche
per preparare spezzatini.
Il taglio, a seconda della posizione, prende il nome di
biancostato di reale (più anteriore), biancostato della croce
e biancostato di pancia.
Quest’ultimo ha una forma più allungata ed ossi meno evidenti.
E’ anche un taglio particolarmente economico…Sale e pepe lo
definisce “taglio da Cenerentola”!!
Proprio da questa rivista ho estrapolato questa ricetta:
mi incuriosiva il fatto di cucinare e gustare il biancostato
(che peraltro io cucino spesso, ma sempre bollito con le
verdure, il classico “lesso” alla lombarda per intenderci!) in
una maniera un pò diversa..e quella bella cremina che si
vedeva in foto mi intrigava parecchio…quindi detto..fatto!
Questa è la mia ricetta leggermente modificata
dall’originale..
Ingredienti:
Un bel pezzo di biancostato di manzo o più pezzi, intorno
comunque agli 800 gr.
1 litro di latte
un rametto di rosmarino
3 foglie di salvia
uno spicchio d’aglio
qualche scorza di limone biologico
mezzo cucchiaio di fecola
1 foglia di alloro
sale e pepe
Preparazione:
Rosolare il biancostato in una casseruola antiaderente senza
condimento.
Scaldare a parte il latte e versarlo sulla carne, in modo da
coprirla bene..unire le foglie del rosmarino, la salvia,
l’alloro, l’aglio (che io ho tolto dopo poco), alcuni
pezzetti di scorza di limone.
Salare e pepare bene, quindi cuocere a fuoco dolcissimo per
circa un paio d’ore a recipiente parzialmente scoperto.
Prelevare a questo punto qualche mestolino del liquido di
cottura, filtrarlo dalle foglie delle erbe e dalle scorzette,
unirvi la fecola stemperata in un pochino di acqua calda e far
legare qualche minuto a fiamma moderata, in modo da ottenere
una bella salsina nappata.
Servire la carne a fette con la salsa al latte.
A noi è piaciuto molto…la prossima volta però cercherò di non
mettere l’aglio, perchè anche se l’ho tolto dopo circa una
mezz’oretta di cottura, secondo il nostro gusto personale si
sentiva parecchio.
Ora, vorrei precisare che noi non ne siamo particolarmente
amanti e facciamo anche fatica a digerirlo, quindi questo è
solo un mio parere…voi provate e poi mi direte.
Inoltre vorrei provare col biancostato di vitello…secondo me
dovrebbe risultare ancora più tenero!
Buonissima giornata a tutti…che fate di bello oggi?
Io ho intenzione di fare un bel sano giretto…magari ci scappa
qualcosa….
Polpettine
mortadella
di
ricotta
e
Queste polpettine sono davvero eccezionali, e per la ricetta
devo ringraziare la dolce Sara, reginetta dei dolci in verità,
ma bravissima anche sul salato…nonostante la sua giovane età,
sa sempre proporre piatti facili e deliziosissimi, di sicura
riuscita.
Grazie Saretta!!!!
La sua ricetta la potete vedere qui….
io a differenza, ho preferito cuocerle nel forno, in modo da
renderle più leggere.
Sono state davvero un successone…anche mia figlia che non
mangia salumi, le ha apprezzate tantissimo per la loro
delicatezza e morbidezza…abbinate ad una bella insalatona
mista o ad un contorno di verdure, risolvono davvero una cena,
credetemi!
Ingredienti:
300 gr. ricotta
50 gr.parmigiano grattuggiato
1 uovo
mortadella o prosciutto cotto tritato (io ho usato una
mortadellina da 100 gr)
pangrattato q.b
sale
pepe
olio
noce moscata
Preparazione:
Mescolare la ricotta e il parmigiano, con l’uovo leggermente
sbattuto…Sara ha utilizzato solo il tuorlo, io ho preferito
utilizzarlo intero!
Aggiungere sale, pepe, una grattata di noce moscata abbondante
(a me piace da impazzire!), la mortadella tritata e il
pangrattato sino ad ottenere un composto piuttosto sodo.
Formare delle polpettine di forma rotonda o ovale, passarle
ancora nel pangrattato e metterle in una teglia da forno
leggermente unta d’olio.
Cuocerle in forno a 180 gradi per circa una mezz’oretta, o
comunque sino a che diventano dorate…
…servire ben calde…
Buonissime!!!!!!
Qua piove…credetemi non ne posso più!
Speriamo che domani ci sia un pò di sole, qua da noi è sabato
grasso e si festeggia il carnevale con sfilate di maschere e
giochi in piazza..
..almeno un pò di divertimento per i nostri bambini!
