Unità di Apprendimento

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Unità di Apprendimento
Programmazione annuale
Educativa - Didattica
2008/2009
Progettualità
Organizzazione
Didattica
Intesa come
Offerta Formativa
Inserita nel
P.O.F
Sezioni Insegnanti
Tempi Metodi
e Valutazione
Contestualizzazione
e analisi dei bisogni
Finalità
Obiettivi
e traguardi per
lo sviluppo delle
competenze
per Campi
di esperienza
Unità di
Apprendimento
Schema generale
e riassuntivo
La programmazione che coinvolgerà il progetto nasce dall’esigenza di
sviluppare nelle nuove generazioni sia l’uso della logica che della creatività
all’insegna di un’educazione dei sentimenti. Chi ha buone capacità
emozionali, infatti, ha anche maggiori possibilità di autorealizzarsi. Un problema
non può essere risolto senza apportare dei cambiamenti al nostro modo di
percepirlo o senza accrescere la nostra capacità di formulare un numero più o
meno ampio di alternative tra le quali effettuare una scelta. Dunque, un
problema viene risolto quando la persona utilizza nel giusto dosaggio razionalità,
creatività e quando riesce a gestire le situazioni emotive ed affettive. Per questo,
nella costruzione della progettazione educativa della scuola dell’infanzia, sarà
importante prevedere e organizzare per i bambini percorsi di conoscenza e di
incontro privilegiando il ragionamento, la creatività, il gioco e favorendo una
consapevolezza dei propri sentimenti, controllandoli ed esprimendoli in modo
adeguato.
La progettazione, articolata in vari percorsi, è elaborata come proseguimento ed
approfondimento di quella svolta lo scorso anno. La fase che interesserà l’attuale
anno scolastico vedrà i bambini coinvolti in molteplici esperienze e situazioni che li
porterà alla scoperta dei numeri. La costruzione del concetto di numero è un
processo lungo e complesso pertanto, è importante che si promuova nei bambini
un apprendimento significativo fondato su esplorazione, comprensione, operatività
curiosa e creativa. Sfondo integratore di ogni percorso di apprendimento sarà la
fiaba di “Biancaneve e i sette nani” poiché nella scuola dell’infanzia le situazioni che
più interessano e stimolano i bambini sono quelle in cui sono presenti narrazioni e
contesti di fantasia. Proprio da questi, si partirà per affrontare in modo giocoso e
motivante il percorso all’interno dell’ambito matematico. Nell’attuazione della
progettazione, si terrà presente la fase di sviluppo raggiunta dal bambino a livello
percettivo, motorio, comunicativo, relazionale e delle dinamiche affettive ed
emotive indispensabili per la costruzione di rapporti interpersonali e per
l’acquisizione di norme sociali.
UNITÁ di APPRENDIMENTO
Cominciamo da…zero
Fase collegata all’accoglienza
I BAMBINI
CHE
CONTANO,
SI RACCONTANO
UNITÁ di APPRENDIMENTO
Biancaneve e i sette nani
Fase generale che sottende a
tutte le altre
UNITÁ di APPRENDIMENTO
Un Natale al settimo cielo
Fase collegata alla festività
del Natale
UNITÁ di APPRENDIMENTO
Sette…te
Fase collegata alla manifestazione del
Carnevale
UNITÁ di APPRENDIMENTO
Fantasia di numeri
Fase finale
Uscite didattiche
•Uscite proposte da Enti ed Associazioni collegate alla
Progettazione
•Museo itinerante “Ottimomassimo “
•Città come scuola
•Visita ad una libreria della città
•Uscite nel quartiere
Visite parchi di zona (Appio Claudio e Caffarella)
•Teatro
•Palazzo del Quirinale
Le sezioni sono disposte su un lungo corridoio: la sez. A è la prima aula, segue la sez.
B, la terza aula è quella della sez. C, ultima è la sez. D.
L’appartenenza ad una sezione consente ai bambini di avere un rilevante punto di
riferimento che assicura stabilità e continuità alle relazioni tra pari ed insegnanti. Con
l’adozione del criterio della flessibilità organizzativa e didattica, ci si avvale di
strutture mobili di sezione e di intersezione facilitando l’incontro tra bambini della
stessa età o di età diverse. Le sezioni rappresentano uno spazio di volta in volta
modificato ed adattato alle esperienze che si svolgono, ma allo stesso tempo in ogni
sezione sono stati attribuiti spazi con una funzione precisa e riconoscibile in modo tale
da favorire il più possibile la personalizzazione e l’identificazione e che permette ai
bambini di farne un uso intenzionale.
Ogni spazio è portatore di un insieme di regole da rispettare come nel caso di spazi a
“numero chiuso”.
In ogni sezione unitaria si trovano in realtà più ambienti riconoscibili dalla disposizione
degli arredi e dal materiale presente.
