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PREMESSA Grazie alle osservazioni ed esperienze maturate nello scorso anno scolastico, e dopo un attento confronto fra le insegnanti all’inizio di questo anno scolastico, si concorda di ribadire per la programmazione alcuni punti che si ritengono fondamentali: - ritrovare il tempo del bambino, nel senso di cercare di non riempire tutti i momenti scolastici con attività didattiche, ma di lasciare momenti “vuoti” con lo scopo di recuperare il valore delle attività quotidiane e spontanee dei bambini, affinché non siano solo momenti “rituali” ma veri e propri spazi di crescita, occasioni di relazione e di arricchimento per adulti e bambini; - ritrovare un’adeguata attenzione alla realtà “micro”, ossia al lavoro con i bambini in sezione. In questi ultimi anni l’attenzione è stata prioritariamente dedicata al lavoro “macro”, ossia a sezioni aperte, sacrificando in molte occasioni il lavoro in sezione. Si sente l’esigenza di ritrovare e riscoprire un adeguato equilibrio fra i due momenti, in maniera tale che ci sia un’alternanza significativa ma che non comporti una riduzione di tempi fondamentali per i bambini. 1. PRESENTAZIONE DEL PLESSO Nel plesso sono presenti 3 sezioni, eterogenee per età dei bimbi iscritti, e risultano così composte: 3 anni 4 anni 5 anni Totale Iscritti per sezione F M F M F M SEZ. A Ins.ti Gramaglia Gesuella Maugeri Mirella 3 8 2 1 3 5 22 SEZ. B Ins.ti La Musa Margherita Rulent Carla 3 6 2 / 3 7 21 3 / 3 4 5 21 17 Totale iscritti SEZ. C Ins.ti Lo Piano Piera Rabino Silvia 6 Buracco Luciana (HC) 12 Totali Per età 17 4 4 10 64 29 8 27 Personale ausiliario Nella Scuola sono presenti: una operatrice scolastica, Marinella Centinaro, che opera secondo il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle h. 8,00 alle h. 15,15 due dipendenti della ditta GMI Ristorazione che si occupano del servizio mensa (preparazione tavoli, distribuzione cibo), con orario una dalle h.11 alle h. 14 l’altra dalle h. 11,45 alle h. 12,45 il lun – mer – ven, mentre il mart e giov dalle h.11,45 alle h.13. una operatrice della Cooperativa Frassati, che opera con orario dalle 15,15 alle 18,00. Sussidi Il plesso è fornito di: materiale di facile consumo materiale di modesta entità (piccoli sussidi) materiale di recupero materiale inventariabile: proiettore di diapositive, televisore, videoregistratore, DVD, registratore a doppia piastra, registratori ad una piastra, episcopio, proiettore per filmini fissi, fotocopiatore, lavagna luminosa, computer con stampante e scanner materiale per motricità (cerchi, palle, bastoni, corde, mattoni, coni, anelli, clavette, palle per equilibrio, materassi) materiale per attività musicali (sonagli, triangoli, maracas, nacchere, legnetti) una grande costruzione con scaletta e scivolo (in materiale plastico) materiale per attività di manipolazione della creta. 2. MODELLO ORGANIZZATIVO Organizzazione delle sezioni Le attività in classe verranno realizzate con tutto il gruppo classe sia nei momenti di non compresenza, sia in compresenza delle insegnanti, o con sottogruppi, in base alle attività da realizzare. Ciò permetterà ad entrambe le insegnanti di osservare sia lo sviluppo personale dei bambini e sia le relazioni all’interno dei vari gruppi, per ricercarne gli aspetti più fragili e aiutarli a migliorare le proprie competenze. Per le attività di laboratorio viene mantenuto l’impianto già consolidato in passato, con la gestione da parte di ciascuna ins.te di un gruppo di bimbi della stessa età: bimbi di 5 anni sez. A ins.te Gramaglia Gesuella sez. B ins.te La Musa Margherita sez. C ins.te Rabino Silvia bimbi di 3-4 anni sez. A ins.te Maugeri Mirella sez. B ins.te Rulent Carla sez. C ins.te Lo Piano Piera Organizzazione degli spazi I BAMBINI LE INSEGNANTI Compiere osservazioni dei bimbi(individuali e di gruppo) Giochi di ruolo Giochi liberi Spazi liberi, strutturati e non, per: interventi mirati Avere un proprio spazio di riflessione Rielaborare in forma simbolica i propri stati emotivi Scoprire le motivazioni e le diverse manifestazioni de comportamenti Sviluppo autonomia Personale, sociale e cognitiva SALONE A : - tappeto - grandi costruzioni - grandi palloni - giochi a tavolino - casetta/angolo delle coccole (A 1) SALONE B : - tappeto - grandi costruzioni - grandi palloni - travestimenti - casetta / angolo delle coccole / pittura (B 1) SALONE C : - grandi palloni - tappeto - costruzioni - casetta (C 1) SALONE D : - grande gioco motorio scivolo/scaletta/tunnel - manipolazione, laboratorio bimbi 5 anni (angolo polivalente D1) 2 - laboratorio bimbi 5 anni 3 - ripostigli e sgabuzzini 1 a , 1 b , 1 c - Servizi igienici per bambini Giornata tipo h. 8,30 – 9 entrata – accoglienza di bambini e genitori h 9 – 10,30 attività didattiche con il gruppo sezione – calendari – gioco libero 10,30 – 11, 45 attività didattiche in compresenza delle ins.ti con il gruppo sezione – attività didattiche con gruppi di bambini divisi per età (di sezione o intersezione) – laboratori (5 anni) h. h. 11,45 – 12 preparazione al pranzo h. 12 – 13 pranzo h. 13 - 13,30 giochi liberi in salone h. 13,15 – 13,30 uscita h. 13,30 – 15,30 riposo per i bimbi che ne hanno necessità – giochi a tavolino ed attività di recupero con i bimbi che non dormono h. 15,30 – 16,00 attività didattiche con il gruppo sezione - merenda h. 16,00 – 16,30 uscita Orari delle insegnanti L’orario di apertura della Scuola Rodari è dalle h. 8,30 alle h. 16,30 e l’orario di servizio delle insegnanti si differenzierà come segue: 1° settimana Lun Ins.te 11,30GRAMAGLIA 16,30 Ins.te 8,30 - 13 MAUGERI 2° settimana Ins.te Lun 8,30 - 13 GRAMAGLIA Ins.te 11,30 MAUGERI 16,30 a settimane alterne. 1° settimana Lun Ins.te 11,30LA MUSA 16,30 Ins.te 8,30 - 13 RULENT 2° settimana Lun 8,30 - 13 sezione: A Mar 8,30 - 13 11,30 16,30 Mar 11,30 16,30 8,30 - 13 Merc 10,30 16,30 8,30 - 13 Giov 8,30 - 13 Merc 8,30 - 13 Giov 10,30 16,30 8,30 13,00 10,30 16,30 10,30 16,30 Ven 10,30 16,30 8,30 12,30 Ven 8,30 12,30 10,30 16,30 sezione: B Mar 8,30 - 13 11,30 16,30 Giov 8,30 - 13 10,30 16,30 Ven 10,30 16,30 8,30 12,30 Giov Ven Ins.te 10,30 8,30 LA MUSA 16,30 12,30 Ins.te 11,30 10,30 8,30 10,30 RULENT 16,30 16,30 13,00 16,30 Le ins.ti modificano il turno solo il Venerdì a settimane alterne. 1° settimana Ins.te LO PIANO Ins.te RABINO Lun 8,30 - 13 11,30 16,30 Mar 11,30 16,30 8,30 - 13 Merc 10,30 16,30 8,30 - 13 Merc 8,30 - 13 sezione: C Mar 11,30 16,30 8,30 – 13 Merc 8,30 - 13 10,30 16,30 Giov 10,30 16,30 8,30 – 13 Ven 8,30 12,30 10,30 16,30 2° settimana Lun 8,30 - 13 Mar 11,30 16,30 8,30 – 13 Merc 8,30 - 13 Giov 10,30 16,30 8,30 - 13 Ins.te LO PIANO Ins.te 11,30 10,30 RABINO 16,30 16,30 Le ins.ti modificano il turno solo il Venerdì a settimane alterne. Ven 10,30 16,30 8,30 12,30 Ins.te di sostegno sezione: C Ogni settimana Lun Ins.te 9 –16 BURACCO Mar 13– 16 Merc Giov Ven 9 – 10:30 9 – 14 9– 13 / / 13:30 - 15 14 - 16 L’ins.te è stata assegna alla sezione con un orario complessivo di h. 22. 3. CURRICOLO Tale sezione riguarda le attività caratterizzanti la nostra scuola e che fanno capo ai traguardi di competenza contenuti nelle “Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria”, emanati dal Ministero della Pubblica Istruzione nel 2007. Tale documento è allegato a parte al registro. 4. TEMATICA DELL’ANNO Quest’anno, tenendo ben presente il bambino come obiettivo principale del nostro operare, abbiamo scelto come nucleo portante del nostro percorso didattico le EMOZIONI. I bambini infatti, hanno pensieri, preoccupazioni, paure, simili a quelle degli adulti: tutto ciò è importante riconoscerlo. Il mondo emozionale è una trama ricca e complessa, intessuta di bisogni fisici, psichici e di desideri: fondamentalmente quella di essere consolati, “accettati anche nelle regressioni che ogni giorno sono in agguato”. E’ importante essere rassicurati e aiutati quando si provano sentimenti come ad es. : rabbia, paura, gelosia, ecc.. Ogni giorno i bambini portano con sé, a scuola i loro vissuti, ai quali hanno necessità di dar voce per trasformarli in parola e l’insegnante li ascolta, dialoga e promuove attività specifiche quali: la musica, il canto, la danza, che sono RISORSE PER FAR VIVERE LE EMOZIONI. Si parte con lo stimolo offerto dalla drammatizzazione della storia “Il pirata Barbagrossa e il calzino puzzolente”, da parte delle insegnanti per i bambini, dove alla fine dello spettacolo viene consegnata ai bambini una mappa speciale che li guiderà in un’entusiasmante avventura alla ricerca delle emozioni. Come insegnanti metteremo in atto percorsi educativi per insegnare ai bambini a mettere in contatto il cuore con la mente e la mente con il comportamento che quotidianamente deve far fronte agli eventi che incidono nel nostro cuore. Nelle proposte educative, inoltre, guideremo i bambini all’ascolto degli altri, per riconoscere che ci sono tanti pensieri diversi. Dopo le varie attività ci si rilassa, si conversa insieme, si raccontano le proprie emozioni, i pensieri, si disegna insieme per raccontare i propri vissuti. Gli elementi stimolo indicanti l’inizio di un percorso didattico o il passaggio ad un’altro saranno introdotti ai bambini attraverso la scatola della sorpresa. Le attività ed i giochi programmati verranno realizzati in sezione, nei momenti di compresenza con gruppi di composizione variabile la cui gestione sarà decisa dal team di classe a seconda delle esigenze interne della sezione. Organizzazione generale: Settembre – Ottobre - Accoglienza dei bimbi nuovi iscritti: giochi di socializzazione, di appartenenza al gruppo sezione, regole per l’uso degli spazi e dei giochi Allestimento classe Ottobre – Dicembre h.9-10,30 Lun Mar Attività di routine / Conversazioni (circle time) / Letture di libri h.10,30-11,45 “LE EMOZIONI” Attività di routine / Conversazioni (circle time) / Letture di libri I.R.C. (Insegnamento Religione Cattolica) Merc Giov Ven Attività di routine / Conversazioni (circle time) / Letture di libri Attività di routine / Conversazioni (circle time) / Letture di libri Attività di routine / Conversazioni (circle time) / Letture di libri “LE EMOZIONI” “LE EMOZIONI” “LE EMOZIONI” Gennaio - Maggio h.9-10,30 Lun Mar h.10,30-11,45 Attività di routine / Conversazioni (circle time) / Letture di libri “LE EMOZIONI” Attività di routine / Conversazioni (circle time) / Letture di libri I.R.C. (Insegnamento Religione Cattolica) Merc Attività di routine Conversazioni (circle time) Letture di libri LABORATORI bimbi di 5 anni (da gennaio a maggio) Attività con i bimbi di 3-4 anni (gr.classe) (da gennaio a maggio) Attività di routine Conversazioni (circle time) Letture di libri LABORATORI bimbi di 5 anni (da gennaio a maggio) Attività con i bimbi di 3-4 anni (gr.classe) (da gennaio a maggio) Giov Ven “LE EMOZIONI” Attività pomeriggio: giochi di metafonologia, meta-attenzione, meta-memoria. Percorso di grafomotricità (5 anni) Giugno Conclusione attività in classe e recuperi / verifiche individuali Le attività di I.R.C. vengono svolte in mattinata secondo gli orari e la turnazione indicati, in modo da garantire a tutte le sezioni un’ora piena di