Allegato 1 - Comune di Perugia
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Allegato 1 - Comune di Perugia
COMUNE DI PERUGIA Area Governo e Sviluppo del Territorio U.O. Urbanistica Indice 1. Lo sviluppo urbanistico delle aree produttive di Ponte San Giovanni . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2. Previsioni del PRG vigente e stato di attuazione . . . . . . . . . . 3. Sistema dell’accessibilità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4. Breve analisi delle attività presenti . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . 5. Le richieste di variante dei privati . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . 6. Proposta di variante al PRG parte operativa.. . .. . . . . . . . . . . 6.1 Modifiche cartografiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6.2220 modifiche ed integrazioni alle normative generali del tuna. . S.R. Pievaiola – Lavori di sistemazione 2 3 5 6 6 6 8 11 delle Variante al PRG parte operativa intersezioni stradali con la S.P. 318, S.P. 320 e la viabilità comunale tra il Km. 6+800 e il Km. 7+900, in loc. Castel del Piano - Progetto definitivo - Relazione Gruppo di lavoro: geom. Paolo Giovagnoli geom. Claudio Cicioni dott.ssa Francesca Sacco Dirigente. Arch. Franco Marini Premessa La Provincia di Perugia – servizio Area Viabilità e Trasporti – in data 25 Luglio 2016, ha indetto una Conferenza di Servizi, finalizzata all’approvazione del progetto definitivo relativo ai lavori di sistemazione delle intersezioni stradali con la S.P. 318, S.P. 320 e la viabilità comunale tra il Km. 6+800 e il Km. 7+900, in loc. Castel del Piano. Il progetto in esame prevede interventi costituiti dalla realizzazione di una rotatoria all’intersezione tra la SR220, SP320 e Strada Comunale, due rotatorie con bretella di collegamento tra la SR 220 e la SP318-4 e la regolamentazione di intersezione a raso esistente tra la SR 220 e la SP318-4 (attualmente semaforizzata), i cui sedimi insistono in parte all’interno della sede stradale ed in parte su aree private censite nei fogli di mappa catastali 299, 319 e 320 del Comune di Perugia e 51 e 52 del Comune di Corciano. Gli interventi in oggetto pertanto sono ubicati nei Comuni di Perugia e di Corciano nel tratto di strada compreso tra il km 6+800 e 7+900 della SR 220. La proposta suddetta scaturisce dall’esigenza di un ammodernamento dell’attuale Strada Regionale, la quale nel tratto oggetto dell’intervento, presenta delle criticità dovute principalmente ai conflitti creati con i flussi di traffico da e per la SP318-2 e SP318-4, rendendola poco scorrevole. Spesso, in corrispondenza delle intersezioni, si generano congestioni del traffico che oltre a rallentare notevolmente la percorrenza lungo la Strada Regionale, generano elevati tempi di attesa per l’immissione degli autoveicoli o le svolte in sinistra. Al fine di ridurre i tempi di attesa in corrispondenza delle intersezioni con la viabilità locale, aumentare la scorrevolezza della Strada Regionale, e ridurre le velocità degli autoveicoli con conseguente riduzione la pericolosità della strada, il progetto di cui trattasi prevede: Intervento A: realizzazione di nuova rotatoria del diametro di 46,00 m. e di un’intersezione a rotatoria, del diametro di 33,00 m, sulla quale confluiranno i due rami della Strada Provinciale, quello della Variante e quello della Strada di Lottizzazione prevista nel PRG, finalizzate ad eliminare gli accumuli di autovetture in corrispondenza dell’intersezione tra la SP318-4 e la SR220 al km 6+800 ed il conseguente conflitto con l’intersezione della SP318-2 posta al km. 6+650 della Strada Regionale. Intervento B: realizzazione di nuova rotatoria del diametro di 40,00 m. al fine di ridurre le velocità degli autoveicoli e regolamentare i flussi di traffico in corrispondenza del quadrivio tra le SP320-1 (Via Menotti, Corciano), Strada Comunale (Via dell’Armonia, Perugia) e la SR220 al km 7+900. Intervento C: eliminazione dell’attuale impianto semaforico posto in prossimità dell’intersezione stradale tra via Einaudi, via Malanotte e via del Giglio in loc. Strozzacapponi. Quest’ultima è stata oggetto di apposito progetto definitivo approvato dalla Conferenza di Servizi indetta dalla Provincia di Perugia nel febbraio 2015, in