Lo spazio è stato suddiviso nella consapevolezza che la dimensione spazio-tempo,
arredi e materiali costituiscono il curricolo implicito e rende la sezione un ambiente di
vita significativo e motivante per ogni bambino.
In ogni sezione, è allestito uno spazio dove si vivono quei momenti che si ripetono
ogni giorno.
Al fine di favorire il senso di appartenenza ad un gruppo, è stato creato in ogni sezione
un cartellone fotografico che attesta la presenza/assenza di ogni bambino. Questo
permette, inoltre, il riconoscimento anche del proprio nome.
Tale spazio è allestito per percepire le varie ciclicità temporali: calendari per aggiornare
il giorno, il mese ed eventuali compleanni dei bambini, pannelli per la registrazione del
tempo meteorologico ed un albero murale che permette di riconoscere il cambio delle
stagioni con tutti gli aspetti tipici di ognuna per poi procedere al confronto delle
caratteristiche che vi intercorrono.
Importanti anche le varie modalità di rappresentazione delle regole dello stare insieme
in maniera responsabile con giochi di routine per le assegnazioni ai bambini degli
incarichi della giornata.
Angolo delle costruzioni e giochi strutturati: spazio in cui sono
presenti costruzioni di varia grandezza e materiali, puzzle, giochi ad
incastro o giochi da tavolo disposti su scaffali o ceste contenitori. In tale
contesto, l’adulto può essere organizzatore, ma il gioco in gruppo permette
un uso contemporaneo e collettivo dei giochi.
Angolo grafico-pittorico e manipolativo: in questo angolo sono
presenti colori di ogni tipo, pennelli, spugne, fogli, cartoncini, forbici,
gessi, plastilina, farine, cavalletti, bacinelle per impastare. In questo
spazio si stimolano i bambini ad esperienze creative ed espressive.
Angolo dell’ascolto e della lettura: spazio strutturato con libri di
favole e vari argomenti, giornali, immagini. In tale spazio è possibile
“leggere” in relax o raccogliersi per le narrazioni di racconti, poesie,
filastrocche e dove è possibile conversare sulle proprie esperienze ed
emozioni.
Angolo della casa: spazio strutturato con una cucina e relative
stoviglie, bambole, specchi e, a volte, abiti di ogni genere (borse, cappelli,
gonne…). Tale spazio è abbastanza ampio e permette ai bambini di il gioco
simbolico ed assunzione di ruoli diversi dal proprio.
La documentazione delle attività educative sarà realizzata tenendo conto delle capacità
personali di ciascun bambino della sezione, attraverso una valutazione iniziale/diagnostica,
tramite l’osservazione sistematica ed occasionale, schede e griglie di verifica, giochi motori,
lavoro di gruppo e individuale. In riferimento alle finalità del processo educativo
individuate nelle Nuove Indicazioni del 2007 (Identità–Autonomia-CompetenzaCittadinanza) e agli obiettivi di apprendimento individuati dalla scuola per l’elaborazione
delle unità di apprendimento, si può affermare che il fine è quello di considerare il
bambino centro di tutte le attività proposte, in modo che possa ricevere un giusto aiuto
per la sua crescita globale e per la costruzione della sua identità.
Percorso operativo
previsto
U.d.A
Valutazione finale
Tempi
Obiettivi formativi
Competenze
attese
Materiali
Attività
da svolgere
Campi di
Esperienza
L’insieme di tutte le U.d.A mensili costituiranno il percorso effettivamente realizzato dal bambino
Interno ed esterno alla scuola
Aula – giardino – palestra
Intero anno scolastico con fasi di
lavoro documentate da U.d.A
specifiche
Entrata e
Accoglienza dalle 8.25
alle 9.00
Routine iniziali e
merenda
(9.30-10.00)
Attività didattiche in
sezione ed a classi
aperte
Routine per il pranzo
e pranzo(ore 13.00)
Attività in sezione e/o
laboratoriali
Uscita dalle 16.00
Alle 16.20
Routine di fine
giornata e saluti
Docenti coinvolti:
Ins. Antegiovanni,Ins. Palmucci
Ins. Stella, Ins. Pacileo
Ins. Pichirallo, Ins. Simeoni
Ins. Speranza, Ins. Zaccari,
Ins. Pedrazzoli, Ins. Trovato (IRC)
•Attività integrativa
“English in action”:
lingua inglese abbinata
alla psicomotricità
•Attività culturale per la promozione
alla lettura: “L’isola delle fiabe” con la
collaborazione anche di genitori e nonni
•Incontri periodici a “La Nostra scuola”
per creare occasioni di integrazione e
consapevolezza della diversità.