attività didattica: SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO 16 h. 8,30/10 A h. 10/11 B h.11/13 C 23 C A B 30 7 14 B A C C B A A C B 21 B C A 28 A B C 4 11 18 25 2 9 16 13 20 27 3 10 24 C B A C B A C B A C B A C A C B A C B A C B A C B A B A C B A C B A C B A C B 3 10 17 24 14 21 28 5 12 19 26 9 16 23 30 B A C B A C B A C B A C B A C C B A C B A C B A C B A C B A A C B A C B A C B A C B A C B Attività alternativa all’I.R.C. In questo anno scolastico ci sono 4 bambini nella sez. B che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica ed hanno richiesto un’attività alternativa che è stata solertemente predisposta dalle ins.ti di classe. Metodologia generale INSEGNANTE MEDIATORE / REGISTA Predispone spazi e strumenti Osserva, orienta, guida, valorizza sistematicamente esperienze e vissuti del bambino Propone esperienze di gioco che presentano livelli di difficoltà graduali per promuovere la crescita (modeling ludico) Ascolto Favorire l’autonomia Attenzione al cognitivismo affettivo Uso di metapensiero (dal vissuto alla concettualizzazione) Consentire l’espressione di sé nel rispetto reciproco Strategie e modalità di comportamento delle insegnanti Rispetto delle regole (garanzia di elasticità per situazioni e bisogni specifici) Uso dell’introduzione verbale/comportamentale di spunti ludici nuovi, congruenti con quelli attivati dal bambino Uso della domanda come chiarimento sui comportamenti ludici del bambino Ricerca di soluzioni personali ai problemi Capacità di uso di umorismo ed ironia Valorizzazione dell’errore come mezzo di apprendimento Favorire l’esempio (attraverso la coerenza verbale e comportamentale) Utilizzo della ripresa (tecnica del rispecchiamento) verbale / comportamentale In continuità con le esperienze legate alla tematica dello scorso anno scolastico, “L’alfabeto delle emozioni”, si sottolineano anche significative strategie messe in atto dall’adulto per intervenire con i bambini nei momenti in cui si manifestano emozioni forti, per aumentare la consapevolezza delle emozioni proprie ed altrui, per favorire l’espressione delle proprie sensazioni, per valutare l’effetto sugli altri del proprio comportamento, (accanto alle esperienze rituali ed agli spazi che vengono evidenziati nei percorsi didattici successivamente) : verbalizzare le sensazioni ed emozioni del bambino: “vedo che sei molto arrabbiato”; non esprimere giudizi sull’emozione, riconoscere quelle forti, non ignorarle o punirle per averle mostrate; cercare di accompagnare e sostenere il bambino nel percorso di crescita emotiva e di risoluzione di un conflitto, condividendo con lui i passaggi da fare (“adesso ci calmiamo insieme, ci sediamo sulla sedia della pace”, ecc.). L’attenzione alla sfera affettivo-emotiva è fondamentale per la crescita di ogni bambino/a, e per questo si ritiene che queste modalità debbano essere una costante nella pratica quotidiana del rapporto con i bambini e fra adulti, diventando così non solo strategie didattiche che fanno parte del nostro essere insegnanti, ma soprattutto modalità che fanno parte del nostro Essere nella sua totalità. Verifiche / valutazioni Sono inerenti a: Situazione di partenza ad scolastico (bimbi di 3 anni) inizio anno 1. Abilità dei bambini Obiettivi raggiunti a fine anno scolastico attraverso: - osservazione in itinere del bambino (momenti di gioco libero, momenti di attività guidate) - elaborati prodotti dal bambino durante ed al termine delle attività - realizzazioni pratiche su consegne verbali dell’insegnante - schede proposte al bambino al termine di unità di lavoro I dati vengono raccolti sulle schede di valutazione concordate Circolo. a livello di 2. Modalità / metodologia / tempi di svolgimento / contenuti delle esperienze promosse e favorite / atteggiamenti delle insegnanti al fine di perseguire una maggiore consapevolezza educativa, attraverso incontri periodici di intersezione / plesso / interplesso Si proporranno, inoltre: a inizio e fine anno scolastico: - una prova fonemica ai bimbi di 5 anni con evidenti problemi di linguaggio, per indirizzarli al servizio di logopedia e per realizzare giochi fonemici in classe 5. ITINERARI DIDATTICI L’educazione alla cittadinanza è un percorso trasversale che comprende in generale i diversi percorsi didattici programmati. L’obiettivo principale è il benessere affettivo e sociale del bambino, il senso del rispetto per sé, per gli altri e per ciò che ci circonda, che sono alla base dell’essere cittadino. PROGETTO ACCOGLIENZA VADEMECUM DELLA SICUREZZA Partecipazione alla vita sociale e del territorio (USCITE E PROGETTI) Rispetto degli spazi e del materiale della scuola (ATTIVITA’ DI ROUTINE – GIOCO LIBERO) Gestione conflitti ed emozioni (L’ALFABETO DELLE EMOZIONI, METODOLOGIA) EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA Espressione di sé e delle proprie emozioni (ATTIVITA’ DEL GIOCO) Conoscenza e Rispetto del territorio (ED. AMBIENTALE) INSEGNANTI Accoglienza Riunione preliminare con i genitori dei bambini nuovi iscritti BAMBINO / A Tutoraggio- responsabilizzazione fra grandi e piccini Accettazione adulti e coetanei ed atteggiamento di fiducia Giochi per la conoscenza dei nomi e la comunicazione con i compagni Compilazione insieme ai genitori di un questionario Invito dei bambini ad una festa(a maggio) per un approccio sereno e gioioso al nuovo ambiente insieme ai genitori Disponibilità Accettazione delle manifestazioni emotive Rassicurazione verbale/corporea del bimbo/del familiare Rispetto della specificità e dei tempi individuali Allestimento di angoligioco accoglienti Serenità affettiva al distacco dai genitori PROGETTO ACCOGLIENZA BIMBI/E NUOVI ISCRITTI/E Le sue cose(corredo scolastico)e i suoi giochi(oggetti transizionali)che l’aspettano a scuola ogni mattina per una continuità tra scuola e famiglia Contrassegno su armadietto,ecc.per affermare la propria individualità ed appartenenza al luogo Prime regole comunitarie Graduale aumento del “tempo scuola” per evitare, quanto possibile, inserimenti traumatici e pensati “su misura” di ogni bambino e delle sue capacità d’adattamento Orientamento nello spazio Differire nel tempo la soddisfazione di un bisogno Cartellino col proprio nome da collocare sotto la propria foto sul cartellone delle presenze per segnalare la propria presenza giornaliera Questi obiettivi vengono realizzati con: giochi liberi, di presentazione (motori con la palla,ecc.), canti, girotondi, giochi in giardino. sono le attività che si ripetono costanti e che scandiscono così il tempo scuola del bambino Hanno una forte valenza educativa e favoriscono: -l’autonomia personale, sociale, fisica, emotiva -il senso di appartenenza ad un gruppo -il senso di sicurezza LE ATTIVITA’ DI ROUTINE ENTRATA USCITA CALENDARI USO DEI SERVIZI IGIENICI RIPOSO PRANZO ENTRATA: si pone l’attenzione sull’accoglienza sia dei bambini sia dei genitori, cercando di creare un ambiente (fisico ed emotivo) che li metta a proprio agio e favorisca il loro sereno distacco affettivo. USO DEI SERVIZI IGIENICI: promuove l’acquisizione di corrette abitudini igienico - sanitarie, in spazi adeguati ai bambini, insegnando anche l’uso del gabinetto in base al sesso. PRANZO: è il momento in cui i bimbi imparano a mangiare in comunità più allargate della famiglia (acquisendo regole di convivenza), ad assaggiare cibi nuovi e cucinati in modo differente da quelli di casa (nuovi sapori ed odori); si svolgono, così ,concreti momenti di educazione alimentare. RIPOSO: dormire a scuola è un momento di crescita importante per il bambino, che impara a superare l’ansia del cambiamento del luogo del riposo (non il suo lettino), dell’inconscio senso di perdita del genitore (buio sonno), rafforzando la fiducia nei confronti delle insegnanti ed il senso di appartenenza al gruppo scuola. Anche i bimbi che non dormono più il pomeriggio neanche a casa, imparano ad apprezzare questo momento come fonte di rilassamento fisico e mentale, aiutato e sostenuto da rituali quali il racconto di fiabe e l’ascolto di musica adatta. USCITA: è il momento del commiato dalla scuola, in cui il bambino riassapora il senso di appartenenza alla famiglia ed impara a congedarsi in modo corretto con adulti e coetanei. CALENDARI: Appello I giorni della settimana I numeri dei giorni del mese I mesi Le stagioni Calendario meteorologico Calendario delle presenze(con i nomi dei bambini) Calendario dei compleanni Costituiscono un momento importante per riflessioni sul “tempo” (passato – presente – futuro), sulla ciclicità dei fenomeni, sulla loro relazione con vissuti personali. NATALE CARNEVALE PASQUA HALLOWEEN: collegata alle attività del laboratorio di inglese FESTA DI FINE ANNO FESTE E FESTIVITA’ RICORRENZE VARIE (festa del papà, della mamma, della donna,ecc.) Le feste vengono organizzate di volta in volta, sempre in collegamento con gli argomenti della programmazione di classe. HALLOWEEN (31 / 10) NATALE 18 /12/14 sez. A, CARNEVALE 17/12 /14 sez. B, 16/12//14 sez. C 12 febbraio FESTA DI FINE ANNO (ultima settimana di maggio) FESTA ACCOGLIENZA DEI BIMBI NUOVI ISCRITTI (fine maggio o inizio giugno) Le attività ed i giochi de: “L’ ALFABETO DELLE EMOZIONI”, sotto descritte, consentono l’allestimento di momenti di riflessione per la risoluzione dei conflitti in classe. Cosa insegnare ai bambini? La sedia / la tavola della pace L’ALFABETO DELLE EMOZIONI L’angolo delle coccole Le 4 idee principali da insegnare ai bambini: 1) 2) 3) 4) le sensazioni interne ed esterne sono segnali importanti occorre separare le sensazioni dai comportamenti se non si è calmi non si può pensare occorre trattare gli altri come ci piacerebbe essere trattati noi (empatia, punto di vista dell’altro) I 5 passi per la soluzione di un conflitto: 1) 2) 3) 4) 5) lasciare spazio alle emozioni chiedere al bambino i propri bisogni pensare insieme a come fare valutare decidere La sedia / la tavola della pace (“ La storia di Billy Manovolante ”): è un luogo allestito nella classe, con un simbolo identificativo noto ai bambini, in cui il bambino viene invitato a sedersi nei momenti in cui è in preda ad emozioni molto forti ed ha necessità di calmarsi, usando le tecniche gestuali del raccoglimento corporeo ed il respiro. L’ins.te accompagna il bambino in questo momento, affiancandolo per essere per lui un sostegno ed un esempio. In questo spazio ci sono: piccoli “giochi antistress”, come palline morbide; il cestino della rabbia: il bambino può creare liberamente un disegno che esprima la propria emozione forte (rabbia, paura, aggressività,…) e poi accartocciarlo e gettarlo dentro il cestino. L’angolo delle coccole: allestiamo uno spazio specifico con materiali morbidi (materasso, cuscini, peluches) dedicato al piacere di dare e ricevere coccole, per coltivare e rinforzare le emozioni positive. Giochi: giochi cooperativi, di gruppo e di educazione alla pace: Io sono e vengo da: ognuno si presenta, dicendo: Io sono (nome) e vengo da…,e nomina un posto della fantasia (es. dal mondo delle stelle) Il quadro: bimbi a coppie, uno è steso a terra ed è la “tela”, l’altro inginocchiato vicino, è il ”pittore” che deve disegnare il ritratto. Per