Un abbraccio e buon week end a tutti.
Filettino di manzo al Nero
d’Avola
Questa ricettina è davvero di una semplicità paurosa…infatti
sono stata indecisa sino all’ultimo se postarla o no…poi ho
deciso di farlo.
Infatti, (non so se sono l’unica), spesso con i secondi ho
qualche problema, ecco… come dire…di monotonia.
Di monotonia, si…
..se mi devo sbizzarrire con la fantasia nell’uso degli
ingredienti, opto sicuramente per un bel primo oppure per un
dolce, ma difficilmente vado sul secondo.
Forse perchè in realtà non amo troppo la carne?? Mah…
Questa volta ho deciso di provare con questo vino che avevo in
casa e che sinceramente non conoscevo…anzichè fare il solito
banale arrostino, mi son detta: provo.
E il risultato mi è piaciuto, eccome….in tutta la sua banale
semplicità.
Ingredienti:
un filettino di manzo del peso di circa 600 gr
1 bicchiere e mezzo di vino Nero d’Avola
1 mazzetto odoroso legato (da me preparato e composto da
rametto di rosmarino, rametto di salvia, 1 foglia d’alloro)
olio extravergine
sale e pepe q.b
qualche cucchiaio di farina per nappare
1 spicchio d’aglio pelato
Preparazione:
Mettere in una casseruola per arrosti un pò d’olio con lo
spicchio d’aglio, accendere la fiamma, scaldarlo e porvi il
filettino per rosolarlo ben bene da entrambe le parti.
Aggiungere il mazzetto odoroso, e continuare ancora per
qualche minuto la rosolatura, salando e pepando a piacere;
togliere lo spicchio d’aglio.
Aggiungere il vino in modo da arrivare alla metà del filetto;
abbassare la fiamma, coprire con un coperchio e continuare la
cottura a fuoco bassissimo per circa un’oretta scarsa,
rigirandolo ogni tanto.
Togliere il mazzetto odoroso e far restringere il sughetto
formatosi, per qualche minuto a fiamma alta…aggiungere poi da
uno a due cucchiai di farina (a seconda della quantità di
sughetto rimasto: io per esempio ne ho messo solo uno!)in modo
da nappare il tutto e ottenere una cremina fluida e molto
morbida.
Tagliare a fettine e servire cosparse di sughetto…
..davvero ottimo se accompagnato da un contorno di patate
cotte al forno o al vapore.
Vi auguro una buona giornata…noi qua in Lombardia, stiamo
avendo davvero delle splendide giornate…fredde, si, ma col
sole e comunque con poca umidità (finalmente!!! Il mio collo
grida: “Era oraaaaa..”); ne sto approfittando per fare un pò
di cosucce in casa, vista la ritrovata buona volontà,
eheheheh!
A presto!!
Che ne dite
leggerezza?
di
un
pò
di
Non ho il coraggio di pesarmi, credetemi…mi sento un pò
(tanto) gonfia…per la verità i vestiti mi stanno ancora tutti,
ma so di aver preso peso dalle varie mangiate festive.
Più che altro è questo senso di gonfiore a darmi molto
fastidio…bisogna proprio che mi metta in riga almeno qualche
settimana mangiando cibi sani e leggeri, per ridimensionarmi
un pò, il che non guasta sicuramente!
Quindi via libera a minestre, insalate, insomma piattini light
come questo, semplicissimo (forse fin troppo…..), che in
effetti ha preso 2 piccioni con una fava, in quanto è stato un
modo per far mangiare dell’indivia belga a mia figlia senza
fiatare (anzi…!).
Insalatina di gamberi, noci ed indivia belga
Ingredienti:
gamberetti q.b
1 piccolo cespo di indivia belga
1 manciata di gherigli di noce
emulsione fatta con olio extravergine di oliva, limone, sale,
2 gocce di aceto balsamico
Preparazione:
Scottare in acqua bollente i gamberetti per qualche minuto,
scolarli e farli asciugare su un telo da cucina.
In una ciotola aggiungere i gherigli di noce spezzettati
grossolanamente, la belga ben pulita e tagliata a pezzettini
piccolissimi, ed infine i gamberetti…condire con l’emulsione
preparata, e lasciare riposare in frigorifero (o in un luogo
fresco) per una mezz’oretta, ogni tanto andando a rimescolare
il tutto.
Davvero ottima, croccante, leggera e fresca…che volere di più?
Servire e gustare…ottima accompagnata con dei crostini di pane
tostati!
Buon inizio settimana a tutti
P.s: con questa ricetta partecipo alla raccolta di Gaijina “In
forma con gusto”!!!