variante al PRG, approvata con D.C.C. n.102/2015. Intervento C 1. Intervento A Intervento B 1. Previsioni del vigente PRG e conformità urbanistica Le opere sopra descritte, in base al vigente PRG sono interessate dalle seguenti destinazioni urbanistiche; - in gran parte viabilità di PRG (art. 57 del TUNA), parte della quale con vincolo quinquennale preordinato all’esproprio decaduto (art. 6 della L.R. n.7/2001); - in parte fascia di igiene ambientale (art. 139 del TUNA); - in parte aree per spazi pubblici attrezzati a parco, per il gioco e lo sport “Ppu” (art. 123 del TUNA); - in parte zona di completamento B3° (art. 88 del TUNA); in parte zona di completamento B4 (art. 88 del TUNA); in minima parte zona a parco privato attrezzato “Ppra” (art. 125 del TUNA); - in parte fasce di rispetto inerenti il tracciato del “Nodo di Perugia” (art. 58 del TUNA). Inoltre le aree occupate dagli interventi in progetto risultano essere sottoposte ai seguenti vincoli: - Zone di interesse Archeologico - D. Lgs. n. 42/04 art. 142 c.1, lett. m); - Zone di interesse Archeologico - D. Lgs. n. 42/04 art. 142 c.1, lett. m), il cui interesse è relativo ad indizi. Le opere previste dal progetto risultano pertanto parzialmente conformi alle previsioni dello strumento urbanistico del vigente PRG, parte operativa, approvato con delibera C.C. n. 83 del 24.06.2002 e s.m.i. 2. CONTENUTI DELLA VARIANTE URBANISTICA La variante urbanistica predisposta al fine di consentire la realizzazione delle rotatorie in oggetto consiste nella introduzione, nella cartografia tav. “Q” in scala 1:2.000 di riferimento, delle seguenti modifiche: 1) Riconfigurazione degli ambiti viari già individuati dal vigente PRG, secondo quanto definito dagli interventi A, B e C descritti in premessa. 2) Riclassificazione, delle aree interessate dalle opere indispensabili per la realizzazione di dette infrastrutture viarie (scarpate, canalette di scolo per la regimazione delle acque, ecc.) come fasce di pertinenza stradali (art. 139 bis del TUNA). 3) Riclassificazione delle aree non comprese dalle infrastrutture viarie sopra richiamate, da ambito per viabilità a fasce di igiene ambientale , al pari di quelle contermini. 4) Riclassificazione delle porzioni di aree “Ppu” interessate dai progetti infrastrutturali, di superficie pari a circa 1462 mq. al pari di quelle trattate ai punti 1) e 2) sopra descritti. La sottrazione di area a “Ppu”, pari a mq. 1462 circa, non influisce sulla funzionalità delle stesse zone e non incide sul dimensionamento minimo richiesto per l’UUT n° 25 di riferimento. 5) Riclassificazione delle porzioni di aree “B3°”, e “Ppra”, già interessate dalla viabilità esistente, come fasce di pertinenza stradali di cui al punto 2) e dell’area “B4”, anch’essa già interessata dalla viabilità esistente, come viabilità di PRG di cui al punto 1). Dette modifiche comportano una riduzione della potenzialità edificatoria ammessa nelle zone “B3°” e “B4” pari a circa mc. 723. Procedura di approvazione Per quanto descritto in narrativa, al fine di consentire la realizzazione degli interventi in oggetto, è necessario pertanto apportare una variante al PRG, Parte Operativa, ai sensi dell’art. 212 comma 3 della L.R. 1/2015 che prevede, per le opere delle pubbliche amministrazioni non conformi al PRG, il ricorso a conferenze di servizi che possono comportare variazioni degli strumenti urbanistici generali, ai sensi dell’art. 32, comma 6 della stessa L.R. 1/15 (attraverso una procedura semplificata con tempi di deposito e pubblicazione ridotti della metà) anche ai fini dell’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, ferma restando l’approvazione del comune entro trenta giorni dalla conclusione della conferenza stessa. La stessa variante, una volta adottata in sede di Conferenza, verrà pubblicata e approvata dal Comune con le modalità previste dall’art. 212 comma 3 della L.R. 1/15, ai sensi e per gli effetti dell’art. 32 comma 6 della stessa L.R. 1/15 e degli artt. 218, 219 e 223 della stessa L.R. 1/2015 ai fini dell’apposizione /reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio. Tutti gli adempimenti di notifica e pubblicità previsti dall’art. 221 della richiamata L.R. 1/15 saranno a cura della Provincia quale autorità espropriante.