disegnarlo, segue con il dito i contorni ed i particolari del volto del compagno (rilassamento). La doccia: gruppi di quattro, un bimbo è al centro e gli altri fingono di essere l’acqua della doccia, picchiettando e massaggiando delicatamente il corpo del compagno. Si scambiano via via i ruoli in modo che tutti abbiano fatto la doccia. Spray: un bambino è una zanzara che deve pungere i compagni. Chi viene punto diventa anch’esso zanzara. Chi non vuole essere punto, deve unire le mani in avanti e dire “spray”, ma poi rimane bloccato; lo può liberare un qualsiasi compagno purché si infili fra lo spazio delle sue braccia e lo baci sulla guancia I maghi: i bimbi sono in cerchio ad occhi chiusi. L’ins.te cammina dietro di loro e, accarezzando la loro schiena, trasforma alcuni bambini in maghi. Si aprono gli occhi e si comincia a camminare. Chi viene accarezzato dai maghi si gela, ma può essere liberato da un caloroso abbraccio di un compagno. Si invertono poi i ruoli. Il bruco cieco: i bimbi sono divisi in gruppetti di quattro o cinque al massimo, disposti in fila con le mani appoggiate alle spalle del compagno davanti. Il bimbo che sta davanti tiene gli occhi aperti, mentre gli altri tengono gli occhi chiusi. Il bimbo davanti guida il bruco nello spazio di gioco, facendo attenzione a non scontrarsi con gli altri bruchi, con un’andatura adatta ai propri compagni Le statue di gruppo: i bimbi sono in cerchio. Un bimbo si alza e va al centro, dove si posizionerà come fosse una statua; si alza un altro bambino e si unisce ad integrare la statua, e così via , fino a che si sono uniti tutti i bambini, a formare insieme un’unica statua. Il gioco delle sedie: i bambini sono seduti ognuno su una sedia, le sedie disposte in due righe, schiena contro schiena. Ogni volta che si sente il suono della musica, i bimbi camminano intorno alle sedie, mentre l’ins.te ne toglie una o due per volta. Quando la musica si interrompe, i bimbi corrono ad occupare le sedie, che ovviamente non ci saranno più per tutti. I bimbi rimasti senza devono trovare collocazione fra i compagni che si restringono sulle sedie, ed in braccio ai compagni stessi. La ruota dell’ascolto: si è in due centri concentrici, a coppie , uno di fronte all’altro, un bimbo del cerchio interno con uno del cerchio esterno. Raccontarsi qualcosa (es. una filastrocca, ecc. ) a turno, poi si ruotano i cerchi in modo da ritrovarsi con un altro compagno L’astronave : I bimbi con le braccia aperte camminano nello spazio seguendo una musica lenta, quando incontrano un compagno con le manine lo accarezzano. Dopo qualche minuto dove sono avvenuti più scambi di carezze le astronavi sono scariche. Per ricaricarsi, i bimbi si coricano e in coppia a turno si accarezzano (toccando tutto il corpo). Il bruco: (variante del bruco cieco): Si formano vari bruchi (in fila) di 3 - 4 bimbi che si muovono nello spazio con sottofondo musicale, prima lento e poi veloce e viceversa. Mosca cieca : A turno un bimbo viene bendato e cerca di prendere i propri compagni che a loro volta scappano. Attività di gioco – danza ( riferite a specifiche emozioni) PAURA danza dei cacciatori (Carnevalito). gioco dei fantasmi. gioco “Il pentolone delle streghe”(streghe leggere e pesanti). ALLEGRIA “Canta e danza con me”. ”Cocincine”:danziamo saltellando in piccoli cerchi. Danza del sole con l’utilizzo di foulard (musica degli indiani d’America). Danza francese in cerchio “Pas de quattre “. AMICIZIA “Tui è “ danza polinesiana. Ascolto musica israeliana “Manavu”. Gioco cantato “Una danza voglio provare”. CONDIVISIONE danza israeliana “Hashual” la volpe . AGGRESSIVITA’ gioco danza “Zanzaron”. VADEMECUM DELLA SICUREZZA Scuola dell’infanzia - Pianezza Obiettivi di Apprendimento: Comprende l’esistenza di pericoli all’interno della scuola e la necessità di talune regole per tutelare se stesso e gli altri. Conosce la procedura del piano di esodo nella propria scuola ed adotta comportamenti adeguati durante l’esodo. Conosce il significato dei principali cartelli del piano di esodo presenti nella scuola. Attività : o Brainstorming iniziale per scoprire cosa i bambini conoscono relativo alla sicurezza a scuola ed a casa. o Attraverso l’uso di immagini o disegni, introdurre le principali problematiche relative alla sicurezza a scuola (incendio – terremoto) ed insieme ragionare su cosa occorre fare per poi arrivare a condividere il piano di esodo della scuola. o Conoscenza del ruolo e dei compiti dell’ Apri fila e del Chiudi fila. o Gioco: “Caccia ai segnali presenti nella mia scuola”: i bambini vengono condotti in un giro esplorativo all’interno della loro scuola per scoprire i segnali ivi presenti (Antincendio, Salvataggio, Divieto, Avvertimento, Prescrizione) o Gioco-simulazione delle due procedure di evacuazione (Incendio – Terremoto) o Cartelloni riassuntivi dei passaggi principali delle procedure di esodo o Scheda individuale sui segnali presenti lungo la via di esodo o I segnali di pericolo sui prodotti presenti a casa (detersivi ed altro): conoscerli per difendersi da un loro uso scorretto. o Disegno libero di alcuni di essi o scheda programmata dall’ins.te o Gioco SICURELLO: “Cose da fare” e “ Cose da non fare”. Materiali: Cartoncino, colla, pennarelli, immagini, video e altro materiale strutturato e non. Verifica: Osservazione diretta dei bambini durante le attività proposte e del loro grado di partecipazione. Gli elaborati dei bambini. LE EMOZIONI FESTE Halloween Natale Carnevale Festa di Fine Anno ALFABETO DELLE EMOZIONI Sono il mezzo attraverso cui entriamo in relazione con gli altri LABORATORI 3/4 enni 5 enni * Grafomotricità * Giochi di meta – CONOSCERE CONTROLLARE CONDIVIDERE ESPRIMERE Giochi della Educazione alla Pace Regole fonologia memoria attenzione COMPUTER FUNNY ENGLISH * Pip the Pirate PAURA CORAGGIO AMICIZIA FELICITA’ RABBIA TRISTEZZA STUPORE DISGUSTO VERGOGNA ATTIVITA’ MOTORIA Corpo Respiro Ritmo Ambiente ED. ALIMENTARE Attività del Progetto “ Ob. Spuntino” LABORATORIO SCIENTIFICO Metodo sperimentale : Ipotesi / Verifica MUSICA PITTURA DRAMMATIZZAZIONE ED. AMBIENTALE Le stagioni Il clima VIAGGIO NELLE EMOZIONI Al termine dello spettacolo “Il pirata Barbagrossa e il calzino puzzolente” i pirati consegnano ai bambini una mappa che li porterà in un fantastico ed avventuroso viaggio attraverso le 7 isole delle emozioni laddove effettueranno scoperte sensazionali. Ecco di seguito lo schema generale delle proposte didattiche cui parteciperanno i bambini su ciascuna isola. PIRATA BARBAGROSSA CACCIA AL TESORO ISOLE delle EMOZIONI MEZZO di TRASPORTO COLORE ABITANTI MUSICHE STORIE da DRAMMATIZZARE LIBRO delle EMOZIONI RACCONTO INDIVIDUALE delle proprie emozioni OROLOGIO delle EMOZIONI Quotidianamente riconoscere l’emozione vissuta ALLA SCOPERTA DEL CORPO E DEL MOVIMENTO Crescere in armonia significa principalmente conoscere non solo la parte spirituale interna ma anche e soprattutto le potenzialità di movimento nello spazio del proprio corpo. Per questo secondo obiettivo è stato elaborato il seguente percorso in cui vengono presentati esercizi proposti in un percorso motorio fatto in passato con un’esperta di ginnastica e ritmica. I nomi dei personaggi fantastici nonché alcuni esercizi che verranno proposti sono stati tratti dal libro Ritmìa: una pratica educativa per l’infanzia” di Sonia Simonazzi. All’ingresso di ciascun angolo, i bambini troveranno uno o più indizi indicanti la caratteristica di quell’angolo e la finalità degli esercizi a cui si sottoporranno. In tutti gli angoli, all’inizio ed alla fine delle attività e dei giochi, verranno svolti esercizi di riscaldamento e rilassamento al ritmo musicale di alcune tracce tratte dal CD “Danza Educativa”. RISCALDAMENTO (traccia n° 25 “Cuban Connection” ) varie parti del corpo: in piedi – testa, spalle, braccia, polsi, mani, torsione busto nelle 4 direzioni - seduti – piegamento delle gambe unite verso il petto, allungamento in avanti e rotazione dei piedi, piegare il busto in avanti il più possibile e molleggiare, divaricare le gambe e flettere il busto verso la gamba dx e poi verso la sx, esercizio di equilibrio per gli addominali, bicicletta e gatto. RISLASSAMENTO (traccia n° 16 “Aus Dem Pahlenschen”) i bambini distesi supini chiudono gli occhi e si rilassano sulle note del brano proposto. In seguito, al leggero tocco dell’ins.te si svegliano e lentamente si alzano. A)- L’ANGOLO DEI RESPIRASBUFFO E DEI CANTALBERI ( Alla scoperta del proprio corpo ) Indizio trovato: LE REGOLE DA OSSERVARE DURANTE I GIOCHI I bambini vengono impegnati in attività- gioco che favoriscono la percezione del proprio corpo. Camminare a ritmo: lento- veloce. Uso del tamburello. Gioco: “ Appoggia a terra………” : l’ins.te scandisce il ritmo di corsa dei bambini intorno alla stanza e lo interrompe con un battito più forte. Quindi, ordina di appoggiare una o più parti del corpo a terra. Successivamente il gioco viene proposto a coppie ed i bambini dovranno appoggiare la parte del corpo l’uno all’altro. B)- L’ANGOLO DEI IBBOMPOTAMI E DEI COCCOGRILLI ( Le direzioni nello spazio, il corpo nello spazio ) I bambini imitando l’andatura degli Ibbompotami scoprono la “pesantezza” del movimento mentre muovendosi come i Coccogrilli esplorano e conquistano la dimensione spazio grazie alla potenza del loro movimento. Gioco: “ Lo scatolino chiuso”: su comando dell’ins.te si eseguono le andature di vari animali al ritmo lento o veloce scandito dal tamburello. C)- L’ANGOLO DELLE CASE / TANE (Scoperta dello spazio individuale rispetto a quello generale). Uso dei foulards Indizio trovato: UN FOULARD Gioco: La tana dei Respirasbuffi: costruiamo la nostra tana imitando i loro movimenti.personaggi La “CASA” : a ciascun bimbo viene dato un foulard colorato da sistemare per terra nel punto desiderato per indicare la propria casa. Attenzione però a creare un grande giardino attorno alla casa aprendo le braccia e girando intorno senza toccare gli altri. Se così non fosse meglio spostarsi in un posto più grande. Ora ci muoviamo nella sala a passo di marcia seguendo la musica o il tamburello (senza calpestare i foulard o scavalcarli ma cercando di evitarli); quando la musica si ferma torniamo il più velocemente possibile alla nostra casa. Lo stesso facciamo correndo sulla punta dei piedi e saltellando. Traccia n° 1 “Marche Des Milles” e/o traccia n° 14 “ Salut au Roi Gustave” Percorsi ritmici nello spazio: - camminare o saltellare fra i foulard; tornare alla propria casa e battere le mani a tempo con la musica, poi uscire di nuovo. Traccia n° 2 “Marche du Cirque” - uscire dalla casa e muoversi nella sala a passo di marcia; tornare al proprio posto e girare attorno ai foulard, prima in una direzione e poi nell’altra (camminando, correndo, saltellando, camminando all’indietro….). Traccia n° 6 “The Alderman’s Hat”. - saltellare liberi nello spazio, prestando attenzione a non calpestare o scavalcare i foulard ma a girarci attorno. Tornare al proprio posto e scavalcare il proprio foulard in tutti i modi possibili ( con un piede, con due piedi uniti, con un galoppo, aprendo e chiudendo le gambe….). i salti vanno provati sia in avanti, sia