Obiettivi di
apprendimento
per campi di esperienza
Contenuti e Attività
Verifiche
APPRENDIMENTO
METODO
Esperienza e vissuto
del bambino
•Esperienza
•Esplorazione
•Rapporti tra bambini
•Natura e oggetti
•Arte, territorio e tradizioni
•Rielaborazione individuale e
collettiva delle esperienze
•Attività ludiche
•Approccio globale
•Metodo indiretto attento agli spunti
dei bambini
•Pedagogia attiva
•Attività laboratoriali
•Gioco
•Esperienza diretta
•Procedimento per prove ed errori
Si farà ricorso preferibilmente ad una didatttica laboratoriale, intendendo il
laboratorio non solo come luogo fisico ma anche come luogo mentale e
concettuale, dove si adotta il metodo della cooperazione per una scuola che
diventa un luogo dove operare e cooperare tra pari e tra adulti. Il laboratorio
rappresenta l’opportunità di materializzare un pensiero astratto e formale: è
riscontro oggettivo di un’ipotesi. In esso ci si mette in gioco, ci si confronta con il
proprio sapere informale. Nel fare i laboratori, il rapporto tra pensiero e
manualità è strettissimo e, non solo quando si tratta di manipolare materiali in
senso tradizionale, anche la parola, i suoni e il movimento hanno valore di
materiali da manipolare. Il laboratorio condiziona il linguaggio, ne struttura il
contenuto, favorisce soluzioni alternative stimolando il pensiero creativo.
Le attività saranno spesso svolte per piccoli gruppi di alunni all’interno ed
all’esterno del gruppo della sezione sia per favorire la personalizzazione del lavoro,
sia permettendo a ciascun alunno di operare secondo i propri ritmi e capacità e
nel contempo di collaborare (nel gruppo e trai gruppi) per un obiettivo comune.
I bambini che contano,
si raccontano
“Biancaneve
“Biancaneve
eeiisette
settenani”
nani”
(dentro
(dentrolalafiaba:
fiaba:
parole,
numeri
parole, numeriee
sentimenti)
sentimenti)
Laboratorio
psicomotorio
“1,2,3…emozioni in
gioco”
Laboratorio
multimediale
“Giochi numerosi
con il PC”
Laboratorio
creativo
“I numeri dei
bambini”
Laboratorio
linguistico
“Conta, riconta
e racconta”
Laboratorio
psicomotorio
“1,2,3…emozioni in gioco”
Laboratorio
multimediale
“Giochi numerosi
con il PC”
Laboratorio
creativo
“I numeri dei bambini ”
Laboratorio
linguistico
“Conta, riconta e racconta”
Giochi di regole, giochi cantati, girotondi e percorsi
saranno occasione per contare con divertimento e
per scoprire il numero nella sua funzione cardinale
ed ordinale. Si ricorrerà a drammatizzazioni e al
gioco simbolico delle fiabe utilizzate per far
chiarezza sulle proprie emozioni.
Esplorazioni con il computer con lo scopo
principale di farne un uso didattico-educativo
sviluppando la creatività e potenziando l’integrazione
di più codici espressivi utilizzando prodotti
multimediali vivaci e curati, fatti apposta per loro.
Scoprire come con la fantasia e con diversi
materiali a disposizione si possa trasformare
i numeri e creare personaggi animati, fantastici o
reali. Costruzione del “librarte” di Biancaneve.
La fiaba di Biancaneve ma anche filastrocche
scandite da numeri, giochi verbali ed altre storie,
saranno il pretesto linguistico per avvicinarsi sia ai
numeri in modo divertente giocando con rime, ritmi
e assonanze ed al contempo attivare un percorso
sul riconoscimento delle varie emozioni.
Per trasmettere
informazioni sul
bambino nella
prospettiva della
continuità
Per percepire i
cambiamenti nel
processo evolutivo del
bambino
VALUTARE
PERCHÈ
Per verificare
l’adeguatezza del progetto
educativo/ didattico
Occasionale
Fase iniziale
Schede di ingresso
e prime rilevazioni
OSSERVAZIONE
Fase intermedia
Check-list
(griglie con indicatori
per ambito di competenza)
settembre-ottobre
Sistematica
Fase finale
Elaborazione di profili
degli esiti formativi
maggio-giugno
gennaio-febbraio
GRIGLIE di VALUTAZIONE
per livello di età
per ambito di competenza
Impostazione di
tipo quantitativo
I livello: 3/4anni
II livello: 4/5 anni
III livello: 5/6 anni
Autonomia, motricità,
percezione, ambito cognitivo,
gioco, linguaggio, affettività,
socializzazione
OSSERVAZIONE ECOLOGICA
Narrazione su
protocolli di osservazione
Analisi dei prodotti e
materiali
Impostazione di
tipo qualitativo
Registrazione del contesto
Peculiarità dell’esperienza
Tipologia gruppo bambini
Realizzazioni
grafico-plastico-verbali
dei bambini
su sollecitazione o spontanei