all’indietro sia di lato. Traccia n° 8 “ La Drolette”. - correre o saltellare liberi nella sala, poi tornare alla propria casa e con le mani insieme o sul corpo battere 4 volte il ritmo (2 tempi lenti e 3 veloci). In seguito sostituire il battito delle mani con una piccola sequenza di movimenti, sul posto o spostandosi intorno alla casa. Le sequenze proposte da ciascun bambino vanno poi provate tutti assieme. Traccia n° 23 “ Dansons la capucine” - correre sulla punta dei piedi fra le case, tornare al proprio posto e girare attorno al foulard in una direzione e nell’altra, poi fermarsi sul foulard e battere tutti insieme il ritmo (2 tempi lenti e 3 veloci). Traccia n° 5 “ La Garce” D)- L’ANGOLO DELLE SCIMMIETTE CI CI CIA ( Le forme e la relazione. Le attività vengono proposte prima a coppie e successivamente ci si estende al gruppo). Indizio trovato: IMMAGINI DI VISI SORRIDENTI Questi simpatici animaletti sempre gioiosi e saltellanti vivono insieme, si aiutano a vicenda e si divertono con tanti giochi. Proviamo anche noi ad imitarli (andatura, saltelli, sorrisi ecc…) Gioco a coppie con i foulard : vengono distribuiti i foulard avendo cura di formare delle coppie per colore. Viene steso a terra il foulard per creare la propria casa. Al suono della musica i bambini vanno in giro al ritmo proposto ma quando la strofa cambia devono cercare il compagno con il foulard dello stesso colore e camminare insieme. Quindi si riprende da soli e così via fino al termine del brano proposto. Il gioco dello “Specchio”: le scimmiette sono invidiose tra di loro e tendono a copiarsi a vicenda. I bambini vengono divisi in coppie ed all’interno di ciascuna coppia viene nominato il capo che deciderà il movimento che l’altro dovrà imitare. Al ritmo del tamburello corrono tutti sparsi per la stanza ma al segnale di stop ciascuna coppia si riunisce e disposti l’uno di fronte all’altro eseguono gli stessi movimenti come se si fosse davanti allo specchio. Il ruolo di capo ruota all’interno della coppia. Il Museo delle Statue: all’inizio della musica i bambini girano per la stanza al ritmo indicato. Al cessare del suono rimangono rigidi come statue nell’ultima posizione assunta. E)- L’ANGOLO DEGLI STRISCIASERPENTI ( I percorsi. Linee curve e dritte). Indizio trovato: IL DISEGNO DI UN LABIRINTO I bambini trovano il disegno di un labirinto come stimolo per le attività dei percorsi che svolgeranno qui con gli Strisciaserpenti. Il Labirinto del Castello di Silensciò: si predispone un labirinto con materiali strutturati e non presenti in sezione dove i bambini potranno eseguire prove di abilità e destrezza applicando le nozioni topologiche principali. F)- L’ANGOLO DEI GRANDI GIGANTI DI NEVE ( L’energia ed il peso). Indizio trovato: DISEGNO DI UN PUPAZZO DI NEVE Nel giardino del castello di Silensciò ci sono le statue di grandi giganti di neve. Cosa succederà loro sotto il sole? Si sciolgono. Il gioco dei pupazzi di neve: partendo dalla statua di ghiaccio, diminuendo la forza che tiene su la statua, si scende sempre più giù fino a cadere a terra percependo così il peso. G)- L’ANGOLO DEL MARE ( Energia – flusso - movimento). Indizio trovato: ALCUNE CONCHIGLIE, UN TELO AZZURRO Il gioco delle onde: attività svolta con teli piccoli ( lavoro a coppie) e poi con il telo grande (lavoro di gruppo) muoviamoci come l’acqua imitandone il movimento continuo ed armonico su sottofondo musicale rievocante il rumore delle onde. Giocare con l’acqua: muoversi sopra – sotto il telo, ecc….. Come spunto operativo viene utilizzata la seguente fonte bibliografica: RITMìA musicisti per gioco - Una pratica educativa per l’infanzia. Autori: Sonia Simonazzi , Stefano Zoletto, Guido Zurlino Casa Editrice Vicolo del Pavone Tecniche grafiche e materiali Frottage : gessi, pastelli, lacca fissativa, materiale raccolto nell’ambiente naturale, pizzi, retine,ecc. Stampi : tempere; tracce ed impronte con elementi del corpo, frutta, oggetti di uso comune, tappi, spugne, carta e plastica stropicciata fra le mani, rotoli di carta con spago incollato intorno, cotone e stoffe, oggetti dell’ambiente naturale Graffito : pastelli a olio e cera, tempera stesa sul foglio, tracce lasciate con oggetti appuntiti, dita, unghie (graffiando), plastica dura Collage: colla, carta di vario tipo, forbici Soffio: cannucce, china, contagocce, tempera liquida, soffiare gocce di colore su carta asciutta e bagnata Spruzzo: spazzolini da denti, spruzzino, tempera liquida e china, mascherine come stencil Pitture con pennelli e con colori a dita Macchie: tempere, carta, piegature e sovrapposizioni di fogli alle macchie di colore Farine e segatura con colla: farine miste a colla, coprire superfici e delineare forme, stendere strisce di colla sul foglio e coprire con il materiale lasciato cadere e a pioggia Mosaico (5 anni): carta e cartoncino colorati di vario genere, forbici, colla; riempire forme disponendo le tessere di carta vicine fra loro Esperienze su: Linee oblique, orizzontali, verticali Figura / sfondo Negativo / positivo Chiaro / scuro Lavorare su spazi e superfici di grandezza differenti Colori primari, mescolanze e sfumature Colori caldi e freddi Segni e disegni Impronte e tracce Uso di diversi materiali di recupero e da riciclare per la creazione dei libri: bottiglie ed altri contenitori di plastica scatole e scatoloni di cartone carta di vario tipo e cartone gommapiuma e spugne, stoffe: fogli di alluminio e pellicole trasparenti sacchetti di plastica lana, piatti di plastica e bicchieri, tappi sughero, cotone, nastri e pizzi, , palloncini colorati, pasta di vari formati “ IL NOSTRO AMICO COMPUTER” Primo approccio alla tecnologia del computer ( bimbi di 5 anni ) È ormai abbastanza frequente imbattersi in esperienze di laboratorio d’informatica anche nelle scuole dell’infanzia: la formazione alle nuove tecnologie non può che partire da questo ordine di scuola, dove si pongono le basi del successivo sapere. Il computer rappresenta una costante della vita dei bambini e la scuola non può ignorare tale realtà, pertanto si è pensato di favorirne un primo approccio partendo dalla semplice attività di esplorazione dei suoi componenti hardware per poi giungere all’utilizzo vero e proprio per gioco o altro scopo. Nell’arco dell’anno, i 5enni delle tre sezioni, in coppia e secondo una turnazione ben definita, saranno coinvolti in un primo contatto con questo potente strumento di comunicazione al fine di conoscerne meglio l’utilizzo. Metodologia Un’attività di questo genere si ispira a principi costruttivisti in quanto si basa sulla sperimentazione personale del mezzo, sul problem solving, sulla didattica del gioco. Obiettivi specifici Conoscere il computer, le sue componenti, le periferiche Conoscere i possibili impieghi del computer Saper avviare e spegnere la macchina Saper utilizzare correttamente i pulsanti del mouse Rispettare i tempi dei compagni Concentrarsi sull’attività proposta Direzionare il movimento del mouse in relazione a quanto appare nel monitor Compiere scelte autonome durante l’attività di gioco Esprimere agli altri le sensazioni suscitate da un gioco Attività e contenuti Brainstorming iniziale guidato dall’ins.te per scoprire cosa i bambini conoscono del computer Familiarizzazione con il PC e le sue periferiche ( mouse, tastiera, stampante): o Accensione. o Controllo occhio-mano per direzionare correttamente il mouse all’interno di un gioco e/o delle frecce direzionali della tastiera. o Uscire da un applicativo/gioco. o Spegnimento secondo corretta modalità. Conversazioni di gruppo per condividere l’esperienza e le sensazioni suscitate dal gioco. Scheda riassuntiva: “Come è composto un computer” Verifica Osservazione diretta dei bambini durante le attività proposte finalizzata a cogliere l’interesse, la partecipazione ed il grado di collaborazione mostrato con i compagni. Conversazioni di gruppo. Scheda riassuntiva conclusiva. F FU UN NN NY YE EN NG GL LIIS SH H Progetto d’inglese per la scuola dell’infanzia “ RODARI ” - Sez. A - B– C MOTIVAZIONE La lingua inglese è considerata uno strumento di cui nessun cittadino può fare a meno. Esperienze in tutto il mondo hanno dimostrato che l’apprendimento precoce di una lingua straniera porta a risultati difficilmente raggiungibili in età avanzata, soprattutto dal punto di vista fonetico. L’introduzione di una seconda lingua in età precoce inoltre, contribuisce a sviluppare atteggiamenti di apertura, rispetto e tolleranza per “ l’altro da sé”, apportando un contributo significativo all’ educazione, alla convivenza democratica , alla pace per crescere come cittadini europei e del mondo. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 2007, infatti, evidenziano tra i traguardi per lo sviluppo delle competenze l’importanza di fornire agli allievi occasioni nelle quali essi possano apprezzare e sperimentare la pluralità linguistica e confrontarsi con lingue diverse. I nostri bambini, durante il contesto di vita quotidiana hanno già incontrato lingue diverse (con molta probabilità l’inglese), quindi se opportunamente guidati possono apprendere in modo efficace una seconda lingua purché il contesto sia per loro motivante, dotato di senso e l’apprendimento avvenga in modo naturale. Nell’ ipotesi progettuale le proposte didattiche hanno una ispirazione di trasversalità che coinvolge i diversi campi di esperienza con una costante interazione tra messaggi verbali e non verbali ( motori, iconici, musicali) e multimediali, presentando la nuova lingua comunitaria come un ulteriore veicolo per fare, scoprire, conoscere, divertirsi in un gruppo sempre più allargato di amici. I personaggi mediatori ( Egon, Mickey …) daranno alle attività un aspetto ludico e gioioso ed inoltre, utilizzando anche la scatola della sorpresa, introdurranno le varie unità di apprendimento portando diversi stimoli visivi, quali: oggetti, immagini, libri, schede operative, video, giochi e canzoni. Va precisato però, che il percorso didattico a seguito descritto verrà seguito massimamente dalle sezioni A e C in continuità con l’esperienza maturata negli scorsi anni. La sezione B, invece, essendo la prima esperienza, selezionerà i contenuti essenziali da proporre. DESTINATARI Il progetto è principalmente rivolto ai bimbi di 5 anni e viene svolto in classe. Non mancano però momenti di coinvolgimento nelle attività dei bimbi di 3-4 anni, specie in concomitanza delle festività natalizia e pasquale. Inoltre, benché essi non siano i diretti destinatari, si può affermare che ne subiscono l’influenza benefica anche solo ascoltando ed osservando cosa fanno i compagni più grandi. OBIETTIVI GENERALI Stimolare e favorire l’avvicinamento del bambino alla lingua inglese in modo piacevole e divertente. Memorizzare i suoni caratteristici della seconda lingua. Apprendere un vocabolario di base inerente le cose che appartengono al mondo del bambino. Sviluppare la capacità di ascolto e comprensione di brevi messaggi e ordini. OBIETTIVI FORMATIVI o o o o o o o o o o o In attività di gioco comprendere i comandi impartiti dall’insegnante ed eseguirli anche collaborando con i compagni. Riconoscere l’ intonazione di semplici frasi. Riconoscere i principali suoni della L2. Ascoltare una storia o un breve dialogo, conte, filastrocche e canzoncine e comprenderne il senso globale con l’ aiuto di espressioni, gesti ed azioni dell’ insegnante. Ascoltare conte, filastrocche, canzoncine e brevi dialoghi e comprenderne il senso globale attraverso il supporto di immagini Utilizzare semplici espressioni di saluto e di presentazione. Produrre semplici frasi e rispondere a domande semplici . Identificare, abbinare numeri,colori, parti del corpo, componenti della famiglia,giochi,figure,cibi preferiti, animali. Imparare ritmi e canzoncine. Recitare una filastrocca o un breve dialogo, cantare una canzoncina rispettando la pronuncia e l’ intonazione e accompagnandoli con gesti e movimenti adeguati. COMPETENZE IN USCITA E’ E’ E’ E’ E’ capace capace capace capace capace di di di di di ascoltare. memorizzare. ripetere, conoscendo il significato. abbinare il colore alla parola. abbinare il nome alla cosa o all’animale o alla persona. E’ capace di ricordarsi i comandi di un gioco e saperli dire. METODOLOGIA Non esiste un metodo per eccellenza in grado di far apprendere la lingua inglese ai bambini con maggior semplicità. Di volta in volta e in base al tipo di attività da espletare, attraverso un approccio ludico e gioioso, si adotteranno sia l’approccio integrato (e cioè, far usare ai bambini la lingua 2 con gli stessi scopi con cui utilizzano la loro lingua naturale, ossia per giocare, disegnare, realizzare oggetti, compiere azioni di uso quotidiano, ecc….), sia il lavoro di gruppo e sia quello individuale. Ci si avvarrà anche della metodologia del Total Physical Response e del roleplay per aiutarli ad interiorizzare semplici strutture linguistiche. STRUMENTI VALUTATIVI - Valutazione degli apprendimenti nel corso dell’attività. Valutazione dell’interesse e partecipazione dei bambini a tutte le attività proposte. PERCORSO Le attività previste saranno sviluppate utilizzando da una a tre ore di lezione, inoltre sono del tutto indicative ed adattabili alle esigenze di ogni singolo gruppo di lavoro. 1- UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “ SALUTI E PRESENTAZIONE “ Attività Il personaggio mediatore arriva portando con sé il libro “ PIP THE PIRATE ” da donare ai bambini. Si presenta ai nuovi arrivati e li invita a partecipare ad un gioco di role-play in cui si saluta e si ripete il proprio nome. Quindi insieme giocano ad uno dei tradizionali giochi inglesi sotto elencati e cantano un canto tipico. Drammatizzazione condotta dall’insegnante usando un puppet o ( Egon, Mickey Mouse ) Diversi tipi di saluti: giorno, sera, notte ciao, arrivederci. Giochi: “Stand up….” , “London Bridge”, “Ring, ring ò roses”, “ The baby’s dance”, “Incy Wincy Spider”, ” Row, row, row your boat”, “ The bouncing song”, “ All together now”, “ Hello”, “ Good- bye” Compito autentico Canzone: “Good morning ” 2- UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “ IL CORPO “ Attività Il personaggio mediatore già noto ai bambini ( Mickey o Egon) viene a trovarli e porta loro un disegno raffigurante se stesso con indicate le principali parti del suo corpo in inglese Gioco: Mime the actions Songs: “ If you are happy - My body - Head & Shoulders - Clap along with me ” , This is me” Scheda: “ My body ” Compito autentico Gioco: “ Touch your…” ( head, nose, mouth, ears, arm, leg, foot / feet, eyes, etc…..) 3- UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “ COLORI “ Attività Il personaggio mediatore arriva con la scatola della sorpresa al cui interno ci saranno immagini o disegni di oggetti naturali rappresentanti i principali colori. Inoltre, nella scatola ci sarà anche del materiale didattico con cui esercitarsi. Presentazione dei colori partendo da quelli visibili in natura o in classe Scheda: “Colours” – Colora gli oggetti col giusto colore e ripetili all’ins.te Canzone: “ Fun with colours” o “The colour song” Compito autentico Gioco: “Witch touches colour…” 4- UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “ NUMERI “ Attività Il personaggio mediatore oggi vuole insegnare i numeri ai bambini e pertanto ha portato una canzone sui numeri da ascoltare e cantare insieme. Attività di conta da 1 a 10 ( contiamoci tra noi, le femmine, i maschi, ecc…..) Scheda sui numeri Canzone: “ Numbers”, “ “ How many monkeys are there?”, “Five little monkeys” Compito autentico Gioco: “ Let’s count…” Il bambino conta in inglese fino a 10 ( alcuni compagni, oggetti, ecc). 5- UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “ ANIMALI “ Attività Attraverso un video o una canzone sugli animali, il personaggio mediatore introdurrà i nomi degli animali ed i loro tipico verso. Cartelloni di gruppo: “In the farm” / “In the jungle” Schede: “ Pets ” , “ In the zoo ” Canzoni: “The animal sounds song” , / “Baa Baa black sheep”, /“Hickory Dickory” / “Five little ducks” Compito autentico Gioco: “Let’s move like….” Il bambino su comando dell’ins.te si muove imitando l’andatura dell’animale indicato. 6- UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “ FOOD “ Attività Il personaggio mediatore utilizzando la scatola della sorpresa porta ai bambini alcuni cibi a lui graditi e racconta qualche buffa sua abitudine alimentari dando anche utili consigli sull’alimentazione e sull’utilità dell’assaggio. Gioco: “ Try me and guess”. ( sweet, sour, bitter, salted ) Scheda: “I like…I don’t like…” Canzoni: “One banana, two bananas…..”, “ Let’s go to market” Compito autentico Scheda: “ The right path ” Aiuta Felix ad attraversare il labirinto per arrivare alla carota. 7- UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “ SEASONS & WEATHER “ Attività Il personaggio mediatore arriva con un ombrello e descrive il tempo che c’è in Inghilterra, dove egli vive con la sua famiglia. Gioco: I fenomeni atmosferici Mimo degli stessi Schede sul tempo e le stagioni. Canzone: “Rain, rain”, “ What’s the weather like today? ”. Compito autentico Calendari: “What’s the weather like today” / “The seasons”. 8- UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “ INDUMENTI “ Attività Il personaggio mediatore arriva e racconta che è cresciuto e che i suoi vecchi vestiti non gli vengono più. Occorre rinnovare l’armadio, ma cosa comprare? Invita i bambini a dargli dei consigli su cosa acquistare scegliendo tra le immagini degli indumenti più comuni da lui portate. Gioco: “Mi vesto…Mi spoglio” i bambini imiteranno l’ins.te nelle azioni di vestirsi e togliersi gli indumenti ripetendo le espressioni “Put on” “Take off” ed il nome dell’indumento. Canzone: “ Baby’s clothes”, This is the way” Compito autentico Gioco: “ Cosa indossa il tuo compagno?” i bambini a coppie nomineranno gli indumenti indossati dal compagno in inglese. 9 - UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “ LA FAMIGLIA “ Attività Il personaggio mediatore porta un disegno della sua famiglia e presenta ogni membro chiamandolo con l’appellativo inglese (Dad, Mum, Brother, Sister). Disegno libero della propria famiglia Canzone mimata con le dita della mano: “ The Finger Family ” Compito autentico Gioco in circle time: “ Who is he/she? ” Ai bambini in cerchio vengono distribuite della cards raffiguranti i vari componenti di una famiglia (padre, madre, figlio, figlia, nonno, cugino, ecc). a turno alla domanda dell’ins.te “Who is he / she?” dovranno rispondere utilizzando il termine inglese corrispondente. Il vincitore è chi darà più risposte esatte. 10 - UNITA’ DI APPRENDIMENTO: “ FESTIVITA’ “ Attività Il personaggio mediatore porta o invia curiosità relative alle principali festività nei paesi anglosassoni. Conversazioni guidate dall’ins.te su Halloween e finalizzate a far cogliere i simboli di tale festa usando materiale strutturato e non Lavoro di gruppo per addobbo sezione (pipistrelli, ragni, …). Realizzazione in cartoncino da parte di ogni bambino di un simbolo di Halloween (es: The foot-shaped ghost,, a hand-spider, …… ) Poesie: “Jack O’Lantern” / “Treak or treat”, Racconto delle tradizioni natalizie in Gran Bretagna Costruzione di un semplice “Cracker” o del calendario dell’Avvento da portare a casa. Costruzione del libro/cartellone: “A Christmas story” o “Rudolph”. Ripasso dei principali canti natalizi e poesia in tema. Le tradizione anglosassoni. Costruzione di un albero pasquale Costruzione di un simbolo della Pasqua da portare a casa. Caccia al Tesoro e scheda relative “Eggs Hunting” Canzone: “ Easter Bunny” o “Hot Cross Buns”, Compito autentico Gioco: “ What’s this? ” Il bambino riconosce e nomina in inglese i principali simboli di Halloween . PERCORSO DI GRAFOMOTRICITA’ (per i bimbi di 5 anni) A seguito dei due incontri realizzati lo scorso anno scolastico con la neuropsicomotricista dott.ssa Strocco, si programma la realizzazione di un mini percorso specifico per lo sviluppo di quelle abilità motorie, visuo/spaziali, visuo/percettive e di lateralità che favoriscono l’apprendimento nella scuola primaria della scrittura. Sottolineando l’input ricevuto in quegli incontri, ciò che ci interessa non sono tanto i prodotti finali del bambino, quanto e soprattutto partire dall’osservazione di come il bambino produce segni grafici, per avere importanti informazioni su quali sono le sue difficoltà, osservazioni che raccoglieremo su un’apposita griglia. Sarà anche utile rendere consapevoli i bambini delle proprie difficoltà. Giochi e attività Abilità motorie: osservare la capacità di regolare il tono muscolare e la coordinazione cinetica (uso dei movimenti per…) Si procede nel periodo ottobre-dicembre con attività legate alle progressioni per favorire il movimento spalla-gomito, e da gennaio a maggio si realizzeranno attività relative alla parte sulle inscrizioni digitali, per il movimento più fine di polso – mano - dita. Giochi utili Giochi con la palla – Lavorare allo specchio – Percorsi – Spingere la palla con un bastone – Attività di motricità fine: manipolazione / incastri / ritaglio / incollare / canzoncine con uso di gesti imitativi . Attività grafo-motorie Iniziare le prime attività partendo con l’uso di fogli di grande dimensione a terra / su un muro / su un tavolo (altezza del tavolo all’ombelico del bambino che è in piedi), per poi via via arrivare a fogli di dimensione più piccola formato A4. usare materiali grafici differenti, dal pennello al pennarello alla matita. Fare attenzione che il bambino sia sempre in piedi ben appoggiato a terra. Pennello a 90°, senza schiacciare il pelo del pennello. Osservare come il bambino si muove. Importanza del movimento di abduzione (apertura ascella) e polso, che non deve piegarsi man mano che il segno procede, ma deve rimanere nella stessa posizione. -“Passeggiata del pennarello sul foglio”: segni liberi e continui sul foglio. -“Passeggiata fra le nuvole” : tracciare in modo continuo il segno sul foglio girovagando fra le nuvole disegnate. -Tracciare le progressioni più significative, usando modalità differenti: ripassando i segni già disegnati / ripassando i segni iniziali e poi continuando liberamente / partendo da un puntino posto all’inizio del foglio / appoggiandosi ad una linea di base / eseguendo i segni dentro un binario di due linee (su fogli piccoli), il binario può essere inizialmente evidenziato con un colore. -Giochi ad occhi chiusi: il bambino è ad occhi chiusi e tiene in mano un pennarello a punta grossa (è più scorrevole), l’ins.te sceglie alcune progressioni disegnate ed accompagna il braccio del bambino a seguire le tracce scelte. Il bambino deve indovinare quali sono. -Giochi: “La gara delle moto”, “Le maschere”. Seguire delle tracce grafiche precise in senso antiorario (andata e ritorno), la richiesta è di ripassare in modo sciolto e veloce più e più volte, non con precisione, magari usando più colori di pennarelli. -Giocare a far compiere movimenti bloccando una parte per far rendere i bambini consapevoli del movimento (es. bloccare il gomito, il braccio è teso; movimento solo del polso o solo delle dita) -“Gioco della frenata”: in orizzontale e in verticale; “devi frenare la traccia proprio vicino al traguardo, vai veloce”. -Si disegnano pallini di diverso colore e si dice al bambino: “vai al nero, vai al rosso…”, “Fermati al centro del pallino di quel colore”. Il bambino non deve togliere il pennarello dal foglio e deve seguire cosa dice l’ins.te. Inscrizione digitale -Riprodurre le icone più significative in quadretti da 1 – 1,5 cm. sono: -Gioco “Zic Zac” (movimento dita). Quando dico Zic il bambino deve congiungere 2 punti, quando dico Zac deve cambiare direzione. - Coloritura (movimento dita). Dare figure geometriche piccole (quadratino di 1 o 2 cm.) e chiedere al bambino di mantenere nel colorare uno stesso movimento. -Ripassare segni grafici realizzati con dei trattini. Visuo-spaziali e Visuo-percettive: osservare la capacità di percepire ed utilizzare lo spazio del foglio. Orientamento e riconoscimento della corretta sagoma delle lettere / Andamento scrittura / Spazio fra parole Attività utili Attività di figura/ sfondo / Giochi di riconoscimento e ricerca differenze / Ricerca di un particolare ripetuto in un’immagine complessa / Ricerca in un’immagine di una forma con un certo orientamento. Per coordinazione occhio-mano: labirinti, percorsi / Giochi sui concetti topologici / Completamento di figure/ Memory / Ricomposizione di figure / Puzzles. -giocare con lo spazio del foglio, coi ritmi grafici: es. un puntino un quadretto sì e uno no, velocemente, in verticale ed in orizzontale / fare una riga blu e una rossa , il bambino deve ripetere sotto. Lateralità. -giochi allo specchio -giochi sulla simmetria -ds e sx mani di colore diverso -fila di mattoncini: un piede su e uno giù - fila di mattoncini di diverso colore, sul blu il piede ds sul rosso il piede sx -la marcia con schema incrociato: gamba ds e braccio sx -graficamente: divido il foglio in 2, disegno solo a ds o a sx. GIOCHI DI METAFONOLOGIA, METATTENZIONE E METAMEMORIA (per i bimbi di 5 anni) L’attività mira a stimolare riflessioni ed il raggiungimento di consapevolezza ed abilità sulla lingua nei suoi aspetti fonologici e di significato. Essa inoltre, si propone di far riflettere i bambini sui fenomeni ed i processi della memoria nonché sulle caratteristiche dell’attenzione. I bambini, attraverso l’ascolto e vari giochi, potranno individuare, distinguere, analizzare e confrontare i suoni che compongono le parole. Gli obiettivi in particolare sono: - riflettere e riconoscere suoni posti all’inizio ed alla fine delle parole - riconoscere la forma delle parole (lunga-corta) - riconoscere la somiglianza fonetica di 2 parole in rima - differenziare i suoni che compongono le parole della nostra lingua - incrementare la fluidità articolatoria attraverso canti, filastrocche, scioglilingua - riflettere su come gli aspetti essenziali dell’attenzione ( selettiva, focalizzata,mantenuta, divisa, shift dell’attenzione, segnali di distrazione) influiscono sullo svolgersi delle attività. - esemplificazione di strategie adeguate alla gestione ed al controllo del proprio funzionamento cognitivo. - riconoscere l’esistenza di alcune produzioni psichiche e le loro caratteristiche. - riconoscere e differenziare i casi in cui è presente una specifica esigenza di ricordare. - Essere consapevoli del fatto che si può dimenticare e che si può fare qualcosa di utile per ricordare. - Individuare alcune possibili cause di dimenticanza. Metodologia Proposta di scheda / gioco stimolo su un tema o argomento specifico Riflessione sulla scheda o sul gioco : ogni bambino nel piccolo gruppo deve avere lo spazio per poter esprimere le proprie idee ed opinioni, formulare le proprie ipotesi, in un clima sereno, non giudicante sia da parte dell’ins.te sia da parte di tutti i compagni del gruppo Stimolare la riflessione sui processi che si attivano Realizzazione in gruppo di giochi ed attività Momento di rielaborazione nel gruppo per confrontare nuovamente le idee, verificare le eventuali ipotesi ed i risultati Rielaborazione individuale/collettiva della scheda e/o del gioco L’ins.te non giudica e non si sostituisce ai bambini nelle loro risposte, ma funge da stimolo per ricercare e ragionare insieme a loro, favorire l’autonomia, stimolare conflitti cognitivi e socio-cognitivi, utilizzare l’errore come ipotesi da verificare. L’ins.te predispone un ambiente stimolante, cerca di creare la motivazione alla realizzazione delle attività predisposte, interviene con strategie specifiche quali l’intervento a specchio, la riformulazione, la focalizzazione dell’attenzione. Può essere proposto un test fonetico individuale per cogliere le abilità fonologiche dei bambini. Ciò permette alle ins.ti di conoscere le abilità o difficoltà dei bambini e poter, così, indirizzare la modalità e la gradualità delle attività. Contenuti ed attività - Giochi d’ascolto. “Il coniglietto birichino”: individuare l’errore fonetico nelle parole dette dal coniglietto (…es.: mi sono soffiato il vaso…). Ascoltiamo le parole e individuiamo la presenza di alcuni fonemi (es. c’è la R nella parola ‘cuore’?) Storia della tigre e del coccodrillo. Lettura di un racconto, i bambini devono collocare dei gettoni colorati sotto l’immagine degli animali ogni qualvolta ne sentono pronunciare il nome (il nome sarà simile con la variazione di fonemi in contrapposizione) E’ arrivato un bastimento carico di…. Gioco di gruppo: associare le immagini il cui nome comincia / finisce con lo stesso suono (sillaba / fonema) dell’immagine dell’oggetto / cosa / animale che si trova sul bastimento – Scheda individuale Ricerca di figure sui giornali (lettere S R C). Cerchiamo su riviste immagini il cui nome inizia con … Le rime. Lettura di filastrocche, associazioni di immagini di parole che fanno rima, rimiamo i nostri nomi. Le figurine nascoste: si mostrano ai bambini una serie di carte con delle immagini, in modo da verbalizzarne il nome. L’ins.te, poi, le gira, ne prende una alla volta ed invita i bambini ad indovinare l’oggetto disegnato su quella carta aiutandoli progressivamente (es. se l’oggetto è la “palla”: p..a..l..) . diminutivi/accrescitivi, singolari/plurali, i contrari: lettura ed invenzione di brevi storie, filastrocche, giochi con le carte La catena. L’ins.te pronuncia il nome di una parte del corpo, “occhi”. Tutti i bambini ripetono a voce alta e muovono gli occhi. Il gioco passa ad uno degli alunni, il quale aggiunge un nome alla sequenza, “occhi-naso”. Tutti ripetono e muovono prima gli occhi e poi il naso. Il turno passa al bambino successivo che allunga ancora la sequenza e così via. Si possono proporre sequenze sempre più lunghe ( di 4, 5, 6 o anche 7 unità ) dipende dalla capacità degli alunni. Indovina cosa è cambiato. L’ins.te inizia il gioco cedendo poi il posto a turno ai bambini. Assume con il corpo una posizione particolare e invita gli alunni ad imitarla esattamente. Invita poi tutti a chiudere gli occhi e introduce un piccolo cambiamento nella posizione che aveva assunto. Ciascun alunno, aperti gli occhi, dovrà scoprire il cambiamento e copiare la nuova posizione in silenzio senza svelare nulla ai compagni. Il corpo interno. Dato il disegno di un bambino e delle parti interne del corpo che non si vedono ( cuore, polmoni, stomaco, mente, cervello, polmoni), il bambino dovrà indicare con una freccia dove li metterebbe nella figura. Segue confronto delle proprie idee con quelle dei compagni con l’aiuto dell’ins.te. Successivamente i bambini dovranno associare oralmente ad ogni parte del corpo pronunciata dall’ins.te le azioni che essa può compiere e cercare di dare una risposta alla domanda: “Cosa può fare la tua mente?” Condivisione in gruppo delle ipotesi. Se penso a…. L’ins.te pronuncia alcune parole ed i bambini devono disegnare su un foglio l’immagine che queste parole rievocano nella loro mente. Questo gioco è preparatorio alla scheda “Le parole richiamano immagini” di seguito descritta. Parole che richiamano immagini. La scheda propone al bambino di chiudere gli occhi ed immaginare la parola pronunciata dalla maestra, ad es. “mela”. Ci sono però parole di cui è difficile trovare la loro immagine nel nostro pensiero. Data una lista di parole, il bambino deve fare una croce su quelle che gli richiamano l’immagine corrispondente e provare a disegnare queste immagini. Può anche provare a fare un disegno, secondo la sua ispirazione, di quelle parole di cui sembra difficile trovare un’immagine. Ti capita mai di dimenticare? Il bambino guarda degli oggetti raffigurati in una scheda e ne pronuncia il nome. Quindi viene fatto girare e l’ins.te ne copre uno: il bambino dovrà ricordare l’oggetto che è stato nascosto: può provare alcune volte dopo di ché si riflette insieme sull’esattezza o meno del ricordo, formulando ipotesi adeguate. Ti sfido a ricordare questi numeri. L’ins.te legge a turno a ciascun bambino una serie di numeri che gli chiede subito di ripetere a voce alta. Si ripete l’esercizio con altre serie di numeri, quindi chiede ad ognuno di ripetere la prime serie imparata. A questo punto chiede ad ogni bambino: “Secondo te i tuoi compagni l’avranno dimenticata? Perché? Riflessioni nel gruppo. Ti sfido a ricordare queste parole. L’ins.te legge una lista di parole al gruppo di bambini, quindi da loro un foglio con un disegno da completare e colorare. A lavoro ultimato, ogni bambino dovrà ricordare la lista di parole. Quindi chiede a ciascun bimbo: “Secondo te, riusciranno a ricordarla? Perché?” Seguono riflessioni nel gruppo. Voci e figure. Con l’ausilio di un’audiocassetta, il bambino dovrà selezionare su delle schede alcune figure seguendo le indicazioni che lo speaker gli fornirà, senza però lasciarsi distrarre dai rumori o dalle voci di sottofondo. Pesca delle lettere. Gioco a tempo: viene data ai bambini una scheda in cui sono scritti gruppi di lettere con caratteri e stili diversi e per ciascun gruppo vi è una consegna specifica da rispettare. Ciascun bambino dovrà nel minor tempo possibile segnare per ciascun gruppo solo la lettera indicata a modello. Materiali utilizzati Registratore da utilizzare nei momenti di verbalizzazione individuale e di gruppo dei bambini / Carte – gioco / Cartelloni / Schede individuali / Oggetti e giochi presenti nella scuola / Materiale vario di facile consumo e di recupero. A ATTTTIIV VIITTA A’’ A ALLTTEER RN NA ATTIIV VA AA ALLLL’’II..R R..C C.. sseezz.. B B RESPONSABILI DEL PROGETTO: le insegnanti della sezione B. DESTINATARI i-le bambini-e i cui genitori non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica. TEMPI DI REALIZZAZIONE anno scolastico 2014/2015. FINALITÀ Favorire il momento dell’allontanarsi dai compagni per svolgere piacevoli giochi e attività. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA I bambini che si avvalgono del progetto di attività alternativa sono quattro e sono stranieri. METODOLOGIA L’attività verrà svolta in spazi esterni alla sezione con un’insegnante che seguirà un iter di progettazione secondo la metodologia attuata nella scuola dell’infanzia. I fruitori risultano essere bambini di altre nazionalità con problemi di comprensione ed elaborazione della lingua italiana, quindi si valuterà le necessità di interventi più specifici. Proporremo semplici storie,racconti, favole e fiabe che verranno poi sviluppate e rielaborate dai bambini attraverso discussioni guidate, conversazioni, cartelloni, giochi, attività individuali. OBIETTIVI FORMATIVI -aspettative – Cogliere la propria identità nell'ambito della cultura di appartenenza rispetto a quella di altri popoli. – Recuperare il linguaggio e le esperienze legate alla cultura di appartenenza per questi bambini provenienti da altri paesi. – Considerare la realtà sotto diversi punti di vista ed interagire con essa. – Arricchire il bagaglio linguistico e perfezionare la pronuncia per i bambini stranieri. – Favorire attività: manipolative, grafiche e pittoriche. -Vivere un'esperienza ricca di attività e proposte volte ad acquisire nuove competenze e superare il disagio provocato dall’uscita dalla sezione. CONTENUTI -proposte operative– Uso d'immagini, oggetti, cibi e fiabe di paesi diversi. – Giochi e lettura d'immagini per l’arricchimento del linguaggio. – Utilizzo di giochi strutturati e non. – Attività di recupero e rinforzo su quanto realizzato in sezione. – Socializzazione di tradizioni, usi e costumi relativi al paese in cui si vive e a quello di provenienza, con la collaborazione delle famiglie. TRAGUARDI DI COMPETENZA Ascoltare e comprendere. Usare termini adeguati alla situazione. Partecipare rispettando il proprio turno e i diversi punti di vista. Riconoscere ed esprimere stati d’animo ed emozioni. Sviluppare capacità espressive attraverso diverse tecniche espressive. Portare a termine l’attività con precisione e attenzione. COERENZA CON IL POF Così come l’I.R.C. si realizza in un rapporto di continuità con l’azione educativa delle famiglie, anche la materia alternativa, attraverso percorsi che prevedono progressivi arricchimenti ed approfondimenti, garantiscono la continuità dell’azione educativa delle famiglie medesime. ASPETTI ORGANIZZATIVI Per l’attuazione utilizzeremo uno specifico spazio che la sezione B usa per attività in piccoli gruppi. L’attività verrà svolta il martedì. DOCUMENTAZIONE Le diverse proposte educative e didattiche verranno documentate con gli elaborati dei bambini sia a livello di gruppo e sia a livello individuale. VERIFICA Verrà svolta una verifica di gradimento e sulla partecipazione alle attività e alle varie proposte attraverso l’osservazione, il dialogo e la produzione di elaborati come già enunciato precedentemente. PROGETTO “CONTINUITA’ “(bimbi 5 anni) Le attività previste per la continuità fra Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria sono previste dal Progetto di Continuità Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria del Circolo, inserito nel POF. Si elencano a seguito le attività previste in tale progetto: Colloqui fra gli insegnanti di scuola materna e gli insegnanti delle prime elementari. “Caccia al tesoro” con gli alunni delle quinte elementari, alla scoperta degli spazi della scuola primaria. Al momento non sono stati ancora definiti tempi ed attività specifiche. Preparazione di una “valigetta” in cui i bimbi di 5 anni mettono alcuni elaborati: Mi presento, La mia famiglia, I miei amici, La mia Scuola Materna, La mia Scuola Primaria. La valigetta viene consegnata alle ins.ti della Scuola Primaria ed utilizzata per attività iniziali di conoscenza dei bambini durante i primi giorni di frequenza. Passaggio della scheda di valutazione compilata dalle ins.ti della scuola dell’Infanzia agli insegnanti di prima elementare. PROGETTO “Ponte per la vita’ “ (bimbi 3-4-5 anni) Questo progetto coinvolge tutti i bambini e si pone l’obiettivo di sensibilizzarli positivamente verso chi è più svantaggiato e bisognoso. In particolare, esso trae fondamento dal gemellaggio con un internato in Ucraina e contiene diverse attività differenziate per i vari ordini scolastici. La scuola dell’infanzia partecipa con la raccolta di indumenti, giocattoli e materiale di cancelleria, soprattutto durante il periodo natalizio, da inviare ai bambini ucraini meno fortunati di noi. Inoltre, ad accompagnare ciascun pacco dono ci sarà anche un bigliettino natalizio preparato dai bimbi di 5 anni. Un’altra iniziativa a cui partecipiamo è rivolta solo ai bimbi di 5 anni e consiste nell’intervento in scuola di un’ex collega, Laura Lucco Castello, che realizzerà con loro un’attività finalizzata alla conoscenza delle usanze, tradizioni e costumi tipici dell’Ucraina. La scuola Rodari, nell’ambito di questo progetto, come negli anni passati, cercherà di intervenire in corso d’anno anche ad altre iniziative finalizzate all’esaltazione del senso di solidarietà tra popoli. I LABORATORI LABORATORI BIMBI DI 5 ANNI I discorsi e le parole La conoscenza del mondo Lab. fonologico Lab.logico-matematico I discorsi e le … La fiaba Ins.te Gramaglia G. Ins.te La Musa M. Ins.te Rabino S. Laboratorio di metafonologia 28 04 11 19 – – – – 29 05 18 25 26 05 12 19 – 04 mar – 11 - 18 – 25 26 15 22 29 - 08 apr – 16 – 23 - 30 Sez. A Sez. B Sez. C Laboratorio Laboratorio La conoscenza del sulla fiaba mondo ( logico - matem. ) gen feb Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3 Gruppo 3 Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 2 Gruppo 3 Gruppo 1 Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3 3 bimbi 3 bimbi 2 bimbi 3 bimbi 4 bimbi 4 bimbi 3 bimbi 2 bimbi 3 bimbi LABORATORIO LINGUISTICO “LE FIABE INSEGNANO … SOGNANDO” Ins.te La Musa Margherita Premessa La fiaba per il bambino è magia, è un mondo dove i desideri si realizzano e le ansie e le paure si sconfiggono identificandosi nei personaggi . La fiaba rassicura, infonde speranza nel futuro, suggerisce che sempre il protagonista arriverà in porto anche se deve superare prove difficili e convince il bambino che il bene vince sul male . Soprattutto, come dice G.Rodari , la fiaba “può dare la chiave per entrare nella realtà per strade nuove” può cioè aiutare il bambino a conoscere il mondo e diventare il mezzo attraverso il quale parlare con lui di tante cose. Questo laboratorio ha come obiettivo quello di stimolare attraverso la fiaba il pensiero creativo, l’immaginazione, la fantasia del bambino e al contempo potenziare le sue abilità comunicativo- espressivo e rafforzare le capacità di ascolto. Obiettivi di Apprendimento Arricchisce il lessico e l’ articolazione delle frasi Migliora le competenze fonologiche Esprime pensieri e vissuti Ascolta, comprende e rinarra una storia ascoltata Descrive e racconta immagini Risponde adeguatamente a domande-stimolo Inventa brevi storie Ricostruisce le sequenze della storia rispettandone l’ordine cronologico Attività Arricchisce il lessico e l’ articolazione delle frasi Migliora le competenze fonologiche Esprime pensieri e vissuti Ascolta, comprende e rinarra una storia ascoltata Descrive e racconta immagini Risponde adeguatamente a domande-stimolo Inventa brevi storie Ricostruisce le sequenze della storia rispettandone l’ordine cronologico Verifica ll raggiungimento degli obiettivi verrà documentato su una griglia specifica. La metodologia usata per la verifica è data dall’ osservazione, dialogo, domande-quiz, rappresentazioni grafiche di sequenze, racconti. Ogni intervento dell’ ins.te sarà auto valutato, verificando quali atteggiamenti riproporre o modificare, per consentire una migliore acquisizione di concetti / messaggi proposti. LABORATORIO DI METAFONOLOGIA (CdE: “I discorsi e le parole”) Ins.te Gramaglia Gesuella Questo laboratorio ha come finalità favorire nel bambino l’acquisizione dei prerequisiti necessari per poter affrontare in seguito l’apprendimento della lettura e della scrittura, stimolando le competenze linguistiche in generale: fluidità e precisione articolatoria, consapevolezza fonologica, comprensione e produzione di messaggi verbali sempre più complessi, arricchimento del lessico. Il percorso sarà eventualmente completato e potenziato con attività in sezione. RAPPRESENTARE CATEGORIZZARE OPERAZIONI MENTALI SELEZIONARE ORGANIZZARE Obiettivi di Apprendimento B 1 – Arricchisce il lessico e l’articolazione della frase B 6 – Ricerca e confronta codici simbolici diversi e riflette sulla funzione del codice scritto B 7 – Apprezza e sperimenta in modo consapevole la propria lingua madre e sviluppa le competenze metalinguistiche B 8 – Descrive e racconta immagini Percorso didattico PARTE INIZIALE DI PAROLE: IL MIO NOME: Scrivo su una tessera il mio nome e cerco tra quelle dei compagni la tessera che inizia con la mia stessa iniziale. IL CAMPANELLO: La pallina ombreggiata è come un campanello, quando la tocco dico …. E toccando le altre palline completo la parola. INDOVINA CHI: dopo il suono sillabale iniziale individuare quale delle due parole raffigurate stavo per nominare. CERCA L’INTRUSO: trova la parola che inizia in un modo diverso da tutte le altre. CERCA QUELLE UGUALI: cerchia con lo stesso colore le figure che iniziano con lo stesso suono. LE CASETTE: incolla le tesserine nella “casetta giusta” PARTE FINALE DI PAROLE: IL CAMPANELLO: la pallina ombreggiata è come un campanello, quando la tocco dico … LE RIME : prova a dire il nome delle figure, si somigliano un po’ tutte queste parole? Perché? LE CASETTE: raggruppa e incolla le figurine nella “casetta giusta” (stessa finale). IL FONEMA: GIOCHIAMO CON GLI ANIMALI: Che verso fanno il serpente, la mucca e la zanzara? Ascolto di parole che iniziano come il serpente; Individua tra le figure quelle che iniziano come il serpente; E così via per mucca….zanzara. LE FACCETTE: guardiamoci allo specchio e osserviamo come la bocca e la lingua cambiano posizione a seconda del suono che pronunciamo. Incolla le figurine al loro posto a seconda del suono che pronunci. ASCOLTA IL SUONO: Individuare quale delle tre figure stavo per nominare. LUNGHEZZA DELLE PAROLE: GIOCHIAMO CON IL NOSTRO NOME: Sillabandolo battiamo le mani, i piedi, saltiamo nei cerchi. Scrivo il mio nome , lo ritaglio dividendolo in sillabe e lo incollo in corrispondenza dei pallini: li conto… quanti sono? I SALTELLI: quanti saltelli deve fare il bambino per dire …. (es: casa)? Provo prima battendo le mani , scandendo la divisione in sillabe, salto dentro i cerchi collocati a terra seguendo la stessa modalità. Schede grafiche delle parole bi-, tri-, quadri- sillabe. LA LUNGHEZZA DELLE PAROLE: ritaglia le figurine e incollale raggruppandole in corte/medie/lunghe. Verifica La verifica sarà sia in itinere che finale, con la compilazione di una griglia individuale che verrà consegnata alle colleghe di sezione a termine percorso. LABORATORIO “LA CONOSCENZA DEL MONDO” (Aspetto logico-matematico) Ins.te Rabino Silvia Premessa Questo laboratorio si propone di aiutare il bambino a sviluppare le competenze matematiche di base che saranno poi rinforzate ed ampliate nel successivo ordine scolastico. Tutto ciò avverrà mediante giochi ed attività calibrati sulla loro età le quali attiveranno le seguenti operazioni mentali: seriare QUANTIFICARE OPERAZIONI MENTALI DESCRIVERE RAPPRESENTARE Obiettivi di Apprendimento C 5 - Classifica oggetti e materiali in base a forma, colore, dimensioni,ecc. C 6 - Seria forme geometriche C 10 – Ricorda e ricostruisce esperienze attraverso diverse forme di documentazione e registrazione C 13 – Riconosce e riproduce segni e simboli convenzionali (+ - = < >) e numerici C 14 – Verbalizza una semplice sequenza numerica C 15 – Conta e confronta quantità C 16 – Comprende alcuni significati e funzioni dei numeri e li riconosce nella realtà C 18 – Conosce ed utilizza in modo adeguato le relazioni topologiche A 4 - Si orienta nello spazio TRAGUARDO DI COMPETENZA Il bambino utilizza il pensiero logico-matematico. Percorso didattico Il percorso si articola su 8 incontri per gruppo, essi prevedono attività che stimoleranno i bimbi a ragionare e giocando scopriranno la quantità, gli insiemi e le forme geometriche. 1 Una filastrocca sui numeri introdurrà i bimbi in questo laboratorio, insieme decideremo le regole da rispettare per poter lavorare con serenità, stima reciproca e rispetto. L’attività permetterà a ciascun bimbo di scoprire e rielaborare il concetto numero/quantità 2 Un percorso ad ostacoli verrà proposto per “vivere” i concetti topologici e successivamente lo rielaboreremo verbalmente e graficamente.(passo sotto,3salti in 3 cerchi di misure diverse, giro intorno, sopra il ponte, e dentro il tunnel….) 3 Ogni bimbo prima di entrare nel laboratorio riceve un pacchettino contenente piccoli oggetti con essi lavoreremo sugli insiemi (maggiore, minore e uguale) Disegno ciò che ho imparato. 4 La simmetria, l’ins.te presenterà delle figure a metà ed i bimbi cercheranno di disegnare la parte mancante. (gioco con lo specchio) 5 Scheda grafica e giochi sulla sinistra e destra. Dettato di concetti topologici. 6 Classifico per dimensioni (altezza e lunghezza) 7 Indovinelli ……possibile, impossibile e probabile, pensiamo e ragioniamo così indoviniamo!!!! 8 Riscopro le figure geometriche e costruisco alcuni disegni con il tangram. Verifica Avviene attraverso: - osservazione in itinere del bambino durante la produzione di elaborati prodotti durante ed al termine delle attività realizzazioni pratiche su consegne verbali dell’insegnante - schede proposte al bambino al termine di unità di lavoro valutazione dell’impegno e delle abilità personali LABORATORIO Bimbi 3 e 4 anni Attività su I discorsi e le parole e La conoscenza del mondo. Ins.ti Maugeri M. - Rulent C. - Lo Piano P. “OMBRE, FORME, CORPO E PAROLE” Le attività di laboratorio specifiche per i bambini di 3 e 4 anni prenderanno avvio da gennaio e si concluderanno a aprile. Si svolgeranno nelle tre sezioni e saranno curate dalle insegnanti Maugeri (sez.A), Rulent (sez.B), Lo Piano (sez.C). Obiettivi di Apprendimento A1 – Conosce il proprio corpo A3 - Si muove in modo armonico rispettando i propri spazi e quelli altrui A6 - Dimostra un adeguato sviluppo della motricità fine e coordinazione oculo – manuale B1 - Arricchisce il lessico e l’articolazione della frase B2 - Migliora le competenze fonologiche B3 - Esprime pensieri e vissuti B4 - Ascolta, comprende e rinarra racconti ed esperienze C5 - Classifica oggetti e materiali in base a forma, colore, dimensioni,ecc. C6 - Seria forme geometriche C11 – Conosce la logica temporale (prima –adesso –dopo) C14 – Verbalizza una semplice sequenza numerica C15 – Conta e confronta quantità (uno –pochi –tanti) C18 – Conosce ed utilizza in modo adeguato le relazioni topologiche E4 - Condivide e usa in maniera corretta i materiali E6 - E’ consapevole e dimostra autonomia delle proprie capacità e del proprio stare con gli altri (confrontarsi, discutere, dare aiuto, collaborare). Premessa Osservando i tre gruppi di bambini di 3-4 anni delle tre sezioni, abbiamo notato in alcuni di essi una certa difficoltà a relazionarsi con i compagni in modo adeguato e pertinente. Di conseguenza, ci siamo rese conto che per una buona riuscita nel laboratorio sarà necessario partire da attività e giochi favorenti la relazione e l’autonomia personale. Tutte le attività elaborate vengono realizzate col gruppo classe. Percorso didattico Giochi corporei Andature mimiche: camminare come un vecchietto, come uno che ha fretta, come uno stanco Mimare stati d’animo con il viso con il corpo con la voce. Gioco delle espressioni: allo specchio e uno di fronte all’altro modifico il mio viso, faccio smorfie. Scheda grafica delle somiglianze e differenze. Gioco con la voce: usando le vocali sperimento forte e piano, il movimento delle braccia dell’insegnante determina il volume da usare. Scheda grafica sul forte e piano Giochi a coppie: le camminate insieme, di fronte, seguendo i movimenti del compagno. Giocando “vivo” il dentro e il fuori e lo rappresento graficamente. ( uso di scatoloni) Gioco del ponte:con sottofondo musicale alcuni bimbi fanno il ponte e altri passano sotto come mezzi di trasporto o animali e viceversa, segue scheda grafica del sopra e sotto Giochi di gruppo: il palloncino: mi gonfio e mi sgonfio/ mi allargo e mi stringo. Cartellone grafico (grande/piccolo, largo/stretto) Scatolino chiuso: imitando animali (giraffa,elefante ecc), scopro alto/basso pesante/leggero. Gioco libero con i giornali: - strappare i fogli in varie forme e dimensioni, comporre figure e verbalizzazione. - cartellone di gruppo: “ Cos’è?” - intervista - disegno libero individuale e mi rappresento: “ Un pezzetto per ricordare”. Gioco libero con i rotoli di carta igienica: - realizziamo “il serpente del proprio nome” - confronto della lunghezza dei vari serpenti e scopriamo i concetti LUNGO – CORTO - gioco di discriminazione e raggruppamento dei serpenti per lunghezza - scheda grafica su: lungo – corto ( uso del colore a dita) Gioco libero con i palloni: - coloro il pallone col colore a dita e poi mi disegno mentre gioco - realizzo una palla di carta col giornale, mi disegno e mi ritaglio e poi su comando dell’ins.te mi colloco: SOPRA – SOTTO – DI FIANCO alla palla - schede di verifica: “Il pagliaccio Cerchiolino” e “ I coriandoli” Gioco libero con le coperte: - realizzo il mare col telo blu: 2 bambini tengono il telo e gli altri a gruppi si muovono con il mare SOTTO - SOPRA - disegno libero della forma quadrata del telo - gioco col foulard a coppie - scheda di verifica: data una “copertina” di stoffa quadrata attaccala per un lato ad un foglio, quindi disegnati “sotto” la copertina. - Il Robot Quadratone: ripassa il tratteggio del corpo e scopri di che forma è fatto. - Scheda di verifica: “ Buffe mascherine… strani coriandoli” Gioco libero con le bottiglie di plastica: - riempirle con palline fatte di carta - installazione di gruppo delle stesse su un cartellone, utilizzando la colla a caldo, ( il prisma il triangolo ) - disegno libero individuale - scheda di verifica: “La fatina Triangolina” - Cartellone di gruppo: “LE FORME GEOMETRICHE” ( realizzato con tecniche a piacere ( pittura, collage, ecc) - Filastrocca sulle forme Gioco libero con i blocchi logici: - discrimino e raggruppo le forme in base al criterio di GRANDE – MEDIO - PICCOLO - Cartellone di gruppo sui concetti: GRANDE – MEDIO - PICCOLO Lo schema corporeo: - attività di pasta- sale: realizzo il mio schema corporeo - Cartellone di gruppo: “La sagoma del corpo a grandezza naturale”: i bambini su indicazione dell’ins.te nominano le varie parti del corpo - “Il libro del mio corpo”: attraverso l’uso di tecniche diverse le pagine del libro contengono: le impronte (mano/piede/labbra) io da piccolo (foto) / io da grande ( mi rappresento graficamente - plasticamente) i giochi da piccolo / i giochi da grande cosa mangiavo prima / cosa mangio ora Il Pagliaccio: con parti stampate o disegnate dai bambini e cartellini con i nomi delle varie parti del corpo Racconto: “ Il sogno di Giringiò” ( atto a favorire la percezione corporea) il puzzle del corpo. Maschio/Femmina: attività-gioco di riconoscimento dell’identità sessuale. Scheda di verifica. Autoritratto: disegno del viso e dei suoi particolari. Gioco: “ I pupazzi di neve” (tonicità muscolare) Gioco: “ Le statue”: i bambini imitano posizioni alte, basse, strette, larghe, strane, attorcigliate ( anche a coppie). Così come fa la creta, che prima è molle ma poi quando si asciuga diventa dura, le nostre statue devono restare immobili ( anche se spinte, solleticate, ecc…..) - Teatro delle Ombre Si prevedono 5 incontri durante i quali i bambini avranno modo di compiere esperienze al buio ed utilizzando un’unica fonte luminosa rappresentata dal videoproiettore. Di seguito vengono elencate le principali attività-gioco che verranno proposte. Esperimenti su base musicale davanti e dietro al telo: 1° incontro - In fila, girotondo, su/giù, cammino davanti/dietro al telo, braccia su/giù e movimento di altre parti del corpo - Ombra di profilo e di fronte - “Ombre grandi e ombre piccole”…..scopro vicino e lontano e lo verifico graficamente. 2° incontro - Attività di espressione dei propri stati d’animo con uso di diapositive colorate, musica e maglie bianche da far indossare ai bimbi. - Scheda di verifica: “ Se le emozioni avessero un colore” 3° incontro - Gioco dramma: divento un animale e da solo o insieme agli altri invento una storia. 4° incontro - Uso delle sagome (animali, oggetti, ecc) ed invenzione di storie individuali o di gruppo. Associazione a livello emotivo di un colore al proprio personaggio. 5° incontro - Rappresentazione conclusiva delle storie inventate individualmente, a coppie o in gruppo. - Disegno libero della storia che è piaciuta di più. Verifica Osservazioni dirette dei bambini durante le attività di gruppo ed individuali, gli elaborati realizzati. 6. USCITE DIDATTICHE Le uscite nell’ambito del Comune di Pianezza e al di fuori del Comune, ed altre attività in collegamento con le attività ed i progetti scelti per questo anno scolastico, sono le seguenti: Scuola Primaria Bimbi di 5 anni 18 maggio’15 nell’ambito del Progetto di Continuità Castello di Masino Caravino ( TO ) Bimbi di 3–4–5 anni 12 maggio’15 nell’ambito h. 8:30–16:30 dell’Educazione Ambientale Le sottoscritte si impegnano a seguire integralmente nella propria sezione la programmazione di plesso così stilata. Eventuali integrazioni e/o modifiche della stessa saranno debitamente segnalate nella programmazione mensile della classe. Pianezza, 22/11/14 LE INSEGNANTI Sez. A Sez. B Sez. C GRAMAGLIA GESUELLA MAUGERI MIRELLA LA MUSA MARGHERITA RULENT CARLA LO PIANO PIERA RABINO SILVIA BURACCO LUCIANA ( Ins.te HC)